REGIONE CALABRIA PROGETTO #IDEAACUBETTI
|
|
- Corrado Di Mauro
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGIONE CALABRIA PROGETTO #IDEAACUBETTI
2 INDICE - 1 CUBETTO: cos è #IDEAacubetti? - 2 CUBETTO: significato, acronimo e logo I.D.E.A. - 3 CUBETTO: quali sono gli obiettivi della Campagna I.D.E.A.? Quali i temi? - 4 CUBETTO: da quali esigenze nasce la Campagna I.D.E.A.? - 5 CUBETTO: Piramide Alimentare - 6 CUBETTO: Cubetto Pubblicitario - 7 CUBETTO: Piramide Sportiva - 8 CUBETTO: Quali sono le conseguenze dell inattività fisica? - 9 CUBETTO: Quali sono le conseguenze di un alimentazione non salutare? - 10 CUBETTO: Alcuni consigli - 11 CUBETTO: Qualche accenno di igiene - 12 CUBETTO: Fattori di rischio, stile di vita, stato di salute - 13 CUBETTO: Droga: cos è? Effetti e danni - 14 CUBETTO: Alcol: cos è? Effetti e danni - 15 CUBETTO: Fumo: cos è? Quante sostanze contiene una sigaretta? - 16 CUBETTO: Quali le conseguenze se si fuma? - 17 CUBETTO: Quali sono gli effetti benefici se si smette di fumare?
3 1 CUBETTO: COS E #IDEAacubetti? La Campagna IDEA, nata dall esigenza di rispondere ai dati sempre più sconfortanti di come l alimentazione e gli scorretti stili di vita influenzano negativamente la salute di ogni individuo, si propone di sensibilizzare la popolazione affinché ciascuno adotti uno stile di vita sano in modo tale da ridurre i fattori di rischio ed aumentare la capacità di controllare, mantenere e migliorare il proprio stato di salute. Analizzando attentamente le diverse, e rare, attività di diffusione su prevenzione e stili di vita sani della Campagna I.D.E.A. svolte in Calabria, si può ben notare come scarsa è la conoscenza in primis dell attività istituzionale da parte dei volontari, sia della capacità della Croce Rossa Italiana nell affrontare queste tematiche. Considerato quanto detto, in occasione anche dell anno IDEA (2015) emerge una forte esigenza di far conoscere maggiormente la Campagna e le sue attività, non solo attraverso giornate e/o incontri info-formativi per volontari o per la popolazione civile, ma anche attraverso i nuovi canali di comunicazione. Al giorno d oggi, social network e hashtag sono sempre più utilizzati come potenti mezzi di comunicazione universali che accomunano bambini, giovani e adulti. Sfruttando le capacità di diffusione di tali mezzi e avvicinandoci, quindi, maggiormente a volontari e popolazione civile, vogliamo lanciare sulle pagine regionali ufficiali del social network Facebook: #IDEAacubetti. Concludendo, i volontari, nonostante i numerosi incontri e/o giornate info-formative, spesso non sanno cos è, cosa tratta e quali attività svolge la Campagna I.D.E.A. Attraverso #IDEAacubettti potranno approfondire le proprie conoscenze e, richiedendo e scaricando i cubetti creati appositamente in formato.pdf, avranno sempre una pratica e veloce guida consultabile sul proprio dispositivo. Formatore I.D.E.A. Fedra Rosita Falvo (fedra.falvo@calabria.cri.it) Animatore I.D.E.A. Teresa Pontoriero (teresapontoriero9238@gmail.com)
4 2 CUBETTO: SIGNIFICATO, ACRONIMO E LOGO I.D.E.A. I.D.E.A. è l acronimo di Igiene Dieta Educazione Alimentare. Il logo della Campagna è costituito da una doccia (che lava ), una mela (che viene pesata ) e una bilancia. La doccia che lava la mela: IGIENE, non solo degli alimenti (lavare frutta, verdura.. prima di consumarli) ma anche di noi stessi (lavare spesso le mani, i denti ). La mela sulla bilancia: EDUCAZIONE ALIMENTARE, perseguire sane abitudini alimentari per non incorrere in particolari patologie. La bilancia: DIETA, non intesa come limitare il consumo di ma come corretto stile di vita, bilanciato tra alimentazione e attività fisica.
5 3 CUBETTO: QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA I.D.E.A.? QUALI I TEMI? La campagna I.D.E.A. si propone di sensibilizzare la popolazione affinché ciascuno adotti uno stile di vita sano in modo tale da ridurre i fattori di rischio ed aumentare la capacità di controllare, mantenere e migliorare il proprio stato di salute. Numerosi sono gli argomenti trattati dalla Campagna, di seguito alcune parole che ne creano una panoramica generale e che nel corso di questi mesi e attraverso diversi cubetti andremo a trattare: igiene, dieta, alimentazione, sensibilizzare, prevenire, sport, piramidi, sapone, eccessi, polmoni, carie, invecchiamento, obesità, BMI, alcol, droga, fumo, tabacco, stile di vita, salute, fattori di rischio, movimento, eroina, cocaina, frutta, verdura, dolci, carne.
6 4 CUBETTO: DA QUALI ESIGENZE NASCE LA CAMPGNA I.D.E.A.? A CHI SI RIVOLGE? La Campagna I.D.E.A. nasce da un attenta analisi del territorio che ha portato alla luce numerosi allarmanti dati: - recenti statistiche emerse dal progetto Okkio alla salute, dimostrano che in Italia molti bambini saltano la prima colazione; - 8 fattori di rischio (ipertensione, fumo di tabacco, iperglicemia, sedentarietà, obesità, ipercolesterolemia, scarsa assunzione di frutta e verdura, abuso di alcool) vengono identificati come responsabili a livello mondiale del 61% delle morti per malattie cardiovascolari; - uno dei principali fattori di rischio per uno stile di vita sano è il fumo di sigaretta, che rappresenta la causa principale di morti per tumore ( persone l anno). - i dati Istat 2000, registrano la crescita della popolazione in sovrappeso (16 milioni); - l alcol è il principale fattore di rischio per la salute dei giovani. Considerando tutto ciò (che sono le principali esigenze), tra il 2010 e il 2012 si è sentita una forte esigenza di far nascere la Campagna I.D.E.A. per promuovere e sensibilizzare la popolazione su questi temi (stile di vita sano, alimentazione, fattori di rischio ). La Campagna si rivolge a tutta la popolazione senza alcuna distinzione e ( per capire al meglio a chi rivolgere determinate attività) si è preferito suddividere i destinatari in quattro moduli: - Modulo SEME: destinato a bambini dai 6 agli 11 anni (che frequentano le Scuole Primarie); - Modulo FIORE: destinato a bambini dagli 11 ai 14 anni (che frequentano le Scuole Secondarie di primo grado); - Modulo FRUTTO: destinato a giovani dai 14 ai 19 anni (che frequentano le Scuole Secondarie di secondo grado); - Modulo ALBERO: destinato a giovani dai 19 anni in su ed adulti.
7 5 CUBETTO: PIRAMIDE ALIMENTARE Una delle colonne portanti della Campagna I.D.E.A. è la Piramide Alimentare. Infatti, proprio per adottare uno stile di vita sano è, anche, di fondamentale importanza porre attenzione alla propria alimentazione. La Piramide Alimentare è così suddivisa: - 4 gradini a partire dalla base: consumo giornaliero, alimenti da consumare con cadenza giornaliera; - 4 gradini centrali: consumo settimanale, alimenti da consumare con cadenza settimanale; - ultimi due gradini: consumo mensile, alimenti da consumare con cadenza mensile. Sottolineiamo comunque, che la Piramide Alimentare I.D.E.A. è una linea guida generale che poi deve essere adattata alla singola persona (al proprio metabolismo, all attività fisica che compie ).
8 7 CUBETTO: PIRAMIDE SPORTIVA Un altra colonna portante della Campagna I.D.E.A. è la Piramide Sportiva. Come già detto, infatti, per adottare uno stile di vita sano è importante combinare più fattori, uno tra questi è svolgere una corretta e giornaliera attività fisica. La Piramide Sportiva è così suddivisa: - 1 gradino dalla base: attività (azioni, sport..) da fare tutti i giorni e il più possibile; - 2 gradino dalla base: attività (azioni, sport..) da fare 3-5 volte alla settimana; - 3 gradino dalla base: attività (azioni, sport..) da fare 2-3 volte alla settimana; - 4 gradino dalla base: attività (azioni, sport..) da fare il meno possibile. Sottolineiamo comunque, come per la Piramide Alimentare I.D.E.A., che la Piramide Sportiva I.D.E.A. è una linea guida generale che poi deve essere adattata alla singola persona (al proprio metabolismo, all attività fisica che compie ).
9 8 CUBETTO: QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELL INATTIVITA FISICA? Nel cubetto precedente abbiamo parlato di Piramide Sportiva, ma quali sono le conseguenze dell inattività fisica o di una non efficace attività fisica? Nell immagine, in base alla zona del corpo indicata (cervello, cuore, polmoni, stomaco e intestino, altri organi, pelle, muscoli e articolazioni), vi sono elencate alcune conseguenze che potrebbero essere prevenute facendo, anche, una corretta attività fisica.
10 9 CUBETTO: QUALI SONO LE CONSEGUENZE DI UN ALIMENTAZIONE NON SALUTARE? Nei cubetti precedenti abbiamo parlato di Piramide Alimentare, ma quali sono le conseguenze di un alimentazione non salutare? Nell immagine, in base alla zona del corpo indicata (cervello, bocca e denti, cuore, stomaco e intestino, altri organi, vi sono elencate alcune conseguenze che potrebbero essere prevenute seguendo, anche, una corretta alimentazione.
11 10 CUBETTO: ALCUNI CONSIGLI Con i primi 10 cubetti, abbiamo fatto una panoramica generale della Campagna I.D.E.A. e abbiamo anche parlato di Piramide Sportiva, Piramide Alimentare, conseguenze di una scorretta alimentazione e/o attività fisica Sapendo tutto ciò, ecco alcuni semplici consigli che ricapitolano il tutto e, integrati da altri, si rivelano utilissimi per condurre un corretto stile di vita!! Cerchiamo di seguirli più spesso: molti effetti, dovuti a non corretta alimentazione o inattività fisica, potrebbero essere evitati attraverso piccoli accorgimenti.
12 11 CUBETTO: QUALCHE ACCENNO DI IGIENE Nell acronimo I.D.E.A., la lettera I indica la parola igiene, ed è questo l argomento che ora andremo a trattare! Spesso non ci prendiamo abbastanza cura di noi stessi, infatti, ogni giorno ci ritroviamo a lavare le mani, i denti e il nostro corpo, ma spesso lo facciamo frettolosamente, senza i giusti presidi e tecniche. Nell immagine vi è un semplice schema in cui ricapitoliamo con che frequenza, tempi, presidi e in che modo lavare i denti, le mani e il nostro corpo.
13 12 CUBETTO: FATTORI DI RISCHIO, STILE DI VITA, STATO DI SALUTE La Campagna IDEA si basa fondamentalmente su tre parole, collegate tra loro: fattori di rischio, stile di vita, stato di salute. Nell immagine sottostante, ricapitoliamo il significato di queste tre parole e come si collegano tra loro.
14 13 CUBETTO: DROGA: COS E? EFFETTI E DANNI Viene definita droga, una preparazione di origine naturale, vegetale o animale, contenente principi attivi che modificano la psicologia o l attività mentale. Nell immagine sottostante prendiamo in esame alcune sostanze, con relativi effetti e danni, anche se ci teniamo a sottolineare che esistono numerosissimi tipi di droga con effetti più o meno devastanti ma che spesso non se ne sente molto parlare.
15 14 CUBETTO: ALCOL: COS E? EFFETTI E DANNI
16 15 CUBETTO: FUMO: COS E? QUALI SOSTANZE CONTIENE UNA SIGARETTA? Uno dei principali fattori di rischio per uno stile di vita sano, è il fumo di sigaretta. Ogni anno, circa persone, in Italia, muoiono a causa di neoplasie causate dall uso della sigaretta. Quest ultima contiene circa 4000 sostanze e nell immagine sottostante sono indicate le principali.
17 16 CUBETTO: QUALI SONO LE CONSEGUENZE SE SI FUMA? Nell immagine, in base alla zona del corpo indicata (cervello, bocca e denti, cuore, stomaco e intestino, altri organi), vi sono elencate alcune conseguenze che potrebbero essere prevenute, non fumando.
18 17 CUBETTO: QUALI SONO GLI EFFETTI BENEFICI SE SI SMETTE DI FUMARE? Finora abbiamo parlato di fumo di sigaretta, delle sostanze che quest ultima contiene, dei danni a cui ci si espone fumando... Ma, dopo determinati periodi di tempo, quali sono gli effetti benefici che si hanno grazie all astensione dal fumo di sigaretta?
19 ..ed eccoci arrivati alla conclusione di questo percorso che ci ha fatto conoscere la Campagna IDEA, le sue attività e obiettivi.. Ovviamente, quanto scritto sono dei consigli....la prevenzione parte da te!! Formatore I.D.E.A. Fedra Rosita Falvo Animatore I.D.E.A. Teresa Pontoriero
ERRATA ALIMENTAZIONE: - sovrappeso/obesità e malattie non trasmissibili (NCD) - costi sanitari (75% connessi alle NCD) - 86% dei decessi - 77% degli a
ROMA 12 GIUGNO 2009 ALIMENTAZIONE E SALUTE ROBERTO COPPARONI MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DIREZIONE GENERALE SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ERRATA ALIMENTAZIONE:
IN CLASSE: 2 lezione
IN CLASSE: 2 lezione INDICE 2 LEZIONE PREVENZIONE E STILI DI VITA SANA ALIMENTAZIONE : I NUTRIENTI QUALI E QUANTITA IL DECALOGO DEL MANGIARE SANO ALIMENTAZIONE PER BAMBINI E ADOLESCENTI SPORT E NUTRIZIONE
L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking. Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4
L intersettorialità come valore: AFA e Nordic Walking Giorgio Bellan SSD Promozione della Salute ASL TO 4 ASL TO 4: 520.000 abitanti Cos è determinante per la salute di una comunità? La disponibilità
Dall attività motoria alla prescrizione dell esercizio fisico per la salute ASL TO 4
Dall attività motoria alla prescrizione dell esercizio fisico per la salute ASL TO 4 Catalogo di Progetti di Promozione della Salute dell ASL TO 4 Inviato nel 2014 e nel 2015 ai Dirigenti Scolastici e
Conoscere per prevenire e star bene!
in collaborazione con Conoscere per prevenire e star bene! IL TOUR DELLA SALUTE un giorno di prevenzione nella tua Città! Da aprile a settembre 2019 PREMESSA L evento itinerante Il Tour della Salute nasce
CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE
Attenzione dei sanitari e promozione alla salute CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE Sintesi. L indagine ISTMO indaga l attenzione dei sanitari nei confronto dei fattori di rischio
La sorveglianza sulla popolazione adulta: le informazioni di PASSI
Alimentazione e attività fisica La sorveglianza sulla popolazione adulta: le informazioni di PASSI Angelo D Argenzio per il Gruppo Tecnico PASSI Napoli, 25 Ottobre 2009 Malattie croniche in Europa Causa
Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori
Stili di vita e ricadute sulla salute personale e comunitaria. Giovanna Vittori SALUTE E E Benessere fisico Benessere mentale Benessere sociale Statuto OMS,1948 La salute vive e cresce nelle piccole cose
4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
l impatto della prevenzione sulle malattie cardiocerebrovascolari: una breve panoramica
l impatto della prevenzione sulle malattie cardiocerebrovascolari: una breve panoramica Le malattie Cardiovascolari in Europa nel Mondo Le malattie cardiocerebrovascolari si stima siano state la causa
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA TESI INTERVENTI SULLO STILE DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI RELATORE CANDIDATO
La Promozione della salute nei luoghi di lavoro
La Promozione della salute nei luoghi di lavoro Modena 6 marzo 2014 Adriana Giannini I determinanti della salute Dahlgren G and Whitehead M (1991) La Promozione della salute Processo che mette in grado
Abitudini alimentari e situazione nutrizionale
CNESPS Abitudini alimentari e situazione nutrizionale Marco Cristofori U.O. di Epidemiologia e Biostatistica ASL 4 Terni Roma, 11 ottobre 06 Una sezione importante perché Le patologie associate all eccesso
CONCETTO DI SALUTE LA PROMOZIONE DELLA SALUTE
CONCETTO DI SALUTE LA SALUTE E UNO STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, MENTALE E SOCIALE E NON LA SEMPLICE ASSENZA DI MALATTIA O INFERMITA (OMS 1948) Quindi la salute è una condizione che riguarda la persona
L alimentazione dello Sportivo
L alimentazione dello Sportivo Dott.ssa Chiara Luppi Dietista Servizio di Medicina dello Sport AUSL Modena Lo sport non ha età, Sassuolo 26/11/2011 Uno stile di vita sano è il passaporto per la longevità!
I COSTI DELLA SEDENTARIETÀ. Progetto Sacile Città Sana Organizzazione dei Gruppi di cammino
I COSTI DELLA SEDENTARIETÀ Progetto Sacile Città Sana Organizzazione dei Gruppi di cammino DINAMICHE DEI NUOVI BISOGNI Invecchiamento della popolazione ed aumento delle patologie cronico-degenerative (malattie
(Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali)
(Immagini tratte dal web ed utilizzate per finalità istituzionali) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Direttore: Dr. Angelo Toni MEDICINA DELLO SPORT Referenti: Dott. Matteo Ferri - Dott.ssa Marika Gentile L
UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico
GUADAGNARE SALUTE IN PROVINCIA DI BOLZANO UN PROFILO DI SALUTE Dr. Antonio Fanolla Osservatorio Epidemiologico GUADAGNARE SALUTE Promuovere stili di vita in grado di contrastare il peso delle malattie
La sorveglianza PASSI per Guadagnare Salute I dati nella ASL Roma D. La sorveglianza PASSI
La sorveglianza PASSI per Guadagnare Salute I dati 2010-2013 nella ASL Roma D La sorveglianza PASSI a cura di Rosanna Trivellini e Domenico Follacchio P.A.S.S.I. (Progressi delle Aziende Sanitarie per
Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte.
Diario delle attività di prevenzione primaria Il contrasto ai principali fattori di rischio per la salute in Piemonte Monica Bonifetto LE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI (MCNT) MCNT: cardiopatie, tumori,
Ministero della Salute. GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari
Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari GUADAGNARE SALUTE L inattività fisica, la scorretta alimentazione, il soprappeso e/o l obesità, il consumo di alcol ed il tabagismo
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto
Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto Dott.ssa Daniela Galeone Ministero del Lavoro, della Salute e dellepolitiche Sociali Torino,
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica U.O.S.D. Igiene degli Alimenti e Nutrizione
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica U.O.S.D. Igiene degli Alimenti e Nutrizione Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquistato un importanza crescente in Italia
PIANO D AZIONE CROCE ROSSA ITALIANA DEI GIOVANI DELLA DELLA SICILIA
PIANO D AZIONE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA DELLA SICILIA ANNO 2015 INTRODUZIONE In data 25 Gennaio 2015, in sede di Consulta dei Giovani della Croce Rossa Italiana della Sicilia, i Delegati
IL PROGETTO F.R.E.S.C.O. A CHE PUNTO SIAMO
Convegno regionale 31.01.2014 Bologna PREVENIRE LE RECIDIVE CARDIOVASCOLARI NELLE PERSONE CHE HANNO AVUTO UN INFARTO MIOCARDICO IL PROGETTO F.R.E.S.C.O. A CHE PUNTO SIAMO DR ANNA MARIA FERRARI REGIONE
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione
Il progetto è inerente al PTOF e al nostro Piano di Miglioramento
SINTESI PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA: A.S. 2017/2018 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA Istituto Comprensivo di Noceto Il progetto è inerente al PTOF e al nostro Piano di Miglioramento 1.1 Denominazione progetto
Razionale ed Obiettivi. Antonio Verginelli
Razionale ed Obiettivi Antonio Verginelli Stili di vita Razionale ed obiettivi 2 Modulo Attività motoria Alimentazione Interventi Dietetico Nutrizionali 24 / 25 ottobre 2015 Attività Motoria Definizione
Dott.ssa Provvidenza Ficano Unità Operativa di Educazione e Promozione della Salute Aziendale
Dott.ssa Provvidenza Ficano Unità Operativa di Educazione e Promozione della Salute Aziendale D.A. n. 351 del 08.03.2016 PRP ed indirizzi operativi Macro Obiettivo 1 Ridurre il carico prevenibile di morbosità
la protezione della salute del cuore sul luogo di lavoro
la protezione della salute del cuore sul luogo di lavoro Andrea Peracino Fondazione Italiana per il Cuore Milano 23 Settembre 2009 i numeri delle Malattie Cardiovascolari MCV ogni anno muoiono 4.3 milioni
Prof G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA
Prof G. Trovato Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA 2011-2012 1 I comportamenti di salute 2 PREVENZIONE DELLA MALATTIA PROMOZIONE DELLA SALUTE 3 Prevenzione
Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania. Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica
Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica Relazione Premessa Dopo aver preso in esame i temi trattati nella
FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura
Misure educative di accompagnamento al Programma destinato alle scuole «Frutta e verdura nelle scuole» a.s. 2017-2018 FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI Modulo 2: Perché frutta e verdura Almeno 400 g/die di frutta,
CAMPAGNA NAZIONALE CROCE ROSSA ITALIANA DEI GIOVANI DELLA IGIENE, DIETA, EDUCAZIONE ALIMENTARE
CAMPAGNA NAZIONALE IGIENE, DIETA, EDUCAZIONE ALIMENTARE DEI GIOVANI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Introduzione I Pionieri sono la Componente Giovane della Croce Rossa Italiana, si riconoscono nei Principi
Informazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Ottobre 216 STILI DI VITA IN TOSCANA. Anno 215 Secondo le stime dell Istat, in il numero
ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE-SETTI CARRARO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED AMBIENTE
ISTITUTO COMPRENSIVO UDITORE-SETTI CARRARO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED AMBIENTE PREMESSA: Il presente progetto viene articolato in riferimento ad alcuni ambiti fondamentali
CALL REFERENTE ATTIVITà QUADRO Educazione alla sicurezza stradale
CALL REFERENTE ATTIVITà QUADRO Educazione alla sicurezza stradale Job Description Molti giovani sono vittime di comportamenti errati alla guida come alta velocità, guida distratta e mancato rispetto del
Sostenibilità e Alzheimer
Sostenibilità e Alzheimer 4 giugno 2019 Maria Ferrara responsabile Osservatorio sull Educazione alla Salute Laboratorio di Igiene Dipartimento di Scienze Umane Sociali e della Salute Università degli Studi
Le Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 3
Le Temperature del Mediterraneo hanno estremi compresi fra i 10 C e i 32 C. In genere si oscilla fra i 12 C - 18 C nei mesi Invernali fino ai 23 C - 30 C nei mesi estivi, a seconda delle zone. All'azione
io lavoro con il cuore
RAZIONALE Giornata Mondiale per il Cuore 2010 io lavoro con il cuore La Giornata Mondiale per il Cuore, ideata dalla World Heart Federation (Federazione Mondiale di Cardiologia) WHF il più importante ente
LA SALUTE BENE COMUNE TRA DISUGUAGLIANZE, STILI DI VITA E OBESITA. Giuseppe Costa. Università di Torino
LA SALUTE BENE COMUNE TRA DISUGUAGLIANZE, STILI DI VITA E OBESITA Giuseppe Costa Università di Torino Salute correlata a sovrappeso e sedentarietà diabete patologie cardiovascolari tumori (in particolare
Stato nutrizionale e abitudini alimentari
Sistema di Sorveglianza PASSI 28 Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta
DIAMOCI UNA MOSSA: UNA CAMPAGNA TRIENNALE
DIAMOCI UNA MOSSA: UNA CAMPAGNA TRIENNALE DOTT.SSA DANIELA GALEONE WORKSHOP: " STILI DI VITA E SALUTE: TRA BISOGNI INDIVIDUALI E DIRITTI DI CITTADINANZA" 20 giugno 2014 - Trento 20 giugno 2014 - Trento
Il contributo di Passi D argento alla prevenzione
Il contributo di Passi D argento alla prevenzione Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità La prospettiva demografica:
CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH
1 CAMILLO RICORDI FOOD FOR HEALTH 2 POSITION PAPER ALIMENTAZIONE E SALUTE L APPROCCIO METODOLOGICO 1 2 Diffusione, dinamica e impatti economicosociali delle principali patologie non trasmissibili a livello
ALIMENTAZIONE AZIENDA SANITARIA LOCALE BI - BIELLA
AZIENDA SANITARIA LOCALE BI - BIELLA ALIMENTAZIONE Opuscolo realizzato da Dipartimento di Oncologia/Polo Oncologico Via dei Ponderanesi, 2-13875 Ponderano BI Call Center 015.1515.7503 www.oncologiabiellese.org
L attività fisica fa bene al cuore. e non solo
L attività fisica fa bene al cuore. e non solo Ore 16:00 Saluto dei moderatori Roberto Gatti Presidente Rotary Club Piacenza Farnese Giovanni Q. Villani Dir. Cardiologia, Franco Pugliese Dir. Prevenzione
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna. Marina Fridel. Bologna, 3 ottobre 2013
La prevenzione dei tumori nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia-Romagna Marina Fridel Bologna, 3 ottobre 2013 Piano Regionale della Prevenzione 2010 2013: Ha contribuito a orientare verso la salute
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Teorie e metodi della Promozione della Salute Determinanti di Salute La complessità Un problema non è mai solo. Fa parte di un insiemi
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria dell ex Ministero della Salute Progetto pilota nazionale Frutta snack : conferenza di presentazione dei
PASSI E IL PIANO REGIONALE DI PREVEZIONE
PASSI E IL PIANO REGIONALE DI PREVEZIONE Come nel resto d Italia, anche nel Piano Regionale di Prevenzione del Lazio la maggior parte dei progetti ha riguardato la linea di attività 2.9 Fattori di rischio
L alimentazione. Enrico Degiuli Classe Seconda
L alimentazione Enrico Degiuli Classe Seconda Il fabbisogno energetico Il nostro corpo ha bisogno di energia per svolgere le funzioni vitali di base: Il mantenimento della temperatura corporea La circolazione
Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione. Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011
Stili di vita, comportamento alimentare e obiettivi di salute nel Piano regionale della Prevenzione Marina Fridel Reggio Emilia, 22 Novembre 2011 La promozione della salute è lo strumento più efficace
11 MEETING ITALIANO CITTA SANE. Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute Anno europeo dei cittadini
11 MEETING ITALIANO CITTA SANE Comunicazione e partecipazione per la promozione della salute 2013 Anno europeo dei cittadini ASL E COMUNE DI MILANO PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE Laura Agalbato Servizio
Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale. OKkio alla SALUTE
Segreteria di Stato Sanità, Segreteria di Stato Istruzione Authority Sanitaria, Istituto Sicurezza Sociale OKkio alla SALUTE PRESENTAZIONE TERZA RILEVAZIONE 2014 Dott. Andrea Gualtieri Coordinatore nazionale
Le caratteristiche ella sorveglianza PASSI
Convegno Regionale «Le Sorveglianze di Popolazione PASSI e PASSI d ARGENTO» Ancona 16 dicembre 2017 Le caratteristiche ella sorveglianza PASSI Dott.ssa Liana Spazzafumo PF Flussi Informativi Sanitari e
Le strategie della Regione del Veneto per il controllo del Tabagismo. Martina Di Pieri Elizabeth Tamang Trieste, 10 dicembre 2008
Le strategie della Regione del Veneto per il controllo del Tabagismo Martina Di Pieri Elizabeth Tamang Trieste, 10 dicembre 2008 OMS: nel mondo Tabacco: fattore di rischio in 6 delle 8 principali cause
La strategia del Dipartimento di. degli stili di vita sani
La strategia del Dipartimento di Prevenzione per la promozione degli stili di vita sani Genova 15 Dicembre 2011 Silvana Puppo ASL3 Genovese Direttore del Dipartimento Prevenzione S.C. Igiene Alimenti e
LA SALUTE : UNA QUESTIONE DI STILE ANCHE AL LAVORO Sani Stili di Vita per Guadagnare Salute
Bologna 28 aprile 2010 LA SALUTE : UNA QUESTIONE DI STILE ANCHE AL LAVORO Sani Stili di Vita per Guadagnare Salute Emilia Guberti - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Azienda USL di BOLOGNA Maria Grazia
PROGETTI e CORSI di FORMAZIONE in tema di alimentazione
Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA UNITA' LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione CATALOGO PROGETTI e CORSI di FORMAZIONE
RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO!
RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO! CENNI INTRODUTTIVI: Le malattie cardiovascolari sono la causa più importante di mortalità,, morbosità e invalidità nella popolazione italiana... vediamo perché!
DIFFERENZE DI GENERE NELLO STUDIO MOMA: PREVALENZA DI SINDROME METABOLICA (SM) E STILI DI VITA
3 Congresso Nazionale sulla Medicina di Genere Padova, 10-11 ottobre 2013 DIFFERENZE DI GENERE NELLO STUDIO MOMA: PREVALENZA DI SINDROME METABOLICA (SM) E STILI DI VITA Dott. Enrico Chendi Clinica Medica
Il profilo di salute del Trentino
Il profilo di salute del Trentino Pirous Fateh-Moghadam, Laura Battisti, Laura Ferrari Osservatorio per la salute Dipartimento lavoro e welfare Provincia autonoma di Trento La mortalità In Trentino ogni
Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR
Prevenzione e solidarietà nella comunità di lavoro: l'impegno congiunto AVIS MIUR Roma, 14 luglio 2011 Dott.ssa Alessandra Moscaroli Segreteria Scientifica SEDE CENTRALE LILT La Lega Italiana per la Lotta
Educazione motoria e alimentare: quali prospettive?
Stili di vita attivi e sani: movimento ed alimentazione in età evolutiva Educazione motoria e alimentare: quali prospettive? Claudio Robazza Sabato, 15 novembre 2014, Chieti Problema Aumento sedentarietà
Progetto di Educazione alla Salute Anno Scolastico 2015/16
Progetto di Educazione alla Salute Anno Scolastico 2015/16 Il Progetto pone come base la prevenzione intesa quale atteggiamento mentale che porta ad instaurare nella vita quotidiana comportamenti ed abitudini
Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione adulta?
Scopri la relazione tra bocca e corpo COME LA TUA SALUTE ORALE PUÒ INFLUENZARE LA SALUTE GENERALE
Scopri la relazione tra bocca e corpo COME LA TUA SALUTE ORALE PUÒ INFLUENZARE LA SALUTE GENERALE EALTH La bocca è lo specchio del corpo Una bocca in salute va di pari passo con un corpo sano. É importante
Cambiamenti sociali e demografici
UDINE, lunedì 6 luglio 2009 VI Rapporto CEIS Sanità 2008 Cambiamenti sociali e demografici Invecchiamento della popolazione Aumento della patologia cronico degenerativa Struttura famigliare più piccola
Prevenzione delle malattie cardiovascolari nella programmazione sanitaria nazionale e regionale
Attrezziamoci per Guadagnare salute: cuore, gambe, cervello 23 30 settembre 2014 7 9 ottobre 2014 Prevenzione delle malattie cardiovascolari nella programmazione sanitaria nazionale e regionale Federica
ADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni
ADULTI IN TUTTO? Occorre esserlo anche osservando corretti stili di vita. La sorveglianza nutrizionale negli adulti dai 18 ai 70 anni Nell anno 2007 è stato avviato un progetto di sorveglianza nutrizionale
IL TOUR DELLA SALUTE 2018 IL WEEK END DI PREVENZIONE NELLA TUA CITTA' GIUGNO SETTEMBRE 2018
IL TOUR DELLA SALUTE 2018 IL WEEK END DI PREVENZIONE NELLA TUA CITTA' GIUGNO 2018- SETTEMBRE 2018 I. Premessa II. Obiettivi III. Messaggi Chiave IV. Sport e salute V. Le tappe del Tour VI. Popolazione
Scenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione. Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione
Scenario Nazionale e Regionale sull Igiene degli Alimenti e Nutrizione Emilia Guberti direttore SIAN ASL Bologna Giunta SItI Alimenti e Nutrizione Rapporto Osservasalute 2015 L invecchiamento del Paese
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
r Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca SCUOLA PRIMARIA STATALE Comune di Nola - Provincia di Napoli 1 Circolo Didattico Tommaso Vitale codice meccanografico NAEE15200L Piazza Risorgimento
Concetta M. Vaccaro Responsabile welfare e salute Fondazione Censis Roma 8 maggio 2012
C E N S I S SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE IGIENE E SANITÀ "Indagine conoscitiva sulla patologia diabetica in rapporto al Servizio sanitario nazionale ed alle connessioni con le malattie non trasmissibili"
Incidenza della pratica sportiva sul benessere individuale. Uno studio esplorativo
Incidenza della pratica sportiva sul benessere individuale. Uno studio esplorativo Giuseppe Torre, direttore G&G Associated stile di vita sport benessere salute prevenzione 18 marzo 2016 Studio Obiettivi
Dieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale
Expo un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città Modena, 7 ottobre 2016 Dieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale Alberto Tripodi U.O. Nutrizione. Servizio Igiene degli Alimenti
ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL
ELABORAZIONE DATI SONDAGGIO DIPENDENTI ASL Premessa La sedentarietà è una delle prime dieci cause di mortalità e di morbilità. La quota di popolazione stimata di adulti sedentari a Lecco è intorno al 60-85%.
Bando Oscar della Salute 2013 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO
Bando Oscar della Salute 2013 Premio Nazionale Rete Città Sane OMS MODULO PRESENTAZIONE PROGETTO Titolo del Ente proponente Referente del Città in cui ha avuto luogo il Durata del : Descrizione di sintesi
Milano 18 gennaio ASL Brescia Dipartimento Cure Primarie d.ssa Daniela Cecchi
Esperienze di educazione terapeutica e prescrizione personalizzata di stili di vita. Milano 18 gennaio 2012 ASL Brescia Dipartimento Cure Primarie d.ssa Daniela Cecchi Educazione terapeutica e cure primarie
Programmi per il Benessere Sociale e Personale
Venerdì 22 giugno 2018 11.15-13.00 - Workshops Nuove pratiche Programmi per il Benessere Sociale e Personale Discussione a più voci tra persone, operatori, mmg, specialisti, gruppi, associazioni, cooperative,
ACCORDO DI PROGRAMMA TRA HEALTH CITY INSTITUTE GRUPPO URBAN HEALTH DI ANCI CITTADINANZATTIVA CIA-AGRICOLTORI ITALIANI
ACCORDO DI PROGRAMMA TRA HEALTH CITY INSTITUTE GRUPPO URBAN HEALTH DI ANCI CITTADINANZATTIVA CIA-AGRICOLTORI ITALIANI RELATIVO ALLA REALIZZAZIONE DI UN PIANO DI PROGETTO DENOMINATO: ORTI DELLA SALUTE IL
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete
I determinanti delle malattie croniche non trasmissibili: epidemiologia, sorveglianza e politiche della salute in Puglia. Silvio Tafuri, MD, Ph.D.
I determinanti delle malattie croniche non trasmissibili: epidemiologia, sorveglianza e politiche della salute in Puglia Silvio Tafuri, MD, Ph.D. Non-Communicable Diseases (NCDs) Le dimensioni del problema
Stato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE. Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018
Cremona e Mantova, 9-16 Giugno 2018 Laura Rubagotti, Letizia Marchetti L IMPORTANZA DEGLI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE COME CONTRASTO ALLE PATOLOGIE CRONICHE DIPS, U.O.S.D. Promozione della Salute
Epidemiologia della salute: gli stili di vita in Toscana. Nadia Olimpi, Fabio Voller Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Epidemiologia della salute: gli stili di vita in Toscana Nadia Olimpi, Fabio Voller Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Global Burden of Disease 2015 - Italia Ranking Cause di anni di vita persi
Gli stili di vita e l organizzazione dell assistenza delle persone con diabete. Risultati PASSI
Gli stili di vita e l organizzazione dell assistenza delle persone con diabete. Risultati PASSI 2012-2015 XL Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Torino, 19 21 ottobre 2016 «Le evidenze
Le azioni aziendali per Guadagnare Salute
Dipartimento di Prevenzione Le azioni aziendali per Guadagnare Salute Fausta Ortu medico SISP Dipartimento di Prevenzione Azienda Ulss 15 Carta di Ottawa La carta di Ottawa (1986) è il documento ispirativo
ASP Palermo Progetto FED. Corso di formazione per educatori FED II livello
ASP Palermo Progetto FED Corso di formazione per educatori FED II livello Impostazione degli interventi in materia di Educazione Alimentare nell ambito del progetto FED (struttura, obiettivi, metodologia,
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA Classi 3 A B C Anno Scolastico 2012/2013 Le insegnanti, visto il percorso di educazione alla salute già' avviato negli scorsi anni con l adesione all'iniziativa del Ministero
La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare
SITUAZIONE NUTRIZIONALE La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza o l aggravamento
SABATO 12 OTTOBRE Giornata dello Stile di Vita. Go for Life!
SABATO 12 OTTOBRE 2019 Giornata dello Stile di Vita Go for Life! Giornata dello Stile di Vita La Società Italiana di Educazione Terapeutica (SIET) promuove la terza Giornata dello Stile di Vita, che si
Offerta formativa regionale in tema di salute (PRP ) A.S. 2019/2020
Offerta formativa regionale in tema di salute (PRP 2014 2018) A.S. 2019/2020 Titolo Progetto OKKIO ALLE 3 A (Alimentazione, Attività motoria & Abitudini) Referente territoriale Ente di appartenenza ASL
PREVEZIONE ALIMENTAZIONE. Gallieno Marri
PREVEZIONE ALIMENTAZIONE Gallieno Marri L'OMS stima in circa 17 milioni il numero delle persone muoiono prematuramente ogni anno proprio a causa di una epidemia globale di malattie croniche e le previsioni
SCUOLA DELL INFANZIA, PROGETTO MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. LOMBARDO RADICE SIRACUSA SCUOLA DELL INFANZIA, 2017-2018 PROGETTO MANGIARE SANO PER CRESCERE BENE PREMESSA E MOTIVAZIONE I bambini di oggi trascorrono la maggior parte della giornata
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG (proroga al )
PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE FVG 2010-2012 (proroga al 31.12.2013) Dott. Nora Coppola Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali Area della Prevenzione e promozione