MOVIMENTAZIONE DELL OSPITE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MOVIMENTAZIONE DELL OSPITE"

Transcript

1 INDICE ISTRUZIONE OPERATIVA Data 01/01/2014 Pagina 1 di 16 A. MOVIMENTAZIONE GENERALE OBIETTIVO GENERALE CRITERI GENERALI PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ VERIFICHE... 4 B. POSTURE A LETTO ) OBIETTIVO ) CRITERI GENERALI ) MODULISTICA ) STRUMENTI ) MODALITA OPERATIVE... 5 C. POSTURA IN CARROZZINA OBIETTIVO CRITERI GENERALI STRUMENTI MODALITA OPERATIVE... 7 D. TRASFERIMENTI CRITERI GENERALI: TIPOLOGIE DI TRASFERIMENTI:... 9 a. LETTO CARROZZINA... 9 A.aOspite non collaborante:... 9 A.bOspite parzialmente collaborante A.b.1 Movimentazione manuale A.b.2 Movimentazione con sollevatore attivo b. CARROZZINA LETTO c. LETTO- BARELLA DOCCIA d. BARELLA DOCCIA- LETTO e. BARELLA DOCCIA- CARROZZINA f. LETTO- SEDIA DOCCIA g. SEDIA DOCCIA- CARROZZINA h. LETTO-CARROZZINA SEDIA DOCCIA ERGONOMICA... 12

2 Data 01/01/2014 Pagina 2 di 16 H1 Trasferimento manuale con un operatore (per assistenza o supervisione): H2 Trasferimento con sollevatore attivo con un operatore (per assistenza) H3 Trasferimento con sollevatore passivo con due operatori E. DEAMBULAZIONE OBIETTIVO CRITERI GENERALI MODULISTICA STRUMENTI FREQUENZA MODALITA OPERATIVE F. USO DEI SOLLEVATORI TIPOLOGIA DI SOLLEVATORI MODULISTICA STRUMENTI MODALITÀ OPERATIVE SOLLEVATORE PASSIVO SOLLEVATORE ATTIVO SEDIA DOCCIA VERIFICHE Motivo revisione Verifica RSQ Approvazione Dirigente La responsabilità dell eliminazione delle copie obsolete è a carico dei destinatari di questa documentazione.

3 Data 01/01/2014 Pagina 3 di 16 A. MOVIMENTAZIONE GENERALE 1. OBIETTIVO GENERALE Obiettivo delle istruzioni operative su: A. POSTURE A LETTO B. POSTURA IN CARROZZINA C. TRASFERIMENTI D. DEAMBULAZIONE E. SOLLEVATORI è descrivere i corretti comportamenti da tenere nelle principali manovre di movimentazione al fine di: - evitare danni alla persona assistita; - acquisire comportamenti corretti; - incrementare le conoscenze; - modificarele abitudini consolidate ed errate. 2. CRITERI GENERALI per una movimentazione è importante seguire alcune regole generali di riferimento: - Posizionarsi il più vicino possibile all ospite; - Flettere le ginocchia, non la schiena; - Allargare la base di appoggio al suolo (i piedi); - Sfruttare il peso del proprio corpo come contrappeso, riducendo lo sforzo muscolare attivo; - Riuscire ad individuare in ogni ospite tutte le possibilità residue di collaborazione, incoraggiandolo ad una collaborazione attiva infondendogli fiducia e facilitare il lavoro dell operatore risparmiando un eccessivo sforzo; - Posizionare le mani in punti di presa specifici, per consentire il trasferimento dell ospite in modo sicuro per evitare compressioni digitali dolorose.

4 Data 01/01/2014 Pagina 4 di PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ Fisioterapista Medico Infermiere Responsabile di nucleo Posture a letto (effettuazione e registrazione) Posture a letto (controllo e verifica) Postura in carrozzina (effettuazione ed eventuale registrazione) Postura in carrozzina (controllo e verifica) Trasferimenti(effettuazione ed eventuale registrazione) Trasferimenti(controllo verifica) Deambulazione(effettuazione ed eventuale registrazione) Deambulazione(controllo verifica) Uso sollevatori (effettuazione ed eventuale registrazione) Uso sollevatori (controllo e verifica) e e C C R R R R C R R I C C R R R R C R R I C C R R R R C R R I C C R R R R C R R I C C R R R R C R R I R = RESPONSABILE C = COLLABORA I= INFORMATO Operatore di assistenza 4. VERIFICHE Nella movimentazione codificata e in casi codificati di volta in volta deve avvenire la registrazione, in diario ospite o in documentazione cartacea ad hoc predisposta, dell avvenuta movimentazione dell ospite.

5 Data 01/01/2014 Pagina 5 di 16 B. POSTURE A LETTO 1) OBIETTIVO L obiettivo è di garantire una posizione confortevole e corretto allineamento del corpo dell ospite, favorire una buona meccanica respiratoria, favorire l autonomia residua e di evitare maggior pressione sulla cute o sulle prominenze ossee (lesioni da decubito) 2) CRITERI GENERALI è importante assicurarsi che: - l ospite sia ben allineato; - che le coperte non pesino sui piedi per evitare che si formino malformazioni articolari a seguito di retrazioni muscolo-tendinee; - che i punti di appoggio non siano arrossati, affinché non si formino lesioni da decubito; - che la colonna sia ben appoggiata e distesa, evitando di formare delle zone di vuoto; - conoscere le abilità motorie residue, indicate nel piano assistenziale individualizzato; - utilizzare eventuali ausili nel letto (trapezio, traversa ); - informare l ospite del movimento che si intende effettuare; - regolare l altezza del letto, frenarlo, togliere le eventuali spondine ed abbassare la testiera del letto; - richiedere verbalmente la collaborazione dell ospite; - l operatore deve utilizzare prese avvolgenti, ampie e sicure evitando: prese ad artiglio sugli arti superiori ed inferiori; prese sugli abiti; frizioni della cute sulle superfici di appoggio. 3) MODULISTICA piano assistenziale individualizzato; cartella utente web; documentazione cartacea; manuale d uso degli ausili; Richiesta di manutenzione. 4) STRUMENTI Ausili antidecubito; Cuscini ; Letto. 5) MODALITA OPERATIVE A. in caso di scivolamento verso il basso Ospite parzialmente collaborante: un operatore Far flettere le ginocchia posizionando i piedi paralleli vicino ai glutei; Fissare i piedi dell ospite con le proprie mani; Chiedere all ospite di spingere con i talloni sul materasso e, se possibile, aggrapparsi con le mani al trapezio;

6 Data 01/01/2014 Pagina 6 di 16 Assicurare il corretto allineamento del corpo. Ospite non collaborante: due operatori Gli operatori si dispongono ognuno da un lato del letto; Posizionano entrambi una mano sotto i glutei dell ospite e l altra mano sotto le scapole dell ospite stesso; Si afferrano le mani; Con un movimento contemporaneo e coordinato sollevano l ospite e lo spostano verso la testata del letto; Assicurare il corretto allineamento del corpo. B. passaggio posturale da posizione supina a posizione laterale Ospite non collaborante: due operatori Es: rotazione sul fianco destro: incrociare la gamba sinistra sopra la destra; mettere il braccio sinistro sopra l addome; mettere il braccio destro aperto in fuori; mani dell operatore dietro il bacino e dietro la scapola; ruotare l ospite; assicurare il corretto allineamento del corpo; per la rotazione sull altro fianco si inverte la manovra. Ospite parzialmente collaborante: un operatore - Chiedere la massima collaborazione dell ospite; - l ospite flette un arto inferiore, ruota la spalla e il ginocchio verso il lato opposto; - l operatore aiuta la rotazione ponendo una mano sotto il bacino e dietro la spalla dell ospite; - assicurare il corretto allineamento del corpo. Per mantenere la postura laterale: - Assicurarsi che sia appoggiata al cuscino solo la testa e non la spalla; - Porre un cuscino tra le ginocchia con le gambe semiflesse; - Assicurarsi che gli arti superiori siano in una posizione confortevole e rilassata; - Eventualmente mettere un cuscino dietro la schiena; - assicurare il corretto allineamento del corpo.

7 Data 01/01/2014 Pagina 7 di 16 C. POSTURA IN CARROZZINA 1. OBIETTIVO - Garantire una posizione confortevole; - Evitare zone di maggior pressione sulla cute o sulle prominenze ossee (lesioni da decubito); - Favorire l autonomia negli spostamenti e nelle attività quotidiane (ADL). 2. CRITERI GENERALI Nell utilizzare la carrozzina va dedicata particolare attenzione alla posizione assunta dall ospite, assicurandosi che: - Il bacino dell ospite sia posizionato in fondo alla seduta e la zona lombare sia ben appoggiata allo schienale; - I piedi poggino sulle pedane; - Gli avambracci siano appoggiati bene sui braccioli; - I vestiti indossati non striscino sulle ruote o per terra; - L eventuale sacca del catetere sia posizionata correttamente; - Il corpo sia correttamente allineato. 3. STRUMENTI - Carrozzina; - Ausili antidecubito. 4. MODALITA OPERATIVE Ospite non collaborante: - necessari due o più operatori con utilizzo di sollevatore passivo, per evitare prese che possano arrecare danni articolari e cutanei all ospite e per salvaguardare l insorgenza di episodi dolorosi nell operatore (spesso localizzati al tratto dorsolombare e scapolo-omerale); - Frenare la carrozzina; - Posizionare correttamente l imbragatura; - Posizionare ed utilizzare correttamente il sollevatore come da modalità operative del protocollo sollevatori ; - Togliere l imbragatura dalla carrozzina seguendo la corretta procedura. Ospite parzialmente collaborante: un operatore - Chiedere la massima collaborazione da parte dell ospite; - Frenare la carrozzina; - Porsi di fronte all ospite; - Appoggiare i piedi dell ospite per terra sollevando le pedaline; - Bloccare con i propri piedi e le proprie ginocchia i piedi e le ginocchia dell ospite;

8 Data 01/01/2014 Pagina 8 di 16 - Mettere le proprie mani all altezza del tratto dorso-lombare dell ospite e farlo piegare piegare in avanti l ospite fino a che il bacino si sollevi dalla seduta piegare in avanti fino a che il bacino si sollevi dalla seduta; - Spingere dolcemente con le proprie ginocchia le ginocchia dell ospite fino a che il bacino raggiunga lo schienale della carrozzina; - Far appoggiare la colonna allo schienale; - Riposizionare le pedaline e far riappoggiare i piedi.

9 Data 01/01/2014 Pagina 9 di 16 D. TRASFERIMENTI Il decreto legislativo 81/08 dedica il titolo VI alla Movimentazione manuale dei carichi, che definisce come le operazioni di trasposto o sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari. 1. CRITERI GENERALI: - Conservare l equilibrio allargando la base d appoggio - Flettere gli arti inferiori - Evitare la flessione del rachide - Evitare la torsione del rachide ma piuttosto girarsi con tutto il corpo - Avvicinare il peso da sollevare - Prima di iniziare un attività preparare e posizionare correttamente il materiale da utilizzare - Quando il carico è eccessivo lo sforzo dovrà essere o suddiviso fra più operatori, o compiuto utilizzando ausili 2. TIPOLOGIE DI TRASFERIMENTI: A. Letto- carrozzina B. Carrozzina- letto C. Letto- barella doccia D. Barella doccia- letto E. Barella doccia- carrozzina F. Letto- sedia doccia G. Sedia doccia- carrozzina A. LETTO CARROZZINA A.aOspite non collaborante: - Vanno prioritariamente utilizzati i sollevatori con presenza di due operatori; - L operatore fa rotolare l ospite verso di sé e stende il telo o imbracatura del sollevatore sul materasso, in posizione idonea a contenere il corpo dell ospite; - L altro operatore ripete la stessa operazione dall altro lato; - Riportare l ospite in posizione supina, prestando attenzione al fatto che il telo sia posizionato in modo da contenere correttamente gli arti superiori dell ospite e che le fasce che avvolgono gli arti inferiori siano ben distese, per permettere una buona presa sulle cosce dell ospite; - Avvicinare il sollevatore al letto, ponendolo nella posizione idonea e frenarlo;

10 Data 01/01/2014 Pagina 10 di 16 - Agganciare le estremità dell imbracatura al braccio di leva del sollevatore; - Azionare il sollevatore con una mano e porre l altra mano fra le scapole dell ospite, per accompagnare dolcemente il movimento di alzata; - uno esegue il trasferimento e l altro operatore accompagna l ospite con l accorgimento che lo spostamento avvenga in sicurezza; - posizionare l ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la postura confortevole; - togliere l imbragatura. A.bOspite parzialmente collaborante A.b.1 Movimentazione manuale Con uno o due operatori a seguito di valutazione fisioterapica, dell unità operativa interna o della riunione d equipe: - Posizionare la carrozzina frenata di fianco al letto, il più vicino possibile all ospite, con le pedaline e il bracciolo sollevati; - Eseguire il passaggio dalla posizione supina alla posizione seduta sul bordo del letto; - Eseguire il passaggio dalla posizione seduta alla posizione eretta, richiedendo il massimo della collaborazione all ospite; - Far sedere l ospite nella carrozzina; - Posizionare l ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la postura confortevole. A.b.2 Con un operatore: Movimentazione con sollevatore attivo - Posizionare la carrozzina frenata di fianco al letto, il più vicino possibile all ospite, con le pedaline aperte; - Eseguire il passaggio dalla posizione supina alla posizione seduta sul bordo del letto; - Posizionare il sollevatore di fronte all ospite e frenarlo; - Posizionare la fascia lombare sull ospite e agganciarla al sollevatore; - Eseguire il sollevamento dell ospite in stazione eretta; - Far sedere l ospite nella carrozzina; - Sganciare la fascia lombare dall ospite; - Posizionare l ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la postura confortevole. B. CARROZZINA LETTO Si invertono le procedure precedentemente menzionate. C. LETTO- BARELLA DOCCIA ospiti non collaboranti almeno due operatori: - Posizionare il telo ad alto scorrimento sotto l ospite;

11 Data 01/01/2014 Pagina 11 di 16 - Avvicinare la barella doccia di fianco al letto e regolarne l altezza in modo che sia alla stessa altezza del letto; - Attenzione ai presidi di assistenza (flebo, drenaggi, catetere ); - Abbassare le spondine della barella doccia; - Frenare la barella doccia; - Gli operatori si posizionano uno di fronte all altro (uno di fianco a letto, e l altro di fianco alla barella), con azione simultanea spostano l ospite sulla barella (un operatore spinge mentre l altro tira verso di sè). D. BARELLA DOCCIA- LETTO Si inverte la manovra sopra citata. E. BARELLA DOCCIA- CARROZZINA Con due operatori ed utilizzo di sollevatore passivo - Posizionare l imbragatura come spiegato precedentemente (vedi trasferimento letto- carrozzina ospite non collaborante); - Avvicinare il sollevatore al letto, ponendolo nella posizione idonea; - Agganciare le estremità dell imbracatura al braccio di leva del sollevatore ; - Azionare il sollevatore con una mano e porre l altra mano fra le scapole dell ospite, per accompagnare dolcemente il movimento di alzata; - uno esegue il trasferimento e l altro operatore accompagna l ospite con l accorgimento che lo spostamento avvenga in sicurezza; - posizionare l ospite in carrozzina, controllando che il corpo sia ben allineato e la postura confortevole. F. LETTO- SEDIA DOCCIA ospiti parzialmente collaboranti, con un operatore - chiedere la massima collaborazione dell ospite; - avvicinare l ospite verso il bordo del letto dove verrà posizionata la sedia doccia; - far ruotare l ospite verso il lato opposto; - aprire i braccioli della sedia doccia; - posizionare la sedia doccia sul letto all altezza del bacino; - posizionare l ospite supino, controllando che il bacino sia correttamente sopra il sedile; - aiutarlo a raggiungere la posizione seduta; - chiudere i braccioli e spostare dal letto la sedia doccia. G. SEDIA DOCCIA- CARROZZINA Si segue la stessa sequenza del trasferimento letto- carrozzina.

12 Data 01/01/2014 Pagina 12 di 16 H. LETTO-CARROZZINA SEDIA DOCCIA ERGONOMICA Ospiti parzialmente collaboranti H1 Trasferimento manuale con un operatore (per assistenza o supervisione): Questo ausilio viene utilizzato per ospiti che sono sufficientemente forti da eseguire uno spostamento laterale e/o in grado di alzarsi dalla carrozzina. - Posizionare la sedia doccia a 90 rispetto alla carrozzina/letto; - Frenare la carrozzina ed aprire le pedaline; - Abbassare la sedia doccia alla stessa altezza del letto/carrozzina e frenarla; - Aiutare l ospite ad eseguire il trasferimento; - Terminato il bagno abbassare la sedia-doccia fino a far appoggiare i piedi dell ospite a terra; - Aiutare l ospite ad alzarsi. H2 Trasferimento con sollevatore attivo con un operatore (per assistenza) Questo trasferimento è effettuato da ospiti in grado di alzarsi autonomamente: - Seguire le istruzione del punto A.b.2 capitolo Trasferimenti posizionando l ospite H3 sulla sedia doccia al posto della carrozzina. Trasferimento con sollevatore passivo con due operatori Questo trasferimento è destinato ad ospiti che non sono in grado di alzarsi da soli, ma che mantengono la posizione seduta e il controllo del tronco: - Seguire le istruzioni riportate al punto A.a capitolo Trasferimenti.

13 Data 01/01/2014 Pagina 13 di 16 E. DEAMBULAZIONE 1. OBIETTIVO Favorire, all ospite, l autonomia residua, la tonicità muscolare, mantenere l equilibrio ed evitare la rigidità articolare. 2. CRITERI GENERALI Prima di far deambulare un ospite è importante conoscere le condizioni cliniche( es. pressione arteriosa, livello glicemico, assunzione farmaci..) e le eventuali indicazioni mediche. 3. MODULISTICA Cartella utente web; Documentazione cartacea; Piano assistenziale individualizzato; Progetto Individuale. 4. STRUMENTI Ausili per la deambulazione: bastone, tripode, quadripode, girello due ruote due puntali, girello quattro ruote da interno e da esterno, girello con imbragatura, girello con prese ascellari. 5. FREQUENZA E stabilita in sede di U.O.I. e/o di riunione di equipe e dichiarata nel piano assistenziale individualizzato e/o nei progetti individuali. 6. MODALITA OPERATIVE Uno o due operatori in base a valutazione fisioterapica, U.O.I., riunione d equipe Per Sostenere il peso del corpo dell ospite durante l appoggio unilaterale di un arto in difficoltà (ad esempio una persona con emiplegia): - Posizionarsi dalla parte opposta al problema (se la difficoltà è all arto inferiore destro ci si posiziona a sinistra e viceversa); - Prendere l ospite dalla parte distale dell avambraccio; - Invitare l ospite, quando l arto in difficoltà si stacca dal suolo, a scaricare il peso del corpo sull operatore, il quale funge da ausilio per l ospite stesso; Per Migliorare l equilibrio durante tutte le fasi del cammino: - Posizionarsi di fronte all ospite; - Utilizzare una presa idonea, a seconda del grado di equilibrio dell ospite (impugnare la parte prossimale degli avambracci facendoli appoggiare sugli avambracci dell operatore; - Mantenendo la presa seguire il cammino dell ospite, garantendone l equilibrio; - In presenza di una grave compromissione dell equilibrio le modalità operative sono riportate nel progetto individuale.

14 Data 01/01/2014 Pagina 14 di 16 Per Accompagnare l ospite che già utilizza un ausilio nel cammino: Posizionarsi dalla parte dell arto inferiore in difficoltà, senza intervenire direttamente con prese particolari, assumendo una posizione di controllo rispetto ad un eventuale perdita di equilibrio; Far concentrare l ospite sui singoli movimenti che deve compiere.

15 Data 01/01/2014 Pagina 15 di 16 F. USO DEI SOLLEVATORI I solleva persone comunemente denominati sollevatori sono dei macchinari di ausilio alla persona con lo scopo di sollevarla e spostarla da un luogo all altro. 1. TIPOLOGIA DI SOLLEVATORI di seguito si elencano alcuni tipi di sollevatori presenti nell Ente: Sollevatore passivo; Sollevatore attivo; Sedia doccia; 2. MODULISTICA Piano assistenziale individualizzato; Cartella utente web; Documentazione cartacea; Manuale d uso; Richiesta di manutenzione. 3. STRUMENTI Sollevatore; Imbragatura; Carrozzina; Accessori carrozzina; Mezzi di contenzione (se prescritti); Lenzuola per coprire l ospite durante il trasferimento. Guanti monouso. 4. MODALITÀ OPERATIVE La modalità di trasferimento adeguata per l ospite viene individuato in sede di unità operativa interna e /o di riunione d equipe e riportata nel piano assistenziale individualizzato o nel progetto individuale. 4.1 SOLLEVATORE PASSIVO Per le modalità di trasferimento tramite sollevatore passivo si rimanda al punto A.a (trasferimento letto carrozzina pag.09). Viene utilizzato nei trasferimenti di ospiti non collaboranti o che non possono caricare sugli arti inferiori. Necessita di due operatori e si utilizza nei trasferimenti: Letto- carrozzina; Carrozzina-letto; Barella doccia- carrozzina; Barella doccia- letto.

16 Data 01/01/2014 Pagina 16 di 16 Dotato di: Quattro ruote piroettanti frenabili; Braccio di leva che può sollevare pazienti da terra; Base allargabile elettricamente o manualmente; Imbragatura. 4.2 SOLLEVATORE ATTIVO Per le modalità di trasferimento tramite sollevatore attivo si rimanda al punto A.b.2 (trasferimento letto carrozzina pag.10). Viene utilizzato nei trasferimenti di ospiti parzialmente collaboranti Necessita di un operatore e si utilizza nei trasferimenti: Letto- carrozzina; Carrozzina- letto; Carrozzina- wc; Wc- carrozzina; Per raggiungere la stazione eretta utile in attività della vita quotidiana. Dotato di: Quattro ruote piroettanti frenabili; Base allargabile elettricamente; Fascia lombare; Maniglie. 4.3 SEDIA DOCCIA Per le modalità di trasferimento tramite sollevatore passivo si rimanda al punto F (trasferimento letto sedia doccia pag.11). Viene utilizzato nei trasferimenti di ospiti parzialmente collaboranti; Necessita di un operatore e si utilizza nei trasferimenti: letto vasca da bagno. Dotato di: Quattro ruote piroettanti frenabili; Braccioli sollevabili; Maniglie. 5. VERIFICHE Il grado di aggiornamento del presente protocollo è verificato con cadenza annuale.

La movimentazione dei pazienti

La movimentazione dei pazienti La movimentazione dei pazienti INCIDENZA DI LBP NEI REPARTI FATTORI CHE DETERMINANO POSTURE INCONGRUE PAZIENTI NON AUTOSUFFICIENTI DIMINUIRE I CARICHI DISCALI Attrezzature da lavoro e uso delle stesse

Dettagli

MOVIMENTO E BENESSERE

MOVIMENTO E BENESSERE Corso di aggiornamento 2011-2012 MOVIMENTO E BENESSERE I fisioterapisti della S.O.C. Medicina Fisica e Riabilitazione Direttore ff Dott. Franzè Franco In collaborazione con Servizio di Prevenzione e Protezione

Dettagli

PROCEDURE PER CONTENERE IL RISCHIO LEGATO ALLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI E ALL ASSUNZIONE DI POSTURE INCONGRUE

PROCEDURE PER CONTENERE IL RISCHIO LEGATO ALLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI E ALL ASSUNZIONE DI POSTURE INCONGRUE 1 DIREZIONE SANITARIA A.S.L. BRESCIA SERVIZIO MEDICINA PREVENTIVA PROCEDURE PER CONTENERE IL RISCHIO LEGATO ALLA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI E ALL ASSUNZIONE DI POSTURE INCONGRUE PREMESSA Nella

Dettagli

Posture, mobilizzazioni e ausili

Posture, mobilizzazioni e ausili Corso per Assistenti familiari Posture, mobilizzazioni e ausili Ft Fabio Sandrin Posture Postura supina Decubito laterale Cambio di postura Va fatto almeno ogni 2 ore Nella posizione supina si piegano

Dettagli

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico

ESERCIZI PRATICI. ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico La al ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico L attività fisica è fondamentale per sentirsi bene e per mantenersi in forma. Eseguire degli esercizi di ginnastica dolce, nel postintervento,

Dettagli

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile.

Le principali cause del mal di schiena: 1. Postura scorretta quando si è seduti, al lavoro, in casa o in automobile. ESERCIZI PER LA SCHIENA La maggior parte delle persone che viene nel nostro centro soffre di dolori alla schiena. Vi consigliamo di leggere attentamente questo opuscolo e di attenervi il più possibile

Dettagli

MOVIMENTAZIONE PAZIENTE

MOVIMENTAZIONE PAZIENTE MOVIMENTAZIONE PAZIENTE TELO PORTAFERITI SEDIA PORTANTINA Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI Strumento fondamentale per il TRASPORTO DEI PAZIENTI. Le OPERAZIONI normalmente eseguite con la barella

Dettagli

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni

Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni Associazione Italiana Arbitri - AIA Settore Tecnico: Modulo Preparazione Atletica Esercizi per la Prevenzione degli Infortuni AIA CAN-D Stagione Agonistica 2010-2011 Prevenzione Infortuni Introduzione

Dettagli

Gestione ergonomica del paziente e valutazione del rischio. Nicola Magnavita

Gestione ergonomica del paziente e valutazione del rischio. Nicola Magnavita Gestione ergonomica del paziente e valutazione del rischio Nicola Magnavita Strumenti ergonomici Per la raccolta di rifiuti e materiale sporco si devono usare carrelli reggisacco del tipo illustrato a

Dettagli

LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI

LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o piu lavoratori, comprese le azioni del sollevare,

Dettagli

Guida al paziente con frattura di femore trattato con

Guida al paziente con frattura di femore trattato con UNITA' OPERATIVA SERVIZI DI ASSISTENZA RIABILITATIVA AI SOGGETTI DISABILI DISTRETTO GHILARZA - BOSA Responsabile Dr.ssa Luisella Congiu 0785/562535 Guida al paziente con frattura di femore trattato con

Dettagli

Unità didattica 2: Mobilitazioni e Spostamenti

Unità didattica 2: Mobilitazioni e Spostamenti Unità didattica 2: Mobilitazioni e Spostamenti In questa unità didattica si impara come si può aiutare una persona a muoversi, quando questa persona non può farlo in modo autonomo. Quindi, è necessario

Dettagli

Facilitare il sollevamento e i trasferimenti. Ft Coord P. Borrega

Facilitare il sollevamento e i trasferimenti. Ft Coord P. Borrega Facilitare il sollevamento e i trasferimenti del soggetto disabile Ft Coord P. Borrega Definizione Prevenire i danni da lavori pesanti I lavori pesanti sono una o più operazioni lavorative, che isolate

Dettagli

Movimento e benessere per la nostra schiena

Movimento e benessere per la nostra schiena Movimento e benessere per la nostra schiena Siamo fatti così... Corso di ginnastica posturale correttiva Sciolze 2011 La colonna vertebrale rappresenta la struttura portante del nostro corpo ed è capace

Dettagli

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA SPALLE ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Gli esercizi descritti in questo opuscolo sono consigliati ai pazienti affetti da patologie delle spalle (periartriti, esiti di intervento, esiti

Dettagli

RUNNING. il re degli allenamenti

RUNNING. il re degli allenamenti Naturale, dimagrante, ottima per tonificare il cuore e il sistema circolatorio. E soprattutto a costo zero. La corsa è un training senza eguali e le giornate di questo periodo, tiepide e gradevoli, invitano

Dettagli

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO

MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO MESOCICLO ARBITRI PERIODO AGONISTICO (Modulo) 10' Corsa (Borg 2-3) Inserendo anche corsa laterale 5' Stretching Dinamico 5' Andature (Skip, Corsa, Calciata, Scivolamenti laterali ecc. 3x10m) 3x Allungo

Dettagli

Il Paziente Ortopedico

Il Paziente Ortopedico Il Paziente Ortopedico Fratturato - Fratture vertebrali - Fratture di femore - Fratture di spalla In elezione - Protesi d anca - Protesi di ginocchio - Protesi di spalla Le fratture CAUSE Le fratture vertebrali

Dettagli

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA

15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA International Pbi S.p.A. Milano Copyright Pbi SETTEMBRE 1996 15 MINUTI AL GIORNO PER EVITARE IL MAL DI SCHIENA Introduzione I muscoli e le articolazioni che danno sostegno alla nostra schiena spesso mancano

Dettagli

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof.

Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Unità Operativa di Medicina Riabilitativa DIPARTIMENTO DI NEUROSCIENZE/RIABILITAZIONE - San Giorgio - Direttore: Prof. Nino Basaglia MODULO DIPARTIMENTALE ATTIVITÀ AMBULATORIALE Responsabile: Dott. Efisio

Dettagli

PER LA PRESCRIZIONE DI

PER LA PRESCRIZIONE DI LINEE GUIDA PER LA PRESCRIZIONE DI AUSILI LE FOTO CONTENUTE SONO ESEMPLIFICATIVE DEL PRODOTTO 1 PRESCRIVIBILITA AUSILI: AVENTI DIRITTO: soggetti con invalidita riconosciuta (diagnosi compatibile con ausilio

Dettagli

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro

In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro In forma tutto l anno! Semplice programma di ginnastica sul luogo di lavoro Introduzione Che si lavori seduti o in piedi, la mancanza di movimento legata a una postura statica prolungata può a lungo andare

Dettagli

Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO

Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Rev. 1.02 22/07/2014 Numerosi sono i metodi ed i mezzi con cui si possono trasportare pazienti ed infortunati. Quelli maggiormente usati sono: 1. La sedia portantina

Dettagli

I...Imbragature ABC Guldmann

I...Imbragature ABC Guldmann I..........Imbragature ABC Guldmann I.........Imbragature ABC Guldmann Codice Articolo xxxxx-xxx ACTIVE Micro Plus Poliestere Dimensione: XS-XXL ACTIVE Trainer Poliestere Dimensione: Kid (bambino) -XXL

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto sollevare il tronco sostenendosi sui gomiti, portare il dorso del piede sano sotto la caviglia dell arto operato, per

Dettagli

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi

Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA. Esercizi per la scoliosi Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Gian Battista Camurri - Direttore IN... FORMA Esercizi per la scoliosi Medicina Fisica e Riabilitativa 2 Esercizi per la scoliosi 1) Supini;

Dettagli

Esercizio 8) Posizione supina. Braccia distese lungo i fianchi e gambe semiflesse. Sollevare il bacino e mantenere alcuni secondi.

Esercizio 8) Posizione supina. Braccia distese lungo i fianchi e gambe semiflesse. Sollevare il bacino e mantenere alcuni secondi. Dr.Italo Paolini, Medico di medicina generale, Z.T.13 AP, ASUR Marche, Via Salaria 15-63043 Arquata del tronto (AP) Tel.0736809408E-mail: italopaolini@gmail.com TERAPIA DEL DOLORE Ti propongo una serie

Dettagli

Curare il mal di schiena. Nicola Magnavita

Curare il mal di schiena. Nicola Magnavita Curare il mal di schiena Nicola Magnavita Lombalgia acuta Vivo dolore alla schiena, che insorge all improvviso dopo un movimento particolare o uno sforzo ( colpo della strega ) Colpisce il 10-15% della

Dettagli

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE

ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ESERCIZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE E PER L ALLUNGAMENTO MUSCOLARE ARTICOLAZIONI DELLA CAVIGLIA Flessioni del piede da stazione eretta con la punta su un rialzo o contro una parete

Dettagli

CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE

CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE CAPSULITE ADESIVA ESERCIZI PER LA RIABILITAZIONE Esercizio nr. 1) Piegate il busto in avanti in modo che sia parallelo al pavimento ed appoggiatevi con il braccio sano ad uno sgabello o ad un tavolino.

Dettagli

GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA

GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA GINNASTICA PER IL MAL DI SCHIENA Introduzione: Per limitare i danni provocati alla colonna vertebrale durante l'attività sportiva e garantire una postura corretta nello sviluppo della stessa, è necessario

Dettagli

Dalla. PROTESI d ANCA. al ritorno alla vita quotidiana

Dalla. PROTESI d ANCA. al ritorno alla vita quotidiana Dalla PROTESI d ANCA al ritorno alla vita quotidiana Opuscolo a cura di: RSA di Antey - Saint-André: Servizio di Riabilitazione Area Territoriale Fisioterapisti: Nicole Torresan e Nicoletta La Torre Tel.

Dettagli

1. LA RISPOSTA DELL'ORGANISMO ALLA MOVIMENTAZIONE

1. LA RISPOSTA DELL'ORGANISMO ALLA MOVIMENTAZIONE REGIONE SICILIANA AZIENDA OSPEDALIERA CANNIZZARO DI RIFERIMENTO REGIONALE DI 3 LIVELLO PER L EMERGENZA Via Messina 829 95126 Catania SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE

Dettagli

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate

2 Risalire a letto Appoggiare il sedere al bordo del letto, con le mani appoggiate Vedi l'articolo completo sui consigli per la protesi d'anca su www.chirurgiarticolare.it Link diretto cliccando qui... APPENDICE ESERCIZI POST-OPERATORI CONSIGLIATI 1 Scendere dal letto Da supino a letto

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI (Titolo VI del D. Lgs. 81/2008 s.m.i.) INDICE 1. SOLLEVARE E TRASPORTARE 3 1.1. LA RMATIVA 3 2. EFFETTI SULLA SALUTE 4 3. PRINCIPI DI PREVENZIONE 4 3.1. MOVIMENTI 4 3.2.

Dettagli

LE NORME ISO E LA VDR DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DA MMC L APPROCCIO ERGONOMICO DELLA NORMA ISO 11228-1: L APPROCCIO ERGONOMICO NEI SISTEMI DI LAVORO

LE NORME ISO E LA VDR DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DA MMC L APPROCCIO ERGONOMICO DELLA NORMA ISO 11228-1: L APPROCCIO ERGONOMICO NEI SISTEMI DI LAVORO Corso di aggiornamento LE NORME ISO E LA VDR DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO DA MMC L APPROCCIO ERGONOMICO DELLA NORMA ISO 11228-1: Giorgio Zecchi SPSAL Reggio Emilia L APPROCCIO ERGONOMICO NEI SISTEMI DI

Dettagli

La movimentazione manuale dei carichi

La movimentazione manuale dei carichi ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "EINSTEIN" Torino (TO) La movimentazione manuale dei carichi Note informative per la sicurezza e la salute sul lavoro Decreto Legislativo n. 9 aprile 2008 n. 81 Procedura

Dettagli

CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA

CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA CERVICALGIA ESERCIZI DI FISIOTERAPIA Esercizi di fisioterapia Il tratto cervicale è la prima parte della colonna vertebrale. Quando si parla di cervicalgia si intende un dolore a livello del collo che

Dettagli

8) Coscia e anca: a) flessione; b) estensione; c) abduzione; d) adduzione; e) rotazione interna; f) rotazione esterna.

8) Coscia e anca: a) flessione; b) estensione; c) abduzione; d) adduzione; e) rotazione interna; f) rotazione esterna. Glossario dei movimenti ginnastici e sportivi Terminologia riferita alle posizioni e ai movimenti del corpo 1) Capo: a) flessione in avanti; b) inclinazione indietro con iperestensione del rachide cervicale;

Dettagli

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Dott. Sergio Biagini Tecnico della Prevenzione Limite di peso da sollevare da soli Maschi adulti 25 Kg femmine adulte 20 Kg maschi adolescenti 20 Kg femmine adolescenti

Dettagli

Esercizi per collo, spalle e braccia.

Esercizi per collo, spalle e braccia. DA FARE IN CASA - Esercizi pratici per mantenersi in forma. Esercizi per collo, spalle e braccia. 1 - Muscoli spalle e braccia Sdraiati sulla schiena, sollevare un leggero peso sulla testa e flettendo

Dettagli

Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi

Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi 2012 Lo Stretching per il ciclista 17 semplici esercizi Una raccolta di esercizi specifici per chi pratica ciclismo a tutti i livelli dall'agonista al semplice cicloturista De Servi Giuseppe STUDIO BIOMEC

Dettagli

GESTIONE IN SICUREZZA: MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE PER MEZZO DEGLI AUSILI MANUALI

GESTIONE IN SICUREZZA: MOVIMENTAZIONE DEL PAZIENTE PER MEZZO DEGLI AUSILI MANUALI Pag. 1/5 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità

Dettagli

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica

Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Guida Pratica dopo intervento di Chirurgia Senologica Il Servizio di Riabilitazione Oncologica segue la paziente nel momento dell intervento e successivamente, durante le fasi di cura e di follow-up. A

Dettagli

Quale ausilio per la la buona pratica della movimentazione dei pazienti. A.Palmisano Torino, 15-16 ottobre 2010

Quale ausilio per la la buona pratica della movimentazione dei pazienti. A.Palmisano Torino, 15-16 ottobre 2010 Quale ausilio per la la buona pratica della movimentazione dei pazienti A.Palmisano Torino, 15-16 ottobre 2010 Ausilio La La radice latina auxilium identifica l aiuto in in una accezione piuttosto ampia

Dettagli

1. Come prevenire l esaurimento fisico di chi assiste. 2. Posizioni e movimenti per sollevare il paziente non autosufficiente. 3. L insonnia. 4.

1. Come prevenire l esaurimento fisico di chi assiste. 2. Posizioni e movimenti per sollevare il paziente non autosufficiente. 3. L insonnia. 4. 1. Come prevenire l esaurimento fisico di chi assiste. 2. Posizioni e movimenti per sollevare il paziente non autosufficiente. 3. L insonnia. 4. L esaurimento psichico ed emotivo: modalità per la prevenzione

Dettagli

COME COMBATTERE IL MAL DI SCHIENA

COME COMBATTERE IL MAL DI SCHIENA La RACHIALGIA, nome scientifico del mal di schiena, si colloca tra le patologie più diffuse, colpendo in modo democratico persone di tutte le età, di tutte le categorie professionali e di tutte le tipologie.

Dettagli

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini

L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini L allenamento posturale per il Biker di Saverio Ottolini Saverio Ottolini L allenamento posturale per il biker www.mtbpassione.com L allenamento posturale per il biker Per chi si allena e gareggia in Mountain

Dettagli

Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca

Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca DIPARTIMENTO della RIABILITAZIONE e della DISABILITA Direttore: Dott.ssa Valeria LEONI S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA Esercizi a domicilio dopo intervento di protesi totale di anca Si consiglia di

Dettagli

GLI ESERCIZI UTILI PER IL MAL DI SCHIENA

GLI ESERCIZI UTILI PER IL MAL DI SCHIENA Il benessere della colonna vertebrale dipende strettamente dalla tonicità dei muscoli della schiena. Se i muscoli sono forti ed elastici grazie allo svolgimento regolare dell attività fisica, la colonna

Dettagli

Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca

Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca Dipartimento Neuro Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudio Tedeschi - Direttore Guida per i pazienti operati di endoprotesi o artroprotesi d anca A cura di: Dott.ssa Procicchiani Donatella

Dettagli

Spiegazione riassuntiva dei principali esercizi per la preparazione al Ghiri Sport

Spiegazione riassuntiva dei principali esercizi per la preparazione al Ghiri Sport Con la forza delle gambe, che imprimono al bacino e ai gomiti una spinta verso l alto, portare entrambe le ghirie sopra la testa, a braccia tese. La distensione delle braccia è anch essa rapida e esplosiva.

Dettagli

ESERCIZI POSTURALI LOMBARI

ESERCIZI POSTURALI LOMBARI ESERCIZI POSTURALI LOMBARI Gli esercizi, suddivisi in quattro serie di difficoltà via via crescente, vengono eseguiti sotto la guida di un fisioterapista per un periodo medio di 4 settimane. Dopo tale

Dettagli

prof.ri Domenico Di Molfetta, 1

prof.ri Domenico Di Molfetta, 1 La tecnica del lancio del disco prof.ri Domenico Di Molfetta, 1 prof.ri Domenico Di Molfetta, 2 prof.ri Domenico Di Molfetta, 3 prof.ri Domenico Di Molfetta, 4 prof.ri Domenico Di Molfetta, 5 prof.ri Domenico

Dettagli

Scienze Motorie e Sportive

Scienze Motorie e Sportive Scienze Motorie e Sportive GLOSSARIO DEI MOVIMENTI GINNASTICI E SPORTIVI (Testo e disegni di Stelvio Beraldo) DOCENTE: prof Pieraldo Carta CLASSI: 1^A, 1^B, 2^B A.S. 2013-2014 1 Atteggiamenti POSIZIONI

Dettagli

Mezzo utilizzato: autogrù

Mezzo utilizzato: autogrù Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci

Dettagli

PROCEDURA DI SICUREZZA 1. MOVIEMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE

PROCEDURA DI SICUREZZA 1. MOVIEMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI SICUREZZA 1. MOVIEMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI: RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE 2. Revisione numero Data emissione e/o ultima

Dettagli

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA

PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA PREVENZIONE E CURA DEL MAL DI SCHIENA Indicazioni Generali Gli esercizi Consigli utili Indicazioni generali Questo capitolo vuole essere un mezzo attraverso il quale si posso avere le giuste informazioni

Dettagli

COME COMBATTERE IL MAL DI SCHIENA DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE

COME COMBATTERE IL MAL DI SCHIENA DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE COME COMBATTERE IL MAL DI SCHIENA DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE Struttura Semplice Dipartimentale Rieducazione Funzionale Ospedale Albenga/Territorio Albenganese Responsabile Dssa. Anna Maria Amato 2

Dettagli

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI

PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI Servizio di Medicina del lavoro Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale PROGRAMMA DI STABILIZZAZIONE VERTEBRALE FINALIZZATA ALLA PREVENZIONE E CURA DEI DISTURBI VERTEBRALI A cura di: dr Luciano

Dettagli

Corso avanzato di massaggio antistress

Corso avanzato di massaggio antistress Corso avanzato di massaggio antistress Massaggio parte anteriore del corpo, delle mani e del viso 21 novembre 2009 www.cmosteopatica.it Massaggio parte anteriore, Pagina 1 Massaggio parte anteriore Il

Dettagli

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA

PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA FIPCF FEDERAZIONE ITALIANA PESISTICA E CULTURA FISICA PROGRAMMA BASE PER ALLENAMENTO SALA ISOTONICA PETTORALI PANCA PIANA APERTURE PANCA 30 SPALLE LENTO AVANTI ALZATE LATERALI ALZATE 90 GAMBE SQUAT AFFONDI

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5

ISTRUZIONE OPERATIVA. Cod. IO 03 Rev. 00 IGIENE ORALE. Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5 INDICE ISTRUZIONE OPERATIVA Data 01/01/2014 Pagina 1 di 5 1. OBIETTIVO... 2 2. PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ... 2 3. FREQUENZA... 2 4. DOCUMENTI A SUPPORTO... 2 5. MATERIALE E MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

vivere serenamente la preparazione ad accogliere il nostro bambino cercando di coccolarci e di coccolare la creatura che cresce dentro di noi.

vivere serenamente la preparazione ad accogliere il nostro bambino cercando di coccolarci e di coccolare la creatura che cresce dentro di noi. Gravidanza: maneggiare con cura Molte amiche e colleghe abituate a fare attività fisica e con un idea piuttosto abituale della loro forma fisica, mi chiedono come io abbia affrontato le mie gravidanze

Dettagli

STRETCHING PER GLI ARTI

STRETCHING PER GLI ARTI STRETCHING PER GLI ARTI INFERIORI E SUPERIORI... 1] Stretching attivo del polpaccio (gastrocnemio) In piedi rivolti verso il muro Mantenere ben dritta la gamba posteriore Mantenere il tallone a terra Mantenere

Dettagli

ww.chirurgiarticolare.it riproduzione vietata

ww.chirurgiarticolare.it riproduzione vietata Il trattamento delle sindromi rotulee non può essere lo stesso in ogni paziente. Sarà il medico curante a prescrivere, in base alla patologia quale dei seguenti esercizi dovrà essere praticato. E' importante

Dettagli

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce

La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce 4. Esercizi raccomandati La semplice serie di esercizi di seguito suggerita costituisce una indicazione ed un invito ad adottare un vero e proprio stile di vita sano, per tutelare l integrità e conservare

Dettagli

Valutazione dello stile di corsa

Valutazione dello stile di corsa Valutazione dello stile di corsa Lo scopo principale della scheda di valutazione per lo stile di corsa è quello di fornire ai tecnici e all'osservatore arbitrale uno strumento utile per una presa di conoscenza

Dettagli

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI

ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI ESERCIZI PER GLI ADDOMINALI BREVE ANATOMIA DEGLI ADDOMINALI La parete addominale è interamente rivestita da muscolatura la cui tonicità occupa importanza estetica e funzionale, garantendo la tenuta dei

Dettagli

Si rimandano i lettori all opera completa, pubblicata da Maggioli Editore. Puoi ordinare una copia qui. ****

Si rimandano i lettori all opera completa, pubblicata da Maggioli Editore. Puoi ordinare una copia qui. **** L articolo che segue è tratto dal testo Assistere a casa. Suggerimenti e indicazioni per prendersi cura di una persona malata di G. Casale e C. Mastroianni. Si rimandano i lettori all opera completa, pubblicata

Dettagli

ComfortControl 01 BLOCCO DELL INCLINAZIONE 02 TENSIONE DELL INCLINAZIONE 05 ALTEZZA DELLA SCHIENA 06 ANGOLO DELLO SCHIENALE 03 PROFONDITÀ DEL SEDILE

ComfortControl 01 BLOCCO DELL INCLINAZIONE 02 TENSIONE DELL INCLINAZIONE 05 ALTEZZA DELLA SCHIENA 06 ANGOLO DELLO SCHIENALE 03 PROFONDITÀ DEL SEDILE Passo 1: Sbloccate la vostra sedia. 01 BLOCCO DELL INCLINAZIONE Passo 2: Adattate la sedia al vostro corpo. 02 TENSIONE DELL INCLINAZIONE 03 PROFONDITÀ DEL SEDILE 04 ALTEZZA DEL SEDILE Passo 3: Adattate

Dettagli

LA POSTAZIONE AL VIDEOTERMINALE

LA POSTAZIONE AL VIDEOTERMINALE Ergonomia / Videoterminali / Utilizzo sicuro dei VDT LA POSTAZIONE AL VIDEOTERMINALE Introduzione Gli aspetti posturali connessi al lavoro al VDT sulla salute dei lavoratori sono stati studiati da molti

Dettagli

Movimentazione Manuale dei Carichi. Normativa e documenti di riferimento. Definizioni

Movimentazione Manuale dei Carichi. Normativa e documenti di riferimento. Definizioni Rev. 0 del 22/10/2010 Ravenna/Lugo/Faenza Aprile/Maggio 2015 Normativa e documenti di riferimento D.Lgs. 81/08: Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della

Dettagli

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi

ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi ESERCIZI DOPO ARTROSCOPIA DEL GINOCCHIO Prof. Valerio Sansone Clinica Ortopedica dell Università di Milano Istituto Ortopedico Galeazzi Esercizi iniziali Contrazioni dei muscoli flessori del ginocchio

Dettagli

TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE E IMMOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA SECONDO LINEE GUIDA A.R.E.U. A.A.T. Bergamo

TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE E IMMOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA SECONDO LINEE GUIDA A.R.E.U. A.A.T. Bergamo TECNICHE DI MOBILIZZAZIONE E IMMOBILIZZAZIONE ATRAUMATICA SECONDO LINEE GUIDA A.R.E.U. A.A.T. Bergamo INDICE 1. APPLICAZIONE COLLARE CERVICALE..Pag. 2 2. RIMOZIONE CASCO INTEGRALE..Pag. 3 3. PRONOSUPINAZIONE

Dettagli

ESERCIZI FISICI Esercizio 1. Schiena e spalle Esercizio 2. Collo e vertebre cervicali

ESERCIZI FISICI Esercizio 1. Schiena e spalle Esercizio 2. Collo e vertebre cervicali ESERCIZI FISICI Sono utili da eseguire prima o dopo la pratica sul pianoforte, per sciogliere, allungare e rinforzare le parti coinvolte nell azione pianistica. Devono essere affrontati con ritmo cadenzato

Dettagli

SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA (ISTITUTI GERIATRICI E RSA) 1.

SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA (ISTITUTI GERIATRICI E RSA) 1. SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA (ISTITUTI GERIATRICI E RSA) 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI RESIDENZA: REPARTO: CODICE REPARTO : NUMERO

Dettagli

DURATA: 30 torsioni in totale.

DURATA: 30 torsioni in totale. Il warm up è la fase di riscaldamento generale a secco indispensabile prima di entrare in acqua. La funzione è quella di preparare il corpo allo sforzo, prevenire gli infortuni e migliorare la performance

Dettagli

Sinergia tra dinamismo e relax

Sinergia tra dinamismo e relax i nuov Sinergia tra dinamismo e relax Il corpo umano non è nato per restare a lungo nella stessa posizione. Le articolazioni e lo scheletro sono strutturati per un attività motoria continua. La sedia KOMFORTSAVE

Dettagli

Guida alla Movimentazione di Anziani non Autosufficienti

Guida alla Movimentazione di Anziani non Autosufficienti Guida alla Movimentazione di Anziani non Autosufficienti Sicurezza, prevenzione dei rischi, qualità dell assistenza e della cura, benessere dell assistito Introduzione Ausili per la movimentazione Raccomandazioni

Dettagli

A voi la scelta! Complimenti, siete sulla linea di partenza.

A voi la scelta! Complimenti, siete sulla linea di partenza. Complimenti, siete sulla linea di partenza. Qui inizia il vostro Zurich percorsovita «...» che avrete a vostra disposizione ogniqualvolta lo vorrete. Resistenza A voi la scelta! Troverete 15 stazioni con

Dettagli

Level 1. 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca.

Level 1. 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca. Level 1 1 Autonomia: entrata in acqua e uscita dall acqua in sicurezza Gli allievi sanno entrare e uscire autonomamente dalla vasca. 2 Respirazione e orientamento: espirazione visibile sott acqua per tre

Dettagli

I traumi rappresentano in Italia:

I traumi rappresentano in Italia: Immobilizzare perché: L intervento di immobilizzazione ha lo scopo di: limitare i movimenti dei monconi ossei fratturati durante le manovre di mobilizzazione e trasporto del paziente di ridurre le possibilità

Dettagli

La movimentazione del paziente non autosufficiente

La movimentazione del paziente non autosufficiente La movimentazione del paziente non autosufficiente La movimentazione dei malati è parte integrante delle attività terapeutiche (P.Dotte) 1 Movimentazione Per Movimentazione manuale dei carichi (MVC) si

Dettagli

Chair Massage. Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni

Chair Massage. Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni Chair Massage Il massaggio veloce ed efficace contro stress e tensioni Il Chair Massage si basa su una tecnica che deriva da un particolare massaggio giapponese anma alla quale vengono mescolate tecniche

Dettagli

I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche

I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE. Le lombalgie non chirurgiche I MERCOLEDÌ DEL CITTADINO: CONOSCERE PER PREVENIRE Le lombalgie non chirurgiche Relatrici: Fiorenza Paci- Annalisa Zampini 18 marzo 2015 Feltre - ore 18.00 GLI ATTACCHI DI DOLORE LOMBARE SONO RICORRENTI

Dettagli

servizio di Emidia Melideo, con la consulenza di Matteo Maniero, personal trainer

servizio di Emidia Melideo, con la consulenza di Matteo Maniero, personal trainer Più tonica e soda Hai sempre guardato con sospetto i classici pesini, pensando che non facessero per te? Dai un occhiata a queste foto e scoprirai tanti esercizi semplici in grado di scolpirti dalla testa

Dettagli

RACCOLTA DI PROCEDURE PER LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI

RACCOLTA DI PROCEDURE PER LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RIETI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Resp. Ing. Erminio Pace RACCOLTA DI PROCEDURE PER LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI PAZIENTI E DEI CARICHI Ottobre 2012

Dettagli

Letti e Materassi antidecubito

Letti e Materassi antidecubito Letti e Materassi antidecubito Allegato alla Delib.G.R. n. 51/16 del 28.12.2012 Codifica CND Y18.12 18.12 Letti 18.12.07 Letti e reti smontabili a regolazione manuale Y181207 18.12.07.006 (1) 501.01.03

Dettagli

SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI

SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI SCHEDA COMPLETA DI RILEVAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE PAZIENTI NEI REPARTI DI DEGENZA 1. COLLOQUIO DATI AZIENDALI OSPEDALE : REPARTO : CODICE REPARTO : NUMERO LETTI : NUMERO MEDIO GIORNI

Dettagli

PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE

PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PERINEALE PER PAZIENTI SOTTOPOSTI A PROSTATECTOMIA RADICALE o CISTECTOMIA RADICALE CON CONFEZIONAMENTO DI NEOVESCICA ORTOTOPICA La vescica consente l accumulo di urina e il

Dettagli

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2

Figura 2 - Approccio da parte del leader di manovra. Figura 1 - Approccio da parte del leader di intervento. Leader di manovra 2 LEADER DI MANOVRA Il leader di manovra (da qui in poi l.m.) è quel soccorritore che, su tutti gli scenari in cui è presente un paziente traumatico, o presunto tale, per tutto il tempo necessario all applicazione

Dettagli

Lavori di precisione Come adattare correttamente la postazione di lavoro. Consigli per i lavoratori

Lavori di precisione Come adattare correttamente la postazione di lavoro. Consigli per i lavoratori Lavori di precisione Come adattare correttamente la postazione di lavoro Consigli per i lavoratori Adattare la postazione di lavoro per migliorare il benessere Avvertite bruciore agli occhi, mal di testa,

Dettagli

esercizi per vivere meglio con la spondilite

esercizi per vivere meglio con la spondilite esercizi per vivere meglio con la spondilite e s e r c i z i per vivere meglio con la spondilite CONSIGLI GENERALI Gli esercizi di ginnastica che vi presentiamo in questo opuscolo hanno lo scopo di aiutarvi

Dettagli

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22 Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche

Dettagli

Strategie preventive nella gestione di limitazioni lavorative in fisioterapia

Strategie preventive nella gestione di limitazioni lavorative in fisioterapia LA GESTIONE DEI WMSDs DEGLI OPERATORI SANITARI: interpretazione del rischio specifico, e gestione aziendale della collocazione lavorativa Strategie preventive nella gestione di limitazioni lavorative in

Dettagli

«Top 10» per l inverno

«Top 10» per l inverno «Top 10» per l inverno Suva Sicurezza nel tempo libero Casella postale, 6002 Lucerna Informazioni Tel. 041 419 51 11 Ordinazioni www.suva.ch/waswo-i Fax 041 419 59 17 Tel. 041 419 58 51 Autori dott. Hans

Dettagli

SERVIZIO DI FISIOTERAPIA

SERVIZIO DI FISIOTERAPIA Data 01/01/2014 Pagina 1 di 7 INDICE 1. OBIETTIVO... 2 2. ATTIVITA FISIOTERAPICA GENERALE... 2 2.1 PERSONALE COINVOLTO E RESPONSABILITÀ... 2 2.2 MODULISTICA... 3 2.3 STRUMENTI... 3 2.4 FREQUENZA... 3 MODALITÀ

Dettagli

Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching

Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching Consigli generali Procedi lentamente ed evita movimenti improvvisi. Presta attenzione allo stretching muscolare. Quando l hai eseguito quanto più comodamente possibile, rimani così per 5-10 secondi e poi

Dettagli

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ

PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ PROGRAMMA DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA PER SINDROMI ALGICHE DA IPOMOBILITÀ Sono definite Sindromi algiche da ipomobilità le condizioni di artrosi con disturbo algofunzionale e di altre artropatie non specificate

Dettagli