LIVEAS - Strutture residenziali e semiresidenziali per persone con fragilità sociali

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1 CASA FAMIGLIA PER PERSONE ADULTE CON DISAGIO PSICHICO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale Disabilità Psichica 5. Macrotipologia LIVEAS - Strutture residenziali e semiresidenziali per persone con fragilità sociali 6. Se il servizio dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare il fabbisogno al quale fa riferimento, i risultati conseguiti e l utenza di riferimento Il progetto dà continuità alla gestione di n 1 Case Famiglia nel distretto, affidata dal Distretto Socio-Sanitario a mezzo gara pubblica. L affidamento del servizio scadrà al primo trimestre 2013 e si è deciso di concludere questa esperienza in quanto la Casa famiglia non sembra rispondere adeguatamente alle caratteristiche dell utenza DSM, che richiede misure più flessibili di sostegno all autonomia personale. Tale esigenza sarà soddisfatta, a partire dal 2013, dal progetto Sostegno all Abitare per disagiati psichici 7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio Programmi terapeutico-riabilitativi personalizzati, tali da consentire il graduale reinserimento familiare e/o sociale. E previsto un percorso di autonomia con momenti di condivisione tra gli ospiti delle case e quelli del centro diurno del DSM mediante specifiche attività che favoriscano sia l uscita dalla casa che l ingresso di nuove utenze. Nell ambito delle attività svolte con gli utenti con disagio psichico si prevedono interventi socioriabilitativi volti alla socializzazione. Sono previste le seguenti attività: Consulenza psichiatrica intervento dell'educatore professionale, dell'assistente sociale e degli infermieri professionali da parte del DSM H3. Modulazione degli ingressi e degli svincoli, in continuità con il progetto già avviato delle comunità alloggio, utilizzando formule di sostegno all indipendenza delle persone ospitate nelle case-famiglia. Accompagnamento nella dimissione dalla casa famiglia all inserimento nel gruppo appartamento previsto da Sostegno all Abitare

2 8. Costo del servizio (totale) , Importo finanziato con risorse assegnate dalla Regione Lazio ,00 9. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub distrettuale (specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 10. Tipologia di utenza Persone con disagio psichico 11. Obiettivi del progetto L obiettivo del progetto è il reinserimento della persona riabilitata nel territorio di appartenenza, valutando caso per caso, fino al raggiungimento di adeguati livelli di autonomia (gestione autonoma dell appartamento e della persona) 13. Tempi di attuazione (data inizio data fine) 01/01/ /04/ Tipologia di strutture Numero strutture _ _ 1 Tipologia struttura - Gruppo appartamento - Casa famiglia - Comunità alloggio - Comunità di pronta accoglienza - Casa di riposo - Casa albergo - Strutture semiresidenziali (specificare ) - Altro (specificare ) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n posti) _ _ _ Atto di autorizzazione al funzionamento della struttura ai sensi della L.R. n. 41/2003

3 Autorizzazione n del 27/12/2011 del Comune di Marino: Casa Famiglia per Persone Adulte con problematiche psico-sociali, gestita dal Consorzio Valcomino, sita in via Appia Nuova Sede Vecchia 29, Marino 15. Numero utenti nel 2012 _ _ _ Utenza annuale prevista _ _ _ Utenza servita rispetto al fabbisogno rilevato Il servizio si è rivelato poco adatto per proseguire l obiettivo dell automia dell utenza, quindi non corrisponde più al fabbisogno del territorio. 18. Criteri di individuazione dell utenza L utenza è individuata dal CSM, in base alle sue caratteristiche e ai PAI 19. Ente attuatore - Ente capofila del Distretto - Altro Comune del Distretto (specificare ) - Altro Comune del Distretto (specificare ) 20. Soggetto erogatore del servizio Consorzio Valcomino 21. Personale coinvolto - Amministrativi _ _ 1 - Assistenti sociali _ _ 5 - Sociologi _ _ _ - Psicologi _ _ _ - Pedagogisti _ _ _ - Educatori professionali _ _ 1 - Operatori socio-sanitari _ _ 2 - Volontari _ _ _ - Mediatori culturali _ _ _ - Altre figure (specificare: Infermiere) _ _ 1 - Altre figure (specificare: Psichiatri) _ _ Sede della struttura e/o dell attività n.1 struttura sita nel Comune di Marino 21. Esistono strumenti valutazione e controllo della qualità del servizio? In caso positivo, quali riscontri si sono avuti da parte dell utenza? Per la valutazione della qualità del servizio sono previste:

4 monitoraggio mensile partecipata con gli utenti inseriti da parte del gruppo di lavoro monitoraggio trimestrale sul progetto da parte del gruppo di lavoro Il riscontro avuto dall utenza è stato positivo in un primo periodo, durante il quale si è lavorato sulle autonome di base. Nell ultimo anno, il progetto, con la presenza di operatori h24, è apparso in questo senso limitante, e quindi, meno efficace per l utenza stessa 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la ASL? La gestione del Servizio è stata esternalizzata. Il DSM controlla l'andamento dei piani terapeutici curando la parte del reinserimento dei pazienti ospiti. A cadenza mensile i Servizi Sociali dei due Comuni e del DSM si incontrano per monitorare l'andamento del Progetto ed apportare eventuali modifiche. E prevista una relazione annuale sull'andamento del Progetto, utilizzata sia per la valutazione interna al DSM sia per la trasmissione ai due Comuni di riferimento.

5 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento regionale Cofinanziamento Provinciale Comunale Asl Altro Totale finanziamento Costo risorse umane 600, , ,00 Costo di funzionamento e gestione , ,00 Costo di struttura e di mantenimento Totale ,00 600, , ,00

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