PCB NEI MOLLUSCHI BIVALVI

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1 PCB NEI MOLLUSCHI BIVALVI I. SCARONI, G. CASTELLARI, D. PANNIELLO, A. SANTOLINI, D. FOSCOLI, E. RONCARATI, P. CASALI ARPA EMILIA-ROMAGNA SEZ. RAVENNA

2 Il destino e gli effetti dei PCB nell ambiente sono composti idrofobici e lipofili pertanto sono ritrovati più facilmente in terreni, sedimenti e negli organismi viventi piuttosto che nell acqua. i PCB presenti in acqua sono quasi completamente adsorbiti al particolato e solo quelli a più bassa clorurazione possono trovarsi in fase liquida. nell atmosfera sono rilasciati per evaporazione, che è favorita dalla temperatura, a cui segue probabilmente la condensazione sulle particelle di aerosol e alla fine la dispersione nell atmosfera. sono composti che non degradano per idrolisi in quanto sono molto stabili anche in presenza di acidi e basi forti. Anche la degradazione ossidativa richiede notevole energia

3 Il destino e gli effetti dei PCB nell ambiente i PCB possono essere degradati dai microrganismi, anche se molto lentamente. La velocità di degradazione aerobica, dipende dal grado e dalla posizione degli atomi di cloro. la loro mineralizzazione è possibile solo con forti radiazioni UV. per tutte queste proprietà ne consegue una persistenza nell ambiente che varia a seconda del congenere da anni (PCB 28 t 1/2 = 3 anni) a decenni (PCB 153 t 1/2 = 27.5 anni). essendo lipofili si concentrano nei tessuti adiposi degli organismi e la loro bassa velocità di degradazione determina il bioaccumulo o la bioconcentrazione che aumenta lungo la catena trofica di un ecosistema (biomagnificazione).

4 Conc. pesce volte > Conc. acqua Conc. particolato 3.5 volte > Conc. acqua Conc. molluschi volte > Conc. acqua Conc. sedimenti volte > Conc. acqua Conc. particolato 3.5 volte > Conc. acqua

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9 Il destino e gli effetti dei PCB nell ambiente Esistono due tipi di utilizzo dei PCB: a) nei sistemi chiusi come fluidi dielettrici in apparecchiature elettriche (condensatori e trasformatori); in questo caso le principali vie di contaminazione sono perdite, incendi, scarichi illeciti e smaltimento inadeguato; b) in sistemi aperti, quali additivi per antiparassitari, lubrificanti, ritardanti di fiamma, isolanti, vernici; in questi usi, essendo banditi dal 1985, le principali fonti di contaminazione oggi sono le discariche, le migrazioni di particelle e l emissione nell atmosfera a seguito di evaporazione. Altre fonti di contaminazione sono l incenerimento di rifiuti, lo spandimento di fanghi non controllati in agricoltura, la combustione di oli usati, oltre alle riserve di PCB nei sedimenti marini e fluviali e nei fanghi di dragaggio dei porti.

10 Negli anni 80 l analisi dei PCB era essenzialmente riferita ad Aroclor singoli o in miscela sia per l identificazione (riconoscimento del pattern) che per la quantificazione. Allo stato attuale si ritiene che una corretta valutazione di questi composti, sia in termini quantitativi che di comparabilità dei dati, possa essere fatta solamente con un approccio congenere-specifico, utilizzando possibilmente tecniche spettrometriche. La ricerca di congeneri specifici è anche promossa dalle normative ambientali emanate negli ultimi anni, anche se il pool di PCB richiesto può essere diverso da norma a norma. Il dato analitico può essere espresso in termini di tal quale o peso fresco, su peso secco o sostanza secca, o sul grasso. È chiaro che per passare da un dato all altro bisogna che sia nota la % d acqua o % di lipidi nel campione.

11 Vongola Verace Vongola I bivalvi sono organismi filtratori. La respirazione viene effettuata attraverso le branchie, che sono responsabili dell interscambio gassoso, oltre ad essere il luogo in cui si realizza la captazione delle particelle alimentari. L alimentazione dei molluschi bivalvi è a base di fitoplancton e di particelle organiche mantenute in sospensione nell acqua. In condizioni normali, un mitilo di media dimensione, filtra all incirca da 4 a 5 litri d acqua all ora, ed è in grado di trattenere il 90% delle particelle contenute in essa, sempre che rientrino nella gamma delle dimensioni filtrabili (max di µm fino ad min di 1-5 µm).

12 Chamelea Gallina La caratteristica più importante, che la specie scelta come bioindicatore deve presentare, è la mancanza di meccanismi biochimici o fisiologici in grado di regolare le concentrazioni nei tessuti dei contaminanti. I principali vantaggi offerti da un programma di monitoraggio condotto mediante l utilizzo di bioindicatori si può riassumere nei seguenti punti: valutazione del grado di contaminazione dell area secondo una misura integrata nel tempo e non riferibile solo al momento del prelievo; possibilità di evidenziare/confrontare gradienti di inquinamento spaziotemporali; stima della biodisponibilità delle sostanze tossiche presenti nell ecosistema marino e valutazione del rischio legato al trasferimento di queste sostanze lungo la catena alimentare.

13 Analisi su sedimenti e mitili per la ricerca di OC, CB, IPA, PCB, PCDD/DF

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17 Qualità dell acque destinate alla vita dei molluschi (D.Lvo 152/99 e L.R 3/99). Questa attività di monitoraggio è finalizzata all accertamento delle caratteristiche di qualità nelle acque nelle aree destinate alla vita dei molluschi e quindi alla rispondenza ai requisiti di qualità di cui alla tabella 1/C dell allegato 2 del D.Lvo 152/99. Al punto 8 della tabella 1/C alla voce Sostanze organo-alogenate nella colonne dei valori guida e imperativi non si riporta nessun valore. Gli unici valori imperativi sono fissati per il mercurio = 5 ppm e per il piombo = 2 ppm. Su molluschi campionati vengono ricercati i parametri che sono stati individuati nella determinazione della RER 7206/2000 e la successiva integrazione 5306/2002. I risultati vengono trasmessi alla Provincia che li presenta annualmente alla Regione con una relazione e le relative schede di accompagnamento. Nella Legge Regionale 3/99 sono state delegate alle Province le funzioni di designazione delle acque costiere e salmastre idonee alla molluschicoltura e dello sfruttamento dei banchi naturali di bivalvi. Anche per questo monitoraggio c è un coordinamento di attività tra la struttura Daphne, le AUSL di Ravenna, Ferrara e Forlì-Cesena, l Arpa di Ravenna ed il Centro Ricerche Marine di Cesenatico. In particolare per il biota, il campionamento viene effettuato ad opera delle AUSL, mentre le analisi per la ricerca dei metalli e delle sostanze organoclorurate vengono svolte da Arpa sez. di Ravenna.

18 Determinazione RER 7206/2000 e Determinazione RER 5306/2002

19 La linea rossa racchiude la zona B di raccolta di Tapes spp. ai sensi della Delibera n. 821 del 27/05/02 della Giunta della Regione Emilia Romagna

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21 Acque destinate alla vita dei molluschi (D.Lvo 152/99 e L.R 3/99). Dati 2005 PCB totali (PNR e 152/99) PCB Σ(52,77,81,128,138,153,169) PCB 153 DDD s esaclorobenzene µg/kg ps < µg/kg pf < I congeneri #77, #81 e #169 (dioxin-like) non sono mai stati riscontrati I congeneri #153 e #138 sono stati rilevati in quasi tutti i campioni Il #153 è risultato quasi sempre il più abbondante

22 Dati 2005 PCB totali (PNR e 152/99) µg/kg ps µg/kg pf

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25 Dati 2005 PCB totali (PNR e 152/99) PCB Σ (52,77,81,128,138,153,169) DDD s µg/kg ps µg/kg pf

26 PRAGRAMMI DI MONITORAGGIO AMBIENTALI E SANITARI CHE UTILIZZANO MOLLUSHI BIVALVI COME BIOINDICATORI Programma di monitoraggio qualità delle acque destinate alla vita dei molluschi (All. 2 D.Lgs.vo 152/99 e L.R 3/99). Sistema di sorveglianza sanitaria nelle zone di produzione dei molluschi bivalvi D. Lgs.vo 530/92 Programma di monitoraggio per le acque di transizione (All. 1 D. Lgs.vo 152/99 e successive modificazioni D. Lgs.vo 258/00) Legge n.979 del 31 dicembre 1982 Disposizioni per la difesa del mare Programma di monitoraggio acque marino costiere (All. 1 D. Lgs.vo 152/99 e successive modificazioni D. Lgs.vo 258/00)

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