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- Viola Gioia
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1 Presentazione Centri diurni terapeutici Biella, ottobre 2011 L. Poggiali A. Fux Biella 18/19 ottobre 2011 Fux Amèle FAIDO dal 1999 MURALTO dal 1995 LUGANO dal 1993 GIUBIASCO dal 1995 BALERNA dal
2 OBIETTIVI 1. Presa a carico diurna di persone affette da demenza, residenti a domicilio così da posticipare il collocamento in Casa per anziani. 2. Alleviare i famigliari/caregivers nella presa a carico, sostenendoli concretamente. 3. Formazione di professionisti della salute 4. Attivazione e coordinamento della rete di servizi socio-sanitari territoriali 5. Promozione della qualità delle cure del paziente demente 6. Lavoro di sensibilizzazione pubblica APERTURA E FREQUENZA ORARI: Lunedì-venerdì TRASPORTI: Possibilmente a cura della famiglia Con pulmino di Pro Senectute ACCOGLIENZA: 11 ospiti al giorno Da 1 a 5 giorni alla settimana (per un tot. di circa 25 ospiti settimanali) 2
3 OPERATORI personale qualificato per un tot. di 3 tempi lavorativi Infermieri Educatori Terapisti d animazione Assistenti geriatrici Operatore Socioassistenziale In qualità di supervisori: 2h mensili Medico Psicologo Inoltre: Assistente sociale di riferimento Counselor (per i caregivers) Personale ausiliario volontari COSTI 185 Euro al giorno per ospite, di cui: 30 euro a carico dell utente E il restante viene suddiviso tra assicuratori malattia e Cantone. 3
4 LA PRESA A CARICO 1. Valutazione bio-psico-sociale 2. Piano individuale di cura 3. Ambiente protetto e protesico 4. Supporto ai caregivers 1. VALUTAZIONE BIO-PSICO-SOCIALE All ammissione: Diagnosi mediche/terapia farmacologica Biografia Valutazione funzionale (vari test) Regime alimentare Valutazione stress del Caregiver Rivalutazione periodica 4
5 2. PIANO INDIVIDUALE DI CURA Identificazione dei limiti/problemi Perdita dell identità Problemi fisici/altre patologie Disturbi psicocomportamentali Difficoltà finanziarie Mancanza di una rete di sostegno 2. PIANO INDIVIDUALE DI CURA Identificazione delle risorse Conoscenza della biografia Conoscenza delle capacità restanti Ambiente familiare Rete di sostegno Competenze e benessere dell équipe 5
6 OBIETTIVI DEGLI INTERVENTI attraverso un entourage sociale «che permette» Mantenere e rinforzare l identità, l autostima e l autonomia Sollecitare le capacità relazionali, intellettive ed emotive Favorire e mantenere il benessere fisico ed i gesti quotidiani Ridurre lo stress, l ansia, la depressione e la depersonalizzazione garantendo i diritti del malato di Alzheimer * *Associazione Alzheimer Italia Carta 1999 INTERVENTI sono mirati e organizzati in base a: Formulazione di un piano individuale di cura Attività terapeutiche (individuali e di gruppo) Riferimenti concettuali multipli (équipes multidisciplinari) Supervisione medica e psicologica Lavoro con famigliari e di rete Discussione dell evoluzione e documentazione 6
7 3. CREAZIONE DI UN AMBIENTE PROTESICO E PROTETTO Luogo, organizzazione degli spazi/setting Organizzazione precisa della giornata Sicurezza ambientale Ambiente familiare Luoghi di socializzazione e di stimolazione «la relazione come strumento di cura» Accoglienza: Sentirsi benvenuti 7
8 Mattino: Piccola colazione Notizie del giorno Canto Mattino: Attivare, stimolare, socializzare, riorientare 8
9 Pranzare Conversare, gustare, stare in compagnia Pomeriggio: Godersi i momenti di calma 9
10 Pomeriggio: Vivere momenti ludici e di socializzazione Merenda: Mantenere gesti quotidiani 10
11 Rientro: Concludere positivamente la giornata 4. SUPPORTO AI CAREGIVERS ASSISTENTE SOCIALE (su richiesta) Consulenza sociale Informazioni specifiche Aiuti finanziari Stretta collaborazione con rete Visite a domicilio COUNSELLING (1xmese, su richiesta) Gruppo d incontro per parenti condotto da una psicologa Luogo di informazione, riflessione e condivisione 11
12 DIMISSIONI Accompagnamento e sostegno dei famigliari alla difficile decisione - Sensi di colpa - Pregiudizi - Riflessioni sul benessere e qualità di vita Accompagnamento dell ospite - Lavori individuali e/o di gruppo sul concetto di casa per anziani - diminuzione progressiva delle frequenze Collaborazione con la casa per anziani - Passaggio informazioni (in concomitanza con AS) CONCLUSIONI I CDT di Pro Senectute Ticino e Moesano svolgono un ruolo importante nel mantenimento a domicilio del paziente demente. La globalità dell intervento ne caratterizza la presa a carico. 12
13 GRAZIE PER L ATTENZIONE 13
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