Si decide un collegamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Si decide un collegamento"

Transcript

1 ALL'IEA ALLA STRAA Pianificazione del territorio Analisi dei collegamenti ecisioni politiche Si decide un collegamento Fase Preliminare: A - Studio del territorio B - Studio dei volumi di traffico A B PROGETTO I MASSIMA NO ERIFICHE TECNICHE ECONOMICHE PROGETTO ESECUTIO SI STRAA

2 INTERAZIONI EL PROGETTO STRAALE ATI I PROGETTO Posizione dei terminali omanda di trasporto Intervallo di velocità di progetto Livello di servizio INCOLI Condizioni ambientali Costo dell opera Qualità della circolazione Progettazione strutturale GEOMETRIA ELL ASSE Tecniche Economiche ERIFICHE

3 ERIFICHE ERIFICHE TECNICHE: PLANIMETRIA ALTIMETRIA ELOCITÀ ISIBILITÀ CIRCOLAZIONE (L..S.) ERIFICHE ECONOMICHE: COSTI I REALIZZAZIONE COSTI I TRASPORTO PRIMA EL COLLEGAMENTO OPO IL COLLEGAMENTO COSTI I REALIZZAZIONE: COMPUTI METRICI ESTIMATII COSTI I TRASPORTO AUTO, GOMME, LUBRIFICANTI, CARBURANTI, PEAGGI TEMPO

4 IL PROGETTO STRAALE Progetto Stradale Rilievo aerofotogrammetrico Profili Planimetrico Altimetrico iagrammi velocità di percorrenza iagrammi di visuale libera Sezioni stradali Calcolo volumi Opere d arte Computi metrici.. altro incoli Fisici Morfologici Intervallo di velocità di progetto ati di traffico Sezione tipo

5 IL PROGETTO STRAALE Tracciamento a mano libera Planimetrico Altimetrico OK Geometrizzazione incoli Fisici Morfologici Intervallo di velocità di progetto ati di traffico Sezione tipo Curve planimetriche Tratti rettifili Raccordi planimetrici Livellette Raccordi altimetrici Coordinamento planoaltimetrico iagrammi velocità di percorrenza iagrammi di visuale libera Controllo differenze velocità tra tratti successivi NO OK Sezioni stradali Calcolo volumi Opere d arte Computi metrici.. altro

6 ELEMENTI I PROGETTO IN FUNZIONE ELLA ELOCITÀ istanza di arresto a a v = v t + 2 g ( f ± i) = e ( f ± i) e (km/h) Coefficiente equivalente f e Autostrade Altre strade istanza cambio corsia C C = = 9.5 v 2.6 istanza di sorpasso S S = = 20 v 5.6 Larghezza sezione Raggi di curvatura Raccordi planimetrici Lunghezza rettifili isibilità in curva Pendenza livellette (ati traffico, sezione tipo) Raccordi verticali (istanze di sicurezza)

7 ELEMENTI I PROGETTO IN FUNZIONE ELLA ELOCITÀ L attuale normativa considera le seguenti istanze di visibilità: Arresto: Sorpasso: Cambio Corsia: va garantita in ogni punto del tracciato se si vuole consentire il sorpasso quando necessaria istanze di arresto km/h Autostrade Altre Cambio corsia Sorpasso istanze (m) Autostrade Altre strade istanze (m) Cambio Corsia Sorpasso elocità (km/h) elocità (km/h)

8 ISIBILITÀ EL CIGLIO STRAALE isibilità dell'asse, una relazione tra, ρ, : PP' PP' ρ α α = PP'/ρ = ρ - ρ cos α/2 = ρ (1-cos α/2) = ρ (1-cos PP'/2ρ) = ρ (1-cos /2ρ)

9 INAMICHE I PERCORRENZA E ISIBILITÀ La vigente normativa CNR associa ad ogni tipo di strada (ed ad ogni funzione da essa esplicata) un intervallo di velocità di progetto. NORME CNR 2001 (Classifica secondo il Codice della Strada, Art. 2, comma 2) Intervalli di velocità di progetto (km/h) NORME CNR del 1980 (extraurbane) e del 1978 (urbane) Intervalli di velocità di progetto (km/h) min max min max A Autostrade extraurbane Strade tipo I Strade tipo II Autostrade urbane Strade primarie 80 - ( * ) B Strade extraurbane principali Strade tipo II Strade tipo III C Strade extraurbane secondarie Strade tipo I Strade tipo, A Strade urbane di scorrimento Strade urbane di scorrimento 60 - ( * ) E Strade urbane di quartiere Strade urbane di quartiere 40 - ( * ) F Strade locali extraurbane Strade tipo I Strade B, C 40 - ( * ) Strade locali urbane Strade locali urbane 40 - ( * ) ( * ) Per le strade urbane non era previsto un intervallo, ma solo un valore minimo della velocità di progetto.

10 INAMICHE I PERCORRENZA E ISIBILITÀ CATEGORIA A AUTOSTRAE AMBITO EXTRAURBANO Principale Servizio p min. 90 p min. 40 p max. 140 p max. 100 Soluzione base a 2+2 corsie di marcia ASSE STRAALE Soluzione a 3+3 corsie di marcia ASSE STRAALE Soluzione a 2+2 corsie di marcia con strade di servizio a 1 o 2 corsie di marcia ASSE STRAALE

11 INAMICHE I PERCORRENZA E ISIBILITÀ CATEGORIA F AMBITO URBANO LOCALI Principale p min. 25 p max. 60 Soluzione base a 2 corsie di marcia ASSE STRAALE Soluzione a 2 corsie di marcia con due file di stalli sosta parallela ASSE STRAALE sosta parallela

12 INAMICHE I PERCORRENZA E ISIBILITÀ Andamento nel tempo della media delle velocità massime delle auto vendute in Italia = 1.7 Anno R 2 = elocità (km/h) Anno Andamento nel tempo della media delle velocità istantanee di flusso libero misurate su autostrada = 1.1 Anno R 2 = elocità (km/h) Anno

13 IAGRAMMI I ELOCITÀ La Normativa 2001 definisce univocamente il diagramma di velocità di progetto come la rappresentazione grafica dell andamento della velocità di progetto in funzione della progressiva dell asse stradale ed indica secondo quali criteri esso vada costruito. a una parte il comportamento reale degli utenti, dall altra le modifiche al Codice della Strada fanno riflettere sui limiti superiori degli intervalli di velocità riportati nelle stesse norme. Secondo le indicazioni del CNR il diagramma di velocità di progetto va costruito sulla base del solo tracciato planimetrico, calcolando per ogni elemento di esso l andamento della velocità di progetto, che deve essere contenuta nei limiti di cui sopra. iagramma di velocità attuate costruito in funzione di relazioni sperimentali (dove esse esistono) che legano l 85 percentile della distribuzione delle velocità misurate ad alcuni parametri del tracciato stradale.

14 IAGRAMMA ELOCITÀ I PROGETTO iene adottato un modello comportamentale semplificato che si basa sulle seguenti ipotesi: 1. in rettifilo, sugli archi di cerchio con raggio non inferiore a R 2,5, e nelle clotoidi, la velocità di progetto tende al limite superiore dell intervallo; gli spazi di accelerazione conseguenti all uscita da una curva circolare, e quelli di decelerazione per l ingresso a detta curva, ricadono soltanto negli elementi considerati (rettilineo, curve ampie con R > R 2.5 e clotoidi); 2. la velocità è costante lungo tutto lo sviluppo delle curve con raggio inferiore a R 2.5, e si determina dagli abachi che legano i raggi di curvatura alla pendenza trasversale ed alla velocità di progetto; 3. i valori dell accelerazione e della decelerazione restano determinati in 0.8 m/s 2 ; 4. si assume che le pendenze longitudinali non influenzino la velocità di progetto.

15 IAGRAMMA ELOCITÀ I PROGETTO Relazione tra raggi di curvatura, pendenze trasversali e velocità per strade di tipo A (urbane ed extraurbane), B, C, F extraurbane e strade di servizio extraurbane [rif a] Relazione tra raggi di curvatura, pendenze trasversali e velocità per strade di tipo, E, F urbane e strade di servizio urbane [rif b]

16 ISTANZA I TRANSIZIONE E RICONOSCIMENTO T 2 2 vn vn 1 2 a = + ISTANZA I TRANSIZIONE T T n.6 2 n 1 2 a 2 + = ( ) = n n+ 1 ISTANZA I RICONOSCIMENTO = t r v p p r = t 3.6 IN ECELERAZIONE PERCEZIONE ARIAZIONE CURATURA T r T

17 IAGRAMMA ELOCITÀ I PROGETTO 3 IAGRAMMA ELLE CURATURE 3 Curvatura 1/R X R=1500 A1=550 A2=450 R= -820 A= 360 A= 360 R= 667 A= 550 R= 880 A= 450 A= 450 R= -730 A= 450 R= A= 450 R= -546 A= 450 R= Progressive elocità di progetto (km/h) P1 140 IAGRAMMA ELLE ELOCITA'-PRIMA FASE P2 131 P3 120 P4 135 Progressive P5 125 P6 140 P7 110 P8 95 elocità di progetto (km/h) P1 140 IAGRAMMA ELLE ELOCITA'-FASE FINALE P2 131 P3 120 P4 135 P5 125 P6 140 * P6 135 P7 110 P8 95 Pmax= Progressive verso di percorrenza = > Pmax P1 P2 > > Pmax P2 P3 < < P3 P4 Pmax > 1 T T lunghezza di transizione per decelerare da P1 a P2 > T T lunghezza di transizione per decelerare da P2 a P3 2 < T T lunghezza di transizione per accelerare da P3 a P accett. P1 P2-20 accett. P2 P3-20 accett. P4 P3 4 > > Pmax P4 P5 > ( + ) 4 T4 T5 T4lunghezza di transizione per accelerare da a P4 lunghezza di transizione per decelerare da a T5 Pmax Pmax P5-20 accett. P4 P5 - >10 non acc. Pmax P < * < P5 P6 Pmax lunghezza di transizione per accelerare da a > * > < Pmax P7 T lunghezza di transizione per decelerare da a P6 < 5 T 6 T T > > = Pmax P7 P8 7 T T lunghezza di transizione per decelerare da a P5 Pmax P7 Pmax P7 P8 * - 20 accett. P6 P5 * - > 20 non acc. P6 P7-20 accett. P7 P8

18 IAGRAMMA ELOCITÀ ATTUATE I modelli proposti in vari paesi fanno tutti riferimento esplicito ai raggi di curvatura circolari del tracciato. In qualche caso essi indicano come parametro il CCR (Curvature Change Rate o rapporto di variazione della curvatura) definito come: CCR LC L + L + R 2R = πl Nell espressione, che fornisce il rapporto in gradi centesimali/l, L c è lo sviluppo della curva circolare, L 1 ed L 2 quello degli elementi di raccordo a curvatura variabile, in entrata ed in uscita, ed L è la somma delle tre lunghezze espressa m od in km. a osservato che nel caso la sperimentazione originale non preveda né la lunghezza delle curve di raccordo né quella della curva circolare l espressione si semplifica, per qualsiasi lunghezza della curva circolare, in: CCR L 1 = 200 C 200 = R πl Rπ che non è altro che la curvatura espressa in gradi centesimali.

19 IAGRAMMA ELOCITÀ ATTUATE

20 IAGRAMMA ELOCITÀ ATTUATE

21 IAGRAMMA ELOCITÀ PROGETTO E ATTUATE 3,0 2,0 1,0 0,0-1,0-2,0-3,

22 IAGRAMMA ELOCITÀ PROGETTO E ATTUATE 9,0 7,0 5,0 3,0 1,0-1,0-3,0-5,0-7,0-9,

23 ERIFICHE SU IAGRAMMI ELOCITÀ

24 IAGRAMMI I ISIBILITÀ A partire dal diagramma delle velocità si traccia il diagramma delle visibilità di sicurezza necessarie sul tracciato, tutte proporzionali alla velocità. Il limite inferiore del diagramma è costituito dalla spezzata delle distanze di arresto. Nei tratti in cui è necessario tale limite è costituito dalla distanza di cambio di corsia (prossimità di incroci, svolte etc.). Il limite superiore, per una strada a carreggiata unica e due corsie, è quello costituito dalla spezzata della distanza di sorpasso. Nei tratti a curvatura costante si controlla che la distanza degli ostacoli dal ciglio interno sia non minore, in m, di: = R' 1 cos R 2 ' in cui R è pari al raggio di curvatura meno la semilarghezza della carreggiata (R - c/2).

25 IAGRAMMI I ISIBILITÀ AUTOSTRAA

26 IAGRAMMI I ISIBILITÀ STRAA A UE CORSIE

Il tracciato stradale: dinamiche di percorrenza e visibilità. rev. 26.01.05. Dinamiche di percorrenza e visibilità

Il tracciato stradale: dinamiche di percorrenza e visibilità. rev. 26.01.05. Dinamiche di percorrenza e visibilità Il tracciato stradale: dinamiche di percorrenza e visibilità rev. 6.01.05 Francesco Saverio Capaldo Pagina 1 di 4 1. Le strade, la velocità di progetto e la velocità di percorrenza La vigente normativa

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Lezione 07: La composizione dell asse planimetrico

Lezione 07: La composizione dell asse planimetrico Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Corso : Principi di Infrastrutture iarie (cod. 39MI) Lezione 07: La composizione dell asse

Dettagli

- 5. GEOMETRIA DELL ASSE STRADALE

- 5. GEOMETRIA DELL ASSE STRADALE - 5. GEOMETRIA DELL ASSE STRADALE - 5.1. DISTANZA DI VISIBILITA E VISUALI LIBERE L esistenza di opportune visuali libere costituisce primaria ed inderogabile condizione di sicurezza della circolazione

Dettagli

Le verifiche di tracciato: la costruzione del diagramma di velocità

Le verifiche di tracciato: la costruzione del diagramma di velocità COSTRUZDE, FERROVIE ED AER Le verifiche di tracciato: la costruzione del diagramma di velocità Concetti introduttivi Se leaspettative eleattitudinipsico-fisiche del conducente sono soddisfatte ed assecondate

Dettagli

DIAGRAMMA DELLE VELOCITA (1)

DIAGRAMMA DELLE VELOCITA (1) DIAGRAMMA DELLE VELOCITA (1) Scopo del diagramma delle velocità La legge attuale adotta intervalli della velocità di progetto maggiori di quelli considerati nelle precedenti norme del CNR, ma impone delle

Dettagli

Nella definizione dell asse di una strada, tradizionalmente si studia separatamente l andamento planimetrico da quello altimetrico.

Nella definizione dell asse di una strada, tradizionalmente si studia separatamente l andamento planimetrico da quello altimetrico. 5.2 ANDAMENTO PLANIMETRICO DELL ASSE 5.2.1 Criteri di composizione dell asse In genere, nelle strade a unica carreggiata si assume come asse quello della carreggiata stessa; nelle strade a due carreggiate

Dettagli

SOTTOVIA ALLA PROG LINEA A.C. RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO

SOTTOVIA ALLA PROG LINEA A.C. RELAZIONE GENERALE DI PROGETTO COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

I N D I C E 1. PREMESSA normative di riferimento inquadramento funzionale e sezione trasversale... 4

I N D I C E 1. PREMESSA normative di riferimento inquadramento funzionale e sezione trasversale... 4 I N D I C E 1. PREMESSA... 2 2. normative di riferimento... 3 3. inquadramento funzionale e sezione trasversale... 4 4. caratteristiche progettuali... 5 4.1 Andamento planimetrico... 6 4.1.1 Rettifili...

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE CAP

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE CAP ANDAMENTO PLANIMETRICO DELL ASSE: Pendenza Trasversale LA CURVA CIRCOLARE CURVE A RAGGIO VARIABILE Effetti benefici: 1 - riducono il contraccolpo (variazione di accelerazione trasversale); 2 - favoriscono

Dettagli

PREMESSA VELOCITÀ DI PROGETTO VERIFICA DEGLI ELEMENTI PLANIMETRICI Distanza di visuale libera (DVL)...

PREMESSA VELOCITÀ DI PROGETTO VERIFICA DEGLI ELEMENTI PLANIMETRICI Distanza di visuale libera (DVL)... SOMMARIO PREMESSA... 3 1. VELOCITÀ DI PROGETTO... 3 2. VERIFICA DEGLI ELEMENTI PLANIMETRICI... 5 2.1. Distanza di visuale libera (DVL)... 5 2.1.1. Distanze di visibilità per l arresto... 5 2.1.2. Distanza

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Esercitazioni STRADE FERROVIE AEROPORTI Prof. Andrea Benedetto

Esercitazioni STRADE FERROVIE AEROPORTI Prof. Andrea Benedetto Oggetto Corso Docente Esercitazioni STRADE FERROVIE AEROPORTI Prof. Andrea Benedetto Mattia Campolese Anno 2005 / 2006 Studente ANNO ACCADEMICO 2005-2006 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI STRADE

Dettagli

GEOMETRIA E PROGETTO DI STRADE

GEOMETRIA E PROGETTO DI STRADE Paolo Ferrari e Franco Giannini 1. Ingegneria stradale GEOMETRIA E PROGETTO DI STRADE ISED-1 Istituto Universitario Architettura Venezkl TR 480 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Paolo

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Fondamenti di Infrastrutture Viarie

Fondamenti di Infrastrutture Viarie Politecnico di Torino Fondamenti di Infrastrutture Viarie Relazione esercitazioni. Anno Accademico 2011/2012 Corso di Fondamenti di Infrastrutture Viarie Professore: Marco Bassani Esercitatore: Pier Paolo

Dettagli

L'andamento planimetrico delle strade ordinarie

L'andamento planimetrico delle strade ordinarie L'andamento planimetrico delle strade ordinarie Distanze di sicurezza 1 DISTANZA DI VISUALE LIBERA DISTANZA DI VISUALE LIBERA Google Street View 3 DISTANZA DI VISUALE LIBERA 1,10 m 1,10 m Google Street

Dettagli

INTEGRAZIONE VOLONTARIA N. 1 Immissione alla SP BS 11

INTEGRAZIONE VOLONTARIA N. 1 Immissione alla SP BS 11 ECONORD AMBIENTE SRL Progettazione impianti di recupero e smaltimento rifiuti Consulenza ambientale Sviluppo pratiche autorizzative, V.I.A., Verifiche di V.I.A. etc Pratiche Albo Gestori Ambientali Perizie

Dettagli

Introduzione al progetto dell asse stradale

Introduzione al progetto dell asse stradale Introduzione al progetto dell asse stradale Normativa, Classificazione funzionale, Intervallo velocità, tracciolino e poligonale d asse dott. ing. Francesca Maltinti - Corso di "Costruzione di Strade,

Dettagli

Introduzione al progetto dell asse stradale

Introduzione al progetto dell asse stradale Introduzione al progetto dell asse stradale Normativa, Classificazione funzionale, Intervallo velocità, tracciolino e poligonale d asse dott. ing. Francesca Maltinti - Corso di "Costruzione di Strade,

Dettagli

Strade Ferrovie Aeroporti

Strade Ferrovie Aeroporti Strade Ferrovie Aeroporti Corso di Laurea in Ingegneria Civile Seminario a cura di: Ing. Alessandro Calvi Ing. Fabrizio D Amico La progettazione stradale 5-5-2015 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE DIPARTIMENTO

Dettagli

ANNO ACCADEMICO 2010-2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

ANNO ACCADEMICO 2010-2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE ANNO ACCADEMICO 2010-2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI STRADE FERROVIE AEROPORTI Studente: Gaetano Passaro Matricola: 278723 ANNO ACCADEMICO 2010-2011 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

Dettagli

Caratteristiche geometriche della sezione trasversale

Caratteristiche geometriche della sezione trasversale Titolo IV. Caratteristiche geometriche della sezione trasversale IV Art. 11 Definizioni Con "carreggiata" si intende parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o

Dettagli

Paolo Martinis Trieste, 11 marzo Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Corso di strade, ferrovie, aeroporti A.A.

Paolo Martinis Trieste, 11 marzo Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Corso di strade, ferrovie, aeroporti A.A. Paolo Martinis Trieste, 11 marzo 004 Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Corso di strade, ferrovie, aeroporti A.A. 003-004 Esercitazione Per una strada extraurbana secondaria (tipo

Dettagli

Via Mattei -.S.P. Maceratese: dimensionamento della sezione stradale

Via Mattei -.S.P. Maceratese: dimensionamento della sezione stradale Via Mattei -.S.P. Maceratese: dimensionamento della sezione stradale determinazione del livello di servizio dal flusso veicolare stimato per l' ora di punta: 770 veic/h equivalenti con una percentuale

Dettagli

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO

4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO 4 CONVEGNO NAZIONALE SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO: SOLUZIONI E STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TRASPORTO FERROVIARIO Parametri di riferimento per la definizione dei tracciati ferroviari: limiti di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile CORSO DI PROGETTO DI INFRASTRUTTURE VIARIE Esercitazione : PROGETTO DI UNA BRETELLA STRADALE Anno

Dettagli

- Dividenti passanti per un punto interno alla particella Divisione di particelle a forma poligonale con valore unitario diverso

- Dividenti passanti per un punto interno alla particella Divisione di particelle a forma poligonale con valore unitario diverso I.T.C.S. ERASMO DA ROTTERDAM Liceo Artistico indirizzo Grafica - Liceo delle Scienze Umane opz. Economico sociale ITI Informatica e telecomunicazioni - ITI Costruzioni, ambiente e territorio VIA VARALLI,

Dettagli

IL CALCOLO DELLE DISTANZE DI VISUALE LIBERA

IL CALCOLO DELLE DISTANZE DI VISUALE LIBERA ONE DI STRIE ED AER IL CALCOLO DELLE DISTANZE DI VISUALE LIBERA LE VISUALI LIBERE NELLA PROGETTAZIONE STRADALE Al fine di garantire le condizioni di sicurezza della circolazione, in condizioni di veicolo

Dettagli

ITET G. Maggiolini - Prof. Crosta - Prof. Ferrario 1

ITET G. Maggiolini - Prof. Crosta - Prof. Ferrario 1 1 L ANDAMENTO ALTIMETRICO DELL ASSE L asse stradale è una linea non piana che si sviluppa nello spazio. Essa viene studiata e rappresentata con due elaborati: la planimetria; i profili longitudinali. Questi

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE "G. BARUFFI" Mondovì Anno scolastico 2018/2019. I.T.G. - CLASSE V A (Costruzioni, Ambiente e Territorio)

ISTITUTO SUPERIORE G. BARUFFI Mondovì Anno scolastico 2018/2019. I.T.G. - CLASSE V A (Costruzioni, Ambiente e Territorio) Gianfrancesco CIGNA Giuseppe BARUFFI - Felice GARELLI ISTITUTO SUPERIORE "G. BARUFFI" Mondovì Anno scolastico 2018/2019 I.T.G. - CLASSE V A (Costruzioni, Ambiente e Territorio) PROGRAMMA DI LAVORO SVOLTO

Dettagli

1.1 Analisi del tracciato d asse del tronco di nuova realizzazione

1.1 Analisi del tracciato d asse del tronco di nuova realizzazione INDIVIDUAZIONE DEGLI ELEMENTI CHE RISULTANO DIFFORMI DAL DM 5/11/2001, DAL DM 19/4/2006 E DAI CRITERI DI PROGETTAZIONE REGIONALI INDICE 1 Individuazione degli elementi infrastrutturali difformi dal DM/5/11/2001,

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3 SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 6 3.4 Segnalamento

Dettagli

Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade

Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Prof. Pasquale Colonna A.A. 20082009 DECRETO MINISTERIALE 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade Prof. Pasquale Colonna A.A. 20082009 La nuova Normativa Stradale

Dettagli

CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE

CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE Seminario di preparazione all Esame di Stato Per l Abilitazione all esercizio della professione Prof. Ing. Francesco Saverio Capaldo DICEA Dipartimento di Ingegneria Civile Edile ed Ambientale Napoli.

Dettagli

tto di una strada locale extraurbana

tto di una strada locale extraurbana D.I.C.A. Dipartimento di ingegneria civile e ambientale Costruzio one di strade, ferrovie ed aeroporti I Proget tto di una strada locale extraurbana Relazione tecnica Studente: Persichini Paolo Docente:

Dettagli

Elementi marginali della sezione stradale

Elementi marginali della sezione stradale Elementi marginali della sezione stradale 2.4. Piste specializzate 2.4.1. Piste ciclabili Nei casi in cui si debbano prevedere piste ciclabili, esse devono essere sempre ubicate oltre la banchina e separate

Dettagli

Costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti Prof. Pasquale Colonna A.A Politecnico di Bari

Costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti Prof. Pasquale Colonna A.A Politecnico di Bari CRITERI BASE DI PROGETTAZIONE STRADALE PREMESSA: Occorre fare un paragone tra la circolazione stradale e lacircolazione l i ferroviaria i dacui quellastradale l ha preso origine. ii Obiettivo della circolazione

Dettagli

I N D I C E 1. VIABILITA V DESCRIZIONE DEL TRACCIATO PLANO ALTIMETRICO PIATTAFORMA STRADALE E SEZIONE TIPO...

I N D I C E 1. VIABILITA V DESCRIZIONE DEL TRACCIATO PLANO ALTIMETRICO PIATTAFORMA STRADALE E SEZIONE TIPO... I N D I C E 1. VIABILITA V23... 2 1.1 DESCRIZIONE DEL TRACCIATO PLANO ALTIMETRICO... 2 1.2 PIATTAFORMA STRADALE E SEZIONE TIPO... 4 1.3 DESCRIZIONE DEL TRACCIATO PLANO ALTIMETRICO... 6 1.3.1. Caratteristiche

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento...

INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... INDICE 1. PREMESSA... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1. Generalità... 4 3.2. Posizionamento... 4 3.3. Posa in opera della segnaletica verticale standard... 6 3.4. Segnalamento

Dettagli

L'andamento planimetrico delle strade ordinarie

L'andamento planimetrico delle strade ordinarie L'andamento planimetrico delle strade ordinarie Distanze di sicurezza http://people.unica.it/maltinti/files/2009/02/distanze-di-sicurezzarev03 1 DISTANZA DI VISUALE LIBERA 2 DISTANZA DI VISUALE LIBERA

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3 SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 6 3.4 Segnalamento

Dettagli

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS

I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA VCS 42... 4 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV 19... 6 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI...

Dettagli

I N D I C E 1. GENERALITA RIFERIMENTI CRITERI DI PROGETTAZIONE STRADALE... 5

I N D I C E 1. GENERALITA RIFERIMENTI CRITERI DI PROGETTAZIONE STRADALE... 5 I N D I C E 1. GENERALITA... 3 2. RIFERIMENTI... 4 3. CRITERI DI... 5 3.1. SEZIONE STRADALE TIPO... 5 3.2. SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA... 6 3.3. VELOCITA DI PROGETTO... 8 4. GEOMETRIA DELL'ASSE STRADALE

Dettagli

Scheda per il coordinamento dei corsi

Scheda per il coordinamento dei corsi Pag. 1 Scheda per il coordinamento dei corsi Titolo del corso: Progettazione viaria integrata Settore scientifico-disciplinare: ICAR/04 Anno: 4 Semestre: 1 Crediti: 4 Docente titolare: Francesco Annunziata

Dettagli

Fig. 1. Categoria B Extraurbane Principali Ambito Extraurbano di Servizio

Fig. 1. Categoria B Extraurbane Principali Ambito Extraurbano di Servizio Introduzione La realizzazione di una strada costituisce un momento della pianificazione urbanistica del territorio, dunque viene sempre preceduta da un attenta analisi che porta alla definizione dei seguenti

Dettagli

INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS

INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA SEZIONE STRADALE DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS INDICE 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V37 VCS37... 5 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV15... 7 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI... 9

Dettagli

Esercizi (Testi) Roberto Roberti Tel.: 040/

Esercizi (Testi) Roberto Roberti Tel.: 040/ Università degli Studi di Trieste Facoltà di Ingegneria Corso di: Strade Ferrovie ed Aeroporti Esercizi (Testi) Roberto Roberti Tel.: 040/558.3588 E-mail: roberti@dicar.units.it Anno accademico 2011/2012

Dettagli

STRADE FERROVIE AEROPORTI DEFINIZIONI

STRADE FERROVIE AEROPORTI DEFINIZIONI STRADE FERROVIE AEROPORTI DEFINIZIONI Elementi costitutivi dello spazio stradale Elementi costitutivi dello spazio stradale BANCHINA: parte della strada, libera da qualsiasi ostacolo (segnaletica verticale,

Dettagli

Analisi di sicurezza della strada N-320 Cuenca - Venturada, Spagna

Analisi di sicurezza della strada N-320 Cuenca - Venturada, Spagna Correlatori: Ing. Francesco Galante Ch.ma Prof.ssa Laura Garach Università degli Studi di Napoli Federico II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie

Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Insegnamento di Fondamenti di Infrastrutture viarie Territorio ed infrastrutture di trasporto La meccanica della locomozione: questioni generali Il fenomeno dell aderenza e l equazione generale del moto

Dettagli

INDICE. Indice delle figure

INDICE. Indice delle figure INDICE Indice delle figure Premessa Introduzione XI XVII XXIII CAPITOLO I 3 Principi di progettazione delle infrastrutture di trasporto 1.1 Esigenze di mobilità e trasporto 3 1.2 Modelli di sviluppo ed

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... 4 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3 SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 6 3.4 Segnalamento

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEL TRACCIATO PLANIMETRICO

IL DIMENSIONAMENTO DEL TRACCIATO PLANIMETRICO ONE DI STRIE ED AER IL DIMENSIONAMENTO DEL TRACCIATO PLANIMETRICO LA COMPOSIZIONE DELL ASSE STRADALE La progettazione della geometria stradale prende le mosse dallo studio del suo asse e della sua sezione

Dettagli

L'andamento planimetrico delle strade ordinarie e di quelle ferrate

L'andamento planimetrico delle strade ordinarie e di quelle ferrate L'andamento planimetrico delle strade ordinarie e di quelle ferrate dott. ing. Francesca Maltinti - Corso di "Costruzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti 1"AA 2008-2009 1 Studio del tracciolino e della

Dettagli

A B C D Esercizio corsie di immissione pag. 1

A B C D Esercizio corsie di immissione pag. 1 ESERCIZI rgomento: Corsia di immissione in una intersezione a livelli sfalsati. Consideriamo una intersezione a quadrifoglio tra una strada di categoria B ed un altra strada anch essa di categoria B. Si

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DELLE STRADE

LA PROGETTAZIONE DELLE STRADE Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E LA PROGETTAZIONE DELLE STRADE Guida pratica alla corretta applicazione del D.M. 5/11/01 e sue modifiche ed integrazioni (D.M. 22/04/2004) di MICHELE

Dettagli

Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari

Tecnica dei Lavori Stradali - Edili Prof. Ing. Vittorio Ranieri A.A Politecnico di Bari La nuova Normativa Stradale differisce dalle precedenti edizioni curate dal C. N. R. (1980) in quanto non rappresenta più un seria di istruzioni e raccomandazioni non cogenti, ma stabilisce un obbligo

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile

POLITECNICO DI TORINO 1 a Facoltà di Ingegneria A.A. 2011/2012. Progetto di Infrastrutture Viarie. Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile POLITECNICO DI TOINO a Facoltà di Ingegneria A.A. 0/0 Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Progetto di Infrastrutture Viarie prof. Marco Bassani ing. oberto Melotti Esercizio : Progetto di una

Dettagli

2. Relazione tecnica Riferimenti normativi per la progettazione stradale Classificazione stradale e piattaforma

2. Relazione tecnica Riferimenti normativi per la progettazione stradale Classificazione stradale e piattaforma 2. Relazione tecnica Riferimenti normativi per la progettazione stradale I riferimenti normativi per la progettazione stradale sono i seguenti: D.M. 5.11.2001 n.5 Norme funzionali e geometriche per la

Dettagli

PROGETTODEFINITIVO DIPARTIMENTOPERLEINFRASTRUTTURE,GLIAFFARIGENERALIEDILPERSONALE STRUTTURADIVIGILANZASULLECONCESSIONARIEAUTOSTRADALI

PROGETTODEFINITIVO DIPARTIMENTOPERLEINFRASTRUTTURE,GLIAFFARIGENERALIEDILPERSONALE STRUTTURADIVIGILANZASULLECONCESSIONARIEAUTOSTRADALI PROGETTODEFINITIVO DIPARTIMENTOPERLEINFRASTRUTTURE,GLIAFFARIGENERALIEDILPERSONALE STRUTTURADIVIGILANZASULLECONCESSIONARIEAUTOSTRADALI INDICE 1 PREMESSA... L INFRASTRUTTURA ESISTENTE... 3.1 Andamento planimetrico

Dettagli

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in:

Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: ALLEGATO 02 Classificazione delle strade La classificazione delle strade deve avvenire in sintonia con quanto riportato in: Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. Pubblicato

Dettagli

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Mantova

Ordine degli Ingegneri della Provincia di Mantova Ordine degli Ingegneri della Provincia di Mantova Seminario COSTRUZIONI STRADALI 16 aprile 2015 Mantova Cinema Mignon V. Benzoni, 22 Interventi: Dr. Ing. Tommaso Ferrante Presidente Ordine degli Ingegneri

Dettagli

INDICE. Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) Dicembre 2005

INDICE. Adeguamento SR435 Lucchese nel Comune di Pescia (PT) Dicembre 2005 INDICE 1. RELAZIONE TECNICA...1 1.1. RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA PROGETTAZIONE STRADALE...1 1.2. CLASSIFICAZIONE STRADALE E PIATTAFORMA DELLA VARIANTE ALLA SP12 DELLE CARTIERE...1 1.3. DIAGRAMMA DELLE

Dettagli

APPROCCIO DINAMICO CRITICO ALLA PROGETTAZIONE STRADALE NELLE VERIFICHE DI VISIBILITÀ. Quaderno

APPROCCIO DINAMICO CRITICO ALLA PROGETTAZIONE STRADALE NELLE VERIFICHE DI VISIBILITÀ. Quaderno Quaderno a cura di Ing. M. Di Micoli Ing. F. D Angeli commissione Infrastrutture stradali visto da: Ing. A. Griffa Ing. A. Fuschiotto Ing. S. Caso APPROCCIO DINAMICO CRITICO ALLA PROGETTAZIONE STRADALE

Dettagli

pianificazione urbanistica del territorio traffico volume natura classificazione velocità di progetto natura dei terreni centri abitati

pianificazione urbanistica del territorio traffico volume natura classificazione velocità di progetto natura dei terreni centri abitati 1 La realizzazione di una strada costituisce un momento della pianificazione urbanistica del territorio, territorio dunque viene sempre preceduta da un attenta analisi che porta alla definizione dei seguenti

Dettagli

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE

NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE IN PRECEDENZA (CNR 1960 1978 1980) ATTUALMENTE CONSISTEVANO IN ISTRUZIONI E RAC- COMANDAZIONI HANNO FORMA COGENTE (NORMA) LE NORME IMPONGONO

Dettagli

L INDICE DI SICUREZZA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

L INDICE DI SICUREZZA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Provincia Regionale di Catania Unione Europea DICA Università degli Studi di Catania PROJECT TREN-03-ST-S07.3286 Identification of Hazard Location and Ranking of Measures to Improve Safety on Local Rural

Dettagli

LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE

LA CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE IN PRECEDENZA (CNR 1960 1978 1980) ATTUALMENTE CONSISTEVANO IN ISTRUZIONI E RACCOMANDAZIONI HANNO FORMA COGENTE (NORMA) LE NORME IMPONGONO PRESCRIZIONI PER LA PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI GEOMETRICI DELLE

Dettagli

INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento...

INDICE 1. PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO SEGNALETICA VERTICALE Generalità Posizionamento... INDICE 1. PREMESSA... 2 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. SEGNALETICA VERTICALE... 4 3.1 Generalità... 4 3.2 Posizionamento... 4 3.3 Posa in opera della segnaletica verticale standard... 5 3.4 Segnalamento

Dettagli

ESAME DI STATO I A SESS CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE

ESAME DI STATO I A SESS CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE ESAME DI STATO I A SESS. 2014 CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE Seminario di preparazione all Esame di Stato Per l Abilitazione all esercizio della professione Prof. Ing. Francesco Saverio Capaldo DICEA

Dettagli

I N D I C E 1. GENERALITÀ E NORMATIVE... 2

I N D I C E 1. GENERALITÀ E NORMATIVE... 2 I N D I C E 1. GENERALITÀ E NORMATIVE... 2 1.1. GENERALITÀ... 2 1.2. CRITERI DI PROGETTAZIONE STRADALE... 3 1.3. NORMATIVE DI RIFETIMENTO... 3 1.4. DESCRIZIONE DELL INTERVENTO... 4 2. CARATTERISTICHE PLANO-ALTIMETRICHE

Dettagli

Titolo marte tampone n. xx. Presentazione 20 CONDIZIONI AL CONTORNO PER IL PROGETTO. Prof. Fabio Brancaleoni

Titolo marte tampone n. xx. Presentazione 20 CONDIZIONI AL CONTORNO PER IL PROGETTO. Prof. Fabio Brancaleoni Presentazione 20 Titolo marte tampone n. xx CONDIZIONI AL CONTORNO PER IL Prof. Fabio Brancaleoni SOMMARIO 2/ 39 Premessa Ruoli, figure coinvolte e documentazione, dalla decisione all esercizio Le fasi

Dettagli

I.S.I.S. CUCUZZA SEZ. GEOMETRI CALTAGIRONE. PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA svolto nella classe V sezione C. anno scolastico

I.S.I.S. CUCUZZA SEZ. GEOMETRI CALTAGIRONE. PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA svolto nella classe V sezione C. anno scolastico I.S.I.S. CUCUZZA SEZ. GEOMETRI CALTAGIRONE PROGRAMMA DI TOPOGRAFIA svolto nella classe V sezione C anno scolastico 2005-2006 ARGOMENTO LE STRADE PRELIMINARI Generalità - Evoluzione storica delle strade

Dettagli

Progettazione Stradale. DM 05.11.2001 n.6792. 2011 ing ANDREA COCETTA

Progettazione Stradale. DM 05.11.2001 n.6792. 2011 ing ANDREA COCETTA Progettazione Stradale DM 05.11.2001 n.6792 2011 ing ANDREA COCETTA IL D.M. 5.11.2001 n.6792: Art. 1 Sono approvate le NORME FUNZIONALI E GEOMETRICHE PER LA COSTRUZIONE DELLE STRADE di cui al comma 1 dell

Dettagli

MODULO 1 : OPERAZIONI CON I VOLUMI

MODULO 1 : OPERAZIONI CON I VOLUMI SCHEDA SINTETICA DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA MATERIA: TOPOGRAFIA DOCENTE: MARINA GARAVANI Ore di lezione effettuate al 15 maggio 2015: n 125 su n 140 previste

Dettagli

Fondamenti di Infrastrutture Viarie

Fondamenti di Infrastrutture Viarie Politecnico di Torino Fondamenti di Infrastrutture Viarie Relazione esercitazioni. Anno Accademico 2011/2012 Corso di Fondamenti di Infrastrutture Viarie Professore: Marco Bassani Esercitatore: Pier Paolo

Dettagli

CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE

CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE CRITERI PROGETTUALI DELLE STRADE Seminario di preparazione all Esame di Stato Per l Abilitazione all esercizio della professione Prof. Ing. ex DIT Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti ora DICEA Dipartimento

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO. I diversi rilievi per scopi agrimensori. I procedimenti operativi per misurare le aree.

PROGRAMMA SVOLTO. I diversi rilievi per scopi agrimensori. I procedimenti operativi per misurare le aree. PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/2014 CLASSE 5G CAT DISCIPLINA TOPOGRAFIA DOCENTE Ados Crosta LEARNING OBJECT * MACRO ARGOMENTI ARGOMENTI TEMPI VERIFICHE Calcolo delle aree I diversi rilievi per scopi agrimensori.

Dettagli

Esercizi. Roberto Roberti Tel.: 040/

Esercizi. Roberto Roberti Tel.: 040/ Esercizi Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Insegnamento: Principi di Infrastrutture Viarie (cod. 239MI) Roberto Roberti

Dettagli

Esercizi. Roberto Roberti Tel.:

Esercizi. Roberto Roberti Tel.: Esercizi Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Insegnamento: Principi di Infrastrutture Viarie (cod. 239MI) Roberto Roberti

Dettagli

Corso di Topografia. ISIS Buonarroti - Fossombroni Arezzo. Prof. Giuliano Allegrini - Prof. Fabrizio Martini. Progetto Stradale

Corso di Topografia. ISIS Buonarroti - Fossombroni Arezzo. Prof. Giuliano Allegrini - Prof. Fabrizio Martini. Progetto Stradale Corso di Topografia ISIS Buonarroti - Fossombroni Arezzo Prof. Giuliano Allegrini - Prof. Fabrizio Martini Progetto Stradale 5B CAT - Anno Scolastico 2014/2015 DATI DI PROGETTO* PENDENZA: es. 5% RAGGIO

Dettagli

Highways (strade extraurbane)

Highways (strade extraurbane) Strade extraurbane La classiicazione HCM Highways (strade extraurbane) A più corsie (multilane) A 2 corsie (Two lane) Freeways (autostrade) Caratteristiche Multilane highway Il sorpasso non invade le corsie

Dettagli

Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria Nuovo svincolo di Padula-Buonabitacolo Progetto Definitivo. Indice 1 PROGETTO STRADALE... 2

Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria Nuovo svincolo di Padula-Buonabitacolo Progetto Definitivo. Indice 1 PROGETTO STRADALE... 2 Indice 1 PROGETTO STRADALE... 2 1.1 DESCRIZIONE GENERALE DELL INTERVENTO... 2 1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI... 3 1.3 SEZIONI TIPO... 3 1.3.1 Rampe monodirezionali... 4 1.3.2 Corsie di accelerazione/decelerazione...

Dettagli

IL RILIEVO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL ASSE STRADALE

IL RILIEVO DELLE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELL ASSE STRADALE Provincia Regionale di Catania Unione Europea DICA Università degli Studi di Catania PROJECT TREN-03-ST-S07.31286 Identification of Hazard Location and Ranking of Measures to Improve Safety on Local Rural

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA

REGIONE EMILIA ROMAGNA I N D I C E 1. LOCALIZZAZIONE DELL OPERA... 2 2. SEZIONE STRADALE... 3 3. DESCRIZIONE DEL TRACCIATO DELLA VIABILITA V12, VCS12... 4 4. OPERA D ARTE CAVALCAVIA VCV02... 6 5. BARRIERE STRADALI, PARAPETTI...

Dettagli

è prevista in altro progetto.

è prevista in altro progetto. Titolo DESCRIZIONE SINTETICA DELLE CARATTERISTICHE SALIENTI Il progetto riguarda i lavori relativi alla viabilità di accesso alla Zona Industriale di Maniago (PN), proponendosi l obiettivo di migliorare

Dettagli

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA E RIFERIMENTI... 4

INDICE 1 PREMESSA NORMATIVA E RIFERIMENTI... 4 COMMITTENTE: : : INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 LINEA A.V. /A.C. TORINO VENEZIA Tratta MILANO VERONA Lotto Funzionale Brescia-Verona PROGETTO DEFINITIVO

Dettagli

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I N 0 D 0 0 D I 2 R H I N X B

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I N 0 D 0 0 D I 2 R H I N X B COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO DEFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PADOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

LA COSTRUZIONE DELL ANDAMENTO ALTIMETRICO DEL NASTRO STRADALE

LA COSTRUZIONE DELL ANDAMENTO ALTIMETRICO DEL NASTRO STRADALE COSTRUZDE, FERROVIE ED AER LA ONE DELL ANDAMENTO ALTIMETRICO DEL NASTRO STRADALE Concetti introduttivi L andamento altimetrico del nastro stradale, detto anche profilo longitudinale del tracciato è costituito

Dettagli

LIVELLO DI SERVIZIO (LOS) Autostrade

LIVELLO DI SERVIZIO (LOS) Autostrade LIVELLO DI SERVIZIO (LOS) Autostrade Esercizio 1 Determinare il livello di servizio di un autostrada extraurbana con due corsie per senso di marcia. Si suppone che il terreno del tratto stradale analizzato

Dettagli

LOTTO COMMESSA IF1N 01 E ZZ. Indice 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO E VINCOLI PROGETTUALI NORMATIVA DI RIFERIMENTO...

LOTTO COMMESSA IF1N 01 E ZZ. Indice 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO E VINCOLI PROGETTUALI NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 2 di 27 Indice 1 PREMESSA... 3 2 SCOPO DEL E VINCOLI PROGETTUALI... 5 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 6 4 INQUADRAMENTO FUNZIONALE E SEZIONE TRASVERSALE... 7 5 DIAGRAMMA DELLE VELOCITÀ... 10 6 ANDAMENTO

Dettagli

Lezione 05: Distanze di visibilità

Lezione 05: Distanze di visibilità Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria e Architettura Laurea Magistrale: Ingegneria Civile Corso : Principi di Infrastrutture iarie (cod. 39MI) Lezione 5: Distanze di visibilità Roberto

Dettagli

Costruzione e manutenzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Data 2010/2011 Francesco Saverio Capaldo. Le informazioni sulla geometria

Costruzione e manutenzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti Data 2010/2011 Francesco Saverio Capaldo. Le informazioni sulla geometria Le informazioni sulla geometria I dati necessari sulla geometria stradale (meglio sulle caratteristiche infrastrutturali) sono funzione del livello di approfondimento richiesto all'indagine Molte delle

Dettagli

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I N 0 D 0 0 D I 2 R H I N X B

COMMESSA LOTTO FASE ENTE TIPO DOC. OPERA/DISCIPLINA PROGR. REV. I N 0 D 0 0 D I 2 R H I N X B COMMITTENTE: ALTA SORVEGLIANZA: GENERAL CONTRACTOR: INFRASTRUTTURE FERROVIARIE STRATEGICHE DEFINITE DALLA LEGGE OBIETTIVO N. 443/01 PROGETTO DEFINITIVO LINEA AV/AC VERONA - PADOVA SUB TRATTA VERONA VICENZA

Dettagli

REALIZZAZIONE DELLA STRADA DI ACCESSO ALLA C.DA MARCHESINI PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA 1. PREMESSA...2

REALIZZAZIONE DELLA STRADA DI ACCESSO ALLA C.DA MARCHESINI PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA 1. PREMESSA...2 Pag. 1 di 32 totali INDICE 1. PREMESSA...2 2. DESCRIZIONE GENERALE DELL INTERVENTO...3 2.1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 2.2. CRITERI GENERALI PER IL TRACCIAMENTO PLANIMETRICO...3 2.3. CRITERI GENERALI

Dettagli