PIANO DI MANUTENZIONE STRUTTURALE DELL'OPERA
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- Leonzio Cappelli
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2 Edificio Codice 106_C Denominazione P.O. CIVITA CASTELLANA Indirizzo Via Vincenzo Ferretti, 169 CAP e Città CIVITA CASTELLANA VT PIANO DI MANUTENZIONE STRUTTURALE DELL'OPERA (in attuazione al punto 10.1 del D.M e in conformità al punto 4.1 capitolo 10 della Circolare ministeriale n 617/C.S.LL.PP) Proprietà Proprietario Provenienza proprietà AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Prima emissione Aggiornamenti Del , Data Pag. 1 di 77
3 PREMESSA Il presente documento è redatto ai sensi dell'articolo 93 comma 5 del Decreto legislativo 12 aprile 2006, n Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ed in conformità all art. 38 del Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n Il piano si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi: conservare il patrimonio in efficienza per l'intera vita utile; garantire la sicurezza delle persone e la tutela ambientale; effettuare le operazioni di manutenzione con la massima economicità possibile. Esso si compone delle seguenti parti: Manuale d'uso; Manuale di manutenzione; Programma di Manutenzione. Il manuale d'uso viene inteso come un manuale di istruzioni indirizzato agli utenti finali allo scopo di evitarelimitare modi d'uso impropri, far conoscere le corrette modalità di funzionamento, istruire a svolgere correttamente le operazioni di manutenzione che non richiedono competenze tecnico specialistiche, favorire una corretta gestione che eviti un degrado anticipato, permettere di riconoscere tempestivamente i fenomeni di deterioramento anomalo da segnalare ai tecnici responsabili. I fini sono principalmente di prevenire e limitare gli eventi di guasto, che comportano l'interruzione del funzionamento, e di evitare un invecchiamento precoce degli elementi e dei componenti. Il manuale di manutenzione viene inteso come documento che fornisce agli operatori tecnici le indicazioni necessarie per una corretta manutenzione, facendo uso di un linguaggio tecnico adeguato. Il manuale può avere come oggetto un o specifici componenti che costituiscono un sistema tecnologico e deve porre particolare attenzione agli impianti tecnologici. Il programma di manutenzione viene inteso come uno strumento che indica un sistema di controlli e di interventi da eseguire a cadenze temporali prefissate, al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli anni. Data Pag. 2 di 77
4 SCHEDA IDENTIFICATIVA IMMOBILE Edificio edificio denominazione 106_C P.O. CIVITA CASTELLANA Proprietà proprietario P.O. CIVITA CASTELLANA Localizzazione indirizzo Via Vincenzo Ferretti, 169 CAP e città CIVITA CASTELLANA VT Soggetti redattore del piano di manutenzione responsabile unico del procedimento ING. VITTORIO CASSANI; ING. MASSIMO ARDUINI ; ARCH.GIUSEPPE MANARA ARCH. MARCO IOBBI Data Pag. 3 di 77
5 Schede anagrafica U.T. - / Insieme di elementi in conglomerato cementizio armato in grado di sopportare le azioni applicate e di trasferirle al terreno. A. Generale B. Norme / Strutture in muratura Strutture in muratura Muri in laterizio, pietra, elementi lapidei, blocchi in calcestruzzo, blocchi in cemento ed inerte alleggerito, blocchi in cemento autoclavato in grado di sopportare le azioni applicate e di trasferirle alle fondazioni. A. Generale B. Norme c7.8 Data Pag. 4 di 77
6 MANUALE D'USO Data Pag. 5 di 77
7 MANUALE D'USO / / Fondazioni dirette Fondazioni dirette Platee - travi rovescie - plinti B. Norme Istruzioni per l'uso C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Qualsiasi controllo o intervento manutentivo deve essere effettuato da ditta specializzata. / / Orizzontali Orizzontali Travi in c.a. gettate in opera, travi prefabbricate e getto di finitura, travi precompresse prefabbricate o gettate in situ, solai in latero-cemento. B. Norme Istruzioni per l'uso Manutenzione eseguibile dall'utente C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Non operare cambi di destinazione d'uso se prima non è fatto verificato la compatibilità strutturale da parte di uno specialista. Controllo a vista dello stato di conservazione. / / Verticali Verticali pilastri e setti in c.a A. Generale C. Uso Data Pag. 6 di 77
8 Istruzioni per l'uso Manutenzione eseguibile dall'utente Non compromettere l'integrità delle strutture. Non operare cambi di destinazione d'uso se prima non è fatto verificato la compatibilità strutturale da parte di uno specialista. Controllo visivo sullo stato di degrado. / Strutture in muratura / verticali Strutture in muratura verticali setti in muratura in mattoni in laterizio, in blocchi in laterizio speciale, blocchi in cemento, pietra da taglio B. Norme Istruzioni per l'uso Manutenzione eseguibile dall'utente C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Non operare cambi di destinazione d'uso se prima non è fatto verificato la compatibilità strutturale da parte di uno specialista. Controllo visivo sullo stato di degrado del manufatto. Data Pag. 7 di 77
9 MANUALE DI MANUTENZIONE Data Pag. 8 di 77
10 MANUALE DI MANUTENZIONE / / Fondazioni dirette Fondazioni dirette Platee - travi rovescie - plinti B. Norme Istruzioni per l'uso Ispezionabilità Manutenzione eseguibile dall'utente Manutenzione specialistiche Anomalie riscontrabili C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Qualsiasi controllo o intervento manutentivo deve essere effettuato da ditta specializzata. E. Manutenzione In genere non ispezionabile direttamente. Nessuna. Controllo visivo dell'opera, previo scavi nelle zone in cui la stessa non è ispezionabile. Cedimenti: dissesti dovuti a cedimenti di natura e causa diverse, talvolta con manifestazioni dell'abbassamento del piano di imposta della fondazione, anche differenziali. Fessurazioni: degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può arrivare allo spostamento reciproco delle parti. Lesioni: rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto. Umidità: presenza di umidità dovuta a risalita capillare e contatto con il terreno. Esposizione dei ferri di armatura: distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti chimici presenti nel terreno. / / Orizzontali Orizzontali Travi in c.a. gettate in opera, travi prefabbricate e getto di finitura, travi precompresse prefabbricate o gettate in situ, solai in latero-cemento. B. Norme Data Pag. 9 di 77
11 Istruzioni per l'uso Manutenzione eseguibile dall'utente Ispezionabilità Manutenzione specialistiche Anomalie riscontrabili C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Non operare cambi di destinazione d'uso se prima non è fatto verificato la compatibilità strutturale da parte di uno specialista. Controllo a vista dello stato di conservazione. E. Manutenzione Ispezionabile direttamente dall'intradosso. Controllo visivo sullo stato di degrado del calcestruzzo e dell'acciaio. Interventi di riparazione delle strutture, variabili a seconda del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Fessurazioni: degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. Lesioni: rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto. Esposizione dei ferri di armatura: distacchi di parte di calcestruzzo (copriferro) e relativa esposizione dei ferri di armatura a fenomeni di corrosione per l'azione degli agenti atmosferici. Patina biologica: strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. / / Verticali Verticali pilastri e setti in c.a A. Generale Istruzioni per l'uso Manutenzione eseguibile dall'utente Ispezionabilità Manutenzione specialistiche C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Non operare cambi di destinazione d'uso se prima non è fatto verificato la compatibilità strutturale da parte di uno specialista. Controllo visivo sullo stato di degrado. E. Manutenzione In genere ispezionabile direttamente. Controllo visivo sullo stato di degrado del calcestruzzo e dell'acciaio. Data Pag. 10 di 77
12 Anomalie riscontrabili Interventi di riparazione delle strutture, variabili a seconda del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Fessurazioni: degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. Lesioni: rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto. Efflorescenze: formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali. Penetrazione di umidità: comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. Patina biologica: strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. / Strutture in muratura / verticali Strutture in muratura verticali setti in muratura in mattoni in laterizio, in blocchi in laterizio speciale, blocchi in cemento, pietra da taglio B. Norme Istruzioni per l'uso Manutenzione eseguibile dall'utente Ispezionabilità Manutenzione specialistiche Anomalie riscontrabili C. Uso Non compromettere l'integrità delle strutture. Non operare cambi di destinazione d'uso se prima non è fatto verificato la compatibilità strutturale da parte di uno specialista. Controllo visivo sullo stato di degrado del manufatto. E. Manutenzione In genere ispezionabile direttamente. Controllo visivo sullo stato di degrado del paramento murario. Interventi di riparazione variabili a seconda del tipo di anomalia rilevata, eseguiti dopo un'accurata diagnosi delle cause del difetto accertato. Fessurazioni: degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità del materiale e che può implicare lo spostamento reciproco delle parti. Lesioni: rotture singole, ramificate, ortogonale o parallele all'armatura che possono interessare l'intero spessore del manufatto. Data Pag. 11 di 77
13 Penetrazione di umidità: comparsa di macchie di umidità dovute all'assorbimento di acqua. Efflorescenze: formazione di sostanze, generalmente di colore biancastro e di aspetto cristallino o polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. Nel caso di efflorescenze saline, la cristallizzazione può talvolta avvenire all'interno del materiale provocando spesso il distacco delle parti più superficiali. Patina biologica: strato sottile, morbido e omogeneo, aderente alla superficie e di evidente natura biologica, di colore variabile, per lo più verde. La patina biologica è costituita prevalentemente da microrganismi cui possono aderire polvere, terriccio. Data Pag. 12 di 77
14 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Data Pag. 13 di 77
15 SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI / / Fondazioni dirette esigenze requisiti e prestazioni Fondazioni dirette Platee - travi rovescie - plinti Le strutture di fondazione superficiali saranno impostate ad almeno -1,00 metri dal piano campagna e dovranno essere in grado di contrastare le eventuali manifestazioni di deformazioni e cedimenti rilevanti dovuti all'azione di determinate sollecitazioni (spinte del terreno, carichi, forze sismiche, ecc.). Tali strutture di fondazione, sotto l'effetto di carichi statici, dinamici e accidentali devono assicurare stabilità e resistenza. Per i livelli minimi si rimanda alle prescrizioni di legge e di normative vigenti in materia. / / Orizzontali esigenze requisiti e prestazioni Orizzontali Travi in c.a. gettate in opera, travi prefabbricate e getto di finitura, travi precompresse prefabbricate o gettate in situ, solai in latero-cemento. Mantenere nel tempo le prestazioni di stabilità ed equilibrio. Mantenere le deformazioni all interno del range ammissibile nei calcoli di progetto. Mantenimento delle membrature nelle stesse condizioni di esercizio previste in progetto. Salvaguardare il calcestruzzo dal degrado chimico-fisico e le armature dai processi ossido-riduttivi. / / Verticali esigenze requisiti e prestazioni Verticali pilastri e setti in c.a Mantenere nel tempo le prestazioni di stabilità ed equilibrio. Mantenere le deformazioni all interno del range ammissibile nei calcoli di progetto. Mantenimento delle membrature nelle stesse condizioni di esercizio previste in progetto. Salvaguardare il calcestruzzo dal degrado chimico-fisico e le armature dai processi ossido-riduttivi. / Strutture in muratura / verticali Data Pag. 14 di 77
16 esigenze requisiti e prestazioni Strutture in muratura verticali setti in muratura in mattoni in laterizio, in blocchi in laterizio speciale, blocchi in cemento, pietra da taglio Mantenere nel tempo le prestazioni di stabilità ed equilibrio. Mantenere le deformazioni all interno del range ammissibile nei calcoli di progetto. Mantenimento dei setti murari nelle stesse condizioni di esercizio previste in progetto. SOTTOPROGRAMMI DEI CONTROLLI E DEGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE Fondazioni dirette intervento conservativo Msc ics quando necessario Drenaggi in caso di presenza di umidità. intervento curativo Mmi icr quando necessario Miglioramento della resistenza del sistema fondale tramite l utilizzo di georesine. spc spc ispezione Mpp isp annuale pro Controllo visivo dell'opera, previ saggi; di eventuali locali corrosioni dell'acciaio o di locali distacchi di copriferro. Orizzontali intervento conservativo di tipo A Mpp icsa quindicinale spc Pulizia delle superfici a vista in c.a.. Trattamento con resine impermeabilizzanti. ispezione Mpp isp annuale pro Controllo assenza fessurazioni. Verticali intervento conservativo Mpp ics quindicennale spc Effettuare la pulizia delle superficia vista in c.a. trattamento con resine impermeabilizzanti. ispezione Mpp isp annuale pro Controllo assenza di fessurazioni. Strutture in muratura verticali intervento conservativo Mpp ics quindicennale mrt Eliminazioni cause di formazione umidità. intervento curativo Msc icr quando necessario Spicconatura e rifacimento intonaco esterno. mrt ispezione Mpp isp annuale pro Controllo assenza infiltrazioni di umidità. Controllo assenza rigonfiamneti intonaco. Data Pag. 15 di 77
17 LEGENDA CODICI «STRI» - STRATEGIE DI MANUTENZIONE Msc Mag Mpp Mem Mdo Mpc Mpo Mmi Manutenzione secondo condizione Manutenzione a guasto Manutenzione preventiva programmata Manutenzione di emergenza Manutenzione di opportunità Manutenzione migliorativa CODICI «TIPI» - TIPI DI INTERVENTO ics icr iss isp sst ispa ispb icsb icra icsa intervento conservativo intervento curativo intervento sostanziale ispezione sostituzione ispezione di tipo A ispezione di tipo B intervento conservativo di tipo B intervento curativo di tipo A intervento conservativo di tipo A CODICI «SPEC» - SPECIALIZZAZIONI gnr spc mrt fbr ptt int tls idr mcc ltt trm elt pro generico specializzati vari muratore fabbro pittore intonachista tecnici di livello superiore idraulico meccanico lattoniere termoidraulico elettricista proprietario Data Pag. 16 di 77
1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3. 3.1 Sottoprogramma delle prestazioni... 4 3.1.1 Stabilità...
PIANO DI MANUTENZIONE PAG 1 SOMMARIO INTRODUZIONE... 2 1 MANUALE D USO... 3 1.1 Descrizione e collocazione dell intervento... 3 1.2 Modalità di uso corretto... 3 2 MANUALE DI MANUTENZIONE... 3 2.1 Risorse
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