Manuale Organizzativo Aziendale. Allegato 1

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1 Manuale Organizzativo Aziendale Allegato 1

2 Indice Introduzione 3 La Direzione Strategica Aziendale 6 Il Direttore Generale Il Collegio Sindacale Il Collegio di Direzione I Direttori di Distretto Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie 10 Supporto Amministrativo Direttore Socio-Sanitario Programma Aziendale Fragilità Il Direttore Sanitario 13 Governo clinico Screening Colon-Retto Ricerca e Innovazione Programma Aziendale Screening Programma Aziendale Governo Clinico Programma Aziendale Ricerca e Innovazione Programma Aziendale Qualità e Accreditamento Programma Aziendale Demenze Il Direttore Amministrativo 21 Dipartimento Amministrativo e Tecnico Centrale Gestione e Sviluppo Risorse Umane Interaziendale Servizio Bilancio Acquisti e Logistica Affari Generali e Legali Gestione Personale Convenzionato, Controllo Ispettivo e Disciplinare Ingegneria Clinica - Biotecnologie Communication Information Technology Interprovinciale Coordinamento delle Attività Amministrative Centrali Servizio Tecnico Dipartimento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Direttore Amministrativo Presidio Ospedaliero Direttore Amministrativo Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Direttore Amministrativo Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Direttore Amministrativo Dipartimento Sanità Pubblica: Coordinamento Attività Amministrative Ospedale e Territorio Staff Direzione Strategica 33 Direzione Assistenziale Infermieristica, Tecnico -Sanitaria e della Riabilitazione Medicina Legale e Risk Management Dipartimento Interaziendale Farmaceutico Fisica Medica Pianificazione Flussi Informativi, Gestione Mobilità e Contratti e Qualità Servizio Committenza Prevenzione e Protezione Aziendale Innovazione e Valutazione Organizzativa Controllo di Gestione Comunicazione e Relazioni con i Cittadini Programma Aziendale Promozione della salute Direzione Medica del Presidio Unico Aziendale Dipartimenti territoriali 51 Dipartimento Aziendale di Cure Primarie Dipartimento di Sanità Pubblica Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Dipartimenti Ospedalieri 67 Dipartimento Interaziendale di Emergenza Urgenza Dipartimento di Medicina Interna e Riabilitazione Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata Malattie Nefrologiche, Cardiache e Vascolari Dipartimento di Area Critica Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia Dipartimento di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria Dipartimento Integrato di Neuroscienze Dipartimento Integrato di Medicina Interna, Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Diagnostica per Immagini Dipartimento Interaziendale ad Attività Integrata di Medicina di Laboratorio Elenco dei Programmi Aziendale e Dipartimentali 91 2

3 Introduzione Con l Atto Aziendale sono state formalizzate la struttura e le regole fondamentali di funzionamento dell Azienda USL di Modena insieme ai principi ed ai valori ispiratori che ne orientano l azione. Obiettivo del presente documento è invece quello di approfondire la descrizione delle funzioni e responsabilità di governo del sistema di committenza e produzione nelle quali si articola la struttura aziendale. In concreto, questo significa entrare nel merito delle finalità strategiche perseguite dalle singole strutture e dei processi attraverso cui l azienda persegue gli obiettivi di salute che rappresentano lo scopo della sua esistenza. Per adempiere alla sua mission l Azienda USL di Modena si compone di una serie di articolazioni organizzative che si articolano in diverse tipologie di Unità Operative, dotate di specifiche competenze professionali e risorse, finalizzate allo svolgimento di funzioni di amministrazione, programmazione e controllo, produzione di prestazioni e servizi o di supporto alle precedenti. Schematicamente, le diverse strutture aziendali possono essere collocate all interno di due aree organizzative: la Direzione Strategica Aziendale e il relativo staff direzionale e i Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali. La funzione principale della Direzione Strategica è quella di definire e attuare la strategia aziendale, valutando il livello di raggiungimento degli obiettivi. La funzione dei Dipartimenti Ospedalieri e Territoriali è quella della produzione ed erogazione dei servizi e prestazioni ai cittadini. Le strutture organizzative presenti all interno dell Azienda sono (si veda l Atto Aziendale ai punti 4.5 e 6.14): i Dipartimenti le Unità Operative Complesse le Unità Operative Semplici le Unità Operative Semplici Dipartimentali i Programmi I Dipartimenti rappresentano la struttura organizzativa fondamentale dell Azienda e hanno l obiettivo di gestire la produzione garantendo la globalità degli interventi preventivi, assistenziali e riabilitativi e la continuità dell assistenza. I Dipartimenti sono la sede elettiva del governo clinico e sono il luogo della partecipazione dei professionisti alle decisioni di carattere strategico, organizzativo e gestionale che influenzano la qualità dei servizi e l utilizzo delle risorse disponibili. I Dipartimenti hanno estensione aziendale o interaziendale e aggregano una pluralità di unità operative complesse o semplici dipartimentali con funzioni assistenziali affini, complementari o funzionalmente collegate, secondo principi di non ridondanza e specializzazione. Assicurano la gestione unitaria delle risorse al fine di soddisfare gli obiettivi negoziati a livello aziendale, adottando soluzioni organizzative che garantiscano servizi tecnicamente appropriati e di elevata qualità tecnica, rispondenti alle necessità assistenziali e alle preferenze della persona. I Dipartimenti perseguono l'ottimizzazione dell'uso delle risorse con particolare riferimento a quelle di uso comune attraverso la definizione di criteri espliciti di accesso e/o di allocazione interna, nonché attraverso la ricerca e la messa in pratica di innovazioni organizzative e tecnologiche al fine di migliorare la qualità dei servizi e la loro sostenibilità economica. 3

4 Le Unità Operative Complesse devono presentare almeno una delle seguenti caratteristiche: assicurare funzioni di produzione di prestazioni o di servizi che fanno riferimento a un sistema di conoscenze e competenze, normalmente riconducibili a discipline normativamente riconosciute e che mobilitano un volume di risorse qualitativamente e quantitativamente significativo; esercitare funzioni di rilievo nel supporto alla Direzione Generale e riguardo ad attività prioritariamente connesse con la pianificazione e con la crescita organizzativa dell Azienda; coordinare processi professionali ad elevata complessità ed integrazione trasversalmente a diverse strutture dell Azienda; essere destinatarie di specifica assegnazione di risorse umane e materiali; esercitare funzioni di committenza aziendale o di amministrazione per settori di attività o ambiti organizzativamente riconoscibili, individuati come prioritari dalla programmazione regionale o locale ed economicamente rilevanti quanto a risorse da allocare. Le Unità Operative Semplici e Semplici Dipartimentali sono strutture organizzative dotate di responsabilità ed autonomia professionale, organizzativa e gestionale, sono finalizzate a massimizzare la peculiarità delle professionalità e delle attività cliniche, assistenziali e tecniche in funzione della qualità e dell appropriatezza delle prestazioni erogate. Esse riguardano, in via prioritaria, metodologie e tecniche di intervento complementari e integrative al funzionamento di altre unità operative e/o, in via secondaria, metodologie o integrazioni di tipo organizzativo. Le Unità Operative semplici possono essere sia articolazioni interne dell Unità Operativa Complessa, sia unità aventi valenza dipartimentale e in questo secondo caso dipendono direttamente dal Dipartimento di appartenenza e sono caratterizzate dall assegnazione di risorse umane e materiali. Le Unità Operative Semplici in generale, assicurano attività riconducibili ad una linea di produzione chiaramente individuabile nell ambito di quella della struttura complessa di riferimento e sono contrassegnate da una struttura di produzione con significativo valore economico, in termini sia di tecnologie che di risorse umane gestite. I Programmi vengono istituiti dal Direttore Generale su specifici percorsi assistenziali o per particolari target di popolazione con prioritario riferimento allo sviluppo dell integrazione ospedale-territorio. In generale, il responsabile del programma finalizzato all ottenimento di risultati di valenza dipartimentale o distrettuale dipende dal Direttore di Dipartimento o del Distretto. Il responsabile di programma a valenza interdipartimentale e/o interdistrettuale, dipende, a seconda delle situazioni specifiche, dalle Direzioni Tecniche aziendali più coerenti rispetto al mandato del programma. Il Direttore Generale, con riferimento a programmi ad elevato grado di strategicità aziendale, può identificare programmi di Direzione Generale. La nostra organizzazione fa propri i principi previsti dalle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione (L. 190/2012 e D.Lgs. 39/2013) e di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni (D.Lgs. 33/2013). A questo riguardo è prevista la funzione di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza che ha il compito di coordinare tutto il lavoro a livello aziendale. Per quanto riguarda la procedura di valutazione degli incarichi dirigenziali si rimanda al Contratto Collettivo Integrativo dell area della dirigenza Medica e Veterinaria della AUSL di Modena del 22 aprile del 2010 e al Contratto Collettivo Integrativo Aziendale dell area della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa della AUSL di Modena del 3 Novembre 2010 e a quanto previsto dalle indicazioni della Regione Emilia Romagna nel processo di istituzione dell Organismo Indipendente di Valutazione regionale. 4

5 DIREZIONE STRATEGICA AUSL MODENA COLLEGIO SINDACALE DIRETTORE GENERALE COLLEGIO DI DIREZIONE DIRETTORI DI DISTRETTO DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Programma Aziendale Screening Programma Aziendale Governo Clinico SCREENING COLON-RETTO GOVERNO CLINICO DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO TECNICO CENTRALE DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO OSPEDALE E TERRITORIO SUPPORTO AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Programma Aziendale Fragilità Programma Aziendale Ricerca e Innovazione RICERCA E INNOVAZIONE Programma Aziendale Qualità e Accreditamento Programma Aziendale Demenze * DIREZIONE ASSISTENZIALE, TECNICO SANITARIA E DELLA RIABILITAZIONE SERVIZIO COMMITTENZA * MEDICINA LEGALE E RISK MANAGEMENT * DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE FARMACEUTICO * FISICA MEDICA PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE INNOVAZIONE E VALUTAZIONE ORGANIZZATIVA CONTROLLO DI GESTIONE PIANIFICAZIONE FLUSSI INF., GEST. MOBILITA' E CONTRATTI E QUALITA' COMUNICAZIONE E RELAZIONI CON I CITTADINI Programma Aziendale Promozione della Salute DIPARTIMENTO AZIENDALE DI CURE PRIMARIE DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI EMERGENZA URGENZA DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E RIABILITAZIONE DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE DIP. INTERAZ. ATTIVITA' INTEGRATA MALATTIE NEFROLOGICHE CARDIACHE E VASCOLARI DIPARTIMENTO DI AREA CRITICA DIPARTIMENTO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DIPARTIMENTO DI OSTETRICIA, GINECOLOGIA E PEDIATRIA DIPARTIMENTO INTEGRATO DI NEUROSCIENZE DIPARTIMENTO INTEGRATO DI ENDOMETABOLISMO E GERIATRIA DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITA INTEGRATA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE AD ATTIVITAINTEGRATA DI MEDICINA DI LABORATORIO * DIREZIONE MEDICA DEL PRESIDIO UNICO AZIENDALE * Le strutture organizzative dello staff della direzione strategica contrassegnate con asterisco afferiscono gerarchicamente direttamente al Direttore Sanitario. 5

6 La Direzione Strategica Aziendale DIREZIONE STRATEGICA AUSL MODENA COLLEGIO SINDACALE DIRETTORE GENERALE COLLEGIO DI DIREZIONE DIRETTORI DI DISTRETTO DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Programma Aziendale Screening Programma Aziendale Governo Clinico SCREENING COLON-RETTO GOVERNO CLINICO DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO TECNICO CENTRALE DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO OSPEDALE E TERRITORIO SUPPORTO AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO SANITARIO Programma Aziendale Fragilità Programma Aziendale Ricerca e Innovazione RICERCA E INNOVAZIONE Programma Aziendale Qualità e Accreditamento Programma Aziendale Demenze Il Direttore Generale Il Direttore Generale è nominato dalla Regione e rappresenta legalmente l'azienda. Il Direttore Generale, coadiuvato dal Direttore Sanitario, dal Direttore Amministrativo e dal Direttore delle Attività Socio-sanitarie, con i quali costituisce la Direzione Generale dell'azienda, è responsabile della gestione complessiva e assicura il governo unitario dell'azienda, nel rispetto dei principi d'imparzialità, buon andamento e trasparenza dell'amministrazione e dei criteri di efficacia, appropriatezza ed efficienza. Il Direttore Generale assicura, in coerenza con i principi, gli obiettivi, gli indirizzi e le direttive definite dai diversi livelli di governo e di programmazione del sistema dei servizi sanitari, il perseguimento della missione aziendale. In tale attività viene coadiuvato dagli organi e dalle strutture organizzative dell'azienda. Il Direttore Generale è altresì responsabile della realizzazione dei programmi e dei progetti strategici, con riferimento agli obiettivi del Piano Sociale e Sanitario Regionale, del Piano Programmatico e del Piano Attuativo Locale. L'attività della Direzione Generale è caratterizzata dalla collegialità delle decisioni, al fine di assicurare il concorso dei diversi punti di vista tecnici e professionali alle fasi di elaborazione e di verifica dei programmi di sviluppo e di organizzazione dei servizi. La Direzione Generale attribuisce, nel rispetto degli indirizzi strategici e dei vincoli di bilancio aziendali, le risorse umane e strumentali, alle macrostrutture aziendali, nell'ambito del processo di budget. Per favorire il coordinamento tra le funzioni di governo aziendale e le strutture preposte alla gestione, il Direttore Generale può avvalersi di specifiche posizioni di staff. Il Direttore Generale nomina i dirigenti responsabili delle diverse articolazioni organizzative e attribuisce gli incarichi professionali, in conformità a quanto disciplinato nelle norme e nei contratti di lavoro. 6

7 Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è organo dell Azienda ed è composto da tre membri, uno designato dalla Regione, con funzioni di Presidente, uno dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria e uno dallo Stato. Il Collegio in particolare: esercita la vigilanza sulla gestione economica, finanziaria e patrimoniale e si esprime, su richiesta del Direttore Generale, nelle fasi di programmazione e pianificazione; vigila sull osservanza della legge, sulla correttezza degli atti e sulla regolare tenuta della contabilità e dei libri, garantendo la conformità del bilancio alle risultanze delle scritture e dei libri contabili; esprime un parere sul piano programmatico, relativamente agli impegni economico finanziari che ne possono derivare, sul bilancio di previsione e di esercizio e sul budget aziendale e redige, a tale scopo, specifica relazione da trasmettere alla Regione e alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria; vigila sugli adempimenti relativi agli obblighi fiscali; effettua periodiche verifiche di cassa; procede ad atti di ispezione e di controllo. Il Collegio Sindacale relaziona periodicamente alla Regione e alla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria sui risultati dei controlli eseguiti, secondo quanto previsto dalla normativa regionale. Le modalità di svolgimento delle competenze del Collegio sono indicate dall art. 40 e seguenti della L.R. 20 dicembre 1994 n. 50 e successive modifiche e integrazioni. Il Collegio di Direzione Il Collegio di Direzione è l organo dell Azienda che assicura la partecipazione decisionale e organizzativa dei professionisti orientandone lo sviluppo ai bisogni della popolazione, agli standard più avanzati di assistenza sanitaria e di integrazione socio-sanitaria e all implementazione degli strumenti del governo clinico. Il Collegio di Direzione formula proposte e pareri per l elaborazione delle strategie aziendali, l organizzazione e lo sviluppo dei servizi, le attività di formazione, ricerca ed innovazione e per la valorizzazione e valutazione delle risorse professionali. Il Collegio di Direzione è il momento di confronto dell esercizio delle funzioni di committenza e produzione dell Azienda e opera anche attraverso gruppi permanenti su aree e tematiche specifiche. In particolare vengono attivati, garantendo la presenza delle diverse componenti professionali, gruppi permanenti per le attività legate alla committenza e per quelle legate alla produzione dei servizi, individuando anche soluzioni strutturate di pianificazione strategica in tema di integrazione dei percorsi e dei servizi, con particolare riferimento alla integrazione fra realtà territoriali ed ospedaliere, su base provinciale. In particolare, il Collegio di Direzione elabora proposte e pareri relativamente a: linee strategiche per il governo locale del sistema dei servizi sanitari, elaborate dalla Direzione Generale sulla base degli indirizzi della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, nel rispetto del Piano Sanitario Regionale; documenti aziendali di programmazione, organizzazione e rendicontazione periodica e regolamenti attuativi dell Atto Aziendale; verifica trimestrale dell andamento delle attività sanitarie e delle risorse ad esse correlate; organizzazione e sviluppo dei servizi sanitari, governo delle attività cliniche e valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi clinici, in un ottica di appropriatezza delle prestazioni, continuità dell assistenza e revisione sistematica della qualità; programma aziendale per la Ricerca e l'innovazione, che individua le azioni che devono essere intraprese per la promozione dell innovazione tecnologica e clinico-organizzativa correlata ad una progettualità di ricerca e a specifici piani di formazione, per il sostegno di forme di integrazione tra i vari sottosistemi aziendali, con altre aziende sanitarie e con l Università e per la valorizzazione dei professionisti nell impegno a sostenere le attività di ricerca; programma aziendale di Formazione Permanente, che elabora e propone al Direttore Generale, in collaborazione con il Collegio delle Professioni Sanitarie e con i singoli dipartimenti, nonché sulle attività didattiche correlate al protocollo di intesa; politiche di valorizzazione e sistemi di valutazione delle risorse umane e professionali, in collaborazione con il collegio delle Professioni Sanitarie e definizione, in collaborazione con il 7

8 dipartimento interessato, delle caratteristiche professionali per l individuazione dei nuovi direttori di struttura complessa medica/sanitaria e per il conferimento degli incarichi di alta specializzazione; programma aziendale di Gestione del Rischio, per le cui attività il Collegio di Direzione costituisce l organo di governo ed i dipartimenti la principale sede operativa e di gestione; libera professione, anche al fine di individuare strumenti e modalità per l organizzazione, il monitoraggio e lo sviluppo di tale attività. Il Collegio di Direzione viene informato dalla direzione aziendale sugli eventi rilevanti per l Azienda sanitaria, quali ad esempio i piani di committenza aziendali. Il Collegio di Direzione è in carica per tre anni e prevede come membri di diritto: il Direttore Sanitario che lo presiede; il Direttore Amministrativo; il Direttore delle Attività socio-sanitarie; i Direttori di Distretto; il Direttore Medico di Presidio; i Direttori dei Dipartimenti; il Direttore Assistenziale, Infermieristico, Tecnico-Sanitario e della Riabilitazione; sette componenti della Direzione Assistenziale, Infermieristica Tecnico-sanitaria e della Riabilitazione rappresentativi delle aree professionali e della organizzazione dipartimentale e distrettuale; il Presidente del Comitato Interaziendale Comitati Consultivi Misti (CCI). Si prevede altresì la presenza a pieno titolo di una rappresentanza di Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti ambulatoriali responsabili di strutture organizzative aziendali in numero di tre. Il funzionamento del Collegio di Direzione è disciplinato da apposito regolamento elaborato dal Collegio e adottato dal Direttore Generale, nell ambito del quale vengono definite le figure invitate in modo permanente. I pareri e le proposte elaborati dal Collegio di Direzione sono trasmessi al Direttore Generale, il quale, in caso di decisioni adottate in dissenso rispetto ai pareri o alle proposte, trasmette al Collegio stesso le motivazioni della decisione difforme. 8

9 I Direttori di Distretto I Distretti sono le macrostrutture attraverso le quali avviene il decentramento del governo aziendale e il luogo della formulazione della committenza e dei bisogni di salute del territorio. Tali bisogni emergono dal percorso di programmazione integrata a livello locale nell ambito dei piani di zona distrettuali per la salute ed il benessere sociale che il direttore di distretto sviluppa all interno del Comitato di Distretto col supporto dell ufficio di piano. Nel distretto vengono espressi i fabbisogni di assistenza residenziale, ambulatoriale, domiciliare ed ospedaliera che emergono dal territorio. Mediante il Distretto, e nel proprio ambito territoriale, l Azienda garantisce l assistenza attraverso l integrazione tra le differenti organizzazioni che erogano le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni della popolazione. Al Distretto è assegnato il ruolo di supportare la Direzione Generale dell Azienda USL nella definizione/programmazione dei servizi necessari a soddisfare la domanda sanitaria e socio-sanitaria della popolazione del territorio di riferimento, di monitorarne l erogazione e l accessibilità e di verificarne il rispetto nei confronti dei vari produttori. Sul piano istituzionale, i Distretti costituiscono il punto privilegiato di incontro e di sviluppo delle relazioni e delle collaborazioni tra Azienda USL, Comuni, terzo settore, volontariato, famiglie e pazienti, anche attraverso il buon funzionamento dei Comitati Consultivi Misti e degli Uffici Relazione con Pubblico. Al Distretto è preposto il Direttore di Distretto, le cui funzioni si esplicano, in relazione con il Comitato di Distretto, nell ambito di una programmazione partecipata, promuovendo e sviluppando la collaborazione con la popolazione e le sue forme associative, per la rappresentazione delle necessità assistenziali e l elaborazione dei relativi programmi di intervento. Nell assetto organizzativo dell Azienda, il Direttore di Distretto esercita una funzione di garanzia d integrazione istituzionale, organizzativa e professionale tra gli organi sanitari e tra questi e gli organi sociali e sanitari. In particolare le funzioni del Direttore di Distretto riguardano: l individuazione dei bisogni di salute e delle esigenze locali, confrontandosi con gli Enti Locali; il garantire, nel rispetto della programmazione aziendale, il soddisfacimento dei bisogni sanitari e socio sanitari della popolazione; la verifica della congruenza tra gli obiettivi aziendali e il livello dei servizi offerti; l assicurare l accesso ai servizi integrati e ai percorsi assistenziali riducendo le disuguaglianze; la cura, per conto della Direzione Generale, dei rapporti con gli EELL, i cittadini, i CCM e le associazioni di volontariato e del terzo settore presenti nel distretto, garantendo il buon funzionamento dell URP distrettuale e ricorrendo, quando necessario, alla stipula di apposite convenzioni; la realizzazione di interventi di prevenzione e promozione della salute e dei sani stili di vita nell ottica della progettazione di comunità. In collaborazione con il Comitato di Distretto il Direttore di Distretto assicura: il supporto al governo della programmazione del welfare territoriale, individuando le priorità per la pianificazione sanitaria e socio-sanitaria ma anche educativa, abitativa, ambientale secondo il paradigma della salute in tutte le politiche ; l equità di accesso alla rete dei servizi sociosanitari; il supporto alle funzioni di governo relativamente alla programmazione di ambito distrettuale, con il Piano delle attività per la non autosufficienza, nell ambito del Piano sociale di zona per la salute e il benessere sociale e dei Piani attuativi annuali, assicurando la corretta imputazione ed utilizzo del FRNA rispetto alla programmazione e il suo equilibrio economico-finanziario; la corretta stesura, la firma e il constante monitoraggio dei contratti di servizio previsti dalla normativa in materia di accreditamento socio-sanitario. 9

10 Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie, orienta, rinforza e presidia il processo di integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza sanitaria. Afferisce al Direttore Generale da cui è nominato, sentita la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria, con incarico fiduciario. Al Direttore delle Attività Socio-Sanitarie compete, in un quadro di rafforzamento del processo di integrazione fra sociale e sanitario, la funzione di coordinamento tecnico, a livello aziendale, delle attività riconducibili anche alla integrazione socio sanitaria che si sviluppano, sotto la responsabilità del Direttore di Distretto, a livello distrettuale. Nello specifico, il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie, che si connota come responsabile di struttura complessa a valenza tecnico-specialistica e ha i seguenti compiti: contribuisce alla definizione delle linee strategiche e delle politiche aziendali, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di salute con particolare riguardo alla promozione della integrazione fra gli interventi di natura sociale e le attività di assistenza sanitaria, nell'atto di Indirizzo e Coordinamento triennale; presidia la coerenza tra lo sviluppo degli interventi socio-sanitari e la compatibilità economica degli stessi, in rapporto alle risorse assegnate, con particolare riguardo al Fondo Regionale per la Non Autosufficienza; assicura il supporto tecnico, in materia socio-sanitaria, ai Direttori di Distretto; partecipa al processo di pianificazione strategica e concorre con la formulazione di proposte e pareri, alla formazione delle decisioni della Direzione Generale; assicura il supporto tecnico in materia di integrazione socio sanitaria alla Conferenza Territoriale Socio- Sanitaria, il governo delle politiche di integrazione socio sanitaria dell'azienda ed il rispetto degli impegni di pertinenza socio-sanitaria assunti dall'azienda tramite intese ed accordi con gli Enti Locali ed eventuali altri soggetti; garantisce le necessarie connessioni tra l'azienda e altri soggetti istituzionali per il buon funzionamento degli Uffici di Piano quali strutture tecniche competenti nella programmazione, gestione e monitoraggio del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza e nella costruzione del nuovo sistema di governance territoriale; presidia, a livello aziendale, la realizzazione delle soluzioni organizzative territoriali finalizzate al raggiungimento della migliore integrazione socio-sanitaria, lo sviluppo degli interventi socio-sanitari anche al fine della necessaria uniformità aziendale presidia attraverso l ufficio tutele, le tutele e curatele e amministrazioni di sostegno affidate all Azienda, nonché il percorso di informazione, formazione e presentazione presso gli organi competenti delle istanze relative alla nomina dell amministratore di sostegno; rappresenta la Direzione Generale nelle partecipazioni istituzionali ed ha responsabilità specifiche nelle relazioni con il terzo settore e con le rappresentanze dei cittadini. supervisiona il progetto di pubblica utilità sulla base della convenzione stipulata con il Tribunale di Modena; cura la programmazione e la realizzazione delle politiche aziendali per l equità in coerenza con le indicazioni regionali, attraverso l attività del gruppo aziendale equità e contrasto alle diseguaglianze ed è referente per i progetti assistenziali a favore di cittadini stranieri di cui alla delibera dell assemblea legislativa n. 84/2012. Il Direttore per il perseguimento e l'implementazione delle azioni programmatiche connesse alla sua funzione, si avvale di Coordinamenti relativi alle aree Anziani, Disabili, Infanzia, Fasce Deboli, quali strumenti e supporti tecnico organizzativi. Il Direttore delle Attività Socio-Sanitarie coordina le attività ed è responsabile dei risultati dei Programmi aziendali, ove di sua pertinenza. Il Direttore delle Attività Socio- Sanitarie persegue le finalità legate al mandato attraverso: l'implementazione di nuovi processi assistenziali connotati da interdisciplinarietà e multi professionalità per rispondere con efficacia assistenziale a bisogni multiformi e complessi; la promozione della omogeneità e dell'equilibrio nell'offerta dei servizi di area socio sanitaria a livello territoriale; lo sviluppo di risposte professionali innovative, coerenti ed efficaci e l'implementazione di accessi unificati integrati, socio sanitari e sociali, alla rete dei servizi. 10

11 Supporto Amministrativo Direttore Socio Sanitario DIRETTORE SOCIO-SANITARIO SUPPORTO AMMINISTRATIVO DIRETTORE SOCIO - SANITARIO Collocazione Organizzativa Supporto Amministrativo Direttore Socio Sanitario Dipendenza gerarchica Direttore Socio Sanitario Incarico Il Servizio di Supporto Amministrativo alla Direzione Socio-Sanitaria, in coordinamento con il Dipartimento Amministrativo Ospedale e Territorio aziendale, svolge i seguenti compiti: concorre con le figure aziendali afferenti alle cure primarie e agli Uffici di Piano, che seguono l andamento del FRNA, a predisporre e coordinare le rendicontazioni afferenti l area sociosanitaria; a tale scopo si rapporta anche con il servizio Bilancio dell Azienda; coordina le rendicontazioni afferenti l area socio sanitaria con particolare riferimento al governo, da effettuarsi in stretto raccordo con gli uffici di piano, del Fondo Regionale per la non autosufficienza. supporta la Direzione Sanitaria ed amministrativa delle articolazioni aziendali negli aspetti giuridico-amministrativi relativi alla costituzione degli Uffici di Piano e loro rinnovo, nella stesura dei contratti di Servizio con i soggetti accreditati così come previsto dalla normativa per l accreditamento dei servizi socio-sanitari; monitora l evoluzione del processo di accreditamento delle attività socio-sanitarie previste dal DGR 514/09 al fine di garantire la necessaria coerenza a livello aziendale; concorre a sviluppare il sistema informativo delle attività socio-sanitarie in collaborazione con il SIA ed in stretto rapporto con gli Uffici di Piano; predispone e definisce, sulla base delle proposte di collaborazione pervenute dalle articolazioni aziendali, gli aspetti giuridico-amministrativi e lo schema di convenzione con i soggetti ricompresi nel terzo settore che operano nell ambito sanitario e socio sanitario all interno delle linee di indirizzo della Direzione Strategica Aziendale; fornisce supporto giuridico alle articolazioni aziendali in materia di tutela, curatela e amministrazione di sostegno e, quando richiesto, consulenza e formazione ai servizi sanitari e sociali anche degli enti locali in materie giuridiche di tipo socio-sanitario; organizza e gestisce direttamente tramite l ufficio tutele, incardinato nell ambito della Direzione Socio-Sanitaria, tutte le posizioni di curatela e inabilitazione che i giudici tutelari hanno riconosciuto in capo alla Azienda USL; organizza e gestisce direttamente tramite l ufficio tutele, incardinato nell ambito della Direzione socio-sanitaria, l avvio del procedimento per la nomina dell amministratore di sostegno, curandone il percorso fino all emanazione del relativo decreto di nomina; coordina le attività connesse alla convenzione con il COPRESC relativamente al Servizio Civile Nazionale e con il Tribunale di Modena relativamente allo svolgimento del lavoro di pubblica utilità; supporta per le funzioni giuridico-amministrative la direzione socio-sanitaria nel coordinamento del Programma Aziendale Fragilità; coordina il lavoro di segreteria dei lavori del CTSS su mandato della Direzione aziendale. Programma Aziendale Fragilità Collocazione Organizzativa 11

12 Dipendenza gerarchica Incarico Programma Aziendale Fragilità Direttore Socio Sanitario D1S1 Il Programma Aziendale Fragilità supporta la Direzione socio-sanitaria e la Direzione strategica aziendale nel perseguimento delle seguenti finalità: monitorare e implementare le attività dei dipartimenti aziendali rivolte alle categorie di persone in condizione di fragilità sia per motivi di natura sanitaria che per condizione socioeconomica, di genere o di appartenenza etnica. Al fine di perseguire questo obiettivo si rapporta in modo collaborativo alle varie strutture aziendali favorendo il miglioramento continuo dei percorsi raccordandoli con quelli dei servizi sociali degli Enti Locali; garantire l integrazione tra le attività aziendali e quelle dei servizi sociali degli enti locali per quanto riguarda l assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare con particolare riferimento ai servizi rivolti alle persone in condizione di non autosufficienza anziane e disabili; coordinare, in stretta collaborazione con i Distretti, gli Enti Locali e la Regione, il progetto sulle emergenze climatiche (non solo estive); collaborare con il Servizio di Epidemiologia per progetti legati agli aspetti demografici e di studio degli indicatori legati alla popolazione in condizione di fragilità, con particolare riferimento a quella anziana, disabile e immigrata; monitorare l utilizzo del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza; contribuire allo sviluppo del sistema informativo delle attività socio-sanitarie in collaborazione con il Servizio Informativo Aziendale ed in stretto rapporto con gli Uffici di Piano. 12

13 Il Direttore Sanitario Il Direttore Sanitario è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso della gestione delle risorse e del raggiungimento degli obiettivi assegnati. Partecipa al processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale. Promuove l'accesso tempestivo ai servizi e garantisce la continuità dell'assistenza, integrando i percorsi assistenziali ospedalieri e territoriali, in collaborazione con le Direzioni di Distretto e di Dipartimento. Cura l'organizzazione ed assicura il monitoraggio e la verifica del volume, qualità e appropriatezza dell'attività assistenziale, in conformità agli indirizzi strategici generali e alle disposizioni del Direttore Generale. Il Direttore Sanitario, per l'esercizio delle proprie funzioni, si avvale delle indicazioni dei Direttori di Distretto, delle proposte elaborate dal Collegio di Direzione e dal Direttore delle Attività Socio-sanitarie e delle Direzioni Tecniche di cui alla D.G.R. 86/2006, con particolare riferimento alla Direzione Infermieristica, Tecnico-sanitaria e della Riabilitazione. In particolare: coadiuva il Direttore Generale nella gestione dell'azienda, fornendogli pareri obbligatori sugli atti relativi alle materie di competenza; elabora i programmi per l'erogazione delle attività da parte di soggetti erogatori pubblici e privati presenti sul territorio aziendale, sulla scorta degli indirizzi regionali ed aziendali; coordina e dirige le strutture sanitarie dell'azienda, per gli aspetti organizzativi, igienico-sanitari e relativi alla sicurezza delle cure nonché ai programmi i programmi di intervento di area specifica a tutela della salute; esercita, per tutte le strutture e i Centri di Responsabilità sanitari dell'azienda, le funzioni di verifica e controllo dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati; garantisce l'integrazione tra le attività ambulatoriali ospedaliere e distrettuali; coordina le strutture sanitarie dell'azienda garantendone l'integrazione anche attraverso la predisposizione di appositi protocolli; coordina la funzione di staff assicurata dalla struttura di Medicina Legale per l'attuazione del sistema aziendale della gestione del rischio, nonché l'esercizio delle funzioni relative alla responsabilità professionale e alla gestione del contenzioso e delle prestazioni complesse; coordina le attività legate alla gestione, monitoraggio e valutazione del rispetto dei tempi attesa nell'erogazione dei servizi sanitari. Il Direttore Sanitario è responsabile del governo clinico aziendale ed in particolare: individua le priorità, in coerenza con le strategie aziendali, per attuare percorsi clinico-assistenziali su specifici problemi di salute e gruppi omogenei di pazienti, sulla base di evidenze tecniche e organizzative, in una logica di integrazione tra strutture territoriali ed ospedaliere; definisce gli ambiti operativi all'interno dei Dipartimenti per quanto attiene agli aspetti legati all'organizzazione, alla gestione e all'erogazione delle prestazioni; promuove iniziative per lo sviluppo continuo del patrimonio professionale. Il Direttore Sanitario conduce la Direzione Sanitaria, struttura organizzativa che conferisce coerenza d'azione alle differenti competenze tecniche per assicurare un sistema di produzione dell'assistenza integrato e rispettoso dei principi del governo clinico. La Direzione Sanitaria si avvale di funzioni di staff il cui contributo favorisce l'attuazione delle politiche aziendali e fornisce supporto tecnico, operativo e gestionale ai dipartimenti ospedalieri e territoriali. L Unità operativa semplice Screening Colon-Retto è gerarchicamente dipendente dal Direttore Sanitario e coordinata funzionalmente dal Programma aziendale screening. 13

14 Governo Clinico Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Governo Clinico Direttore Sanitario L unità operativa Governo Clinico supporta la Direzione Aziendale nella progettazione ed implementazione di percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi, assistenziali e di promozione della salute con un profilo beneficio-rischio e costo-beneficio favorevole. L UO svolge i propri compiti condividendo programmi, azioni, relazioni, con altre strutture di staff e partecipando o coordinando gruppi multidisciplinari di professionisti e quando possibile di cittadini, avvalendosi di metodi e strumenti della Evidence Based Health Care, quali: la sintesi critica e la valutazione comparativa delle informazioni disponibili sul profilo beneficiorischio degli interventi e delle innovazioni tecnologiche; il coordinamento di gruppi di lavoro multidisciplinari per l implementazione di standard di prodotto, raccomandazioni, linee-guida, percorsi, basati su processi decisionali espliciti e riconducibili alle migliori conoscenze disponibili; l organizzazione di audit clinici o clinico-organizzativi per la verifica dei livelli di adesione alle buone patiche e lo sviluppo di reportistica orientata a misurare qualità ed appropriatezza di interventi e percorsi dal punto di vista del singolo professionista, dei cittadini e della direzione aziendale; lo sviluppo di sistemi informativi-informatici che consentano di raccogliere in maniera strutturata e sistematica le informazioni utili sia a valutare qualità e appropriatezza degli interventi sul singolo paziente e su popolazioni, sia allo scambio di informazioni tra tutti i professionisti coinvolti in specifici percorsi per orientare scelte appropriate; l accesso diffuso e guidato alle più autorevoli fonti di informazioni della letteratura scientifica, attraverso le attività della biblioteca medico-scientifica aziendale; lo sviluppo di o il supporto a progetti rivolti a cittadini o pazienti per favorire conoscenze diffuse sul profilo beneficio-rischio degli interventi per la salute e per migliorarne la partecipazione attiva e responsabile ai percorsi di assistenza e cura. L UO collabora alla formulazione e valutazione di obiettivi e indicatori assegnati nell ambito del percorso di budget e dei contratti di fornitura sui temi propri dell appropriatezza e delle buone pratiche. Screening Colon-Retto Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Screening Colon-Retto Direttore Sanitario L unità operativa Screening Colon Retto garantisce la conduzione della campagna di Screening Colon Retto, condotta in tutta l'emilia Romagna dal Servizio Sanitario Regionale. Il servizio garantisce l individuazione e l invito delle persone a sottoporsi ai test per la prevenzione. Opera inoltre la revisione costante del percorso di screening volto al miglioramento dell efficienza operativa, anche attraverso il consolidamento del sistema informativo.mette in campo, in collaborazione con i servizi aziendali preposti, azioni di comunicazione rivolte alla popolazione e anche azioni di monitoraggio dei risultati di processo e di salute anche seguendo le indicazioni regionali. Promuove la crescita professionale dei professionisti coinvolti nel percorso attraverso attività di audit e di formazione. 14

15 Ricerca e Innovazione Collocazione Organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Ricerca e Innovazione Direttore Sanitario Il Servizio Ricerca e Innovazione, così come prevede la Delibera regionale 1066/2009, è un servizio di supporto per le direzioni e per le articolazioni aziendali attraverso il quale, la Direzione Strategica e il Collegio di Direzione, elementi centrali per la funzionalità del governo della Ricerca e dell'innovazione, rispondono alla funzione bidirezionale nei confronti dei processi interni aziendali e delle interfacce esterne sovraziendali di Area Vasta e regionali. Il Servizio Ricerca e Innovazione coordina le attività necessarie ad acquisire la capacità di produrre informazioni utili per le scelte cliniche, assistenziali ed organizzative e valutare l'impatto di tali scelte sui processi organizzativi, sui costi e sulla qualità dell'assistenza per tutte le funzioni di partecipazione dei professionisti alle attività di ricerca. Il Servizio sostiene l attività di ricerca come una delle forme concrete della realizzazione di collaborazione tra l Azienda e l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Le attività sono rivolte a garantire: la massima tutela dei diritti dei pazienti coinvolti nelle attività di ricerca; la coerenza delle attività di ricerca ai percorsi assistenziali ed organizzativi delle aziende sanitarie anche al fine di contribuire al miglioramento delle strategie assistenziali; l uniformità della conduzione delle molteplici iniziative avviate o da avviarsi definendo la connotazione di un assetto complessivo che deve integrare le diverse iniziative di ricerca e innovazione come condizione per l esercizio pieno di una governance su questi temi; la congruità, la corretta attribuzione, la trasparenza nonché l equa ripartizione dell onere finanziario conseguente alla conduzione di ricerche o sperimentazioni; ai professionisti una corretta conduzione della ricerca anche attraverso l attività di monitoraggio e rendicontazione; modalità operative per la conduzione di ricerche indipendenti, finalizzate al miglioramento della pratica clinica quale parte integrante dell assistenza sanitaria, in applicazione di quanto previsto dal D.M. 17 dicembre Il Servizio inoltre è il riferimento: per gli aspetti contrattualistici, normativo-regolatori e giuridici nell ambito della ricerca, negozia i contratti con i promotori commerciali e predispone gli accordi economici, i protocolli d intesa per le ricerche con finanziamenti esterni. relativamente alle procedure per la richiesta di parere al Comitato Etico, per la registrazione all Osservatorio per le sperimentazioni cliniche sui medicinali, per la registrazione al Registro per gli studi osservazionali; per l implementazione e l aggiornamento del flusso regionale dell Anagrafe della ricerca. 15

16 Programmi Aziendali Programma Aziendale Screening Collocazione Organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Programma Aziendale Screening Direttore Sanitario D1S1 Il Programma Aziendale Screening supporta la direzione aziendale nel governo e nel coordinamento organizzativo degli screening oncologici della popolazione residente e domiciliata nella provincia di Modena. Il Programma garantisce, nella diverse fasce di età previste, l offerta attiva dei test di screening e degli eventuali approfondimenti che si rendano necessari in conformità con le indicazioni regionali e secondo i protocolli definiti. Il Programma Aziendale Screening persegue la sua mission anche attraverso il coordinamento funzionale delle tre strutture aziendali dedicate ai singoli screening (Screening Mammografico, Screening CA Collo dell Utero e Screening Colon-Retto). I principali compiti del Programma sono quelli di: coordinare azioni di revisione e implementazione di attività trasversali, definendo possibili spazi di omogeneizzazione e razionalizzazione per il raggiungimento di una maggiore efficienza; favorire il consolidamento del sistema informativo dei tre screening e presidiare le implementazioni necessarie alle attivazioni di nuovi percorsi; favorire l adozione di modalità comuni di monitoraggio delle attività, di elaborazione e valutazione degli indicatori secondo le indicazioni regionali; implementare un sistema di reportistica omogeneo e a misura dei diversi interlocutori interni ed esterni; promuovere il confronto tra i professionisti e l attività di formazione sui bisogni comuni; promuovere interventi di comunicazione coordinati e/o mirati a specifiche categorie di popolazione con particolare attenzione all equità d accesso; sostenere i singoli programmi nell'adeguamento dei percorsi gestionali e diagnostico terapeutici. Il programma dovrà inoltre creare le condizioni per la futura realizzazione di un unico centro (cd centro screening ), deputato all organizzazione, alla comunicazione e alla valutazione e dei tre programmi screening provinciali. 16

17 Programma Aziendale Governo Clinico Collocazione organizzativa Dipendenza gerarchica Incarico Programma Aziendale Governo Clinico Direttore Sanitario D1S1 Il Programma Aziendale Governo Clinico supporta la direzione strategica aziendale nel perseguire obiettivi di coordinamento e integrazione degli interventi volti a migliorare efficacia, appropriatezza ed economicità di prestazioni/interventi o di percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi, assistenziali e di promozione della salute, occupandosi sia di ambiti di sovra utilizzo che di sotto utilizzo dei servizi, con il coinvolgimento sia dei professionisti sia dei cittadini, su tutto l ambito territoriale di competenza dell AUSL di Modena. Il Programma opera per ridurre la variabilità dei comportamenti e per assicurare maggiore equità nell accesso alle prestazioni, supportando la Direzione Strategica nella definizione delle priorità e nelle scelte di allocazione delle risorse sulla base di criteri trasparenti e condivisi. Il Programma si impegna a sviluppare relazioni di collaborazione con istituzioni nazionali ed internazionali che promuovono politiche di EBHC per contribuire all evoluzione di metodi, strumenti, modelli organizzativi. Il programma svolge i propri compiti condividendo programmi, azioni, relazioni, altre strutture di staff e partecipando o coordinando gruppi multidisciplinari di professionisti e quando possibile di cittadini, avvalendosi di metodi e strumenti della Evidence Based Health Care (vedi Governo Clinico pag. 14). I compiti principali del Programma sono di seguito esemplificati: coordinare e supportale le attività di gruppi di lavoro multidisciplinari per la implementazione di linee-guida e percorsi clinico-assistenziali in ambito diagnostico, terapeutico, assistenziale e di promozione della salute in maniera omogenea nei servizi sanitari di riferimento dei residenti in provincia di Modena; coordinare le azioni e realizzare progetti legati alla diffusione dell informazione indipendente su farmaci e tecnologie sanitarie innovativi rivolte a professionisti e cittadini; collaborare alla definizione di reportistica ad uso di professionisti ed altri operatori sanitari; coordinare e supportare lo sviluppo di progetti di audit clinico o clinico-organizzativo; collaborare allo sviluppo dei sistemi informativi-informatici utili a valutare l appropriatezza e l efficacia e a favorire la gestione integrata per tutti i professionisti coinvolti nei percorsi; collaborare alla formulazione del percorso di budget e dei contratti di fornitura e definendo obiettivi e indicatori di monitoraggio per il governo clinico; collaborare alla definizione delle strategie ed alla realizzazione delle attività di empowerment dei cittadini; partecipare a sperimentazioni sui metodi di implementazione o di valutazione e sui modelli organizzativi volti a facilitare l adozione di interventi con profilo beneficio-rischio favorevole; dare supporto al lavoro dei professionisti e delle strutture di staff aziendale attraverso la gestione della biblioteca medica virtuale aziendale. 17

18 Programma Aziendale Ricerca e Innovazione Collocazione Organizzativa Dipendenza funzionale Incarico Programma Aziendale Ricerca e Innovazione Direttore Sanitario D1S1 Il Programma Aziendale Ricerca e Innovazione si occupa del coordinamento della rete delle strutture aziendali che effettuano ricerca clinica e organizzativa sia a livello ospedaliero che a livello territoriale, garantendo le possibili integrazioni fra i diversi servizi. Il Programma si occupa del supporto nell identificazione delle opportunità di finanziamento per i progetti di ricerca, nella predisposizione delle domande di finanziamento, assiste i Responsabili Scientifici in tutte le fasi di preparazione dei progetti di ricerca fino alla sottoscrizione finale e gestisce i rapporti con Unità Operative ed Enti. L attività include anche il monitoraggio dei Budget di progetto a disposizione dei Responsabili Scientifici. Il Programma, attraverso lo scambio delle migliori esperienze svolte all interno della realtà aziendale e anche con quelle provenienti da altre realtà regionali, nazionali e internazionali, si pone l obiettivo di fare crescere la qualità della ricerca e delle attività legate all innovazione di tutte le strutture e di tutti i professionisti dell azienda. Compito del Programma è anche quello di coordinare le attività della ricerca svolte dalle strutture e dai servizi aziendali anche rapportandosi al Board della Ricerca aziendale i cui compiti sono quelli relativi all istruttoria e la valutazione dei progetti di sperimentazione, di miglioramento, di innovazione clinicoorganizzativa. Programma Aziendale Qualità e Accreditamento Collocazione Organizzativa Dipendenza funzionale Incarico Programma Aziendale Qualità e Accreditamento Direttore Sanitario D1S1 Il Programma Qualità e Accreditamento coordina le reti dei referenti aziendali per la qualità nelle aree dell accreditamento istituzionale, della valutazione esterna di qualità affiancandosi alle strutture aziendali in occasione di verifiche da parte di enti esterni (certificazioni, accreditamento tra pari, ispezioni, ecc.). Il Programma garantisce la coerenza dei relativi percorsi di verifica con i sistemi aziendali e regionali di valutazione della qualità, del monitoraggio dell assistenza e dei servizi mediante il sistema degli audit e della valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino/utente. Il Programma supporta la Direzione Sanitaria nel percorso di miglioramento della qualità clinico - assistenziale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali di breve, medio e lungo periodo, anche attraverso il coordinamento con i dipartimenti clinici territoriali e ospedalieri e le strutture dello staff della direzione strategica. 18

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