Astronomia Parte II Struttura stellare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Astronomia Parte II Struttura stellare"

Transcript

1 Astronomia Parte II Struttura stellare 16

2 x 1/ /3 Pdeg,rel hcn e 4/3 = ρ 4 8π Per una stella di una certa massa e un certo raggio, la pressione interna necessaria per mantenere l equilibrio è: P G R eq 4 Esprimo questa relazione in funzione di massa e densità: P eq Pressione degenere Caso relativistico ρ R Ricavata dall equazione dell equilibrio idrostatico. NB: la pressione può essere fornita dal gas degenere = ρ R 1/3 ( v c) /3 ρ 4/3 La dipendenza dalla densità della pressione necessaria per l equilibrio e della pressione degenere relativistica è la stessa P / P Il rapporto eq deg,rel - non dipende dalla temperatura - non dipende dalla densità cresce con la massa P P eq /3 deg,rel Qual è la massa limite? /3 /3 Peq = k Pdeg,rel Deve esistere una massa limite oltre la quale P deg,rel < La pressione degenere non è più in grado di mantenere l equilibrio Collasso gravitazionale P eq

3 assa di Chandrasekhar Relazione tra energia gravitazionale e pressione: Pressione di equilibrio Fornita da pressione degenere ultra-relativistica 4/3 C ρ V = ρ = V R V = 4/3 4/3 1/3 4π C V V = V 3 1/3 /3 4π C = 3 1 < P > V = U 3 GR 1/3 4/3 hc Z 4/3 G 4/3 ρ V 8mp A 3 R 3 1 π 1/3 4/3 3 3 hc Z C G π m A 4π 3 (Con profilo di densità realistico) R 3 4/3 8 p 1/3 Z hc = 0.1 Ch 4/3 A Gmp 3/ 1 1 U < P >= εgr = 3 3 V / Energia potenziale gravitazionale 1/3 4/3 3 9 hc Z 8 4π Gmp A = 4/3 Z hc = /3 A Gm p Per Z/A = 0.5 1/3 4/3 1/3 hc Z /3 π = 4/3 8 p G π m A GR (Valore esatto dipende dal profilo di densità) 3/

4 assa di Chandrasekhar Ch 1.44 Subrahmanyan Chandrasekhar ( ) Nato a Lahore (India britannica) Noto come Chandra ("luna" o "luminoso" in sanscrito) Premio Nobel per la Fisica nel 1983 grazie ai suoi studi sui processi fisici coinvolti nella struttura e nell'evoluzione delle stelle Ha insegnato all'università di Chicago In some strange way, any new fact or insight that I may have found has not seemed to me as a discovery of mine, but rather as something that had always been there and that I had chanced to pick up. S. Chandrasekhar, Truth and Beauty. Aesthetics and otivation in Science, University of Chicago Press (1987)

5 Evoluzione stellare Caratteristiche principali, leggi di scala: deducibili analiticamente Dettagli, valori assoluti: richiedono soluzioni numeriche

6 Fase di Sequenza principale H He Collasso di una nube sferica di gas autogravitante, in quasi-equilibrio idrostatico, di massa 0.1 < < 100 Raggiunge al suo centro temperature Evoluzione delle stelle Sequenza principale: gran parte della vita della stella T 10 7 K β Corpo nero: L R T 4 β L T 8 T R T 8 ain sequence La pendenza precisa, a seconda del range di massa, dipende dai dettagli della opacità del plasma. Inoltre: - dal meccanismo che domina il bruciamento dell'idrogeno (PP o CNO) - dalla frazione della stella (nucleo, inviluppo) in cui domina convezione - Limite in temperatura: T > 3000K Durata di una stella in sequenza principale?

7 Tempo di vita di una stella nella S t star Evoluzione delle stelle Fase di Sequenza principale Relazione massa-luminosità nella S: Dalle osservazioni, per le stelle di sequenza principale risulta essere Hc L Quindi la vita della stella è t Le stelle massicce bruciano furiosamente il loro carburante e durano pochi milioni di anni Le stelle poco massicce bruciano lentamente e durano miliardi di anni c H star 3.5 α α L In una popolazione stellare di età costante (e.g. ammasso) le stelle lasciano la sequenza principale in ordine di massa decrescente

8 d dr dp dr L( r) = Relazione massa-luminosità 4 3 = πr ρ( r) R ρ G ( r) = ρ( r) r (4) + () 3 64 π σ ( ) + (3) r T r dt 3 ɶ κρ( r) dr Fase di Sequenza principale Le leggi di equilibrio stellare giustificano una forte dipendenza della luminosità dalla massa: ɶ κ costante Equazione di stato: P T ρ R 4 4 R R L T ρ R ρ P L R ρ R 4 T R ρ P ρt 4 3 R R Luminosità: non dipende dalle dimensioni R, cresce fortemente con la massa (1) () (3) (4) 3

9 L'energia termica persa non viene più rimpiazzata da quella nucleare Il nucleo comincia a collassare (gas non degenere) Anche gli strati immediatamente attorno al nucleo collassano e si riscaldano, fino a T~10 7 K Ci sono ancora enormi quantità di H negli strati adiacenti al nucleo Presto o tardi la stella esaurisce tutto l H nel nucleo Energia potenziale gravitazionale Energia cinetica Agitazione termica Il nucleo collassando si riscalda Evoluzione stellare Oltre la Sequenza principale t.5 tstar tstar,s 10 star tstar 10 yr t La T centrale (inizialmente) non è sufficiente a fondere He.5 (Per stelle di massa < 0.5 definitivamente) Attorno al nucleo si forma uno strato in cui l'idrogeno continua a bruciare, sostenendo la luminosità della stella H He Hydrogen burning shell La stella può produrre più energia in questa fase che nella sua fase di sequenza principale.5 H He Hydrogen burning shell Nucleo di He inerte (contrazione) Inviluppo di H inerte

10 Evoluzione stellare Oltre la Sequenza principale Cosa succede alle regioni esterne della stella? L'energia generata viene trasferita all esterno (Trasporto radiativo) Pressione della radiazione: Espansione dell'inviluppo H H He He La stella aumenta di dimensioni mantenendo la sua luminosità L costante Temperatura superficiale? L T 4 R T ( L / R ) L R 1/4 1/4 1/ R aumenta, L rimane circa costante La temperatura T diminuisce Cosa succede nel nucleo? Contrazione, senza fusione in corso condizioni per gas di He degenere

11 Diagramma HR Nella fase ain Sequence la stella è ferma nel diagramma HR Uscita dalla S: - R aumenta, L~costante T diminuisce - HR? Tratto orizzontale, verso destra Evoluzione stellare Oltre la Sequenza principale H H He He Dalla sequenza principale fino a T ~ 3000K con L ~ costante Alla fine di questa fase la stella è detta Sottogigante (Sub-giant) Perché T non scende sotto ~ 3000K?

12 Evoluzione stellare Oltre la Sequenza principale Limite di Hayashi C è un limite al raffreddamento della temperatura superficiale Il limite è imposto dall equazione del trasporto radiativo: L( r) = 3 64 π σ ( ) r T r dt 3 ɶ κ ρ( r) dr λ T superficiale diminuisce gradiente di temperatura dt/dr aumenta Il flusso di energia verso l esterno, L(r), aumenta R rimane costante T superficiale aumenta Si instaura equilibrio intorno a T 3000 K

13 Evoluzione stellare Oltre la Sequenza principale 3 64 πr σt ( r) L( r) = ' 3 κ ρ( r) La stella continua a espandersi ma, raggiunto il limite di Hayashi, la T superficiale rimane costante (T 3000K) λ dt dr L T 4 R La luminosità aumenta La stella evolve lungo la verticale sul diagramma HR diviene una Gigante rossa (red giant) R RG ~ R S Altra conseguenza del forte gradiente di temperatura dt/dr : Il trasporto dell energia nell inviluppo della red giant è convettivo La gravità superficiale è molto bassa Perdita di materia dagli strati superficiali

14 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa Red giant ain sequence Subgiant

15 Sole come gigante rossa Stella con massa R RG ~ 100 R Sun ~ 100 x (0.7 x 10 6 )km ~ 7 x 10 7 km~ 0.5 AU

16 Evoluzione stellare Oltre la Sequenza principale Evoluzione del nucleo nella fase di Gigante Rossa Stelle 0.5 : contrazione del nucleo, T > 10 8 K Innesco della reazione 3α Come per l'accensione H, anche l'accensione He dipende dallo stato di degenerazione della materia del nucleo Dipende dalla massa della stella 0.5 < La pressione degli elettroni degeneri ferma il collasso del nucleo prima dell'accensione del He 0.5 < <.5 3-α si accende in un nucleo dominato da pressione degenere Estrema dipendenza dell innesco della 3-alpha dalla temperatura ε 3 α ρ T 40 L'accensione dell He è esplosiva Helium Flash La pressione degli elettroni 5/ 3 P 0.05( h / m degeneri non dipende da T e ) ne In un gas non degenere: produzione energia aumento della pressione espansione rallentamento della reazione >.5 L'elio si accende nel nucleo non degenere, in modo non esplosivo

17 Flash dell'elio T cresce Si ferma quando T rimuove la degenerazione degli elettroni Dopo una fase di assestamento: He C,O in nucleo non degenere H He in uno strato circostante n Q 4π m ekt h 3/ - Il guscio di H che fonde in He (che fornisce la maggior parte dell'energia) si è assottigliato: La luminosità diminuisce - Espansione del nucleo, contrazione dell'inviluppo La T cresce leggermente Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa Nucleo: non degenere, convettivo, in espansione La stella si trova nella zona del braccio orizzontale del diagramma HR

18 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa Diagramma HR: horizontal branch (braccio orizzontale) Helium flash Nel braccio orizzontale La posizione precisa dipende dalla massa perduta nella fase di gigante Più massa perde la stella, meno inviluppo circonda il nucleo, e più la superficie della stella è calda

19 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa Quando anche He si esaurisce, il nucleo si contrae Nucleo di C e O (degenere) Due shell concentriche (HHe, HeC) continuano a dare energia L'inviluppo si dilata La stella evolve con L costante fino al limite di Hayashi Si instaura la convezione. La stella diventa molto luminosa con T costante Ramo asintotico La convezione può portare alla superficie il C dal nucleo Dredge-up Stelle di classe spettrale R ed N, ricche di Carbonio In stelle di massa solare il C non arriva ad accendersi Il bruciamento dell He nello strato interno diventa instabile Quando la stella raggiunge la sommità del braccio asintotico: Supergigante rossa R SG ~ 300 R S Grande perdita di massa massa, fino a perdere tutto l'inviluppo Inviluppo: Nebulosa planetaria Nucleo: molto caldo e degenere, di C e O, privo di reazioni termonucleari: Nana Bianca

20 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa Il nucleo di C e O diviene completamente degenere

21 Nebulosa planetaria Espansione degli strati esterni, debole legame gravitazionale In competizione con il trasferimento di momento dei fotoni - Forma anulare: profondità ottica ai bordi della bolla Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa G UGR = R p = E / c - Espansione: evidenza spettroscopica Righe mostrano doppio spostamento Doppler (blueshift + redshift) Linea di vista Linea di vista Blueshift Redshift v shell km/s T shell 10 4 K shell 0. 1 Sun ateriale disponibile per successive generazioni di stelle osservatore osservatore

22 Abell 39

23 Ring Nebula (57) Colstellazione Lyra Distanza 1kpc Diametro 0.3pc

24 Eskimo Nebula (NGC 39) edusa nebula (Abell 1) Old planetary nebula

25 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa Tempi scala 10 4 yrs 10 9 yrs yrs yrs

26 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa L PN PN = fase di massima luminosità nella vita di una stella I valori massimi di luminosità nella classe PN hanno limite superiore ben definito Stelle di massa superiore a una certa soglia (8 masse solari) evolvono diversamente

27 Nebulose planetarie come indicatori di distanza PNe nella galassia di Andromeda (31) Funzione di Luminosità (LF) errett et al. (006) La LF cade bruscamente, individuando una luminosità massima ben precisa Usando nebulose planetarie: D Virgo / D 31 = 0.65 ± 6% Approcci simili (LF cut-off) usati con altre classi di oggetti, e.g.: Supergiant stars Dominant Galaxy in clusters

28 Evoluzione sul diagramma HR Stella con massa La stella è divenuta una nana bianca Sostenuta unicamente dalla pressione degli elettroni degeneri Valori tipici di: Dimensione, densità, pressione? Raggio: L R T 4 L R L T 1/ T 4 WD 10 L WD T R / R 10 WD RWD cm Densità: 33 ρ ( 10 g) = (4 π / 3)(7 10 cm) WD g/cm 3 Pressione: P 0.05 h Z A ρ 1 m p m e ( erg s) 10 g/cm g g 5/3 5/3 5/ dyn/cm

29 Relazione tra massa e raggio di una nana bianca 5/3 5/3 5/3 G 1 Z h 4 3 R me A m p 4R 5/3 5/3 Z + (5/3) G R 0.05 h m e A 4 m p 5/3 1/3 h Z 1 R P 5/3 5/3 Z ρ 1 P 0.05 h A m p m R G 4 R 0.05 Gme A 4m p 1/ km (per Z/A = 0.5) Evoluzione stellare Nana bianca e Regime non-relativistico dp G ( r) = ρ( r) dr r 5/3 Pressione necessaria all equilibrio gravitazionale ρ 4R 3 Per masse maggiori si hanno raggi inferiori Nota la massa per una nana bianca (e.g. sistema binario), il suo raggio è precisamente determinato

30 Sirius B R 5/3 5/3 h 1 Z 0.05 Gm e 4m p A 1/3 = ± R = 5880km ± 3% Nota con precisione (sistema bunario) (H.E. Bond et al. 017, arxiv: v1)

Astronomia Lezione 16/12/2011

Astronomia Lezione 16/12/2011 Astronomia Lezione 16/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 3

Richiami di Astrofisica Stellare. Lezione 3 Richiami di Astrofisica Stellare Lezione 3 Evoluzione dopo la seq. principale Le stelle passano gran parte della loro vita nella sequenza principale. P.e. l 80% per il Sole. La sequenza principale è la

Dettagli

Astronomia Lezione 9/1/2012

Astronomia Lezione 9/1/2012 Astronomia Lezione 9/1/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics B.

Dettagli

Astronomia Parte II Struttura stellare

Astronomia Parte II Struttura stellare Astronomia 017-18 Parte II Struttura stellare 13 P( E) Fusione nucleare exp[ E / kt b / 1/ E ] P ( E) B E / kt e P ( E) e T b/ E 1/ Dipendenza esponenziale da T Piccoli cambiamenti in T producono forti

Dettagli

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma.

Le nebulose. Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Le nebulose Le nebulose sono agglomerati di idrogeno, polveri e plasma. Esistono vari tipi di nebulosa: nebulosa oscura all interno della quale avvengono i fenomeni di nascita e formazione di stelle; nebulosa

Dettagli

L evoluzione stellare ( I )

L evoluzione stellare ( I ) L evoluzione stellare ( I ) L evoluzione stellare Fino ad ora abbiamo considerato le stelle in equilibrio stazionario sulla sequenza principale (bruciamento di H) ed abbiamo visto che una stella di massa

Dettagli

L evoluzione stellare

L evoluzione stellare L evoluzione stellare L evoluzione stellare Fino ad ora abbiamo considerato le stelle in equilibrio stazionario sulla sequenza principale (bruciamento di H) ed abbiamo visto che una stella di massa M e

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014

Docente: Alessandro Melchiorri Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Astronomia Lezione 11/12/2014 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides delle lezioni: oberon.roma1.infn.it/alessandro/astro2014 Quali sono i processi nucleari? Nucleosintesi:

Dettagli

L'EVOLUZIONE STELLARE

L'EVOLUZIONE STELLARE L'EVOLUZIONE STELLARE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione (I) La vita delle stelle è condizionata dalla loro massa e dalla tendenza inesorabile al collasso causato dal peso degli strati

Dettagli

Oltre il Sistema Solare

Oltre il Sistema Solare Corso di astronomia pratica Oltre il Sistema Solare Gruppo Astrofili Astigiani Andromedae LE STELLE Nascita di una stella Una nube di gas (soprattutto idrogeno) Inizia a collassare sotto l azione della

Dettagli

Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 7

Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 7 Introduzione alla Cosmologia Fisica Lezione 7 Le stelle ed il mezzo interstellare, il diagramma HR, nascita e morte delle stelle la produzione degli elementi. Giorgio G.C. Palumbo Università degli Studi

Dettagli

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino

Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine. Serafina Carpino Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine Serafina Carpino Oltre a miliardi di stelle, nello spazio ci sono nubi di materia interstellare, formate da estese condensazioni di gas e

Dettagli

Il Sole. Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna

Il Sole. Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna Il Sole Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi Email :roberto.bedogni@oabo.inaf.it Sole Distanza (km) 149 597 970 km 2 Massa

Dettagli

Struttura ed evoluzione delle stelle. Lezione 11

Struttura ed evoluzione delle stelle. Lezione 11 Struttura ed evoluzione delle stelle Lezione 11 Sommario L evoluzione di pre-sequenza principale. Il riscaldamento per collasso gravitazionale. La fusione nucleare. La catena p-p. Il ciclo CNO. Struttura

Dettagli

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE

ESERCITAZIONI ASTROFISICA STELLARE ESERCITAZIONI per ASTROFISICA STELLARE (AA 2011-2012) (ultimo aggiornamento: 23/03/2012) Esercizio 1: Una stella con gravita` superficiale pari a 3.42 10 4 cm -2 e luminosita` pari a 562 L ha il massimo

Dettagli

Astronomia Lezione 5/12/2011

Astronomia Lezione 5/12/2011 Astronomia Lezione 5/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione

Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Università del Salento Progetto Lauree Scientifiche Attività formativa Modulo 2 Gli oggetti dell analisi spettrale: le stelle e la loro evoluzione Vincenzo Orofino Gruppo di Astrofisica LE NEBULOSE (1)

Dettagli

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s

Le stelle nascono nell l e l n ebulo l se s Le stelle nascono nelle nebulose nebulosa La nascita di una stella avviene quando, all'interno di una nebulosa, una grande quantità di materia (soprattutto gas) si concentra in uno spazio sempre più piccolo,

Dettagli

Evoluzione stellare prima della sequenza principale

Evoluzione stellare prima della sequenza principale Evoluzione stellare prima della sequenza principale Ivo Riccardi Indice 1 Il mezzo interstellare Nel 1908 Von Mie dimostrò che l attenuazione (o estinzione) subita dalla luce attraversando il mezzo interstellare

Dettagli

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12

Nuclei Galattici Attivi nei raggi X. Sunday, December 16, 12 Nuclei Galattici Attivi nei raggi X - SED degli AGN: emissione X in forte eccesso rispetto alla coda attesa per un disco di accrescimento - Emissione 0.1-100 kev: 1-20% della luminosita totale - E una

Dettagli

Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti

Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti Le Stelle parametri fisici, evoluzione e formazione degli elementi pesanti G. Cutispoto gcutispoto@oact.inaf.it INAF - Osservatorio Astrofisico di Catania XIV Scuola estiva di Astronomia 23 Luglio 2014

Dettagli

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri

Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri Parte I Le informazioni fisiche contenute negli spettri Cara$eris(che importan( delle Onde: Lunghezza d onda λ : in metri Per le onde luminose si una il nano- metro (nm) o l Ångstrom (Å) Frequenza ν :

Dettagli

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2

Lezione 4. Vita delle Stelle Parte 2 Lezione 4 Vita delle Stelle Parte 2 Fusione nucleare 4 atomi di idrogeno si uniscono per formare 1 atomo di elio e produrre energia nucleo H H H He H Due nuclei di idrogeno (due protoni) sospinti l'uno

Dettagli

Programma Luce Dalle Stelle 2016/17 lunedi h il 14/,21,28/11-5/12/2016-9,16/1/2017

Programma Luce Dalle Stelle 2016/17 lunedi h il 14/,21,28/11-5/12/2016-9,16/1/2017 Programma Luce Dalle Stelle 2016/17 lunedi h 15-17 il 14/,21,28/11-5/12/2016-9,16/1/2017 1. A come Astronomo: i corpi celesti, i telescopi, i computers (Corbelli-Romoli) 2. Osservare le stelle: magnitudini,

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica CURRICULUM ASTROFISICA E FISICA DELLO SPAZIO Anno Accademico 2011-2012 PROGRAMMA

Dettagli

Il Diagramma di Hertzsprung-Russell

Il Diagramma di Hertzsprung-Russell Le Stelle vanno a scuola Il Diagramma di Hertzsprung-Russell Valentina Alberti Maggio 2004 1 2 INDICE Indice 1 Premessa 3 2 Diagramma H-R 4 3 Regioni del diagramma 5 4 Relazione Luminosità-Temperatura-Raggio

Dettagli

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici

Stelle e galassie. Le sorgenti dei raggi cosmici Stelle e galassie Le sorgenti dei raggi cosmici La massa dei corpi celesti Tappa fondamentale per la misurazione dei corpi celesti è stata la determinazione della massa della Terra, avvenuta alla fine

Dettagli

Più importanti osservabili stellari

Più importanti osservabili stellari Più importanti osservabili stellari. Luminosità: disponibili per alcune decine di migliaia di oggetti con distanza nota. Massa: note per alcune centinaia di sistemi binari 3. Diametri angolari: noti per

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 2017-18 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle 8 Masse stellari Relazione massa-luminosità per stelle di MS (relazione empirica): 288 stelle binarie L L M M α α 3.5 α 2 α 4 α 3 M < 0.3M

Dettagli

Astronomia Parte III Evoluzione stellare

Astronomia Parte III Evoluzione stellare Astronomia 2017-18 Parte III Evoluzione stellare 17 R / R ( L / L ) WD Formazione della nana bianca: WD Nana bianca Contrazione nucleo (C e O, + unburned He), perdita inviluppo Equilibrio basato sulla

Dettagli

Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE

Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE Manlio Bellesi LA STRUTTURA L EVOLUZIONE STRUTTURA STELLARE Classificazione, colori e spettri Composizione chimica Produzione e trasporto di energia Equazioni di equilibrio UNA STELLA È FATTA DI GAS MASSA

Dettagli

Le Stelle Diagramma H-R. a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS

Le Stelle Diagramma H-R. a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS Le Stelle Diagramma H-R a cura di Milena Benedettini INAF - IAPS Il Corpo Nero Un corpo nero è un oggetto teorico che assorbe il 100% della radiazione che incide su di esso. Perciò non riflette alcuna

Dettagli

P.Galeotti Evoluzione stellare - maggio

P.Galeotti Evoluzione stellare - maggio Prima del novecento Si deve ai popoli dell antichita` (babilonesi, caldei, egizi, sumeri, fenici, ecc..) la nascita della nostra civilta`. Il mondo ellenistico fece una sintesi delle loro conoscenze e

Dettagli

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle

Astronomia Parte I Proprietà fondamentali delle stelle Astronomia 07-8 Parte I Proprietà fondamentali delle stelle 6 Diagramma HR Classi di luminosità Subgiganti Classe I Classe II Classe III Sole: G V Parallasse spettroscopica L Nota la luminosità assoluta

Dettagli

Gravità bilanciata dalla pressione cinetica

Gravità bilanciata dalla pressione cinetica Cap. 3 stelle normali Gravità bilanciata dalla pressione cinetica 1 dp ρ dr = GM r 2 2T = f GM 2 R equilibrio differenziale integrato T = 1 k GMm p 10R 107 K ma la stella irraggia quindi perde energia

Dettagli

Modelli di evoluzione stellare

Modelli di evoluzione stellare Modelli di evoluzione stellare Primo Levi 2013 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

Premessa. Partiamo da dati certi

Premessa. Partiamo da dati certi 2 lezione: Vita di una stella Premessa Per capire come si sono formati il Sole e la Terra la prima cosa da fare è cercare di capire come si sono formate le stelle. Se oltre a questo riusciamo a capire

Dettagli

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura

Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura Osservando il Sole è possibile scorgere delle aree che appaiono più scure (macchie) rispetto al resto della fotosfera a causa della loro temperatura più "bassa" Il numero di macchie solari visibili sulla

Dettagli

Modelli di evoluzione stellare

Modelli di evoluzione stellare Modelli di evoluzione stellare Primo Levi 2017 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi Email :roberto.bedogni@oabo.inaf.it Evoluzione in ammassi

Dettagli

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani

Nane bianche e stelle di neutroni. di Roberto Maggiani Nane bianche e stelle di neutroni di Roberto Maggiani Prendendo in mano una zoletta di zucchero e poi una zolletta di ferro potremmo verificare il maggior peso di quest ultima, infatti, nello stesso volume

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica

Fondamenti di Astrofisica Fondamenti di Astrofisica Lezione 9 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia Core Collapse nelle stelle massicce Le stelle con M > 8M, ovvero i tipi spettrali O ed early B, giungono

Dettagli

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno

quando la vita di una stella sta per giungere al termine l'idrogeno diminuisce limitando le fusione nucleare all interno le stelle sono corpi celesti che brillano di luce propria hanno la forma di sfere luminose ed emettono radiazioni elettromagnetiche causate dalle reazioni nucleari che avvengono al loro interno (atomi

Dettagli

La struttura stellare ( III )

La struttura stellare ( III ) La struttura stellare ( III ) Relazioni di scala dal diagramma HR Siamo ora in grado di spiegare le relazioni di scala per le stelle che sono state trovate osservativamente L M 3 L T 8 e (per stelle con

Dettagli

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra

Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino. Scopriamo le scienze della Terra Jay Phelan, Maria Cristina Pignocchino Scopriamo le scienze della Terra Capitolo 2 Le stelle e il Sistema solare 3 1. Le stelle e la luce /1 La luce è energia elettromagnetica emessa da una sorgente; si

Dettagli

EVOLUZIONE STELLARE. Prima parte. Nubi molecolari interstellari e loro caratteristiche

EVOLUZIONE STELLARE. Prima parte. Nubi molecolari interstellari e loro caratteristiche EVOLUZIONE STELLARE Prima parte Nubi molecolari interstellari e loro caratteristiche Il collasso: condizioni iniziali, fase isoterma e fase adiabatica L innesco delle reazioni nucleari Evoluzione nella

Dettagli

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio)

1. Le stelle. corpi celesti di forma sferica. costituite da gas (idrogeno ed elio) LE STELLE 1. Le stelle corpi celesti di forma sferica costituite da gas (idrogeno ed elio) producono energia al loro interno tramite reazioni di fusione nucleare, la emettono sotto forma di luce che arriva

Dettagli

Istituto Nazionale di Astrofisica

Istituto Nazionale di Astrofisica Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio astronomico di Brera L universo in fiore Evoluzione stellare Fabio Pizzolato fabio@iasf-milano.inaf.it 19.12.2012 E su tutto il dio collocò l etere limpido

Dettagli

Energia delle stelle, energia dalle stelle

Energia delle stelle, energia dalle stelle Energia delle stelle, energia dalle stelle Il ciclo energetico, meccanismo fondamentale nell'evoluzione delle stelle Marco Stangalini INAF-OAR Istituto Nazionale di Astrofisica Qual è il processo più efficiente

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica. Alessandro Marconi

Fondamenti di Astrofisica. Alessandro Marconi Alessandro Marconi Contatti, Bibliografia e Lezioni Prof. Alessandro Marconi Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio, Largo E. Fermi 2 email: marconi@arcetri.astro.it, alessandro.marconi@unifi.it

Dettagli

Ciao a tutti! Teorie Osservazione

Ciao a tutti! Teorie Osservazione Ciao a tutti! L ultima volta abbiamo parlato delle distanze delle stelle, oggi studieremo la loro vita. Ricordiamo che l Astronomia è una scienza osservativa e non permette la sperimentazione. Si procede

Dettagli

La classificazione delle stelle

La classificazione delle stelle La classificazione delle stelle Primo Levi 2013 Roberto Bedogni INAF Osservatorio Astronomico di Bologna via Ranzani, 1 40127 - Bologna - Italia Tel, 051-2095721 Fax, 051-2095700 http://www.bo.astro.it/~bedogni/primolevi

Dettagli

Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad

Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad Con la parola Universo possiamo intendere tutto ciò che ci circonda: le stelle, i pianeti e tutti gli altri oggetti che vediamo nel cielo (insieme ad una enorme quantità di altre cose che non vediamo)

Dettagli

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali:

Studiamo le stelle su modelli che si basano su due presupposn principali: - - 0 Introduzione. Le forze che agiscono nelle stelle. La stru9ura della materia (approfondimento) 3. Le reazioni di fusione nucleare Le fasi della vita di una stella: 4. La nascita delle stelle 5. Le

Dettagli

Una situazione nebbiosa

Una situazione nebbiosa Joseph Howard G.A.T. 15 Aprile 2008 7 Corso di Aggiornamento per insegnanti 6 Lezione L IMPORTANZA DELLE SUPERNOVAE 1 parte: nascita delle stelle Rel. Federico MANZINI Una Stella è nata Come nasce una

Dettagli

Quasar e Buchi Neri. Maria Massi (Max Planck Institut für Radioastronomie)

Quasar e Buchi Neri. Maria Massi (Max Planck Institut für Radioastronomie) Quasar e Buchi Neri Maria Massi (Max Planck Institut für Radioastronomie) I Quasar sono gli oggetti piu' luminosi dell' Universo I. Come sono stati scoperti i Quasar? II. Cosa e' un Quasar? III. Cosa resta

Dettagli

La struttura stellare (II)

La struttura stellare (II) La struttura stellare (II) Il trasporto dell energia La produzione di energia nucleare avviene nel nucleo della stella e l energia prodotta deve essere trasportata verso l esterno. In genere il trasporto

Dettagli

Nuovi mondi possibili: i pianeti extrasolari. INAF - Osservatorio Astronomico di Brera

Nuovi mondi possibili: i pianeti extrasolari. INAF - Osservatorio Astronomico di Brera Nuovi mondi possibili: i pianeti extrasolari INAF - Osservatorio Astronomico di Brera Mario.Carpino@inaf.it Ordini di grandezza Distanza Massa Unità di distanza 1 Unità Astronomica (AU) = 1.496 10 8 km

Dettagli

La morte delle stelle. Lezione 12

La morte delle stelle. Lezione 12 La morte delle stelle Lezione 12 Sommario Gli stadi finali dell evoluzione stellare per le stelle di piccola massa (nane rosse, perdite di massa e nebulose planetarie, nane bianche). Evoluzione dei sistemi

Dettagli

I Diagrammi HR e l Evoluzione delle Stelle

I Diagrammi HR e l Evoluzione delle Stelle I Diagrammi HR e l Evoluzione delle Stelle Rosaria Tantalo rosaria.tantalo@unipd.it Dipartimento di Astronomia - Padova Progetto Educativo 2007/2008 1 In questa unità vedremo come è possibile ottenere

Dettagli

Corso di Introduzione all Astrofisica P. Monaco, AA 2015/2016. Soluzione degli esercizi Parte 1, Misure astronomiche

Corso di Introduzione all Astrofisica P. Monaco, AA 2015/2016. Soluzione degli esercizi Parte 1, Misure astronomiche Corso di Introduzione all Astrofisica P. Monaco, AA 2015/2016 Soluzione degli esercizi Parte 1, Misure astronomiche (1) Partendo da M = m 5 log d + 5 dove d è in pc, usiamo la relazione tra AU e pc per

Dettagli

Università Primo Levi

Università Primo Levi Università Primo Levi 23 Marzo 2018 Il Sole-evoluzione Bedogni Roberto INAF Osservatorio Astronomico di Bologna http://davide2.bo.astro.it/~bedogni/primolevi/ email: roberto.bedogni@oabo.inaf.it oppure

Dettagli

La relazione massa iniziale-finale delle stelle di massa piccola e intermedia: analisi delle dipendenze principali

La relazione massa iniziale-finale delle stelle di massa piccola e intermedia: analisi delle dipendenze principali Università degli Studi di Padova SCUOLA DI SCIENZE DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA GALILEO GALILEI LAUREA TRIENNALE IN ASTRONOMIA La relazione massa iniziale-finale delle stelle di massa piccola e

Dettagli

1. Le caratteristiche delle stelle 2. La vita e la morte delle stelle 3. Le galassie 4. L universo e il Big Bang

1. Le caratteristiche delle stelle 2. La vita e la morte delle stelle 3. Le galassie 4. L universo e il Big Bang 1. Le caratteristiche delle stelle 2. La vita e la morte delle stelle 3. Le galassie 4. L universo e il Big Bang Le caratteristiche delle stelle le stelle sono lontanissime dalla Terra; le loro distanze

Dettagli

Galassie Anomale : Starburst. Lezione 9

Galassie Anomale : Starburst. Lezione 9 Galassie Anomale : Starburst Lezione 9 Formazione stellare Traccianti di formazione stellare traccianti di stelle OB Le stelle OB sono caratterizzate da una luminosità molto elevata ed emettono principalmente

Dettagli

La Terra nello spazio

La Terra nello spazio La Terra nello spazio L'Universo è sempre esistito? L'ipotesi più accreditata fino ad ora è quella del Big Bang. Circa 20 miliardi di anni fa, una massa di piccolo volume, in cui vi era racchiusa tutta

Dettagli

Unità 2 - L ambiente celeste

Unità 2 - L ambiente celeste Unità 2 - L ambiente celeste 1 1. La Sfera celeste Stelle in rotazione 2 1. La Sfera celeste Punti di riferimento sulla Sfera celeste 3 1. La Sfera celeste Individuare la Stella polare sulla Sfera celeste

Dettagli

Salve ragazzi e ragazze!

Salve ragazzi e ragazze! Salve ragazzi e ragazze! La volta scorsa abbiamo visto come nascono le stelle, adesso parleremo della loro evoluzione, di come producono la luce che emettono, di come invecchiano. Come abbiamo visto, le

Dettagli

Studio di sorgenti X all interno della Piccola Nube di Magellano con il satellite per astronomia X XMM-Newton

Studio di sorgenti X all interno della Piccola Nube di Magellano con il satellite per astronomia X XMM-Newton Studio di sorgenti X all interno della Piccola Nube di Magellano con il satellite per astronomia X XMM-Newton Relatore interno: Prof. P. Pizzochero Relatore esterno: Dott. S. Mereghetti Sommario 1 2 3

Dettagli

Il lato oscuro dell universo

Il lato oscuro dell universo Gran Sasso Science Institute - L'Aquila 25-26 Ottobre 2018 Nuovi orizzonti di una scienza in divenire Il lato oscuro dell universo Marco Bersanelli Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano

Dettagli

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE

ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE ESERCIZI SCIENZE: SISTEMA SOLARE 1. Scrivi i nomi dei pianti del Sistema Solare che compaiono nell immagine Sole= 2. Dai le seguenti definizioni Pianeta terrestre= Satelliti galileiani= Pianeta nano= Stella=

Dettagli

Le fasi dell'evoluzione stellare nel diagramma HR

Le fasi dell'evoluzione stellare nel diagramma HR Le fasi dell'evoluzione stellare nel diagramma HR Flavio Fusi Pecci Osservatorio Astronomico INAF Bologna 1911-14. Il diagramma di Hertzsprung - Russell Astronomia galattica Popular Astronomy 1914 RIGHE

Dettagli

telescopi fotometro magnitudine apparente

telescopi fotometro magnitudine apparente Una stella è un ammasso di gas ad elevata temperatura che emette energia per lo più sotto forma di luce e calore. Le stelle, eccetto il Sole, si trovano a notevole distanza, dell ordine dei milioni di

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Informazioni generali ASTROFISICA NUCLEARE Laurea Magistrale in Fisica, II semestre Il corso è basato su: -Dispense di Astrofisica Nucleare del docente Prof. Giampaolo Cò: http://www.dmf.unisalento.it/~gpco/astro/astro.pdf

Dettagli

Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:

Docente: Alessandro Melchiorri e.mail: Astronomia Lezione 10/12/2015 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail: alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Cartella dropbox https://www.dropbox.com/sh/qiye1y5793jsspm/ AABebzM6FwXIcniCeG7qOEcBa?dl=0 Astronomia

Dettagli

Unità 2 - L ambiente celeste

Unità 2 - L ambiente celeste Unità 2 - L ambiente celeste 1 2 1. La Sfera celeste Stelle in rotazione 3 Posizione delle stelle Pc Distanza alla quale un corpo celeste ha una parallasse p di 1 di arco 4 1 UA 1 al = 9,3 x 10 15 m =

Dettagli

LE STELLE, LE GALASSIE, L UNIVERSO

LE STELLE, LE GALASSIE, L UNIVERSO LE STELLE, LE GALASSIE, L UNIVERSO Una stella è un corpo celeste che brilla di luce propria : è un agglomerato di materia allo stato gassoso in grado di produrre una grandissima quantità di energia CARATTERISTICHE

Dettagli

Attività formativa Modulo 1 Gli oggetti dell analisi fotometrica e spettroscopica: stelle e galassie Vincenzo Orofino

Attività formativa Modulo 1 Gli oggetti dell analisi fotometrica e spettroscopica: stelle e galassie Vincenzo Orofino Attività formativa Modulo 1 Gli oggetti dell analisi fotometrica e spettroscopica: stelle e galassie Vincenzo Orofino Lecce, 17-01-2018 LA NOSTRA GALASSIA Tutte le stelle che osserviamo ad occhio nudo

Dettagli

INAF - OSSERVATORIO ASTROFISICO DI CATANIA

INAF - OSSERVATORIO ASTROFISICO DI CATANIA INAF - OSSERVATORIO ASTROFISICO DI CATANIA Dove ci troviamo? Il Sole si trova in un braccio spirale della nostra Galassia (Via Lattea), a circa 30000 anni-luce dal centro E una dei 100 miliardi di stelle

Dettagli

Astronomia Lezione 2/12/2011

Astronomia Lezione 2/12/2011 Astronomia Lezione 2/12/2011 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Slides: oberon.roma1.infn.it/alessandro/ Libri di testo: - An introduction to modern astrophysics

Dettagli

Indizi sull esistenza della Materia Oscura

Indizi sull esistenza della Materia Oscura Indizi sull esistenza della Materia Oscura Raffaele Pontrandolfi Corso di Astrosica e Particelle Elementari 2 Motivazione e Introduzione Dalla nucleosintesi primordiale sappiamo che la densità di materia

Dettagli

Astrofisica e particelle elementari

Astrofisica e particelle elementari Astrofisica e particelle elementari aa 2007-08 Lezione 1 Bruno Borgia D.Perkins: Particle Astrophysics; Oxford University Press L Universo Oggetti visibili : Galassie: aggregazione di stelle, 10 11, dalla

Dettagli

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare.

Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione stellare. Università degli studi di Perugia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Nucleosintesi da catture protoniche e meccanismi di mescolamento nelle fasi finali dell evoluzione

Dettagli

L evoluzione stellare ( II )

L evoluzione stellare ( II ) L evoluzione stellare ( II ) Core Collapse nelle stelle massicce Le stelle con M > 8M, ovvero i tipi spettrali O ed early B, giungono a bruciare H+He in shell durante la fase di AGB (Asymptotic Giant Branch).

Dettagli

La struttura stellare ( II ) Lezione 4

La struttura stellare ( II ) Lezione 4 La struttura stellare ( II ) Lezione 4 Il trasporto radiativo dell energia Il gradiente di pressione P(r) che sostiene una stella è prodotto da un gradiente in ρ(r) e T(r) e quindi L(r), ovvero l energia

Dettagli

Astrofisica Nucleare

Astrofisica Nucleare Astrofisica Nucleare Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce Corso di Laurea Magistrale in Fisica dell Università del Salento Anno accademico 2017-2018 II Semestre (49

Dettagli

Astrofisica e particelle elementari

Astrofisica e particelle elementari Astrofisica e particelle elementari aa 2008-9 Lezione 1 L universo La Galassia Definizioni Espansione dell universo Cosmologia newtoniana Equazione di Friedmann-Leimatre Età dell universo Densità di energia

Dettagli

Come girano stelle e pianeti?

Come girano stelle e pianeti? Sistemi legati Come girano stelle e pianeti? a. pianeti intorno al Sole Simulazione con Interactive Physics (Sole/Terra velocità e gravità, 1^ e ^ Legge di Keplero, periodo e massa del Sole) Simulazione

Dettagli

celeste Per osservare il cielo dobbiamo prima orientarci.

celeste Per osservare il cielo dobbiamo prima orientarci. Unità A1 - L ambiente celeste Gli elementi 1.1 Un primo di riferimento sguardo sulla sfera celeste Per osservare il cielo dobbiamo prima orientarci. L asse di rotazione terrestre prolungato all infinito

Dettagli

3 CORSO DI ASTRONOMIA

3 CORSO DI ASTRONOMIA 3 CORSO DI ASTRONOMIA Alla scoperta di stelle e costellazioni 5 dicembre 2015 spiegazioni di Giuseppe Conzo Parrocchia SS. Filippo e Giacomo Oratorio Salvo D Acquisto SOMMARIO La nostra stella: Il Sole;

Dettagli

IL SOLE Diametro medio: 1,35 milioni di km Volume 1,25 milioni di volte del volume Terra Composizione gassosa; densità Sole = densità Acqua

IL SOLE Diametro medio: 1,35 milioni di km Volume 1,25 milioni di volte del volume Terra Composizione gassosa; densità Sole = densità Acqua IL SOLE Diametro medio: 1,35 milioni di km Volume 1,25 milioni di volte del volume Terra Composizione gassosa; densità Sole = densità Acqua STRUTTURA DEL SOLE FOTOSFERA = la superficie del Sole cosntuita

Dettagli

Supernovae. Termine della fase di combustione in una stella (esaurimento del materiale)

Supernovae. Termine della fase di combustione in una stella (esaurimento del materiale) Supernovae Termine della fase di combustione in una stella (esaurimento del materiale) a) Nana bianca (WD) equilibrio assicurato dalla pressione di degenerazione degli elettroni b) Stella di neutroni (NS)

Dettagli

Galassie, Quasar e Buchi neri

Galassie, Quasar e Buchi neri Galassie, Quasar e Buchi neri Stefano Ciroi Università degli Studi di Padova Asiago, 25 Febbraio 2016 La Via Lattea Nord Sud Scheda tecnica della Via Lattea Galassia a spirale barrata Diametro circa 30

Dettagli

L'evoluzione stellare

L'evoluzione stellare L'evoluzione stellare LA LEZIONE Introduzione Le stelle nascono, vivono e muoiono. Apparentemente sembrano immutabili nel cielo, ma soltanto perché la loro evoluzione avviene in miliardi di anni, un tempo

Dettagli

Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui:

Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui: Astronomia Lezione 29/11/2012 Docente: Alessandro Melchiorri e.mail:alessandro.melchiorri@roma1.infn.it Per improvvisa morte del computer oberon le slides sono temporaneamente qui: https://www.dropbox.com/sh/anj0ijvcgu71cir/c5nk_-nomg

Dettagli

L origine dell universo

L origine dell universo LE STELLE Le stelle sono corpi celesti luminosi, formati da enormi quantità di gas caldissimo (principalmente idrogeno ed elio), che producono energia attraverso un processo di fusione nucleare dove 4

Dettagli

La struttura stellare (II)

La struttura stellare (II) La struttura stellare (II) La sorgente di energia La pressione del gas consente di mantenere la stella in equilibrio idrostatico con la propria forza gravità. Però la stella perde energia irraggiando alla

Dettagli

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA

Laurea triennale in Fisica a.a CORSO DI ASTRONOMIA Laurea triennale in Fisica a.a. 2013-2014 CORSO DI ASTRONOMIA EVOLUZIONE STELLARE Prima parte Nubi molecolari interstellari e loro caratteristiche Il collasso: condizioni iniziali, fase isoterma e fase

Dettagli

Fondamenti di Astrofisica

Fondamenti di Astrofisica Fondamenti di Astrofisica Lezione 12 AA 2010/2011 Alessandro Marconi Dipartimento di Fisica e Astronomia Hubble Ultra-Deep Field (HUDF) Come visto nella prima lezione l HUDF è l esposizione più profonda

Dettagli