Importanza e funzioni del Piano dell Offerta Formativa pag. 2

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2 Indice Introduzione Importanza e funzioni del Piano dell Offerta Formativa pag Parte prima: contesto locale e scuola 1.1. La nostra mission e le nostre scuole pag Lettura del territorio pag Strutture e agenzie educative pag Bisogni educativi pag Finalità e scelte educative pag Linee metodologiche pag Parte seconda: risorse e organizzazione scolastica 2.1. Popolazione scolastica pag Risorse professionali pag L organizzazione delle nostre scuole pag Organi della scuola pag Incarichi attribuiti ai docenti pag Amministrazione pag Parte terza: promozione del successo formativo Introduzione 3.1. BES pag Integrazione e accoglienza degli alunni con disabilità pag Integrazione e accoglienza degli alunni stranieri pag Strategie e risorse per l integrazione pag Distribuzione degli alunni stranieri nelle classi pag Valutazione d Istituto pag Valutazione didattica pag Valutazione autentica pag Valutazione intermedia Scuola Secondaria di primo grado pag Valutazione Scuola dell Infanzia pag Parte quarta: progettazione curricolare ed extracurricolare 4.1. Scuola dell infanzia pag Scuola primaria pag Scuola secondaria di primo grado pag Progetti d Istituto pag Progetti Benessere pag La continuità pag Concorsi ed eventi pag. 60 Allegati al POF Regolamento d Istituto All. A Funzionamento della scuola dell infanzia All. B Regolamento delle uscite didattiche, viaggi di Istruzione, visite guidate All. C Regolamento per l uso della rete della scuola 1

3 Introduzione Importanza e funzioni del Piano dell Offerta Formativa Il Piano dell Offerta Formativa (POF) è il principale documento, giuridicamente definito, dell autonomia didattica e progettuale di ciascuna scuola, che attraverso il Collegio dei Docenti- sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola, definiti dal Consiglio d Istituto, insieme agli organi di direzione e amministrazione- definisce le scelte educative e didattiche necessarie in ciascun contesto per adempiere nel migliore dei modi ai compiti istituzionali e costituzionali di una scuola pubblica che è di tutti e per tutti. Il POF non esprime le intenzioni di un possibile operare, ma esplicita la progettualità collegiale di ogni singola scuola, basata su dati certi quali le risorse finanziarie e umane, gli spazi, gli orari, ecc. Il POF ha i seguenti scopi: 1. Fornire una completa informazione sull attività educativa dell Istituto - che si correla alle specifiche esigenze socio-ambientali proprie del territorio in cui la scuola è ubicata- al fine di rendere trasparente ciò che esso fa. 2. Garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la verifica continua dei risultati ottenuti. 3. Assicurare i livelli essenziali di prestazione a cui la scuola è tenuta per garantire il diritto personale, sociale e civile all istruzione e alla formazione di qualità, come previsto dalle Indicazioni Nazionali. 4. Fungere da guida per i docenti. 5. Favorire un clima di collaborazione e di partecipazione tra le diverse componenti dell Istituto. 6. Stimolare nei diversi ordini di scuola l adozione di strategie didattico-formative comuni. 7. Incrementare la fiducia delle famiglie e degli alunni nella funzione primaria e insostituibile della scuola. 2

4 Parte prima: il contesto locale 1.1. La nostra mission e le nostre scuole MISSION DELL ISTITUTO Formare cittadini del mondo in grado di operare nel territorio e per il territorio L Istituto comprensivo di Baranello accoglie scuole presenti in più comuni e si trova quindi ad operare in un territorio allargato con diversi bisogni, ma altrettanto diverse potenzialità. Esso risulta composto dai seguenti plessi: Baranello centro: scuola dell infanzia, primaria (centro e largo Zullo) e secondaria di I grado. Busso: scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado. Castropignano: scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado. Fossalto: scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado. Torella del Sannio: scuola dell infanzia, primaria e secondaria di I grado. La scuola diventa così l elemento unificante tra le diverse realtà territoriali, che confluiscono tutte nello stesso Istituto pur mantenendo ciascuna la propria identità. Obiettivo prioritario del nostro Istituto è la formazione di cittadini dotati di senso critico ed in grado di affrontare il mondo con la consapevolezza di avere solide radici nel proprio territorio Lettura del territorio Il nostro Istituto Comprensivo opera nell area del Molise centrale. La morfologia di tale area si presenta prevalentemente collinare e montuosa ed è caratterizzata, nella stagione invernale, da un clima rigido e da frequenti precipitazioni di carattere nevoso che rendono spesso difficoltose le comunicazioni. Solo una minima parte della popolazione 3

5 scolastica dell Istituto Comprensivo risiede nei centri abitati, mentre la maggior parte è distribuita nelle campagne circostanti e confluisce nei rispettivi edifici scolastici con l attivazione di una rete di trasporto organizzata dagli enti locali che utilizzano scuolabus comunali e pullman di linea. Tale rete di trasporto, viste le ristrettezze economiche in cui versano gli enti locali, spesso è a carico delle famiglie. Sempre in relazione ai trasporti comunali, si evidenzia la difficoltà di disporre degli stessi per attività concernenti l ampliamento dell offerta formativa in occasione di uscite didattiche o attività extracurricolari a causa dei vincoli posti dai comuni, imputabili alle predette ristrettezze economiche. Si sottolinea, tuttavia, la disponibilità della maggior parte dei sindaci e delle amministrazioni comunali per sostenere la qualità dell offerta formativa promossa dalla scuola. Gli enti locali sostengono in vario modo le attività dell Istituto con contributi diretti per l acquisto di materiali per le pulizie e per i registri e con la stipula di progetti con il Coni per la realizzazione di attività di educazione fisica Strutture e agenzie educative COMUNE BARANELLO BUSSO CASTROPIGNANO FOSSALTO TORELLA DEL SANNIO STRUTTURE E AGENZIE Campo sportivo Museo civico Sito archeologico Parco naturalistico Biblioteca comunale Biblioteca comunale Parco naturalistico Associazione proloco Campo sportivo Sito archeologico Pro-loco Centro di lettura Associazione Athena Associazione sportiva calcio ADS giovani Castrum Pineani Associazione cattolica Museo della civiltà contadina I Custodi del territorio Biblioteca comunale Campo sportivo Campetto Associazione proloco Biblioteca comunale Campo sportivo Associazione sportiva calcio Campetto Associazione proloco 4

6 1.3. Bisogni educativi L Istituto Comprensivo G.Barone accoglie alunni provenienti da 11 comuni diversi appartenenti a realtà connotate da un tessuto economico, sociale e culturale abbastanza simile e, in tale contesto, la scuola si pone come agenzia formativa privilegiata. Gli alunni con cittadinanza non italiana rappresentano il 2% dell intera popolazione scolastica. II contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio-basso, così come il loro back-ground. Gli interessi degli allievi sono, nel complesso, di modesta entità anche se, soprattutto negli ultimi tempi, sono sempre più numerose le iniziative culturali promosse da infrastrutture e da associazioni presenti sul territorio. Per quanto concerne le caratteristiche della nostra utenza, va sottolineato che attualmente risultano sempre più numerosi gli alunni che utilizzano il computer oltre che per giochi di simulazione e di intrattenimento, anche come strumento di ricerca e di approfondimento. Molti dei nostri alunni praticano anche attività extrascolastiche, soprattutto sportive o ludiche, rivolgendosi, talvolta, a strutture del vicino capoluogo. Inoltre, sono in grado di organizzare da soli le attività pomeridiane. Va però rilevato che molti di loro non colgono le opportunità offerte e non riescono a fruire al meglio del fermento culturale in atto, perché dislocati nelle numerose contrade, perché preferiscono frequentare le sale videogiochi, perché seguono programmi televisivi di scarso spessore culturale o probabilmente per scarsa volontà. Come conseguenza si aggregano talvolta a gruppi di ragazzi più grandi, che fungono da modelli non sempre positivi. Da ciò derivano le seguenti problematiche: - tendenza in alcuni alunni a non dare il giusto valore allo studio; - uso passivo dei modelli proposti dai mass-media, che interferiscono non sempre positivamente nel processo di insegnamento-apprendimento; - fragilità psicologica; - esposizione a stimoli negativi con conseguente assunzione di comportamenti inadeguati; - delega di alcuni genitori alla scuola per la formazione dei propri figli con conseguente deresponsabilizzazione delle famiglie e attribuzione di tutti gli oneri educativi alla scuola. 5

7 Sono queste le premesse da cui è scaturita la scelta del Collegio dei Docenti di far ruotare il nostro Piano dell Offerta Formativa attorno a cinque punti nodali : 6

8 1.4. Finalità e scelte educative Le nostre scuole definiscono, in ottemperanza alle Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo di istruzione - D.M. n novembre ed alle Competenze chiave per l apprendimento permanente proposte con Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, le finalità di ogni azione didattica partendo dalla persona che apprende, tenendo conto del suo percorso individuale e delle sue relazioni familiari e sociali. Da questo fondamentale presupposto pedagogico derivano le seguenti finalità educative (Indicazioni Nazionali 2012): offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; favorire l autonomia di pensiero degli studenti, orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi; promuovere conoscenze, abilità e competenze significative e personalizzate attraverso modalità motivanti; offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni; fornire agli alunni le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti; favorire legami cooperativi nel gruppo-classe; promuovere la ricomposizione dei grandi oggetti della conoscenza per impedire la frammentazione delle discipline; insegnare all alunno le regole del vivere e del convivere che i tre ordini di scuola, nell accompagnare gli alunni lungo il loro percorso di crescita, concorrono a realizzare; promuovere proficue alleanze educative con le famiglie degli alunni; educare ad una cittadinanza unitaria e plurale al contempo; formare cittadini italiani, europei e del mondo. La scuola persegue le competenze disciplinari e trasversali attraverso una programmazione congiunta per classi parallele basata su Unità di Apprendimento. 7

9 SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Interagendo con la famiglia ed il territorio: concorre all educazione armonica ed integrale dei bambini; rispetta e valorizza i ritmi evolutivi, le capacità e le differenze; promuove: - maturazione dell identità; - conquista dell autonomia; - sviluppo della competenza; - sviluppo della cittadinanza. utilizza aree di apprendimento che, a partire dagli obiettivi formativi, trasformino le capacità personali di ciascun bambino in competenze. Promuove il pieno sviluppo della persona Accompagna gli alunni nell elaborare il senso della propria esistenza - Fornisce all alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali. - Promuove il senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e portarlo a termine, nell avere cura di sé e dell ambiente. - Facilita le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. Promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva - Consente all alunno l acquisizione del senso di legalità e lo sviluppo di un etica della responsabilità. - Promuove la conoscenza e il rispetto dei valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana - Rende la scuola luogo privilegiato di confronto libero e pluralistico. Favorisce l acquisizione degli alfabeti di base della cultura Scuola Primaria - Offre l opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. - Permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. - Forma cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. Scuola Secondaria di I grado - Valorizza le discipline come chiavi interpretative della realtà, evitando la frammentazione dei saperi e l impostazione trasmissiva. - Promuove l organizzazione delle conoscenze e l acquisizione di competenze ampie e trasversali, nella prospettiva dell elaborazione di un sapere integrato. I TRE ORDINI DI SCUOLA COLLABORANO PER Accompagnare gli alunni nel loro percorso dall infanzia all adolescenza, progettando e realizzando opportunità di apprendimento raccordate e coerenti con ogni fase di sviluppo. Orientare la formazione degli alunni ai valori della legalità e della convivenza civile e della solidarietà. Testimoniare tali valori con pratiche educative e didattiche che garantiscano le pari opportunità a ciascuno. 8

10 1.5. Linee metodologiche Il Collegio dei Docenti, nel rispetto della libertà di insegnamento, è attivamente impegnato ad elaborare le più efficaci strategie di insegnamento, al fine di promuovere, negli alunni, l acquisizione di competenze e di apprendimenti significativi e duraturi. Di qui l individuazione delle seguenti impostazioni metodologiche di fondo: L operatività laboratoriale (learning by doing), attraverso la quale l alunno è messo in condizione di superare la dimensione puramente ricettiva dell apprendimento e di passare progressivamente dal sapere al saper fare e al saper essere. L interdisciplinarietà, che favorisce l interazione fra le discipline per giungere all integrazione delle conoscenze. La pianificazione del percorso didattico, volta ad individuare e indicare obiettivi, metodi, strumenti, tempi e risultati di un lavoro scolastico. La didattica personalizzata, capace di motivare allo studio, sia per prevenire il disagio e la dispersione scolastica, sia per aiutare il ragazzo ad acquisire una realistica percezione di sé e della evoluzione della sua personalità, in vista delle scelte future. La ricerca-azione, che vede nell azione un momento fondamentale della conoscenza e nella produzione di conoscenza un essenziale momento di azione. La cooperazione per incoraggiare il lavoro di gruppo ed il confronto tra gli alunni. L apertura della scuola al territorio, considerato sia come risorsa da cui attingere informazioni, materiali e competenze sia come possibile collaboratore e destinatario delle esperienze didattiche. Al fine dell attuazione di una metodologia didattica avanzata e conforme alle Indicazioni Nazionali del 2012 i docenti sono attivamente impegnati ad elaborare le più efficaci strategie di insegnamento sia singolarmente, sia attraverso la frequenza di percorsi di formazione in rete con altre scuole presenti sul territorio. Il riferimento va qui, in particolare, ad un corso di formazione sulle nuove tecnologie tenuto dal prof. Prozzo sulla tematica del digital storytelling (prosecuzione del percorso La Noità- Indicazioni Nazionali 2012, iniziato nello scorso anno scolastico) e ad un percorso di progettazione, realizzazione e sperimentazione di moduli CLIL di almeno 10 ore nel primo ciclo di istruzione. Risulta finalizzato all acquisizione di competenze metodologiche e didattiche in chiave europea anche il progetto Erasmus KA1, che prevede la formazione all estero di nove docenti con la successiva disseminazione delle acquisizioni effettuate tra i docenti dei diversi ordini di scuola. Detto progetto è nato dalla consapevolezza che la mobilità, se 9

11 opportunamente strutturata, consente agli esperti della scuola di fare esperienze formative altamente significative e qualificanti, che hanno ricadute in termini di sviluppo delle competenze degli alunni ed in particolare di quella relativa alla comunicazione in lingua straniera. 10

12 Baranello Largo Zullo Busso Castropignano Fossalto Torella del Sannio Totale Parte seconda: risorse e organizzazione scolastica 2.1. Popolazione scolastica I numeri attuali Scuola dell infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado TOTALE Risorse professionali Il Dirigente Scolastico è la Dott.ssa Carla Quaranta Il corpo insegnante garantisce la continuità educativa e didattica, essendo formato in gran parte da docenti titolari. Per l anno in corso è previsto un organico di potenziamento di 5 unità (un docente di scuola secondaria di primo grado e quattro docenti di scuola primaria). Il servizio amministrativo è assicurato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Rag. Franco Marano e da 5 Assistenti Amministrativi. Il servizio ausiliario è garantito da 13 Collaboratori Scolastici. 11

13 2.3. L organizzazione delle nostre scuole Le scuole dell infanzia Baranello centro Dal lunedì al venerdì: 8:15-16:15 Mensa: 12:15-13:15 Per un totale di 40 ore settimanali Le sezioni sono 3, per un totale di 63 iscritti che lavorano per gruppi di età eterogenei. Insegnanti: Tiberio Giovanna, Campanella Giuseppina, Dazzetti Maria, Iocca Assunta Pasqualina, D Anello Rosa, D Elisis Rosa Maria, Niro Daniela, Valente Francesca. Personale ATA: Discenza Isabellina, Gambino Giuseppina. La scuola dispone di 3 aule, 1 aula multifunzionale, 1 locale mensa, 1 cucina. Sono presenti anche vari sussidi tra cui 1 televisore, 4 radioregistratori, alcuni attrezzi per le attività motorie (cerchi e aste in plastica, birilli, palloni ecc.) e per realizzare percorsi. Busso Dal lunedì al venerdì: 8:20-16:20 Mensa: 12:00-13:20 Per un totale di 40 ore settimanali La scuola dell infanzia di Busso è organizzata in un unica sezione per un totale di 16 iscritti. Insegnanti: Magnapera Paola, Lanese Gabriella, Valente Francesca. Personale ATA: Di Iorio Concetta. La scuola dispone di 1 aula con un ingresso autonomo attrezzato per l accoglienza dei bambini, 1 aula per lo svolgimento delle attività di sezione, 1 locale mensa, 1 locale cucina, uno spazio all aperto, un ampio salone, una palestra. Sono presenti anche vari sussidi in comune con la scuola primaria e secondaria di primo grado tra cui 1 lavagna luminosa, 1 personal computer fisso con stampante, 1 personal computer portatile, 1 fotocopiatrice, 1 telefax, 2 registratori, qualche attrezzo per le attività motorie (cerchi e aste in plastica, birilli, palloni ecc.). 12

14 Castropignano Dal lunedì al venerdì: 8:15-16:15 Mensa: 12:15-13:15 Per un totale di 40 ore settimanali La scuola dell infanzia di Castropignano è organizzata in un unica sezione per un totale di 14 alunni iscritti. Insegnanti: Petti Ida, Rossi Maria Norma, Russo Luciana. Personale ATA: Fanelli Giuseppa Nicoletta. La scuola dispone di 2 aule, un atrio per le attività di gioco, un piccolo campo sportivo all aperto, uno spazio condiviso con gli altri ordini di scuola e la sala mensa, situata in un altra ala dell edificio. Fossalto Dal lunedì al venerdì: 8:15-16:15 Mensa: 12:30-13:30 Per un totale di 40 ore settimanali La scuola dell infanzia di Fossalto è organizzata in due sezioni (una eterogenea, l'altra di soli bambini di 3 anni), per un totale di 28 iscritti. Insegnanti: Ciarmela Margherita, Ferrazzano Olimpia, Capra Teresa, Libertucci Laura, Russo Luciana. Personale ATA: Bagnoli Adelina, Fontanella Salvatore. La scuola dispone di 2 aule comunicanti e di un piccolo giardino non attrezzato. Sono presenti anche vari sussidi tra cui una piccola biblioteca di testi per i più piccoli, selezionati dagli operatori del progetto Nati per leggere. Torella del Sannio Dal lunedì al venerdì: 8:15-16:15 Mensa: 12:15-13:15 13

15 Per un totale di 40 ore settimanali Nella scuola ci sono 2 sezioni eterogenee ed una con soli bambini di 3 anni, per un totale di 51 iscritti. Insegnanti: D Alessandro Biagina, D Alessandro Marianicola, D Ercole Giuseppina, Capriglione Annamaria, Russo Luciana, Maselli Tania, Di Paolo Cristiana, Marinari Eva. Personale ATA: Meffe Petronilla, D Errico Maria Lucia. La scuola dispone di 3 sezioni, un salone per la mensa utilizzato anche per il progetto biblioteca, un piccolo ingresso, un piccolo giardino attrezzato, una palestra che condivide con gli altri ordini di scuola. Sono presenti anche vari sussidi tra cui una fornita biblioteca di testi selezionati per gli alunni dei tre ordini di scuola. Le scuole primarie Baranello Dal lunedì al sabato: 8:25-13:25 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 9 per un totale di 118 alunni. Insegnanti: Cordisco Silvia, Maio Luciana, Marinelli Antonella, Settanni Chiara Concetta, Tesauro Angelina, Vasile Maria, D Agostino Marisa, Ciapanna Carmelina, d Ottavio Patrizia, Furno Franca, Iacampo Emilia, Palladino Giovanna, Russo Giovanna Maria, Moschillo Fernando, Perrella Giovanna, Salvatore Serena, Spina Francesca, D Angelo Nunzia. Personale ATA: Cristinziano Mario, Pistilli Antonio. La scuola dispone di 9 aule e di una sala professori. Sono utilizzabili 5 pc portatili, 1 scanner, 1 stampante, 1 videoproiettore, 4 lavagne interattive multimediali, di cui una non funzionante, 2 macchine fotografiche, 1 videocamera, 1 bilancia, 1 microscopio e 2 fotocopiatrici, 1 videoregistratore/lettore DVD, 2 radioregistratori. Semplici attrezzature per educazione fisica donate dal CONI. Busso Dal lunedì al sabato: 8:30-13:30 14

16 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 2 (1 classe ed una pluriclasse) per un totale di alunni. Insegnanti: Gammiero Maddalena, Liberanome Maria Carmina, Tesauro Angelina, D Ottavio Patrizia, Valente Francesca, Furno Franca, Di Niro Mariarosaria, Florio Rossella. Personale ATA: Palmieri Maria La scuola dispone di 3 aule, di uno spazio all aperto, di un ampio salone, di una palestra. Sono presenti anche vari sussidi in comune con la scuola dell infanzia e secondaria di primo grado tra cui 1 lavagna luminosa, 1 pc fisso con stampante, 1 pc portatile, 1 fotocopiatrice, 1 telefax, 2 radioregistratori, qualche attrezzo per le attività motorie (cerchi e aste in plastica, birilli, palloni ecc.). Castropignano Dal lunedì al sabato: 8:25-13:25 Per un totale di 27 ore settimanali 2 pluriclassi (seconda - terza e quarta - quinta per un totale di 20 alunni). Insegnanti: Brunetti Antonietta, Ianiro Immacolata, Fratantuono Vincenza, Mancini Carmelina, Brunetti Antonietta, Fracasso Giovanna Antonella, Spina Francesca. Personale ATA: Bottini Consiglia, Abate Gerardo. La scuola dispone di 5 aule, di un ampio salone, di un laboratorio multimediale e di una sala multifunzionale. Sono utilizzabili 9 pc fissi e 3 portatili, 1 stampante multifunzionale, 1 videoproiettore, 1 telo da proiezione, 1 videocamera, 1 televisore, 1 videoregistratore, 1 lettore dvd, 1 registratore, 1 fotocopiatrice e 1 impianto di amplificazione audio. Fossalto Dal lunedì al sabato: 8:30-13:30 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 4 per un totale di 49 alunni. 15

17 Insegnanti: Brunetti Antonietta, Flavi Agnese, Iannacone Luciana, Iannone Luisa, Pette Patrizia, Di Salvo, Spina Francesca. Personale ATA: Bagnoli Adelina, Fontanella Salvatore. La scuola dispone di 4 aule e di un aula multifunzionale. Sono utilizzabili 7 portatili (3 dei quali utilizzabili soltanto per attività elementari), 1 scanner, 1 videoproiettore, 1 lavagna interattiva, 1 televisore, 1 videoregistratore, 2 registratori e 1 fotocopiatrice. Ciascuna classe dispone di una piccola biblioteca interna con testi selezionati per le rispettive fasce d età. Gli alunni della scuola primaria di Fossalto possono praticare l attività motoria nel campo sportivo polivalente del comune. Torella del Sannio Dal lunedì al sabato: 8:20-13:25 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 5 per un totale di 62 alunni. Insegnanti: Brunetti Antonietta, Di Paolo Silvia, Farina Giuseppina, Fracasso Giovanna Antonella, Marino Loredana, Meffe Filomena Pasqualina, Meffe Tiziana Nicolina, Macoretta Maria Bambina, Mainella Roberta. Personale ATA: Di Placido Vincenzo Domenico, Abate Gerardo. La scuola dispone di 5 aule, di un laboratorio di informatica e di una palestra attrezzata. Sono utilizzabili (benché ormai assai datati) 10 pc fissi e 1 portatile, 1 scanner, 1 videoproiettore, 1 lavagna interattiva multimediale, 1 televisore, 1 videoregistratore, 1 registratore e 1 fotocopiatrice non funzionante. Le scuole secondarie di I grado Baranello Dal lunedì al sabato: 8:25-13:25 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 4 per un totale di 83 alunni. 16

18 Insegnanti: Di Cienzo Pina, Di Iorio Rosaria, Fasano Marianna, Angelone Domenico, Meoli Giuseppina, Adamo Mariacarmela, Ricci Angela, D Abruzzo Tamara, D Uva Rossella, Cameli Pasqualino, Perillo Carmen, Simonelli Caterina, Caruso Filomena, Di Ludovico Maria, Serpone Marilea. Personale ATA: Cristinziano Mario. La scuola dispone di 4 aule e di una sala professori. Sono utilizzabili 5 pc portatili, 1 scanner, 1 stampante, 1 videoproiettore, 4 lavagne interattive multimediali, di cui una non funzionante, 2 macchine fotografiche, 1 videocamera, 1 bilancia, 1 microscopio e 2 fotocopiatrici, 1 videoregistratore/lettore DVD, 2 radioregistratori. Semplici attrezzature per educazione fisica donate dal CONI. Gli studenti della scuola secondaria di Fossalto possono praticare l attività motoria nel campo sportivo polivalente del comune. Busso Dal lunedì al sabato: 8:30-13:30 Per un totale di 30 ore settimanali La scuola secondaria di Busso è organizzata in un unica classe per un totale di 11 alunni. Le attività didattiche sono articolate per gruppi d età. Insegnanti: Possumato Tommasino, Alessandroni Alessandro, Cameli Pasqualino Elio, Serpone Marilea, Di Brino Cinzia, Di Iorio Rosaria. Personale ATA: Di Iorio Concetta. La scuola dispone di 2 aule, di uno spazio all aperto, di un ampio salone e di una palestra. Sono presenti anche vari sussidi in comune con la scuola dell infanzia e primaria tra cui 1 lavagna luminosa, 1 personal computer fisso con stampante, 1 pc portatile, 1 fotocopiatrice, 1 telefax, 2 radioregistratori, qualche attrezzo per attività motorie (cerchi e aste in plastica, birilli, palloni ecc.). Castropignano Dal lunedì al sabato: 8:25-13:25 Per un totale di 30 ore settimanali La scuola secondaria di Castropignano è organizzata in un unica classe per un totale di 19 alunni. 17

19 Insegnanti: Bartolomeo Giuseppe, De Soccio Novella, Di Cesare Antonella, Fraraccio Filomena, Mattarocchia Barbara, Mucciaccio Giovanna, Natarelli Giuseppe, Romano Mariagrazia Domenica, Russo Luciana, Sollazzo Giuseppe. Personale ATA: Bottini Consiglia, Abate Gerardo (18 h settimanali). La scuola dispone di 3 aule, di un ampio salone, di una sala multifunzionale e di un laboratorio multimediale. Sono utilizzabili 9 pc fissi e 3 portatili, 1 stampante multifunzionale, 1 videoproiettore, 1 telo da proiezione, 1 videocamera, 1 televisore, 1 videoregistratore, 1 lettore dvd, 1 registratore, 1 fotocopiatrice, 1 impianto di amplificazione audio, 1 lavagna interattiva multimediale e un video proiettore. Fossalto Dal lunedì al sabato: 8:30-13:30 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 2 per un totale di 24 alunni. Insegnanti: Di Cienzo Pina, Lopa Olimpia, Russo Luciana, Berta Antonio, Molinaro Pasqualino, Cecere Nicolina, Lolli Cristina, Di Ludovico Maria, Porfirio Amalia, Mastrangelo Francesca. Personale ATA: Bagnoli Adelina, Fontanella Salvatore. La scuola dispone di 2 aule e di una sala docenti. Sono utilizzabili 7 portatili (3 dei quali utilizzabili soltanto per attività elementari), 1 scanner, 1 videoproiettore, 1 lavagna interattiva multimediale, 1 televisore, 1 videoregistratore, 1 registratore e 1 fotocopiatrice. Gli studenti della scuola secondaria di Fossalto possono praticare l attività motoria nel campo sportivo polivalente del comune. Torella del Sannio Dal lunedì al sabato: 8:30-13:30 Per un totale di 30 ore settimanali Le classi sono 2 per un totale di 33 alunni. 18

20 Insegnanti: Di Iorio Rosaria, Di Lorenzo Carmela Natalina, Fraraccio Filomena Maria, Di Lecce Maria Carmen, Perrella Lucia, Liberatore Antonio, Fierro Federica, Scarano Federica, Russo Luciana. Personale ATA: Di Placido Domenico Vincenzo, D Abate Gerardo. La scuola dispone di 3 aule, di un laboratorio di informatica e di una palestra attrezzata. Sono utilizzabili (benché ormai assai datati) 10 pc fissi e 1 portatile, 1 scanner, 1 videoproiettore, 1 lavagna interattiva multimediale, 1 televisore, 1 videoregistratore, 1 registratore e 1 fotocopiatrice non funzionante Organi della scuola Consiglio di Istituto È composto da rappresentanti dei genitori, dei docenti, del personale ATA e dal Dirigente Scolastico. In ottemperanza all art. 8 del Dlgs n. 297/1994 ed all art. 33 del DI n. 44/2001 esso: delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo; dispone in ordine all impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo dell Istituto; adotta il regolamento d Istituto; ha potere deliberante circa l acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici; realizza adattamenti del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; fissa i criteri generali per la programmazione educativa e per l attuazione di attività interscolastiche, parascolastiche, extrascolastiche; delibera la promozione di contatti con altre scuole; delibera la partecipazione dell Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative; indica i criteri per la formazione delle classi, per l assegnazione ad esse dei docenti, per l adattamento dell orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche in relazione alle condizioni ambientali; delibera le iniziative dirette all educazione alla salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze; realizza interventi in materia di attività negoziale. È presieduto da un genitore. Il Consiglio di Istituto, in carica per il triennio , è composto dai seguenti membri: Genitori: Cornacchione Dino, Cornacchione Domenico, Crudo Loredana, Firpo Maria Rosaria, Fraraccio Annalisa, Infante Luisa, Manocchio Romina, Meffe Lucia. Dirigente scolastico: Dott.ssa Quaranta Carla 19

21 Docenti: Angelone Domenico, Capra Teresa, Cordisco Silvia, D Agostino Marisa, D Alessandro Biagina, Lanese Gabriella, Lopa Olimpia, Marino Loredana. Personale ATA: Bagnoli Adelina, Di placido Domenico Vincenzo. Collegio dei docenti (art. 7 Dlgs n. 297/1994) È composto da tutti i docenti dell istituzione scolastica ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Opera congiuntamente quando le scelte educative sono di carattere generale e comuni ai tre livelli di scuola; procede distintamente per ordine di scuola quando le decisioni riguardano materie specifiche. Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell Istituto; cura la programmazione dell azione educativa al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare; formula proposte per la composizione delle classi e l assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d Istituto; delibera la suddivisione dell anno scolastico in due o tre periodi; valuta periodicamente l andamento complessivo dell azione didattica; provvede all adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di interclasse o di classe; adotta o promuove iniziative di ricerca e sperimentazione; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti; elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio d Istituto; elegge i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale docente; programma e attua iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; esamina i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni su iniziativa dei docenti della classe, sentiti gli specialisti. Consiglio di intersezione, di interclasse o di classe (art.5 Dlgs n. 297/1994) È composto dai docenti delle sezioni o delle classi e da rappresentanti eletti dai genitori degli alunni. Ha durata annuale ed assolve ai seguenti compiti: formulare al Collegio dei Docenti proposte in ordine all azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione; agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. È presieduto dal Dirigente Scolastico o da un insegnante da lui delegato. 20

22 Funzioni strumentali al POF I docenti con funzioni strumentali sono nominati dal Collegio dei Docenti sulla base di criteri prestabiliti. Essi hanno il compito di operare in determinate aree per la realizzazione e la gestione del POF e di particolari progetti formativi. Nella seduta del 21 settembre 2015 il Collegio dei Docenti ha attribuito le seguenti funzioni strumentali: + AREA 1 GESTIONE POF/AUTOVALUTAZONE D ISTITUTO Flavi Agnese AREA 2 SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI/VIAGGI D ISTRUZIONE Brunetti Antonietta Adamo Carmen AREA 3 SOSTEGNO AGLI STUDENTI/INCLUSIONE D Abruzzo Tamara Palladino Giovanna Revisiona, integra e diffonde il POF triennale. Sollecita, promuove e diffonde iniziative progettuali che avrà cura di acquisire periodicamente. Coordina attività e progetti inerenti all educazione alla salute, all educazione ambientale, all educazione alimentare, all educazione stradale, ecc. Cura la partecipazione dell Istituto a reti di scuole. Gestisce, promuove e realizza le attività di autovalutazione e di autoanalisi dell Istituto e ne socializza i risultati. È referente INVALSI: ne coordina la somministrazione delle prove e ne diffonde gli esiti promuovendo formule di ripensamento della didattica in relazione ad esse. Coordina la commissione POF/Autovalutazione d Istituto. Gestisce l accoglienza dei docenti in ingresso e rileva disagi nel lavoro. Promuove e diffonde l utilizzo di nuove metodologie di programmazione e progettazione didattica. Coordina e gestisce il piano Annuale di Formazione e Aggiornamento. Cura la documentazione educativa, informando in merito alla sperimentazione ed alla realizzazione di buone pratiche metodologiche e didattico-educative. Favorisce scambi di conoscenze e competenze. Supporta e coordina i docenti per l utilizzazione di nuove tecnologie. Sostiene la crescita professionale continua. Organizza i viaggi d istruzione per tutti gli ordini di scuola. Rileva e monitora i bisogni degli alunni e gli eventuali disagi e/o difficoltà proponendo strategie di prevenzione e soluzione. Propone interventi di educazione socio-affettiva. Predispone, realizza e monitora iniziative di sostegno/recupero e di valorizzazione delle eccellenze. Gestisce e coordina insieme al DS attività e servizi per gli alunni disabili BES e DSA. 21

23 AREA 4 CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO Farina Giuseppina Sollazzo Pino Coordina i docenti del gruppo H. È referente per la stesura del PAI, modelli di PEI e PDP. Propone attività di formazione e aggiornamento sulle problematiche di integrazione, DSA e BES. È responsabile degli interventi a favore degli alunni stranieri. Pianifica le attività di orientamento. Cura i rapporti con le scuole del territorio. Promuove, realizza e monitora (insieme alla Commissione Continuità) progetti di continuità verticale didattico-educativa tra gli alunni delle classi ponte e di continuità orizzontale scuolafamiglia e scuola-extrascuola. Intrattiene rapporti con Enti istituzionali. Commissioni e gruppi di lavoro Il nostro Istituto, al fine di favorire un adeguato supporto operativo ed un confronto tra i tre ordini di scuola, promuovendo l unitarietà dell azione formativa, ha creato gruppi di lavoro formati da docenti rappresentanti dei vari ordini di scuola e dei vari plessi scolastici. Commissione POF/Autovalutazione d Istituto Componenti: 6 docenti (2scuola dell infanzia, 2 scuola primaria, 2 scuola secondaria di I grado) Capriglione Annamaria, Magnapera Paola, Meffe Filomena Pasqualina, Brunetti Antonietta, Fasano Marianna, Mattarocchia Barbara. Compiti: - elaborazione e revisione del POF annuale/triennale sulla base delle indicazioni del Collegio dei docenti e delle Linee di indirizzo del Dirigente Scolastico; - autovalutazione e autoanalisi d Istituto. 22

24 Commissione continuità Componenti: 5 docenti (2 scuola dell infanzia, 2 scuola primaria, 1 scuola secondaria di I grado) Capra Teresa, D Elisis Rosamaria, Meffe Tiziana Nicolina, Gammiero Maddalena, Romano Domenica. Compiti: - favorire, promuovere e realizzare forme concrete di continuità didattica tra i vari ordini di scuola e tra scuola-famiglia e scuola-extrascuola. Commissione progetti europei PON PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMAZIONE ERASMUS Componenti: 10 docenti (2 scuola dell infanzia, 6 scuola primaria, 2 scuola secondaria di I grado) Campanella Giuseppina, D Alessandro Maria Nicola, Brunetti Antonietta, Palladino Giovanna, Maio Luciana, Iacampo Emilia, Flavi Agnese, Di Cienzo Pina, Di Ludovico Maria, Di Lecce Maria Carmen. Compiti: - curare la divulgazione delle opportunità offerte nell ambito della progettazione europea e dei relativi concorsi; - rilevare i bisogni per predisporre i progetti; - realizzare le specifiche progettazioni Gruppo di Lavoro per l Inclusione GLI Componenti: Collaboratori del Dirigente Scolastico - Referenti BES/DSA - Tutti i docenti di sostegno dell Istituto - I genitori di tutti gli alunni disabili - 1 docente per ordine di scuola (Infanzia - Tiberio Giovanna, Primaria Marino Loredana, Secondaria Possumato Tommasino), 1 genitore per ordine di scuola. 23

25 Compiti: - provvedere all organizzazione ed al coordinamento delle attività di inclusione; - realizzare attività di analisi per difficoltà sorte in itinere; - promuovere il raccordo con gli ENTI corresponsabili del processo di inclusione (ASL, ENTI locali...). - elaborare il Piano Annuale per l Inclusione Referenti BES/DSA Baranello Palladino Giovanna Castropignano Brunetti Antonietta Fossalto Di Salvo Iolanda Torella del Sannio Di Paolo Cristiana Meffe Tiziana Nicolina 2.5. Incarichi attribuiti ai docenti Collaboratori del Dirigente scolastico Sono individuati nei tre ordini di scuola per garantire un raccordo ed un unitarietà sul piano organizzativo e didattico. Collaborano con il Dirigente scolastico nella gestione della scuola, su funzioni espressamente delegate. Collaborano con il Dirigente e con le Funzioni strumentali per una efficace realizzazione delle attività progettate. Sviluppano, in collaborazione con il Dirigente, una rete di comunicazione sia con il personale sia con soggetti esterni. D Agostino Marisa - Scuola dell infanzia e scuola primaria (primo collaboratore con semiesonero dal servizio) Lopa Olimpia - Scuola secondaria di I grado 24

26 Docenti referenti di plesso Baranello Scuola dell infanzia: D Anello Rosa Scuola primaria: D Agostino Marisa Scuola secondaria di I grado: D Agostino Marisa Busso Scuola dell infanzia: Liberanome Maria Carmina Scuola primaria: Liberanome Maria Carmina Scuola secondaria di I grado: Possumato Tommasino Castropignano Scuola dell infanzia: Brunetti Antonietta Scuola primaria: Brunetti Antonietta Scuola secondaria di I grado: Mattarocchia Barbara Fossalto Scuola dell infanzia: Flavi Agnese Scuola primaria: Flavi Agnese Scuola secondaria di I grado: Lopa Olimpia Torella del Sannio Scuola dell infanzia: D Alessandro Biagina Scuola primaria: Meffe Filomena Pasqualina Scuola secondaria di I grado: Di Lorenzo Carmela Natalina Coordinatori di classe Scuola primaria di Baranello Centro 1 Modulo: Maio Lucia 2 Modulo: Vasile Maria Scuola primaria di Baranello Largo Zullo Modulo unico: Ciapanna Carmelina 25

27 Scuola primaria di Busso Modulo unico: Gammiero Maddalena Scuola primaria di Castropignano Modulo unico: Mancini Carmelina Scuola primaria di Fossalto 1 Modulo: Di Salvo Iolanda 2 Modulo: Pette Patrizia Scuola primaria di Torella del Sannio 1 Modulo: Farina Giuseppina 2 Modulo: Macoretta Maria Bambina Scuola Secondaria di I grado - Baranello: Classe 1ª: Di Ludovico Maria Classe 2ª A: D Abruzzo Tamara Classe 3ª A:Adamo Carmen Classe 3ª B: Fasano Marianna Scuola Secondaria di I grado - Busso: Pluriclasse 1ª - 2ª - 3ª: Possumato Tommasino Scuola Secondaria di I grado - Castropignano: Classe 1ª: Mattarocchia Barbara Scuola Secondaria di I grado - Fossalto: Classe 1ª: Lopa Olimpia Classe 3ª: Di Cienzo Pina 26

28 Scuola Secondaria di I grado - Torella del Sannio: Classe 2ª: Di Lecce Maria Carmina Classe 3ª: Fraraccio Filomena 2.6. Amministrazione Dirigente Scolastico: Dott.ssa Carla Quaranta (riceve su appuntamento) Direttore S. G. A.: Rag Franco Marano Ufficio amministrativo Si occupa di alunni, archivio e protocollo, della gestione dei beni patrimoniali, dei contatti esterni, supporta la gestione finanziaria e i servizi contabili. Si occupa del personale a tempo indeterminato e a tempo determinato; stipula contratti con personale esterno per progetti ; gestisce le Graduatorie d istituto per l assunzione di personale docente a tempo determinato; ha contatti con Comune, CSA, Ragioneria Provinciale dello Stato, Dipartimento Tesoro, INPDAP (stipendi, TFR, TFS, riscatti, pensioni del personale). Responsabili: Zullo Roberta, Fratangelo Nicolino (semiesonero dal servizio per distacco sindacale), Calabrese Giovanna Antonietta, Ciocca Concettina, Peri Laura. APERTURA AL PUBBLICO Durante l anno scolastico Dal lunedì al sabato dalle ore alle ore Martedì dalle ore alle ore Durante il periodo estivo Dal lunedì al sabato dalle ore alle ore

29 Parte terza: promozione del successo formativo Introduzione Per promuovere la formazione globale degli alunni, tenendo presente i bisogni e le risorse individuali, i docenti elaborano piani di studio individualizzati e personalizzati. Si prevedono interventi: a) di sostegno agli alunni portatori di handicap; b) di recupero, consolidamento e potenziamento; c) per lo svolgimento di attività alternative all IRC. Gli obiettivi dei suddetti itinerari sono: creare le condizioni idonee affinché ciascun alunno esprima al meglio le proprie potenzialità; superare il divario inizialmente esistente tra gli alunni riguardo alla formazione e preparazione culturale; arricchire e approfondire le conoscenze disciplinari per utilizzare al meglio le relative competenze; garantire attività e percorsi alternativi agli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica. Tali interventi vengono attuati costantemente durante l anno scolastico. Particolare attenzione è rivolta dai docenti all inclusione degli alunni diversamente abili presenti nell Istituto, per promuovere il loro pieno inserimento nel tessuto sociale BES Bisogni Educativi Speciali L espressione Bisogni Educativi Speciali è entrata in uso in Italia dopo l emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica. La Direttiva stessa ne precisa succintamente il significato: L area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. 28

30 L utilizzo dell acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali la personalizzazione del percorso didattico, sancito dalla Legge 53/2003, non è da intendersi come una condizione immutabile nel tempo, ma come una struttura di sostegno che consente alla persona con difficoltà di acquisire consapevolezza delle stesse, di affrontarle, di imparare a gestirle, di superarle - se possibile - e di conviverci, laddove il superamento totale non sia possibile. Normativa di riferimento: legge n. 104/92 (per la disabilità) legge 170/2010 e allegato (per i Disturbi specifici di apprendimento) legge 53/2003 (tema della personalizzazione) D.Lgs 196/2003 (riservatezza dati personali). direttiva ministeriale del 27/12/2012 circolare ministeriale n. 8 prot.561del 06/03/2013 Il nostro Istituto, nel rispetto delle individualità, si impegna a promuovere la formazione globale degli alunni, predisponendo un piano di intervento per tutti gli studenti con Bisogni Educativi Speciali. Fermo restando l obbligo di presentazione delle certificazioni per l esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), è compito dei Consigli di classe, sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, indicare in quali altri casi, non ricadenti nei disturbi clinicamente riscontrabili, sia opportuna e necessaria l adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative previste dalle Linee guida allegate alla legge 170/2010, da formalizzare in Piani didattici personalizzati appositamente predisposti dalla scuola. I Consigli di classe, in caso di individuazione di alunni con Bisogni Educativi Speciali, si atterranno al relativo protocollo, visionabile sul sito del nostro Istituto, insieme a tutta la restante modulistica in materia. È da evidenziare, in proposito, che dal corrente anno scolastico l Istituto Comprensivo Barone si avvale di nuovi modelli per la stesura dei Piani Educativi Individualizzati per gli alunni disabili e dei Piani Didattici Personalizzati per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. 29

31 3.2. Accoglienza e inclusione degli alunni con disabilità Per gli alunni diversamente abili, i docenti specializzati, in collaborazione con quelli curricolari, realizzano percorsi di apprendimento personalizzati, graduali e progressivi e valutano i risultati in rapporto agli obiettivi individuali. Nella loro attività didattico-educativa i docenti curricolari e di sostegno si avvalgono del materiale presente nell Istituto, dei suggerimenti proposti dall equipe psico-pedagogica e di informazioni da parte della famiglia. Come già detto, l Istituto, dal corrente anno scolastico, si è dotato anche di un nuovo modello comune e condiviso per la stesura dei Piani Educativi Individualizzati. Il gruppo di lavoro, composto dagli insegnanti della classe, dal docente di sostegno, dall equipe psico-pedagogica e dalla famiglia, svolge i seguenti compiti: opera scelte organizzative ed educativo-didattiche condivise dalla famiglia; richiede rapporti periodici con centri specializzati, ASL, Enti locali; coinvolge nelle scelte operate la famiglia e la scuola; persegue la piena integrazione dell alunno diversamente abile sia in ambito scolastico che extrascolastico Accoglienza, integrazione e inclusione degli alunni stranieri L approccio interculturale rappresenta lo sfondo integratore del piano dell offerta formativa del nostro Istituto. Il POF, che rappresenta la risposta della scuola alle richieste della comunità e dell intera società, non può non avere fra le sue finalità quella di accompagnare e sostenere la formazione di persone che vivono e vivranno in una società multiculturale. La costruzione di una nuova cittadinanza basata sul dialogo e sulla cooperazione passa anche e soprattutto attraverso il contributo della scuola dell autonomia, che si impegna ad offrire il proprio sostegno per lo sviluppo dell identità di ciascun alunno nel rispetto di ognuno ed in un clima di dialogo, confronto, collaborazione e solidarietà. L educazione interculturale si esplica nell attività quotidiana dei docenti e si sviluppa in un impegno progettuale e organizzativo fondato sulla collaborazione e sulla partecipazione. Ciò vuol dire non solo scambiare informazioni, ma vivere e far vivere esperienze e attivare un continuo confronto, anche tra i soggetti impegnati nei servizi sul territorio o investiti di responsabilità sociali. 30

32 3.4. Strategie e risorse per l inclusione degli alunni stranieri Le esperienze maturate in questi anni hanno mostrato che spesso gli alunni stranieri incontrano problemi, anche notevoli, legati sia alle competenze linguistiche sia alle differenze culturali. Le difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana non consentono agli alunni stranieri di esprimere esigenze personali, di assimilare contenuti, di apprendere ruoli sociali e, di conseguenza, di sperimentare modelli di comportamento funzionali. Per garantire loro il successo formativo occorre, quindi, prima di tutto, rimuovere l ostacolo dell incompetenza linguistica, per consentire loro di inserirsi fattivamente nel contesto classe e nel territorio in cui vivono. Considerate le situazioni concrete di ogni singolo alunno, l Istituto Comprensivo di Baranello realizza iniziative atte a: garantire un accoglienza adeguata in termini di tempi, spazi ed interventi specifici sviluppare l acquisizione della lingua promuovere attività volte a favorire l integrazione e l educazione interculturale Distribuzione degli alunni stranieri nelle classi Per la realizzazione del progetto educativo-didattico relativo all integrazione degli alunni stranieri, tenendo presente il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999 n. 394 art. 45, si stabiliscono i seguenti criteri per l inserimento degli stessi nelle classi: 1) Colloquio con i genitori per conoscere l età anagrafica ed eventuali corsi di studio effettuati (ricorrendo, se necessario, all aiuto di mediatori e traduttori); 2) Iscrizione nella classe corrispondente all età anagrafica. 3) Accertamento di competenze e abilità relative alla classe di iscrizione. 4) Valutazione, da parte dei docenti della classe, che deve tener presente i seguenti parametri: a) grado di conoscenza della lingua italiana; b) attenzione e interesse; c) partecipazione e collaborazione; d) impegno; e) comportamento sociale - di lavoro; f) preparazione complessiva. 31

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