SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA"

Transcript

1 cm Q P3 = coefficiente di taglia = portata [kg] SIMBOLI E UNITÀ DI MISUR = somma delle masse della cabina, della arcata e delle funi lato cabina se esistenti [kg] Pr = massa dello stelo = Lp q + Pgs (N 1) [kg] 100 N = numero di pezzi in cui è diviso il pistone (1, 2, 3) Nr = numero di pistoni (1, 2) q = massa lineare dello stelo [kg/m] Pgs = massa di una giunta dello stelo [kg] Pgc = massa di una giunta del cilindro [kg] Prh = massa degli organi collegati sulla sommità dello stelo (puleggia e arcatina se esistenti) [kg] F5 = carico di punta effettivo [dan] T = carico totale applicato alla sommità dello stelo (per lettura dei grafici) [dan] 2 = grado di stabilità secondo Eulero 1,4 = coefficiente di sovrappressione ge = coefficiente di sicurezza alla stabilità = 1,4 2 = 2,8 (per lettura dei grafici) gn = accelerazione di gravità = 9,81 m/s 2 (nelle formule che seguono viene adottato 0,981 per la conversione in dan) Lc = corsa della cabina [cm] Eic = extracorsa inferiore della cabina [cm] Eip = extracorsa inferiore del pistone [cm] (deve essere determinata in bese alle prescrizioni della norma EN ) Esc = extracorsa superiore della cabina = Esp cm [cm] Esp = Extracorsa superiore del pistone 5 cm (consigliato) (arresto superiore ammortizzato = 3,5 cm) Lo = lunghezza libera di inflessione [cm] Lp = corsa totale pistone [cm] L1 = distanza tra asse puleggia e sommità stelo (pistoni ad azione indiretta) [cm] d = diametro esterno dello stelo [mm] di = diametro interno dello stelo [mm] es = spessore dello stelo [mm] D = diametro esterno del cilindro [mm] Di = diametro interno del cilindro [mm] ecyl = spessore del cilindro [mm] J = momento di inerzia = π ( d4 di 4 ) F = sezione resistente = π ( d2 di 2 ) 400 i = raggio di inerzia = J F [cm] [cm 4 ] [cm 2 ] λ = grado di snellezza = L o i tabella : /7

2 π = area di spinta dello stelo = 400 d 2 [cm 2 ] Qc = olio in circolo per metro di corsa [dm 3 /m] Qtc = olio totale in circolo (completa estensione del pistone) [dm 3 ] Qr = olio per il riempimento del pistone per metro di corsa [dm 3 /m] Qtr = olio totale per il riempimento del pistone [dm 3 ] Qpo = peso del pistone con corsa = 0 [kg] Qp1 = peso aggiuntivo per ogni metro di corsa del pistone [kg/m] Qtp = peso totale del pistone (escluso il peso dell olio) [kg] Qtcyl = peso totale del cilindro (escluso il peso dell olio) [kg] Qtl = peso dell olio contenuto nel cilindro con pistone completamente esteso [kg] pstat = pressione statica all interno del cilindro con cabina a pieno carico[bar] (1bar = 0,1 MPa = 1 dan/cm 2 ) pv = pressione statica all interno del cilindro con cabina vuota [bar] E = modulo di elasticità = dan/cm 2 Rm = resistenza a trazione del materiale = 510 N/mm 2 Rp0,2 = limite convenzionale di elasticità = 355 N/mm 2 NOTE: Il sistema di giunzione tra gli elementi dello stelo e del cilindro, quando eseguito in più pezzi, ne assicura una resistenza non inferiore a quella di un pistone di pari dimensioni costruito in un unico pezzo. Il limite superiore della corsa del pistone è determinato dall appoggio del fondello dello stelo sulla testa del cilindro (battuta superiore ammortizzata = 35mm) Tutte le connessioni sono calcolate e costruite in modo da garantire un coefficiente di 1,7 rispetto al limite convenzionale di elasticità (Rp0,2) considerando una pressione di calcolo pari a 2,3 volte la pressione statica massima. tabella : /7

3 ISTRUZIONI PER L SCELT DEL PISTONE Per selezionare in modo rapido il pistone è consigliabile utilizzare i grafici contenuti in questo catalogo. Essi sono stati calcolati con un grado di sicurezza ge = 2,8 (crf. EN81.2: 2 = grado di sicurezza a carico di punta, 1,4 = coefficiente di sovrappressione). Per differenti valori di ge consultare preventivamente la GMV o specificarlo in fase di ordine. Sull asse orizzontale (ascisse) sono riportati i carichi totali (T) agenti sulla sommità del pistone (per pistoni ad azione diretta) o sull albero della puleggia (per pistoni ad azione indiretta); sull asse verticale (ordinate) sono riportate le lunghezze libere di inflessione (Lo). Tracciare le perpendicolari ai due assi in corrispondenza dei valori di Lo e T. Perché siano verificate le condizioni di sicurezza l intersezione delle due perpendicolari deve trovarsi al di sotto della curva relativa al pistone prescelto. Se il punto di intersezione viene a trovarsi in prossimità della curva si consiglia di verificare il pistone con calcoli analitici. Le formule che seguono servono per determinare i valori di T, Lo ed Lp: PISTONE DIRETTO T = (Q + P3) g n Lp = Lc + Esp + Eip [cm]; Lo = Lp + 4 [cm] PISTONE INDIRETTO 2:1 (cm = 2) T = [(Q + P3 + Pf) 2 + Prh ] g n Lp = Lc 2 + Esp + Eip [cm]; Lo = Lp + L1 + 4 [cm] DUE PISTONI DIRETTI T = (Q + P 3) 2 g n Lp = Lc + Esp + Eip [cm]; Lo = Lp + 4 [cm] DUE PISTONI INDIRETTI 2:1 (cm = 2) T = (Q + P3 + Pf) Prh g n Lp = Lc 2 + Esp + Eip [cm]; Lo = Lp + L1 + 4 [cm] NOT: La extracorsa inferiore della cabina a pieno carico è determinata dalla compressione degli ammortizzatori di fondo fossa. L extracorsa inferiore del pistone deve essere calcolata in modo da garantire che, con gli ammortizzatori completamente compressi, lo stelo non tocchi il fondo del cilindro (ved. EN ). La extracorsa superiore della cabina è determinata dall appoggio dello stelo contro la testa del cilindro. Nel caso di pistoni ad azione indiretta la extracorsa della cabina sarà quella del pistone moltiplicata per il coefficiente di taglia. tabella : /7

4 CLCOLI DI VERIFIC PER IL PISTONE Utilizzando i grafici può accadere che il punto relativo alle condizioni di carico del pistone sia molto vicino alla curva. In questo caso occorrerà verificarne analiticamente la stabilità: CLCOLO DEL CRICO DI PUNT EFFETTIVO: F 5 = 1,4 0,981 cm Q + P3 + Pf Nr + 0,64 Pr + Prh [dan] Verifica della stabilità per λ 100 F 5 π2 E J 2 Lo 2 Verifica della stabilità per λ < F 5 F 2 Rm (Rm 2100) λ 100 [dan] CLCOLO DELL PRESSIONE STTIC PIENO CRICO (20 pstat 45) : La pressione statica massima è quella esistente all interno del cilindro. In funzione delle condizioni di utilizzo dell ascensore suggeriamo di tenere i seguenti valori: scensori residenziali (abitazioni, ospedali, centri commerciali alberghi): pstat 35 bar scensori industriali (montacarichi, montauto): pstat 45 bar 0,981 Q + P3 + Pf pstat = Nr cm + Pr + Prh [bar] Gli spessori dello stelo, del cilindro e del fondello sono verificati secondo le norme EN81.2 per pressioni 45bar. CLCOLO DELL PRESSIONE STTIC CON CBIN VUOT: 0,981 P3 + Pf pv = Nr cm + Pr + Prh [bar] Per ottenere la velocità di discesa nominale deve essere garantita una pressione statica con cabina vuota uguale o maggiore di quelle riportate di seguito: per centraline con distributore serie 3010: pv 12 bar per centraline con distributore serie 5000: pv 5 bar tabella : /7

5 DETERMINZIONE DI LTRI DTI SIGNIFICTIVI DEL PISTONE CLCOLO DEI VOLUMI D OLIO: Le formule che seguono servono per determinare i quantitativi d olio per la completa estensione dello stelo e per il riempimento del cilindro. Olio in circolo: La capienza utile delle centraline viene determinata in base all olio necessario per la completa estensione del pistone. Si consiglia di tenere un margine del 10% sulla capienza utile della centralina. Qtc = Q c Lp 100 [dm3 ] Olio per il riempimento: Questo volume d olio, durante il normale funzionamento dell ascensore, rimane sempre all interno del cilindro. Per i pistoni con attacco in basso, qualora si rendesse necessario lo svuotamento del cilindro, occorrerà verificare la capienza residua del serbatoio oppure prevedere dei contenitori per la raccolta dell olio. Qtr = Q r Lp 100 [dm3 ] CLCOLO DEI PESI: Peso dello stelo: Pr = Lp q + Pgs (N 1) [kg] 100 Peso totale del pistone: Nella sezione 3 di questo catalogo vengono forniti il peso del pistone con corsa Lp = 0 (Qp0), il peso aggiuntivo per metro di corsa (Qp1). Il peso totale del pistone è: Qtp = Qpo + Pgs + Pgc + Qp1 Lp 100 [kg] Peso totale del cilindro: Questo dato può essere necessario per la verifica della stabilità del puntone di sostegno del pistone (pilastrino). Il peso del solo cilindro (escluso il peso dell olio) è: Qtcyl = Qtp Pr [kg] Il peso dell olio contenuto nel cilindro quando il pistone è completamente esteso è: Qtl = (Qr + Qc) Lp 100 γ [kg] POSIZIONE DELL INGRESSO DELL OLIO: La scelta della posizione dell ingresso dell olio sul cilindro è normalmente determinata dalla possibilità di ispezionre la valvola di blocco. Per i pistoni laterali (ad azione diretta o indiretta) l ingresso dell olio può essere in alto (in prossimità della testata) o in basso (in prossimità del fondello del cilindro) e deve essere specificato in fase d ordine; per i pistoni diretti interrati è sempre in alto sopra la piastra di appoggio. tabella : /7

6 ESEMPIO Si vuole determinare il pistone adeguato per il sollevamento di un impianto in taglia (cm = 2) avente le seguenti caratteristiche : Q = portata = 630 kg P3 = massa della cabina, dell arcata, dei cavi flessibili = 750 kg Pf = massa delle funi lato cabina = 20 kg Prh = massa della puleggia e relativa intelaiatura = 60 kg L1 = distanza tra asse puleggia e sommità dello stelo = 25 cm Lc = corsa della cabina = 1050 cm Eip = extra corsa inferiore del pistone = 13 cm Esp = extra corsa superiore del pistone = 7 cm ge = grado di stabilità richiesto 2,8 pstat = pressione statica massima = circa 35 bar CLCOLO DEI DTI PER L LETTUR DEI GRFICI: Per selezionare il pistone con i grafici occorre calcolare il carico totale sull albero della puleggia e la lunghezza libera di inflessione: T = [(Q + P3 + Pf) cm + Prh ] g n = [( ) ] 0,981 = 2860 dan 10 Lp = Lc 2 + Esp + Eip = = 545 cm Lo = Lp + L1 + 4 = = 574 cm I valori di Lo ed Lp sono i minimi calcolati in funzione delle caratteristiche dell ascensore. Per esigenze di progetto è possibile cambiare questi valori purchè vengano nuovamente eseguiti i calcoli di verifica con i nuovi dati. Dai grafici risulta possibile l impiego di due pistoni: ø110x5 (pressione statica massima = 31 bar circa) ø100x5 (pressione statica massima = 37 bar circa) La pressione statica massima per il pistone ø100x5 è superiore a quella di progetto. Si utilizzerà il pistone ø110x5 il cui peso dello stelo è: Pr = Lp 545 q + Pgs (N 1) = 12,94 = 71 kg CLCOLO DEL CRICO DI PUNT EFFETTIVO: F 5 = 1,4 0,981 cm Q + P3 + Pf Nr + 0,64 Pr + Prh = = 1,4 0,981 [2 ( ) + 0, ] = 3990,3 => 3991 dan VERIFIC DELL STBILITÀ: F 5 π2 E J 2 Lo 2 = π 2 2, , = 7165 dan. La stabilità è verificata. tabella : /7

7 CLCOLO DELLE PRESSIONI: pstat = pv = 0,981 [ (Q + P3 + Pf) cm + Pr + Prh ] 0,981 [ (P3 + Pf) cm + Pr + Prh ] = = 0,981 [ ( ) ] 95,03 0,981 [ ( ) ] 95,03 CLCOLO DEI VOLUMI DI OLIO: Olio in circolo (necessario per la completa estensione del pistone) Qtc = Q c Lp 545 = 9,5 = 51,78 dm3 = 17,28 bar = 30,28 bar Secondo quanto detto in precedenza, la centralina dovrà avere un serbatoio con una capienza utile di almeno 57 dm 3 (51,78 x 1,1 = 56,96) Olio per il riempimento dell intercapedine tra stelo e cilindro Qtr = Qr Lp 545 = 7,9 = 43,1 dm3 CLCOLO DEI PESI: Dalla tabella relativa ai pistoni tipo 1008 (sezione 3) si ricavano i valori di Qpo e Qp1 e si calcola il peso totale del pistone: Qtp = Qpo + Pgs + Pgc + Qp1 Lp 545 = = 222,85 => 223 kg Il peso totale del cilindro (escluso il peso dell olio) sarà: Qtcyl = Qtp Pr = = 152 kg Il peso dell olio contenuto nel cilindro quando il pistone è completamente esteso è: Qtl = (Qr + Qc) Lp 545 γ = (9,5 + 7,9) 0,88 = 83,45 => 84 kg tabella : /7

SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA

SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA cm Q coefficiente di taglia portata SIMBOLI E UNITÀ DI MISUR P3 somma delle masse della cabina, della arcata e delle funi lato cabina se esistenti Pr massa dello stelo --- q+ Pgs N 1 N numero di pezzi

Dettagli

SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA

SIMBOLI E UNITÀ DI MISURA cm Q coefficiente di taglia portata SIMBOLI E UNITÀ DI MISUR P3 somma delle masse della cabina, della arcata e delle funi lato cabina se esistenti Pr massa dello stelo --------- q + Pgs ( N 1) N numero

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA SCELTA DEL PISTONE

ISTRUZIONI PER LA SCELTA DEL PISTONE ISTRUZIONI PER LA SCELTA DEL PISTONE Per selezionare in modo rapido il pistone è consigliabile utilizzare i grafici contenuti in questo catalogo. Essi sono stati calcolati con un grado di sicurezza ge

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA SCELTA DEL PISTONE

ISTRUZIONI PER LA SCELTA DEL PISTONE ISTRUZIONI PER LA SCELTA DEL PISTONE Per selezionare in modo rapido il pistone è consigliabile utilizzare i grafici contenuti in questo catalogo. Essi sono stati calcolati con un grado di sicurezza ge

Dettagli

Le molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo

Le molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle 2 Le molle sono elementi in grado di deformarsi elasticamente, assorbendo energia. Applicazioni caratteristiche: accumulatore

Dettagli

MOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA/OLIO

MOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA/OLIO Il moltiplicatore di pressione sfrutta una combinazione di aria/olio ottenendo notevoli pressioni. Il principio si basa sulla differenza della superficie dei due pistoni collegati tra di loro da un unico

Dettagli

Indice. Presentazione. Controllo qualità. Applicazioni. Descrizione tecnica. Molla a gas 16-1. Molla a gas 16-2. Molla a gas 16-4.

Indice. Presentazione. Controllo qualità. Applicazioni. Descrizione tecnica. Molla a gas 16-1. Molla a gas 16-2. Molla a gas 16-4. Indice 2 Presentazione 3 Controllo qualità 4 Applicazioni 5 Descrizione tecnica 7 Molla a gas 16-1 8 Molla a gas 16-2 9 Molla a gas 16-4 10 Molla a gas 16-6 11 Attacchi 12 Supporti 1 Applicazioni Le

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DI UN PILASTRO

DIMENSIONAMENTO DI UN PILASTRO DIMENSIONAMENTO DI UN PILASTRO Si dimensioni un pilastro nelle tre diverse tecnologie: legno, acciaio e cemento armato. Osservando una generica pianta di carpenteria, il pilastro centrale sarà quello maggiormente

Dettagli

Cilindri Idraulici. Cilindri idraulici avvitabili a doppio effetto. 23.1 Possibilità di variazioni di ordine tecnico DE-STA-CO

Cilindri Idraulici. Cilindri idraulici avvitabili a doppio effetto. 23.1 Possibilità di variazioni di ordine tecnico DE-STA-CO Cilindri Idraulici Cilindri idraulici avvitabili a doppio effetto Pressione di esercizio max. 350 bar I cilindri idraulici avvitabili sono fondamentali nell industria automobilistica e nelle attrezzature.

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE

DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE Per un corretto dimensionamento del martinetto a ricircolo di sfere è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A)

Dettagli

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS ADS La serie ADS è stata progettata sulla base della comprovata serie di ammortizzatori per carichi pesanti LDS da utilizzare su ascensori per persone e carichi. La prova di omologazione garantisce che

Dettagli

AMMORTIZZATORI IDRAULICI

AMMORTIZZATORI IDRAULICI HL 05.01-1/4 Rev:D Data:11-04 AMMORTIZZATORI IDRAULICI CAMPO DI UTILIZZO Tab. 1: Codice ordine Velocità nominale (m/s) Corsa totale Corsa ridotta 655001G.. 1.6...3.50 6.18 655002G.. 4.00...5.65 9.82 COMPOSIZIONE

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione.

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione. INGEGNERIA CIVILE a cura di Ing. G. Andreani Ing. S. Bonomi Ing. R. Fioramonti Ing. G. Nalli commissione Ascensori e scale mobili visto da: Ing. M. Domenicucci REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto

Dettagli

RELAZIONE STRUTTURALE

RELAZIONE STRUTTURALE RELAZIONE STRUTTURALE DESCRIZIONE DELL OPERA. Si prevede di realizzare una passerella pedonale in acciaio per l accesso secondario alla grotta. La struttura è costituita da due travi parallele in acciaio

Dettagli

11-12. Serie DKri. 25. Note

11-12. Serie DKri. 25. Note Catalogo 2008 Pag. Serie 1-2. Serie DKrm Semplice effetto - Ritorno a molla 3-4. Serie DKrma In alluminio - Semplice effetto - Ritorno a molla 5-6. Serie DKrm-c Semplice effetto - Ritorno a molla - Compatti

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti

Dettagli

CALCOLO AREA DI BUFFER E DIMENSIONAMENTO DEL CAVO DI VINCOLO OPERAZIONI SPECIALIZZATE CRITICHE (art. 10.5)

CALCOLO AREA DI BUFFER E DIMENSIONAMENTO DEL CAVO DI VINCOLO OPERAZIONI SPECIALIZZATE CRITICHE (art. 10.5) CALCOLO AREA DI BUFFER E DIMENSIONAMENTO DEL CAVO DI VINCOLO OPERAZIONI SPECIALIZZATE CRITICHE (art. 10.5) OPERAZIONI CRITICHE (ART. 10.5) 1) AREA DI BUFFER Si definiscono Operazioni Specializzate Critiche

Dettagli

Cilindri senza stelo Serie 52

Cilindri senza stelo Serie 52 > Cilindri Serie 52 CATALOGO > Release 8.6 Cilindri senza stelo Serie 52 Doppio effetto, magnetici ammortizzati Ø 25, 32,40, 50, 63 mm»» Tre versioni principali: standard, guidato a strisciamento e guidato

Dettagli

Dinamica di un impianto ascensore

Dinamica di un impianto ascensore Dinamica di un impianto ascensore rev. 1.2 L ascensore rappresentato schematicamente in figura è azionato da un motore elettrico tramite un riduttore ed una puleggia sulla quale si avvolge la fune di sollevamento.

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

ITIS OTHOCA ORISTANO ATTREZZATURE DI PRODUZIONE PNEUMATICHE ED OLEODINAMICHE. Prof. Ignazio Peddis A.S. 2007/08

ITIS OTHOCA ORISTANO ATTREZZATURE DI PRODUZIONE PNEUMATICHE ED OLEODINAMICHE. Prof. Ignazio Peddis A.S. 2007/08 ITIS OTHOCA ORISTANO ATTREZZATURE DI PRODUZIONE PNEUMATICHE ED OLEODINAMICHE Attrezzature di produzione: pneumatiche ed oleodinamiche Nelle attrezzature pneumatiche ed oleodinamiche la forza applicata

Dettagli

LOMBARDI AMPLIFICAZIONI di Lombardi Renato

LOMBARDI AMPLIFICAZIONI di Lombardi Renato LOMBARDI AMPLIICAZIONI di Lombardi Renato via G. Mengozzi 1/b - 47011 Castrocaro Terme (C) tel/fax: 054376748 cel: 3397769 P.I. 055890408 - C.. LMBRNT6C16D704J STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA Dott. Ing. ANDREA

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

MASSA VOLUMICA o DENSITA

MASSA VOLUMICA o DENSITA MASSA VOLUMICA o DENSITA Massa volumica di una sostanza: è la massa di sostanza, espressa in kg, che occupa un volume pari a 1 m 3 1 m 3 di aria ha la massa di 1,2 kg 1 m 3 di acqua ha la massa di 1000

Dettagli

Deceleratori per Ascensori ADS-ST-26. Tecnica d ammortizzo. CALCOLO on-line e download CAD 2D / 3D. F m. www.weforma.com

Deceleratori per Ascensori ADS-ST-26. Tecnica d ammortizzo. CALCOLO on-line e download CAD 2D / 3D. F m. www.weforma.com Deceleratori per Ascensori ADS-ST-26 Tecnica d ammortizzo CALCOLO on-line e download CAD 2D / 3D F m V S Vantaggi Applicazioni: - Ascensori per persone e per carichi Sicurezza: - Interruttore di posizione

Dettagli

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione Riferimento normativo Per la progettazione degli impianti di scarico si fa riferimento alla normativa europea composta da 5 parti.

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

Università degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi:

Università degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: Convogliatori I trasportatori di tipo fisso con moto spesso continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: trasportatori a rulli (motorizzati o non motorizzati); trasportatori a nastro;

Dettagli

BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze

BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze BesTec Rivestimenti spondali - Alta qualità per grandi esigenze BGS Ingenieurbiologie und ökologie GmbH ~ Dorfstraße 120 ~ 25499 Tangstedt 1 di 14 BesTec Materassi in pietra Tipo SKM BesTec Rulli in pietra,

Dettagli

ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAVE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN)

ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAVE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN) ANALISI STRUTTURALE DELLA TRAE PORTA-PARANCO IN ACCIAIO (sala C LNGS - INFN) SALA C SALA A SALA B Ing. FRANCESCO POTENZA Ing. UBERTO DI SABATINO 1 1. PREESSA La presente relazione illustra i risultati

Dettagli

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL

TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL 1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per

Dettagli

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche)

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Fig. 1 Lavoro manuale su una pressa con barriera fotoelettrica e riparo fisso laterale.

Dettagli

DESCRIZIONE. Introduzione

DESCRIZIONE. Introduzione SymCAD/C.A.T.S. modulo Sanitario Schema - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DESCRIZIONE Introduzione Il modulo

Dettagli

SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI

SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI SOLAIO A TRAVETTI TRALICCIATI PREFABBRICATI Il solaio a travetti tralicciati, noto anche come solaio bausta, è costituito da travetti tralicciati e da elementi di alleggerimento in laterizio. I travetti

Dettagli

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti; !""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento

Dettagli

Fondazioni a platea e su cordolo

Fondazioni a platea e su cordolo Fondazioni a platea e su cordolo Fondazione a platea massiccia Una volta normalmente impiegata per svariate tipologie di edifici, oggi la fondazione a platea massiccia viene quasi esclusivamente adottata

Dettagli

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione: Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE

Dettagli

CALCOLO DEL NUOVO PONTE

CALCOLO DEL NUOVO PONTE CALCOLO DEL NUOVO PONTE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI I materiali utilizzati sono: - Calcestruzzo Rck450 = 2500 Kg/m 3 Resistenza di esercizio a flessione: f cd = 0,44*45 = 19,8 N/mm 2 = 198 Kg/cm 2 -

Dettagli

Valutazioni di massima sui motori a combustione interna

Valutazioni di massima sui motori a combustione interna Valutazioni di massima sui motori a combustione interna Giulio Cazzoli v 1.0 Maggio 2014 Indice Elenco dei simboli 3 1 Motore ad accensione comandata 4 1.1 Dati........................................

Dettagli

Lezione. Tecnica delle Costruzioni

Lezione. Tecnica delle Costruzioni Lezione Tecnica delle Costruzioni Classificazione dei collegamenti Tipi di collegamenti 1. Collegamento a parziale ripristino di resistenza In grado di trasmettere le caratteristiche di sollecitazione

Dettagli

Documento #: Doc_a8_(9_b).doc

Documento #: Doc_a8_(9_b).doc 10.10.8 Esempi di progetti e verifiche di generiche sezioni inflesse o presso-tensoinflesse in conglomerato armato (rettangolari piene, circolari piene e circolari cave) Si riportano, di seguito, alcuni

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

Valvola per avviamento progressivo cilindri: (Valvola SSC) Serie ASS

Valvola per avviamento progressivo cilindri: (Valvola SSC) Serie ASS Valvola per avviamento progressivo cilindri: (Valvola SSC) Serie ASS Esecuzione con modalità Meter-out: Valvola di controllo velocità cilindro, farfalla fissa e alimentazione pneumatica rapida Esecuzione

Dettagli

Cilindri a norme ISO 15552 ECOLIGHT

Cilindri a norme ISO 15552 ECOLIGHT Serie 19 192 Cilindri a norme ISO 12 COIHT Caratteristiche costruttive Testate Stelo Camicia Boccole guida stelo Semipistoni uarnizioni Viti regolazione ammortizzi Alluminio pressofuso Acciaio C cromato

Dettagli

Dimensione max. particella 5 µm. Pressione per determinare le forze del pistone 6,3 bar. Materiali:

Dimensione max. particella 5 µm. Pressione per determinare le forze del pistone 6,3 bar. Materiali: Cilindro senz asta Cilindri senza stelo 1 Pressione di esercizio min/max 2 bar / 8 bar Temperatura ambiente min./max. -10 C / +60 C Fluido Aria compressa Dimensione max. particella 5 µm contenuto di olio

Dettagli

Esercizio 20 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 2002

Esercizio 20 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 2002 Esercizio 0 - tema di meccanica applicata e macchine a fluido- 00 er regolare il regime di rotazione di un gruppo elettrogeno, viene calettato sull albero di trasmissione del motore un volano in ghisa.

Dettagli

I.T.I.S. «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 e-mail: marconi@provincia.padova.it ww.itismarconipadova.

I.T.I.S. «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 e-mail: marconi@provincia.padova.it ww.itismarconipadova. PAG. 1/5 I.T.I.S. «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 e-mail: marconi@provincia.padova.it ww.itismarconipadova.it DIPARTIMANTO DI MECCANICA E MACCHINE A FLUIDO Rev.

Dettagli

PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012

PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012 Cognome e nome PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012 Si ricorda al candidato di rispondere alle domande di Idraulica, Scienza delle costruzioni e Tecnica delle

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO FS 08 1S E un sollevatore manuale uso gancio per operatori professionali del settore ferroviario. Consente il sollevamento di attrezzature ferroviarie dopo essere stato assemblato nei 3 moduli che lo compongono

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI. Via Legione Gallieno, 52-36100 Vicenza-Tel. 0444/500566 fax 0444/501808 DISEGNO TECNICO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI. Via Legione Gallieno, 52-36100 Vicenza-Tel. 0444/500566 fax 0444/501808 DISEGNO TECNICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI Via Legione Gallieno, 52-36100 Vicenza-Tel. 0444/500566 fax 0444/501808 DISEGNO TECNICO RELAZIONE SUL DIMENSIONAMENTO DI UNA TRASMISSIONE A CINGHIA

Dettagli

FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO

FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO 18 FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO FOCUS NORMATIVO LA PROTEZIONE AL FUOCO LA NUOVA NORMATIVA ANTINCENDIO D.M. 16.02.2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti

Dettagli

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI

RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI RELAZIONE TECNICA CALCOLO IMPIANTI OGGETTO: RIFACIMENTO DELLA RETE IDRICA DI VIA P. UMBERTO E CORSO UMBERTO I Acquedotto La rete idrica, è composta da condotte in pressione, poste a 1 m sotto il piano

Dettagli

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 DESCRIZIONE PRODOTTO La serie Neoarm è una linea di apparecchi d appoggio strutturali in elastomero armato, costituiti cioè da un blocco in elastomero nel quale sono inseriti

Dettagli

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori In ambito industriale è ormai consolidato l uso di carrelli elevatori elettrici. Queste macchine sono corredate di un gruppo batterie ricaricabili che

Dettagli

Cilindri a norme ISO 15552

Cilindri a norme ISO 15552 Serie 36 3 Serie 36 3 Cilindri a norme ISO eneralità Il nuovo cilindro, costruito secondo le normative ISO, nasce dell'esperienza delle ormai collaudate versioni 3-3- e 3-3-3. L'attuatore è disponibile

Dettagli

Dimensione max. particella 50 µm. Pressione per determinare le forze del pistone 6,3 bar

Dimensione max. particella 50 µm. Pressione per determinare le forze del pistone 6,3 bar Ø - mm a doppio effetto cuscinetto a sfera Ammortizzamento: idraulico, regolato saldamente 1 Temperatura ambiente min./max. +0 C / +65 C Fluido Aria compressa imensione max. particella 50 µm contenuto

Dettagli

DOCUMENTAZIONE TECNICA Pagina 1 di 7

DOCUMENTAZIONE TECNICA Pagina 1 di 7 DOCUMENTAZIONE TECNICA Pagina 1 di 7 TITOLO DEL DOCUMENTO IMPIANTO DI PERFORAZIONE IDRAULICO G-25 DESCRIZIONE NUMERO DEL DOCUMENTO IDENTIFICAZIONE DEL FILE montata su camion 8 x 6, completa di pompa fango

Dettagli

Come si monta uno scambiatore di calore a piastre?

Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Pagina 1 di 5 Come si monta uno scambiatore di calore a piastre? Gli scambiatori a piastre saldobrasati devono essere installati in maniera da lasciare abbastanza spazio intorno agli stessi da permettere

Dettagli

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente LA PRESSIONE NEI LIQUIDI DOVUTA ALLA FORZA PESO In condizioni di equilibrio la superficie libera di un liquido pesante deve essere piana ed orizzontale. Liquido di densitàρ Ogni strato orizzontale di liquido

Dettagli

2. SPECIFICHE PRINCIPALI

2. SPECIFICHE PRINCIPALI ! ATTENZIONE Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio leggere il presente manuale di istruzioni. La garanzia del buon funzionamento

Dettagli

COME SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL UMIDITA DI RISALITA DAL TERRENO

COME SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL UMIDITA DI RISALITA DAL TERRENO COME SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL UMIDITA DI RISALITA DAL TERRENO Un problema, di qualsiasi natura esso sia, per poter essere risolto in modo definitivo deve essere affrontato alla sua base. Ovvero una

Dettagli

CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO. NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni

CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO. NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni GENERALITA COMUNE DI PREDOSA Provincia di Alessandria CONSOLIDAMENTO PONTE E DIFESA SPONDA DESTRA TORRENTE STANAVAZZO ZONA SISMICA: Zona 3 ai sensi dell OPCM 3274/2003 NORMATIVA UTILIZZATA: D.M. 14/01/2008

Dettagli

Prof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche. Il piano cartesiano

Prof. Silvio Reato Valcavasia Ricerche. Il piano cartesiano Il piano cartesiano Per la rappresentazione di grafici su di un piano si utilizza un sistema di riferimento cartesiano. Su questo piano si rappresentano due rette orientate (con delle frecce all estremità

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

Appunti sul galleggiamento

Appunti sul galleggiamento Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa

Dettagli

PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI

PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI DISPOSITIVI TEMPORANEI PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 795:2012 DEFINIZIONE TIPO B Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di aggancio / ancoraggio fissi, senza la necessità

Dettagli

A.A. 2014-2015 03.11.2014. Determinazione della resistenza dei terreni

A.A. 2014-2015 03.11.2014. Determinazione della resistenza dei terreni Determinazione della resistenza dei terreni RESISTENZA = MASSIMO VALORE DELLO SFORZO DI TAGLIO CHE IL TERRENO PUÒ SOSTENERE Le caratteristiche di resistenza di un terreno sono studiate sperimentalmente

Dettagli

ESAME DI STATO 2005/06 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO

ESAME DI STATO 2005/06 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO ESAME DI STATO 2005/06 INDIRIZZO MECCANICA TEMA DI : MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO Proporzionamento della trasmissione a cinghie Noti la potenza nominale P n del motore, il tipo di motore e di

Dettagli

Programma di moduli modulog per la tecnica della manipolazione

Programma di moduli modulog per la tecnica della manipolazione Gamma dei prodotti Programma di moduli modulog per la tecnica della manipolazione rotazione asse orizzontale ribaltamento rotazione asse verticale sollevamento Moduli posizionabili su carrello Moduli posizionabili

Dettagli

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 1. Nel documento Condizioni Generali di Fornitura numero elaborato MV100P-PE-GZS-0005-19-CO, al punto 2 Norme e Leggi è indicato che la fornitura dovrà essere in accordo alla

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.)

SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) SCHEDA 21A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A RUOTE A CARREGGIATA STANDARD MODELLO FIAT 500 E SIMILI (FIAT 550, FIAT 600, etc.) Il presente documento è stato realizzato nell ambito dell attività di ricerca prevista:

Dettagli

WITTUR HYDRAULIC DRIVES SRL

WITTUR HYDRAULIC DRIVES SRL WITTUR HYDRAULIC DRIVES SRL Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma 27 Settembre 2012 Alessandro Mordini SCALETTA INCONTRO ODIERNO Sollevamento idraulico: motivazioni alla scelta Cilindri: gamma

Dettagli

Cliente: RFI Nr. Commessa: C127485. MONT ELE s.r.l. GIUSSANO ITALY Via S.Chiara, 12 20833 Giussano (MB) ItalyTel.: +39.0362.852291

Cliente: RFI Nr. Commessa: C127485. MONT ELE s.r.l. GIUSSANO ITALY Via S.Chiara, 12 20833 Giussano (MB) ItalyTel.: +39.0362.852291 Cliente: RFI Nr. Commessa: C127485 1 TAVOLA DEI CONTENUTI 1. Introduzione...3 1.1 Materiali...3 1.2 Normative e codici di riferimento...3 2 Analisi dei Carichi e Pesi...4 2.1 Analisi dei pesi...4 3 Carichi

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

LA COMPARTIMENTAZIONE LE DISTANZE DI SICUREZZA

LA COMPARTIMENTAZIONE LE DISTANZE DI SICUREZZA Ordine degli Ingegneri della provincia di Taranto Corso di specializzazione in prevenzione incendi ai sensi della Legge 818/1984 e del D.M. 25/3/1985 MODULO C Tecnologie dei materiali e delle strutture

Dettagli

Lo spazio percorso in 45 secondi da un treno in moto con velocità costante di 130 km/h è: a) 2.04 km b) 6.31 km c) 428 m d) 1.

Lo spazio percorso in 45 secondi da un treno in moto con velocità costante di 130 km/h è: a) 2.04 km b) 6.31 km c) 428 m d) 1. L accelerazione iniziale di un ascensore in salita è 5.3 m/s 2. La forza di contatto normale del pavimento su un individuo di massa 68 kg è: a) 2.11 10 4 N b) 150 N c) 1.03 10 3 N Un proiettile viene lanciato

Dettagli

26 GIUGNO 2012 AULA MAGNA DELLA SCUOLA EDILE CPIPE - VIA BASILICATA, 10/12 LOCALITÀ CAMIN PADOVA

26 GIUGNO 2012 AULA MAGNA DELLA SCUOLA EDILE CPIPE - VIA BASILICATA, 10/12 LOCALITÀ CAMIN PADOVA 26 GIUGNO 2012 AULA MAGNA DELLA SCUOLA EDILE CPIPE - VIA BASILICATA, 10/12 LOCALITÀ CAMIN PADOVA 26 GIUGNO 2012 Intervento ing. Donato Chiffi Progettazione costruttiva dei dispositivi di ancoraggio e verifica

Dettagli

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati

Dettagli

Caratteristiche tecniche e Certificazione Serbatoi da Esterno Zetaplast

Caratteristiche tecniche e Certificazione Serbatoi da Esterno Zetaplast Oggetto : Caratteristiche tecniche e Certificazione Serbatoi da Esterno Zetaplast Con la presente siamo a specificare quanto segue: Il materiale utilizzato per la produzione dei serbatoi è PoliEtilene

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato

Dettagli

unità lineari ULCO ULCV 44O- 66O- 66V- 88O- 132O- 132V-

unità lineari ULCO ULCV 44O- 66O- 66V- 88O- 132O- 132V- unità lineari ULCO ULCV 44O- 66O- 66V- 88O- 132O- 132V- unità lineari ULCO ULCV codice ordine 44O- 66O- 66V- 88O- 132O- 132Vpag. 4 6 8 10 12 14 16 Le unità lineari UMS sono costituite da un sistema modulare

Dettagli

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Indice GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Scopo della ''Guida Alla Progettazione...2 Organizzazione della Guida...2 Campo di Applicazione della Guida...3 Riferimenti Legislativi...3 Elenco

Dettagli

MANICHETTA E ALA GOCCIOLANTE. Pressione max.

MANICHETTA E ALA GOCCIOLANTE. Pressione max. Applicazioni La manichetta gocciolante Aqua-TraXX è ideale per l irrigazione delle: - Solanacee: Patate, Peperoni, Pomodori, Melanzane, Tabacco ecc. - Cucurbitacee: Zucche, Zucchine, Cetriolo, Cocomero,

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio

ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio È dato un pozzo con piano campagna H posto a 90 m s.l.m., dal quale l acqua è sollevata verso un serbatoio il cui pelo libero H

Dettagli

Il calcolo delle cerchiature per gli interventi locali

Il calcolo delle cerchiature per gli interventi locali Il calcolo delle cerchiature per gli interventi locali Adriano Castagnone Davide Cerroni Indice Descrizione dell'intervento... 3 Descrizione della struttura... 3 Descrizione del calcolo tramite il modulo

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

di sfere a contatto radiale 262

di sfere a contatto radiale 262 Cuscinetti a due corone di sfere Cuscinetti a due corone di sfere a contatto radiale 262 Definizione ed attitudini 262 Serie 262 Tolleranze e giochi 262 Elementi di calcolo 263 Suffissi 263 Caratteristiche

Dettagli

http://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html

http://www.ecomacchine.it/documentazione/7-ispessimento.html ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it RASCHIATORI per ISPESSITORI L ispessimento è

Dettagli

SOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996

SOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996 SOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996 PREFAZIONE AL TEMA Nella parte sottostante è rappresentato lo schema circuitale dell impianto idraulico, dove, vengono raffigurate:

Dettagli

CALCOLO DI STRUTTURA PER PALCO ARENA-CLASSIC 2,00 X 2,00 ml.

CALCOLO DI STRUTTURA PER PALCO ARENA-CLASSIC 2,00 X 2,00 ml. CALCOLO DI STRUTTURA PER PALCO ARENA-CLASSIC,00 X,00 ml. SIXTEMA S.r.l. Loc. Mezzano Passone, 11 6846 Corno Giovine (LO) Italy tel-fax +39 0377 69370 r.a. info@sixtema-line.com sixtema-line.com 1) PREMESSE:

Dettagli

NOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO

NOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO ADRIANO GOMBA & C. NOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO Installazione. Un sistema di pesatura è costituito da un serbatoio, il cui contenuto deve essere tenuto sotto

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Punto 1. q Trovare il momento torcente adatto e conforme all'operazione di rotazione. Esercizio. Moto statico. Moto dinamico(1)

Punto 1. q Trovare il momento torcente adatto e conforme all'operazione di rotazione. Esercizio. Moto statico. Moto dinamico(1) Criteri di Scelta Esecuzione a paletta Punto 1 1 Segliere il momento adatto per gli attuatori. (Vedere diagrammi 1 e 2.) q Trovare il momento torcente adatto e conforme all'operazione di rotazione. Serie

Dettagli