King Report III. Stefania Bertolini 1

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1 King Report III Stefania Bertolini 1

2 Cosa è il King III? Il King III è il codice di autodisciplina sudafricano redatto dal Comitato per la corporate governance, sotto la presidenza di Mervyn E. King Il King III si è reso necessario a seguito dell entrata in vigore di un nuovo testo legislativo in Sud Africa (Companies Act n. 71 del 2008) e dei cambiamenti avvenuti sulla scena internazionale in tema di governance societaria 2

3 Il report integrato nel mondo Svezia: le aziende a partecipazione statale devono disporre di report di sostenibilità secondo il G3 Germania: i report devono includere indicatori di prestazioni non finanziarie e le imprese devono dimostrare di avere tenuto conto della CSR nelle loro attività Norvegia: con il libro bianco sulla CSR, il Governo incoraggia le imprese ad avvalersi delle linee guida G3 nei propri report Danimarca: le imprese danesi sono obbligate a rendere conto delle proprie attività in tema di CSR oppure motivare la mancata rendicontazione 3

4 L approccio apply or explain Il King III contiene raccomandazioni e principi Raccomandazioni e principi devono essere seguiti secondo l approccio apply or explain Tutti gli enti dovrebbero applicare i principi e considerare le raccomandazioni del King III Se non lo fanno, sono invitati ad esplicitare le motivazioni 4

5 L approccio apply or explain in pratica In casi particolari, il Board di un impresa potrebbe non conformarsi ad una raccomandazione, pur mantenendo il rispetto del principio sottostante alla raccomandazione stessa. e un dovere del CdA, se valuta che ciò sia nei migliori interessi dell azienda, prevalere su una pratica raccomandata Prefazione al King Report III 5

6 La scelta della volontarietà Perché regole di governance volontarie ( apply( or explain )? Non è realistico un approccio onnicomprensivo e adatto a tutte le aziende Se imposte per legge, c è il rischio che CDA e Direzione possano focalizzarsi sulla conformità piuttosto che sul business Non ultimo, la conformità risulta spesso molto onerosa, in termini sia di costi diretti che di tempo 6

7 Il King III e il report integrato Il King III attribuisce un peso rilevante al reporting integrato delle aziende, incentivate a raccontarsi agli stakeholder con modalità: orizzontali, dedicate a catturare l attenzione generale (es.: storytelling), verticali, per gli addetti ai lavori (es.: approfondimenti su temi specifici sui siti internet). 7

8 A chi si applica Il Report King III si applica a tutti gi enti indipendentemente da: settore di appartenenza forma giuridica (azienda pubblica, privata, non profit) 8

9 Indice Cap. 1 Leadership etica e corporate citizenship Cap. 2 Consigli di amministrazione e consiglieri Cap. 3 Comitati di audit Cap. 4 La governance del rischio Cap. 5 La governance dell IT Cap. 6 Conformità a leggi, regole, codici e standard Cap. 7 Audit interno Cap. 8 Il governo delle relazioni con gli stakeholder Cap. 9 Reporting integrato e diffusione dei dati Glossario 9

10 Focus sul reporting integrato 10

11 9. Reporting integrato e diffusione dei dati Cosa è? E una rappresentazione integrale delle performance dell azienda, in termini finanziari e di sostenibilità Che forma ha? Può consistere in un solo report o in uno doppio (ma divulgato contemporaneamente) + una sintesi Ciò che importa è la sostanza non la forma Che periodicità ha? Dovrebbe essere redatto ogni anno Perché? Per fare capire agli stakeholder le questioni principali che riguardano l impresa a

12 Credibilità Per conferire credibilità occorre che sia il reporting finanziario che quello di sostenibilità facciano riferimento a benchmark disponibili: vengono suggeriti il G3 Guidelines e, per le società quotate, i criteri del JSE Socially Responsible Investment Index 12

13 Struttura del Capitolo 9 Il capitolo 9 è composto da 3 principie e 24 raccomandazioni I principi: Il CdA dovrebbe garantire l integrità del report integrato Il report di sostenibilità e la diffusione dei dati dovrebbero essere integrati con il report finanziario Il reporting sulla sostenibilità e la diffusione dei dati dovrebbero ricevere un assurance indipendente 13

14 Principio 9.1 Come garantire l integrità del report integrato? Mediante controlli (revisioni + autorizzazioni) da parte del Comitato di audit e auditor esterni. Responsabilizzando il CdA. Assicurando la diffusione di informazioni complete, tempestive, pertinenti, accurate, obiettive, accessibili, confrontabili con il passato e aperte al futuro (previsioni). 14

15 Principio 9.2 Come integrare il report di sostenibilità con il report finanziario? Facendo capire come l impresa ha ottenuto il proprio risultato reddituale: a spese dell ambiente o della comunità? Contribuendo al loro benessere? Illustrando quali attività sono previste per migliorare ciò che c è di positivo o per eliminare/ridurre gli aspetti negativi nello svolgimento dell attività d impresa. 15

16 Principio 9.3 Come conferire un assurance* indipendente al reporting sulla sostenibilità? Attivando un processo di assurance formale. Coinvolgendo CdA, Comitato di Audit e, possibilmente, un ente di assurance esterno e autorevole. Facendo riferimento a standard per l assurance sulla sostenibilità (anche in forma combinata): l AccountAbility AA 1000 Assurance Standard (AA1000AS) e l International Accounting and Auditing Standard s Board s International Standard on Assurance Engagements (ISAE3000) *Assurance è un termine più ampio della verifica. La verifica conferma i dati, mentre l assurance si riferisce all integrità di processi e sistemi. 16

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