Piano dell Offerta Formativa. Anno Scolastico POF I S T I T U TO C O M P R E N S I V O SAN NILO GROTTAFERRATA ( ROMA )
|
|
- Geraldina Patrizia Nicolosi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Anno Scolastico POF I S T I T U TO C O M P R E N S I V O SAN NILO GROTTAFERRATA ( ROMA ) 1
2 Sommario 1. PRESENTAZIONE 2. IL NOSTRO ISTITUTO CONTESTO SOCIO-CULTURALE L INTERVENTO FORMATIVO LINEE GUIDA E FINALITÀ EDUCATIVE LA POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL A.S MODELLO ORARIO DEI 3 ORDINI DI SCUOLA LA FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA PROGETTO ACCOGLIENZA LA NORMATIVA ATTUALE DEL SISTEMA SCOLASTICO NAZIONALE AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA IL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 2.11 I CORSI EXTRACURRICOLARI 3. ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO ORGANIGRAMMA FUNZIONIGRAMMA PROCEDURA DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE 3.4 GLI ORGANI COLLEGIALI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LE CLASSI STRATEGIE DI INSEGNAMENTO LA CONTINUITÀ EDUCATIVA I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI 3.10 LA VALUTAZIONE PROGETTO ORIENTAMENTO DISABILITÀ E INTEGRAZIONE AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE... 2
3 4. IL CURRICOLO ISTITUZIONALE: LE INDICAZIONI NAZIONALI CAMPI D ESPERIENZA E AREE DISCIPLINARI LA PROGETTAZIONE: FINALITÀ E OBIETTIVI ISTITUZIONALI LO SVILUPPO DELLA PERSONA DAI 3 AI 14 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
4 1. PRESENTAZIONE Il Piano dell Offerta Formativa (la cui definizione è contenuta nel DPR n. 275/99 del Regolamento dell autonomia delle istituzioni scolastiche, nell art. 3 comma 1) è un documento fondamentale perché rappresenta: sia la carta d identità della scuola in cui vengono illustrate o le linee guida dell Istituto o l ispirazione culturale-pedagogica che lo sostiene o la progettazione curricolare, didattica e organizzativa delle sue attività sia il Patto Formativo che la scuola offre all alunno e alle famiglie del territorio. Pertanto il POF è un documento dinamico e duttile perché la sua funzione è quella di registrare la vitalità della scuola e orientare il cambiamento trovando un punto d incontro con le famiglie e con il territorio. Il nostro Istituto è caratterizzato dall etica del servizio e usa la categoria della flessibilità inserita nel curricolo (inteso sia come offerta di formazione internamente diversificata per gli alunni delle varie sezioni e classi, sia come processi e percorsi individuali di apprendimento e di formazione per tutti e per ognuno), ottimizzando lo sviluppo delle potenzialità. Le nuove normative consentono di sperimentare: la riorganizzazione dei percorsi didattici nell ambito delle Indicazioni per il curricolo del settembre 2012, secondo le modalità ispirate agli obiettivi del contratto formativo tra docente, alunno e utenza (con precisa definizione ed esplicazione di impegni, competenze, reciproche responsabilità di operatore e utente della scuola, identità, autonomia, progettualità interattiva e dinamica, formazione dell individuo in una società democratica); la realizzazione di compensazione tra le discipline e le attività previste dagli attuali programmi (con il limite di un decentramento massimo del 15% per disciplina); l utilizzo dell organico funzionale. Proprio nel contesto dell autonomia scolastica, che richiede una rinnovata coscienza di ruoli e compiti di tutti gli operatori della scuola, si è inteso inserire il 4
5 curricolo flessibile che evidenzia nuove modalità di relazione e nuove sensibilità comunicative. Sono state infatti le domande formative degli alunni a far costruire nel nostro Istituto le basi per un progetto di continuità dei tre ordini di scuola che valorizza la diversità dei singoli studenti e pone al centro l alunno/a rispetto alle discipline. Il presente Piano dell Offerta Formativa nasce dal consolidamento dell Istituto Comprensivo che, accorpando i tre ordini di scuola, ha determinato la necessità di un organizzazione scolastica complessiva. La fusione delle scuole, che ha unito la specificità in ordine alle caratteristiche organizzative e metodologiche interne, rappresenta un ulteriore risorsa per le attività, in quanto consente di condividere strutture e professionalità, aumentando le occasioni formative degli alunni. Questo Piano si arricchisce dell esperienza maturata dai docenti in questa zona territoriale che ha portato ad una maggiore conoscenza dei bisogni formativi ed educativi dell utenza. Ulteriori modifiche del presente Piano potranno rendersi necessarie a seguito delle azioni di monitoraggio e di verifica dell efficienza e dell efficacia dei processi in esso pianificati. 2. IL NOSTRO ISTITUTO L Istituto Comprensivo San Nilo di Grottaferrata nasce il 1 Settembre 2003 dalla fusione di una parte del 234 Circolo Didattico di Grottaferrata e di una parte della Scuola Media Via Vecchia di Marino. Pertanto il nuovo istituto raccoglie l eredità di conoscenze, esperienze e capacità professionali del personale docente e amministrativo, maturata nel corso dell attività pluridecennale svolta sul territorio. Nel primo collegio dei docenti dell anno scolastico viene decisa l intitolazione dell istituto comprensivo a S. Nilo, Santo Patrono di Grottaferrata, e con il decreto n 50191/P del 18 novembre 2003 il MIUR formalizza l intitolazione in I.C. San Nilo. 5
6 L I.C. San Nilo si articola in 5 scuole: Scuola Primaria e Secondaria di I grado ISIDORO CROCE (Piazza Marconi) Scuola dell Infanzia GIANNI RODARI (Viale I Maggio) Scuola dell Infanzia BRUNO MUNARI (Via Quattrucci) Scuola Primaria ROSA DI FEO (Via Quattrucci) Scuola Secondaria di I grado D. ZAMPIERI (Via Vecchia di Marino) Dal 2003 in poi il nostro Istituto si è fortemente distinto e tuttora si caratterizza per: l alta professionalità del personale docente e amministrativo, in prevalenza di ruolo, garanzia di qualità formativa, stabilità dell insegnamento, di conoscenza profonda delle aspettative dell utenza e delle agenzie territoriali; l ampia gamma di progetti realizzati e da realizzare che consolida le competenze di base e arricchisce di nuovi linguaggi espressivi le esperienze individuali degli alunni; il potenziamento della Lingua Inglese attraverso la pratica con docenti e tutor di madre lingua; l attivazione dei Corsi di recupero per ridurre l insuccesso scolastico; la partecipazione a eventi culturali proposti dal Comune di Grottaferrata, espressione di una viva collaborazione con il territorio; la conoscenza delle nuove tecnologie (LIM) per migliorare la qualità formativa dell apprendimento; La presenza di tre classi 2.0. Dal settembre 2014 gli studenti della classe prima e seconda sez. D e prima sez.e,sono dotati di un proprio personal computer (notebook), da tenersi nello zaino e da portare a scuola come un qualunque libro di testo, di cui arricchisce, ed in molti casi sostituisce, la funzione. la realizzazione a Natale del Presepe Vivente da parte degli alunni della Scuola Secondaria di I grado che favorisce il senso di appartenenza dei ragazzi alla comunità cittadina; La presenza di attività d integrazione con laboratori musicali ed artistici. 6
7 la collaborazione con le Società Sportive San Nilo Basket e ASD EFIRM di Ginnastica Artistica volte a promuovere negli alunni della scuola primaria la valorizzazione, il riconoscimento e il recupero del ruolo sociale e culturale dello sport come momento educativo e socializzante; l istituzione del Centro sportivo scolastico e la partecipazione della Scuola Secondaria di I grado ai giochi sportivi studenteschi e alle gare sportive con altri plessi (o Istituti) scolastici. 2.1 CONTESTO SOCIO-CULTURALE Dal punto di visita economico in Grottaferrrata si distinguono: una zona residenziale con una popolazione a reddito pro-capite medio/elevato; una zona residenziale con una popolazione a reddito medio/basso; una economia interna prevalentemente terziaria. Dal punto di vista socioculturale si rileva: un elevato pendolarismo lavorativo; un consistente incremento demografico (immigrazione giovani famiglie dall adiacente area metropolitana). Nel territorio sono presenti Istituti scolastici statali o 2 Istituti comprensivi Falcone e San Nilo o Liceo Scientifico Touschek Istituti scolastici non statali o 2 scuole primarie e secondarie di 1 grado Braschi e Virgo Fidelis o Istituto San Giuseppe o Liceo Artistico San Giuseppe o Liceo Classico Benedetto XV o C.I.S. Center International School Presidi sociali o Equipe psicosociale del Comune o L Istituto LITTA per l attività di integrazione socioculturale 7
8 o Centri di accoglienza o Case Famiglia Presidi sanitari o Azienda USL Roma H Servizio di base o Istituto Litta Centro di riabilitazione residenziale per handicap medio/gravi e gravissimi 2.2 L INTERVENTO FORMATIVO ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI Si intendono per bisogni formativi le aspettative, le aspirazioni e le esigenze dei singoli alunni e dei soggetti legati alla loro formazione (famiglia, organismi del territorio ): a questi la Scuola, come servizio e come istituzione, si propone di offrire una risposta, in termini di formazione degli alunni, tenendo conto del POF e della Carta dei Servizi approvati in forma definitiva in data 28/01/2013 dal Collegio dei Docenti e adottati dal Consiglio d Istituto il 23/05/2013. BISOGNI SOGGETTIVI (ALUNNI) Essere protagonisti a scuola Stabilire relazioni significative Sentirsi parte di una comunità Comprendere e controllare i processi di crescita Trovare punti di riferimento nelle regole Trovare una risposta ai propri interessi Vivere il territorio in modo attivo e partecipe BISOGNI OGGETTIVI (SOCIETA ) Superare l appiattimento e l omologazione Superare i pregiudizi e l atteggiamento di passività e tolleranza verso l illegalità diffusa Alfabetizzare gli alunni stranieri Integrare gli alunni diversamente abili Sviluppare l uso e la conoscenza delle lingue Operare scelte consapevoli Promuovere il successo scolastico e la formazione continua ANALISI DELLE ASPETTATIVE SOGGETTIVE (Scuola) OGGETTIVE (Famiglie) OGGETTIVE (Territorio) Spazi moderni ed adeguati ad attività stimolanti e coinvolgenti Sostegno alla formazione educativa e al processo di apprendimento degli alunni Successo scolastico 8
9 Accesso a strumenti legati alle moderne tecnologie Acquisizione di solide competenze e abilità di base Prevenzione del disagio scolastico Aiuto nel superare le difficoltà Attività diversificate per una utilizzazione stimolante del tempo scuola Controllo dell evasione e della dispersione scolastica Guida nel processo di cambiamento e di orientamento Organizzazione e funzionalità Continuità educativa 2.3 LINEE GUIDA E FINALITÀ EDUCATIVE L Istituto Comprensivo, attraverso gli Organi Collegiali (Collegio dei Docenti Consiglio di Istituto) realizza una complessa offerta formativa mediante gli strumenti previsti dal Regolamento attuativo dell Autonomia Scolastica. Tali strumenti, mirati al Progetto Educativo ampio ed articolato, attraverso momenti differenziati, si propongono il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali del processo educativo: UGUAGLIANZA E PARI OPPORTUNITA La scuola si impegna a tutelare il diritto allo studio attraverso il principio di uguaglianza e l offerta delle pari opportunità, rispondendo così ai bisogni formativi dell utenza; ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE La scuola garantisce una reale accoglienza e integrazione per il superamento delle situazioni di difficoltà e di disagio; PARTECIPAZIONE E CONDIVISIONE La scuola promuove la partecipazione delle famiglie e degli enti territoriali per la realizzazione della sua offerta formativa FLESSIBILITA E TRASPARENZA La scuola programma percorsi d apprendimento nel rispetto delle diversità dei bisogni formativi e garantisce un adeguata informazione su tutte le attività promosse EFFICIENZA E REGOLARITA DEL SERVIZIO 9
10 La scuola, per garantire efficienza e regolarità del servizio, mette in atto delle procedure di comunicazione alle famiglie in caso di sospensione delle attività per emergenza. LIBERTA D INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO PERSONALE I docenti svolgono la loro funzione nell ambito della libertà d insegnamento e dell autonomia professionale loro riconosciuta dalla normativa vigente. Tutto il personale della scuola migliora la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e aggiornamento deliberate dagli Organi Collegiali. Il nostro Istituto persegue le seguenti finalità: la centralità della persona nell ottica dello sviluppo integrale della personalità; la formazione alla cittadinanza e alla relazione interpersonale fondate e vissute nell ottica dell appartenenza, dell accoglienza, del rispetto reciproco e della solidarietà; la continuità del processo formativo per favorire il passaggio tra i diversi ordini di scuola; l orientamento al fine di agevolare la scelta del percorso formativo successivo alla Scuola Secondaria di I grado; la realizzazione del curricolo inclusivo per garantire a tutti gli alunni la possibilità di partecipare al processo di formazione ciascuno con le proprie capacità e competenze. Il nostro percorso educativo inizia alla Scuola dell Infanzia, viene ripreso nella Scuola Primaria e prolungato fino alla Scuola Secondaria di I grado secondo una progettualità orizzontale, tra classi parallele, e verticale, tra classi-ponte nello spirito della condivisione di obiettivi, finalità e strategie educative. 10
11 2.4 LA POPOLAZIONE SCOLASTICA NELL A.S Scuola dell Infanzia Gianni Rodari 120 Bruno Munari 110 Totale alunni 230 Scuola Primaria Isidoro Croce 305 Rosa Di Feo 201 Totale alunni 506 Scuola Secondaria di 1 grado Isidoro Croce 161 Domenico Zampieri 199 Totale alunni 360 Totale generale alunni
12 2.5 MODELLO ORARIO DEI 3 ORDINI DI SCUOLA Scuola dell Infanzia Tempo Pieno Ore 8:15 16:15 Tempo Antimeridiano Ore 8:15 13:15 Orario settimanale 40 h 25 h Scuola primaria Orario settimanale Tempo Pieno Ore 8:15 16:15 tutti i giorni 40 h con 5 rientri pomeridiani Tempo Normale Ore 8:15 12:15 per un giorno Ore 8:15 16:15 per due giorni Ore 8:15 13:15 per due giorni 30 h con 2 rientri pomeridiani Scuola secondaria 1 grado Orario settimanale Tempo Normale (unità di insegnamento di 60 minuti) Ore 8:15 14:15 tutti i giorni 30 h 12
13 2.6 LA FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVA La normativa sull autonomia delle istituzioni scolastiche ha ampliato la possibilità di rendere flessibile l organizzazione della didattica agendo su: la distribuzione diversificata del monte ore annuale delle attività didattiche e delle singole discipline; l articolazione modulare degli alunni. 2.7 PROGETTO ACCOGLIENZA Il Progetto Accoglienza prevede per la prima settimana l orario antimeridiano per i tre ordini di scuola. Il primo giorno della scuola dell Infanzia è destinato all accoglienza dei vecchi iscritti per dar modo alle docenti di stare con loro serenamente. Nei giorni successivi vengono accolti i nuovi alunni divisi in due gruppi (organizzati in ordine alfabetico): il primo gruppo insieme ai vecchi per due giorni, poi l altro gruppo al fine di promuovere una graduale conoscenza del gruppo-classe. L uscita per i nuovi iscritti è fissata alle 10:15 per tutta la settimana. Fino a metà ottobre resteranno valide le fasce di uscita intermedie (10:15/12:15) in base alle esigenze del bambino e a discrezione dell insegnante. Le insegnanti della scuola dell Infanzia organizzano un assemblea a giugno per spiegare ai genitori dei nuovi iscritti l organizzazione dell accoglienza. Negli ultimi due giorni del mese di giugno le attività della scuola dell Infanzia terminano, per gli alunni del tempo pieno, dopo la mensa alle ore 13:15. Orari e modalità organizzative per l avvio dell anno scolastico vengono concordate con l ente locale. 13
14 2.8 LA NORMATIVA ATTUALE DEL SISTEMA SCOLASTICO NAZIONALE Dal Decreto del Presidente della Repubblica del 20 marzo 2009, n. 89 Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione ai sensi dell art. 64, comma 4, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133 (GU n.162 del 15/7/2009). Testo in vigore dal 16/7/ AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA A partire dalla riflessione sui bisogni formativi dei nostri alunni, il Collegio dei Docenti approva: progetti curricolari, che si realizzano in orario scolastico e possono avere una durata annuale o biennale; corsi extracurricolari il cui svolgimento avviene in orario extrascolastico. La scuola secondaria di I grado in orario scolastico, realizza laboratori: sul rispetto della legalità, di informatica, di orientamento, di arte e creatività. Si organizzano anche Giochi sportivi studenteschi con altre scuole del territorio e, nel periodo natalizio, viene allestito il suggestivo Presepe Vivente. La scuola, inoltre, favorisce l adesione ad attività didattiche e ricreative quali visite guidate e viaggi d istruzione inerenti le tematiche della programmazione e legate anche ad avvenimenti culturali di rinomanza nazionale (mostre, cineforum, spettacoli cinematografici, musicali e teatrali). 14
15 Programma iniziative quali campi-scuola, viaggi di carattere naturalistico, visite a mostre o musei, gemellaggi con altre scuole nazionali e/o estere ed altre attività didattiche Le classi III e medie, nell ottica della cultura europea, effettuano un campo scuola di più giorni in una città dell Europa. Tali attività hanno come obiettivi formativi principali: far comprendere l evoluzione storico-sociale del territorio italiano ed estero; proporre percorsi alternativi per approfondire temi e farli formulare ed ampliare dagli studenti; favorire esperienze di vita e di studio nuove e diverse; favorire la conoscenza di altre lingue comunitarie; sviluppare la conoscenza di nuovi ambienti; abituarsi a vivere a contatto con altri compagni migliorando il proprio grado di autonomia. In orario extra-scolastico si organizzano: corsi di recupero di Italiano, Matematica, Lingue; potenziamento della Lingua Inglese con docenti madrelingua (scuola dell infanzia, scuola primaria e scuola secondaria); avviamento al Latino; Musica e Teatro (scuola primaria e scuola secondaria). Al termine dell anno scolastico viene proposto per gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado il Summer Camp, un centro estivo in lingua inglese con docenti di madrelingua con orario dalle 9:00 alle 17:00 (mensa inclusa) gestito dalla Associazione A.C.L.E. e dai docenti della scuola. Su richiesta delle famiglie è previsto, a pagamento: il PRE-SCUOLA per gli alunni della scuola dell infanzia; il PRE e DOPO-SCUOLA per gli alunni della scuola primaria; il servizio di trasporto degli alunni gestito dal Comune; il servizio Mensa scolastica. 15
16 2.10 IL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 2014/2015 Il nostro istituto, consapevole del ruolo educativo svolto dall attività motoria e sportiva, promuove l istituzione del Centro Sportivo Scolastico da intendersi come struttura organizzata all interno della scuola, finalizzata a promuovere e favorire l attività sportiva come strumento indispensabile per la formazione educativa. Il CSS intende guidare i ragazzi all acquisizione di corretti stili di vita (prevenzione della sedentarietà, del disagio adolescenziale ) attraverso la condivisione dei valori positivi dello Sport. Le attività del CSS, pomeridiane e non, integrano il percorso formativo delle ore curricolari di Educazione Fisica e contribuiscono allo sviluppo di una cultura sportiva, del movimento e del benessere e all acquisizione di un corretto atteggiamento competitivo I CORSI EXTRACURRICOLARI L I.C. San Nilo, ormai da diversi anni, si propone di arricchire il Piano dell Offerta Formativa con una serie di attività sempre più rispondenti ai bisogni ed alle richieste dell utenza. Tali attività si pongono in continuità con le discipline curricolari. In quest ottica le proposte di attività pomeridiane dell Istituto rappresentano un patrimonio ed un potenziamento culturale e didattico che porta a compimento la formazione degli alunni. Al centro del percorso vi è sempre l alunno che può scegliere, in base alle sue attitudini e predisposizioni, i corsi che meglio rispondono ai suoi interessi. Pertanto, tenendo anche in considerazione i rapidi cambiamenti della società contemporanea e la struttura organizzativa delle famiglie, il nostro Istituto, anche per quest anno scolastico offre, in orario pomeridiano, percorsi formativi diversificati che cercano di rispondere agli interessi ed alle esigenze dei ragazzi del nuovo millennio. Le proposte, con una finalità orientativa, ci sembrano particolarmente stimolanti ed originali e sono indirizzate anche a prevenire eventuale disagio e dispersione scolastica e ad indirizzare l alunno a stare bene nella scuola e nella vita. 16
17 I corsi attivati nell a.s. 2014/2015 sono i seguenti: LATINO MUSICA o PIANOFORTE o CHITARRA CLASSICA E JAZZ o BASSO ELETTRICO o BATTERIA o VIOLINO o FLAUTO o TROMBA o CLARINETTO o CANTO o CORO o LABORATORIO MUSICAL o ORCHESTRA PITTURA EN PLEIN AIR AFFRESCO SCULTURA IN CARTAPESTA INGLESE FRANCESE SPAGNOLO INGLESE PER I PICCOLI (METODO HELEN DORON) 17
18 3 ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO ORGANIGRAMMA GIUNTA ESECUTIVA ENTI ESTERNI COMITATO DI VALUTAZIONE DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO CONSIGLIO D'ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO RSU COLLEGIO DEI DOCENTI SICUREZZA RSPP-RLS-REFERENTI SICUREZZA RESPONSABILI DI PLESSO DIPARTIMENTI REFERENTI FUNZIONI STRUMENTALI GRUPPO LAVORO SULL INCLUSIONE COORDINATORE D. LINGUISTICO COORDINATORE D. SCIENTIFICO COORDINATORE D. ANTROPOLOGICO BIBLIOTECA SCOLASTICA GESTIONE SISTEMA INFORMATICO GLH ISTITUTO INVALSI DITTA PULIZIE COMMISSIONE MENSA POF-DIPARTIMENTI INCLUSIONE VALUTAZIONE- AUTOVALUTAZIONE RAPPORTI CON IL TERRITORIO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E COLLABORATORI SCOLASTICI 1 COLLABORATORE 2 COLLABORATORE CONSIGLI DI CLASSE REFERENTE DSA PRESIDENTE COMITATO GENITORI COMITATO DEI GENITORI ORGANIGRAMMA I. C. "SAN NILO" A. S. 2014/2015 RAPPRESENTANTI DI CLASSE 18
19 3.2 FUNZIONIGRAMMA Funzionigramma di Istituto a.s. 2014/2015 DIRIGENTE SCOLASTICO ANTONELLA ARNABOLDI FUNZIONIGRAMMA DOCENTI Docente 1 Collaboratore Docente 2 Collaboratore FUNZIONE Coordinatore Plesso "I. Croce" e scuola primaria Coordinatore Plesso "Munari" e scuola infanzia Coordinatore Plesso "Zampieri" e scuola secondaria Coordinatore Plesso "Rosa di Feo" Coordinatore Plesso "Rodari" Funzione strumentale POF-DIPARTIMENTI Funzione strumentale VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE Funzione strumentale INCLUSIONE Funzione strumentale INCLUSIONE Funzione strumentale RAPPORTI CON IL TERRITORIO Coordinatore Dipartimento Linguistico Coordinatore Dipartimento Scientifico Coordinatore Dipartimento Antropologico Responsabile Biblioteca Scolastica Coordinatore piattaforma MOODLE Referenti Gestione Sistema Informatico Commissione ELETTORALE Docente Referente DSA NOME Pizzo Francesca Botta Virginia Pizzo Francesca Conte Antonella Botta Virginia Roncaccia Stefania Borrelli Marta Caroni Cecilia Liliana Fazzini/Loredana Tommasetti Stefanello Angela Lucchese Gabriella Diglio Stefania Cestra Rossana Melucci Laura Rossi Anna Maria Flore Stefania Fabio Ardolino Mercuri Anna Sambucini Rosanna Quintiliani Valeria Iuliano Assunta Mercuri Anna Taglienti Laura Foddis Maria Chiara 19
20 Arnaboldi Antonella Stefanello Angela Taglienti Laura Gruppo Lavoro Inclusione Foddis Chiara Putzolu Maura Fazzini Liliana Iuliano Assunta Ratano Chiara Rizzo Anna Lisa Botta Virginia Conte Antonella Docenti Referenti Ditta Pulizie Docente Referente Commissione Mensa Docenti Referenti GLH Istituto Docenti coordinatori INVALSI Roncaccia Stefania Pizzo Francesca Borrelli Marta Pizzo Francesca Camilla Intelisano (curricolare) Stefanello Angela (sostegno) Botta Virginia Pizzo Francesca Roncaccia Stefania Bianchi Alessandra Botta Virginia Comitato di Valutazione Paoloni Sabrina Lucente Alessandra Pizzo Francesca Valentino Agnese Segretario verbalizzante Collegio dei Docenti Botta Virginia 20
21 FUNZIONIGRAMMA SICUREZZA RSPP Referenti per la sicurezza Addetti Emergenze/Antincendio Addetti Primo Soccorso Addetti Emergenze/Antincendio Addetti Primo Soccorso Geom. Fausto Marsicola Pizzo Francesca (plesso "I. Croce") Taglienti Laura (plesso "G. Rodari") Scozzafava Paola (sostituto plesso "G. Rodari") Conte Antonella (plesso "B. Munari") Celidonio Candida (sostituto plesso "B. Munari") Andreotti Emilia (plesso " D. Zampieri") Mercuri Anna (sostituto plesso "Zampieri") Roncaccia Stefania (plesso "R. di Feo") Marino Rosa Anna Maria (sostituto plesso "R. di Feo") Cestra Rossana Assunta Iuliano Quagliarini Francesca Pieri Franca Coviello Lucia De Angelis Paola Tassotti Daria Marincola Elisabetta Paola Frattici Melucci Laura Taglienti Laura Marzuco Simona Cataldi Anna Scozzafava Paola PLESSO CENTRALE "I.CROCE" PLESSO "G. RODARI" Addetti Emergenze/Antincendio Addetti Primo Soccorso Addetti Emergenze/Antincendio Addetti Primo Soccorso Addetti Emergenze/Antincendio Diglio Stefania Pastizzo Maria Colantonio Villelma Botta Virginia Palmieri Simona Giuliano Maria Flore Stefania Caroni Cecilia Mercuri Anna Carnicella Giuseppe Cecilia Caroni Testani Tiziana Marino Rosa Anna Maria PLESSO "B. MUNARI" PLESSO "D. ZAMPIERI" PLESSO "ROSA DI FEO" 21
22 Cocciolo Bruno De Blasi Maria Sambucini Rosanna Dolano Giovanna Proia Marisa Angelone Maria Teresa Forti Lidia Maura Putzolu Cordì Maria Luisa Salinetti Claudia Addetti Primo Soccorso RLS Gruppo di Valutazione Stress Lavoro Correlato Maria Luisa Cordì Cocciolo Bruno Tomassetti Loredana Antonella Arnaboldi (Dirigente Scolastico) Flavio Barucca (DSGA) Loredana Tomassetti (RLS) Pizzo Francesca (Plesso "I. Croce") Botta Virginia (Plesso "D. Zampieri") Taglienti Laura (Plesso "G. Rodari") Roncaccia Stefania (Plesso "Rosa di Feo") Conte Antonella (Plesso "B. Munari") FUNZIONIGRAMMA AMMINISTRATIVO FUNZIONE NOME DSGA Assistente Amministrativo Collaboratore Scolastico Flavio Barucca Frattici Paola Marincola Elisabetta Martino Gigliola Monaco Alda Perugini Carmelita Tassotti Daria Angelone Teresa Carnicella Giuseppe Casciotti Angela 22
23 Cataldi Anna Cataldi Barbara Ciancarella Giuseppe Cocciolo Bruno De Angelis Paola Forti Lidia Furlani Alessia Passeri Lucia Palmieri Simona Pastizzo Maria Pieri Franca Spagnoli Stefano 3.3 PRCEDURA DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE IN CASO DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA PER EMERGENZA SCUOLA GENITORI RAPPRESENTANTI GENITORI DI OGNI CLASSE La scuola (docenti di classe,segreteria o referente della sicurezza),previa autorizzazione del Dirigente Scolastico che dirige le operazioni,comunica telefonicamente ai rappresentanti di classe i quali attivano a loro volta la comunicazione ai genitori delle rispettive classi. 23
24 Nella scuola la scheda con i numeri di telefono dei rappresentanti deve essere conservata nel fascicolo della sicurezza. I rappresentanti di classe devono disporre dei numeri di telefono dei genitori e organizzare preventivamente una catena tra questi per evitare di fare numerose telefonate. I docenti responsabili di sezione e i coordinatori devono disporre di numeri di telefono dei rappresentanti dei genitori. 3.4 GLI ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D ISTITUTO É l organo collegiale formato dalle varie componenti dell'istituto e si occupa di elaborare e adottare atti di carattere generale che attengono all'impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli Enti pubblici e privati. In esso sono presenti rappresentanti degli insegnanti, rappresentanti dei genitori e rappresentanti del personale ATA. Il Dirigente scolastico ne fa parte come membro di diritto. COLLEGIO DOCENTI Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere. Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994. CONSIGLI DI CLASSE (Scuola Secondaria I grado), INTERCLASSE (Scuola Primaria) e INTERSEZIONE (Scuola dell Infanzia) si riuniscono periodicamente per discutere, confrontarsi ed accordarsi su: problematiche della classe e dei singoli alunni; curricolo disciplinare ed interdisciplinare; metodologie e tempi; 24
25 modalità di verifica e valutazione; programmazione d uscite, visione spettacoli, viaggi di istruzione e interventi di esperti; organizzazione/coordinamento delle attività legate a progetti specifici e/o di laboratorio. I genitori partecipano a questi consigli secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Nella scuola primaria la Programmazione si svolge settimanalmente in orari non coincidenti con le lezioni dalle 16:30 alle 18:30. Nella scuola secondaria di I grado i Consigli di Classe ordinari si tengono nei mesi: settembre, ottobre, novembre, gennaio, marzo, aprile, maggio. Inoltre sono previsti incontri per aree disciplinari fra docenti delle stesse discipline per approfondimento, pianificazione, revisione degli insegnamenti disciplinari e per stabilire criteri e modalità di verifica e valutazione. 3.5 ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Le classi vengono formate secondo il criterio dell aggregazione di gruppi misti per livelli di apprendimento nel rispetto della continuità. La modulazione delle attività si avvale della seguente struttura: organizzazione di attività interne ed esterne incentrati sull arricchimento del curricolo tramite l utilizzo della pluralità dei linguaggi; laboratori: multimediali e linguistici, video, biblioteca, psicomotricità, teatrale, musicale, attività creative (manipolazione, disegno, creta, ceramica, mosaico, ecc.), rinforzo/recupero/potenziamento, attività logicomatematiche, logico-linguistiche, rinforzo/ampliamento delle Lingue Straniere. 25
26 La metodologia usata dai vari Consigli è frutto di una univoca decisione del team, nel pieno rispetto delle libertà professionali individuali. L articolazione delle attività è organizzata con: Classi aperte il superamento della rigidità organizzativa e del concetto di appartenenza, oltre che conferire una diversa dinamica alla vita della scuola, offre una maggiore varietà alle relazioni interpersonali e alle interazioni operative fra docenti, fra docenti e alunni e degli alunni fra loro; Gruppi di livello per favorire l acquisizione degli obiettivi prefissati da parte di tutti gli alunni nel rispetto delle peculiarità individuali di ognuno; Organizzazione modulare della didattica per i percorsi educativi e didattici si adotta il tema della modularità e si utilizzano le varie risorse professionali e progettuali integrando in modo più efficace l attività di classe con i progetti speciali e laboratoriali; Gruppi in continuità composti da alunni della scuola dell Infanzia e 1 ciclo Scuola Primaria e da alunni del 2 ciclo Scuola Primaria e Scuola Secondaria. 3.6 LE CLASSI 2.0 Il progetto nasce da una considerazione scaturita dalla riflessione di docenti, genitori e "specialisti": stanno cambiando le modalità di apprendimento e di insegnamento, bisogna partire da questo per "ripensare" la scuola, per trasformare lo scenario, per mettere di nuovo in comunicazione generazioni (docenti e discenti) che utilizzano ormai codici diversi. Il progetto è pensato per rendere l'ambiente di apprendimento della scuola interessante, coinvolgente, significante: un ambiente che ponga al centro dell'azione educativa l'alunno ed in cui l'apprendimento si realizzi come risposta ai suoi bisogni ed interessi. Conseguenza imprescindibile è quella di "ripensare" la didattica e la metodologia. Verrà attuato un modello di didattica laboratoriale che trasformi la scuola in un ambiente di apprendimento "globale" che sviluppi forme di sapere basate sull'esperienza: un ambiente ricco di stimoli che privilegi un curricolo globale, non frammentato. Tale modello si attuerà con la sostituzione del libro di testo con il computer e prevede, a partire dall'anno scolastico 2013/2014, il coinvolgimento di una sezione della scuola secondaria di primo grado del plesso "D. Zampieri". 26
Funzionigramma di Istituto a.s. 2013/2014
Ministero Istruzione Università Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Lazio Istituto Comprensivo San Nilo Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria 1 grado Piazza Marconi, 7-00046 GROTTAFERRATA (Roma)
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliPiano Offerta Formativa
Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA Anno scolastico 2014-2015 LE NOSTRE SCUOLE scuola dell infanzia FUTURA scuola primaria GIOVANNI XXIII scuola secondaria 1^ grado GIUSEPPE
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliESITI DEGLI STUDENTI
ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliScheda descrittiva del Laboratorio Didattico
Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliHANDICAP E INTEGRAZIONE
HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
Dettaglivia Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
1 via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA CHE COS E IL
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliALLEGATO 1. Art. 1. Oggetto del regolamento - finalità' e caratteri della valutazione
ALLEGATO 1 La scuola analizza gli aspetti salienti del documento riguardante il Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità' applicative in
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliProt. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015
Prot. n. 6408/C23 Viareggio 13 novembre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
DettagliIstituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa
Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliL AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI
Finalita educativa generale: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
DettagliREGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto
REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro
DettagliMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce
Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliIstituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019
Istituto Comprensivo di Bruino Piano triennale dell offerta formativa A.S. 2016/2017 2017/2018 2018/2019 PREMESSA E MISSIONE Il piano si basa su criteri educativi-formativi di: Flessibilità Programmazione
DettagliCREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni
SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può
DettagliVademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe
Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA Centro Provinciale per l Istruzione degli Adulti Via Giordano Bruno sn 97100 RAGUSA
DettagliA livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUINTO DI TREVISO SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA di I GRADO Via Donatori del Sangue, 1-31055 Quinto di Treviso - Tel. 0422/379357 - Fax 0422/479476 e-mail: segreteria@icquintotv.gov.
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliIstituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELL UMBRIA Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI PREMESSA Relativamente
DettagliISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliPROGETTO "Diversità e inclusione"
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CERVARO Corso della Repubblica, 23 (Fr) Tel. 0776/367013 - Fax 0776366759 - e-mail:fric843003@istruzione.it
DettagliPROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA
PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti
DettagliPROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE
PROGETTO VIAGGI D ISTRUZIONE Anno scolastico 2011-2012 PREMESSA I Viaggi d Istruzione effettuati durante l anno scolastico sono iniziative integrative dell attività didattica e del percorso formativo dei
Dettagliwww.iscrizioni.istruzione.it
ISTITUTO COMPRENSIVO VITTORIO VENETO I DA PONTE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Via Stadio, 5 31029 Vittorio Veneto (TV) Segreteria: tel. 0438/57587 fax 0438/53278 E-mail: TVIC859007@istruzione.it
DettagliCompiti e funzioni delle Funzioni Strumentali
AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,
DettagliProt. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE
DIRETTORE Prot. A/2 2309 Firenze, 18 maggio 2016 IL DIRETTORE VISTO VISTA CONSIDERATO CONSIDERATO VISTA RITENUTA l Art. 3, comma 8 del D.M. 509/99 attraverso il quale le Università possono attivare, disciplinandoli
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
Pagina 1 di 5 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza intende presentare procedure per promuovere l integrazione di alunni stranieri, rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO TECNICO DI ADRIA
Comma 1 (finalità della legge): affermare il ruolo centrale della scuola nella societa della conoscenza innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone
DettagliProt. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015
Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliBenvenuti in prima media!
ISTITUTO COMPRENSIVO SELVAZZANO II Scuola Secondaria I grado M. Cesarotti di Selvazzano & «L. Da Vinci» di Saccolongo Benvenuti in prima media! Corresponsabilità educativa Importanza della famiglia per
DettagliProgetto Cantieri aperti per la scuola di base
Progetto Cantieri aperti per la scuola di base TRACCIA dell INTERVISTA Istituto. Note per la compilazione Le parti a sfondo grigio saranno affrontate durante l incontro tra mini staff di istituto e intervistatori.
DettagliFAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici
A che punto siamo... indicazioni per il curricolo e indicazioni nazionali Monitoraggio dei documenti programmatici Formulario A PARTE GENERALE Formulario A - PARTE GENERALE - Pagina n 1 /11 Il piano dell
DettagliI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba
DettagliFacilitare, per quanto possibile, i contatti fra lo studente e la scuola italiana.
Liceo Scientifico Statale Piero Gobetti di Torino Mobilità degli Studenti - Regolamento d Istituto a.s. 2015/16 Il documento presente si rivolge ai Genitori, agli Studenti e ai Docenti e costituisce norma,
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
N. 37 IL MINISTRO VISTO il testo unico delle leggi in materia di istruzione approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni;
DettagliConvegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO
Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di
DettagliLA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione
LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA
All.10 POF 2015-2016 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA ONZA PER GLI Il Protocollo di Accoglienza è il documento che predispone e organizza le modalità che l Istituto intende seguire relativamente
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliL istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado.
Offerta formativa L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado Vi operano Il dirigente scolastico La collaboratrice del
DettagliPiano Annuale per l Inclusione
Piano Annuale per l Inclusione Piano Annuale per l Inclusione In riferimento alla normativa vigente (leggi 104/92, 170/2010 e direttiva del Miur sui BES del 27/12/2012) si è costituito dallo scorso a.s.
DettagliPIANO ANNUALE DELL INCLUSIONE
Gallarate (VA) - Via Bonomi, 4 Tel. 0331.795141 - Fax 0331.784134 sacrocuoregallarate@fastwebnet.it www.sacrocuoregallarate.it Scuola Secondaria di I grado PIANO ANNUALE DELL INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
Dettagli7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA
7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo
Dettaglicoinvolgimento di tutti gli educatori (insegnante di classe, di sostegno, assistenti educatori)
FINALITA EDUCATIVA GENERALE: Favorire l inserimento, promuovere l integrazione scolastica e lo sviluppo delle potenzialità dell alunno disabile o in situazione di svantaggio nell apprendimento, nella comunicazione,
DettagliPIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA. Anno Scolastico 2014/15
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LITTARDI Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado Viale della Rimembranza, 16 18100 IMPERIA Codice Fiscale/P. Iva 91037880084 Tel/Fax 0183 667430 ~ e-mail: imic81000q@istruzione.it
DettagliPROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO G.GALILEI Scuola dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado VIA CAPPELLA ARIENZO TEL. 0823/755441 FAX 0823-805491 e-mail ceee08200n@istruzione.it C.M. CEIC848004 Sito web www.scuolarienzo.it
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO PREMESSA Con il presente progetto il nostro istituto vuole offrire agli allievi certificati L.104 del 1992 (sia per gli alunni che intraprendono
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliPatto di Corresponsabilità Educativa
LICEO SCIENTIFICO Paritario LICEO delle SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Paritario ISAAC NEWTON Patto di Corresponsabilità Educativa P.E.C. A.S. 2014/2015 0 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA
DettagliTIROCINIO FORMATIVO ATTIVO
2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
Dettagli2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliProtocollo per l accoglienza degli alunni stranieri
LICEO G. MARCONI San Miniato Pisa Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri Questo documento intende presentare una modalità corretta e pianificata con la quale affrontare e facilitare l inserimento
DettagliIstituto Comprensivo Statale Viale Liguria
Istituto Comprensivo Statale Viale Liguria Ufficio di Segreteria: Viale Liguria Rozzano (MI) Tel. 02 57501074 Fax. 028255740 e-mail: segreteria@medialuinifalcone.it sito: www.icsliguriarozzano.gov.it Recapiti
Dettagli