Iscritto presso l Ordine degli Architetti della Provincia di Udine n posizione Regione Friuli - Giulia. Comune di Pradamano
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- Rosalinda Giacinta Fabiani
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1 Pagina1 Regione Friuli - Giulia Comune di Pradamano INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI SPORTIVI DI PRADAMANO CUP B78J CIG Z8622BD840 PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA F - PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA Udine, 27 giugno 2018 Il Coordinatore per la Progettazione Arch. Massimo Ferrari:..
2 Pagina2 Sommario 1 INDICAZIONI SULL INTERVENTO E SULLE FASI ATTUATIVE INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DEL CANTIERE Trasmissione dei rischi dal cantiere verso l'esterno Salute ed igiene dei lavoratori Viabilità ed accessi al cantiere Rischi trasmessi dall'ambiente circostante PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA STIMA PRELIMINARE DEI COSTI DELLA SICUREZZA... 7
3 Pagina3 1 INDICAZIONI SULL INTERVENTO E SULLE FASI ATTUATIVE L intervento in oggetto prevede la riqualificazione del polisportivo comunale di Pradamano "G. Nadalutti", mediante la riqualificazione delle strutture ed impianti esistenti e la costruzione di un nuovo edificio denominato "Club House" conglobante il chiosco esistente nei pressi della tribuna coperta a ridosso del campo da calcio a 11. Le lavorazioni da eseguire nelle strutture ed edifici esistenti (spogliatoi lato Via Ermacora) consisteranno fondamentalmente in: 1. Sostituzione dei serramenti esterni ed interni; 2. Sostituzione delle finiture interne senza opere murarie; 3. Ammodernamento e ristrutturazione impianto elettrico esistente; 4. Ristrutturazione dell'esistente centrale termica Le lavorazioni di costruzione del nuovo edificio consisteranno fondamentalmente in: 1. Realizzazione scavi e fondazioni 2. Realizzazione strutture in elevazione 3. Realizzazione rivestimenti edili e opere di finitura 4. Installazione climatizzatori a pompa di calore 5. Impianti elettrici e speciali, Le lavorazioni esterne ai due edifici consisteranno fondamentalmente in: 1. Realizzazione di pozzo per estrazione acqua a servizio dell impianto di irrigazione, compreso degli allacciamenti impiantistici necessari; 2. Realizzazione di due nuove torri faro compresi gli allacciamenti impiantistici necessari a ridosso e servizio del campo di sfogo retrostante il campo da calcio principale; 3. Realizzazione di due nuove torri faro compresi gli allacciamenti impiantistici necessari a ridosso ed a servizio del campo da calcio a 7 antistante il campo da calcio principale; 4. Rifacimento del manto di finitura del campo da calcio a 5 e del campo da calcio a 7
4 Pagina4 5. Sostituzione degli elementi illuminanti delle torri faro esistenti con elementi a tecnologia LED; 6. Sostituzione complessiva della recinzione del complesso sportivo; 7. Rimozione del campo da Basket in asfalto e successiva creazione campo da calcio in erba naturale. 2 INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI DEL CANTIERE Gli aspetti di carattere generale che vanno presi in considerazione riguardano: la trasmissione dei rischi dal cantiere verso l'esterno; la salute e l igiene e la sicurezza dei lavoratori addetti al cantiere; la viabilità e gli accessi al cantiere; i rischi trasmessi dall'ambiente circostante agli addetti al cantiere. 2.1 Trasmissione dei rischi dal cantiere verso l'esterno Si tratta delle condizioni di rischio che possono verificarsi quando le lavorazioni che si svolgono all'interno del cantiere interferiscono con cose o soggetti estranei al cantiere. La prima misura da adottare, per ridurre tale fattore di rischio, consiste nella precisa individuazione dell'area di cantiere e nell'adozione di tutti gli accorgimenti necessari per limitare gli scambi tra l'esterno e l'interno della stessa attraverso i confini così individuati (segnaletica, recinzione, controllo degli accessi). Vista la complessità dell intervento si definiscono tre diverse situazioni. 1. Intervento sull edificio esistente Gli interventi che interessano l edificio esistente non potranno svolgersi contestualmente all attività dell'associazione Sportiva, gestore del polisportivo. In tale fase, la trasmissione dei rischi dal cantiere verso l esterno risulta nulla, vista l assenza di persone estranee ai lavori. 2. Lavorazioni esterne Gli interventi che interessano le aree esterne potranno essere contestuali all attività dell'associazione Sportiva, gestore del polisportivo. Sarà importante, al fine di scongiurare la possibilità di trasmissione dei rischi legati alle attività di cantiere, delimitare con attenzione le aree di cantiere e quelle di transito ad uso esclusivo dell Impresa affidataria.
5 Pagina5 3. Costruzione nuovo edificio. Anche la costruzione del nuovo edificio potrà essere contestuale all attività dell'associazione Sportiva, gestore del polisportivo. Anche in questo caso è comunque necessaria la delimitazione tra l area di cantiere in cui sorgerà il nuovo edificio e le restanti zone del polisportivo, mediante recinzioni ed opportuna segnaletica per eliminare alla base il rischio di presenza di estranei nella zona dei lavori. 2.2 Salute ed igiene dei lavoratori La tutela della salute e delle condizioni di igiene dei Lavoratori impone l'adozione di tutte le misure necessarie a garantire le opportune condizioni di sicurezza e comfort sia durante le fasi di lavoro che durante i momenti di pausa dei Lavoratori. Le principali misure da adottare consistono nella somministrazione ai Lavoratori delle Imprese Esecutrici di tutti i necessari dispositivi di protezione individuale (DPI) e nella realizzazione degli apprestamenti di protezione collettiva in funzione delle lavorazioni effettuate; va inoltre predisposto un servizio igienico riservato (box con WC chimico) ad esclusivo servizio dei Lavoratori impegnati in cantiere. Altre soluzioni potranno essere definite in sede di redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento. 2.3 Viabilità ed accessi al cantiere Gli aspetti legati alla viabilità e all'accesso al cantiere sono di particolare rilevanza quando si opera in spazi ristretti e/o si prevede un intenso traffico di mezzi da e verso il cantiere. Vista il grado di complessità dell intervento si definiscono tre diverse situazioni: 1. Intervento sull edificio esistente In questa fase, non contestuale all attività dell'associazione sportiva gestore del polisportivo, i mezzi potranno usufruire dell accesso principale al polisportivo da via C. Ermacora. 2. Lavorazioni esterne Anche i mezzi impegnati nelle varie lavorazioni esterne potranno accedere al cantiere mediante l'acceso principale al polisportivo da via C. Ermacora.
6 Pagina6 3. Costruzione nuovo edificio I mezzi pesanti (come ad esempio scavatori, autobetoniere, camion) impegnati nella realizzazione della struttura dell edificio, potranno anch'essi accedere all area mediante l'acceso principale al polisportivo da via C. Ermacora. Sarà importante, al fine di scongiurare la possibilità di condividere gli spazi di transito delle attività sportive alle attività di cantiere, delimitare con attenzione le aree di cantiere e quelle di transito. 2.4 Rischi trasmessi dall'ambiente circostante Trattandosi di lavori da eseguire in un contesto che non presenta particolari fonti di rischio dall esterno, non si ritengono necessarie particolari precauzioni ed accorgimenti per prevenire la trasmissione di rischi dall ambiente circostante. 3 PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA Nel Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) verrà prescritto all Impresa Affidataria ed alle Imprese Esecutrici, di predisporre i relativi Piani Operativi (POS), ai sensi dell Arti. 17 del d. Lgs. 81/08, rispettando i contenuti minimi previsti nell allegato XV al citato decreto che sono i seguenti: a) i dati identificativi dell'impresa esecutrice, che comprendono: 1) il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere; 2) la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall'impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari; 3) i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato; 4) il nominativo del medico competente ove previsto; 5) il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; 6) i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;
7 Pagina7 7) il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell'impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa; b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall'impresa esecutrice; c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; d) l'elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore e delle vibrazioni; g) l'individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere. 4 STIMA PRELIMINARE DEI COSTI DELLA SICUREZZA In fase preliminare i costi relativi alla sicurezza sono stati valutati in percentuale rispetto all importo stimato delle opere adottando un valore pari al 2% che comporta voci di spesa come di seguito precisato: in relazione al primo Lotto: 3.524,00 in relazione al secondo Lotto: 6.556,00 Il Coordinatore per la Progettazione (Dott. Arch. Massimo Ferrari)
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