Cipolla di Treschietto: da risorsa ad opportunità per lo sviluppo del territorio
|
|
- Sara Ferrante
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Convegno su: Cipolla di Treschietto: da risorsa ad opportunità per lo sviluppo del territorio Comune di Bagnone 22 novembre 2008 Presentazione del Progetto triennale di recupero, caratterizzazione, conservazione e valorizzazione delle varietà locali di Treschietto
2 Universita di Pisa Dipartimento di Agronomia e Gestione dell Agroecosistema La cipolla di Treschietto : un esempio di valorizzazione del territorio Mario Macchia, Lucia Ceccarini,, Marco Baldanzi
3 Interazione genotipo-ambiente Variabilità genetica Selezione dell agricoltore Pressione dell ambiente sul genotipo Influenze agropedologiche
4 Il nostro lavoro Descrizione morfologica ed agronomica della varietà
5 Messa a punto di un sistema di conservazione in situ ed ex situ Produzione del seme: problematiche Annuale/biennale Propagazione gamica, allogama, entomogama Isolamento m Parassiti vegetali: peronospora, alternaria, botrite, fusariosi, ruggine animali: mosca, tignola, tripidi, nematodi condizioni ambientali di sviluppo delle piante madri: vitalità del seme qualità del seme: condizioni di essiccamento
6 prevenzione Aree asciutte, ventilate, soleggiate, esenti da afidi Pratiche colturali Cv resistenti Trattamenti concia al seme Epurazione piante malate Evitare irrigazione a pioggia Eliminazione residui colturali infetti Rotazioni Lotta contro insetti vettori di malattie Ispezioni per il controllo della sanità
7 Piano di valorizzazione agronomica della cipolla di Treschietto problematiche agronomiche avvicendamenti concimazioni interramento residui colturali letame ben maturo dopo almeno 2 anni patata e cavolo: sconsigliate nematodi: aspettare 3-4 anni
8 Possibilità di espansione della coltura Analisi terreni Ione solfato (estratto acquoso 1:5) mg/l pungenza della cipolla bora valle
9 Nome DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA CIPOLLA DI TRESCHIETTO Il nome Cipolla di Treschietto è riservato esclusivamente al prodotto che risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare. Disciplinare di produzione Descrizione La Cipolla di Treschietto, appartenente alla specie Allium cepa L., è un prodotto ottenuto dalla coltivazione di una varietà-popolazione autoctona, originaria del paese di Treschietto. La Cipolla di Treschietto è prodotta in tre forme: Come piantine da destinare al trapianto Come cipolle da pinzimonio (cipollotti) Come cipolle mature da consumo fresco Le cipolle mature hanno l involucro esterno di colore rosso rubino, la parte interna, formata dalle squame, bianca con striature dello stesso colore esterno. Le squame sono carnose e ricche d acqua. Hanno forma appiattita in senso orizzontale, con un diametro che varia da 7 a 12 cm. I cipollotti hanno forma rotondeggiante un po allungata nel senso dell altezza, con un diametro che varia da 3 a 5 cm. Il sapore delle cipolle e dei cipollotti è dolce e poco pungente, la consistenza è tenera, l odore è marcato. Le piantine da trapianto hanno un diametro che varia da 0.5 a 1 cm e sono alte da 20 a 30 cm. La Cipolla di Treschietto si conserva come cipolla matura fino alla fine di ottobre, dopodiché comincia a germogliare. Nell uso tradizionale viene consumata ugualmente, dato che mantiene comunque le sue caratteristiche organolettiche tipiche.
10 Iscrizione della varietà locale cipolla di Treschietto al Repertorio regionale Richiesta di iscrizione del Cipolla di Treschietto Nome Repertorio Regionale delle risorse genetiche autoctone toscane LR 64/04 Documentazione tecnica, scientifica e storica per la richiesta di iscrizione. Famiglia: Genere: Specie : Varietà locale (1) Nome Volgare: Sinonimi: Fotografie allegate n : Liliaceae Allium cepa cigòla 3 (1) ai fini della LR 64/04 per varietà locali si intende: a) specie, varietà, cultivar, popolazioni, ecotipi e cloni originari del territorio toscano; b) specie, varietà, cultivar, popolazioni, ecotipi e cloni che, seppure di origine esterna, sono stati introdotti da lungo tempo nel territorio toscano ed integrati tradizionalmente nella sua agricoltura e nel suo allevamento; c) specie, varietà, cultivar, popolazioni ed ecotipi derivanti dalle precedenti per selezione massale; d) specie, varietà, cultivar, popolazioni ed ecotipi originari del territorio toscano ma attualmente scomparsi in Toscana e conservati in orti botanici o centri di ricerca in altre regioni o paesi.
11 Proposte Possibilità di espandere la coltura Conservazione del bulbo 21 novembre 11 agosto
12 Valorizzazione del territorio e delle produzioni agricoltura multifunzionale conservazione del paesaggio rurale e della biodiversità
da lungo tempo nel territorio toscano ed integrati tradizionalmente nella sua agricoltura e nel suo allevamento;
Richiesta di iscrizione al Repertorio regionale delle specie erbacee (LR 64/04 Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale ) accessione
DettagliRepertorio Regionale delle risorse genetiche autoctone toscane LR 64/04 Documentazione tecnica, scientifica e storica per la richiesta di iscrizione.
Repertorio Regionale delle risorse genetiche autoctone toscane LR 64/04 Documentazione tecnica, scientifica e storica per la richiesta di iscrizione. Richiesta di iscrizione del Cipolla della Maremma (A
Dettaglida lungo tempo nel territorio toscano ed integrati tradizionalmente nella sua agricoltura e nel suo allevamento;
Richiesta di iscrizione al Repertorio regionale delle specie legnose da frutto (LR 64/04 Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale )
DettagliDOMANDA PER L'ISCRIZIONE AL REPERTORIO REGIONALE DEL PATRIMONIO GENETICO AUTOCTONO VEGETALE
DOMANDA PER L'ISCRIZIONE AL REPERTORIO REGIONALE DEL PATRIMONIO GENETICO AUTOCTONO VEGETALE DI CUI ALL ARTICOLO 3 DELLA LEGGE REGIONALE 3 GIUGNO 2003, N. 12 E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE Agenzia per i Servizi
DettagliLegge regionale 14 ottobre 2008, n. 26
Legge regionale 14 ottobre 2008, n. 26 Tutela delle risorse genetiche autoctone vegetali ed animali di interesse agrario (B.U. Regione Basilicata N. 50 del 16 ottobre 2008) Articolo 1 Finalità La Regione
DettagliALLEGATO A - SEZ. 4. Agenzia Regionale per lo Sviluppo e L'innovazione in Agricoltura nel Lazio via Rodolfo Lanciani, ROMA
ALLEGATO A - SEZ. 4 FACSIMILE DI DOMANDA PER L'ISCRIZIONE AL REGISTRO VOLONTARIO REGIONALE DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE VEGETALI E DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE Agenzia Regionale per lo Sviluppo e L'innovazione
Dettagli(1) Pubblicata nel B.U. Abruzzo 21 dicembre 2012, n. 92 speciale. IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE.
L.R. ABRUZZO 18 dicembre 2012, n. 64 (ARTT. 6-17) (1). Disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione Abruzzo derivanti dall'appartenenza dell'italia all'unione Europea. Attuazione della direttiva
DettagliISCRIZIONE AL REGISTRO VOLONTARIO REGIONALE
ALLEGATO A SEZ. 1 MODALITA PER LA TENUTA DEL REGISTRO VOLONTARIO REGIONALE DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE VEGETALI ED ANIMALI E PER L ISCRIZIONE IN ESSO, AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 1 MARZO 2000,
DettagliRISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE
L.R. 37/99 D.GR. 1234/05 Titolo Progetto: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE Dott.ssa
DettagliSISTEMA TOSCANO DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO DI RAZZE E VARIETA LOCALI L.R. 64/2004
SISTEMA TOSCANO DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO DI RAZZE E VARIETA LOCALI L.R. 64/2004 PRIMO PASSO: iscrizione delle risorse genetiche locali a rischio di estinzione nell Anagrafe nazionale
DettagliT I I C E A L E E I T S E R E L E I ANGHINETTI SCHIANCHI VICINI
BI A T I S R E V ODI A E I C E P S E L E R A L E E N T O U I T Z N I T S E I D O I H RISC ANGHINETTI SCHIANCHI VICINI COS E LA BIODIVERSITA E un complesso di comunità di piante, animali e microrganismi
DettagliTipi orticoltura e sistemi colturali
Tipi orticoltura e sistemi colturali Giuseppe Colla Dip. DAFNE Email: giucolla@unitus.it Tipologie di orticoltura Orti famigliari (100-1.000 m 2 ) Autoconsumo Orti stabili (1.000-10.000 m 2 ) Mercati nazionali
DettagliTutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale.
L.R. FRIULI VENEZIA GIULIA 22 aprile 2002, n. 11 (1). Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale. (1) Pubblicata nel B.U. Friuli-Venezia Giulia 26 aprile 2002, n. 17, supplemento
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
VISTO il Trattato sul funzionamento dell Unione europea e in particolare gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri; VISTA la legge 14 febbraio 1994, n. 124,
DettagliALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
ALLEGATO 8 BOZZA DI DISCIPLINARE DI PRODUZIONE CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO DELLA TRIFOLLA DE L HAUTE VALLEE DU GRAND ST. BERNARD/ PATATA DELL ALTA VALLE DEL GRAN SAN BERNARDO C:\Documents and Settings\dd\Documenti\grand-combain\4
Dettagli11922 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I
11922 N. 51 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 31-12-2010 Parte I Contributi all Associazione Provinciale Allevatori di Potenza per la tenuta dei Libri Genealogici e la effettuazione dei
DettagliALLEGATO B PSR 2014/2020
ALLEGATO B PSR 214/22 Sottomisura 1.2 Sostegno alla conservazione e all'uso sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura (Art. 28.9, Reg. (UE) n.135/213) Disposizioni attuative 1 Indice 2 1. Campo
DettagliFrutticoltura: le vecchie varietà del territorio
Frutticoltura: le vecchie varietà del territorio MUGGIA, 27 MAGGIO 2019 Importanza della frutticoltura Frutticoltura importante nel settore agricolo italiano pensando a: Melo: Emilia Romagna e Trentino
DettagliDISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO 1 INDICE NORME
DettagliCorso di orticoltura. Docente Dr. Luigi Ledda
Corso di orticoltura Docente Dr. Luigi Ledda PARTE GENERALE Programma di orticoltura Tecniche di conservazione dei prodotti orticoli Aziende orticole e piani colturali Condizioni climatiche e produzione
DettagliArt. 1 (Oggetto) Art. 2 (Registro volontario regionale)
L.R. 01 Marzo 2000, n. 15 (1) Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario. Art. 1 (Oggetto) 1. La Regione Lazio favorisce e promuove, nell'ambito delle politiche di sviluppo, promozione
DettagliLe norme in merito alle VARIETÀ DA CONSERVAZIONE
Le norme in merito alle VARIETÀ DA CONSERVAZIONE Carmagnola (TO) - 25 marzo 2011 VARIETA DA CONSERVAZIONE DEFINIZIONE Le varietà da conservazione sono varietà, popolazioni, ecotipi, cloni e cultivar di
DettagliParte I N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA
Parte I N. 15 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-3-2010 3667 Impegno e liquidazione a favore della Commissione incaricata: Marchese Marcello, Brenna Nicola e Laviano Angelo per la verifica
DettagliPresentazione delle linee del PSR per la biodiversità agraria. Rita Turchi Regione Toscana
AGRICOLTURA BIOLOGICA E AGROBIODIVERSITA Presentazione delle linee del PSR per la biodiversità agraria Rita Turchi Regione Toscana 1 BIODIVERSITA AGROBIODIVERSITA 2 Convenzione sulla Biodiversità di Rjo
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
DG PQAI - PQAI 01 - Prot. Interno N.0015130 del 24/02/2017 Istituzione della banca dati informatizzata delle sementi e del materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuti con il metodo biologico e disposizioni
DettagliALLEGATO A PREMESSA DEFINIZIONE
ALLEGATO A AVVISO A MANIFESTARE INTERESSE PER LA COSTITUZIONE DI UN ELENCO DI SEGNALAZIONI DI RISORSE GENETICHE VEGETALI DI INTERESSE ALIMENTARE ED AGRARIO, DI MAGGIORE INTERESSE PER LA TOSCANA DAL PUNTO
DettagliTutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale (2).
L.R. TOSCANA 16 novembre 2004, n. 64 (1). Tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale (2). (1) Pubblicata nel B.U. Toscana 24 novembre
DettagliCaratterizzazione e propagazione in vitro di linee selezionate di carciofo di Montelupone
Comune di Fratte Rosa (PU) Comune di San Lorenzo in Campo (PU) Comune di Castelleone di Suasa (AN) PROGETTO REGIONALE: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE Caratterizzazione
DettagliEsperienza della Regione Toscana sulle misure di sviluppo rurale per la biodiversità di interesse agricolo
LE MISURE AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALI NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 Roma 23 gennaio 2013 Esperienza della Regione Toscana sulle misure di sviluppo rurale per la biodiversità di interesse agricolo Rita Turchi
DettagliVisite presso aziende agrarie per prendere visione delle varie tecniche agronomiche e sistematorie
Elementi di base Agronomia generale Simone Orlandini Dipartimento di Scienze delle Produzioni vegetali, del Suolo e dell Ambiente Agroforestale tel. 0553288257 email: simone.orlandini@unifi.it Francesca
DettagliALLEGATO A.1 PSR 2014/2020
ALLEGATO A.1 PSR 214/22 Sottomisura 1.2 Sostegno alla conservazione e all'uso sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura (Art. 28.9, Reg. (UE) n.135/213) Disposizioni attuative specifiche 1 Indice
Dettaglii quaderni dell orto Odori e tradizione I sapori della cucina tradizionale
i quaderni dell orto Odori e tradizione I sapori della cucina tradizionale 1 I sapori della cucina tradizionale Finocchio, sedano e porro; cosa hanno in comune questi ortaggi? Ci raccontano lo stile di
DettagliBanca vivente del germoplasma vegetale siciliano
Banca vivente del germoplasma vegetale siciliano Comune di Bisacquino PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE SICILIANO 2007/2013 - Reg. 1698/2005 MISURA 214, sottomisura 2, azione A Preservazione della biodiversità:
DettagliRepubblica Italiana. Assessorato Regionale dell'agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale Agricoltura
Allegato A Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale dell'agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale Agricoltura Linee Guida. Linee Guida per
DettagliIl progetto RIcupero Caratterizzazione COLtivazione del Mais Antico (RICOLMA)
Il progetto RIcupero Caratterizzazione COLtivazione del Mais Antico (RICOLMA) erazione 16.1.01 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna (PEI Agr Le varietà tradizionali locali
Dettagli20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie
20 maggio 2017 Scienze e Tecnologie agrarie 1 2 3 Scienze e tecnologie agrarie 24/05/2017 Laurea triennale Obiettivi Formativi La formazione del laureato comprende discipline di base e professionali necessarie
DettagliLa tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom.
La tutela della biodiversità come opportunità per le aziende agricole del Padule di Fucecchio Alessio Bartolini Centro di Ricerca, Doc. e Prom. del Padule di Fucecchio Al cader delle foglie alla massaia
DettagliBIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
BIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Luciana Finessi Servizio Innovazione Qualità Promozione e Internazionalizzazione Assessorato agricoltura caccia e pesca Regione Emilia-Romagna 16/01/2019 1
DettagliMAIS DI ROCCACONTRADA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE
MAIS DI ROCCACONTRADA CENNI STORICI ED AREA DI DIFFUSIONE Il mais ottofile di Roccacontrada e una varieta locale di mais da polenta tipica delle Marche e reperita nei dintorni di Arcevia, da cui appunto
DettagliDisposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare. NUOVO TESTO DEL COMITATO RISTRETTO 14 maggio 2014
Camera dei deputati XIII Commissione (Agricoltura) Proposte di legge C. 348 Cenni e C. 1162 Verini Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare NUOVO TESTO DEL
DettagliMario Macchia Lucia Ceccarini Dip.to Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Università di Pisa
La coltura delle piante officinali in Italia aspetti economici ed agronomici Mario Macchia Lucia Ceccarini Dip.to Agronomia e Gestione dell Agroecosistema Università di Pisa Intorno al nono secolo avanti
Dettaglipuò essere scelto dagli studenti del Corso di laurea Magistrale in Medicina delle Piante (ordinamento 2011)
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in MEDICINA DELLE PIANTE Lo studente, oltre agli insegnamenti offerti nell ambito dei Corsi di Laurea Magistrale dell'università degli Studi di Bari, purché riconosciuti coerenti,
DettagliAssessorato all'agricoltura
Assessorato all'agricoltura Convegno Agrobiodiversità: opportunità e prospettive regionali e nazionali per la tutela e la valorizzazione delle biodiversità di interesse agricolo e alimentare Presentazione
DettagliPerché si avvicendano le colture (1)
SISTEMI COLTURALI SISTEMI COLTURALI Differente combinazione nello spazio e nel tempo delle diverse colture, ognuna con i proprii itinerari tecnici Tipi di base: Sistemi monocolturali Sistemi policolturali
DettagliValutazioni produttive e qualitative di linee locali di cavolfiore
Comune di Fratte Rosa (PU) Comune di Castelleone di Suasa Comune di San Lorenzo in Campo PROGETTO REGIONALE: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE Valutazioni
DettagliLEGGE REGIONALE 11 dicembre 2013, n. 39
41605 LEGGE REGIONALE 11 dicembre 2013, n. 39 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, forestale e zootecnico. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI E AGRARIE SEZIONE: SCIENZE AGRONOMICHE Dottorato di Ricerca in PRODUTTIVITA DELLE PIANTE COLTIVATE Curriculum: Biologia
DettagliDr. Agr. Ambra Micheletti A.S.S.A.M.
Dr. Agr. Ambra Micheletti A.S.S.A.M. REGIONE MARCHE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 10.2 - Operazione A)FA 4A Raccolta, caratterizzazione, catalogazione, conservazione su materiale genetico
DettagliTutela e valorizzazione dell agrobiodiversità in Toscana: spunti di riflessione verso un sistema nazionale.
Tutela e valorizzazione dell agrobiodiversità in Toscana: spunti di riflessione verso un sistema nazionale. Analisi e indicazioni di policy nei casi studio della Toscana FirenzeBIO, Fortezza da Basso,
DettagliTUTELA DEL PATRIMONIO DI RAZZE E VARIETA' LOCALI DI INTERESSE AGRARIO DEL TERRITORIO EMILIANO- ROMAGNOLO
1 1 LEGGE REGIONALE 29 gennaio 2008, n. 1#LR-ER-2008-1# TUTELA DEL PATRIMONIO DI RAZZE E VARIETA' LOCALI DI INTERESSE AGRARIO DEL TERRITORIO EMILIANO- ROMAGNOLO Bollettino Ufficiale n. 14 del 29 gennaio
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CICORIE, ENDIVIE E RADICCHI DA SEME
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2019 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CICORIE, ENDIVIE E RADICCHI DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI NORMA REGIONALE NOTE Scelta
DettagliIl regolamento europeo prevede alcune regole principali per la coltivazione dei prodotti biologici:
La normativa [ ] L A NORMAT I VA L N LA LEGGE CHE REGOLA IL SETTORE Il diffondersi dell agricoltura biologica e l incremento dei consumi di prodotti biologici ha fatto sì che anche le Istituzioni europee
DettagliDifesa Integrata di: Aglio
Difesa Integrata di: Aglio Ruggine Prodotti rameici* (Puccinia spp.) - distruzione del materiale infetto Zolfo - lunghe rotazioni Azoxystrobin (1) (1) Con Azoxystrobin e Pyraclostrobin al massimo Tebuconazolo
DettagliXIII COMMISSIONE PERMANENTE
Martedì 4 marzo 2014 90 Commissione XIII XIII COMMISSIONE PERMANENTE (Agricoltura) S O M M A R I O SEDE REFERENTE: Sulla pubblicità dei lavori... 90 Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della
DettagliTutela e valorizzazione delle risorse genetiche "Born in Sicily" per l'agricoltura e l'alimentazione.
L.R. SICILIA 18 novembre 2013, n. 19 (1). Tutela e valorizzazione delle risorse genetiche "Born in Sicily" per l'agricoltura e l'alimentazione. (1) Pubblicata nella Gazz. Uff. Reg. sic. 22 novembre 2013,
DettagliRicerca delle varietà locali arboree ed erbacee
Ricerca delle varietà locali arboree ed erbacee Comune di Bisacquino PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE SICILIANO 2007/2013 - Reg. 1698/2005 MISURA 214, sottomisura 2, azione A Preservazione della biodiversità:
DettagliLe esperienze in Romagna, Toscana e Sardegna
OTTIMIZZAZIONE DELLA FILIERA DI PRODUZIONE DI PRODUZIONE BIOMASSE LIGNO - CELLULOSICHE Le esperienze in Romagna, Toscana e Sardegna Mario Bimbatti e Angelo Giampaoli Eridania Sadam S.p.A. Massimo G. Meda
Dettaglicommercializzazione dei prodotti sementieri, il catalogo comune delle
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 18 aprile 2008 Disposizioni applicative per la commercializzazione di sementi di varieta' da conservazione. (GU n.122 del 26-5-2008) IL
DettagliI nematodi a cisti della patata. Alba Cotroneo
I nematodi a cisti della patata Alba Cotroneo Globodera spp È uno dei principali parassiti delle regioni temperate e fredde Larva STORIA G. rostochiensis e G. pallida sono originari delle montagne andine;
DettagliTutela del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario del territorio emiliano-romagnolo (2).
L.R. EMILIA ROMAGNA 29 gennaio 2008, n. 1 (1). Tutela del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario del territorio emiliano-romagnolo (2). (1) Pubblicata nel B.U. Emilia-Romagna 29 gennaio
DettagliNORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> - CAVOLI DA SEME (cavolfiore, broccolo, cinese, verza e cappuccio) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI
DettagliLa situazione fitosanitaria nel Bacino del Nord anno Bruno Chiusa - Valentino Testi Renata Bottazzi - Chiara Delvago
La situazione fitosanitaria nel Bacino del Nord anno 2017 Bruno Chiusa - Valentino Testi Renata Bottazzi - Chiara Delvago PROBLEMATICHE FITOSANITARIE 2017 Parassiti vegetali: Batteriosi Peronospora Alternariosi
DettagliCONVENZIONE AI SENSI DELL ART. 14 DEL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA L. R. 5 DELLA L. R.
CONVENZIONE AI SENSI DELL ART. 14 DEL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA L. R. 64/2004 PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COLTIVATORE CUSTODE PER LA CONSERVAZIONE IN SITU DELLE VARIETA LOCALI A RISCHIO ESTINZIONE,
DettagliIL PROGRAMMA DI RICERCA PER L ANNO 2009 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA NELLE PRODUZIONI VEGETALI. Mario Lendini
IL PROGRAMMA DI RICERCA PER L ANNO 2009 DIPARTIMENTO PER LA RICERCA NELLE PRODUZIONI VEGETALI Mario Lendini Santa Cristina Paulilatino (OR) 20 maggio 2009 www.sardegnaagricoltura.it/innovazionericerca
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
DG PQAI - PQAI 01 - Prot. Interno N.0015130 del 24/02/2017 Istituzione della banca dati informatizzata delle sementi e del materiale di moltiplicazione vegetativa ottenuti con il metodo biologico e disposizioni
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2014 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > SCALOGNO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 14 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > SCALOGNO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliALLEGATO ISCRIZIONE AL REPERTORIO REGIONALE DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE DI INTERESSE AGRARIO A RISCHIO DI ESTINZIONE - MODALITA' E PROCEDURE -
ALLEGATO ISCRIZIONE AL REPERTORIO REGIONALE DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE DI INTERESSE AGRARIO A RISCHIO DI ESTINZIONE - MODALITA' E PROCEDURE - 1 Premessa Il Repertorio regionale delle risorse genetiche
DettagliCENTRO ORTICOLO CAMPANO
CENTRO ORTICOLO CAMPANO Eureco Azienda Sperimentale F.Marsocci - Acerra CRA - Centro per l Orticoltura (ex Istituto Sperimentale Colture Industriali ed ex Istituto Sperimentale per l Orticoltura ) Az.
DettagliPATATE CUBETTONI SURGELATE BIOLOGICHE 2 x 2,5 Kg
1 di 4 TATE CUBETTONI SURGELATE BIOLOGICHE 2 x 2,5 Kg O.R.T.O. Verde S.c.a.p.a. 60019 Strada della Bruciata, 16 - Cesano di Senigallia (AN) - Italia Tel +390716608200 Fax +390716608222 www.ortoverde.eu
DettagliAGRICULTURA. Il mondo vegetale alimenta l uomo. l arte alimenta l uomo
NUTRImentum l arte alimenta l uomo 23 aprile 2013 Marco Fabbri Presidente Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali di Milano AGRICULTURA Il mondo vegetale alimenta l uomo La pianta, un sistema
DettagliTutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, forestale e zootecnico. IL CONSIGLIO REGIONALE. ha approvato
L.R. PUGLIA 11 dicembre 2013, n. 39 (1). Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario, forestale e zootecnico. (1) Pubblicata nel B.U. Puglia 17 dicembre 2013, n. 166. IL CONSIGLIO REGIONALE
DettagliLa tutela della agro-biodiversità: dalla conservazione alla valorizzazione. Attività e prospettive per le risorse agrozootecniche
REGIONE TOSCANA TERRE REGIONALI TOSCANE Agrobiodiversità: opportunità e prospettive regionali e nazionali per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare Firenze
DettagliConvegno MANI NELLA TERRA, CERVELLI IN AZIONE 26 novembre Progetto ERSAF/ Regione Lombardia Orti a scuola
Convegno MANI NELLA TERRA, CERVELLI IN AZIONE 26 novembre 2015 Progetto ERSAF/ Regione Lombardia Orti a scuola a cura di Pio Rossi Scuola Agraria del Parco di Monza L ORTO SECONDO NATURA Una proposta per
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DELL AGLIO
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DELL AGLIO PANTALLA DI TODI, DICEMBRE 2003 3A - PARCO TECNOLOGICO AGROALIMENTARE DELL UMBRIA PREMESSA Il metodo di produzione su cui si basa l agricoltura integrata
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 668 DEL 22/11/2017
Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l Innovazione dell Agricoltura del Lazio Pratica n. 27856 del 17/11/2017 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 668 DEL 22/11/2017 STRUTTURA PROPONENTE CODICE DG.004 CRAM Area
DettagliIL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO
IL RUOLO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL SETTORE ORTOFLOROVIVAISTICO di Gianluca Zadra 1 CENNI STORICI o 1874 nasce l Istituto Agrario di San Michele all Adige costituito dalla stazione sperimentale
DettagliIMPIANTO FRUTTETO AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI
IMPIANTO FRUTTETO Per ritenersi economicamente valido deve: AMMORTIZZARE IN BREVE TEMPO GLI INVESTIMENTI IMPEGNATI EFFETTUARE LA PIÙ IDONEA MECCANIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI COLTURALI CONTENERE NOTEVOLMENTE
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE TUTELA, CONSERVAZIONE, VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITÁ DEL PATRIMONIO DI VARIETÁ, RAZZE E CEPPI MICROBICI DI INTERESSE
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE TUTELA, CONSERVAZIONE, VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITÁ DEL PATRIMONIO DI VARIETÁ, RAZZE E CEPPI MICROBICI DI INTERESSE AGRARIO E ALIMENTARE DEL TERRITORIO CALABRESE. Approvata
DettagliLa Rete di conservazione e sicurezza Dott. Paolo Bottazzi
Terre regionali toscane La Rete di conservazione e sicurezza Dott. Paolo Bottazzi Premessa Breve cenno su: - Aspetti normativi legati all agrobiodiversità in Toscana - La Rete e le sue componenti - Il
DettagliRICCHI DI PROTEINE E GUSTO
I LEGUMI, I CEREALI E LE PATATE RICCHI DI PROTEINE E GUSTO RICCHI DI PROTEINE E GUSTO Cece, Fagioli, Baccelli, Mais, Piselli e Patate sono i protagonisti di questa sezione. Si tratta di ortaggi utilizzati
DettagliPRODOTTI TIPICI. Cultura alimentare
PRODOTTI TIPICI Cultura alimentare Prodotti alimentari di qualità A riconoscimento delle culture e tradizioni locali, la Comunità Europea prevede oggi tre livelli di tutela dei prodotti tipici: DOP, IGP
DettagliGiunta Regionale della Campania 7 13/02/
Giunta Regionale della Campania DECRETO DIRIGENZIALE DIRETTORE GENERALE/ DIRIGENTE UFFICIO/STRUTTURA DIRIGENTE UNITA OPERATIVA DIR. / DIRIGENTE STAFF dott.ssa Mercadante Brunella DECRETO N Oggetto: DEL
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 37 DEL 15 SETTEMBRE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 1 agosto 2008 - Deliberazione N. 1285 - Area Generale di Coordinamento N. 11 - Sviluppo Attività Settore Primario Approvazione dello schema di regolamento
DettagliBIONET (Rete regionale per la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità di interesse agrario)
Dall esperienza della Rete Regionale verso la nuova programmazione Presentazione dei risultati e prospettive Veneto Agricoltura - Corte Benedettina - Legnaro (PD) martedì 25 novembre 2014 Biodiversità
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > RAVANELLO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2015 Norme tecniche di coltura > Colture orticole > RAVANELLO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliProfili Formativi Settore Agricolo
Profili Formativi Settore Agricolo 1) Profilo formativo tipo: addetto conduzione macchine agricole Area professionale : multifunzione conoscere e saper utilizzare gli strumenti e le tecnologie di lavoro
DettagliBuone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine
Buone pratiche agricole nei seminativi, in preparazione alle semine Gianluca Governatori ERSA - Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Agriest, Udine 25 gennaio
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005
6.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 32 29 ALLEGATO A UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 REGOLAMENTO (CE) 1698/2005 Direttive
DettagliAnna Benedetti La biodiversità dei suoli per la biodiversità dei territori
Anna Benedetti La biodiversità dei suoli per la biodiversità dei territori Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l Analisi dell Economia Agraria Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra
DettagliAGROBIODIVERSITA in Piemonte. Moreno SOSTER Direzione Agricoltura
AGROBIODIVERSITA in Piemonte Moreno SOSTER Direzione Agricoltura In PIEMONTE non esiste una legge specifica sull Agrobiodiversità Fin dai primi anni 90 si è investito molto in RICERCA E SVILUPPO Ricognizione
DettagliTirocinio. Tecniche di coltura di tessuti vegetali in vitro per la conservazione del germoplasma
Università di Napoli Federico II Master in Cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali e forestali attraverso l uso sostenibile delle risorse naturali Tirocinio Tecniche di coltura di tessuti vegetali
DettagliNORMA REGIONALE. Nessun vincolo specifico; indirizzi generali e consigli in "Norme Generali - Capitolo 3".
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2018 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CAROTA DA SEME (Fase vivaio e Fase portaseme) CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente
DettagliSituazione nel 2017 in Emilia-Romagna
Parma, 28 Febbraio 2018 SEMINARIO TECNICO: Gestione di Ralstosnia solanacearum su pomodoro e patata Situazione nel 2017 in Emilia-Romagna Anna Piana, Clelia Tosi - Servizio Fitosanitario Regione Emilia-
DettagliLibri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne
Percorso di istruzione di 2 periodo, Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Modulo n.:_1 (Tecniche di allevamento vegetale ed animale ) Ore in presenza Ore a distanza 6 Totale ore 33 multifunzionale
Dettaglii quaderni dell orto Ortaggi innestati La qualità superiore
i quaderni dell orto Ortaggi innestati La qualità superiore 1 Piante vigorose e frutti di qualità superiore: gli ortaggi innestati Le Innestate 2 Cos è l innesto? In agricoltura l innesto è un antica
DettagliREGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI LE POLITICHE REGIONALI A SOSTEGNO DELLE COLTURE PROTEICHE GRAVINA IN PUGLIA 4 GIUGNO
REGIONE PUGLIA ASSESSORATO RISORSE AGROALIMENTARI LE POLITICHE REGIONALI A SOSTEGNO DELLE COLTURE PROTEICHE GRAVINA IN PUGLIA 4 GIUGNO 2008 1. Programma regionale Proteine Vegetali 2. Programma di Sviluppo
Dettagli