APPLICAZIONE NELLE PATOLOGIE MEDICHE AD ELEVATO CARICO EMOTIVO: MINDFULNESS E SCLEROSI MULTIPLA

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1 APPLICAZIONE NELLE PATOLOGIE MEDICHE AD ELEVATO CARICO EMOTIVO: MINDFULNESS E SS di Psicosomatica e Psiconcologia SCDU Psichiatria Neurologia II CRESM AOU San Luigi Gonzaga - Orbassano Dott.ssa Martina Borghi-12 marzo 2015

2 Specificità SCLEROSI della MULTIPLA Sclerosi Multipla Imprevedibilità

3 Aspetti psicologici nella SM Stress psicologico Cambiamenti corporei Vissuti di perdita Senso di identità Salute psicologica Autoefficacia Peggioramento qualità della vita Depressione Ansia

4 Specificità SCLEROSI della MULTIPLA Sclerosi Multipla

5 Incontri di gruppo 2 gruppi pilota nel 2013 e gruppi finanziati nell ambito del Progetto FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla): 1 gruppo ultimato a gennaio gruppo pianificato per marzo gruppo pianificato per l autunno gruppo pianificato per la primavera 2016 Conduttori: G. Bertino, M. Borghi, L. Ostacoli, F. Scavelli

6 Nodi critici iniziali nel gruppo Ascoltare il corpo accogliendo le sensazioni disagevoli (es: formicolii), andando oltre il giudizio e il rifiuto Imparare a fidarsi di sé e del proprio corpo vivendo quest ultimo come un alleato e non un nemico contro cui combattere Uscire dal marchio della malattia e del corpo malato Mantenere l attenzione in casi di lievi deficit cognitivi Assumersi la responsabilità di prendersi cura di sé Mantenere la pratica uscendo dalla dipendenza dal conduttore e del gruppo

7 Punti di forza Esplorazione di modalità adattive per affrontare i cambiamenti e limiti imposti dalla malattia «Il rallentamento dei movimenti del corpo mi permette di gustarmi la calma» «Ho superato la lotta intestina con il mio corpo» «Ho provato la respirazione mentre facevo la risonanza magnetica, mi aiuta molto»

8 Punti di forza Aumento della consapevolezza del momento presente «Il pensiero che si ferma, la respirazione che si fa più profonda, la sensazione del «va bene così» o di sentirsi «una montagna» «Questi incontri mi hanno rasserenata, hanno fatto tacere la ridda di voci interne[ ]»

9 Punti di forza Sostegno reciproco: Disidentificazione del malato nell esclusivo ruolo di persona bisognosa e del caregiver nel ruolo di chi dà assistenza; la relazione con il proprio familiare è vissuta in modo più paritetico, in cui ognuno promuove il benessere pe se stesso e per l altro Sviluppo della resilienza familiare (condivisione su temi difficili che spesso si ha paura o non si vuole affrontare per non alterare l equilibrio familiare) «L'esperienza Mindfulness mi ha aiutato molto ad affrontare anche questa prova. Ne sono uscito sicuramente arricchito e con la consapevolezza di poter ancora dare molto a me stesso e agli altri»

10 Punti di forza i sintomi Equilibrio (statico e dinamico): Innalzamento progressivo del baricentro e restringimento progressivo della base d appoggio senza utilizzo di ausili (bastone o stampella) Maggior consapevolezza dell ergonomia posturale Miglioramento nelle capacità di controllo posturale «Nell incontro mi sono stupito del fatto che, quando rallento il cammino, perdo inizialmente l equilibrio ma poi pian piano mi stabilizzo»

11 Punti di forza i sintomi Dolore neuropatico Meno attenzione focalizzata al dolore e più consapevolezza dello schema corporeo e di tutte le parti libere dal dolore «Percepisco in maniera meno intensa il bruciore e la pesantezza alle gambe» Fatica Riacquisizione di un senso di energia e di benessere generale sia a livello mentale che fisico «Mi sento più leggera e meno oppressa dal senso di affaticamento ormai costante»

12 Prospettive future Costituire un gruppo continuativo per sostenere e mantenere la pratica Inserire persone con elevati livelli di disabilità (EDSS>6) Inserire pratiche di mindfulness in training di riabilitazione cognitiva

13 Grazie per l attenzione

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