APPROCCIO GLOBALE AL SUCCESSO FORMATIVO

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1 a.s e POF triennale

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3 APPROCCIO GLOBALE AL SUCCESSO FORMATIVO 4 ambiti strategici: 1) Sviluppare competenze individuali, competenze chiave e di cittadinanza 2) Potenziare percorsi curricolari e progetti di ampliamento POF 3) Migliorare l ambiente strutturale e organizzativo 4) Rafforzare collaborazione comunitaria promuovendo CITTADINANZA ATTIVA

4 Ascolto Rispetto Collaborazione Documento identità Scuola Crescere persone Serenità attenzione culturale e formativa ETICA POF Piano Offerta Formativa Percorso graduale verso cambiamento partecipato RESPONSABILITÀ Processo miglioramento buone pratiche Scuola: palestra democrazia partecipata PARTECIPAZIONE

5 L OBIETTIVO COMUNE:

6 PROGETTI A COSA SERVONO? promuovere successo formativo di ogni alunno capacità superare ostacoli contribuire realizzazione clima sereno e collaborativo centrato sull apprendimento e sui valori che regolano la convivenza civile

7 P.O.F. A COSA SERVE? TUTTI = guida per comprenderne elementi orientanti vita scuole FAMIGLIE = seguire con più facilità la vita scolastica dei loro figli DOCENTI = strumento di lavoro e di riferimento

8 P.O.F. I.C.S. MILANO SPIGA FORMARE EDUCARE ISTRUIRE ORIENTARE POF POF POF OBIETTIVI FORMATIVI PROGETTI OBIETTIVI TRASVARSALI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA VALUTAZIONE CONTINUITA DIDATTICA SUCCESSO FORMATIVO

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10 5 giorni alla settimana da Lunedì a Venerdì 27 ore settimanali lezioni (con mensa se tempo scuola autorizzato da USR nei due giorni di rientro) oppure 40 ore settimanali lezioni 27 (con mensa: 29-29,5) e 40 ore: la preferenza è subordinata a disponibilità di organico concessa alla Scuola (comunicazione di solito disponibile entro maggio). Le classi prime vengono costituite sulla base della maggioranza delle scelte/preferenze espresse. Le eventuali opzioni minoritarie sono ricondotte al tempo scuola della classe ed è necessaria pertanto la frequenza di ciascun alunno per l intero orario della classe costituita.

11 5 giorni alla settimana da Lunedì a Venerdì 27 ore settimanali di lezione senza mensa con 2 rientri pomeridiani Ingresso assistito: ore 8:25 Inizio lezioni: ore 8:30 Intervallo: ore 10:30-10:45 Uscita per il pranzo: (2 giorni) ore 13: lunedì/giovedì/venerdì ore 13:00 senza rientro Termine lezioni: martedì e mercoledì ore con rientro alle ore e termine lezione ore 16.30

12 5 giorni alla settimana da Lunedì a Venerdì 29,5 ore settimanali di lezione (con 2 mense) Ingresso assistito: ore 8:25 Inizio lezioni: ore 8:30 Intervallo: ore 10:30-10:45 Mensa + intervallo: (2 giorni) ore 12: Termine lezioni: lunedì/giovedì/venerdì ore 13:00 martedì e mercoledì ore (come da delibera del C.d.I.)

13 40 ore settimanali 5 giorni alla settimana 5 mense da Lunedì a Venerdì Ingresso assistito: ore 8:25 Inizio lezioni: ore 8:30 Intervallo: ore 10:30-10:45 Mensa + intervallo: tra le ore 12:00 14:30 Termine lezioni: TUTTI I GIORNI ORE 16:30

14 ATTIVITA PER IL Progetti Nuovi SUCCESSO in continuità progetti FORMATIVO

15 Promozione del Benessere psicofisico a 360 per un apprendimento efficace

16 Promozione del Benessere psicofisico a 360 per un apprendimento efficace

17 Questura di Milano Centro Benedetta d Intino Accademia di Belle Arti di Brera Associazione Riaprire i Navigli Enti Musicali Associazione Quartieri Tranquilli Direzione Uonpia Milano Università degli Studi di Pavia ASL Milano Assessorati Comune Milano e Consiglio di Zona 1 ProPatria Milano Hello kids! Corriere della Sera e Osservatorio Permanente Giovani Editori Il Territorio vissuto come risorsa pedagogica

18 FUNZIONI STRUMENTALI POF PROMUOVONO ATTIVITA PER IL SUCCESSO FORMATIVO COORDINAMENTO P.O.F. INCLUSIONE INTEGRAZIONE DISABILITÀ BES VALUTAZIONE CONTINUITÀ ACCOGLIENZA RACCORDO ORIENTAMENTO VIAGGI D ISTRUZIONE USCITE DIDATTICHE

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21 Mostra al Palazzo Reale Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei Teatro Strehler Miti e Leggende Torino e il Museo Egizio Giardino Botanico di Gavinell (Salsomaggiore Terme-Parma) Archeopark Boario Terme Fattoria didattica Pasquè (Varese) Museo della Scienza e della Tecnologia Gallerie d Italia Piazza della Scala Orto botanico Braidense Il Territorio vissuto come risorsa pedagogica

22 STUDIO DELLE LINGUE RAPPRESENTAZIONI TEATRALI IN LINGUA INGLESE Opportunità di teatro in lingua per le classi quarte e quinte di entrambi i plessi

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24 PUNTEGGIO INVALSI - Risultati ICS MILANO SPIGA PUNTEGGIO 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 ICS MILANO SPIGA INVALSI ITALIANO CLASSI 2^ primaria A.S. 2014/15 LOMBARDIA Nord Ovest Italia Serie1 65,5 58,3 58,1 56,4 ITALIANO L INVALSI VALUTA IL PUNTEGGIO DELL ICS MILANO SPIGA SIGNIFICATIVAM ENTE SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE Classi 2^ a.s. 2014/2015 MATEMATICA L INVALSI VALUTA IL PUNTEGGIO DELL ICS MILANO SPIGA SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE E LOMBARDA INVALSI MATEMATICA CLASSI 2^ primaria A.S.2014/15 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 ICS Nord ITALIA MILANO SPIGA LOMBAR DIA Ovest Serie1 61,1 55,7 55,2 54,2

25 PUNTEGGIO PUNTEGGIO 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 INVALSI - Risultati ICS MILANO SPIGA INVALSI ITALIANO CLASSI 5^ primaria A.S. 2014/15 ICS MILANO SPIGA LOMBAR DIA ITALIANO Nord Ovest Italia Serie1 68,60 59,30 58,50 56,60 L INVALSI VALUTA IL PUNTEGGIO DELL ICS MILANO SPIGA SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 Classi 5^ a.s. 2014/2015 MATEMATICA L INVALSI VALUTA IL PUNTEGGIO DELL ICS MILANO SPIGA SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORE ALLA MEDIA NAZIONALE E LOMBARDA INVALSI MATEMATICA CLASSI 5^ primaria A.S. 2014/15 ICS MILANO SPIGA LOMBAR DIA Nord Ovest Italia Serie1 65,30 57,80 56,50 54,60

26 REGOLAMENTO DISCIPLINARE QUADERNO PERSONALE PATTO DI CORRESPONSABILITA

27 Colloqui individuali Scheda di Valutazione quadrimestrale

28 Collegio Docenti e Consiglio d Istituto CRITERI SPECIFICI FORMAZIONE PER CLASSI Eterogenee al loro interno Omogenee tra loro

29 Istituto Comprensivo Statale "MILANO SPIGA Per ogni ulteriore informazione

30 I Genitori del Consiglio d Istituto Chi siamo Cosa facciamo I principali obiettivi

31 Chi siamo Carla Beltrami, Massimo Cella, Alberto Gallo, Stefano Locatelli, Valeria Mascheroni, Nicola Romano, Dario Steiner, Vittorio Turinetti di Priero Eletti a novembre 2015, in carica per un triennio Rappresentiamo i genitori di tutte le scuole del plesso all interno del Consiglio d Istituto

32 Cosa facciamo Il Consiglio d Istituto è l organo che delibera sulle attività extra-didattiche della scuola In un azienda privata sarebbe il Consiglio d Amministrazione Il CdI non ha alcun peso sull attività didattica che è autonomamente gestita dal Collegio dei Docenti e dal Dirigente Scolastico.

33 I nostri principali obiettivi Coinvolgere i genitori nelle attività della scuola Migliorare le strutture didattiche (aule, laboratori, spazi comuni, aree esterne, etc.) Migliorare gli strumenti didattici (computer 1 pc per ogni classe, LIM, fotocopiatrici, sussidi vari, etc.) Migliorare le relazioni esterne con altri enti (aziende private, fondazioni pubbliche, etc.) Collaborare alla realizzazione di eventi, feste, concorsi RACCOGLIERE FONDI