PROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA
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1 PROGETTO SPERIMENTALE NUOVI MODELLI DI COMUNICAZIONE SOCIALE PIANO DETTAGLIATO DELLE ATTIVITA 1. Finalità ed Articolazione delle Azioni Il progetto sperimentale presenta un articolazione in tre Azioni sincroniche, che hanno tre distinte finalità ed obiettivi di impatto. L Azione 1 mira ad attivare i network di informazione al fine di promuovere una cittadinanza attiva ai servizi sociali, con la sperimentazione di strumenti partecipativi ed informativi nuovi. L Azione 2 mira a creare negli ambiti sociali una nuova cultura della cittadinanza sociale con la redazione sperimentale di una Carta della cittadinanza sociale dell ambito. L Azione 3 mira a formare gli agenti responsabili delle attività sociali e gli operatori coinvolti nell attuazione dei Piani di zona alla comunicazione pubblica in campo sociale. Per ciascuna azione si descrive lo svolgimento di massima. La calendarizzazione delle attività è riportata nel diagramma riassuntivo della sezione 2 del Piano di lavoro. Azione 1 - Produzione ed utilizzo di strumenti innovativi di comunicazione per la cittadinanza attiva. ATTIVITÀ PREVISTE L azione 1 si articolerà nelle seguenti attività: - Diffusione iniziativa fra gli ambiti sociali e raccolta adesioni Invio di una comunicazione a tutti gli Enti Gestori che esprimeranno una manifestazione di interesse alla partecipazione alle azioni; i referenti dei Piani di Zona saranno contattati telefonicamente al fine di presentare direttamente l iniziativa e per incentivare la loro partecipazione al Progetto; - Insediamento e attivazione gruppo di lavoro di supervisione della campagna Attraverso riunioni tra gli operatori della comunicazione e gli operatori sociali saranno raccolte informazioni sui servizi sociali attualmente esistenti, avvalendosi anche delle altre fonti di informazioni disponibili presso l Assessorato, e saranno individuati gli strumenti di comunicazione sociale più efficaci per la diffusione. Sarà attivato un gruppo di lavoro con esperti per lo studio e la progettazione della campagna informativa. - Campagna di informazione e diffusione per la cittadinanza attiva in collaborazione con le testate giornalistiche locali e riunioni/incontri Saranno presi contatti con alcune testate giornalistiche locali per verificare la possibilità di creare strumenti informativi utili a migliorare l accesso e la partecipazione dei cittadini ai servizi e verranno realizzati spot a carattere informativo.
2 - Realizzazione logo sociale regionale: concorso e scelta Verrà bandito un concorso per la realizzazione di un logo identificativo del Sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali, un apposita Commissione individuata dalla Regione Abruzzo sceglierà il logo più rappresentativo. Il concorso prevederà un premio per il vincitore. Azione 2 - Costruzione e sperimentazione di un modello di Carta della Cittadinanza sociale in alcuni ambiti territoriali sociali pilota. L azione 2 intende costruire e sperimentare un modello di Carta della Cittadinanza sociale, le cui attività principali, coordinate dalla Regione Abruzzo, si possono così riassumere: - Seminario residenziale aperto sulla qualità nei servizi e sulle Carte dei servizi L azione 2 prevede la sperimentazione di attività collegate alla Carta della cittadinanza sociale, introdotta dalla l. 328/2000 e dal Piano sociale nazionale. E previsto un seminario generale introduttivo (residenziale e della durata di due giorni), rivolto a tutti gli ambiti che abbiano manifestato interesse a parteciparvi. Al termine di questo seminario verranno scelti 4 ambiti pilota che si impegneranno a realizzare la Carta, come di seguito descritto. - Formazione ed elaborazione della Carta per la cittadinanza sociale (ambiti pilota) Fase 1 1. scelta dei 4 Ambiti pilota; 2. individuazione, in ciascun Ambito, di un gruppo di 6-8 persone, denominato Nucleo Qualità, costituito da rappresentanti dei soggetti sociali interessati al progetto, ciascun Nucleo Qualità sceglierà, al suo interno un coordinatore. Fase 2 Nella Fase 2 tutti i membri dei Nuclei Qualità parteciperanno ad un corso residenziale di formazione della durata di 16 ore, che servirà a mettere in comune i concetti base, la cultura e gli strumenti della qualità nei servizi. A conclusione del Corso, verrà individuato fra i partecipanti un Gruppo di progetto, per lo sviluppo del modello base di Carta della Cittadinanza sociale. Il Gruppo di progetto potrà essere costituito da 3 rappresentanti per ciascun ambito i quali dovranno conoscere bene i servizi erogati dall Ambito di appartenenza ed essere fortemente motivati al miglioramento della qualità. Fase 3 Nella Fase 3 il Gruppo di progetto svilupperà il modello base di Carta della Cittadinanza attiva, attraverso incontri periodici, a cadenza settimanale o quindicinale. Nel corso di ciascun incontro verranno discussi gradualmente tutti i contenuti della Carta della Cittadinanza.
3 Fase 4 Nella Fase 4 il modello base sviluppato dal Gruppo di progetto verrà proposto a ciascuno dei 4 Ambiti pilota e verrà personalizzato e messo a punto, coinvolgendo il relativo Nucleo Qualità. Verranno fatti incontri separati con ciascun Nucleo Qualità e verranno definiti, in ciascuno dei 4 Ambiti,gli Standard di Qualità. Verrà anche data assistenza per l applicazione concreta della Carta della Cittadinanza attiva e si cercherà di coinvolgere alcuni rappresentanti della collettività che usufruisce dei servizi. - Diffusione carte Fase 5 La fase 5 prevede infine la divulgazione dei principi e degli impegni contenuti nella Carta della Cittadinanza attiva a tutti gli operatori che dovranno attuarli. Ciò avverrà attraverso una presentazione del lavoro svolto, a cura della consulenza e del Nucleo Qualità, in ciascuno dei 4 Ambiti pilota. Azione 3 - Diffusione e trasferimento Redazione e pubblicazione guida sulla cittadinanza sociale Realizzazione di un manuale di buone prassi per le pubbliche amministrazioni per la promozione della cittadinanza attiva nei servizi sociali. Il manuale presenterà anche l elaborazione di un modello di servizio per la comunicazione sociale, nell ambito del Servizio di segretariato sociale. Seminari residenziali sulla comunicazione pubblica sociale I seminari sulla comunicazione sociale hanno lo scopo di introdurre negli ambiti sociali regionali a) i principi della comunicazione sociale e l ascolto, b) i modelli organizzativi e c) gli strumenti di comunicazione fra la Pubblica amministrazione e i cittadini nel settore dei servizi e degli interventi sociali. 1 Seminario: Aprile 2002 A. I PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE E L ASCOLTO DEI CITTADINI La comunicazione pubblica e sociale in Italia. Storia e quadro normativo. L ascolto del cittadini: le tecniche Esercitazioni e studio di caso. 2 Seminario: Maggio 2002 B. I MODELLI ORGANIZZATIVI Argomenti: L organizzazione della comunicazione con i cittadini nella Pubblica amministrazione. Modello e procedure di un Ufficio per le Relazioni con il Pubblico.
4 L Ufficio stampa. Esercitazioni e studio di caso. 3 Seminario: Giugno 2002 C. GLI STRUMENTI DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE Argomenti: La predisposizione di un Piano della comunicazione. Gli strumenti della comunicazione sociale: il comunicato stampa, la conferenza stampa, l organizzazione di eventi. Gli strumenti del giornalismo per l interazione con i cittadini. Il rapporto fra Servizi sociali pubblici e media. Il sondaggio, l inchiesta, il reportage. Esercitazioni e studio di caso. I seminari vengono svolti in favore operatori del segretariato sociale e funzionari dell ente locale e degli U.R.P., Informagiovani, etc. (max. 1 per ogni ambito e comunque fino ad un massimo di 35). - Diffusione iniziative per la cittadinanza sociale su sito internet regionale Il sito viene utilizzato per sperimentare forme e strumenti di interazione per la cittadinanza attiva nei servizi sociali della Regione Abruzzo. Il sito, linkabile dal sito regionale e da altri siti aderenti al progetto, conterrà: - Forum permanente sui servizi sociali della Regione Abruzzo, al quale potranno accedere singoli cittadini ed associazioni per portare il loro contributo e parere sui programmi e sugli interventi attuati o da attuare nel settore dei servizi sociali; il forum sarà moderato dalla coordinatrice del progetto; - Numeri utili dei servizi sociali, ed in particolare dei Segretariati sociali della Regione Abruzzo; - Cassetta delle lettere per inoltrare proposte; - instant poll su diversi aspetti delle politiche sociali; - questionari on-line con sperimentazione di un questionario di customer satisfaction; - newsletter, sperimentazione di una newsletter mensile per la cittadinanza sociale. Tutte le informazioni, prima di essere immesse, saranno inviate alla Regione per la loro validazione. Convegno finale A conclusione delle attività è previsto un convegno sul tema Comunicazione pubblica e cittadinanza sociale, nel corso del quale verrà presentato il manuale e i risultati del progetto. Il seminario è aperto alla partecipazione degli amministratori e degli operatori dei Piani di zona dei servizi sociali di tutta la Regione. Al Convegno intervengono esperti e curatori dei seminari e i principali protagonisti della comunicazione pubblica nella Regione, oltre ai responsabili delle testate giornalistiche locali.
5 2. Tempi di attuazione delle attività del Piano di Lavoro. AZIONE 1 Diffusione iniziativa fra gli ambiti sociali e raccolta adesioni Insediamento e attivazione gruppo di lavoro di supervisione della campagna Campagna di informazione e diffusione per la cittadinanza attiva con le testate giornalistiche e riunioni/incontri Realizzazione logo sociale regionale: concorso e scelta AZIONE 2 Seminario residenziale aperto sulla qualità nei servizi e sulle Carte dei servizi Formazione ed elaborazione della Carta per la cittadinanza sociale (ambiti pilota) AZIONE 3 Redazione e pubblicazione guida sulla cittadinanza sociale Seminari residenziali sulla comunicazione pubblica sociale Convegno finale Diffusione iniziative per la cittadinanza sociale su sito internet regionale 3. Sedi di svolgimento. Le attività di formazione residenziale si svolgeranno presso la struttura Stella del Gran Sasso sita in Isola del Gran Sasso. I seminari sono articolati in due giorni ed aperti fino ad un massimo di 35 partecipanti. L ente attuatore si farà carico dei costi di vitto e alloggio per i partecipanti alla formazione. Le spese di viaggio restano a carico degli enti di appartenenza o dei partecipanti. Le attività di assistenza tecnica si svolgeranno nelle rispettive sedi. Il coordinamento delle attività di progetto è presso il Centro Primavera di Scerne di Pineto.
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