La grammatica della comunicazione
|
|
- Francesca Vecchio
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La grammatica della comunicazione Lezione 2 m.diotto@iusve.it
2 RIPASSO La comunicazione ha una sua grammatica ed è fatta di segni che sono codificati con delle regole e che possono essere decodificate dagli studenti in modo corretto Per comunicare correttamente bisogna: 1. conoscere le strutture profonde della comunicazione (triangolo semiotico/i codici della comunicazione); 2. conoscere le teorie; 3. conoscere il mondo circostante perché i nostri studenti vivono e sono soggetti di comunicazione; 4. codificare le nostre lezioni a livello comunicativo in modo che gli studenti possano memorizzare e progredire nelle conoscenze da impartire.
3 RIPASSO Struttura base della comunicazione Emittente Messaggio Ricevente ognuno di questi ha regole ben precise il processo comunicativo va scomposto per essere analizzato
4 RIPASSO Il segno qualcosa che sta al posto di qualcos altro denotazione connotazione ognuno dei due ha una sua valenza
5 RIPASSO Struttura scheda di analisi comunicativa Scheda modello Codice comunicativo principale: descrivo il prodotto comunicativo con il suo nome proprio (esempio: pubblicità per magazine di Diesel - anno - campagna pubblicitaria) Codice comunicativo secondario: Codice dell analogia, codice filmico, codice musicale, prossemica, cinesica, linguaggio del corpo (espressione del viso, postura, prossemica, cinesica), codice colore (Bianco e nero / colore), codice dell immagine (iconico o fotografico), codice linguistico NON ESISTE IL CODICE VISIVO!!!! (è l insieme di più codici) Denotazione: elenco tutto ciò che vedo (senza mettere aggettivi o qualifiche riguardo al segno) Connotazione: per ogni denotazione devo indicare i sentimenti, le emozioni, i ragionamenti che quel segno mi suscita Analisi ideologica: Tiro le fila di quanto detto sopra (nell analisi ideologica non ci può essere niente di più di quanto detto nei codici, nella denotazione o nella connotazione)
6
7 RIPASSO La ricchezza della comunicazione Comunicazione e significato Le cose, infatti, non ci appaiono in maniera astratta, ma subito le vediamo secondo la loro utilità, il loro pericolo, le azioni che ci sono richieste: ogni cosa è per noi. Questa ricchezza di senso del mondo mobilita moltissime conoscenze, tutta un'enciclopedia di saperi formali e informali. Ed è quindi diversa da persona a persona, da società a società, da tempo a tempo. Chiameremo significazione questa condizione di ricchezza di senso che è la parte più importante della comunicazione
8 Fattori e funzioni della comunicazione Le dimensioni della comunicazione Da questo schema è possibile ricavare anche le tre principali dimensioni della comunicazione: Dimensione sintattica della comunicazione (studia l'organizzazione interna del messaggio per esempio, nel caso del linguaggio, la morfologia, la sintassi, ecc.; nel caso del linguaggio visivo, l'organizzazione formale di un quadro, secondo la prospettiva, i rapporti di colore, ecc.; per quanto riguarda la musica, l'organizzazione armonica e ritmica, secondo il rapporto messaggio/ codice/contatto). Dimensione semantica (messaggio/contesto) (si occupa di studiare il modo in cui il messaggio si rapporta col suo contenuto, dunque col contesto, comunque lo intendiamo, come una rete di concetti o come una descrizione del mondo). La dimensione pragmatica (è quella che invece lega il messaggio a emittente e destinatario, e riguarda gli effetti, le modalità di enunciazione e così via.)
9 Dimensione sintattica Dimensione semantica (messaggio/contesto) La dimensione pragmatica
10 Fattori e funzioni della comunicazione Le funzioni della comunicazione La funzione emotiva (o espressiva) (riguarda la capacità che ogni emittente ha di esprimere se, le sue emozioni, i suoi sentimenti, la sua identità nel messaggio) La funzione fàtica (consiste nel lavoro che si fa per garantire il contatto per esempio quando si dice «pronto'" al telefono). La funzione metalinguistica (definisce il codice in uso e dunque, implicitamente, i rapporti fra gli interlocutori)
11 Fattori e funzioni della comunicazione Le funzioni della comunicazione La funzione referenziale (permette al messaggio di mettersi in rapporto col mondo, di parlare di qualche cosa) La funzione poetica (riguarda l'organizzazione interna del messaggio, il modo in cui esso è realizzato e Jakobson la chiama così perché la considera dominante in poesia e in generale nell'arte, dove il messaggio comunicherebbe soprattutto con la sua forma) La funzione conativa (è invece quella per cui si cercano degli effetti sul destinatario, gli si danno degli ordini, dei consigli)
12 Funzione emotica Funzione fàtica Funzione metalinguistica Funzione referenziale Funzione poetica Funzione conativa
13 RIPASSO Diversità di segni Iconici - indicali - simbolici Segni iconici Se la relazione fra segno e oggetto è caratterizzata da una somiglianza oggettiva, o piuttosto riconosciuta come tale nel gruppo sociale che usa il segno, abbiamo una relazione iconica. Segni indicali Qui il processo segnico non si basa su una somiglianza più o meno precisa fra segno e oggetto, ma su una contiguità fisica, ovvero una traccia o un calco. In altre parole, l'indice è un segno fisicamente o causalmente connesso al proprio oggetto, e riceve senso dal rapporto fisico con tale oggetto. Segni simbolici Una relazione segnica è detta simbolica quando, in sua assenza, non vi sarebbe legame alcuno fra significante e significato. Il simbolo non ha motivazione storica: è, insomma, opaco o arbitrario. 3 esempi
14 Terminologia comunicativa Il testo Realizzare la comunicazione è quindi un fenomeno complesso che mette insieme diversi elementi (più triangoli semiotici=uno per ogni segno che propongo). I segni sono sempre in relazione con altri segni infatti non esistono mai da soli, se non da un punto di vista puramente teorico. due esempi che non funzionano...
15 Terminologia Il testo Il testo è l'oggetto concreto di una comunicazione, un messaggio che viene effettivamente prodotto o riconosciuto come tale, il che in termini strutturali equivale a dire un segmento dell'asse del processo comunicativo, autonomo e ben definito. Se l'asse del processo è il territorio in cui i segni convivono, per esempio lo spazio della pagina per una comunicazione scritta, o il tempo di una giornata per una comunicazione televisiva, il testo è un certo frammento di questo territorio, sufficientemente coerente e autonomo per poter essere considerato come unitario.
16 Terminologia Il testo 1) Il testo va delimitato per essere analizzato; 2) la scelta dei confini di un testo, e dunque la definizione di quel testo, è responsabilità del suo lettore; 3) dipenderà da chi elabora il testo fare in modo che il lettore segua il percorso. Il testo è ciò che viene effettivamente ricevuto in una comunicazione. È un testo dunque qualunque frammento del processo che è trattato come un testo da qualcuno.
17 Terminologia Il paratesti Ci sono dei dispositivi che servono a suggerire al lettore come ritagliare un testo e secondo che modalità leggerlo. Si tratta di metasegni molto istituzionalizzati ed evidenti sul piano percettivo, che vengono chiamati paratesti. Il paratesto è tutto ciò che sta attorno al testo vero e proprio: il nome dell'autore, il titolo, la prefazione, la quarta di copertina, le epigrafi, ma anche le recensioni e le interviste all'autore. Nel caso dei testi scritti, il paratesto può essere suddiviso in due zone editoriali distinte: il peritesto (l'insieme dei messaggi paratestuali che si ritrovano nel volume stesso del testo) e l'epitesto (l'insieme dei messaggi paratestuali che si ritrovano, almeno originariamente, all'esterno del libro: recensioni, corrispondenze, interviste, ecc.)
18
19 Terminologia comunicativa Topic - Enciclopedia - Isotopia Topic (tema) È la risposta alla domanda che il lettore si pone sul testo: Di cosa si tratta? Di cosa stai parlando? Il topic ha varie estensioni e non è oggettivo, ma soggetto alla scelta di chi legge. Enciclopedia È il complesso di conoscenze e credenze sul mondo condiviso in un certo tempo e in una certa società. Isotopia È la coerenza di un percorso di lettura. È l instaurarsi di un piano di coerenza semantica del testo.
20
21 La comunicazione è fatta di: Storie Definizione e caratteristiche La cultura distingue fra due grandi classi di sistemi sociali: 1. le culture testualizzate, in cui prevale la narrazione; 2. le culture grammaticalizzate in cui invece prevalgono testi in cui le regole sociali sono stabilite in maniera esplicita (codici per il diritto, enciclopedie e trattati per la conoscenza, professioni di fede e trattati di teologia per la religione, manuali per le istruzioni per l'uso). I due sistemi non sono escludenti. In generale le culture veramente testualizzate sono quelle caratterizzate dall oralità primaria, cioè dall assenza di scrittura.
22 le Storie Livelli diversi di narrazione C è differenza tra il libro di Umberto Eco intitolato Il nome della rosa e le use traduzione nelle varie lingue o la sua trasposizione cinematografica? Si può sostenere non solo che un romanzo e la sua traduzione contengano la stessa storia, ma che lo stesso accada per la sua trasposizione sullo schermo. È ragionevole pensare che la storia non coincida con la semplice superficie del testo. Dobbiamo allora considerare un altro livello più astratto e generale, quello dell'intreccio o della trama, che possiamo considerare in un certo senso sottostante alla superficie espressiva del racconto e in variante rispetto alle diverse versioni che se ne possono dare in lingue o sostanze espressive o codici differenti: quest aspetto invariante della storia consiste abbastanza chiaramente in un certo corso di eventi, raccontati in una certa successione ben determinata.
23 Caratteristica della Storia Ritmo Un altro aspetto essenziale della superficie di un testo narrativo è il suo ritmo. Per ritmo intendiamo la sua capacità di un testo di influenzare i tempi e i modi di lettura. È evidente che ci sono dei testi che presentano una durata precostituita rispetto al lettore, come il cinema, la televisione, il teatro. Altri mezzi hanno invece una durata più libera, come i libri e i giornali, le lezioni in classe.
24 Storie Ritmo Che il testo abbia una durata è dunque essenziale per occupare il tempo del lettore; ma essa non deve apparirgli noiosa: è una questione di ritmi. I ritmi sono culturalmente determinati, hanno cioè una natura storica e contingente. Ci sono delle forme di narrazione molto popolari in certe classi (i romanzi rosa, le soap operas, le cronache sportive) che risultano inaccettabilmente banali per altri gruppi.
25 Storie Ritmo In realtà i ritmi narrativi non sono isolati da altre attività che hanno la stessa funzione di intrattenimento e divertimento, come la musica, lo sport, le trasmissioni radiofoniche e televisive.
26 Storie Fabula e intreccio L'alterazione dell'ordine «naturale» (intreccio) è una pratica molto diffusa nelle narrazioni che quasi mai seguono la narrazione lineare (fabula). Infatti un racconto non è l'immagine fedele di un frammento di realtà, ma un dispositivo di senso che deve manipolare la nostra conoscenza di quel pezzo di mondo, onde ricavarne certi effetti di sorpresa, di piacere, di divertimento, di riconoscimento, perfino di realismo. Le storie non sono cose, non stanno nel mondo, ma si costruiscono solo con la narrazione.
27 Conclusione per il mio insegnamento 1. provo a riformulare una mia lezione inserendo anche solo uno dei dispositivi e degli strumenti affrontati; 2. cerco di valutare l efficacia della mia comunicazione; 3. se non funziona non è colpa degli studenti! Tento una nuova strada adottando un espediente narrativo diverso.
LA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi
LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol
DettagliPsicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1
Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare
Dettagli«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello
«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello Cos è la comunicazione Cos è la comunicazione Uno scambio interattivo tra due o più persone Intenzionalità Consapevolezza Condivisione di significati Sistemi
DettagliPROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO ITALIANO CLASSI PRIME
Progettazione Disciplinare PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO ITALIANO CLASSI PRIME Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 7 Progettazione Disciplinare MODULO 1 LE FORME DELLE PAROLE: LA MORFOLOGIA I RAPPORTI TRA LE
DettagliItaliano Funzioni del linguaggio.
Italiano 2012 Funzioni del linguaggio http://www.federicopellizzi.it/custodi/terze/funzioni_linguaggio.pdf 1 Il linguaggio Il linguaggio complesso è una prerogativa degli esseri umani. Solo noi possiamo
DettagliLa comunicazione visiva
La comunicazione visiva Passaggio riuscito di informazione sorgente elemento significativo interpretante Condizioni -corretta interpretazione da parte di un interpretante Comunicazione riuscita emittente
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliProgrammazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliIntroduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione
Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Prima Lezione Obiettivi del corso Acquisire gli strumenti teorici per
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della
DettagliCURRICOLO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA TRIENNIO (BIENNIO E MONOENNIO FINALE) Saper:
CURRICOLO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA TRIENNIO (BIENNIO E MONOENNIO FINALE) Competenza Ambiti della mobilitazione della competenza Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento Strumenti 1)INTERAZIONE
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)
Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI ITALIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici
DettagliDenotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola.
Denotazione e connotazione sono termini con i quali si designano due diversi valori del significato di una parola. Denotazione è la caratteristica che identifica il significato di base di ogni parola,
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132
I.T.T. L. da Vinci Foligno A.s. 2016-17 CURRICOLO DI ITALIANO Ore settimanali: 4 Monte ore annuali: 132 COMPETENZE ATTESE A CONCLUSIONE DEL BIENNIO Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
DettagliProgrammazione annuale a. s
Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA
DettagliAnalisi del linguaggio
Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al linguaggio; PRAGMATICA:
DettagliItaliano I generi letterari e i modelli di testo.
Italiano 2012 I generi letterari e i modelli di testo http://www.federicopellizzi.it/custodi/terze/generi_letterari.pdf 1 Introduzione Ogni forma di scrittura tende ad assumere forme e caratteristiche
DettagliLETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso
DettagliLa grammatica della comunicazione
La grammatica della comunicazione Lezione 1 m.diotto@iusve.it Statuto epistemologico Definizione La scienza che studia la grammatica della comunicazione è: LA SEMIOTICA Non esiste un unica definizione
Dettaglipresentarlo Paolo Ferrario
1/72 Paolo Ferrario LA SCRITTURA DI TESTI PROFESSIONALI (testi, articoli, saggi) con particolare riferimento alle POLITICHE DEI SERVIZI. Tracce di lavoro in forma di schede Obiettivi costruire un testo
DettagliTESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO Corso Diurno Classe :2 As RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di: ITALIANO PROF./SSA CAIOLO RITA TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa
DettagliGli elementi della comunicazione
Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo Gli elementi della comunicazione App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Il processo di comunicazione La
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
DettagliAnalisi del linguaggio
libri di testo Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al
DettagliCOMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^
AMBITO LINGUISTICO E COMUNICATIVO: LINGUA ITALIANA COMPETENZE CLASSE 1^ CLASSE 2^ CLASSE 3^ CLASSE 4^ CLASSE 5^ COMPRENDERE ASCOLTO capire una semplice : consegne, comandi, indicazioni ascoltare e comprendere
DettagliAnalisi del linguaggio
libri di testo Analisi del linguaggio 3 livelli: SINTASSI: si occupa della relazione dei segni linguistici tra loro; SEMANTICA: si occupa della relazione dei segni linguistici con qualcosa di esterno al
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliREPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE
REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE MANDRALISCA LICEO GINNASIO STATALE e I.P.S.S.E.O.A. - CEFALU Via Maestro Vincenzo Pintorno 27 - e-mail: PAIS00200N@istruzione.it
DettagliDIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA IL TESTO DESCRITTIVO Descrivere significa delineare a parole l'immagine di qualcosa. Il testo descrittivo, perciò, mostra con le parole
DettagliAlgoritmi e soluzioni di problemi
Algoritmi e soluzioni di problemi 1 Informazioni e linguaggio Ottenere informazioni significa aumentare le nostre conoscenze ottenere indicazioni che ci fanno agire in un determinato modo Esempi Ad un
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 C INFO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: GIOVANNA MOSCONI
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 C INFO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: GIOVANNA MOSCONI Nel primo anno lo studente colma le eventuali lacune e consolida le proprie capacità linguistiche
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: ITALIANO PROF. LAURA VENANZETTI. (da allegare al registro personale)
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016 2017 CLASSE I SEZ. B MATERIA: ITALIANO PROF. LAURA VENANZETTI (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di
DettagliISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO PRIMO BIENNIO
ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi,60-26845 Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO 2018-2019 1 PRIMO BIENNIO Disciplina Lingua e letteratura italiana 2. Finalità formative (in coerenza
DettagliISTITUTO MAZZINI - DA VINCI
ISTITUTO MAZZINI - DA VINCI Programmazione Italiano classi II C sc II D sc. op ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Docente Greco Gabriella MODULO: La lettura Competenza attesa -Leggere e comprendere un testo narrativo
DettagliCLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASS E 1. Interagire in una conversazion e e rispettare i turni di intervento
ARGOMEN TI ASCOLTAR E E PARLARE ULTIMO ANNO INFANZIA E 1 E 2 E 3 E 4 E 5 E 1 E 2 E 3 Interagire in una conversazione e rispettare i turni di. Raccontare oralmente una storia personale Comprendere l argomento
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Italiano Pagina 1 di 10 COMPETENZE PRIMO BIENNIO Le competenze chiave del primo
DettagliFRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a
FRANCESE - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe 1 a Competenze Conoscenze Abilità Tecniche di lettura espressiva: intonazione, pause, punteggiatura. Applicare diverse strategie di lettura: lettura espressiva
DettagliWatzlawick, Beavin e Jackson, 1967
Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 CINQUE ASSIOMI Principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a fondamento di una teoria) 1. Non si può non comunicare 2. Ogni comunicazione
DettagliClasse: 1^A Quadriennale Disciplina: ITALIANO Prof. Maria Ferraro
Istituto Tecnico Economico Polo di Cutro Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing Classe: 1^A Quadriennale Disciplina: ITALIANO Prof. Maria Ferraro UdA n. 1 Titolo: COMUNICAZIONE E TESTO Prodotto/compito
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliTRAGUARDI PER LO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE TRASVERSALI ASCOLTO E PARLATO ESSERE AUTONOMI E RESPONSABILI COMUNICARE
CURRICOLO D ISTITUTO a. s. 2012 / 2013 CLASSE I SCUOLA SECONDARIA I GRADO COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA FONTI DI SVILUPPO DELLE OBIETTIVI DI ASCOLTO E PARLATO 1. L allievo interagisce in diverse situazioni
DettagliCURRICOLO di ITALIANO
CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19. CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19 CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA Nel primo anno lo studente colma le eventuali lacune e consolida le proprie capacità linguistiche mediante
DettagliRiprodurre visi e corpi con varie tecniche. Usare creativamente e/o in modo pertinente il colore.
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare; osservare e leggere le immagini; comprendere e apprezzare le opere d arte CLASSE PRIMA _Scuola Primaria L alunno si esprime attraverso il linguaggio visivo per
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare
DettagliLA COMUNICAZIONE. È l atto di mettere qualcosa in comune tra due o più esseri viventi. Può essere: Intenzionale Non intenzionale
LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE È l atto di mettere qualcosa in comune tra due o più esseri viventi Può essere: Intenzionale Non intenzionale Ma comporta sempre il trasferimento di qualcosa da un soggetto
DettagliIstituto di Istruzione Superiore Francesco Algarotti. RISULTATI DI APPRENDIMENTO per tutti gli indirizzi dell'istituto
Istituto di Istruzione Superiore Francesco Algarotti Cannaregio, 351-30121 VENEZIA Indirizzi: Turismo - Relazioni internazionali AFM - SIA RISULTATI DI APPRENDIMENTO per tutti gli indirizzi dell'istituto
DettagliCURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO. Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento. Saper:
CURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO Competenza Ambiti della mobilitazione della competenza Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento Strumenti 1.INTERAZIONE COMUNICATIVA 1.Ascolto
DettagliNegli anni, le ricerche sull argomento sono state molteplici. In questo contesto vengono riportati alcuni studi che riguardano l utilizzo del modulo
Introduzione Studiare, approfondire, osservare maggiormente il linguaggio non verbale è un'esperienza affascinante che arricchisce la visione e la descrizione del mondo. Tutti riconoscono il valore di
DettagliLa teoria dell informazione
Intelligenza artificiale, informatica, linguistica, scienze umane e molte altre discipline concorrono a formare il campo che oggi si definisce informatica umanistica Informatica Informazione+automatica
DettagliLA COMUNICAZIONE COMUNICARE
LA COMUNICAZIONE COMUNICARE (dal latino communis) significa condividere, mettere in comune, trasmettere, cioè entrare in relazione con altri esseri viventi, per soddisfare un bisogno materiale o per scambiare
DettagliTesto letterario - Testo pragmatico
Testo letterario - Testo pragmatico testi letterari: testi in cui I'autore, senza fini pratici evidenti, esprime il suo mondo interiore e il suo particolare modo di vedere le cose, valarizzando il contenuto
DettagliClasse 3 Curricolo di ITALIANO. Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare
Classe 3 Curricolo di ITALIANO Nuclei fondanti Abilità Conoscenze Ascoltare e Parlare -Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno. -Comprendere le informazioni principali
DettagliIstituto comprensivo Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015. Scuola secondaria di primo grado CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE
Istituto comprensivo Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015 Scuola secondaria di primo grado CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSE TERZA L alunno realizza elaborati
DettagliPIANO DI LAVORO PER IL BIENNIO CLASSE 2H A.S. 2018/2019
PIANO DI LAVORO PER IL BIENNIO CLASSE 2H A.S. 2018/2019 DISCIPLINA ITALIANO DOCENTE MORONI GABRIELE LIBRI DI TESTO Franzini M. - Leonzino C., ChiaraMente, Fabbri Scuola Biglia P. - Manfredi P. - Terrile
DettagliQuali testi? Narrativo descrittivo regolativo - filastrocche testi resoconto motivazioni (testo argomentativo)
CLASSE PRIMA: FONDAMENTALI LE ESPERIENZE IN CLASSE SI FORMALIZZA MOLTO POCO, L IMPORTANTE E FARE ESPERIENZA DI COMUNICAZIONI DIVERSE, IN CONTESTI DIVERSI, per avere poi materiali su cui riflettere COMUNICAZIONE
DettagliChe cos è la linguistica?
Che cos è la linguistica? Linguistica: scienza che studia il linguaggio e le lingue Linguaggio: insieme dei fenomeni di comunicazione e di espressione che si manifestano sia nel mondo umano sia al di fuori
DettagliCos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo
Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n. 3 - Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cosa è la comunicazione? Definizioni La comunicazione: dal latino communis
DettagliCLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare
DettagliPROGRAMMA CONSUNTIVO A.S. 2018/19
PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S. 2018/19 CONTENUTI DISCIPLINARI (Esplicita anche se ci sono state significative variazioni rispetto alla programmazione preventiva) Programma consuntivo e Relazione finale Pag.
DettagliCampi d'esperienza. Traguardi per lo sviluppo della competenza
INTENTI EDUCATIVI PEDAGOGICI IL SÉ E L'ALTRO Campi d'esperienza Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere
DettagliASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri
U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CUNARDO. UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CUNARDO Ordine di scuola Secondaria di Primo grado Classe/i prime Materia italiano Anno scolastico 2017/18 UNITÀ DI APPRENDIMENTO n. 1 Il testo narrativo Sa ascoltare testi
DettagliANNO SCOLASTICO 2018/2019 ITALIANO Programmazione Primo anno Docente Margherita Margarita
ANNO SCOLASTICO 2018/2019 ITALIANO Programmazione Primo anno Docente Margherita Margarita COMPETENZE (asse dei linguaggi) ABILITÀ CONOSCENZE CONTENUTI TEMPI - un testo Caratteristiche del mito e dell epica
DettagliLiceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Classi prime Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli IL TESTO EPICO o Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Origini
DettagliCharles Sanders Pierce
Charles Sanders Pierce 1 Icone segni somiglianti agli oggetti che rappresentano Indici contigui (in termini spaziali, temporali come nella co-occorrenza, o per causa) all oggetto rappresentato Simboli
DettagliLICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE. LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi)
LICEO STATALE DON G. FOGAZZARO - Vicenza PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE LINGUA STRANIERA 1 (Inglese- tutti gli indirizzi) PRIMO BIENNIO ASSE DEI LINGUAGGI COMPETENZE GENERALI COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA
DettagliDISCIPLINA: MUSICA. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 Traguardi Traguardi al termine della Traguardi al termine della Nuclei tematici di riferimento infanzia scuola
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA
DettagliIl significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione
Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quinta Lezione Quinta lezione: Il significato Sommario Universalità vs. Relatività Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»
DettagliGRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO CLASSI I - II - III Indicatori: Ascolto e parlato Lettura Scrittura Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo Elementi di grammatica esplicita
DettagliAbilità L alunno sa: Acquisire le gestualità corrette nell uso della matita e dei colori. Eseguire disegni decorativi: cornicette.
DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA COMPETENZA/E CHIAVE EUROPEE Consapevolezza ed espressione culturale. COMPETENZA/E TRASVERSALI Imparare a imparare. Competenza digitale. Conoscenze L alunno conosce:
DettagliTAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI
CURRICOLO DI ARTE Istituto Comprensivo di Castrezzato TAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI Percettivo visivi Classe prima Percepire punti, linee, forme geometriche semplici,colori presenti nell ambiente e nelle immagini.
Dettagli1. Discussioni su argomenti di diverso tipo. 2. Uso di registri diversi per comunicare.
Traguardi di competenza ASCOLTO E PARLATO Partecipa a conversazioni e discussioni con messaggi chiari e pertinenti, usando un registro adeguato al contesto. Comprende e utilizza in maniera appropriata
DettagliLezione 26/09/2018. Grammatica Italiana LM-85bis Prof.ssa Maila Pentucci
Lezione 26/09/2018 Grammatica Italiana LM-85bis Prof.ssa Maila Pentucci maila.pentucci@unimc.it Organizzazione e informazioni Descrizione del Corso 2018/19 n. 7 CFU (6+1) corrispondenti a n. 46 ore (36+10)
DettagliLettura Produzione scritta Ascolto Interazione orale. comprende parole comuni semplici che riguardano se stessi e la propria famiglia
CLASSE PRIMA LIVELLO A1-A2 1-3 parole molto semplici ma non le collega tra di loro Scrive parole semplici, non collegate in una frase comprende parole comuni semplici che riguardano se stessi e la propria
Dettagli2. Definire la comunicazione
2. Definire la comunicazione 2.1 L importanza della comunicazione: principesse sperdute e manuali incomprensibili 2.2 La teoria della comunicazione 2.3 Il canale 2.4 Il codice 2.5 Il testo 2.6 Uno scambio
DettagliScheda analisi foto. Domande guida. Forma. Fattori strutturali. Funzione
Scheda analisi foto Domande guida Forma Fattori strutturali o Come leggereste la relazione figura-sfondo? o E' possibile raggruppare alcuni elementi per vicinanza, similarità di forma, similarità di dimensione?
DettagliSCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2015/2016 FRANCESE CLASSE PRIMA
Istituto Comprensivo di Calderara di Reno Scuola Secondaria di Primo Grado Due Risorgimenti PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2015/2016 FRANCESE CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI CONTENUTI STRUMENTI E METODI LA
DettagliInglese. Classe 3^ Scuola Secondaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO
Classe 3^ Scuola Secondaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla
DettagliCURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA. MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT.
CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA MATRICE ITALIANO scuola primaria classe 1a MORFOSINTASSI L. del TESTO SOCIOLINGUISTICA SEMANT./ LESSICO - ortografia - regolarità (variabilità e concordanza) PARTI DEL
Dettagli4 Non si esprime verbalmente e non partecipa alle conversazioni neanche se sollecitato. 3 Rifiuta la valutazione: non risponde, compito in bianco.
ITALIANO (1) - Usa la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri nell elaborazione di progetti e nella valutazione dell efficacia di diverse soluzioni di un problema. - Utilizza il dialogo
DettagliCOMUNICARE NELLA MADRELINGUA: ITALIANO. competenze specifiche ABILITA CONOSCENZE contenuti essenziali
NELLA MADRELINGUA: ITALIANO Infanzia CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE (Italiano e lingue straniere) 5 anni Competenze chiave cittadinanza: (vedi allegato) competenze specifiche ABILITA CONOSCENZE
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliIstituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille Cava Manara Tel fax
Istituto Comprensivo A. Manzoni Via Dei Mille 16 27051 Cava Manara Tel. 0382 554332 554335 fax 0382 554410 emailpvic81200b@istruzione.it Scuola secondaria di 1 grado Programmazione disciplinare per classi
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - ITALIANO - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA Classe Prima Profilo dello studente al termine
DettagliLinguistica generale. a.a Federica Da Milano
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano La sintassi: frasi e enunciati La frase intesa come modulo di un testo è chiamata enunciato, per differenziarla dalla frase intesa come costruzione
DettagliLinguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni.
Linguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni. comunicazione 1 Saussure S é S t S é significato concetto S
DettagliCURRICOLO VERTICALE I.C. BISMANTOVA MUSICA. Con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012
1 CURRICOLO VERTICALE I.C. BISMANTOVA MUSICA Con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 2 COMPETENZA CHIAVE : Consapevolezza ed espressione culturale DISCIPLINA DI
DettagliProgettazione per moduli Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, Asse dei linguaggi Modulo 1
Modulo 1 IL TESTO NARRATIVO DURATA PREVISTA : : : Leggere, comprendere e interpretare testi scritti. Padroneggiare gli strumenti espressivi. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi
DettagliITALIANO classe 3 Anno scolastico Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE
ITALIANO classe 3 Anno scolastico 2012-2013 Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili
Dettagli