APPRENDISTATO SCHEMA DI PROGETTO
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- Marcella Capasso
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1 APPRENDISTATO TO SCHEMA DI PROGETTO aprile 2003
2 ANALISI DI SCENARIO OBIETTIVI E TARGET-GROUPS
3 1 - ANALISI DI SCENARIO: L APPRENDISTATO IN PIEMONTE L APPRENDISTATO IN PIEMONTE Il Piemonte è una delle prime Regioni in Italia ad aver presentato una offerta formativa per l universo degli apprendisti presenti sul territorio. E stato predisposto un sistema dell offerta formativa, già operativo, che coinvolge più attori con diversi ruoli. Il nuovo apprendistato prevede, come cardini strutturali, l obbligo per le imprese che utilizzano questo tipo di contratto, di garantire agli apprendisti un percorso formativo in orario di lavoro, della durata di 120/200 ore annuali che deve essere svolto in strutture scolastiche/formative selezionate allo scopo ATTORI E RUOLI REGIONE PIEMONTE PROVINCE EROGATORI DELLA FORMAZIONE IMPRESE APPRENDISTI LA REGIA GESTORI DELL OFFERTA FORMATIVA MOTORI OPERATIVI ATTUATORI DELL OFFERTA FORMATIVA RISORSA CENTRALE ORIENTATORI
4 2 - ANALISI DI SCENARIO: PLUS E MINUS L APPRENDISTATO IN PIEMONTE PLUS Il Piemonte è una delle prime Regioni in Italia ad attivarsi: forte segnale di efficienza Condivisione dell architettura del sistema da parte delle parti sociali coinvolte Adesione concreta agli obiettivi previsti dal POR MINUS Complessità del sistema che necessita di tempo per divenire ottimamente operativo Carattere sperimentale del nuovo progetto apprendistato che può comportare un istintiva diffidenza/cautela da parte di attori coinvolti: IMPRESE e APPRENDISTI
5 3 - ANALISI DI SCENARIO: MACRO-OBIETTIVI, MACRO-STRATEGIA L APPRENDISTATO IN PIEMONTE MACRO-OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE CHIARIRE COSA SIA IL NUOVO APPRENDISTATO PROMUOVERLO COME SOLUZIONE EVOLUTIVA = OTTIMALE MACRO-STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Creare aspettative calibrate alle reali potenzialità del sistema APPRENDISTI Differenziare la comunicazione per target ai fini della massima chiarezza e in modo tale da fornire informazioni motivanti per ciascun target Promuovere un idonea formazione culturale come uno strumento di crescita personale che aiuta il lavoro IMPRESE EROGATORI DELLA FORMAZIONE
6 4 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: I TARGET GROUPS TARGET APPRENDISTI IMPRESE ISTITUZIONI EROGATORI DELLA FORMAZIONE REFERENTI DELLE IMPRESE E un target di influenzatori ma non un attore: viene coinvolto nel progetto di comunicazione con azioni mirate Associazioni di categoria Consulenti del lavoro
7 5 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE DEI TARGET GROUPS CARATTERISTICHE DEI TARGET APPRENDISTI IMPRESE CHI SONO SESSO: M e F ETA : anni TITOLO DI STUDIO: - Scuola dell obbligo - Scuole professionali - Scuole superiori - Università QUANTI SONO CHI SONO TIPOLOGIA: tutte circa 70% settore artigianato DIMENSIONI: varie QUANTE SONO 5/10 mila circa
8 6 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE DEI TARGET GROUPS CARATTERISTICHE DEI TARGET ISTITUZIONI EROGATORI DELLA FORMAZIONE PROVINCE CHI SONO CENTRI PER L IMPIEGO CHI SONO - AGENZIE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE - SCUOLE (Associazione temporanea di scopo) - UNIVERSITA /POLITECNICI - CONSORZI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLE IMPRESE QUANTE SONO circa 200
9 IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE
10 7 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: GLI APPRENDISTI IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE GLI APPRENDISTI
11 8 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: NECESSITA COMUNICATIVE (PLUS E MINUS) NECESSITA COMUNICATIVE DEI TARGET: A GLI APPRENDISTI LIVELLO CULTURALE BASSO LIVELLO CULTURALE MEDIO/ALTO PLUS DELL APPRENDISTATO L obbligo formativo dell azienda è un NUOVO DIRITTO per l apprendista Opportunità di crescita personale Possibilità/garanzia di non dover scegliere tra STUDIO/LAVORO MINUS DELL APPRENDISTATO L obbligo formativo può essere vissuto come un obbligo di ritorno agli studi per chi ha scelto di abbandonarli L obbligo formativo può essere vissuto come un inutile obbligo di ritorno agli studi per chi li ha completati La formazione mirata primariamente ad una crescita personale/culturale può essere vissuta con diffidenza
12 9 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: NECESSITA COMUNICATIVE (OBIETTIVI E STRATEGIE) NECESSITA COMUNICATIVE DEI TARGET: B GLI APPRENDISTI LIVELLO CULTURALE BASSO LIVELLO CULTURALE MEDIO/ALTO MICRO-OBIETTIVI Superare le diffidenze verso la componente formativa del nuovo apprendistato Motivare i giovani a richiedere/accettare l apprendistato come formula di ingresso nel mondo del lavoro MICRO-STRATEGIE Presentare l apprendistato come un prezioso diritto dell individuo Presentare l apprendistato come l evoluzione dello studio che crea persone di qualità ricercate dal mondo del lavoro
13 10 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: LE IMPRESE IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE LE IMPRESE
14 11 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: NECESSITA COMUNICATIVE (PLUS E MINUS) NECESSITA COMUNICATIVE DEI TARGET: A LE IMPRESE DA 1 A 15 DIPENDENTI CON PIù DI 15 DIPENDENTI PLUS DELL APPRENDISTATO Scegliere l apprendistato equivale a vantaggi economici Il personale culturalmente preparato contribuisce alla qualità dell immagine aziendale L impresa ha il potere di orientare gli indirizzi scolastici: sceglie l erogatore di formazione e concorda il programma MINUS DELL APPRENDISTATO Il nuovo apprendistato comporta oneri per l impresa: nomina di un tutor attivo Le 120 ore di formazione possono essere vissute come tempo sottratto al lavoro Sistema nuovo e sperimentale che può generare diffidenza
15 12 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: NECESSITA COMUNICATIVE (OBIETTIVI E STRATEGIE) NECESSITA COMUNICATIVE DEI TARGET: B LE IMPRESE DA 1 A 15 DIPENDENTI CON PIù DI 15 DIPENDENTI MICRO-OBIETTIVI Superare le diffidenze verso il nuovo apprendistato Persuadere le aziende a scegliere l apprendistato MICRO-STRATEGIE Promuovere la crescita culturale degli apprendisti come un plus per il lavoro Presentare gli oneri previsti dall obbligo giuridico come un vantaggioso investimento
16 13 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: LE ISTITUZIONI IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE LE ISTITUZIONI
17 14 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: NECESSITA COMUNICATIVE (PLUS, MINUS, OBIETTIVI, STRATEGIE) NECESSITA COMUNICATIVE DEI TARGET LE ISTITUZIONI PLUS DELL APPRENDISTATO Assunzione di un nuovo ruolo operativo che contribuisce a rafforzare/valorizzare l immagine delle istituzioni MICRO-OBIETTIVI Posizionare le istituzioni come strutture efficenti e all avanguardia per offrire un servizio migliore alla popolazione Ottimizzare i rapporti con i referenti per facilitare il ruolo gestionale ed organizzativo MINUS DELL APPRENDISTATO Oneri organizzativi e gestionali complessi determinati dal carattere sperimentale del sistema MICRO-STRATEGIE Promuovere e diffondere l immagine delle istituzioni come attivi operatori Facilitare e ottimizzare i flussi di comunicazione con gli altri attori
18 15 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: GLI EROGATORI DELLA FORMAZIONE IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE GLI EROGATORI DELLA FORMAZIONE
19 16 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: NECESSITA COMUNICATIVE (PLUS, MINUS, OBIETTIVI, STRATEGIE) NECESSITA COMUNICATIVE DEI TARGET GLI EROGATORI DELLA FORMAZIONE PLUS DELL APPRENDISTATO Acquisiscono un nuovo ruolo portatore di immagine Si posizionano in una nuova area del mercato MICRO-OBIETTIVI Sensibilizzare gli erogatori della formazione sull importanza di un offerta formativa di qualità per il successo di mercato Promuoverli presso il mondo delle imprese MINUS DELL APPRENDISTATO Il carattere sperimentale del sistema non fornisce schemi di riferimento sicuri Mancanza di uno standard di qualità al quale rifarsi con rischio di non soddisfare il mercato MICRO-STRATEGIE Motivarli e coinvolgerli al progetto globale Fornire loro un supporto promozionale Visibilizzarli presso i target IMPRENDITORI
20 17 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: GI REFERENTI DELLE IMPRESE IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE I REFERENTI DELLE IMPRESE
21 18 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: AZIONI AZIONI DI COMUNICAZIONE: TARGET REFERENTI DELLE IMPRESE AZIONI MAILING DIRETTO NEWSLETTER: presentazione del progetto della Regione per l apprendistato e dei riferimenti per reperire ulteriori informazioni
22 19 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: MICRO-OBIETTIVI E MICRO-STRATEGIE IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE...RIASSUMENDO MICRO-OBIETTIVI MICRO-STRATEGIE Presentare l apprendistato come un prezioso diritto dell individuo Superare le diffidenze verso il nuovo apprendistato APPRENDISTI Presentare l apprendistato come l evoluzione dello studio che crea persone di qualità ricercate dal mondo del lavoro Motivare a richiedere/accettare/scegliere/ proporre l apprendistato come formula di ingresso nel mondo del lavoro IMPRESE Promuovere la crescita culturale degli apprendisti come un plus per il lavoro Presentare gli oneri previsti dall obbligo giuridico come un vantaggioso investimento
23 20 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: MICRO-OBIETTIVI E MICRO-STRATEGIE IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE...RIASSUMENDO MICRO-OBIETTIVI MICRO-STRATEGIE Motivare a richiedere/accettare/scegliere/ proporre l apprendistato come formula di ingresso nel mondo del lavoro Promuovere e diffondere l immagine delle Istituzioni come attivi operatori Posizionare le Istituzioni come strutture efficenti e all avanguardia per offrire un servizio migliore alla popolazione Ottimizzare i rapporti tra gli attori per facilitare il ruolo gestionale ed organizzativo Promuovere gli erogatori presso il mondo delle imprese ISTITUZIONI EROGATORI DELLA FORMAZIONE REFERENTI DELLE IMPRESE Facilitare e ottimizzare i flussi di comunicazione con gli altri attori Visibilizzarli presso i target IMPRENDITORI Motivarli e coinvolgerli al progetto globale Fornire loro un supporto promozionale Sensibilizzare sull importanza di un offerta formativa di qualità per il successo di mercato Presentare l apprendistato come una soluzione da proporre alle aziende che costituisce uno strumento di qualificazione della consulenza che fidelizza i clienti
24 21 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: AZIONI E STRUMENTI IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE...RIASSUMENDO AZIONI STRUMENTI TARGET UFFICIO STAMPA CAMPAGNA PUBBLICITARIA MATERIALE INFORMATIVO/PROMOZIONALE MAILING DIRETTI INCONTRI AFFISSIONE STATICA E DINAMICA EMITTENTI RADIO Spot MEZZI STAMPA: quotidiani riviste specializzate house-organ MANIFESTI 50X70 CARTOLINE OPUSCOLI NEWSLETTER KIT INFORMATIVO/PROMOZIONALE APPRENDISTI IMPRESE ISTITUZIONI EROGATORI DELLA FORMAZIONE REFERENTI DELLE IMPRESE
25 IL PROGETTO 1^ STEP - ANNO 2002
26 22 - IL PROGETTO: STATO DELLO SVILUPPO OPERATIVO IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE...RIASSUMENDO AZIONI STRUMENTI STATO DEI LAVORI UFFICIO STAMPA CAMPAGNA PUBBLICITARIA MATERIALE INFORMATIVO/PROMOZIONALE MAILING DIRETTI AFFISSIONE STATICA E DINAMICA EMITTENTI RADIO Spot MEZZI STAMPA: quotidiani riviste specializzate house-organ MANIFESTI 50X70 CARTOLINE OPUSCOLI NEWSLETTER OK PRIMO STEP DA COMPLETARE MEZZI STAMPA: OK PRIMO STEP RIVISTE: DA COMPLETARE HOUSE-ORGAN: OK PRIMO STEP OK PRIMO STEP DA COMPLETARE INCONTRI OK PRIMO STEP
27 23 - IL PROGETTO: AZIONI ATTIVATE - CAMPAGNA PUBBLICITARIA IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SVILUPPO PRIMO STEP AZIONI E TEMPI STRUMENTI AREA DIFFUSIONE TARGET NOVEMBRE/ DICEMBRE 2002 Totem in stazioni ferroviarie AFFISSIONE STATICA E DINAMICA Pendoli treno APPRENDISTI Autobus Tutti i capoluoghi del Piemonte ISTITUZIONI Pensiline autobus CAMPAGNA PUBBLICITARIA Poster 6x3 NOVEMBRE 2002 MEZZI STAMPA: quotidiani Avvisi pubblicitari (formato: 1/2 pagina) Principali mezzi stampa del Piemonte (n. 48 testate) IMPRESE EROGATORI FORMAZIONE
28 24 - IL PROGETTO: AZIONI ATTIVATE - MATERIALE INFORMATIVO/PROMOZIONALE IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SVILUPPO PRIMO STEP Periodo di sviluppo: novembre 2002-febbraio 2003 AZIONI E STRUMENTI TARGET CANALI DI VEICOLAZIONE MATERIALE INFORMATIVO/ PROMOZIONALE AGENZIE DEL LAVORO/ UFFICI DI COLLOCAMENTO MANIFESTI 50X70 CARTOLINE (3 Tipi) Differenziati nel visual per colpire la totalità del target (maschi/femmine, giovani/giovanissimi) N. 3 OPUSCOLI Persuasivi/informativi. Apprendistato: formula da richiedere Informativo. Apprendistato: perché e come sceglierlo Informativo. Apprendistato: perché e come sceglierlo Informativo. Apprendistato Sintesi della direttiva IMPRESE APPRENDISTI ISTITUZIONI EROGATORI FORMAZIONE SCUOLE/AGENZIE FORMATIVE CENTRI DI ORIENTAMENTO COMUNI/PROVINCE AGENZIE DI LAVORO INTERINALE
29 25 - IL PROGETTO: AZIONI ATTIVATE - GLI INCONTRI IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SVILUPPO PRIMO STEP Periodo di sviluppo: novembre/dicembre 2002 AZIONI E STRUMENTI INCONTRI PER PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: - Illustrazione dei vantaggi in termine di immagine - Presentazione del ruolo strategico che rivestono: a) come principali strumenti motivanti per gli erogatori della formazione b) come strumenti di veicolazione per il materiale informativo previsto per target APPRENDISTI TARGET VEICOLAZIONE DI OPUSCOLO DIRETTIVA CARTELLINA ISTITUZIONI COVER DOCUMENTI AZIONI DI VISIBILIZZAZIONE Presenza del logo della provincia su tutto il materiale prodotto Enfatizzazione del ruolo di attore protagonista ad opera di UFFICIO STAMPA
30 IL PROGETTO 2^ STEP - ANNO 2003
31 26 - SITUAZIONE ATTUALE ED IPOTESI DI SVILUPPO IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SITUAZIONE ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPO PRIMO STEP: MACRO-OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE RISULTATI SECONDO STEP: MACRO-OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE CHIARIRE COSA SIA IL NUOVO APPRENDISTATO Conoscenza diffusa presso i target dell esistenza, dei contenuti, delle modalità di accesso e dei plus del nuovo apprendistato RADICARE UNA NUOVA CULTURA DELL APPRENDISTATO PROMUOVERLO COME SOLUZIONE EVOLUTIVA = OTTIMALE Richiesta di informazioni più dettagliate, da parte dei target, in merito alle modalità di accesso e fruizione relative all apprendistato PROPORRE L APPRENDISTATO COME UNA SCELTA MODERNA ED EFFICACE RISULTATI RAGGIUNTI
32 27 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: IPOTESI DI SVILUPPO (OBIETTIVI E STRATEGIE) IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SITUAZIONE ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPO SECONDO STEP ANNO 2003 OBIETTIVI STRATEGIA RADICARE UNA NUOVA CULTURA DELL APPRENDISTATO Attivare un nuovo flusso informativo e promozionale mirato a ciascun target che approfondisca il tema apprendistato in linea con le richieste informative dei target PROPORRE L APPRENDISTATO COME UNA SCELTA MODERNA ED EFFICACE Ideare una nuova campagna di immagine idonea a perseguire i nuovi obiettivi e capace di sostenere con efficacia il flusso informativo
33 28 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: IPOTESI DI SVILUPPO (AZIONI) IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SITUAZIONE ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPO SECONDO STEP AZIONI ANNO 2003 TARGET UFFICIO STAMPA APPRENDISTI CAMPAGNA PUBBLICITARIA IMPRESE MATERIALE INFORMATIVO/PROMOZIONALE ISTITUZIONI MAILING DIRETTI EROGATORI DELLA FORMAZIONE INCONTRI REFERENTI DELLE IMPRESE
34 29 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: IPOTESI DI SVILUPPO (AZIONI) IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SITUAZIONE ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPO SECONDO STEP AZIONI UFFICIO STAMPA CONFERENZA STAMPA SUPPORTO REDAZIONALE AD OGNI AZIONE Totem in stazioni ferroviarie Torino Pendoli treno AFFISSIONE STATICA E DINAMICA Autobus Tutti i capoluoghi del Piemonte Pensiline autobus CAMPAGNA PUBBLICITARIA MEZZI STAMPA: quotidiani periodici riviste specializzate Poster 6x3 Avvisi pubblicitari HOUSE ORGAN Pubbliredazionali Principali mezzi del Piemonte EMITTENTI RADIO E TV Spot
35 30 - IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: IPOTESI DI SVILUPPO (AZIONI) IL PROGETTO DI COMUNICAZIONE: SITUAZIONE ATTUALE E IPOTESI DI SVILUPPO AZIONI SECONDO STEP MATERIALE INFORMATIVO/PROMOZIONALE MANIFESTI CARTOLINE OPUSCOLI MAILING DIRETTI NEWSLETTER AZIONI MIRATE INCONTRI VEICOLAZIONE MATERIALE INFO - Associazioni di categoria - Consulenti del lavoro - Commercialisti
1. opuscoli informativi di carattere scientifico e divulgativo; 2. azioni di coinvolgimento diretto dei cittadini.
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