SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL ESTERO

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL ESTERO ENTE Ente proponente il progetto: AMESCI Codice di accreditamento: NZ00368 Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Servizio civile all estero - Educazione e promozione culturale (F11) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell area geografica dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell ente proponente il progetto nel paese o nell area geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei partner esteri: La situazione politica in Bosnia-Erzegovina resta fortemente caratterizzata dalle conseguenze politiche, istituzionali e sociali del conflitto scoppiato all indomani della dichiarazione d indipendenza del 1992 e protrattosi fino al 1995, con la firma degli Accordi di Dayton mediati dagli Stati Uniti. Gli eventi politici del dopoguerra continuano ad essere segnati dall eredità lasciata da Dayton, in particolare dalla complessa architettura istituzionale che ha legittimato le divisioni lasciate dalla guerra e dalla pulizia etnica. L apparato istituzionale

2 bosniaco è costituito da molteplici livelli di governo: al di sotto di un debole stato centrale dalle scarse competenze troviamo due entità, la Federazione di Bosnia Erzegovina (FBiH) a maggioranza bosniaca e croata, la Repubblica Serba di Bosnia (Republika Srpska - RS), dominata quasi esclusivamente dai serbi, il distretto autonomo di Brcko e il livello municipale. Le due entità possiedono la maggior parte dei poteri che di solito vengono esercitati a livello centrale, anche se la Federazione a differenza della RS è a sua volta suddivisa in dieci cantoni: cinque a maggioranza bosniaca, due a maggioranza croata e tre misti. Una dinamica che da qualche anno ha caratterizzato la Bosnia è l accresciuto coinvolgimento dell Unione Europea nel processo di transizione; a fronte di un certo affaticamento dei più tradizionali donors, è stata individuata una exit strategy della comunità internazionale proprio nella entry strategy nella galassia comunitaria. Bruxelles ha inserito pienamente la Bosnia-Erzegovina nel Processo di stabilizzazione e associazione, avendo fede che le condizionalità all avvicinamento all Unione potessero funzionare dove altri interventi volti al rafforzamento dello stato centrale avevano fallito. Nonostante gli indiscutibili successi, come la ricostruzione di larghissima parte delle infrastrutture distrutte dal conflitto e il ritorno di metà dei rifugiati, la Bosnia-Erzegovina si trova ancora nel mezzo di una duplice transizione: da un lato il passaggio da un economia dirigista a una di mercato, dall altro la fase post-conflitto, che continua a lanciare un ombra sinistra sull integrità dello stato. In una realtà che resta tra le più povere dei Balcani occidentali, e in cui il PIL è ancora al di sotto dei suoi livelli d anteguerra, l assenza di una stabilità istituzionale e la mancata collaborazione tra stato ed entità (e tra queste ultime) fa da amplificatore alla difficile situazione socio-economica del paese. Infatti si segnala ancora un economia di sussistenza con larghe sacche di povertà e con una disoccupazione superiore al 40%. Le imprese pubbliche sono generalmente inefficienti e non sono arrivati finora grandi investimenti stranieri a causa dell instabilità e del groviglio di poteri e competenze che rende difficile ogni iniziativa. Gravi sono i problemi di carattere sociale dovuti principalmente alla mancanza di un occupazione stabile; stipendi e pensioni vengono pagati con mesi e mesi di ritardo, e comunque non coprono il costo della vita ed al collasso del sistema pubblico di servizi legati alla salute ed all educazione. La scarsa assistenza sanitaria, il degrado ambientale e l inquinamento, insieme con gli effetti sociali ed economici dovuti alla transizione, hanno reso fasce specifiche della popolazione (soprattutto i bambini, i giovani e gli anziani, i profughi e sfollati) particolarmente svantaggiate. La questione dell esodo delle giovani generazioni dal Paese, causato dalla scarsa offerta lavorativa e dal degrado culturale, è oggi considerato dal mondo associativo e insieme dalle istituzioni, soprattutto a livello locale, un dato preoccupante per lo sviluppo locale: frena il ricambio generazionale nelle leadership istituzionali e della comunità, non aiuta la vertenza delle realtà maggiormente impegnate nell affermazione dei diritti per garantire una maggiore apertura democratica alla guida del Paese per le varie etnie e anche per le minoranze, a partire dalla realizzazione della riforma del sistema scolastico di

3 garanzia ad un istruzione adeguata per tutti. La popolazione bosniaca è, oggi, infatti solamente di abitanti (e le prospettive non sono rosee: secondo un rapporto dell'onu, essa finirà per dimezzarsi nell'arco dei prossimi cinquant'anni): più o meno il livello che essa aveva raggiunto nel Precedente esperienza dell ente proponente il progetto nel paese o nell area geografica anche in relazione alla propria mission Il progetto si svolge in Bosnia Erzegovina come intervento sui temi della educazione e promozione culturale della società civile: le attività sono inserite nel contesto di un programma di partnership che da marzo 2012 coinvolge Amesci e Udruzenje Most in numerose iniziative realizzate in entrambi i paesi. Nello specifico possiamo segnalare la realizzazione a novembre 2012 del progetto Y.A.P. Youth Active Participation, realizzato nell ambito dell azione del Programma Gioventù in Azione e che ha visto la partecipazione di una delegazione Bosniaca per la definizione di linee strategiche di intervento per favorire il protagonismo e la partecipazione dei giovani ai processi decisionali inerenti politiche locali di loro interesse. La realizzazione di una campagna sulla cittadinanza europea che, tra marzo e maggio 2013, ha visto la realizzazione di 12 interventi presso le scuole di Gradiška e Banja Luka, realizzata con il patrocinio della DG Enlargement. La realizzazione a ottobre 2013 di un Training course TC Facilitator tool box per il trasferimento di competenze utili per youth workers e trainers che lavorano per la facilitazione dei processi organizzativi di gruppi di giovani. Nello specifico le azioni condotte in questi anni hanno visto in totale il coinvolgimento di 8 giovani rappresentanti dell associazionismo locale che hanno acquisito competenze utili alla facilitazione di gruppi e di circa 150 ragazzi che hanno partecipato alle iniziative realizzate all interno degli istituti scolastici del territorio. Presentazione del partner estero L Associazione Most è un organizzazione non governativa, non-profit che si concentra sullo sviluppo e il rafforzamento delle iniziative civili e della società civile all'interno della comunità locale sul principio dello sviluppo sostenibile, e attraverso sforzi attivi e responsabili all'interno della vita sociale della comunità locale. I principi di sviluppo sostenibile ci hanno portato alla creazione di tre aree di attività: Programmi per la gioventù, Programma Ambientale e Sviluppo Locale. I programmi per la gioventù si concentrano principalmente sull'educazione non formale. Le attività formative organizzate coprono un'ampia gamma di tematiche che aiutano i giovani interessati a diventare più attivi nella società civile, competitivi sul mercato del lavoro e aumentare così la loro occupabilità. Un altro aspetto importante del lavoro svolto è l'apprendimento interculturale. Anche se si agisce localmente, si cerca sempre di coinvolgere i partner internazionali in tutto il processo di attuazione, dal momento che aumenta non solo il valore complessivo delle attività svolte, ma anche le opportunità di

4 mobilità per i giovani della comunità locale che sono molto limitate. Nel corso degli anni l'organizzazione ha assunto il ruolo di leader tra le organizzazioni della società civile nel Comune di Gradiška, divenendo anche membro di diverse reti nazionali e internazionali candidandosi come motore trainante per lo sviluppo delle opportunità di cittadinanza per i giovani. Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il Comune di Gradiška si trova nella parte occidentale della Repubblica Srpska e si diffonde sulla sua parte centro-settentrionale. Si compone di una parte in pianura Lijevče, ai piedi della parte settentrionale del Potkozarje e più piccola parte di montagna con Kozara e Prosara. La parte urbana del comune Gradiška confina con la vicina Repubblica di Croazia, dove si trova il più grande valico di frontiera in Bosnia-Erzegovina. Il Comune di Gradiška insieme ai comuni limitrofi (Laktaši, Srbac e Kozarska Dubica), è una delle aree più sviluppate della Repubblica di Srpska. L accesso diretto al fiume Sava, l'apertura naturale al corridoio del ''Sava'' e l'apertura attraverso la montagna dell'entroterra a sud verso l Adriatico da a Gradiška una posizione geografica strategica. Gradiška è a 50 km da Banja Luka, a 280 km da Belgrado (Serbia) e 130 km da Zagabria (Croazia). Gradiška è attraversata dal fiume Sava dalla sua parte settentrionale per una lunghezza di 57,6 km. Secondo l'ultimo censimento della popolazione, che è stato condotto nel 2013, il Comune ha abitanti, dei quali vivono nell'area urbana, mentre il resto popola le aree rurali intorno alla città stessa. Non sono stati ufficializzati dati relativi alla divisione della popolazione per fasce d età. Come nel resto del Paese, il tasso di disoccupazione è alto, oltre il 40% (ICE, 2010), e ciò presenta il problema più grande per la città e della regione. Per quanto riguarda la presenza di organizzazioni della società civile in Gradiška, si possono contare circa 30 organizzazioni (che operano in diverse aree: dallo sport al lavoro giovanile, dalla cultura alle associazioni di genere, dalle associazioni rivolte alle minoranze etniche a quelle dei veterani di guerra (dalla II guerra mondiale a quella degli anni 90) ma solo 8 di queste risultano attive. La diretta conseguenza di ciò ricade sul coinvolgimento dei giovani nei processi di sviluppo locale. Rispetto alla tipologia degli istituti scolastici che insistono sullo stesso territorio del nostro intervento possiamo indicare 3 Istituti superiori in Gradiška: un Ginnasio, 1 Istituto Tecnico, 1 Istituto Professionale e Tecnico. - Ginnasio (4 anni di istituto superiore) preparazione di base per studenti che entreranno all Università. Attualmente ha 607 studenti iscritti. - Istituto Tecnico (3 oppure 4 anni) educazione e formazione su differenti

5 specializzazioni (Tecnico Informatico, Tecnico Meccanico, Saldatore, Riparatore auto, idraulico installatore, etc). Attualmente ha 668 studenti iscritti. - Istituto Professionale e Tecnico (3 oppure 4 anni) formazione per tecnici agronomi, tecnici alimentari, tecnici di economia, tecnici turistici, etc. Attualmente ha 675 studenti iscritti. Il Comune di Gradiška come comunità locale, ai sensi della Legge sulle autonomie locali, si occupa di temi di interesse locale, che non sono esclusi dalla sua autorità, né sono assegnati a qualsiasi altro livello di governo. Le attività indipendenti realizzate dal Comune sono: l'adozione di programmi di sviluppo del comune, lo sviluppo di piani territoriali, urbani e di attuazione, l'adozione del bilancio e del bilancio consuntivo, la regolamentazione, la fornitura e l'uso di terreni edificabili e di spazi commerciali, organizzazione della polizia comunale, compiti di vigilanza e di controllo, la gestione e la disponibilità dei beni del Comune, l istituzione degli organismi comunali, le organizzazioni e i servizi. Inoltre svolge funzioni specifiche in materia di cultura, istruzione, sport, ecologia, salute e il benessere sociale, la protezione civile, l'informazione, l'artigianato ed il turismo. Oggi in questa realtà c è bisogno di sostenere un processo di partecipazione che sia condiviso dalla popolazione civile e che possa creare efficaci sinergie tra il pubblico e il privato sociale. In questa prospettiva e con queste finalità Amesci negli ultimi due anni ha avviato una serie di iniziative in partenariato con l Associazione Most finalizzate al rafforzamento delle strategie di sostegno alle reti civiche e associative programmando anche interventi di formazione e di scambio sui temi della partecipazione giovanile e dell empowerment attraverso lo sviluppo di competenze. Si intende promuovere la partecipazione attiva dei cittadini alla costruzione del processo democratico del proprio paese (Bosnia Erzegovina) attraverso attività che valorizzino il ruolo dell associazionismo nel creare politiche che lottino l esclusione sociale promuovendo per i giovani opportunità di occupazione nei settori del volontariato e dell impresa sociale. Il progetto risulterebbe una naturale conseguenza ed evoluzione del percorso avviato nel 2012 e che si inserisce pienamente nella mission di Amesci e di Most. Inoltre in Bosnia Erzegovina si è avviata una fase di confronto e discussione sui temi della partecipazione attiva da parte di un coordinamento di associazioni diffuse nel territorio alcune delle quali fanno riferimento a Most. In particolare, nella città di Gradiška, sede del progetto che vedrà l azione dei volontari in servizio civile, sta avviando un coordinamento territoriale tra il Comune, gli istituti scolastici e le principali associazioni di promozione culturale attivando un gruppo di osservazione per lo sviluppo locale riferito alle tematiche della partecipazione attiva dei giovani. Per le nuove generazioni balcaniche è essenziale recuperare il senso di appartenenza sociale e culturale al proprio Paese ed anche sentirsi parte integrante di un percorso di crescita internazionale sui temi dei diritti: questo li aiuta ad uscire da quell isolamento che alimenta il

6 INTERNO ESTERNO loro esodo e la fuga delle proprie comunità. In questo contesto può essere determinante un percorso, come il nostro progetto, che rafforzi la formazione e sostenga l associazionismo in Bosnia Erzegovina. Per questi fattori è stata individuata Gradiška dove avviare un esperienza pilota di sviluppo di iniziative per l educazione e la promozione culturale. Pur essendo un esperienza pilota, ci si candida ad avere un ruolo che rivendichi il sostegno a quei programmi per i giovani che vivono situazioni di disagio dovute a disoccupazione ed esclusione sociale ed emarginazione. Punti di forza ANALISI SWOT Istituti scolastici e insegnanti sensibili ad attivare workshop di progettazione sociale in partenariato con soggetti pubblici e privati; Strutture disponibili ad accogliere attività per il coinvolgimento dei giovani; Amministratori locali interessati ad attivare percorsi di dialogo strutturato per la definizione delle politiche per i giovani; Giovani interessati a formazione e sviluppo delle opportunità di occupazione. Minacce Risorse pubbliche per l attivazione di progetti; Alleanze politiche instabili; Rallentato processo di integrazione europea. Punti di debolezza Disoccupazione giovanile in aumento; Approccio assistenziale delle politiche rivolte a fasce deboli della popolazione; Accentramento amministrativo delle politiche settoriali per lo sviluppo del territorio. Giovani non coinvolti nei processi di sviluppo locale. Opportunità Istituzioni interessate a sviluppare azioni di educazione e promozione culturale; Iniziative di mobilità educativa internazionale per i giovani; Creazione di network internazionali frutto dei programmi EU transfrontalieri. Destinatari e beneficiari del progetto: In armonia con le finalità e le attività del progetto, si sono individuati i seguenti: Destinatari diretti delle attività (target group): 20 associazioni giovanili e di promozione culturale

7 10 imprese sociali giovanili 20 giovani (under 35) in cerca di occupazione residenti a Gradiška Beneficiari finali (d. indiretti): Sono più in generale beneficiari indiretti del progetto, le famiglie di appartenenza dei destinatari; le istituzioni territoriali, in quanto potranno contare su maggiori risorse educative e culturali e l intera comunità di riferimento.

8 1) Obiettivi del progetto: OBIETTIVO GENERALE Associazionismo educativo e di promozione culturale rafforzato in Bosnia Erzegovina per aumentare la partecipazione dei giovani ai processi democratici di sviluppo territoriale. Indicatori Numero e della qualità delle associazioni giovanili e di promozione culturale in Bosnia Erzegovina (crescita almeno del 10%); Numero di percorsi per lo sviluppo dell associazionismo, attivati entro 6 mesi dalla fine del progetto (almeno 2); Numero di progetti realizzati (crescita almeno del 10%); Numero dei volontari coinvolti nelle associazioni in Gradiška (aumento almeno del 10%); Numero delle azioni di sviluppo di impresa sociale giovanile (aumento almeno del 10%). Fonti L OLP ed i tutor locali saranno supportati dai volontari in servizio civile all estero per monitorare e aggiornare le fonti decisive per la valutazione dei risultati de progetto. Le fonti sono: - Report annuale delle associazioni presenti in Gradiška; - Dati del Comune di Gradiška; - Dati delle Istituzioni e dei Ministeri di riferimento della Bosnia Erzegovina; - Bilanci delle attività delle imprese sociali attivate; OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivo 1 Risultati attesi Indicatori Favorita la nascita ed il potenziamento di associazioni e imprese sociali aumentando le competenze dei rispettivi operatori garantendo maggiore efficacia nelle strategie di inclusione e partecipazione dei giovani. Costituzione di nuove associazioni e imprese sociali e maggiore coinvolgimento di quelle esistenti Maggiori competenze delle persone coinvolte nelle organizzazioni no-profit e delle imprese sociali. Maggiori opportunità e progetti finalizzati all inclusione dei giovani Obiettivo 2 Risultati attesi Indicatori Numero di associazioni Numero di imprese sociali Numero dei volontari impegnati nelle organizzazioni Numero delle azioni di sviluppo di impresa sociale giovanile; Numero eventi di formazione; Numero di progetti; Bilancio e report delle attività delle associazioni e delle imprese sociali;

9 Migliorato l accesso delle organizzazioni no-profit a network di educazione e promozione culturale. Adesione delle associazioni di Gradiška nei network europei Aumento delle opportunità di mobilità educativa internazionale dei giovani Numero di organizzazioni che aderiscono ai network Numero delle opportunità di mobilità Precisiamo che, oltre agli obiettivi sopradescritti, il progetto offre l opportunità ai volontari in servizio civile di sviluppare una coscienza ed una conoscenza dei doveri di solidarietà sociale e di cittadinanza attiva attraverso i momenti formativi che svolgeranno nei dodici mesi. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo Il progetto intende sviluppare azioni finalizzate al miglioramento dell associazionismo giovanile attraverso l educazione e la promozione culturale. Gli obiettivi sono il frutto di una concertazione che ormai dal 2012 coinvolge in modo sinergico il nostro partenariato e le rispettive comunità locali. I risultati attesi saranno raggiunti attraverso una serie di attività formative, pratiche e di confronto ed attivando buone prassi e strategie che possano valorizzare a livello locale il ruolo delle organizzazioni no-profit. 9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il progetto seguirà la seguente tempistica ed il seguente flusso di programma: Step 1 Step 2 Step Step 1 in Italia: formazione generale di servizio civile erogata da AMESCI, formazione specifica e periodo di lavoro in sede nazionale periodo 1 mese. Step 2 in Bosnia Erzegovina: breve percorso di formazione complementare del percorso avviato in Italia con un focus sugli aspetti locali. Definizione e avvio delle attività dei volontari previste nelle singole fasi periodo 10 mesi. Step 3 in Italia: verifica e valutazione dell esperienza vissuta in Bosnia Erzegovina, affiancamento per la ricognizione delle competenze acquisite e facilitazione di un follow-up costruito sulla base dell esperienza maturata periodo 1 mese. Le attività previste dal progetto in relazione agli obiettivi indicati ed ai risultati

10 attesi possono essere raggruppate nelle seguenti tre aree: 1. SUPPORTO IMPRESA SOCIALE e ASSOCIAZIONI: Si provvederà a realizzare un esperienza pilota finalizzata alla costruzione e gestione di un punto di supporto e orientamento all imprenditorialità giovanile e per la promozione dell associazionismo che punti a individuare risorse per la trasformazione delle idee attraverso i fondi di sviluppo locale. Saranno utilizzate le esperienze delle imprese sociali e delle associazioni anche attraverso la condivisione e la collaborazione con le istituzioni ed i servizi del Comune di Gradiška. Il punto di orientamento sarà in grado di offrire percorsi di formazione destinati agli operatori delle associazioni locali. Sarà utilizzato anche il portale per veicolare i moduli formativi. Si prevedono 4 corsi di formazione volti a fornire strumenti per la creazione di imprese e associazioni e per un efficace management di quelle esistenti. Sarà inoltre oggetto di formazione lo sviluppo di capacità di fund-raising e autofinanziamento. 2. NETWORK: Si provvederà a creare un portale ( che possa divenire uno spazio dinamico per rafforzare ed ampliare partenariati sia tra i diversi paesi che a livello locale in Bosnia Erzegovina, facilitando il confronto tra le diverse realtà aumentando le prospettive di progettualità comuni. 9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Le attività specifiche previste per i volontari in servizio civile sono: 1. SUPPORTO IMPRESA SOCIALE e ASSOCIAZIONI: Monitoraggio dei bisogni formativi attraverso un analisi dei progetti fin ora realizzati, interviste ai soggetti target, visite alle strutture pubbliche settoriali e alle realtà private coinvolte nel progetto; Creazione e aggiornamento banca dati e verifica sul campo della presenza di associazioni nell area di Gradiška attraverso al realizzazione di interviste ai referenti delle organizzazioni per la definizione di un report delle attività; Ricerca delle leggi e delle misure di finanziamento collegate al tema delle politiche giovanili e dell impresa sociale in Bosnia Erzegovina e Italia; Raccolta delle buone prassi (in atto o realizzate) da altre associazioni in riferimento ai temi d interesse del progetto;

11 Accoglienza degli utenti al punto di orientamento; Gestione e registrazione delle schede utenti; Supporto organizzativo per i corsi di formazione; Reporting delle varie fasi di queste attività. 2. NETWORK: I volontari in servizio civile saranno coinvolti nella gestione di alcune specifiche azioni in riferimento al portale che prevedono: Aggiornamento della sezione news (ricerca delle principali notizie collegate al tema delle politiche giovanili di carattere internazionale); Aggiornamento della sezione community (animazione di focus tematici); Mailing; Aggiornamento della sezione partner ; Aggiornamento e promozione della sezione opportunità di mobilità educativa internazionale ; Aggiornamento della sezione partner search ; Reporting delle varie fasi di queste attività. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: Modalità di fruizione del vitto e alloggio: 4 I volontari saranno accolti in un alloggio situato nel centro di Gradiska che presenta condizioni di full confort. L alloggio è situato nei pressi degli uffici della organizzazione Most e quindi la sede è raggiungibile senza l impiego di mezzi pubblici. I volontari riceveranno mensilmente un budget che autogestiranno per il vitto. Numero posti senza vitto e alloggio: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5

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13 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE Particolari condizioni di rischio per la realizzazione del progetto connesse alla situazione politica e sociale esistente nell area d intervento prescelta: In Bosnia Erzegovina in 16 anni si sono succeduti conflitti civili interni e sanguinose guerre che si sono, di fatto, concluse con gli accordi di Dayton della fine del All oggi, pur con una caratterizzante situazione di instabilità politica delle coalizioni di Governo, vi è una situazione generale che non apre scenari di altre guerre immediate. Il progetto prevede attività per i volontari che escludono gravi o anche minime condizioni di rischio. Inoltre la presenza dei referenti locali li accompagnerà costantemente. In ogni caso, è garanzia per il personale impegnato a vario titolo nei progetti delle organizzazioni la comunicazione ufficiale della presenza all Ambasciata Italiana in loco i cui uffici gestiscono le attività inerenti al rientro dei connazionali in Italia in caso di pericolo. Per altri versi c è la possibilità che i volontari possano avere difficoltà ad incontrare persone a causa della barriera linguistica, consideriamo questo rischio trascurabile in quanto molte persone parlano correntemente inglese. Inoltre, il volontariato, pur vivendo con altre 3 persone dello stesso paese, può sentire lo shock culturale o nostalgia di casa, vivendo in un contesto di vita con abitudini diverse come per esempio possono avere difficoltà con le abitudini alimentari ecc.. Non c'è un vero modo per evitare del tutto lo shock culturale, ma per quanto riguarda il clima, l'ambiente e il temperamento della gente in Bosnia Erzegovina, non dovrebbe essere così difficile l adattamento per gli italiani. Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari a fronte dei rischi evidenziati al precedente punto 16) e di quelli sanitari: I volontari saranno, come indicato precedentemente, monitorati nel lavoro quotidiano e seguiti dal referente locale di progetto che faciliterà il loro contatto con gli altri e ne garantirà la sicurezza. I volontari di servizio civile quindi trascorreranno del tempo con gli operatori e con altri volontari dell'organizzazione e lentamente formeranno un gruppo di persone che trascorre del tempo insieme aumentando le probabilità di incontrare altre persone. Quindi, non si sentiranno soli e l inserimento nel modo della vita locale diventerà così più facile. Particolari condizioni di disagio per i volontari connesse alla realizzazione del progetto: Non ce ne sono. Se i volontari provengono da grandi città, forse potranno avere difficoltà ad accettare un periodo lungo di permanenza in una piccola città con pochi eventi culturali e non tanti posti da visitare. La città più grande è Banja Luka (circa 49 km da Gradiška). Ad ogni modo sia le connessioni urbane sia la

14 sistemazione logistica hanno standard assolutamente accettabili.

15 Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all autorità consolare o diplomatica italiana presso il paese in cui si realizza il progetto: Via lettera all Ambasciata d Italia a Sarajevo Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell ente proponente il progetto assicurata ai volontari: Gli uffici di Udruzenje Most sono dotati di telefono, fax e connessione internet disponibili per lo staff degli operatori e per i volontari. Sono state individuate delle procedure di comunicazione per i volontari in servizio civile all estero: - settimanale per descrivere lo stato di attuazione del progetto e per la comunicazione di eventuali difficoltà riscontrate da parte dei volontari nel lavoro e nell inserimento culturale; - Comunicazione skype 2 volte al mese per attivare un confronto con l OLP in Italia. Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all estero: Circa le modalità ed i tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all estero, si stabilisce: 20 giorni di riposo da concordare con il proponente in base alle esigenze della missione; Eventuali rientri dovuti a malattie, motivi familiari o altri casi particolari; Partenza a 30 giorni dall inizio del progetto; rientro 30 giorni prima della sua conclusione per la valutazione finale e il bilancio delle competenze. Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC Di seguito si riporta uno estratto del Sistema di Reclutamento e Selezione adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall UNSC con det. n 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: - le esperienze di volontariato;

16 - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze MAX 30 PUNTI Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze MAX 20 PUNTI Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI MAX 6 PUNTI MAX 3 PUNTI Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 3+2) Laurea triennale Diploma scuola superiore Frequenza scuola media Superiore 8 PUNTI 7 PUNTI 6 PUNTI FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo Non terminato 4 PUNTI 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi Di durata inferiore a 12 mesi 4 PUNTI 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di

17 una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc ). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito La somma di tutti i punteggi assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio. La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Buona conoscenza parlata e scritta della lingua inglese.

18 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Eventuali tirocini riconosciuti: NO Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): attività educative e formative per giovani, tecniche di orientamento al lavoro, costruzione database, monitoraggio e supervisione progettuale, creazione campagne di comunicazione, gestione rapporti mass media,conoscenze culturali della Bosnia Erzegovina, socio-economiche, religiose, politiche del territorio; competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving); competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all esterno, lavoro all interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle piccole e medie imprese, nell ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato)

19 Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 37, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Nello specifico si utilizzerà: formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: A come Amesci: La presentazione dell associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega

20 come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:tre parole chiave dell impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Durata: 45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180 giorno dall avvio del progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

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