ACA 3001 Ed. 11/2002 ISTRUZIONI PER INSTALLAZIONE - IMPIEGO - MANUTENZIONE. VALVOLE DI REGOLAZIONE SERIE e

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1 ACA 3001 Ed. 11/2002 ISTRUZIONI PER INSTALLAZIONE - IMPIEGO - MANUTENZIONE VALVOLE DI REGOLAZIONE SERIE e

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3 LIMITAZIONI D'USO Rischi residui rispetto ai requisiti essenziali di sicurezza di cui all'allegato I della Direttiva 97/23/CE Quando non diversamente specificato o richiesto, le valvole a globo Parcol sono soggette alle seguenti limitazioni d'uso: 0 - MASSIMA PRESSIONE E TEMPERATURA DI ESERCIZIO Prima di installare la valvola sull'impianto accertarsi che le massime pressioni e temperature di esercizio previste per la valvola siano compatibili con il suo rating e non eccedano i valori massimi ammissibili riportati sulla targhetta. 1 - MINIMA TEMPERATURA DI ESERCIZIO Le valvole con corpo in acciaio al carbonio (SA 105 o SA216 WCB) sono adatte al funzionamento ad una temperatura minima di -20 C con pressione al limite del rating e -29 C con pressione non superiore ad 1/3 del massimo del rating. Per le valvole in acciaio legato CrMo (SA217 WC6, SA217 WC9, SA217 C12A, SA182 F11, SA182 F22, SA182 F91 ecc.), destinate tipicamente al funzionamento ad alta temperatura, la temperatura di impiego al limite della pressione di rating deve essere superiore a +20 C. E' ammesso il funzionamento a temperature fino a -29 C quando la massima pressione di esercizio non supera 1/3 del massimo valore di rating a temperatura ambiente: RATING ANSI Pressione di rating (1) bar Pressione per T 20 C (1) (2) bar (1) Si fa riferimento a SA217 WC6/WC9 o SA182 F11/F22 (2) Anche in fase di pressatura idrostatica se T 20 C 2 - VITA UTILE IN REGIME DI CREEP Nel caso di utilizzo al di sopra della temperatura di creep (si veda tabella allegata) la vita utile garantita per la valvola è non inferiore a h di funzionamento continuo al limite della pressione di rating corrispondente alla temperatura. Materiale T inizio creep Acciai al C (es. A216 WCB-A105) 343 C Acciai CrMo (es. A217 WC9-A182 F22) 455 C Acciai austenitici serie 300 fusi 510 C Acciai 9% Cr Mo V (es. A217 C12A-A182 F91) 538 C Acciai austenitici serie 300 forgiati 538 C 3 - SOLLECITAZIONI DOVUTE AL SISMA L'integrità strutturale delle valvole Parcol, equipaggiate con attuatori pneumatici standard, in presenza di sisma è garantita, senza ulteriore verifica, almeno fino ad una accelerazione di 1.5 g ortogonale all'asse dell'attuatore. Il limite di 1.5 g è stato calcolato con attuatore in posizione verticale per le valvole a globo di rating più basso e nelle condizioni di esercizio più severe. Per le valvole speciali, o nel caso di installazione di attuatori di tipo differente, la verifica sismica viene eseguita solo quando espressamente richiesta. 4 - SOLLECITAZIONI TRASMESSE DAL PIPING Non è in genere necessaria alcuna verifica quando il diametro D della tubazione connessa non è superiore a 1.5 volte (2 volte per DN 3") il diametro nominale DN della valvola. Poiché la valvola NON deve essere utilizzata come punto fisso, nel caso di differenza tra i diametri delle tubazioni in ingresso e uscita, si deve far riferimento al minimo dei due diametri in quanto limitativo anche per il progettista del piping. 5 - VIBRAZIONI, FATICA, ecc. Se la valvola è stata selezionata correttamente (tipologia del trim e dimensione delle sezioni di passaggio) non si dovrebbero manifestare fenomeni vibratori significativi causati dalla valvola. Tuttavia in presenza di servizi critici (ad esempio su fluidi cavitanti o flashanti con elevate pressioni differenziali) modeste variazioni delle condizioni di processo possono innescare fenomeni vibratori anche intensi che possono danneggiare le parti interne della valvola e i leverismi di rinvio della strumentazione. In questo caso è necessario intervenire per riportare le condizioni di processo nei limiti previsti oppure rivedere il progetto del trim della valvola. 6 - EROSIONE, CORROSIONE Fluidi soggetti a flashing e cavitazione In presenza di flashing o cavitazione, al fine di ridurre al minimo il rischio di erosione della parete del corpo, si consiglia l'utilizzo di corpi in acciaio CrMo con DN e/o rating maggiorato abbinati a trim con diametro fori inferiore allo standard oppure di tipo specifico a flashing controllato Corrosione Le valvole Parcol sono state progettate considerando 2 mm di sovrametallo di corrosione per le esecuzioni a globo fuse e 1 mm per le costruzioni saldate o forgiate con spessore di parete fino a 30 mm. Nel caso di corrosione intergranulare diffusa è possibile stimare la vita utile della valvola in funzione del valore di sovrametallo disponibile. In presenza di fenomeni corrosivi localizzati caratteristici degli ambienti con presenza di cloruri quali vaiolatura, corrosione interstiziale sulle superfici di appoggio delle guarnizioni o stress corrosion, non è possibile eseguire previsioni di vita utile affidabili ed è quindi fondamentale una corretta selezione del materiale del corpo valvola Infragilimento da idrogeno Per servizi con rischio di SSC, in presenza di H2S (previsti ad esempio dalla norma NACE MR0175), i materiali devono essere preventivamente scelti e specificati in modo opportuno Particelle abrasive trasportate dal fluido La presenza di particelle abrasive trasportate dal fluido, oltre che alle parti interne della valvola, può arrecare danni significativi anche alle parti in pressione riducendone localmente lo spessore. 7 - INCENDIO ESTERNO Le valvole Parcol non sono progettate per resistere in caso di incendio esterno.

4 8 - PROTEZIONE DA SOVRAPRESSIONI 8.1- Sovrapressioni durante lo scarico di valvole di sicurezza Le valvole devono essere protette da pressioni superiori alla massima di rating. Sono ammessi picchi massimi di pressione, per brevi periodi durante lo scarico di valvole di sicurezza, fino al 10% oltre la massima pressione di rating corrispondente alla temperatura di funzionamento Manovre brusche su fluidi incomprimibili: colpi d'ariete Soprattutto nel caso di utilizzo su fluidi incomprimibili devono essere evitate manovre brusche di chiusura che possono provocare elevate sovrapressioni localizzate (colpo d'ariete). In particolare è da evitare l'installazione con flusso tendente a chiudere di valvole con otturatore non bilanciato quando non è stato previsto un attuatore di rigidezza adeguata. 9 - SPINTA MASSIMA ATTUATORE Non è necessaria alcuna verifica quando sono installati attuatori pneumatici standard Parcol. Nel caso di installazione di attuatori elettrici, oleodinamici o pneumatici di fornitura non Parcol è necessario verificare che il valore della spinta massima generata dall'attuatore non risulti eccessiva UTILIZZO COME VALVOLA DI ESTREMITÀ Le valvole Parcol non sono progettate per essere utilizzate come valvole di estremità. Questo utilizzo non è previsto anche quando le valvole sono fornite per servizio on-off CARICHI CICLICI DI PRESSIONE E TEMPERATURA Per la maggior parte delle applicazioni eventuali variazioni ripetitive di pressione e/o temperatura non creano limitazioni alla vita utile della valvola. In particolare non deve essere eseguita nessuna verifica quando : la temperatura massima di funzionamento non supera 550 C; non sono previste variazioni della temperatura del fluido superiori a 2 K/min; la massime escursione ciclica di pressione non è superiore a 1/3 della pressione massima di rating. Qualora le condizioni di esercizio previste non rientrino in quelle sopraesposte, si rende necessaria una verifica ad-hoc per la valutazione della vita utile della valvola.

5 NORME DI SICUREZZA GENERALITÀ Oltre alle norme di seguito riportate il responsabile dell impianto deve ottemperare a quanto previsto dalla vigente legislazione sulla sicurezza e salute del personale nei posti di lavoro. Per qualsiasi intervento deve essere utilizzato esclusivamente personale idoneo e specializzato. La ditta Parcol declina ogni responsabilità per danni causati a persone o cose imputabili ad un uso improprio delle apparecchiature,all utilizzo di ricambi non originali, ad interventi effettuati da personale non autorizzato. Il trasporto deve essere effettuato utilizzando gli imballi originali fino al luogo di installazione. Si declina ogni responsabilità per danni causati a persone o cose ed imputabili agli imballi qualora questi siano stati manomessi. IMPIEGO E MANUTENZIONE Prestare particolare attenzione al blocchetto di collegamento ed agli eventuali leverismi collegati allo stelo. Anche a valvola ferma non avvicinare mai le mani allo stelo ed ai leverismi se non dopo aver tolto aria e scaricato la molla. SMONTAGGIO Prima di smontare i collegamenti pneumatici controllare che siano stati depressurizzati. Per eseguire qualsiasi operazione di smontaggio anche parziale dell' attuatore attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate sul manuale. ATTENZIONE PERICOLO Per evitare danni a persone o cose occorre depressurizzare la valvola prima di procedere allo smontaggio anche parziale. SOLLEVAMENTO E MOVIMENTAZIONE Per il sollevamento utilizzare, se presenti, gli appositi golfari; altrimenti procedere all imbragatura del corpo valvola. ATTENZIONE PERICOLO Utilizzare i golfari montati sull' attuatore per il sollevamento dell' assieme valvola-attuatore solo se non diversamente indicato dalle apposite targhette. RUMORE In particolari condizioni di impiego la valvola può generare elevati livelli di rumore. E pertanto necessario prendere, in tali casi, le opportune precauzioni come previsto dalla normativa vigente. TEMPERATURA Nel caso la valvola sia attraversata da fluido ad elevata temperatura, l operatore deve prestare particolare attenzione alle parti non protette. PREMISTOPPA ATTENZIONE PERICOLO Non va allentato né sostituito con valvola in pressione. ISTRUZIONI PER INSTALLAZIONE - IMPIEGO - MANUTENZIONE VALVOLE DI REGOLAZIONE SERIE e INSTALLAZIONE 1.1 La tubazione in cui è inserita la valvola deve avere tratti rettilinei di lunghezza non inferiore a 6 DN a monte e 3 DN a valle. Lo scopo di questa richiesta è di ottenere un flusso non deviato sulle due connessioni del corpo soprattutto su quella d ingresso. Nei tratti rettilinei possono esserci riduzioni purché opportunamente raccordate e concentriche. Meglio si rispettano tali richieste e più la valvola si comporta in esercizio come previsto in sede di selezione, sia per quanto riguarda il suo dimensionamento, la rumorosità, la stabilità dell otturatore ecc. 1.2 Prima di montare le valvole occorre assicurarsi, soprattutto nei nuovi impianti, che le tubazioni siano pulite ed esenti da scorie di saldature. 1.3 Onde evitare le tensioni in trazione o flessione che potrebbero verificarsi col serraggio delle valvole alle tubazioni, occorre controllare che gli attacchi di queste ultime siano nella giusta posizione (scartamento, coassialità e parallelismo) ciò particolarmente nel caso di valvole con attacchi flangiati. 1.4 Se il corpo della valvola è ad attacchi a saldare procedere al collegamento alla linea evitando un eccessivo surriscaldamento della parete del corpo. Se l otturatore della valvola ha l inserto di materiale plastico per la tenuta è buona norma mantenere l otturatore - 2 -

6 sollevato dalla sede durante l operazione di saldatura. Se si prevedono forti riscaldamenti del corpo (valvole piccole, trattamenti termici, processi MIG ecc.) e il trim ha inserti di materiale plastico è consigliabile tenere sotto controllo la temperatura del corpo. Temperatura max misurata sulla superficie esterna a mm dal cordone di saldatura lato valvola = 100 C. In casi dubbi è meglio smontare il trim prima di iniziare la saldatura. 1.5 Lo scartamento delle valvole PARCOL è conforme a quello prescritto dalla norma IEC , Tab Per i corpi con attacchi filettati può essere necessario, in funzione del tipo di installazione, montare raccordi a tre pezzi per permettere l asportazione delle valvole dalle linee. 1.7 Le valvole di regolazione sono installate solitamente con sistema di by-pass per permettere la manutenzione senza interrompere la continuità di servizio. La necessità di tale installazione deve essere definita per ogni particolare applicazione. Le 2 valvole di intercettazione poste a cavallo della valvola di regolazione devono avere un DN pari a quello della linea per non introdurre una perdita di carico sensibile quando sono tutte aperte. La valvola di by-pass deve avere invece lo stesso passaggio (pieno o ridotto) di quello della valvola di regolazione. 1.8 Le valvole serie e , vengono normalmente montate in modo che il flusso tenda ad aprire l otturatore, a meno che non sia diversamente specificato. 1.9 Il senso del flusso conforme a quanto detto è individuabile dalla freccia riportata sull apposita targhetta Le valvole vengono normalmente montate con l attuatore rivolto verso l alto. Possono comunque essere montate e funzionare correttamente in ogni altra posizione. Il montaggio con attuatore rivolto verso il basso è da evitare quando il fluido contiene particelle solide che, depositandosi nel cappello, potrebbero danneggiare la tenuta del premistoppa. 2 SMONTAGGIO E MONTAGGIO VALVOLA 2.1 SMONTAGGIO VALVOLA Rimuovere l attuatore dalla valvola (ved. manuale di istruzioni dell attuatore) Togliere i dadi (24), la flangia (17) e la boccola premitreccia Svitare i dadi (4) e rimuovere il cappello (2) Sfilare con cura l otturatore (5) e il relativo stelo (7) Per smontare il "Set tenuta" dal cappello vedere il Manuale di istruzione "Premistoppa per valvole di regolazione". 2.2 SOSTITUZIONE SEDE Svitare la sede (6) usando, se possibile, un apposita chiave ad impulsi che vada ad agganciarsi nelle 4 tacche della sede stessa In caso di difficoltà per l arrugginimento o deposito di sporcizia tra i filetti, spruzzare un prodotto antigrippante sui filetti e lasciare penetrare per 1 ora circa prima di ripetere l operazione con l apposita chiave. Le coppie necessarie per lo svitamento sono riportate nell apposita tabella Prima di sostituire la sede controllare che la filettatura del corpo sia pulita e non presenti ammaccature Ad eccezione delle applicazioni su linee sterili e ossigeno le filettature corpo/sede devono essere ingrassate con pasta Molyguard ANP 40 Chesterton n 725 NICKEL o equivalenti Per avvitare le sedi filettate avendo garanzia della tenuta fino ad almeno 150 bar occorre applicare le coppie elencate nella tabella 1. Per pressioni di tenuta maggiori le coppie richieste sono da maggiorare in proporzione (esempio: PN %). Quando le coppie superano i limiti delle attrezzature esistenti occorre applicare le coppie fino PN 100 ed eseguire saldatura di sigillo

7 2.3 SOSTITUZIONE STELO E OTTURATORE Anche se normalmente stelo e otturatore sono forniti come un unità unica è ugualmente utile conoscere la procedura di unione dei due componenti, quando sono uniti mediante filettatura e spinatura. FIG E consigliabile sempre avere lo stelo nuovo non forato mentre l otturatore può essere eventualmente quello già impiegato. Non è possibile tagliare la parte terminale filettata dello stelo e ripristinare il nuovo foro perché non c è sufficiente regolazione fra stelo e tirante dell attuatore per compensare la riduzione in lunghezza Rimuovere la spina spingendola fuori con un punzone Avvitare a fondo il nuovo stelo nell otturatore (nuovo o vecchio) utilizzando il quadro esistente all estremità opposta. Evitare di danneggiare le superfici rettificate Appoggiare il gambo dell otturatore su un blocco a V. POS. DENOMINAZIONE 1 CORPO SERIE CAPPELLO 3 PRIGIONIERO 4 DADO 5 * OTTURATORE 6 * SEDE 7 * STELO 8 * GUARNIZIONE 9 BOCCOLA 12 * SPINA 17 FLANGIA 23 PRIGIONIERO 24 DADO * Parti di ricambio consigliate: é preferibile l acquisto dell otturatore unito allo stelo (Particolari 5/ 7/ 12) - 4 -

8 2.3.5 Forare secondo i dati della tabella 2 guidando la punta nel foro esistente nel gambo Rimuovere le bave di foratura Aggiungere un pò di grasso sulla nuova spina e infilarla nel foro. Quando la spina è di tipo integrale essa deve essere rivettata nell otturatore. Dopo aver svasato da entrambe le parti il foro sull otturatore ed aver messo in sede la spina, rivettare le due estremità con un punzone in modo da impedirne l uscita dal gambo dell otturatore. Rimuovere accuratamente le eventuali bave di foratura e rivettatura Controllare sul tornio che stelo e otturatore siano allineati.in caso contrario raddrizzare con un martello rivestito di plastica o gomma. 2.4 SMERIGLIATURA SEDE Stendere uno strato sottilissimo ed uniforme di pasta smeriglio sulla battuta dell otturatore e rimontare il cappello Applicare una brida allo stelo e ruotare l otturatore nei due versi secondo un angolo di 45 per una decina di volte, esercitando una leggera pressione Sollevare l otturatore, ruotarlo di circa 20, riappoggiarlo sulla sede e ripetere l operazione (2.4.2) Ripetere le operazioni fino a completare il giro Ripetere le operazioni con pasta smeriglio a grana molto fine Lavare accuratamente le parti smerigliate con benzina Riassiemare la valvola Riguarnire la camera premistoppa secondo quanto descritto nel Manuale Premistoppa per valvole di Regolazione. 2.5 MONTAGGIO Per il montaggio della valvola ripetere in senso inverso la procedura utilizzata per lo smontaggio Eseguito il montaggio riguarnire la camera premistoppa secondo quanto descritto nel manuale Premistoppa per valvole di Regolazione. TAB. 1 DN poll. ANSI ANSI FILETTATURA COPPIA RICHIESTA PER MONTAGGIO SEDE - Nm (1) 1/2 3/4 1/2 3/4 1 M 34 x /4 M 40 x /2 1.1/2 2 M 60 x /2 M 66 x /2 3 M 78 x M 90 x M 110 x M 140 x M 160 x M 200 x M 260 x M 310 x (2) (1) Valori validi fino al PN 160/ANSI 900 per DN minori o uguali a 8" e fino al PN 100/ANSI 600 per DN 10" 12". (2) Battuta conica sede/corpo - 5 -

9 TAB. 2 DIAMETRO NOMINALE SPINA FIG. 2 INSERTO DI TEFLON DIAMETRO FORO DN Montare l attuatore sulla valvola Tarare la valvola. 3 TARATURA CON ATTUATORE PNEUMATICO A DIAFRAMMA Le valvole vengono fornite già tarate e provviste di certificato di collaudo. E consigliabile tuttavia controllare ulteriormente la taratura prima della messa in funzione della valvola. A tale scopo è necessario disporre di un manometro e di un riduttore di pressione con uscita regolabile da 0 a psi. Si collega alla rete l ingresso del riduttore, l uscita all attuatore e al manometro che misura la pressione nell attuatore. Si procede quindi come di seguito descritto per i due diversi casi: aria chiude e aria apre. 3.1 VALVOLA CON ATTUATORE AZIONE DIRETTA 1-X-211 (ARIA CHIUDE) (si suppone di avere una taratura 3 15 psi) FIG. 3 DN Mediante il riduttore di pressione dell aria aumentare la pressione sul diaframma fin quando l otturatore (5) si arresta dopo avere compiuto la corsa (fermo contro la sede) Verificare che la pressione letta sul manometro sia di 15 psi. In caso diverso agire sul riduttore e successivamente sulla vite di regolazione della molla fino ad ottenere la condizione richiesta Verificare che l indice di corsa sia in corrispondenza della posizione O della targhetta graduata. In caso diverso spostare la targhetta Diminuire la pressione di comando fino al raggiungimento della corsa nominale.la pressione dell aria dovrebbe teoricamente essere di 3 psi a meno delle tolleranze ammesse sul campo molla. ELENCO COMPONENTI Fig. 2-3 POS. DENOMINAZIONE 5 OTTURATORE Nel caso in cui la corsa dell otturatore sia inferiore a quella nominale controllare il collegamento fra lo stelo e il tirante dell attuatore variando se necessario la loro posizione relativa. 5c 5d 5e 5g 5h ANELLO TENUTA FLANGIA VITE SPINA GAMBO OTTURATORE Parti di ricambio consigliate: quando possibile acquistare come ricambio l otturatore completo di tutti i particolari - 6 -

10 3.2 VALVOLA CON ATTUATORE AZIONE INVERSA 1-X-212 (ARIA APRE) (si suppone di avere una taratura 6 30 psi) Mediante il riduttore di pressione dell aria aumentare la pressione sul diaframma fin quando l otturatore inizia la corsa Verificare che la pressione letta sul manometro sia di 6 psi. In caso diverso agire sul riduttore e successivamente sulla vite di regolazione della molla fino ad ottenere la condizione richiesta Eseguire la lavorazione a 60 dell anello di teflon come a fig Controllare che la tornitura del piano di tenuta sia uniforme e non presenti sfaccettature. Tornire quindi eventuali rigonfiamenti sul diametro esterno dovuti al serraggio dell anello di teflon nell otturatore Rimontare la valvola Operare come detto al punto Aumentare la pressione di comando fino al raggiungimento della corsa nominale.la pressione dell aria dovrebbe teoricamente essere di 30 psi a meno delle tolleranze ammesse sul campo molla Vedere punto SOSTITUZIONE INSERTO DI TEFLON SU OTTURATORE 4.1 OTTURATORI PER DN 3" (ved. fig. 2) Estrarre l otturatore dalla valvola agendo come ai punti 2.1, ecc Rimuovere la spina (5g) spingendola fuori con un punzone Svitare l otturatore (5) dal gambo (5h) con un cacciavite, agendo nell apposita feritoia situata in testa all otturatore L anello di tenuta in teflon (5c) viene fornito come ricambio in esecuzione semilavorata. La sua finitura deve essere eseguita dopo averlo montato nell otturatore Serrare l otturatore fino a battuta metallica Controllato che il foro della spina (5g) risulti in asse tra gambo e otturatore infilare la spina elastica. 4.2 OTTURATORI PER DN > 4" (Ved. fig. 3) Ved. punti 2.1, ecc Svitare le viti (5e) e togliere la flangia (5d) Ved. punto Applicare la flangia di bloccaggio e serrare le viti fino a che la flangia stessa vada a fare battuta metallica con l otturatore Ved. punto Ved. punto Ved. punto Rimontare la valvola Centrare l otturatore nel mandrino di un tornio, avendo cura di non rovinare il gambo dell otturatore

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12 PARCOL S.p.A. Via Isonzo, CANEGRATE (MI) - ITALY C.C.I.A.A Fiscal code & VAT no. (IT) Telephone: Fax: sales@parcol.com -

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