Gruppo Fucecchio 1 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO
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- Alessio Antonella
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1 Gruppo Fucecchio 1 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO Nel vostro passaggio in questo mondo, che ve ne accorgiate o no, state lasciando un segno dietro di voi La vostra traccia è segnata da azioni, dalle frasi che dite dalle parole che scrivete B.P. (1923)
2 PREMESSA Dopo una prima esperienza negli anni venti, interrotta nel periodo fascista, il gruppo Fucecchio 1 è stato fondato a Fucecchio nel 1950 da Padre Angelico Ceci, nell allora Associazione Scout Cattolici Italiani (ASCI). Dal 1950 ad oggi il gruppo è andato evolvendosi assieme alla cittadina di Fucecchio (oggi Città), affiancandosi ad essa nella sua crescita e cogliendone i mutamenti che nel corso dei decenni hanno portato sia la città sia il suo gruppo scout alle attuali dimensioni. Una tale storia ormai sessantennale si è andata alimentando innanzitutto grazie allo spirito educativo e innovativo del suo fondatore, e grazie poi all azione ininterrotta ed entusiasta dei Capi, degli Assistenti e dei ragazzi che da quel lontano Corpus domini del 1950 sono passati nella sede del gruppo indossando la loro uniforme e il fazzolettone blu e giallo In tutti questi anni inoltre l Associazione stessa si è evoluta con continuità,inserendo la componente femminile e diventando nel 1974 AGESCI (dall unione di ASCI e Associazione Guide Italiane AGI), dovendo e volendo nella sua evoluzione far fronte alla crescente complessità delle sfide educative che la società man mano proponeva. Per far ciò l AGESCI si è sempre più e sempre meglio dotata di strutture centrali, regionali e di zona, regolamenti e tutto ciò che, come il presente Progetto Educativo, permettesse ai Capi educatori di oggi di affrontare la sfida posta dalle esigenze educative dei nostri ragazzi, figli di questo tempo. In via sperimentale nello scorso anno e regolarmente censito quest anno, la Comunità Capi ha accolto il nascente gruppo scout di Castelfranco di sotto (Pi), progettando ed attuando occasioni formative per i nuovi capi e per i ragazzi Il gruppo scout Fucecchio 1 è attualmente composto dalle seguenti unità divise per branca: Branca L/C (lupetti e lupette dagli otto ai dodici anni) : Branco Waingunga Branca E/G (esploratori e guide dai dodici ai 15 anni): Reparto Folgore e Reparto Popolo libero ( Castelfranco) Branca R/S (rovers e scolte dai 16 ai 21 anni): Noviziato Pegaso e Clan Res mira I dati statistici relativi ai censiti riferiti all anno associativo 2014/2015 sono riportati sotto e confrontati con gli anni precedenti ( I dati contengono anche i ragazzi di Castelfranco) BRANCA 2014/ / / / / / / /2008 M / F M / F M / F M / F M / F M / F M / F M / F Lupetti 18/ 11= = = = = = = = 33 Reparto 20/ 08= = = = = = = = 35 Fucecchio Reparto 07/ 07 = 14 Castelfranco Noviziato 01/ 02 = = = = = = = = 4 Clan 06/ 11 = = = = = = = = 11 Co.Ca 09/ 11 = = = = = = = = 18 totale
3 La Comunità Capi del Fucecchio 1, dopo la verifica del precedente Progetto Educativo 2011/2014, nell anno associativo 2014/2015 ha avviato i lavori per la produzione di un nuovo Progetto Educativo procedendo secondo le seguenti fasi: analisi individuazione aree di impegno; individuazione obiettivi; determinazione termine di durata; determinazione modi e tempi di verifica. ANALISI ANALISI INTERNA RILEVAZIONE BISOGNI I NOSTRI RAGAZZI Branca L/C i bambini del nostro tempo si sono man mano disabituati alla natura e hanno acquistato grande dimestichezza in generale con gli oggetti più moderni, davanti ai quali sono spesso "parcheggiati" hanno difficoltà nel relazionarsi con il "diverso", ma resta la voglia di scoprirsi e di stare insieme tra maschie e femmine. nel complesso la partecipazione dei ragazzi alle attività è alta, anche se in alcuni casi ci sono sovrapposizioni con altri impegni non sono abituati a giocare insieme e per la squadra: preferiscono giocare a giochi singoli estraneandosi da quelli collettivi. nelle uscite e nelle vacanze di branco si riscontra la loro voglia d'autonomia faticano nella comprensione e rispetto delle regole, viene impiegato un certo periodo per accettarle, tuttavia con il tempo capiscono l'importanza dell'impegno e delle responsabilità. per quanto riguarda l'ambito della fede, l'ambientazione giungla e l'ambito francescano sono un valido strumento, soprattutto per la comprensione dell'importanza delle buone azioni.
4 Branca E/G Reparto Fucecchio Molti ragazzi appaiono impegnati per motivo di studio o di sport perciò hanno difficoltà ad organizzare e conciliare gli scout ed i loro interessi personali nonostante ciò riescono a gestire le riunioni di squadriglia di cui comprendono l'importanza. Si stanno impegnando ad essere i veri protagonisti dell attività, ma certe volte tendono ad essere ripetitivi e poco creativi. Accettano con entusiasmo le proposte fatte dai capi e spesso hanno bisogno di essere stimolati ma non per mancanza di interesse. Sono interessati alle tecniche e alle specialità, anche se non sempre riescono a portarle a termine. Alcuni impegni che loro stessi si prendono non vengono portati a termine perché la motivazione diminuisce in corso d opera. I nuovi entrati, quelli che non hanno mai fatto scautismo, accettano con entusiasmo la proposta scout. Il reparto attualmente prevede una netta maggioranza di maschi (20 su 28) e da un punto di vista anagrafico predominano i ragazzi di anni, quindi le differenze di genere e di età incidono sull unità del gruppo. L utilizzo prevalente di social network da parte dei ragazzi ha cambiato il modo di comunicare fra di loro e con i capi, sono rari i contatti telefonici e chi non ha la possibilità di accedere a tali mezzi spesso rimane escluso. Reparto Castelfranco A partire dal 2011 il numero dei ragazzi è progressivamente aumentato arrivando quest anno a quota 14 (7 ragazze e 7 ragazzi) Essendo di nuova formazione non ci sono capi squadriglia esperti per il trapasso di nozioni. I ragazzi sono inseriti in un contesto di ceto medio e presentano le stesse caratteristiche dei loro coetanei fucecchiesi Branca R/S In branca r\s i ragazzi dimostrano poco spirito d iniziativa, e bisogna aiutarli molto nel prendere delle scelte. In alcuni casi i ragazzi presentano problematiche personali da ansie e situazioni familiari difficili e un cattivo rapporto con il proprio corpo, comunque la maggioranza sente la comunità R/S come una famiglia Hanno tante buone idee, ma spesso non riescono a concretizzarle, ( durano tanta fatica ) poca costanza nella partecipazione attiva I partenti riescono ad avere una partecipazione attiva e presente nel territorio e durano fatica a coinvolgere l intera comunità. La partecipazione ad eventi associativi come singoli ( vedi botteghe, ross, incontri vocazionale e campi per r\s ) non è soddisfacente Piano piano ricominciano a fare servizio associativo con impegno, e pure extrassociativo nella struttura di Castelfranco sulla disabilità mentale Stanno lavorando al progetto orto sociale con qualche difficoltà.
5 ANALISI ESTERNA REALTA TERRITORIALE I nostri ragazzi provengono non soltanto da Fucecchio, ma dai comuni limitrofi nella provincia di Pisa fino ad arrivare a Larciano in provincia di Pistoia. La tabella indica le percentuali di provenienza degli iscritti ( compresi i capi ) Comune di residenza Numero iscritti Iscritti 2013/ /15 Fucecchio (Fi) Santa Croce sull Arno (Pi) San Miniato (Pi) 7 7 Larciano (Pt) 7 3 Cerreto Guidi (Fi) 1 4 Montopoli/ San Romano (Pi) 1 1 Castelfranco di sotto (Pi) 19 0 Castelfiorentino 2 3 San Baronto 1 0 Ponte a Egola 2 4 Vinci 1 1 Firenze 1 1 Pisa 1 1 Le associazioni di volontariato sono molte e organizzate all interno di una Consulta del Volontariato costituita dall amministrazione comunale di Fucecchio. I Capi scout, in passato, hanno partecipato a incontri formativi che coinvolgevano tutte le associazioni della Consulta. E da evidenziare che tutte le associazioni lamentano difficoltà nel ricambio generazionale. Le associazioni giovanili, non sportive, sono principalmente ad ispirazione cattolica come ad esempio il Gruppo Shalom REALTA PARROCCHIALE Il nostro gruppo nasce ad opera di Padre Angelico Ceci, frate del Convento dei frati minori di Fucecchio, oggi privo di Comunità ecclesiastiche. Il gruppo mantiene buone relazioni con tutti i parroci della unità pastorale fucecchiese A partire dal 2013 il nostro assistente è Don Emmanuel, sacerdote della comunità parrocchiale.
6 REALTA FAMILIARE Nel complesso le famiglie sono interessate alle attività e alle proposte del gruppo e vicine alle esperienze dei figli. Le realtà familiari dei nostri ragazzi sono varie e riflettono in pieno la nostra società di oggi: ci sono casi di separazioni, famiglie allargate, situazioni problematiche anche di tipo economico. In alcuni casi, sempre più frequenti, i genitori non sembrano ben comprendere che la nostra associazione è una agenzia educativa che prende il tempo e non occupa il tempo dei suoi ragazzi e dei Capi. Più esplicitamente portare i propri ragazzi agli scout significa impegnarli in un progetto educativo continuo nel tempo in tutte le attività proposte ogni settimana e che culminano nei campi estivi. Il nostro progetto educativo non può quindi prescindere dalla presenza dei ragazzi ai campi estivi. I periodi scelti per i campi sono vincolati alle ferie e agli impegni di studio dei capi che sacrificano volentieri buona parte del loro tempo libero alle attività con in ragazzi. Pur comprendendo le necessità di ferie della famiglia riteniamo la presenza al campo dei ragazzi condizione necessaria e condivisa per il proseguimento delle attività nell anno scout successivo. REALTA SCOLASTICA Subito dopo la famiglia, la scuola è la prima agenzia educativa. Nel tempo ci sono state varie occasioni di collaborazione sia con la scuola primaria che con la scuola media. Nel settembre 2007 abbiamo partecipato al progetto accoglienza per le classi prime medie proponendo il nostro metodo di gioco per attività inerenti l educazione alla legalità. L ultima in ordine di tempo è stata effettuata nell ottobre 2013 presso l Istituto superiore Checchi insieme a tutte le associazioni di volontariato di Fucecchio RAPPORTO CON ALTRI GRUPPI SCOUT Il nostro gruppo fa parte della zona di Pisa che riunisce tutti i gruppi di Pisa e della sua provincia. Oltre ad essere molto importante per la formazione dei Capi, la Zona è spesso occasione di incontri tra i ragazzi dei vari gruppi (es. San Giorgio e Incontro di primavera in aprile, Fuoco di pentecoste in maggio).
7 ANALISI DELLE RISORSE La Comunità Capi è attualmente composta da 20 capi di cui 15 in servizio con i ragazzi, due Capi Gruppo, l assistente ecclesiastico e due capi a disposizione. Riguardo la formazione capi: - I capi che hanno raggiunto la nomina a capo sono sette; - i capi che devono completare il loro iter formativo sono sette ; - i capi che iniziano il loro iter formativo sono quattro. Alla luce di quanto sopra si evince che: la Comunità capi ha raggiunto l obiettivo, indicato nel passato Progetto educativo, di incrementare il numero di capi e in particolare uomini. Questo comunque deve farci riflettere per mettere in pratica le buone strategie iniziate. L obiettivo comunque rimane per il futuro del nostro gruppo, Inoltre la Co.Ca., nel valutare le risorse di cui dispone per l attuazione del presente progetto educativo, ha tenuto conto: - del cammino, delle esigenze e delle prospettive di ogni singolo capo, - del cammino, delle esigenze e delle prospettive della Co.Ca. ( all avvio delle attività, la presenza di capi era appena sufficiente alla copertura di tutte le unità); - delle dotazioni di cui dispone il gruppo; - dell importanza del rapporto tra capi e famiglie, indispensabile alla presenza di un servizio educativo mirato che sappia tradursi in un contributo efficace alla crescita dei ragazzi e che sappia ben integrarsi con l educazione dagli stessi, ricevuta in primis dai propri genitori; - dell importanza di considerare la possibilità di confronto con il territorio e in particolare con gli altri agenti educativi e sociali( la scuola, i servizi sociali i servizi psicologici ecc.); - dei livelli superiori AGESCI ed in particolare della zona. AREE DI IMPEGNO ED OBIETTIVI EDUCATIVI Alla luce dell analisi complessiva svolta, la Comunità Capi del Fucecchio 1, ha definito per il presente Progetto Educativo le aree di impegno e gli obiettivi educativi da raggiungere nel triennio 2014/2017 suddivisi per anno:
8 Anno scout 2014/2015 Aree di impegno Bisogni Autonomia Responsabilità Fare rete Obiettivi Attività L/C Attività E/G Attività R/S Formazione capi Conoscere se stessi e le proprie competenze per fare scelte consapevoli Portare a termine gli impegni presi. Saper offrire alla comunità le competenze acquisite Costruire una relazione e un dialogo con le famiglie dei nostri ragazzi Utilizzare in modo L autonomia la stiamo sviluppando con il racconto giungla, l'uso degli strumenti L/C che ne conseguono e le specialità facendo un lavoro accurato e la catechesi del piccolo principe insegnando i valori Per la responsabilità sempre con il racconto giungla, con le specialità facendo loro prendere un impegno speciale a specialità conquistata Per quanto riguarda fare rete il Reparto Fucecchio Autonomia e Responsabilità: l'attività è incentrata sul Consiglio Capi per favorire il trapasso di nozioni in squadriglia e l'organizzazione dell'attività di reparto in modo condiviso e consapevole. Stimoliamo i ragazzi a partecipare attivamente alla vita di reparto e squadriglia, non tralasciando l'importanza del percorso del singolo ragazzo. Il percorso di catechesi prende spunto dall'importanza di capire se stessi e gli altri, affrontando i valori e le emozioni. Incentiviamo l'unicità di ognuno attraverso le specialità singole, così da lavorare sulla competenza. L'attività, in generale, è Autonomia e responsabilità Rilettura carta del Coraggio. Progettazione/ attuazione orto del frate. Percorso di catechesi sui 10 comandamenti e i 10 articoli della legge. Carta di clan Fare rete Capitolo sulla immigrazione ( culture e religioni ). Partecipazione al challenger per il noviziato. Evento fuoco di Pentecoste. Partecipazione alla vita di parrocchia ( auguri - Auto formazio- ne Partecipazione ad incontri di zona e regionali Progresso nell iter formativo dei capi. ( CFM; CFA, CAM) Indicatori e attività di verifica N di attività svolte in ogni Branca/attività progettate N di incontri formativi per i Capi/ incontri progettati Verifica di Staff Verifica di Comunità Capi Tempi: giugno e settembre 2015
9 efficace e consapevole le nuove tecnologie di comunicazione Conoscere altre Culture e partecipare alla vita associativa AGESCI e del territorio giocare con il giro del mondo in 80 giorni facendo loro conoscere le varie culture per meglio aprirsi agli altri, lo stesso obbiettivo in catechesi con il piccolo principe e il partecipare al circo delle specialità per mettere in atto quello in cui hanno lavorato durante l'anno focalizzata principalmente di Natale, fuoco di sulla pioneristica, sulla bivacco per la festa topografia e il campismo. di san Giovanni). Strumenti: Impresa di squadriglia per la recita di Natale, partecipazione a Dreamland e Guidoncini Verdi. Per la parte di "far rete", la staff cerca di coinvolgere ogni genitore nel percorso educativo del figlio/i, non solo con un dialogo aperto e sincero, ma anche con tre riunioni annuali, una di conoscenza, verifica di metà anno, verifica di fine anno. Per il "far rete" con il territorio, cerchiamo di far conoscere ai ragazzi le diverse realtà associative, inserendo nell'attività momenti di reparto o di squadriglia in collaborazione con altre associazioni, come le attività con la Pro Loco Fucecchio, Croce Rossa Italiana, CAI Valdarno Reparto Castelfranco Autonomia e Responsabilità: - Giochi di Gruppo al chiuso e all aperto.
10 - Attività per gruppi misti e di squadriglia. - Autofinanziamento. - Tecniche: vita all aperto, pionieristica. Cammino di crescita comunitario tale da condurre questi ragazzi senza esperienza scout ad un Campo Estivo in tenda Imparare a far vivere una squadriglia. Imparare a vivere la Comunità. Aiutare i Capi Sq. nell essere Capo Squadriglia per creare una tradizione e impostare passaggio nozioni. Fare rete Gruppo Whatsapp dei ragazzi. Mailing List genitori. Colloqui frequenti e contatti continui. E necessario far vedere quello che fanno i ragazzi per far passare l autonomia che dovranno raggiungere
11 ATTIVITA DI GRUPPO PER L ANNO SCOUT 2014/2015 Sabato 25 Ottobre APERTURA DELLE ATTIVITA E PASSAGGI 24 Dicembre VEGLIA DI NATALE ALLA CASA DEL FANCIULLO E S.MESSA NELLA CHIESA DELLA COLLEGIATA Sabato 14 e Domenica 15 Febbraio THINKING DAY A CALAMBRONE Sabato 7 Marzo S.MESSA IN RICORDO DI PADRE CECI Sabato 4 Aprile GIOCO DELLA VIGILIA DI PASQUA E S.MESSA NELLA CHIESA DELLA COLLEGIATA Domenica 7 Giugno PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI (mattina) Domenica 7 Giugno FESTA DEI GENITORI (cena e bivacco)
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