IL BOSCO SELVATICO IN CITTÁ ASPETTI ECOLOGICI E SERVIZI ECOSISTEMICI
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- Salvatore Di Pietro
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1 IL BOSCO SELVATICO IN CITTÁ ASPETTI ECOLOGICI E SERVIZI ECOSISTEMICI Trentanovi Giovanni dottore forestale, membro del comitato scientifico del percorso partecipativo dei Prati di Caprara giovanni.trentanovi@virgilio.it
2 Quanto è naturale ciò che ci circonda? XVII sec. 4,000-3,000 B.C.
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4 Antropocene
5 Un bosco selvatico in città? Berlino Padova Ph. Campagnaro Modena Ph. Santini
6 CARATTERISTICHE evoluzione spontanea della vegetazione in aree abbandonate; mancanza di schema di impianto originario; presenza all interno dell area o all esterno di specie «porta-seme» iniziatrici della colonizzazione; dinamiche del bosco influenzate da vari fattori (presenza manufatti, specie esotiche invasive, alterazione suolo); mancanza di interventi di gestione (o molto limitati).
7 Dal punto di vista vegetazionale, vi sono alcuni tratti comuni: forte presenza di strati arbustivi elevata densità della vegetazione (spesso difficilmente penetrabile); alto numero di specie vegetali rustiche e colonizzatrici, nonché di specie esotiche; Le specie esotiche (es.: robinia), nelle prime decadi di evoluzione del bosco, sono spesso (ma non sempre!) prevalenti, in quanto riescono ad insediarsi meglio in questi ambienti alterati (sono considerate infatti specie facilitatrici in quanto creano le condizioni migliori per l insediamento di altre specie); con il passare del tempo, lasciano lo spazio gradualmente a specie di maggiore pregio ecologico e maggiormente tipiche dei nostri ambienti forestali, a livello di strato erbaceo, arbustivo e, col tempo arboreo! Robinia Robinia pseudoacacia L. North America Ph. Campagnaro
8 SERVIZI ECOSISTEMICI Questi boschi, nella veste attuale, rivestono già un ruolo importante per il benessere dei cittadini grazie ai servizi ecosistemici che forniscono! intercettazione sostanze inquinanti assorbimento acustico mitigazione delle isole di calore Gestione acque e deflussi superficiali miglioramento delle proprietà del suolo e acque assorbimento CO2 BOSCO CAPRARA - Ph. Rocchi
9 Molti di questi servizi ecosistemici in un bosco selvatico vengono «amplificati» Tipologia verde Funzioni fioriere orti prati Viali alberati frutteti Boschi senza sottobosco Boschi con sottobosco siepi Bacini con sponde naturali Frangivento Protezione da polvere e smog - - = Protezione suolo da erosione = = Protezione da sostanze chimiche tossiche = Produttività biologica = Protezione fauna, suolo e funghi - - = = Protezione insetti utili + = Protezione uccelli che nidificano all aperto Protezione uccelli che nidificano in cavità = Protezione piante rare = + = ++ Diversità specie = - = Capacità di autorigenerazione e mantenimento = - + = = + ++ = ++ Rielaborazione da Maising 1998, in Dinetti 2009
10 Possono inoltre, sulla base di obiettivi e strategie scelte, assumere altre funzioni: spazio verde fruibile dal cittadino (con interventi ad hoc, variabili sulla base del tipo di verde urbano che si vuole avere) Natur-Park Südgelände, Berlino Numerosi progetti attivati «dal basso» mostrano come gli usi temporanei e la multifunzionalità dei luoghi sono un opzione non solo possibile, ma necessaria: per traguardare l abbandono; per innescare processi di rivitalizzazione urbana; per stimolare le comunità a immaginare nuove forme di cura dei beni comuni; per intercettare le competenze e la creatività dei territori inventando nuove forme di economia. Farnè E. (2017) Parchi urbani e spazi pubblici temporaneità, multifunzionalità e partecipazione come inneschi per ripensare, riprogettare e valorizzare gli spazi aperti. processo partecipativo. Reggio nell Emilia. BENI COMUNI E CITTADINANZA ATTIVA: DAL QUARTIERE ALLA CITTÀ. L.R. 3/2010 Regione Emilia-Romagna
11 incremento valore economico dei valori immobiliari (fino al 20%) beneficio sociale Ph da web Central Park, New York Ph da web luogo per nuove idee e comunicazione, arte
12 Inoltre forniscono un contributo unico e complementare alle altre aree verdi urbane dal punto di vista: scenico-paesaggistico; naturalistico; didattico (comunicazione ed educazione ambientale) ; ricerca (dinamiche neoecosistemi); produttivo. Ph da web Ph da web Ph da web
13 ...Italy too!
14 IL BOSCO dei PRATI DI CAPRARA Ph Rocchi
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16 Inizio fase ricolonizzazione forestale: anni 70, in fasi e modalità eterogenee oggi
17 Eterogeneità della struttura verticale, orizzontale e cronologica
18 composizione strato arboreo ailanto robinia... pioppo ibrido pioppo bianco olmo campestre frassino maggiore bagolaro Rinnovazione sottocopertura di specie arboree nobili : farnia, olmo, frassino Preesistenze di impianti lungo i viali e alberature isolate (portaseme): frassino meridionale, bagolaro
19 Presenza di diametri importanti tutelati dal regolamento comunale Specie nemorali nello strato erbaceo Legno morto (biodiversità) Specie arbustive con frutti per fauna selvatica Presenza di alberi habitat/posatoi per avifauna
20 Una questione di rete (ecologica) aree nucleo/nodi corridoi isole sparse (stepping stones) fasce di protezione da Bouwma I., Jongman R., Butowsky R. (2002), modificato
21 FUNZIONI: i. deframmentazione ii. connessione iii. habitat iv. Bosco di Caprara: nodo della rete ecologica urbana?
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