Economia sociale e sviluppo del territorio in Emilia-Romagna. I dati della cooperazione
|
|
- Gerardo Gioia
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Regione Emilia-Romagna Assessorato Politiche Sociali Unioncamere Emilia-Romagna Bologna, 8 ottobre 2013 Economia sociale e sviluppo del territorio in Emilia-Romagna. I dati della cooperazione da Paolino Paperino a Paperinik Guido Caselli, direttore Centro studi Unioncamere Emilia-Romagna Ottavia, città ragnatela «Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città ragnatela. C'è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c'è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s'intravede più in basso il fondo del burrone». Italo Calvino - Le città invisibili Immagine tratta da: sabrinaangiolini.blogspot.it 1
2 I numeri della fragilità. Emilia-Romagna Valore aggiunto per abitante. Nel 2013 torniamo al valore del 1995 Consumi della famiglie. Nel 2013 torniamo al valore 1999 Tasso di disoccupazione. Nel 2013 torniamo al valore del? 8,9% Fuori o dentro il tunnel? 2
3 Fuori o dentro il tunnel? Fuori o dentro il tunnel? 3
4 Fuori o dentro il tunnel? Occupazione e imprese Var. addetti Var. unità attive
5 Occupazione e imprese DOVE NASCONO NUOVE IMPRESE (ultimi 3 anni) Var. addetti Videolottery Attività di tatuaggio e piercing Commercio prodotti macrobiotici e dietetici Portali web Marketing e altri servizi pubblicitari Attività turistiche non svolte da agenzie Studi medici specialistici e poliambulatori Assistenza sociale non residenziale Acconciatori, manicure e trattamenti estetici Var. unità attive Tipo e forma d impresa Var. addetti Coop.ve +75% Addetti +130% Unità +26% Addetti +7% Var. unità attive
6 I numeri del terzo settore. Foto di gruppo addetti lavoratori esterni lavoratori temp. unità attive volontari TERZO SETTORE I numeri del terzo settore. Foto di gruppo addetti lavoratori esterni lavoratori temp. unità attive volontari TERZO SETTORE Agroalimentare: addetti Ceramica: addetti Sistema moda: addetti Meccanica: addetti Persone che a vario titolo operano nel terzo settore Persone che a vario titolo operano nel manifatturiero da Paolino Paperino a Paperinik 6
7 I settori La crescita della coop. sociale nelle province Var. addetti Var. unità Incidenza Bologna 183% 76% 22,2% Ferrara 138% 144% 4,3% Forlì-Cesena 126% 78% 14,1% Modena 257% 136% 11,6% Parma 121% 59% 13,7% Piacenza 182% 88% 4,0% Ravenna 20% 61% 8,6% Reggio Emilia 141% 68% 15,6% Rimini 90% 36% 6,0% Alcuni numeri sui dipendenti Lavoratori a tempo indeterminato Lavoratori part time Lavoratori di sesso femminile Lavoratori svantaggiati 7
8 I numeri della cooperazione sociale. Anno 2012 Cooperative Unità locali Dipendenti 121 coop.ve sociali dell Emilia-Romagna hanno unità locali fuori regione e contano dipendenti Variazione degli addetti Variazione ,2% Variazione del valore della produzione 11,0% 10,7% 6,5% 8,9% 3,4% Variazione ,4% 2007/ / / / /12 8
9 I numeri della cooperazione sociale. Anno 2012 DATI 2012 Var. addetti Var. ricavi Coop. Sedi Addetti Ricavi (mln.) 2012/ /11 PIACENZA ,8 1,9% 5,1% PARMA ,3 3,6% 10,6% REGGIO ,6-0,2% 1,6% MODENA ,5 2,1% 5,2% BOLOGNA ,5-1,6% 5,7% FERRARA ,4 4,3% 8,5% RAVENNA ,2 1,1% -3,1% FORLI'-C ,6 3,0% 3,8% RIMINI ,2 2,9% 2,7% TOTALE ,1 1,4% 3,4% 3,1% 3,0% 3,0% 2,9% 2,7% 2,5% 2,3% 2,1% 1,9% 2,7% 2,8% Incidenza della coop. sociale sul totale dipendenti 2,2% 2,1% 2,0% 2,0% 2,8% 2,4% 1,7% 1,5% PIACENZA PARMA REGGIO MODENA BOLOGNA FERRARA RAVENNA FORLI'-C. RIMINI TOTALE La cooperazione sociale per tipologia DATI 2012 Var. addetti Var. ricavi Coop. Sedi Addetti Ricavi 2012/ /11 A - servizi socio assistenziali, sanitari ed educativi ,4 1,2% 4,3% A+B ,3 2,2% 5,3% B- nserimento lavorativo di persone svantaggiate ,5 1,5% -2,3% C - consorzi ,9 1,6% 3,2% TOTALE ,1 1,4% 3,4% Variazione del risultato operativo 2012/11 Variazione pos.finanziaria netta 2012/11 Variazioni positive indicano un peggioramento 9
10 Cooperative sociali e rischio insolvenza KR1+KR2=5,2% KR1+KR2=2,0% KR1+KR2=12,1% KR1+KR2=9,4% KR1+KR2=6,5% Probabilità di default delle soc. coop.ve Cooperative sociali e Istituzioni pubbliche. 2 numeri. 77% 89% Percentuale di coop. sociali che ha convenzioni con Enti locali o Istituzioni pubbliche Percentuale di entrate delle coop. sociali derivante da convenzioni con Enti locali o istituzioni pubbliche Quanto la cooperazione sociale può reggersi di fronte a una riduzione degli investimenti pubblici in welfare? Fonte: Osservatorio forum terzo settore di Reggio Emilia 10
11 Confronto con il profit. Assistenza sociale non residenziale Numero di dipendenti (Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili; Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili) Var. Var. 2012/ /09 profit ,2% 3,2% -5,4% 8,5% coop.ve ,8% 96,8% 2,0% 9,0% Variazione dei ricavi Incidenza del risultato operativo sul fatturato Confronto con il profit. Assistenza sociale residenziale (Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani; Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti; Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili; Altre strutture di assistenza sociale residenziale) Numero di dipendenti Var. Var. 2012/ /09 profit ,7% 27,9% 6,3% 18,5% coop.ve ,3% 72,1% 3,5% 11,1% Variazione dei ricavi Incidenza del risultato operativo sul fatturato 11
12 Confronto con il profit. Altri settori caratteristici Attività di servizi per edifici e paesaggio (attività di pulizia) Assistenza sanitaria (attività paramediche) Var. Var. 2012/ /09 profit ,0% 87,9% 2,5% 17,2% coop.ve ,0% 12,1% 1,2% 8,3% Var. Var. 2012/ /09 profit ,5% 88,9% 2,3% 10,2% coop.ve ,5% 11,1% 2,2% 5,6% Istruzione (prescolastica, primaria, secondaria di formazione generale, form. culturale) Var. Var. 2012/ /09 profit ,6% 86,7% 6,5% 18,8% coop.ve ,4% 13,3% 3,3% 18,2% Numeri dall Area Politiche Sociali e Integrazione Socio-Sanitaria Assegni di cura erogati nei confronti di persone non autosufficienti. ANZIANI -34% Assegni di cura erogati nei confronti di persone non autosufficienti. DISABILI -9% Assistenza domiciliare integrata ANZIANI +8% Assistiti per grave deficit +12% Assistenza residenziale ANZIANI +4% Assistenza semiresidenziale ANZIANI +5% 12
13 Emilia-Romagna anno mila abitanti in più 1,1 milioni di stranieri, 21 ogni 100 abitanti (oggi sono 570mila 13 ogni 100 ab.) 36% la percentuale di bambini stranieri nella classe 0-2 anni, 33% quella nella classe 0-14 anni 926mila con età tra i 65 e gli 80 anni, 18 ogni 100 abitanti 455mila con oltre 80 anni, 9 ogni 100 abitanti 308mila il numero di bambini che nei prossimi 20 anni nasceranno da genitori stranieri Fondi Strutturali relativi alla programmazione 2007/2013 ITALIA Coop.ve sociali Progetti Contributo pubb. EMILIA-ROMAGNA ITALIA EMILIA-ROM. Priorità Prog. Contrib. Prog. Contrib. Miglioramento e valorizzazione delle risorse umane Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e l'attrattività territoriale Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell'innovazione Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l'attrattività e lo sviluppo Energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo sviluppo Apertura internazionale e attrazione di investimenti, consumi e risorse Governance, capacità istituzionali e mercati concorrenziali ed efficaci Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani
14 I principali obiettivi dei progetti con all interno coop.sociali Sostenere e qualificare una politica di innalzamento dei livelli di benessere e della salute dei cittadini attraverso una politica orientata a migliorare l'infrastrutturazione sociale e sociosanitaria Sviluppare misure attive e preventive di contrasto alla disoccupazione che rispondano anche alla logica dell'approccio personalizzato, integrando gli interventi di formazione con l'orientamento, l'accompagnamento, il ricollocamento, Sviluppare percorsi di integrazione e migliorare il (re)inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati per combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro Attuare politiche del lavoro attive e preventive, con particolare attenzione all'integrazione dei migranti nel mercato del lavoro, all'invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all'avvio di imprese Favorire l'inserimento lavorativo dei detenuti minori ed adulti e degli ex detenuti per ridurne il rischio di rientro nel circuito dell'illegalità Intercettare il mondo che cambia Smart cities Turismo esperienziale Welfare aziendale Creazione valore condiviso Green economia economy sostenibile Inclusione sociale Adattabilità Reti Occupabilità 14
15 Ottavia, città ragnatela Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti d'ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge. Italo Calvino - Le città invisibili 15
OSSERVATORIO TERZOSETTORE. Viaggio tra i numeri socio-economici di Reggio Emilia. Appunti di viaggio.
OSSERVATORIO TERZOSETTORE Viaggio tra i numeri socio-economici di Reggio Emilia. Appunti di viaggio. Ottavia, città ragnatela «Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città ragnatela.
DettagliEspr.it. la comunità genera nuovo welfare FONDAZIONE CARIPARMA. (Volontariato, Associazionismo, Cooperazione sociale)
FONDAZIONE CARIPARMA Espr.it la comunità genera nuovo welfare Alcuni dati sulla provincia di Parma TERZO SETTORE (Volontariato, Associazionismo, Cooperazione sociale) 1 Le organizzazioni di volontariato
DettagliLA COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO A
LA COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO A Cooperazione Sociale di tipo A Impresa tra: Welfare Non Profit Occupazione di genere "La Cooperazione Sociale di Tipo A" Elisabetta Caschili- LEGACOOP 2 Primo Censimento
DettagliWORKERS BUY OUT: Mestieri, Competenze, Lavoro Storie di nuova cooperazione
WORKERS BUY OUT: Mestieri, Competenze, Lavoro Storie di nuova cooperazione Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR e POR FSE 2014-2020 Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell
DettagliServizi Sociali. in evoluzione: da selettività ad universalità
Servizi Sociali in evoluzione: da selettività ad universalità Complessità Non Non si si limitano ad ad un un tempo preciso della della vita vita Pluralità di di interventi Personalizzazione degli degli
DettagliVOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI
C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione
DettagliPRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007
PRODUTTORI CONTRIBUENTI CONSUMATORI L INCIDENZA FISCALE DEGLI STRANIERI IN EMILIA-ROMAGNA NEL CORSO DEL 2007 a cura dell Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio (ottobre 2009) Premessa L apporto
DettagliREGIONE PUGLIA AVVISO PUBBLICO N. 2/2015 FINANZIAMENTO DI STRUTTURE E INTERVENTI SOCIALI E SOCIOSANITARI PER SOGGETTI BENEFICIARI PRIVATI
REGIONE PUGLIA AVVISO PUBBLICO N. 2/2015 FINANZIAMENTO DI STRUTTURE E INTERVENTI SOCIALI E SOCIOSANITARI PER SOGGETTI BENEFICIARI PRIVATI OBIETTIVI Favorire, attraverso il supporto agli investimenti di
Dettagliampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51
ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.
DettagliLe strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza
Provincia di Piacenza Osservatorio del sistema sociosanitario Le socio-assistenziali e socio-sanitarie nella provincia di Piacenza I dati riassuntivi di seguito esposti sono elaborati dal Settore Sistema
DettagliPROVINCIA DI MILANO ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA
PROVINCIA DI MILANO ASSESSORATO ISTRUZIONE ED EDILIZIA SCOLASTICA Assessorato Istruzione ed Edilizia Scolastica PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE CONDIVISA AMBITI TERRITORIALI Referente Progetto: Piera Saita
DettagliIl programma regionale per le gravi disabilità acquisite: l assistenza nella fase degli esiti
Il programma regionale per le gravi disabilità acquisite: l assistenza nella fase degli esiti Raffaele Fabrizio Luigi Mazza SERVIZIO INTEGRAZIONE SOCIO- SANITARIA E POLITICHE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA
DettagliAmbito Distrettuale 6.1
Ambito Distrettuale 6.1 Piano di Zona 2013-2015 AREE DI INTERVENTO: OBIETTIVI STRATEGICI, PRIORITA DEL PDZ, AZIONI, TEMPI E RISORSE 4.2 AREA DISABILITA PREMESSA. Negli ultimi anni l azione progettuale
DettagliLE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA
LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA Consegnate alla Commissione agricoltura della Camera dei deputati il 26 aprile 2012 1. Il Forum per una legge nazionale Il Forum
DettagliStato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate
D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi
DettagliIL SISTEMA CAMERALE MILANESE
IL SISTEMA CAMERALE MILANESE L impresa al centro Siamo un istituzione al servizio delle imprese. Oltre alle funzioni anagrafiche e certificative, ci occupiamo di promuovere la crescita del sistema imprenditoriale
DettagliÈ finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.
La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato
DettagliTab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano
INTRODUZIONE Nel corso del 2010 si è svolto il Censimento nazionale dei servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali collegati con la Chiesa Cattolica, promosso congiuntamente dall Ufficio nazionale
Dettagli1REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
1REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi nei servizi sociali Sequenza di processo
DettagliAvviso pubblico n. 2/2015 - Finanziamento di strutture e interventi sociali e sociosanitari per soggetti beneficiari privati OBIETTIVI Favorire,
Avviso pubblico n. 2/2015 - Finanziamento di strutture e interventi sociali e sociosanitari per soggetti beneficiari privati OBIETTIVI Favorire, attraverso il supporto agli investimenti di organizzazioni
DettagliEaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES
Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,
DettagliSUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE
SUSSIDIARIETÀ E CONCILIAZIONE Porre al centro i bisogni della persona e della famiglia Disegnare e coordinare in una prospettiva sussidiaria Politiche integrate che promuovano opportunità, risposte e soluzioni
DettagliFinanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale
Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo
DettagliPROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE
PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali
DettagliStrategie di internazionalizzazione nei mercati tradizionali ed emergenti
Strategie di internazionalizzazione nei mercati tradizionali ed emergenti Tiziano Bursi Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Convegno Competitività e internazionalizzazione Camera di Commercio
DettagliOBIETTIVI GENERALI DELL ENTE (STRATEGICI)
CASO SULL ASSOCIAZIONE OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI AGLI INDICATORI DEL COMUNE X Sulla base del programma di mandato il comune X ha individuato le seguenti linee strategiche da seguire nei cinque anni
DettagliCERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care
CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care di Francesco Longo Milano, 25 settembre 2013 Agenda : I DATI DI SISTEMA LE PRINCIPALI CRITICITÀ DI POLICY LE POSSIBILI VISIONI PER UNO
DettagliDisabilità e condizione sociale
1 Organizzazione dei Servizi Sociali Anziani Scienze filosofiche e dell educazione Prof. Mauro Serio 2 Disabilità e condizione sociale 3 Il lavoro di cura lavoro di cura svolto da un familiare, quindi
DettagliTerzo settore. risorsa economica e sociale del VCO
risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliDisabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento
Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo
DettagliPROGETTO ASSISTENZA ALLE PERSONE DISABILI E AGLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI II III E IV ANNUALITA
COMUNE DI BRANCALEONE 89036 PROV. REGGIO CALABRIA
DettagliSCHEDA IMPRESA. SEDI SECONDARIE E ALTRI SITI PRODUTTIVI (segnalare anche eventuali localizzazioni fuori dal territorio nazionale)
SCHEDA IMPRESA DENOMINAZIONE IMPRESA (INDICANDO ANCHE LA FORMA GIURIDICA SPA, SRL,COOP, ETC..) SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA PRINCIPALE (ATECO) A: Agricoltura B: Pesca C: Industria mineraria D: Manifatturiero
DettagliEmpowerment di comunità
Empowerment di comunità Alcune idee e progetti di AIAS Bologna onlus Evert-Jan Hoogerwerf, 5/3/2015, Bologna Associazione di persone con disabilità e i loro familiari e operatori Presente in città da più
DettagliPROGRAMMA N. 5: PER LA SALUTE
PROGRAMMA N. 5: PER LA SALUTE 61 62 PROGETTO 5.1: PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE OBIETTIVI PER IL TRIENNIO 2014-2016 Titolo obiettivo 1: Promozione di azioni per gruppi di popolazione svantaggiati.
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliTabella 1: dettaglio costi assicurazioni
Pedemontana sociale Bilancio sociale 2008 Tabella 1: dettaglio costi assicurazioni Tabella 2: dettaglio costi consulenze Tabella 3: dettaglio costi automezzi 46 Bilancio sociale 2008 I RICAVI Pedemontana
DettagliI SERVIZI PER L IMPIEGOL
I SERVIZI PER L IMPIEGOL Assessore ai Servizi per l Impiegol Francesco Brendolise CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 SOSTEGNO AL REDDITO 1. MICROCREDITO 2. FONDO DI SOLIDARIETA 1. PROGETTO MICROCREDITO
DettagliBUONE PRASSI IN CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO E DEI TEMPI FAMILIARI
BUONE PRASSI IN CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI LAVORO E DEI TEMPI FAMILIARI Una guida utile Giovanna Magistro (a cura di) POR PUGLIA 2000-2006 misura 3.14 azione e) N.E.T.T.IN.G. NUOVE ENERGIE SUL TERRITORIO
DettagliINDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA
INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute
DettagliRUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO
RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO La rete degli operatori - L.R. 22/2006 Il sistema regionale è composto da
DettagliEconomia sociale e impresa sociale
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali DG Terzo settore e formazioni sociali Economia sociale e impresa sociale Intervento di Anna Chiara Giorio 9 gennaio 2014 Indice dell intervento Terzo settore,
DettagliDeliberazione legislativa n. 87/2014 2. Art. 1 Finalità
Deliberazione legislativa n. 87/2014 2 Art. 1 Finalità 1. La Regione Emilia-Romagna riconosce e promuove, nell ambito delle politiche del welfare, la cura familiare e la solidarietà come beni sociali,
DettagliProposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane
Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliGiovani, stranieri e strutture familiari
Giovani, stranieri e strutture familiari Come cambia la popolazione lombarda Alessandro Rosina Dipartimento di Scienze Statistiche Università Cattolica - Milano (alessandro.rosina@unicatt.it) Longevità
DettagliP R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO
P R O V I N C I A D I B I E L L A Via Maestri del Commercio, 6-13900 BIELLA Tel. 015-8480650 Fax 015-8480666 www.provincia.biella.it SETTORE FORMAZIONE, LAVORO E PARI OPPORTUNITA SERVIZIO CENTRO PER L
Dettagli1. Quadro generale delle strategie implementate e degli investimenti finanziari
CAPITOLO I QUADRO GENERALE 1. Quadro generale delle strategie implementate e degli investimenti finanziari 1.1. Aspetti generali L'attuazione delle strategie di lifelong learning tende ad assumere in Italia
DettagliLe nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013
Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione
DettagliRuolo della famiglia nella gestione della disabilità
Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap
DettagliVISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PROMOZIONE DI PROGETTI DI INSERIMENTO LAVORATIVO E STABILIZZAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO DI PERSONE IN STATO DI DISAGIO SOCIALE (PROGRAMMA PARI) VISTI Il Decreto Legislativo
Dettaglii giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità
Chiara Criscuoli chiara.criscuoli@giovanisi.it Il Progetto Giovanisì: i motivi I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: -Il prolungamento della
DettagliMarco Conte. L impegno del sistema camerale per le start up innovative
Marco Conte L impegno del sistema camerale per le start up innovative LE START UP INNOVATIVE E IL TERRITORIO Una start up innovativa di successo è una risorsa importante per il territorio in cui è localizzata,
DettagliLa salute ai tempi della crisi
La salute ai tempi della crisi Giuseppe Costa Università di Torino SCaDU Servizio di epidemiologia di riferimento regionale Risorse Benessere economico Partecipazione/coesione Politica Istituzioni Inclusione
DettagliMappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione
Mappa indicatori per Rapporto di Autovalutazione Novembre 2014 INDICE della MAPPA INDICATORI 1 Contesto... 2 1.1 Popolazione scolastica... 2 1.2 Territorio e capitale sociale... 3 1.3 Risorse economiche
DettagliPercorsi di innovazione nelle Cure Primarie L integrazione socio-sanitaria tra innovazione e sostenibilità L integrazione socio-sanitaria tra innovazione e sostenibilità Esperienze regionali a confronto:
DettagliABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013
APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere
DettagliProf. Guido Fabiani, Assessore alle politiche per lo sviluppo economico 4 marzo 2015
Prof. Guido Fabiani, Assessore alle politiche per lo sviluppo economico 4 marzo 2015 In Italia L imprenditoria femminile: alcuni dati l imprenditoria femminile conta 1.302.054 imprese e rappresenta il
DettagliPremessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria
PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona
DettagliPROGRAMMA ATTUATIVO 2006 del Piano di Zona Accordo di programma 2005-2007 della Zona Sociale Ravenna- Cervia - Russi
PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 del Piano di Zona Accordo di programma 2005-2007 della Zona Sociale Ravenna- Cervia - Russi (comprensivo del PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE PER AZIONI DI INTEGRAZIONE SOCIALE A
DettagliMANIFESTAZIONE DI INTERESSE ALL ISCRIZIONE NEL CATALOGO DELL OFFERTA DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE VITA LAVORO RIVOLTI ALL INFANZIA E ALL ADOLESCENZA
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 143 del 15-09-2011 26559 Allegato A REGIONE PUGLIA Area Politiche per la promozione della Salute, delle Persone, delle Pari Opportunità Servizio Politiche
DettagliSportello informativo - Distretto di Ostiglia 800 379177 cead.distretto.ostiglia@aslmn.it
Hai un familiare anziano o con disabilità gravissima che assisti a domicilio e ritieni di avere bisogno di essere sostenuto / aiutato? Regione Lombardia mette a disposizione dei servizi per aiutarti nel
DettagliRassegna Stampa DOSSIER. Forum PA 2013
Rassegna Stampa DOSSIER Forum PA 2013 Agenzie e articoli estratti da rassegne stampa del periodo: 20-31 maggio 2013 Agenzie (ANSA) - ROMA, 28 MAG - La Casa del welfare, che riunisce ministero del Lavoro,
Dettagli2.1. Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale
2.1. Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale 2.1.1 Sostenibilità economica In questa sezione vengono analizzati alcuni indicatori di sostenibilità economica al fine di rilevare le cause gestionali
DettagliRSA Provincia di Milano
SA Provincia di Milano Popolazione e società Fig. 1: natalità e mortalità in Provincia di Milano Fig. 2: l indice di ricambio (fonte SIA) L analisi ambientale di un territorio rappresenta lo studio del
DettagliCittà di Enna AREA 5 G.R.I.T.
Città di Enna AREA 5 G.R.I.T. SEZIONE 1. DATI ANAGRAFICI DELL ORGANIZZAZIONE Denominazione dell Organizzazione Acronimo (Sigla) Indirizzo della sede Presso¹ CAP Telefono Comune Fax E-mail PEC Sito web
DettagliAssessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini. Simona Benedetti
Assessore alle politiche per il il Benessere dei Cittadini Simona Benedetti Persone Persone assistite assistite In aumento anziani, famiglie e minori seguiti Anno 2007 2008 2009 2010 Anziani 1475 1718
DettagliCooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione.
CTS: Strumenti Organizzativi Didattici educativi Seminario Napoli 10.02. Cooperazione e lavoro, la proposta di Confcooperative Napoli per il sistema dell istruzione. In tutti i settori economici nei quali
DettagliIl bilancio per il cittadino - Comune di Venezia. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo
Il bilancio per il cittadino - Comune di Venezia Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Venezia ha l obiettivo di sintetizzare
DettagliChi siamo Associazione PerMicroLab Onlus non ha scopo di lucro finalità solidarietà sociale
Indice Chi siamo La nostra mission La nostra storia I soci Con chi collaboriamo Il programma Youth Business Italy Il Mentoring I Mentor volontari Contatti Chi siamo L Associazione PerMicroLab Onlus, già
DettagliIL TERZO SETTORE IN PROVINCIA DI PORDENONE
IL TERZO SETTORE IN PROVINCIA DI PORDENONE Dossier statistico 2011 a cura di Giugno, 2011 Presentazione Il dossier raccoglie in forma grafica la numerosità della presenza, in provincia di Pordenone, di
DettagliLEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)
LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN EMILIA-ROMAGNA I trimestre 2015
IL MERCATO DEI MUTUI IN EMILIA-ROMAGNA I trimestre 2015 L'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato l'andamento dei finanziamenti nel primo trimestre 2015, finalizzati all'acquisto dell'abitazione,
DettagliFocus sul Rapporto di Benchmarking sulla società dell informazione in Emilia-Romagna Edizione 2015
Direzione generale centrale Organizzazione, Personale, Sistemi Informativi e Telematica Focus sul Rapporto di Benchmarking sulla società dell informazione in Emilia-Romagna Edizione 2015 Bologna, 27 agosto
DettagliBadanti e Assistenti Familiari Specializzati
Presidenza della Giunta Regionale Provincia di Catanzaro Provincia di Cosenza Regione Calabria Ass. Formazione Professionale Corso di Formazione gratuito per Badanti e Assistenti Familiari Specializzati
DettagliLa presenza femminile nelle Fondazioni ed Associazioni in Emilia-Romagna
DIREZIONE GENERALE AFFARI ISTITUZIONALI E LEGISLATIVI Servizio Innovazione e Semplificazione Amministrativa La presenza femminile nelle ed in Emilia-Romagna Quarto Rapporto sugli Enti con personalità giuridica
DettagliIl bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo
Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le
DettagliIncontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013
Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto
DettagliPiano di Zona 2010-2012
AREA IMMIGRATI CODICE - I - COD. AZIONE PAG I - 01 Centri di accoglienza FAMIGLIA AMICA e VIVERE LA VITA per richiedenti Asilo Politico 235 I - 02 SENTIERI DI SPERANZA - Servizio di pronta accoglienza
DettagliFondi Jeremie. 3 Maggio 2012 -Palazzo Spadaro-Scicli
Fondi Jeremie 3 Maggio 2012 -Palazzo Spadaro-Scicli 1 I Fondi Jeremie I Fondi JEREMIE, hanno il preciso obiettivo di promuovere finanziamenti per la creazione e lo sviluppo delle imprese con particolare
DettagliServizi logistici in Emilia-Romagna e la domanda della filiera meccanico-macchine. Antonio Dallara
Servizi logistici in Emilia-Romagna e la domanda della filiera meccanico-macchine Antonio Dallara 1 Le dimensioni della logistica conto terzi A livello nazionale il fatturato della Contract Logistics è
DettagliBarbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza
Barbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza - assistenza domiciliare e domiciliare integrata - assegno di cura e di sostegno - ospitalit
DettagliNon profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari
Primo Convegno Nazionale Qualita della vita: territorio e popolazioni Non profit e capitale sociale: un'analisi alla luce dei dati censuari Sabrina Stoppiello, Stafania Della Queva, Manuela Nicosia Censimento
DettagliIl progetto di vita: qualità oltre la scuola
Il progetto di vita: qualità oltre la scuola Maria Grosso Associazione Italiana Persone Down 30 anni di cambiamenti nell integrazione! Dalla istituzionalizzazione/separazione all inclusione ( all inclusione
DettagliCrescita dell occupazione in un economia sostenibile Ruolo della PA
Sostenibilità in tour Incontri sulla sostenibilità ambientale Crescita dell occupazione in un economia sostenibile Ruolo della PA Gli incentivi per le imprese del Ministero dell Ambiente per promuovere
Dettagliintervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna
INSIEME PER LA RIPRESA LO STATO DELL ECONOMIA REGIONALE intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna 1 La congiuntura
Dettagli31 dicembre 2010. 14 marzo 2010. Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste
Soggetti finanziatori Progetto Scadenza ALLEANZA ASSICURAZIONI Iniziative che hanno come scopo: 1. progetti di formazione e/o inserimento professionale dei giovani finalizzati all'uscita da situazioni
DettagliLe iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici di salute dei migranti sul territorio
XIII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant Salute e Migrazione: nuovi scenari internazionali e nazionali Le iniziative del Ministero della Salute per i bisogni specifici
DettagliI servizi per anziani non autosufficienti
I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie
DettagliPOLITICHE DI WELFARE AZIENDALE: UN MONDO POSSIBILE
POLITICHE DI WELFARE AZIENDALE: UN MONDO POSSIBILE WWW.LANUVOLA.NET INFO@LANUVOLA.NET Centro Diurno Disabili (CDD) di Rudiano e Palazzolo s/o per i cittadini del Distretto Socio-Sanitario n 7 Centro Socio
DettagliEmpowerment e comunità ciclo di incontri seminariali
Empowerment e comunità ciclo di incontri seminariali Bologna, 4 febbraio 2015 Community welfare ed empowerment di comunità Evoluzione dello stato sociale o arretramento del pubblico? Il dubbio nasce dalla
DettagliFiliali di Unifidi Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna Rimini Unifidi Emilia Romagna
Filiali di Unifidi Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna Rimini Unifidi Emilia Romagna Chi può finanziare Unifidi? Tutte le PMI imprese iscritte alla CCIAA Artigianato
DettagliAREA della DISABILITA
AREA della DISABILITA la Società della Salute ed i servizi per le persone disabili in Valdinievole Corso per Amministratore di Sostegno 16.06.2012 Alice Martini RUOTA di PRESENTAZIONE ORIGINI una cosa
DettagliIl nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza
Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Bologna 3 aprile 2014 Cosa prevede il DPCM 159/2013 per le prestazioni
DettagliR E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
di R E G I O N E P U G L I A AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITÀ ASSESSORATO AL WELFARE GLI INVESTIMENTI PER QUALIFICARE L OFFERTA DI STRUTTURE PER LE PERSONE
DettagliBilingue: Italiano & Francese. I due dipartimenti francesi del Var e delle Alpi-Marittime (PACA) sono le new entry!
Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana, Sardegna Dove? Punto di incontro nel Mediterraneo del Mar Ligure e del Tirreno Quanti? Più di 6,5 milioni di abitanti Come? Un Programma
DettagliCAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione
Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data
DettagliDISABILI. La citazione è tratta da Vita indipendente. Istruzioni per l uso, 2003 DISABILI
129
DettagliI Servizi per il lavoro in Provincia di Ferrara
I Servizi per il lavoro in Provincia di Ferrara Barbara Celati, dirigente Servizio lavoro, formazione, istruzione, politiche sociali della Provincia di Ferrara Ferrara, 15 febbraio 2013 Cosa sono i Servizi
DettagliWomen@Work: lavoro e nuova impresa al femminile
Fòrema Srl promuove percorsi di formazione gratuiti per inoccupati finanziato dal Fondo Sociale Europeo e rivolti a donne disoccupate, inoccupate o inattive sopra i 30 anni. 1 Percorso Placement 2 Percorso
Dettagli