COMUNE DI PAVULLO N.F. PROVINCIA DI MODENA

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1 COMUNE DI PAVULLO N.F. PROVINCIA DI MODENA PIANO DI COLTIVAZIONE E SISTEMAZIONE "CAVA LE SALDE-PORCIA" P.A.E. COMUNE DI PAVULLO N.F. A.E.C. "LE SALDE - PORCIA" PROGETTO PRELIMINARE FASCICOLO n.1 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA E PROGRAMMA ECONOMICO FINANZIARIO PROPRIETA': FRANTOIO FONDOVALLE s.r.l. RESPONSABILE DEL PROGETTO COORDINATORE DEL GRUPPO DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO: Geom. Lorenzo Lorenzoni TOPOGRAFIA Geom. Lorenzo Lorenzoni Dott. Agr. Rita Bega VIDIMAZIONI: Dott. Geol. Giorgio Masotti ASPETTI GEOLOGICI ED IDROGEOLOGICI Dott. Geol. Katia Lorenzoni ASPETTI GEOLOGICI ED IDROGEOLOGICI Dott. Michela Malagoli RUMORE E QUALITA' DELL'ARIA Dott. Agr. Rita Bega PROGETTO RIPRISTINO VEGETAZIONALE E ASPETTI AMBIENTALI Dicembre 2010

2 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA Oggetto: Progetto di coltivazione della cava di materiale ghiaioso-sabbioso inserita nel P.A.E. del Comune di Pavullo nel Frignano A.E.C. LE SALDE - PORCIA, proprietà Ditta Frantoio Fondovalle s.r.l. L area per cui si richiede l escavazione risulta ubicata in sponda sx. del Fiume Panaro ed in prossimità della Strada Provinciale n 4 Fondovalle Panaro, inserita nel P.A.E. del Comune di Pavullo nel Frignano come A.E.C. LE SALDE PORCIA di proprietà della Ditta Frantoio Fondovalle s.r.l., contraddistinta al N.C.T. al Foglio 94 mappali parte 254 parte estesa per complessivi mq e risulta confinante ad est e a nord con ragioni del Demanio Pubblico, ad ovest con Strada Provinciale Fondovalle Panaro, e a sud con ragioni Cooperativa Casearia Panoro a.r.l. L area di intervento è già stata oggetto di pregresse escavazioni in particolare in data sono state autorizzate due cave una denominata Cava Porcia con estrazione di materiale netto ghiaioso pari a mc e l altra denominata Cava Le Salde con estrazione di materiale netto ghiaioso pari a mc , e non essendo stato possibile estrarre il quantitativo autorizzato prima della scadenza temporale delle autorizzazioni risulta necessario presentare nuovo piano di coltivazione. La zona è delimitata da recinzione perimetrale costituita da pali zincati e rete plastificata con altezza di ml. 1,50 oltre ai 20 cm dello spazio a terra per consentire il passaggio della selvaggina, munita di cancelli sui lati est e ovest, e di apposito cartello dove saranno riportati gli estremi dei documenti di autorizzazione, il tipo di materiale estratto, il Direttore dei Lavori, il Sorvegliante dei Lavori e la Ditta esercente l attività estrattiva con i relativi recapiti. Verranno installati due piezometri uno a sud e uno a nord dell area di cava, per il monitoraggio del livello di falda con prelievo di campioni per le analisi chimico-fisiche delle acque, analisi che verranno effetuate una prima volta come lettura a zero prima dell inizio dell attività estrattiva e durante le fasi di coltivazione e ripristino se si dovessero verificare eventi straordinari tali per cui si dovesse ritenere opportuno l analisi chimico-fisiche delle acque. Idonei fossi di guardia che convogliano le acque superficiali nel Fosso Ceragno sono previsti sul perimetro dell area di cava, inoltre vengono convogliate le acque superficiali provenienti dagli attraversamenti stradali esistenti nel Fiume Panaro mediante fossi la cui sezione è stata opportunamente calcolata nella Relazione Idraulica allegata e che 1

3 verranno adeguati alle zone di scavo garantendo per tutta la durata degli stessi il deflusso delle acque. Durante l escavazione verrà realizzata una piccola vasca di decantazione dove verranno convogliate le eventuali acque piovane che si dovessero formare nelle aree ribassate delle zone aperte per lo scavo, zone che comunque saranno di piccole dimensioni circa ml 50,00 x 30,00 e che di volta in volta verranno ritombate a piano di campagna, le acque così opportunamente decantate e trattate verranno immesse nel fosso di scolo a est dell area di cava per poi finire nel Fosso Ceragno affluente del Fiume Panaro. La vasca di decantazione realizzata sarà completamente impermeabile con le sponde in argilla, le dimensioni e il calcolo della stessa sono evidenziate nella Relazione Idraulica allegata. Si è provveduto a redigere una stima di impatto acustico e una valutazione dell impatto sull atmosfera per l attività di coltivazione e sistemazione in progetto, le quali hanno evidenziato un ridottissimo impatto dell attività per quanto riguarda l emissione di rumore e di polveri (PM10), comunque durante l attività si provvederà a mantenere pulite le vie d accesso alla cava, a mantenerle irrorate d acqua nei periodi estivi e a transitare con mezzi provvisti di cassoni di trasporto telonati. La Ditta Frantoio Fondovalle s.r.l. provvederà a recapitare il materiale ghiaioso estratto, all impianto di frantumazione di proprietà, e ubicato circa un chilometro più a monte rispetto l area di cava utilizzando la strada di servizio situata in fregio al fiume Panaro. La scelta progettuale prevede una profondità di scavo pari a ml 10,00 dal piano di campagna e per profilo di scavo in fregio alla Strada Provinciale Fondovalle Panaro una scarpata di 1/2, banca intermedia di ml 3,00 e scarpata 1/1, e nei restanti fronti di scavo scarpate 1/1 e banca intermedia di ml 3,00. A tale proposito per il lato prospiciente la Strada Provinciale si prevede lo scavo a ml 20,00 dal piede della scarpata originaria come pure vengono rispettate le distanze di ml 10,00 dal confine sud, la distanza superiore a ml 20,00 dai fabbricati limitrofi e la distanza di ml 20,00 dai pali della linea elettrica esistente che una volta terminata la fase di coltivazione e ripristino del lotto 1 verrà spostata e interrata come concordato con l Ente gestore della linea (Enel) come da accordo in essere. E stato inoltre previsto lo scavo in confine demaniale per il quale si provvederà a richiedere apposito assenso autorizzativo al Demanio Pubblico dello Stato e pertanto nelle singole tavole di scavo suddivise per annualità è stato tenuto in evidenza il materiale netto estraibile in avvicinamento al confine demaniale. 2

4 Le fasi di scavo e ripristino si sviluppano nei quattro anni seguite dal quinto anno per completare la sistemazione agrovegetazionale come dagli elaborati progettuali. L area netta escavabile risulta essere di mq di cui mq lotto 1, mq lotto 2, mq lotto 3 e mq lotto 4, mentre la fascia di avvicinamento al confine demaniale risulta di complessivi mq , di cui mq lotto 2, mq 388 lotto 3 e mq lotto 4, l area di rispetto comprensiva delle pregresse escavazioni risulta di mq L escavazione avverrà in quattro fasi annuali con un prelievo di materiale utile ghiaioso pari a mc al 1 anno, mc al 2 anno, mc al 3 anno e mc al 4 anno per un totale di mc , già comprensivo del materiale utile ghiaioso da estrarre nella fascia di avvicinamento al confine demaniale, che per le quattro fasi ammonta a mc complessivi. Le fasi di sistemazione, il cui obiettivo finale è di riportare terreno e limi di frantoio fino a ricostituire la quota attuale del piano di campagna, avviene sistematicamente col metodo cuci scuci in modo da avere ripristinato alla fine di ogni anno i singoli lotti. L ultima considerazione, sempre relativa al primo anno di scavo, riguarda il fronte di coltivazione che dovrà mantenere un estensione limitata e comunque inferiore a ml. 50,00, con risistemazione pressoché immediata del tipo cuci-scuci del piano di campagna. Lo scavo la risistemazione avverrà con metodo cuci-scuci gradualmente a seguire le operazioni di asportazione del materiale ghiaioso, per ultimare alla fine del quarto anno, con riporto del terreno fino al piano di campagna in leggera contropendenza verso il Fiume Panaro. Nell ultimo e quinto anno saranno, altresì, eseguiti i ripristini agrovegetazionali come da allegato progetto. Il materiale inerte, (terreno e limi di frantoio) utilizzato nelle varie fasi, e direttamente collegato al materiale utile-ghiaioso prelevato, come documentato nelle tabelle allegate alle tavole di escavazione n , viene riassunto nella sottostante tabella: 3

5 ANNUALITA AREA SOGGETTA AD ESCAVAZIONE COMPRESO FASCIA DEMANIALE MQ. MATERIALE GHIAIOSO NETTO ESTRAIBILE COMPRESO FASCIA DEMANIALE MATERIALE INERTE DI RIPORTO PER SISTEMAZIONE CAPPELLACCIO SCARTO DISAVANZO DI MATERIALE INERTE PER SISTEMAZIONE DA REPERIRE ALL ESTERNO 1 ANNO ANNO ANNO ANNO TOTALE Come si evince dalla tabella soprariportate si estrae materiale netto utile ghiaioso pari a mc che sommato al quantitativo netto utile ghiaioso già precedentemente estratto nella Cava Le Salde e Cava Porcia rispettivamente di mc e mc si ha un totale di materiale netto utile ghiaioso complessivo di mc per l intero A.E.C. LE SALDE PORCIA a fronte di un quantitativo pari a mc pianificato dal PAE. Il quantitativo di terreno e/o limo di frantoio e terreno proveniente da scavi edili o spurgo di cava che occorre reperire dall esterno per il riporto del profilo di scavo al piano campagna è di mc , terreno che verrà idoneamente caratterizzato se e come richiesto dalle normative vigenti. La profondità max di escavazione sarà pari a ml 10,00 dal piano campagna, con la presenza nei lotti 1 e 2 di un cappellaccio medio di circa ml 1,26 con scarto intermedio del 5%, dati ottenuti dal precedente piano di coltivazione della Cava Le Salde mentre nei lotti 3 e 4 dai sondaggi eseguiti per il precedente piano di coltivazione della Cava 4

6 Porcia si è riscontrata la presenza di terreno e limi di riporto superficiale di ml 3,47 con uno scarto intermedio del 5%, ciò in quanto l area è stata precedentemente autorizzata e utilizzata, almeno in parte, per la localizzazione di vasche di decantazione delle acque di lavorazione provenienti dall impianto di lavorazione inerti di proprietà della Ditta e ubicato circa 1 Km più a monte. Il progetto di sistemazione finale a quota dell attuale piano di campagna, prevede l utilizzo del cappellaccio superficiale, dei limi di frantoio, degli spurghi intermedi e di terreno proveniente dall esterno da scavi edili e/o argille grigie miste a litoidi provenienti dagli spurghi della cava per l estrazione di argilla per ceramica facente parte del Polo Roncobotto- Le Salde, terreni che prima dell utilizzo verranno caratterizzati e saranno conformi alle disposizioni di legge vigenti in materia. Al termine delle annualità di scavo e ripristino, si procederà alla rinaturalizzazione del sito con destinazione a a recupero naturalistico. Di seguito viene redatto il programma economico finanziario per i lavori previsti nel presente progetto preliminare. I prezzi di riferimento sono ottenuti dai prezziari di settore e dall esperienza avuta in operazioni similari. PROGRAMMA ECONOMICO FINANZIARIO RICAVI 1] Valore ghiaia franco cava compreso spese generali e utile dell impresa. COSTI mc x 11,50 = ,50 2] Ammortamento del valore di escavazione al netto del valore della proprietà fondiaria con incidenza al mc di materiale utile ghiaioso. mc x 5,50 = ,50 3] Costi per recinzioni, con opportuna segnaletica di scavi a cielo aperto e pericolo di caduta e mantenimento delle stesse, compreso cancelli di accesso. ml 848 x 14,00 = ,00 5

7 4] Scavo di fosso perimetrale di guardia e interni alla cava con mantenimento degli stessi per tutta la durata dell escavazione. ml x 2,00 = 2.864,00 5] Scavo di splateamento e pulizia del cappellaccio superficiale e spurgo intermedio di materiale terrosoargilloso con accumulo del materiale franco cava. mc x 1,77 = ,87 6] Oneri per carico ghiaia su automezzi. mc x 0,35 = ,35 7] Sistemazione del terreno accumulato in cava per ritombamento a piano di campagna. mc x 1,15 = ,65 8] Acquisto e sistemazione terreno mancante per ripristino a piano di campagna. mc x 1,35 = ,35 9] Rimozione della recinzione perimetrale. ml x 2,00 = 2.854,00 10] Miglioramento del cappellaccio da redistribuire sulle superfici di intervento con ammendamenti organici di stallattico maturo in ragione di 400 qli/mc, esclusa distribuzione. Ha 6,2184 x 1.302,00 = 8.096,36 11] Lavorazione del terreno riportato mediante aratura superficiale (cm 40-50) a colmare, con realizzazione di piccoli fossati ai lati delle schiene d asino. Ha 6,2184 x 380,00 = 2.362,99 12] Lavorazione di finitura del terreno riportato mediante erpicatura o frangizollatura. Ha 6,2184 x 325,70 = 2.025,33 6

8 13] Realizzazione di boschetto igrofilo, mesofilo e fascia arboreo arbustiva. mq x 1,10 = ,60 14] Realizzazione di prato polifita sul piano di ritombamento, mediante la semina di un miscuglio di composizione specifica come da progetto, compreso livellamento del terreno, ammendamento con sabbia e torba, fornitura di 150 kg/ha di seme, trasporto e semina meccanica del miscuglio erbaceo, rullatura e bagnatura. mq x 0,75 = ,00 15] Oneri comunali per escavazione materiale utile ghiaioso. mc x 0,5681 /mc. = ,38 16] Spese tecniche e generali per progettazione, assistenza, direzione lavori, aggiornamenti annuali e DSS per sicurezza sui luoghi di lavoro. a corpo = ,00 17] Oneri di gestione e finanziari. a corpo = ,00 18] Imprevisti e spese. a corpo = ,00 RICAVI TOTALI ,50 COSTI TOTALI ,38 UTILE D ESERCIZIO NEL QUADRIENNIO ,12 Spilamberto, li 13/12/

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