Concetti di punto materiale e corpo rigido

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Concetti di punto materiale e corpo rigido"

Transcript

1 Concetti di punto materiale e corpo rigido Il punto materiale è l elemento astratto più semplice che si può introdurre per studiare l equilibrio dei corpi Si può adottare tale schema in una prima fase di analisi, semplificando notevolmente lo schema risolutivo Nei problemi astronomici o astronautici tale schema è sicuramente spesso plausibile Un punto materiale necessita di tre informazioni per essere localizzato, ossia possiede 3 Gradi di Libertà - GdL cartesiano cilindrico sferico Esistono semplici formule per il passaggio da un riferimento all altro

2 Grado di vincolo su punto materiale Un punto vincolato perde alcuni GdL Al massimo 2 nel piano e 3 nello spazio Appartenenza ad un piano, una superficie ad una linea retta, un percorso 2 GdV 1 GdL rimanente 1 GdVincolo 2 GdL rimanenti Corpo Rigido Viene considerato l oggetto nella sua effettiva estensione spaziale È costituito da un insieme infinito di punti materiali Tutti i punti permangono a distanze reciproche fisse tra loro In taluni problemi non si può prescindere dalla deformabilità (canna pesca, pneumatico,...)

3 Spesso i componenti meccanici sono assimilabili a insiemi di corpi rigidi, variamente vincolati fra di loro Corpi rigidi assemblati possono identificare sistemi complessivamente non rigidi 3 punti non allineati consentono di identificare la posizione assunta da ogni punto interno, in totale si hanno 9 GdL, meno le tre pondizioni di invarianza della distanza = 6 GdL del corpo rigido Nel piano Nello spazio complessivi 3 GdL complessivi 6 GdL Biella-manovella = meccanismo a 1 GdL 2 coordinate + 1 angolo La trottola con punto P0 fisso perde 3 GdL La trottola con punto P0 mobile perde 1 GdL

4 Sistemi piani: Vincoli semplici Gli elementi meccanici, anche se assimilati a corpi rigidi, sono connessi tra loro medianti sistemi che ne limitano il/i movimento/i L analisi cinematica consente di introdurre vincoli ideali equivalenti ai sistemi di connessione Una volta introdotti i vincoli semplici la loro azione combinata determina i GdL che complessivamente il sistema possiede Rappresentazione simbolica Cerniera a terra Cuscinetto a sfere Perno passante Un punto è fisso nel piano = 2GdV permane 1 GdL Punta appoggio Carrello a terra Rappresentazione simbolica Cuscinetto a sfere orient. Appoggio su cilindro Asola passante Un punto è fisso su di una retta = 1GdV permangono 2 GdL

5 Pattino a terra Rappresentazione simbolica Slitta ad angolo fisso Un punto è fisso su di una retta e un angolo è fisso = 2GdV permane 1 GdL Incastro a terra Un punto è fisso e l angolo pure = 3GdV permangono 0 GdL Rappresentazione simbolica

6 Sistemi piani: Vincoli combinati Il Corpo Rigido può risultare Ipostatico Isostatico Iperstatico Se il numero di GdV è inferiore ai GdL del C.R. Se il numero di GdV coincide con i GdL del C.R. Se il numero di GdV supera i GdL del C.R. Teorema di Eulero: Qualunque atto di moto piano risulta sempre definito da una rotazione attorno ad un centro di istantanea rotazione (degenere: centro inf = traslazione) In questo caso esiste un centro istantaneo di rotazione che definisce un atto di moto non nullo Vincoli malposti ok Complessivamente nessun atto di moto è possibile Labilità infinitesima ok Vincoli sovrabbondanti, se ne può eliminarne uno senza generare labilità ok sul finito Atti di moto sono possibili, anche se appena usciti dalla configurazione indeformata i vincoli bloccano il sistema

7 Esempio 1: Determinare angoli a e b che diano condizioni di labilità Perché ciò avvenga i 3 Centri di ist. Rotazione devono convergere in un solo punto a b Esempio 2: Studio condizioni di vincolo Il C.I.R. del carrello B è su OB, che non contiene A Se si rilascia un vincolo interno (aggiunta cerniera) il sistema diviene 1 volta ipostatico Esempio 3: Studio condizioni di vincolo L asse tratteggiato indica i possibili centri di curvatura del carrello B, passa per A e quindi A = C.I.R. LABILE Esempio 4: Studio condizioni di vincolo C Nel punto C convergono tutte e tre le direzioni dei possibili assi di istantanea rotazione, esso è pertanto possibile CIR del corpo

8 Anello chiuso (iperstaticità anello) Ai fini dell analisi dei vincoli esterni, l anello chiuso può essere assimilato ad un corpo rigido A terra i due sistemi hanno 3 GdV - isostatico Se si eliminano 3 GdL interni (taglio in C) il sistema rimane isostatico l anello chiuso è 3 volte iperstatico Esempi di anelli chiusi svincolati 4 GdV interni anello = 2 pattini 1 volta IPERS anello ISOST est. 3 GdV = 1 pattino e 1 cerniera IPER1 anello ISOST est. 3 GdL = 3 cerniere ISOST anello ISOST est. Il corpo 1 è iperstatico rispetto a terra Tuttavia l anello chiuso rilascia 4 GdL ed è labile

9 Analisi cinematica di strutture a corpi rigidi Il primo punto è quello di astrarre i vincoli reali in modelli di vincolo Modello di pedalata Ridotto a 4 corpi rigidi Esempio di un argano Ridotto a 5 corpi rigidi Corpo umano in autovettura a elementi rigidi variamente vincolati Meccanismo di Antikythera Grecia I sec a.c.

10 Se un insieme di corpi rigidi risulta iso o iperstatico si definisce STRUTTURA Se un insieme di corpi rigidi risulta ipostatico ed è piano si dice MECCANISMO Se un insieme di corpi rigidi risulta ipostatico e il moto è tridimensionale si ottiene un MANIPOLATORE Un insieme di n corpi rigidi con moto piano non vincolati possiede 3n GdL Cerniera mobile con n Corpi Rigidi. I GdL residui sono 2 posizioni della cerniera e n rotazioni GdV 3n (2 n) 2 (n 1)

11 Cerniera a terra con n Corpi Rigidi. I GdL residui sono n rotazioni GdV 3n (n) 2 n Carrello a terra con n Corpi Rigidi. I GdL residui sono n rotazioni e 1 traslazione GdV 3n (n 1) 2 n 1 Schema di procedura per l analisi cinematica di sistemi Corpi Rigidi Valutazione di labilità o iperstaticità sulla struttura o sue parti

12 Esempio 1: sistema biella - manovella C = 2 GdV A = 1 GdV B = 2 (n-1) = 2 GdV GdV complessivi = 5 Bilancio GdL = 3n 5 = 1 Esempio 2: arco a tre cerniere C = 2 GdV A = 2 GdV B = 2 (n-1) = 2 GdV GdV complessivi = 6 Bilancio GdL = 3n 6 = 0 Il sistema è isostatico 2 n 1 Esempio 3: 5 Corpi Rigidi GdV complessivi = 15 GdL complessivi = 15 2 n 2 n 1 2 n 1 Il sistema è isostatico

13 Labilità in strutture a corpi rigidi: anche se il computo identifica iso o iperstaticità, sono consentiti atti di moto finiti o infinitesimi GdL = 12 GdV complessivi = 12 Il sistema è isostatico Tuttavia CD è vincolato in modo iperstatico e sottrae una condizione a ABC GdL = 9 GdV complessivi = GdL = 12 GdV complessivi = 12 Il sistema è isostatico Tuttavia l anello è una volta iperstatico se sostituito con corpo rigido si evince labilità 2 Il sistema è isostatico Tuttavia le tre cerniere ABC sono allineate e danno labilità

14 GdL = 9 GdV complessivi = 10 GdL = 9 GdV complessivi = 9 Il sistema è isostatico Il sistema è 1 volta iperstatico GdL = 18 GdV complessivi = 18 Il sistema è isostatico GdL = 12 GdV complessivi = 13 Il sistema è 1 volta iperstatico GdL = 6 GdV complessivi = 5 Il sistema è 1 volta ipostatico : meccanismo

15 Pinza sollevatrice GdL = 12 GdV complessivi = 12 In funzione è isostatico Elevatore a pinza Azionamento di una pressa GdL = 12 GdV complessivi = 12 In sollevamento è isostatico GdL = 12 GdV complessivi = 11 Il sistema è ipostatico (meccanismo) ossia in grado di muoversi univocamente

16 Quadrilateri articolati GdL = 21 GdV complessivi = 20 Il sistema è ipostatico ossia in grado di tramettere un moto circolare da una biella all altra Timoneria di freno di carrello ferroviario GdL = 18 GdV complessivi = 18 Il sistema è ipostatico ossia in grado di trasmettere un moto di avvicinamento dei ceppi alle ruote In accostamento invece è 2 volte ipostatico, il che garantisce l uniformità del carico tra i due pattini

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA

BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA BILANCIO DEI VINCOLI ED ANALISI CINEMATICA ESERCIZIO 1 Data la struttura piana rappresentata in Figura 1, sono richieste: - la classificazione della struttura in base alla condizione di vincolo; - la classificazione

Dettagli

LABILITA DI STRUTTURE

LABILITA DI STRUTTURE ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU LAILITA DI STRUTTURE v 0.9 1 1 2 2n-1= 1 A C D 2n = 2 2(n-1) = 2 2n-1= 1 Numero totale di aste N = 2 GdL (gradi di libertà aste libere) = N 3 = 6 GdV (gradi

Dettagli

Esercizi sintetici sull analisi cinematica di sistemi articolati

Esercizi sintetici sull analisi cinematica di sistemi articolati Fondamenti di Meccanica Strutturale Aerospaziali AA 2012/2013 Esercizi sintetici sull analisi cinematica di sistemi articolati Analisi cinematiche sintetiche e complete. Abbreviazioni usate: AC = analisi

Dettagli

Gradi di libertà e vincoli. Moti del corpo libero

Gradi di libertà e vincoli. Moti del corpo libero Gradi di libertà e vincoli Moti del corpo libero Punto materiale Il punto materiale descrive un corpo di cui interessa individuare solo la sua posizione Nel piano la posizione di un punto si individua

Dettagli

LABILITA DI STRUTTURE

LABILITA DI STRUTTURE SRIZI SVOLTI O ON TRI I SOLUZION SU LILIT I STRUTTUR v 0.9 n-= n = (n-) = n-= Numero totale di aste N = GdL (gradi di libertà aste libere) = N = 6 GdV (gradi di vincolo imposti) = +++ = 6 STRUTTUR ISOSTTI

Dettagli

3.6.3 Esercizio Esercizio... 85

3.6.3 Esercizio Esercizio... 85 Indice 1 Movimenti rigidi 1 1.1 Trasformazioni nello spazio R 3.................. 1 1.2 Trasformazioni rigide........................ 2 1.2.1 Espressione generale di una trasformazione rigida.... 3 1.2.2

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Stefano Miccoli Anno Accademico 2003/2004 (versione del 5 dicembre 2003) Copyright c 2000, 2003 by Stefano Miccoli. This material may be distributed

Dettagli

Analisi cinematica delle Strutture

Analisi cinematica delle Strutture nalisi cinematica delle Strutture Travi e aste La Scienza delle ostruzioni prende in esame preliminarmente le travi, corpi solidi rigidi aventi una dimensione, la lunghezza, molto più grande delle altre,

Dettagli

Alcune definizioni utili: - MECCANISMO: sistema meccanico composto da più corpi che hanno la possibilità di moto relativo tra di loro;

Alcune definizioni utili: - MECCANISMO: sistema meccanico composto da più corpi che hanno la possibilità di moto relativo tra di loro; (pp. 12-27) Numero dei gradi di libertà dei meccanismi Sistemi meccanici e meccanismi Alcune definizioni utili: - MECCANISMO: sistema meccanico composto da più corpi che hanno la possibilità di moto relativo

Dettagli

Il Principio dei lavori virtuali

Il Principio dei lavori virtuali Il Principio dei lavori virtuali Il P..V. rientra nella classe di quei principi energetici che indicano che i sistemi evolvono nel senso di minimizzare l energia associata ad ogni stato di possibile configurazione.

Dettagli

Concetti introduttivi Scalari, Vettori, Calcolo Vettoriale Momento di una forza

Concetti introduttivi Scalari, Vettori, Calcolo Vettoriale Momento di una forza Concetti introduttivi Scalari, Vettori, Calcolo Vettoriale Momento di una forza Introduzione W = peso corporeo M = forza muscolare generata dagli abduttori HJC = centro di rotazione dell articolazione

Dettagli

Appunti sull analisi cinematica geometrica di Giuseppe Cocchetti

Appunti sull analisi cinematica geometrica di Giuseppe Cocchetti ppunti sull analisi cinematica geometrica di Giuseppe Cocchetti Documento in OZZ aggiornamento del 0404 Segnalare eventuali refusi all indirizzo giuseppecocchetti@polimiit nalisi dell'atto di moto rigido

Dettagli

Concetti introduttivi Scalari, Vettori, Calcolo Vettoriale Momento di una forza

Concetti introduttivi Scalari, Vettori, Calcolo Vettoriale Momento di una forza Concetti introduttivi Scalari, Vettori, Calcolo Vettoriale Momento di una forza Introduzione Tutte le parti del corpo umano che hanno funzioni «strutturali» sopportano forze di diversa natura ed entità

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Stefano Miccoli Anno Accademico Esercizi 1999/ dicembre 2000

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Stefano Miccoli Anno Accademico Esercizi 1999/ dicembre 2000 Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Stefano Miccoli Anno Accademico 1999 2000 Esercizi 1999/2000 19 dicembre 2000 Documento composto il 19 dicembre 2000. La versione più aggiornata di questo documento

Dettagli

VINCOLI. Corpo rigido libero 3 gradi di libertà (GdL) nel piano. Fisso il punto A, il corpo può solo ruotare attorno ad A

VINCOLI. Corpo rigido libero 3 gradi di libertà (GdL) nel piano. Fisso il punto A, il corpo può solo ruotare attorno ad A VIOLI I vincoli impediscono gli spostamenti del corpo o del sistema di corpi. Vincoli esterni: collegano le parti del sistema al mondo esterno (terra, telaio) Vincoli interni: collegano due o più corpi

Dettagli

I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: Fax

I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: Fax I.T.I.S «G. MARCONI» - PADOVA Via Manzoni, 80 Tel.: 049.80.40.211 Fax 049.80.40.277 marconi@provincia.padova.it www.itismarconipadova.it Settore tecnologico Indirizzo meccanica meccatronica ed energia

Dettagli

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5 Indice 1 Cinematica del punto... 1 1.1 Componenti intrinseche di velocità e accelerazione... 3 1.2 Moto piano in coordinate polari... 5 2 Cinematica del corpo rigido... 9 2.1 Configurazioni rigide......

Dettagli

EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO

EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE, DI UN SITEMA DI PUNTI EDIUNCORPORIGIDO Equilibrio di un Punto Materiale Definizione 1 Un punto materiale è in una posizione di equilibrio quando posto in quella posizione

Dettagli

Condizioni di Equilibrio dei corpi

Condizioni di Equilibrio dei corpi Condizioni di Equilibrio dei corpi Un oggetto interagisce con l esterno mediante forze (localizzate, superficie, volume, ) Se l insieme di forze è equilibrato, l oggetto permane in uno stato di equilibrio

Dettagli

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio 2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio Cause dei fenomeni meccanici (quiete e moto) 1/2 Nella Meccanica Classica (Meccanica Newtoniana) si assume che tra corpi diversi, così come tra le diverse parti

Dettagli

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 4

1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 4 Indice 1 Cinematica del punto 1 1.1 Componenti intrinseche di velocità e accelerazione........... 3 1.2 Moto piano in coordinate polari...................... 4 2 Cinematica del corpo rigido 7 2.1 Moti

Dettagli

Reazioni vincolari. Sistemi di corpi rigidi. Resistenza dei materiali. Forme strutturali per il design A.A prof.

Reazioni vincolari. Sistemi di corpi rigidi. Resistenza dei materiali. Forme strutturali per il design A.A prof. Resistenza dei materiali e Forme strutturali per il design A.A. 2014-2015 prof. Andrea Dall Asta Reazioni vincolari e Sistemi di corpi rigidi Scuola di Architettura e Design, Università di Camerino e-mail:andrea.dallasta@unicam.it

Dettagli

Fisica Generale A. Cinematica del corpo rigido. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini

Fisica Generale A. Cinematica del corpo rigido. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini Fisica Generale A Cinematica del corpo rigido Scuola di Ingegneria e Architettura UNIB Cesena Anno Accademico 205 206 Gradi di libertà (t) Numero dei gradi di libertà (GdL) di un sistema meccanico: minimo

Dettagli

Meccanica. 5. Cinematica del Corpo Rigido. Domenico Galli. Dipartimento di Fisica e Astronomia

Meccanica. 5. Cinematica del Corpo Rigido.  Domenico Galli. Dipartimento di Fisica e Astronomia Meccanica 5. Cinematica del Corpo Rigido http://campus.cib.unibo.it/252232/ Domenico Galli Dipartimento di Fisica e Astronomia 22 febbraio 2017 Traccia 1. 2. 2 Si chiama numero dei gradi di libertà (GdL)

Dettagli

- Gradi di liberta. il numero dei gradi di liberta di un determinato sistema meccanico. e il minimo numero. necessari per individuare

- Gradi di liberta. il numero dei gradi di liberta di un determinato sistema meccanico. e il minimo numero. necessari per individuare - Gradi di liberta il numero dei gradi di liberta di un determinato sistema meccanico e il minimo numero di parametri indipendenti necessari per individuare e descrivere univocamente la configurazione

Dettagli

Esempi di sistemi cinematici equivalenti ricavati a partire da esempi di meccanismi

Esempi di sistemi cinematici equivalenti ricavati a partire da esempi di meccanismi Esempi di sistemi cinematici equivalenti ricavati a partire da esempi di meccanismi Sistema di azionamento sincrono di aghi Il meccanismo sottostante a sinistra rappresenta una serie di catene cinematiche

Dettagli

Lezione del 05/03/2019

Lezione del 05/03/2019 Lezione del 05/03/2019 Sala. e Bocchi. 1 Tensioni all interno di una trave nello spazio (Si continua la trattazione della lezione del 28/02/2019) Si prenda in esame la trave rappresentata in figura 1.

Dettagli

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido omportamento meccanico dei materiali inematica piana omportamento meccanico dei materiali inematica ed equilibrio del corpo rigido inematica piana Equilibrio esterno aratteristiche di sollecitazione 2

Dettagli

Registro dell'insegnamento

Registro dell'insegnamento Registro dell'insegnamento Anno accademico 2013/2014 Prof. ETTORE MINGUZZI Settore inquadramento MAT/07 - FISICA MATEMATICA Scuola Ingegneria Dipartimento INGEGNERIA INDUSTRIALE Insegnamento MECCANICA

Dettagli

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Progettazione Disciplinare 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria Segmento 01 : Principio di omogeneità Presentazione: il modulo è propedeutico agli argomenti che

Dettagli

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 2 STATICA DEI CORPI RIGIDI

Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 2 STATICA DEI CORPI RIGIDI Anno Scolastico 2009/2010 Corso di Meccanica, Macchine e Impianti Termici CAPITOLO 2 STATICA DEI CORPI RIGIDI Prof. Matteo Intermite 1 La Statica dei Corpi Rigidi si interessa dell equilibrio dei corpi

Dettagli

il numero dei gradi di liberta di un determinato sistema meccanico e descrivere univocamente la configurazione del sistema

il numero dei gradi di liberta di un determinato sistema meccanico e descrivere univocamente la configurazione del sistema - Gradi di liberta il numero dei gradi di liberta di un determinato sistema meccanico e il minimo numero di parametri indipendenti necessari per individuare e descrivere univocamente la configurazione

Dettagli

Sistemi di corpi rigidi

Sistemi di corpi rigidi Appunti di Elementi di Meccanica Sistemi di corpi rigidi v 1.0 1 Gradi di libertà Un sistema di corpi è un sistema formato da un insieme finito di corpi che interagiscono sulla base di vincoli. Nel caso

Dettagli

Seconda Università di Napoli Meccanica applicata alle macchine Prof. Ing. Domenico de Falco

Seconda Università di Napoli Meccanica applicata alle macchine Prof. Ing. Domenico de Falco Seconda Università di Napoli Meccanica applicata alle macchine Prof. Ing. Domenico de Falco Prova pratica La cesoia a ghigliottina, rappresentata dallo schema in figura, è utilizzata per il taglio di una

Dettagli

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI A.S. 2015-2016 LA STATICA DEI SISTEMI RIGIDI - DISP.1 Definizione di sistema rigido Un sistema di punti materiali o un sistema continuo si assumono "rigidi"

Dettagli

-gdl>gdv il sistema è staticamente labile (trave labile, cioè in grado di muoversi);

-gdl>gdv il sistema è staticamente labile (trave labile, cioè in grado di muoversi); Meccanica a trave Trave in equilibrio con due vincoli I gradi di libertà per un corpo sul piano sono 3, mentre quelli di un corpo nello spazio sono 6. Consideriamo un sistema di riferimento formato da:

Dettagli

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI

CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI CORSO DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI ED IMPIANTI A.S. 2015-2016 LA STATICA DEI SISTEMI RIGIDI - DISP. 2 Definizione analitica di sistema equilibrato Abbiamo visto, nelle esercitazioni precedenti, come la

Dettagli

rot O = M e,a che proiettata lungo gli assi della terna principale di inerzia con origine in O da luogo alle equazioni di Eulero

rot O = M e,a che proiettata lungo gli assi della terna principale di inerzia con origine in O da luogo alle equazioni di Eulero Sistemi rigidi vincolati. 1.Vincolo di punto fisso. Un punto solidale a S e fisso durante il moto. Sia O tale punto che assumiamo essere l origine di una terna solidale e principale di inerzia e coincidente

Dettagli

5 - Sul grado di labilita' ed iperstaticita'

5 - Sul grado di labilita' ed iperstaticita' 5 - Sul grado di labilita' ed iperstaticita' ü [.a. 2011-2012 : ultima revisione 14 ottobre 2012] Una struttura e' labile se presenta una possibilita' di meccanismo rigido, e' isostatica se e' possibile

Dettagli

Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido. M. Guagliano

Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido. M. Guagliano Reazioni vincolari e equilibrio del corpo rigido Reazioni vincolari del corpo rigido 2 I corpi rigidi sono generalmente vincolati al riferimento fisso tramite i vincoli, che esercitano delle forze sul

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE

ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE 1 PROVA SCRITTA 11 gennaio 2013 - Esercizio 2 Data la struttura di figura, ricavare le equazioni delle azioni interne (M, N, T) e tracciarne

Dettagli

Dispense del Corso di Fisica. a.s Prof. Quintino d Annibale

Dispense del Corso di Fisica. a.s Prof. Quintino d Annibale Dispense del Corso di Fisica a.s. 011-01 Prof. Quintino d Annibale Meccanica Lezione Statica dei corpi rigidi DEFINIZIONI Si definisce CORPO RIGIDO un corpo, giacente nello spazio o nel piano, che sotto

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2016/17

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2016/17 REGISTRO DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2016/17 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica PROFESSORE ASSOCIATO MAT/07 Insegnamento di FISICA MATEMATICA (500474) Impartito presso: Corso

Dettagli

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI

Dettagli

Sommario. CAPITOLO 3 - Vettori...!

Sommario. CAPITOLO 3 - Vettori...! Sommario CAPITOLO 1 - Matrici...! Definizione! Matrici di tipo particolare Definizioni relative-! Definizioni ed operazioni fondamentali! Somma di matrici (o differenza)! Prodotto di due matrici! Prodotti

Dettagli

Statica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari

Statica del corpo rigido. Condizioni di equilibrio. Calcolo delle Reazioni Vincolari Statica del corpo rigido Condizioni di equilibrio Calcolo delle Reazioni incolari Obiettivo della lezione: apprendere le equazioni cardinali della statica e applicarle al calcolo delle reazioni vincolari.

Dettagli

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16 Prefazione Avvertenze 1 Elementi di teoria dei vettori...i I.1. Generalità...I 1.2. Composizione delle forze...2 Risultante di forze aventi la stessa retta d'applicazione 3 Risultante di forze concorrenti

Dettagli

j B Dati: ω1=100 rad/s velocità angolare della manovella (1); l = 250 mm (lunghezza della biella 2); r = 100 mm (lunghezza della manovella 1).

j B Dati: ω1=100 rad/s velocità angolare della manovella (1); l = 250 mm (lunghezza della biella 2); r = 100 mm (lunghezza della manovella 1). j B A l 2 1 ω1 r ϑ i Piede di biella Testa di biella Biella Braccio di manovella Siti interessanti sul meccanismo biella-manovella: http://it.wikipedia.org/wiki/meccanismo_biella-manovella http://www.istitutopesenti.it/dipartimenti/meccanica/meccanica/biella.pdf

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Stefano Miccoli Anno Accademico 2002/2003 (versione del 31 gennaio 2003) Indice 1 Macchine semplici 2 2 Analisi cinematica 14 3 Azioni interne

Dettagli

Capitolo 2. Statica del corpo rigido. 2.1 Azioni su un corpo rigido

Capitolo 2. Statica del corpo rigido. 2.1 Azioni su un corpo rigido Capitolo 2 Statica del corpo rigido La statica è la parte della meccanica che si occupa dello studio dell equilibrio di corpi in quiete, ossia fermi, o mobili di moto rettilineo uniforme. In effetti applichiamo

Dettagli

Registro di Meccanica /13 - F. Demontis 2

Registro di Meccanica /13 - F. Demontis 2 Registro delle lezioni di MECCANICA 1 Corso di Laurea in Matematica 8 CFU - A.A. 2013/2014 docente: Francesco Demontis ultimo aggiornamento: 21 maggio 2014 1. Lunedì 3/03/2014, 9 11. ore: 2(2) Presentazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Registro dell'insegnamento Anno accademico 2012/2013 Prof. ETTORE MINGUZZI Settore inquadramento MAT/07 - FISICA MATEMATICA Facoltà INGEGNERIA Insegnamento MECCANICA RAZIONALE

Dettagli

Rappresentazioni in 3D. Fare riferimento al cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati

Rappresentazioni in 3D. Fare riferimento al cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati Rappresentazioni in 3D Fare riferimento al cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati Operazioni vettoriali: somma, prodotto scalare, prodotto

Dettagli

CORNELIUS ESHER

CORNELIUS ESHER CORNELIUS ESHER CORNELIUS ESHER CORNELIUS ESHER GRADI DI LIBERTA Il numero di gradi di libertà di punto materiale è il numero di quantità indipendenti necessarie per determinare univocamente la sua posizione

Dettagli

Lezione 5 - Analisi cinematica

Lezione 5 - Analisi cinematica ezione 5 - nalisi cinematica ü [.a. - : ultima revisione 7 ottobre ] Si consideri ora una struttura bidimensionale, ossia un insieme di travi collegate tra loro ed al suolo da opportuni vincoli. In questa

Dettagli

TEORIA E PROGETTO DI COSTRUZIONI E STRUTTURE: ARCHITETTURA AMBIENTALE SEZIONE A APPELLO 6/9/2011. Tema A: allievo

TEORIA E PROGETTO DI COSTRUZIONI E STRUTTURE: ARCHITETTURA AMBIENTALE SEZIONE A APPELLO 6/9/2011. Tema A: allievo TEORIA E PROGETTO DI COSTRUZIONI E STRUTTURE: ARCHITETTURA AMBIENTALE SEZIONE A APPELLO 6/9/011 Tema A: allievo ESERCIZIO 1 (punti 30) - Data la struttura di figura, si chiede di: a. effettuare l analisi

Dettagli

Il metodo delle forze

Il metodo delle forze Nel campo delle strutture MONODIMENSIONALI, cioè quelle per le quali la lunghezza lungo un asse è di gran lunga prevalente rispetto alle altre dimensioni, i metodi di risoluzione delle strutture staticamente

Dettagli

La modellazione delle strutture

La modellazione delle strutture La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012

Dettagli

A3.4 Le travature reticolari

A3.4 Le travature reticolari A3.4 Le travature reticolari poliglotta Travatura reticolare GB: Truss F: Poutre à croisillons D: Fachwerkträger richiamo Alcuni esempi di travature reticolari: i tralicci utilizzati per il trasporto dell

Dettagli

SUPERFICI CONICHE. Rappresentazione di coni e cilindri

SUPERFICI CONICHE. Rappresentazione di coni e cilindri SUPERFICI CONICHE Rappresentazione di coni e cilindri Si definisce CONO la superficie che si ottiene proiettando tutti i punti di una curva, detta DIRETTRICE, da un punto proprio, non appartenente al piano

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Stefano Miccoli Anno Accademico 2001/2002 (versione del 27 febbraio 2002) Indice 1 Macchine semplici 2 2 Analisi cinematica 14 3 Azioni interne

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 2002/2003 Composizione di stati cinetici Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica

Dettagli

Cinematica grafica C.R P 2

Cinematica grafica C.R P 2 inematica grafica ome già evidenziato in recedenza, in alternativa alla formulazione analitica e limitatamente ai roblemi iani, è ossibile dare del roblema cinematico una formulazione grafica, che in qualche

Dettagli

Rappresentazioni in 3D. Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati

Rappresentazioni in 3D. Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati Rappresentazioni in 3D Leggere Cap. 2 del libro di testo Sistemi di riferimento Caratterizzano i corpi rigidi Vettori: rappresentano punti e/o segmenti orientati Operazioni vettoriali: somma, prodotto

Dettagli

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : NOTA 1 VETTOI LIBEI e VETTOI APPLICATI Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : 1) Vettori liberi, quando non è specificato il punto di applicazione. Di conseguenza ad uno stesso

Dettagli

PON G1 Meccanica applicata ITIS FERMI FRANCAVILLA FONTANA Prof. Michele Lapresa INTRODUZIONE

PON G1 Meccanica applicata ITIS FERMI FRANCAVILLA FONTANA Prof. Michele Lapresa INTRODUZIONE INTRODUZIONE PREMESSA Si dice che un corpo è vincolato quando non si può muovere in determinate direzioni. In un corpo vincolato soggetto a forze esterne si sviluppano dei vincoli delle forze equilibranti

Dettagli

Introduzione alla geometria iperbolica: come si può ricoprire il piano con piastrelle ottagonali?

Introduzione alla geometria iperbolica: come si può ricoprire il piano con piastrelle ottagonali? Introduzione alla geometria iperbolica: come si può ricoprire il piano con piastrelle ottagonali? Enrico Schlesinger Laboratorio FDS Milano, 13 novembre, 2013 Decorazioni Alhambra Escher Sky and water

Dettagli

Registro di Meccanica /17 - F. Demontis 2

Registro di Meccanica /17 - F. Demontis 2 Registro delle lezioni di MECCANICA 1 Corso di Laurea in Matematica 8 CFU - A.A. 2016/2017 docente: Francesco Demontis ultimo aggiornamento: 9 giugno 2017 1. Venerdì 3/03/2017, 11 13. ore: 2(2) Presentazione

Dettagli

Registro di Meccanica /17 - F. Demontis 2

Registro di Meccanica /17 - F. Demontis 2 Registro delle lezioni di MECCANICA 1 Corso di Laurea in Matematica 8 CFU - A.A. 2016/2017 docente: Francesco Demontis ultimo aggiornamento: May 19, 2017 1. Venerdì 3/03/2017, 11 13. ore: 2(2) Presentazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2017/18. Corso di laurea specialistica/magistrale...

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2017/18. Corso di laurea specialistica/magistrale... REGISTRO DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2017/18 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica PROFESSORE ASSOCIATO MAT/07 Insegnamento di FISICA MATEMATICA (500474) Impartito presso: Corso

Dettagli

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica Negli esercizi che seguono si suppone fissato nello spazio

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2011/12

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2011/12 REGISTRO DELLE LEZIONI-ESERCITAZIONI- SEMINARI Anno accademico 2011/12 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica RICERCATORE CONFERMATO MAT/07 Insegnamento di FISICA MATEMATICA (500474) Impartito presso: Corso

Dettagli

Esercitazione 3 - Calcolo delle azioni interne

Esercitazione 3 - Calcolo delle azioni interne Università degli Studi di ergamo orso di Laurea in Ingegneria Tessile orso di Elementi di Meccanica Esercitazione - alcolo delle azioni interne Esercizio n. La struttura di figura.a è composta da due aste

Dettagli

Prefazione... Introduzione... xvii

Prefazione... Introduzione... xvii Prefazione.......................................................... Introduzione... xvii 1 I concetti di base... 1 1.1 Oggetto e obiettivi.... 1 1.2 Il modello geometrico.............................................

Dettagli

Esercitazione di Meccanica Razionale 16 novembre 2016 Laurea in Ingegneria Meccanica Latina

Esercitazione di Meccanica Razionale 16 novembre 2016 Laurea in Ingegneria Meccanica Latina Esercitazione di Meccanica Razionale 16 novembre 2016 Laurea in Ingegneria Meccanica Latina Quesito 1. Si studino i sistemi olonomi elencati nei quesiti seguenti seguendo lo schema qui proposto: costruzione

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA PRIMA PARTE VERSIONE A Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 4 Febbraio 2019 Fig. 1 Esercizio 1 La Figura 1 mostra

Dettagli

Sistemi di travi in 2D

Sistemi di travi in 2D Sistemi di travi in 2D allievi Ingegneria Matematica Attilio Frangi 5 giugno 2019 2 A.Frangi, 2019 Indice 1 Cinematica dei sistemi di corpi rigidi 5 1.1 Cinematica di un corpo rigido..................................

Dettagli

Terzo esercizio. Stimare il coefficiente di attrito radente in funzione di caratteristiche meccaniche dei materiali a contatto.

Terzo esercizio. Stimare il coefficiente di attrito radente in funzione di caratteristiche meccaniche dei materiali a contatto. Esercizi d esame relativi alla prova scritta di esame del Corso di Meccanica applicata alle macchine, per gli allievi iscritti al Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale (A.A. 2001 / 2002) (Vecchio

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry)

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry) GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry) SISTEMA DI RIFERIMENTO NELLO SPAZIO La geometria analitica dello spazio è molto simile alla geometria analitica del piano. Per questo motivo le formule sono

Dettagli

Lezione 2 - I vincoli

Lezione 2 - I vincoli Lezione 2 - I vincoli [Ultimarevisione: revisione:20 20novembre 2008] Proseguendo nello studio della cinematica del corpo rigido, si vuole fornire in questa lezione una classificazione dei possibili vincoli

Dettagli

Lezione 2 - I vincoli

Lezione 2 - I vincoli Lezione 2 - I vincoli ü [.a. 2011-2012 : ultima revisione 29 settembre 2012] Proseguendo nello studio della cinematica del corpo rigido, si vuole fornire in questa lezione una classificazione dei possibili

Dettagli

Equilibrio del corpo rigido e vincoli

Equilibrio del corpo rigido e vincoli Equilibio del copo igido e vincoli Gadi di libetà nello spazio Punto mateiale e copo igido z z z' P α P z α P' θ ' α O z P O z P P P ' P P Gadi di libetà nel piano Punto mateiale e copo igido P P P' P

Dettagli

Introduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture

Introduzione. Michelangelo Laterza Principi di Statica e di Dinamica delle Strutture Introduzione La meccanica è quella parte delle scienze applicate che studia le forze ed il moto. In questo campo è fondamentale la nozione di equilibrio, ovvero la condizione che si instaura quando le

Dettagli

La Struttura. Schema di scarico di un viadotto con travate semplicemente appoggiate. Schema di scarico di un ponte strallato

La Struttura. Schema di scarico di un viadotto con travate semplicemente appoggiate. Schema di scarico di un ponte strallato La Struttura Obiettivo del Corso è quello di fornire un approccio metodologico per la trattazione analitica dei modelli meccanici della parte resistente della Costruzione. La trattazione è fondata su un

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2018-2019 Disciplina: Meccanica, Macchine ed Energia (MME) Docenti: prof. Roberto Baschetti, prof. Raniero Spinelli Classe 3 A Meccanica Articolazione: meccanica meccatronica

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercizi e soluzioni Tecnica delle Costruzioni Meccanice Esercizi e soluzioni Stefano Miccoli Anno Accademico 2000/2001 (versione del 21 feraio 2001) Indice 1 Esercizi del 2 novemre 2000 3 2 Esercizi del 6 dicemre 2000 7 3

Dettagli

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento

Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento Cuscinetti a strisciamento e a rotolamento La funzione dei cuscinetti a strisciamento e a rotolamento è quella di interporsi tra organi di macchina in rotazione reciproca. Questi elementi possono essere

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati)

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A. 2018-2019 PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) Docente responsabile: prof. ing. V. Mallardo TESTI B. D'Acunto, P. Massarotti, Elementi

Dettagli

Formulario. Coordinate del punto medio M di un segmento di estremi A(x 1, y 1 ) e B(x 2, y 2 ): x1 + x y 2

Formulario. Coordinate del punto medio M di un segmento di estremi A(x 1, y 1 ) e B(x 2, y 2 ): x1 + x y 2 Formulario Componenti di un vettore di estremi A(x 1, y 1 e B(x 2, y 2 B A = AB = (x2 x 1 i + (y 2 y 1 j Distanza tra due punti A(x 1, y 1 e B(x 2, y 2 : AB = (x 2 x 1 2 + (y 2 y 1 2 Coordinate del punto

Dettagli

LA CIRCONFERENZA E LA SUA EQUAZIONE

LA CIRCONFERENZA E LA SUA EQUAZIONE LA CIRCONFERENZA E LA SUA EQUAZIONE LA CIRCONFERENZA COME LUOGO GEOMETRICO DEFINIZIONE Assegnato nel piano un punto C, detto centro, si chiama circonferenza la curva piana luogo geometrico dei punti equidistanti

Dettagli

TEOREMA DI ROUCHÈ-CAPELLI

TEOREMA DI ROUCHÈ-CAPELLI TEOREMA DI ROUCHÈ-CAPELLI a cura di Anna Barisan, Andrea De Faveri, Andrea Della Libera, Mattia Pavan, Giacomo Zelbi Realizzato nell'ambito del progetto Archimede con la supervisione dei Prof Fabio Breda

Dettagli

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56

Indice. Prefazione. Esercizi svolti 56 Prefazione XI 1 Introduzione 1 1.1 La modellazione di un sistema meccanico 2 1.2 Analisi e sintesi di un sistema meccanico 2 1.3 Contenuti e organizzazione del testo 3 2 Cinematica del punto e del corpo

Dettagli

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Stefano Miccoli Anno Accademico Esercizi 1999/ dicembre 2000

Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Stefano Miccoli Anno Accademico Esercizi 1999/ dicembre 2000 Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Stefano Miccoli Anno Accademico 1999 2000 Esercizi 1999/2000 19 dicembre 2000 Documento composto il 19 dicembre 2000. La versione più aggiornata di questo documento

Dettagli

1. Siano A e B due punti di un atto di moto rigido piano. Dire quale delle seguenti affermazioni è errata:

1. Siano A e B due punti di un atto di moto rigido piano. Dire quale delle seguenti affermazioni è errata: Università del Salento Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria Industriale e Civile Prova scritta di Meccanica Razionale 20 giugno 2016 Soluzioni Parte 1: Domande a risposta multipla. 1. Siano

Dettagli

Problemi aggiuntivi sulla Dinamica dei Sistemi di punti materiali: A) Impulso + conservazione quantità di moto

Problemi aggiuntivi sulla Dinamica dei Sistemi di punti materiali: A) Impulso + conservazione quantità di moto Problemi aggiuntivi sulla Dinamica dei Sistemi di punti materiali: A) Impulso + conservazione quantità di moto Problema n. 1: Un carro armato, posto in quiete su un piano orizzontale, spara una granata

Dettagli

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad

Dettagli

3.3 Il principio di disgregazione Esempi applicativi del principio di disgregazione Il principio dei lavori virtuali...

3.3 Il principio di disgregazione Esempi applicativi del principio di disgregazione Il principio dei lavori virtuali... Indice 1 Cinematica 1 1.1 Introduzione......................... 1 1.2 Classificazione delle coppie e relativi gradi di libertà... 2 1.2.1 Esempi di coppie inferiori............. 5 1.2.2 Esempi di coppie

Dettagli