Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI
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1 Marcello De Carli Scuola di Architettura del Politecnico di Milano Lezioni brevi IL CENTRO URBANO CONCENTRARSI O DECENTRARSI Disegno urbano 3 Aggiornamento ottobre 2012
2 ACCESSIBILITÀ AI SERVIZI ED AL MERCATO Gli spostamenti costano tempo e denaro. Se con il costo di uno spostamento posso accedere a più servizi o a più possibilità di scambio, ho un vantaggio. Viceversa, se offro all utente la possibilità di accedere a più servizi o più possibilità di scambio con il costo di un solo spostamento, questa caratteristica offre un vantaggio comparato ed avrò più utenti o clienti. Per questo sono nate le vie commerciali, i mercati e le piazze che li ospitano: un unico luogo offre la possibilità di acquistare diverse merci e la possibilità di confrontare diverse offerte di merci analoghe, o la possibilità di accedere a più servizi. Per questo è utile che i servizi rari e i servizi commerciali (esclusi quelli di prima necessità, che, in qualche caso, è meglio siano diffusi) siano concentrati: perché con il costo di uno spostamento posso accedere a più servizi.
3 CENTRO E CONCENTRAZIONE Chi descrive un territorio, o degli insediamenti umani, spesso usa la parola centro : centro città, centro storico, centro commerciale, centro direzionale, centro residenziale, eccetera. È una parola utilizzata sia nel linguaggio degli specialisti che nel discorso comune. È un termine polisenso. Ha più significati anche quando usato per descrivere un territorio: un significato geometrico (centro di una figura piana) e un significato fisico: indica la concentrazione in un luogo di più attività. A volte i due significati coincidono. Ma non sempre. Mi sembra utile sottolineare il significato fisico del centro : la concentrazione di attività. In particolare, col termine centro urbano indico la concentrazione in un luogo di più attività pubbliche o a servizio del pubblico e/o di attività di scambio e/o di attività di rappresentanza e/o di attività direzionali per le quali è utile la comunicazione personale diretta.
4 Tesi 1.Conviene concentrare i servizi per minimizzare i costi (in tempo e denaro) degli spostamenti: col costo di uno spostamento l utente accede a più servizi. 2.Conviene concentrare le attività per cui è utile la comunicazione personale diretta, per minimizzare gli spostamenti. 3.Nelle città servite / servibili da una rete di trasporto pubblico su ferro (in particolare ferrovie regionali e metropolitane urbane) conviene localizzare le destinazioni dei grandi spostamenti e i servizi rari nell intorno pedonale delle stazioni della rete del ferro. 4.Nelle grandi città conviene che il trasporto pubblico su ferro, che serve i centri urbani, sia organizzato a rete, piuttosto che a raggera od ad albero. 5.Nelle città le istituzioni e gli operatori economici spesso scelgono di concentrarsi in alcuni luoghi per ragioni di scena e di rappresentanza.
5 TESI 1 Conviene concentrare i servizi per minimizzare i costi (in tempo e denaro) degli spostamenti: col costo di uno spostamento l utente accede a più servizi. 1.1 Per economie di scala, molti servizi non sono distribuiti uniformemente nel territorio (cioè non sono accessibili dagli utenti con soli spostamenti pedonali brevi); ad esempio: le università, le scuole secondarie superiori, i tribunali, gli ospedali, eccetera. Per l utente che deve sostenere il costo (tempo e denaro) di uno spostamento è utile avere accesso, con lo stesso spostamento (quindi con lo stesso costo), ad altri servizi. Per questo è utile concentrare (integrare, consolidare) servizi.
6 1.2 Nell economia di mercato per l acquirente è utile conoscere più offerte, fra cui scegliere. Per questo è utile non solo la concentrazione di più servizi diversi (compreso il commercio al minuto), ma anche di più esercizi che offrono in alternativa prodotti simili. 1.3 Le piazze del mercato, le vie commerciali, sono il risultato dell applicazione di questi antichi criteri. Gli utenti preferiscono andare dove l offerta è diversificata (pluralità di servizi) e offre alternative (concorrenza per lo stesso servizio). Chi offre servizi (compreso il commercio al minuto) preferisce insediarsi dove accedono più utenti, attirati da un offerta diversificata e concorrenziale. I centri commerciali costituiscono un applicazione moderna (contemporanea) di questi antichi criteri.
7 TESI 2 Conviene concentrare le attività per cui è utile la comunicazione personale diretta, per minimizzare gli spostamenti Lo sviluppo dei mezzi di comunicazione a distanza ha ridotto l importanza delle concentrazione come presupposto per lo scambio di idee e informazioni. Ma non l ha annullata. La concentrazione è utile per le attività che operano a sistema. Ad esempio gli studi legali che svolgono parte del lavoro in tribunale, hanno convenienza a localizzarsi nei pressi del tribunale. In genere, la comunicazione personale diretta, quando si affrontano problemi complessi e non si opera con procedure standardizzate, offre vantaggi rispetto alla comunicazione diretta a distanza.
8 Per chi opera su problemi complessi che richiedono interazioni con altre attività è vantaggioso insediarsi nei pressi delle attività con cui si interagisce. TESI 3 Nelle città servite / servibili da una rete di trasporto pubblico su ferro (in particolare ferrovie regionali e metropolitane urbane) conviene localizzare nell intorno pedonale delle stazioni della rete del ferro le destinazioni dei grandi spostamenti e i servizi rari 3.1 Conviene localizzare sul trasporto pubblico le destinazioni degli spostamenti, più che le origini, perché può essere che un utente utilizzi il mezzo privato per raggiungere da casa l interscambio col mezzo pubblico, mentre il caso contrario (utente che si muove da casa col mezzo pubblico, per raggiungere l auto parcheggiata lontano da casa) è improbabile (succede solo a Venezia).
9 3.2 Conviene che, in genere, le destinazioni degli spostamenti, non solo i servizi, anche le destinazioni di molteplici spostamenti minuti, siano localizzate lungo la rete del ferro, in relazione alla capacità della rete, per sfruttarne le capacità, migliorando l efficienza del sistema complessivo di trasporto. L analisi di un esempio (Milano) fornisce argomenti a sostegno di questa tesi. Nel centro di Milano (cerchia dei Navigli) sono concentrate destinazioni di grandi spostamenti (università, teatri, cinema, ospedali, esercizi commerciali, biblioteche, uffici, eccetera). Il centro città è servito da tre linee metropolitane urbane con capacità di trasporto pari a passeggeri ora ( per linea per senso di marcia) che, nelle ore di punta, sono sature.
10 Se volessimo offrire lo stesso servizio con automobili private, servirebbero 50 corsie stradali (con tasso d occupazione di 1,2 passeggeri per automobile), con i loro svincoli. Si potrebbe fare solo demolendo tutto il centro di Milano, quindi demolendo la meta degli spostamenti. Se delocalizzassimo parte di quelle attività fuori dal centro, in luoghi non serviti dalla rete del ferro, trasferiremmo i corrispondenti spostamenti sulla già congestionata rete stradale, con drastica diminuzione del livello di servizio (oltre a maggiori costi energetici e maggior inquinamento). Non conviene.
11 TESI 4. Nelle grandi città conviene che il trasporto pubblico su ferro, che serve i centri urbani, sia organizzato a rete, piuttosto che a raggera od ad albero. La rete connette fra loro tutti i punti di interscambio (i nodi), quindi consente maggiori alternative ubicazionali, e può essere ampliata in tutte le direzioni. È un modello appropriato per gli insediamenti di pianura. La raggera connette tutti i punti con un unico centro. Non offre alternative ubicazionali. Il suo limite è la congestione del centro (esaurimento delle risorse territoriali per ospitare il centro urbano). L albero connette tutti i punti con un asta. Offre minori alternative ubicazionali della rete, può essere ampliato solo in due direzioni. Il suo limite è la congestione (per mancanza di risorse territoriali e / o saturazione della capacità di trasporto) dell asta.
12 L albero è il modello appropriato (ovviamente) per gli insediamenti delle valli. TESI 5. Nelle città le istituzioni e gli operatori economici spesso scelgono di concentrarsi in alcuni luoghi per ragioni di scena e di rappresentanza. 5.1 Nella città storica, spesso, non sempre, le istituzioni (politico amministrative, religiose) hanno concentrato i loro edifici in luoghi significativi della città (nel centro geometrico; in collina sui siti più elevati). La parte di città destinata alle istituzioni è stata costruita con maggiori investimenti, destinati non solo agli edifici, ma anche al loro intorno (in genere le piazze). Gli spazi circostanti le istituzioni sono, spesso destinati ad ospitare moltitudini di cittadini.
13 5.2 Questa concentrazione forma parti di città con qualità architettonica maggiore e con funzioni di rappresentanza. Dialetticamente la maggiore qualità della scena urbana e la rappresentatività dei luoghi costituiscono fattore di localizzazione per insediamenti di nuove istituzioni o di ricchi privati. 5.3 Il suolo ha un valore ed è sul mercato. Chi ha più capacità sul mercato si appropria del suolo con maggior pregio. Si consolida così a catena la gerarchia centro periferia, come gerarchia economica, oltre che come organizzazione funzionale. 5.4 Mentre la correlazione fra ricchezza e rappresentanza non è di per sé un valore (non serve l interesse generale), la correlazione fra istituzioni, attività economiche e scena urbana può essere un valore.
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