NOTA INTEGRATIVA PREMESSA CRITERI DI VALUTAZIONE

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1 NOTA INTEGRATIVA PREMESSA Nell anno 2011, al fine di garantire trasparenza e omogeneità dei sistemi e delle procedure contabili all interno del settore universitario, è stato pubblicato il D. Lgs. 27 gennaio 2012 n. 18 (decreto attuativo della riforma Gelmini) che prevede l obbligo per tutte le Università di introdurre il sistema di contabilità economico- patrimoniale e analitica affiancandolo al sistema contabile finanziario già in uso. In attuazione di detto decreto è stato in seguito emanato il D.M. n. 19 del (MIUR e MEF) recante i Principi contabili e schemi di bilancio in contabilità economico- patrimoniale per le Università ; detto decreto rappresenta la norma di riferimento per la redazione del Bilancio unico d ateneo d esercizio In particolare il decreto in questione ha in più punti rilevato l obbligatorietà e l importanza della redazione di una Nota integrativa che ha la funzione sia di rendere intellegibili i dati inseriti nei prospetti di bilancio sia di fornire informazioni complementari di carattere patrimoniale, finanziario ed economico. Essa illustra i principi di valutazione, fornisce ogni dettaglio delle voci di bilancio e costituisce un elemento informativo fondamentale di supporto all unitaria comprensione del bilancio d esercizio. L obiettivo della presente Nota è duplice: esporre le informazioni richieste dal Codice Civile e da altre disposizioni di legge in materia e fornire le altre indicazioni necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e del risultato della gestione economica del Dipartimento, anche se non richieste da disposizioni di legge, al fine di agevolare una migliore comprensione dei valori contabili contenuti. CRITERI DI VALUTAZIONE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Le immobilizzazioni immateriali sono beni o costi pluriennali caratterizzati dalla natura immateriale e dalla mancanza di tangibilità, che manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Esse sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Il costo delle immobilizzazioni immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio, tenendo conto della residua possibilità di utilizzo. Per quanto riguarda gli ammortamenti concernenti, le immobilizzazioni immateriali: 1

2 ü la quota di ammortamento dei beni immateriali (diritti di brevetto industriale, concessioni, licenze, marchi) in una percentuale pari al 5% prendendo a riferimento il termine di vent anni che corrisponde al termine massimo della durata legale del brevetto; ü la quota di ammortamento dei costi pluriennali (migliorie e spese incrementative sui beni di terzi) avendo riguardo al periodo minore tra quello di utilità futura delle spese sostenute e quello residuo del diritto di utilizzo del bene di terzi. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali sono elementi patrimoniali di proprietà dell Ateneo (Dipartimento), destinati a essere utilizzati durevolmente, acquisiti per la realizzazione delle proprie attività. Sono della fattispecie, anche le immobilizzazioni utilizzate per la realizzazione di progetti di ricerca finanziati con risorse esterne. Le immobilizzazioni materiali si riferiscono in genere a: terreni e fabbricati, Impianti e attrezzature, attrezzature scientifiche, mobili e arredi, altre immobilizzazioni materiali. Tali immobilizzazioni sono state iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel primo caso comprende anche i costi accessori, nel secondo, comprende tutti i costi direttamente imputabili, può racchiudere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, in genere, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento in cui il bene può essere utilizzato. I costi di manutenzione ordinaria delle immobilizzazioni sono stati iscritti interamente. I costi che si riferiscono agli incrementi patrimoniali per ampliamenti e migliorie, cui è connesso un aumento della capacità produttiva e/o prolungamento della vita utile, sono stati inseriti nel valore del bene e in seguito ammortizzati. Il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è stato ammortizzato nel precedente esercizio, tenendo conto della residua possibilità di utilizzo. Le percentuali di ammortamento adottate sono quelle decise dall Amministrazione Centrale (AC) in base alla durata stimata della vita utile delle immobilizzazioni, come di seguito: Investimenti Anni % Ammortamento Fabbricati 33,33 3,00 Impianti e Macchinari tecnici 10 10,00 Impianti e Macchinari Informatici 4 25,00 Macchine Ufficio e altri impianti e macchinari Altre Imm. materiali Mobili e Arredi Attrezzature didattiche e Altre attrezzature 8 12,50 Attrezzature Informatiche 3 33,33 Attrezzature per studenti disabili Attrezzature scientifiche 5 20,00 Patrimonio librario - 0,00 2

3 Per i beni soggetti ad ammortamento è stato iscritto il valore del bene tra le immobilizzazioni materiali ed è stato calcolato il risconto per un valore pari al residuo del piano di ammortamento dei beni. CREDITI E DEBITI I crediti per contributi sono iscritti soltanto a fronte di una comunicazione ufficiale da parte dell Ente finanziatore in merito all assegnazione definitiva a favore del Dipartimento o, nel caso di amministrazioni pubbliche, atto o provvedimento ufficiale. Tra i crediti sono state considerate l emissione delle fattura attive, quale credito da Società private. Peraltro, sono stati indicati i crediti già maturati verso Società/Enti nella voce Attivo Circolante. I debiti sono iscritti al valore nominale. DISPONIBILITA LIQUIDE Si tratta della somma giacente sull ex conto bancario del Dipartimento. Tali poste sono valutate al valore nominale. Agli effetti dell art. 7, comma 3, del D.lgs. 27 gennaio 2012, n. 18 e dell art. 35, commi da 8 a 13, del DL 24 gennaio 2012, n. 1 (norme in materia di bilancio unico e cassa unica) il 31 dicembre 2014, tutte le disponibilità di cassa dei Centri di spesa dell Ateneo, tra cui la disponibilità liquida del Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche, sono state fatte confluire in un unico conto Bankitalia 37162, pertanto la disponibilità finale al 31 dicembre 2014 risulta essere di 0,00. RATEI E RISCONTI Nella voce Ratei e risconti attivi sono iscritti rispettivamente i proventi di competenza dell esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi sostenuti entro la chiusura dell esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce Ratei e risconti passivi sono iscritti rispettivamente i costi di competenza dell esercizio esigibili in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell esercizio, ma di competenza di esercizi successivi. A fine esercizio, per attribuire correttamente i ricavi, secondo il principio della competenza economica, si confrontano i costi effettivamente sostenuti e, nel caso in cui nell anno i costi registrati siano stati maggiori dei proventi registrati, in seguito alle assegnazioni degli Enti finanziatori, sono valorizzati gli altri proventi di competenza in Conto Economico ed è iscritto il rateo attivo nello Stato Patrimoniale. Nel caso invece i proventi siano maggiori dei costi, si rinvia agli esercizi successivi la quota ricavo eccedente e si valorizzano nello stesso tempo i risconti passivi. L eventuale utile o perdita di progetto è rilevata in contabilità nell anno di chiusura del progetto, con la conseguente valorizzazione a Conto Economico e chiusura dei ratei e risconti aperti. Nelle voci sono iscritti anche i valori riferiti a progetti di durata pluriennale per la parte di ricavo contabilizzato che eccede il costo sostenuto sulle singole commesse e progetti. La valutazione dei progetti è effettuata secondo il metodo della commessa completata che prevede il riconoscimento dei ricavi in misura pari ai costi sostenuti (metodo del cost to 3

4 cost ). Rientrano in tale voce anche i contributi in conto capitale per la parte a copertura del residuo valore da ammortizzare del cespite. RIMANENZE Con riferimento alla natura dell attività svolta dal Dipartimento, non si ritiene utile adottare una gestione di magazzino. Gli acquisti di merci, soprattutto cancelleria, vengono quindi sempre rilevati direttamente a conto economico come costi al momento dell arrivo della merce a destinazione. PATRIMONIO NETTO E il valore della risultante dell attività ottenuta a seguito la detrazione di tutte le passività. L ammontare del patrimonio dipende dalle valutazioni delle attività e delle passività, facendo riferimento al fondo di dotazione, vincolato o non vincolato. Il patrimonio netto del Dipartimento si articola in: - Fondo di dotazione, determinato per differenza tra patrimonio netto complessivo (differenza tra totale attivo e totale passivo) e patrimonio vincolato e non vincolato; - Patrimonio vincolato: composto di riserve vincolate, nonché, da risorse accantonate a fronte di ordini per cui alla chiusura dell esercizio non vi è stato l arrivo del bene, in altre parole l effettuazione della prestazione; - Patrimonio non vincolato: riserve derivanti dai risultati economici realizzati. La permanenza dei vincoli è verificata ogni anno e la quota di patrimonio vincolato è determinata di conseguenza. FONDI PER RISCHI E ONERI I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire costi, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia, alla data di chiusura dell esercizio, non erano esattamente determinabili l ammontare o la data della sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Non sono stati costituiti fondi rischi e oneri privi di spiegazione economica. COSTI E RICAVI I costi e i ricavi sono esposti in bilancio secondo il principio della prudenza e della competenza economica. I ricavi per contributi in conto esercizio sono correlati ai costi sostenuti per l attività a fronte della quale è stato ottenuto il singolo contributo. I ricavi per contributi in conto capitale sono correlati agli ammortamenti dei cespiti cui si riferiscono. ANALISI DELLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE Le voci dello stato patrimoniale al 31 dicembre 2014 sono confrontate con le corrispondenti voci di apertura dell esercizio 2014 a seguito del passaggio dalla contabilità finanziaria alla 4

5 contabilità economico patrimoniale avvenuto al 1 gennaio Lo schema adottato per lo stato patrimoniale è quello previsto da suddetto D.M. n. 19/2014. ATTIVITÀ IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Saldo al = ,96 - > Saldo al = ,05 - > VARIAZIONE ,09. All interno di questo raggruppamento trovano sistemazione i beni di uso durevole necessari per lo svolgimento dell attività del Dipartimento. Per quanto riguarda i criteri adottati si rinvia alla sezione Criteri di valutazione. Di seguito si espone il dettaglio della valorizzazione delle immobilizzazioni materiali: MOBILI E ARREDI Le variazioni della presente voce si riferisce ad acquisizioni e dismissioni di mobili e arredi effettuati nell esercizio Il valore contabile dei mobili e degli arredi, insieme agli arredi e dotazioni di laboratorio è determinato in valore di ,73. PATRIMONIO LIBRARIO, OPERE D ARTE, D ANTIQUARIATO.. Come per il precedente Esercizio e come da indicazione dell Ateneo, non si sono iscritti valori relativi ai libri presenti nella Biblioteca perché non si tratta di libri di carattere storico, artistico o museale di particolare interesse. La determinazione dei valori iscritti in tale voce rimane la stessa dello scorso esercizio, ovvero: ,47 IMPIANTI E ATTREZZATURE La voce si riferisce all acquisizione e installazione d impianti e macchinari destinati allo svolgimento delle attività didattiche e amministrative, nonché attrezzature elettriche ed elettroniche (computer, fax, fotocopiatrici, strumenti di misura e diagnostica, eccetera) o altre attrezzature (macchine fotografiche, microscopi, estrattori, miscelatori, eccetera). Il valore iscritto è stato di ,68. 5

6 ATTREZZATURE SCIENTIFICHE Le categorie inventariali in uso fino al non prevedevano una distinzione tra impianti e attrezzature e attrezzature scientifiche. Nella situazione patrimoniale al l importo complessivo riferito a dette categorie, pari a ,75, è stato pertanto iscritto alla voce impianti e attrezzature. ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La voce si riferisce ad altri beni mobili il valore netto al è pari a ,42. ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE Non è rilevato nessun importo al , in quanto la gestione delle rimanenze non è considerata rilevante nel contesto specifico dell Ateneo per l assenza di gestione di magazzino. CREDITI Per i criteri adottati si rinvia alla sezione Criteri di valutazione Il totale dei crediti al è pari a ,68. DISPONIBILITA LIQUIDE È la posta valutata al valore nominale. Agli effetti dell art. 7, comma 3, del D.lgs. 27 gennaio 2012, n. 18 e dell art. 35, commi da 8 a 13, del DL 24 gennaio 2012, n. 1 (norme in materia di bilancio unico e cassa unica) il 31 dicembre 2014, tutte le disponibilità di cassa dei Centri di spesa dell Ateneo, tra cui la disponibilità liquida del Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche, sono state fatte confluire in un unico conto Bankitalia 37162, pertanto la disponibilità finale al 31 dicembre 2014 risulta essere di 0,00. RATEI E RISCONTI ATTIVI Saldo al = 3.211,53 - > Saldo al = ,99 - > VARIAZIONE ,46 Misurano proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale. L importo iscritto alla voce Ratei per progetti e ricerche in corso si riferisce a progetti valutati con il criterio della commessa completata (c.d. cost to cost ), per i quali sono contabilizzati ricavi inferiori ai costi, con conseguente rilevazione di ratei attivi al fine di adeguare i ricavi di detti progetti ai maggiori costi degli stessi. L importo iscritto alla voce Altri ratei e risconti attivi si riferisce invece esclusivamente, non essendo rilevati ratei attivi, a risconti attivi relativi a quote di costi 6

7 contabilizzati nel 2014 ma di competenza economica dell esercizio successivo in quanto riferiti a prestazioni conseguite in detto esercizio (si tratta, per lo più, di servizi assicurativi, di servizi di assistenza tecnica e noleggio macchine d ufficio). PASSIVITA PATRIMONIO NETTO Il Patrimonio netto è costituito dal Fondo di Dotazione dell Ateneo (calcolato come differenza tra attivo e passivo) e le poste di patrimonio vincolato e non vincolato che è di ,93. Saldo al = ,33 - > Saldo al = ,93 - > VARIAZIONE ,40 FONDO DI DOTAZIONE DELL ATENEO Questa voce, in conformità a quanto previsto dall articolo 5 comma 1 lettera l) del D.M. 19/2014, è sorta in seguito al passaggio dalla contabilità finanziaria alla contabilità economico- patrimoniale al 1 gennaio Essa è data dalla differenza tra attivo e passivo al netto delle poste di patrimonio vincolato e patrimonio non vincolato. PATRIMONIO VINCOLATO Nel patrimonio vincolato sono state riportate le voci derivanti dall avanzo di amministrazione vincolato determinato alla chiusura dell esercizio 2013 in contabilità finanziaria. La composizione del patrimonio vincolato è già stata individuata in sede di redazione dello stato patrimoniale iniziale PATRIMONIO VINCOLATO Nel patrimonio vincolato sono state riportate le voci derivanti dall avanzo di amministrazione vincolato determinato alla chiusura dell esercizio 2013 in contabilità finanziaria. La composizione del patrimonio vincolato è già stata individuata in sede di redazione dello stato patrimoniale iniziale FONDO PER RISCHI ED ONERI La voce accoglie il valore delle passività corrispondenti ad accantonamenti a fronte di rischi, debiti o progetti il cui utilizzo è ancora da definire. Nel caso specifico del Dipartimento si tratta di residui passivi per i quali non è pervenuta la relativa fattura passiva in corso di esercizio. DEBITI I debiti sono stati iscritti al valore nominale e sono pari a: ,64. Con essi ci si riferisce all ammontare delle fatture passive registrate nell anno 2013 e non ancora liquidate; debiti 7

8 verso erario Enti previdenziali ed assistenziali, IRPEF e IRAP; note di debito da ricevere da Società ed Enti collegati; debiti verso altri soggetti privati. FONDI AMMORTAMENTO Nella voce sono stati inseriti i valori relativi alla somma delle quote di ammortamento che alla data del ha un totale di ,71. RATEI E RISCONTI PASSIVI Nella voce ratei e risconti passivi è stata iscritta (rateo passivo) la quota relativa alle immobilizzazioni materiali acquistate su progetti. Per la parte non completamente ammortizzata (valore da ammortizzare) sono stati iscritti rispettivamente: i costi di competenza dell esercizio da sostenere in esercizi successivi e i proventi percepiti entro la chiusura dell esercizio ma, di competenza di esercizi successivi. Il valore totale dei Risconti passivi, dato dal valore residuo di tutte le immobilizzazioni materiali non completamente ammortizzate è stato pari a ,73. Il Responsabile Amministrativo Delegato Dr. Carlo Appetecchia 8