Basic Design: il linguaggio della comunicazione visiva

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1 Basic Design: il linguaggio della comunicazione visiva Comunicazione Visiva e Multimodale 14. Comunicazione digitale Letizia Bollini, Università di Milano-Bicocca

2 Il linguaggio visivo

3 Basic Design > Forma > Colore > Tratto e texture > Dimensione > Spazio > Prossimità > Allineamento > Ripetizione > Contrasto > Tipografia > Immagini > Relazioni > Contesto > Interazione 3 47

4 La grammatica

5 Basic Design > Forma > Colore > Tratto e texture > Dimensione > Spazio > Prossimità > Allineamento > Ripetizione > Contrasto > Tipografia > Immagini > Relazioni > Contesto > Interazione 5 47

6 La forma Forme geometriche 6 47

7 La forma Forme astratte Impressionistiche e/o espressionistiche 7 47

8 La forma Forme naturali 8 47

9 Armando Testa Punt e Mes, 1960 A G Fronzoni Banca Popolare dell Emilia Romagna brand 9 47

10 Il colore > Fisico > Percettivo > Linguistico > Semiotico > Culturale 10 47

11 Il colore 11 47

12 Il colore 12 47

13 Il colore Lorem ipsum Lorem ipsum 13 47

14 Vladimir Chaika Ikko Tanaka

15 Tratto e texture 15 47

16 Antiprimadonna Tomàs Maldonado 16 47

17 Dimensione 17 47

18 Dimensione 18 47

19 Spazio Lo spazio negativo Looking room 19 47

20 Spazio Orientamento nello spazio Direzione di lettura 20 47

21 Spazio Lo spazio negativo Rapporto figura sfondo Shigeo Fukuda,

22 La sintassi

23 Basic Design > Forma > Colore > Tratto e texture > Dimensione > Spazio > Prossimità > Allineamento > Ripetizione > Contrasto > Tipografia > Immagini > Relazione > Contesto 23 47

24 Prossimità > Unitarietà di elementi separati > Raggruppamento e relazione > Progressione logica > Organizzare 24 47

25 Dott. Mario Rossi Edizioni Perditemo srl Dott. Mario Rossi Edizioni Perditemo srl Via Giuseppe Mazzini Milano Via Giuseppe Mazzini Milano

26 Allineamento > Connessione visiva tra elementi distanti > Interrelazione > Organizzazione logica > Unificare 26 47

27 > > 27 47

28 Report trimestrale Edizioni Perditemo srl 1 trimestre 2014 Redatto da Dott.ssa Maria Bianchi 28 47

29 A G Fronzoni Teatro del Falcone,

30 Ripetizione > Coerenza > Gerarchia > Ritmo > Rafforzare 30 47

31 31 47

32 Massimo Vignelli Habdibrhaim 32 47

33 Contrasto > Differenza > Focus > Enfasi e forza > Diversificare 33 47

34 AA 34 47

35 Max Huber La Rinascente,

36 Walter Ballmer Nava,

37 Terence English 37 47

38 L insieme è più della somma delle sue parti

39 (Alcuni dei) principi gestaltici > Pregnanza/buona forma: la struttura percepita è sempre la più semplice > Prossimità/vicinanza: tendenza a raggruppare in funzione delle distanze > Somiglianza: tendenza a raggruppare gli elementi simili > Chiusura: tendenza a vedere come chiuse forme aperte > Figura-sfondo: tutte le parti di una zona si possono interpretare sia come oggetto sia come sfondo 39 47

40 40 47

41 41 47

42 Manipolazioni ostensive

43 Scopo della comunicazione > Discriminazione > Gerarchia > Identità 43 47

44 Analisi () > Incontri di brief tecnico, strategico, di business/marketing, di branding con il cliente e raccolta materiali > Analisi delle strategie di web marketing e obiettivi di progetto > Analisi della concorrenza o benchmarking > Analisi del target e dell utenza > Analisi delle piattafome tecnologiche 44 47

45

46 Less is more...

47 Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere [...], colori, forme, azioni, decorazioni Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare Bruno Munari,

48 Per approfondire 1. Kepes, g. (197o). Il linguaggio della visione. Bari: Edizioni Dedalo 2. Arneheim, R. (1974). Il pensiero visivo. Torino: Einaudi 3. Williams, R. (2008). Non-Designer s Design Book, The, 3rd Edition. Peachpit Press

49 ?

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