Deliverable 1: Report on data obtained in the second year

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1 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure LIFE 26 Integrated system to enhance sequestration of Carbon, producing energy crops by using organic residues. Task 1: Development of demo farms for energy crops production Deliverable 1: Report on data obtained in the second year L'obiettivo dell'azione è verificare la fattibilità tecnica ed economica della produzione di colture destinate alla conversione energetica, attraverso lo sviluppo di una rete di aziende dimostrative. Le tecniche di coltivazione impiegate prevedono l utilizzo di residui organici come liquame, pollina e biodigesti, oltre ai concimi chimici, al fine di conservare la fertilità del suolo, aumentando il tenore della sostanza organica e riducendo i costi di produzione. Gestione dei siti di monitoraggio (anno 27-28) Durante l'annata 27-28, in nove aziende dimostrative, localizzate nelle province coinvolte nel progetto, sono stati allestiti siti per la produzione di biomasse (Figura 1). Le colture Le specie e le varietà messe a confronto in ogni sito sperimentale sono state scelte in funzione della necessità di approvvigionamento della filiera agroenergetica sviluppata nella provincia in questione (Figura 1). La sintesi delle aziende pilota, dei siti di monitoraggio, delle colture e delle varietà è riportata nella Tabella 1. Figura 1: Siti di monitoraggio Per consentire la verifica sulle rese produttive, qualità delle biomasse e confronto tra diversi ambiti territoriali, sono state riproposte le stesse colture e per quanto possibile, le stesse varietà nelle province che prevedono le medesime filiere agroenergetiche. Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 1

2 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure Filiera Biogas: per questa filiera sono state scelte una coltura autunno-vernina e una coltura estiva. Tra le colture autunno-vernine, è stato scelto il triticale, perché si tratta una specie che può consentire il doppio raccolto e poiché, mantenendo la copertura del terreno durante l'inverno, limita la lisciviazione di azoto nelle acque di falda. La coltura estiva seminata è stata il sorgo come alternativa al mais, poiché il primo meglio sopporta la carenza idrica rispetto al secondo. La coltura è stata seminata in primo raccolto a Piacenza e a Reggio Emilia, mentre è stata seminata in secondo raccolto a Bologna e a Ravenna. Sono state utilizzate due tipologie di sorgo: una da foraggio (Biomass BMR333) e una zuccherina (Sucrosorgo 6 Sucrosorgo 4). Inoltre, è stata predisposta una prova di confronto tra varietà di triticale, con l'obiettivo d'identificare i materiali più adatti, dal punto di vista produttivo, per essere destinati alla digestione anaerobica. Infatti le informazioni disponibili su questo cereale sono quasi esclusivamente riferite alla produzione di granella, e più generale al suo utilizzo come alimento zootecnico. Filiera Olio vegetale: La specie scelta è stato il girasole. Sono state confrontate due varietà: Trisun 86 (Limagrain) e PR64H41 (Pioneer), caratterizzate per l'alto contenuto di acido oleico. La prima è una varietà medio tardiva mentre la seconda è una varietà medio precoce. I campi dimostrativi sono stati seminati in pianura, nelle province di Ferrara e di Forlì- Cesena (sito 14) e in quest ultima provincia anche in collina (sito ). Filiera Legno - Fibra: Per la filiera della combustione è stato scelto pioppo a ciclo biennale. In provincia di Parma sono state scelte due cloni di pioppo, mentre in provincia di Ravenna è stato scelto uno solo. In provincia di Modena, è stata ipotizzata la filiera della gassificazione del canapulo, residuo della lavorazione della canapa da fibra. Per tal motivo sono state messe a confronto tre varietà di canapa da fibra. Tabella 1: Aziende pilota, siti di monitoraggio e filiera Provincia Filiera Azienda Sito dimostrativo Coltura Varietà Piacenza Biogas Az. Sperimentale V. Tadini 1 Triticale Oceania Sorgo da fibra Biomass Sorgo zuccherino Sucrosorgo 4 Parma Legno-Fibra Az. Agr. Sperimentale Stuard 3 Pioppo Monviso Pioppo AF2 Reggio Emilia Biogas Cooperativa Agroambientale Territoriale (CAT) 4 Triticale Oceania Sorgo da fibra Biomass 133 Sorgo zuccherino Sucrosorgo 4 Modena Legno-Fibra Az. Losi 6 Canapa da fibra Carmagnola Canapa da fibra Carmagonola S. Canapa da fibra Fibranova Modena Biogas Az. Stradella 7 Triticale varietà* Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 2

3 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure Provincia Filiera Azienda Sito dimostrativo Coltura Varietà Bologna Biogas Az. Mengoli 8 Triticale Oceania Sorgo da fibra Sucrosorgo 6 9 Sorgo zuccherino Biomass 133 Ferrara Olio Az. Bezzi 1 Ravenna Biogas Ravenna Legno-Fibra Forlì - Cesena Olio Consorzio Agrienergy Az. Bagioni Cooperativa Asicoop Coop. Agricola Clorofilla Az. Pagliarani Trisun 86 PR64H41 11 Triticale Oceania 12 Sorgo zuccherino Biomass 133 Sorgo da fibra Sucrosorgo 4 13 Pioppo AF2 14 Trisun 86 PR64H41 Trisun 86 PR64H41 * le varietà di triticale seminate nella prova dell'azienda Stradella sono elencate nella sezione dedicata ai risultati. Concimazione I siti di monitoraggio sono stati allestiti secondo uno schema che prevede, per ogni specie o varietà coltivata, il confronto fra 2 tipologie di fertilizzanti (chimico e organico) e il testimone non concimato. La scelta del concime organico è stata effettuata in funzione della disponibilità locale: nelle aree con elevata intensità di bovini o suini sono stati utilizzati liquami provenienti da questi allevamenti, mentre in presenza di un elevata densità di allevamenti avicoli è stata utilizzata pollina. Nelle aziende con impianto di biogas in funzionamento è stato utilizzato il biodigesto (residuo della produzione di biogas da liquame zootecnico e biomassa). La dose di azoto, uguale per tutte le tesi concimate, è stata calcolata attraverso il prograa Sim.Ba-N, sviluppato dal CRPA nell'ambito del progetto LIFE OptiMa-N. Campionamento del terreno Per quanto riguarda il monitoraggio del contenuto dei nitrati e del fosforo nel terreno, sono stati effettuati campionamenti in ogni tesi a due profondità diverse, per verificare la percolazione dei nitrati lungo il profilo del terreno. Le profondità esplorate sono: Strato 1: 2 cm Strato 2: 2 cm Durante l'annata agraria ogni sito è stato campionato in tre diversi momenti per verificare l'evoluzione dei nitrati nel terreno: pre-semina o allestimento del sito, un prelievo intermedio e alla raccolta o fine annata agraria. Campionamento delle produzioni vegetali Al momento della raccolta è stata determinata la resa produttiva e i campioni prelevati sono stati Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 3

4 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure analizzati per determinare il contenuto di azoto per il calcolo successivo delle asportazioni e di conseguenza dell'efficienza dell'azoto apportato con la fertilizzazione. Conclusioni: Risultati dell'annata Filiera Biogas: 1.1 Prove dimostrative su triticale: Le prove dimostrative su triticale sono state impostate in modo di poter confrontare le seguenti tesi: testimone senza concimazione, concimazione chimica, fertilizzante organico (liquami o biodigesto) in pre-semina e, fertilizzante organico (liquami o biodigesto) in copertura. La Tabella 2 riassume le principali operazioni colturali effettuate. Tabella 2: Principali operazioni colturali - Triticale Provincia PC RE BO RA Azienda Az. Tadini CAT Az. Mengoli Az. Bagioni Coltura (Varietà) Triticale (Oceania) Triticale (Oceania) Triticale (Oceania) Triticale (Oceania) Data di semina Data di raccolta Fertilizzante organico 9/11/7 11/6/8 Liquame bovino Dose di N (kg N/ha) 8 7/11/7 19/6/8 Liquame suino 121 /11/7 14//8 Biodigesto 9 13/11/7 /6/8 Biodigesto* 1 *Nell'azienda Bagioni non è stata effettuata la fertilizzazione organica in pre-semina. Data fertilizzazioni Chimico: 2/3/8 Pre-semina: 22/1/7 Copertura: 19/3/8 Chimico: 14/3/8 Pre-semina: 17/1/7 Copertura: 14/3/8 Chimico: 21/3/8 Pre-semina: 22/1/7 Copertura: 21/3/8 Chimico: 3/4/8 Copertura: 2/4/8 Nelle prove condotte, la produzione in sostanza secca del trinciato di triticale, varia da un minimo di 8,6 t s.s/ha fino a un massimo di,1 t s.s/ha (Grafico 1). I migliori risultati sono stati raggiunti nelle tesi concimate con fertilizzante organico applicato in pre-semina. Non sono state osservate differenze produttive tra l'utilizzazione di materiale organico o di fertilizzante chimico in copertura: soltanto nell'azienda Tadini, la tesi concimata con il fertilizzante organico applicato in copertura ha prodotto circa 2, t s.s./ha in più rispetto a quella fertilizzata con concime chimico. Nell'azienda Bagioni, la scarsa produttività della tesi concimata con materiale organico in copertura è da attribuire al fatto che l'intervento è stato effettuato tardivamente, a causa di piogge persistenti durante il mese di marzo (l'andamento meteorologico si trova in allegato alla fine del deliverable), quando la pianta aveva già raggiunto uno sviluppo tale da risultare l'intervento ininfluente per la produzione. Le asportazioni e l'efficienza dell'azoto distribuito, valutata attraverso il coefficiente di recupero apparente dell'azoto (CRA-N), (Tabella 3) confermano i risultati illustrati in precedenza, infatti, questi risultano massimi nel caso della fertilizzazione con materiale organico in pre-semina. Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 4

5 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure Grafico 1: Produzione di biomassa (t s.s.. ha -1 ) del trinciato di triticale, risultati delle prove di coltivazione annata agraria Triticale Produzione di Sostanza Secca (t s.s./ha) ,8 1,8,1 14,4 14,6 13,2 13,1 11, 12,7 1,8 11,1 9,7 11,4 1,2 8,6 TEST CHIMICO ORGANICO PS ORGANICO C 4 2 Tadini CAT Mengoli Bagioni Tabella 3: Asportazioni di azoto e Coefficiente di recupero apparente dell'azoto Azienda Fertilizzante Produzione t s.s/ha % N (s.s.) CRA-N % Az. Tadini Test 1,79 1,32 - Chimico 11,7 1,31 14,4 Liquame pre-semina,14 1,24 6,6 Liquame in copertura 14,42 1,11 22, C.A.T Test 11,,89 - Chimico 13,21 1,8 37,4 Liquame pre-semina 14,64 1,1 2,2 Liquame in copertura 13,8 1,1 38, Az. Mengoli Test 9,67 2,11 - Az. Bagioni Chimico 1,78 2,23 41,1 Biodigesto pre-semina 12,7 2,23 88,4 Biodigesto copertura 11,11 2,31 9,1 Test 1,17 1,42 - Chimico 11,38 1,7 48,8 Biodigesto copertura 8,6 1,49-17,6 1.2 Prove dimostrative su sorgo Il sorgo rappresenta una alternativa interessante per la produzione di biomassa destinata alla digestione anaerobica per la sua capacità di adattamento a differenti condizioni ambientali. Infatti la tolleranza alla siccità e la capacità di adattarsi a zone marginali fanno che sia una coltura alternativa al mais laddove la disponibilità di acqua per irrigazione diventa un fattore limitante. Per questo Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1

6 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure motivo sono stati valutati diverse varietà di sorgo zuccherino e sorgo da foraggio, che sono quelli che producono una maggior resa in sostanza secca e quindi risultano indicativamente più interessanti per questa filiera. Le prove sono stati suddivise in due gruppi: nell'azienda Tadini (PC) e nella Cooperativa Agroambientale Territoriale (CAT) il sorgo è stato seminato in primo raccolto, mentre che nell'azienda Mengoli (BO) e nell'azienda Bagioni (RA), il sorgo è stato seminato in secondo raccolto nello stesso appezzamento dove era stato seminato il triticale, con l'obiettivo di verificare la fattibilità di aumentare la produzione di biomassa all'interno delle aziende. La Tabella 4 riassume le principali operazioni colturali effettuate nelle aziende dimostrative, come si può osservare, nell'azienda Mengoli, non sono state effettuate le tesi di concimazioni perché la semina è stata effettuata tardivamente, perché, come lo conferma l'andamento climatico (che si trova in allegato alla fine di questo deliverable), dal momento della raccolta del triticale le piogge che si sono verificate hanno impedito la lavorazione e semina del terreno. Tabella 4: Prove agronomiche sorgo principali operazioni colturali Provincia PC RE BO RA Azienda Az. Tadini CAT Az. Mengoli Az. Bagioni Coltura Varietà Sorgo Biomass 133 Sorgo Sucrosorgo 4 Sorgo Biomass 133 Sorgo Sucrosorgo 4 Sorgo Biomass 133 Sorgo Sucrosorgo 6 Sorgo Grazer N Tipo Data di semina Data di raccolta Foraggio 28//8 8/1/8 Zuccherino 28//8 8/1/8 Foraggio 12//8 6/1/8 Zuccherino 12//8 6/1/8 Fertilizzante Dose N (kg N/ha) Liquame bovino 19 kg N/ha Liquame bovino 19 kg N/ha Liquame suino 12 kg N/ha Liquame suino 12 kg N/ha Data fertilizzazioni Chimico: 26/6/8 Liquame: 1/7/8 Chimico: 26/6/8 Liquame: 1/7/8 Chimico: 4/7/8 Liquame: 7/7/8 Chimico 4/7/8 Liquame: 7/7/8 Foraggio 2/6/8 9/1/8 Non fertilizzato - - Zuccherino 2/6/8 9/1/8 Non fertilizzato - - Foraggio 12/6/8 8/1/8 Digestato 1 kg N/ha Sorgo BMR 333 Foraggio 12/6/8 8/1/8 Digestato 1 kg N/ha Chimico: 1/6/8 Digestato: 11/6/8 Chimico: 1/6/8 Digestato: 11/6/8 Nella Tabella sono riassunti i risultati produttivi delle prove. Le maggiori rese produttive sono state ottenute con il sorgo da foraggio, la differenza nella resa con il sorgo zuccherino varia intorno alla tonnellata di sostanza secca. Nelle località dove il sorgo è stato seminato in primo raccolto, la tesi concimata con liquame è quella che ha prodotto la resa più elevata. Il liquame, sembrerebbe facilitare la disponibilità dell'azoto, che nel caso del concime chimico, è vincolata alla umidità del terreno, alle precipitazioni o a eventuali interventi d'irrigazione. Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 6

7 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure In provincia di Piacenza, si osserva una modesta produzione nelle tesi concimata con urea (fert. Chimico), queste tesi si sono allettate, provocando perdite durante la raccolta che hanno determinato le basse rese. Per quanto riguarda il sorgo seminato in secondo raccolto, si osserva che nonostante la rusticità del sorgo, la coltura in asciutto in secondo raccolto, è condizionata dalle piogge che nel periodo di giugno, luglio, possono essere scarse o nulle, e quindi limitare l'emergenza e lo sviluppo della coltura. Durante i mesi di giugno e luglio del 28, le condizioni meteo (allegato alla fine del deliverable) nella regione, sono state caratterizzate da elevate temperature e scarse piogge, in generale a carattere di temporale (ogni evento piovoso di al massimo 4 di pioggia), e per tal motivo non efficienti per lo sviluppo delle piante, questo si è riflesso sui risultati produttivi, come si osserva nella Tabella. Dal punto di vista dell'efficienza nell'utilizzo dell'azoto, questa raggiunge al massimo il 2% dell'azoto apportato nelle aziende sperimentali, questo potrebbe indicare che in condizioni di scarsità di acqua la pianta asporta meno azoto di quanto ha a disposizione, risultando gli interventi meno efficienti. La differenza notevole tra le asportazioni nell'azienda Tadini e la C.A.T è dovuta a che nel primo caso la raccolta è stata effettuata in uno stadio di maturazione più avanzato, di quanto necessario per la produzione del insilato. Tabella : Risultati produttivi, asportazioni ed efficienza della fertilizzazione nel sorgo Provincia Azienda Varietà Raccolto PC RE BO RA Az. Tadini C.A.T Az. Mengoli Az. Bagioni Testimone Produzione (t s.s./ha) Fert. chimico Fert. organico Testimone Asportazioni (kg N ha -1 ) CRA-N (%) Fert. chimico Biomass ,22 8,6 11, ,73 Sucrosorgo 4 1 7,29 9,93 12, ,97 Biomass ,49 1,48 12, ,9 Sucrosorgo 4 Biomass 133 Sucrosorgo 6 1 6,26 9,81 11,96 31,77 2 7, Fert. organico 112 1, , , , , Grazer N 2,11,33 6, ,6 BMR 333 2,6,2 6, , ,6 8 9, Confronto tra varietà di triticale: Nell'Azienda Stradella, in provincia di Modena, è stata impostata una prova dove sono state confrontate cultivar di triticale con l'obiettivo d'identificare, dal punto di vista produttivo, le cultivar più idonee per la produzione di biomassa. Le caratteristiche delle varietà scelte per la prova e le ditte sementiere corrispondenti si trovano nell'allegato 2 alla fine del deliverable. Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 7

8 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure La prova è stata seminata il 7 di novembre del 27 su un terreno medio impasto limoso-argilloso. Il terreno è stato concimato in copertura con 9 kg N/ha di nitrato aonico, in accordo con quanto previsto dal prograa Sim.Ba-N. Per tenere conto della notevole variabilità nella precocità di maturazione delle diverse varietà, le raccolte sono state eseguite in maniera scalare al raggiungimento dello stadio di maturazione latteo cerosa, stadio in cui si effettua lo sfalcio per destinare la biomassa all'insilamento. Gli sfalci scalari consentono di annullare l improprio vantaggio quantitativo che una raccolta posticipata può determinare a favore delle cultivar precoci. La raccolta è stata effettuata in due fasi, come indicato nella Tabella 6. Tabella 6: Risultati produttivi del confronto tra le varietà coltivate. Varietà data di taglio biomassa fresca (t/ha) sostanza secca (%) sostanza secca (t/ha) Agrano 9-giu 38,64 B 38,24 A 14,78 B Altair 9-giu 44,79 A 36,91 B 16, A Bienvenu 3-giu 42,8 A 34,2 C 14,66 B Catria 3-giu 43,8 A 32,19 D 13,87 B Fronteira 9-giu 3,39 B 39,27 A 13,88 B Magistral 9-giu 34,22 B 38,9 A 13,2 B Maximal 9-giu 4,2 B 38,42 A,7 A Mizar 3-giu 38,33 B 36,77 B 14,9 B Oceania 3-giu 4,7 A 32,1 D 14,87 B Quark 9-giu 36,22 B 38,2 A 13,82 B Rigel 3-giu 43,4 A 36,99 B,94 A Talentro 9-giu 36,82 B 3,96 B 13,28 B Trica 3-giu 4,9 A 32,72 D,4 B Tritano 3-giu 46,72 A 36,7 B 16,84 A Wilfried 9-giu 4,3 B 38,6 A,69 A Media di campo 4,8 36,38 14,8 Significatività *** *** ** C. V. % 8,6 3,22 7,92 Separazione delle medie con analisi Cluster secondo il test di Scott-Knott (p.) Dalla tabella 6 si evince che le varietà più produttive sono: Tritano, Altair, Rigel, Wilfried e Maximal, le loro rese in sostanza secca sono significativamente superiori al resto delle varietà, producendo da,8 a 2 t s.s ha -1 in più della media di campo. Per completare la valutazione sulla loro attitudine alla conversione in biogas, sarebbe necessario caratterizzare i diversi materiali trinciati dal punto di vista della loro composizione chimica. 2.Filiera Olio vegetale: Sono state seminate due varietà di girasole ad elevato contenuto di acido oleico nei tre siti dedicati alla filiera olio vegetale: Trisun 86 e PR64H41. Il fertilizzante organico impiegato nella coltivazione è stato scelto in funzione della disponibilità nel territorio. Per quanto riguarda il sito di pianura dell'azienda Pagliarani, non sono stati utilizzati fertilizzanti chimici perché il terreno è vincolato alla produzione biologica. Le principali operazioni colturali sono elencate nella Tabella 7. In provincia di Ferrara, la varietà TRISUN 86 non è stata raccolta perché l'intera parcella è allettata nel mese di luglio a causa di un forte temporale estivo: la varietà a quel punto si presentava più alta dell'altra, ma con uno sviluppo scarso delle radici e, di conseguenza, con una scarsa Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 8

9 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure resistenza all'allettamento. Le produzioni di girasole sono desumibili nel grafico 2. La produzione dell'azienda Bezzi, nel Ferrarese, è quella più elevata, anche se, come risulta dal grafico, le produzioni non si sono differenziate a seconda del tipo di concimazione. Tabella 7: Principali operazioni colturali per il girasole Provincia FE FC Azienda Az. Bezzi Az. Pagliarani (sito Collina) Az. Pagliarani (Sito Pianura) PR64H41 Coltura Varietà Trisun 86 PR64H41 Trisun 86 PR64H41 Trisun 86 Data di semina Data di raccolta Fertilizzante dose N (kg N/ha) 2/3/8 27/8/8 Digestato 7 kg N/ha 2/3/8 Allettato Digestato 7 kg N/ha 18/3/8 1/9/8 18/3/8 1/9/8 Liquame suino 6 kg N/ha Liquame suino 6 kg N/ha 3/4/8 /9/8 Pollina 6 kg N/ha 3/4/8 /9/8 Pollina 6 kg N/ha Data fertilizzazioni Chimico: 28/4/8 Organico: 29/4/8 Chimico: 28/4/8 Organico: 29/4/8 Chimico: 29//8 Organico: 29//8 Chimico 29//8 Organico: 29//8 Chimico: - Organico: 2/3/8 Chimico: - Organico: 2/3/8 Dal confronto tra le diverse tesi di concimazione, si osserva che le parcelle concimate con fertilizzante chimico, presentano una resa uguale o superiore a quelle concimate con fertilizzanti organici o in modo più evidente, a quelle senza alcu apporto. Grafico 2: Produzione di girasole 4 GIRASOLE Produzione di semi (t s.s./ha) 3 3, 3, 3,1 2,4 2,2 2,7 2, 2 1 PR64N41 Bezzi 1,7 1,8 PR64N41 Pagliarani Coll. Trisun 86 Pagliarani Coll. 1,2 1, PR64N41 Pagliarani Pian. 1,1 1,4 Trisun 86 Pagliarani Pian. Test Chim ico Organico 3. Filiera Combustione / Gassificazione: 3.1. Combustione Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 9

10 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure La produzione di biomasse per la filiera della combustione è stata sviluppata nelle provincie di Parma e Ravenna. Nell'Azienda Stuard (Parma), è in funzione una caldaia per il riscaldamento degli uffici e delle serre. Per alimentarla sono stati trapiantati nel 27 due cloni di pioppo: Monviso e AF6, biennali che saranno raccolti entro marzo 29. La produzione di biomasse lignocellulosiche in provincia di Ravenna è di particolare interesse a causa della riconversione in atto delle aziende bieticole e, conseguentemente, degli zuccherifici, legata alla riforma della politica comunitaria. Ciò ha comportato la necessità di proporre al comparto agricolo, in particolare nelle provincie non zootecniche della regione, colture alternative alla bietola, ivi tradizionalmente coltivata. In particolare, il progetto previsto per lo zuccherificio di Russi (Ravenna), prevede la realizzazione di una centrale elettrica a combustione. L'azienda propone di utilizzare biomasse prodotte entro un raggio di 7 km, per cui la coltura del pioppo potrebbe diventare nel prossimo futuro una risorsa locale economicamente sostenibile. Sulla base di questa considerazione è stata quindi avviata nell'anno 27 una prova dimostrativa su tale coltura utilizzando il clone AF2. Le principali operazioni colturali effettuate sui siti destinati al pioppo si trovano nella Tabella 8. Le prove sono state condotte in due tipologie di terreno molto diverse tra loro: a Parma il suolo è Franco argilloso-limoso mentre che a Ravenna è sabbioso. Il primo taglio della biomassa sarà effettuato entro la metà di marzo 29 in entrambe le località. I rilievi effettuati alla fine della prima stagione vegetativa (Tabella 9) in provincia di Parma mostrano che il clone Monviso ha risposto positivamente alla concimazione sia chimica sia organica in modo del tutto simile. Il clone AF2, presentava uno sviluppo maggiore nei pioppi concimati con fertilizzanti chimici, mentre sembrerebbe che il liquame non abbia prodotto un effetto significativo sullo sviluppo delle piante. Per quanto riguarda il pioppo dell'azienda Asicoop, nella Tabella 9, non si osservano differenze significative nel diametro misurato a 1 m. di altezza. Le piante presentano una altezza superiore agli 8 m e il rilievo corrispondente sarà effettuato al momento della raccolta. Tabella 8: Operazioni colturali effettuate per la produzioni di biomasse lignocellulosiche (28) Azienda Specie Varietà Trapianto Az. Stuard Pioppo Fertilizzante organico Monviso 8/3/7 Liquame suino - AF2 8/3/7 Liquame suino - Asicoop Pioppo AF2 /3/7 Digestato - Fertilizzazione Dose (kg N/ha) Data Test Chimico Organico 9 kg N/ha //8 9 kg N/ha //8 14 kg N/ha 8/4/8 9 kg N/ha 8//8 9 kg N/ha 8//8 14 kg N/ha 7//8 Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 1

11 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure Tabella 9 Rilievi alla fine della prima e seconda stagione vegetativa Azienda Varietà Fertilizzazione Az. Stuard Monviso AF2 Diametro 1 m altezza (cm) Primo anno Altezza pianta (cm) Test 21,7 311 Chimico 24,3 36 Organico 24,2 3 Test 23,8 322 Chimico 28,6 37 Organico 24,1 322 Diametro 1 m altezza (cm) Sarà misurato alla raccolta Secondo anno Altezza pianta (cm) Sarà misurato alla raccolta Asicoop AF2 Test - -,4 Sarà misurato Chimico - -,41 alla raccolta Organico - -,47 Inoltre, dopo la raccolta, oltre a confrontare la biomassa prodotta e la sua qualità, sarà confrontata la potenzialità di ricaccio dei pioppi dopo il primo taglio Gassificazione La filiera della gassificazione è stata impostata nella provincia di Modena, dove un consorzio di agricoltori coltivano la canapa per produrre fibra tecnica e hanno ipotizzato di utilizzare il canapulo, cioè il sottoprodotto che residua dalla sfibratura della pianta, nel processo di gassificazione. Sono state confrontate tre varietà di canapa: Carmagnola, Carmagnola selezionata e Fibranova. Le principali operazioni colturali sono elencate nella Tabella 1. La dose di azoto apportato è stata pari a 8 kg ha, sia nel chimico che nell'organico. Per la fertilizzazione organica è stato utilizzato liquame suino proveniente da un allevamento vicino Il grafico 3 indica la produzione di sostanza secca per varietà e per tipo di concimazione. La maggior produzione è stata ottenuta con la varietà Carmagnola, concimata con liquame in copertura, seguita dal testimone. Le varietà Caramagnola selezionata e Fibranova hanno prodotto una resa similare in sostanza secca, ma minore in confronto della Carmagnola. Per quanto riguarda i diversi fertilizzanti, l'apporto del concime chimico è quello che ha prodotto la resa superiore, tranne per la varietà Caramagnola, seguito dal liquame. Tabella 1 Operazioni colturali Azienda Specie Varietà Semina Raccolta Az. Losi Canapa da fibra Carmagnola Carmagnola selezionata Fibranova Fertilizzazione Data Test Chimico Organico 28/3/8 12/8/8-3/12/9 3/1299 Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 11

12 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure Grafico 3: Produzione di sostanza secca 2 CANAPA Produzione di Sostanza Secca (t s.s./ha) , ,7 1,6 7,1 1,9 1,8 9,3 9,2 8,6 TEST CHIMICO ORGANICO 4 2 CARMAGNOLA CARMAGNOLA SELEZIONATA FIBRANOVA Per quanto riguarda l'utilizzo della biomassa residua per la gassificazione, bisogna considerare che, in termini quantitativi, essa corisponde a circa il 7 % della sostanza secca totale prodotta dalla pianta. Se si considera quindi in modo prudenziale una produzione media, i terreni di media fertilità e utilizzando l'irrigazione come "soccorso" in annate molto siccitose, pari a t di sostanza secca, il quantitativo di biomassa utilizzabile per la combustione (7% della s.s. prodotta) è pari a 11,2 t. Nell'ipotesi che il potere calorifico inferiore della biomassa prodotta sia pari a 4, kwh/kg di sostanza secca, di produrre solo energia termica e considerando un rendimento di combustione del 9% si può stimare di produrre, per ogni ettaro investito a sorgo, 4 MWh termici. Nell'ipotesi che il potere calorifico inferiore della biomassa prodotta sia pari a 4, kwh/kg di sostanza secca, di gassificare il prodotto ottenuto e considerando un rendimento elettrico del sistema intero del 2% si può stimare di produrre, per ogni ettaro investito a sorgo,,6 MWh termici equivalenti a 1 MWh elettrici. Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 12

13 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure ALLEGATI 1- Temperature medie e precipitazioni registrate nelle aziende dimostrative durante l'annata Azienda Tadini Azienda Tadini (PC) ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precip T min T Med T Max set-8 ott Azienda Stuard Azienda Stuard (PR) 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2,, ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione Tmin T media T max set-8 ott CAT CAT (RE) ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione T min T media T Max set-8 ott Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 13

14 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure 1.4 Azienda Stradella Azienda Stradella (MO) 18, 16, 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2,, ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 Precipitazione Tmin T media T max giu-8 lug-8 ago-8 set-8 ott Az. Losi Azienda Losi (MO) ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione T min T media T Max set-8 ott Az. Mengoli 16, Azienda Mengoli (BO) 3 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2, , ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione T min T media T Max set-8 ott-8 Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 14

15 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure 1.7 Az. Bezzi 14, 12, 1, Azienda Bezzi (RA) , 6, 4, 2,, ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precip T min T Med T Max set-8 ott Az. Asicoop Asicoop (RA) 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2,, ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione Tmin T media T max set-8 ott Az. Bagioni Consorzio Agrienergy Azienda Bagioni (PC) ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione T min T media T Max set-8 ott Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1

16 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure 1.1 Az. Pagliarani 1.1.a- Pianura 18, 16, 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2, Azienda Pagliarani (FC) Pianura , ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione T min T media T Max set-8 ott b- Collina 18, 16, 14, 12, 1, 8, 6, 4, 2, Azienda Pagliarani (FC) Collina , ott-7 nov-7 dic-7 gen-8 feb-8 mar-8 apr-8 mag-8 giu-8 lug-8 ago-8 Precipitazione T min T media T Max set-8 ott-8 Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 16

17 LIFE6ENV/IT/266 Seq-Cure 2- Varietà di triticale a confronto - Azienda Stradella Varietà Costitutore Anno di prima iscrizione Paese Precocità Taglia Agrano Società Italiana Sementi 24 Austria medio-tardiva alta Altair 28 Italia Bienvenu SEMFOR 22 Francia Catria Agroservice SpA 1989 Italia media medio-alta Fronteira Pro.Se.Me 1999 Portogallo medio-tardiva Magistral Apsovsementi 1988 Francia medio-tardivoa medio-alta Maximal Agri Obtentions 2 Francia precoce Mizar Agroservice SpA 198 Italia media alta Oceania Apsovsementi 22 Italia precoce medio-bassa Quark Rigel Agroservice SpA 1987 Italia medio-precoce alta Talentro Padana Sementi Elette 24 Francia tardivo alta Trica Società Italiana Sementi 1987 Italia medio-precoce medio-alta Tritano CGS Sementi 1991 Spagna Wilfried SIVAM 23 Francia medio-precoce medio-alta Prot: 279/ /2/29 Deliverable_1 17

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