Ministero della Salute. Centri di Senologia
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- Gabriela Fantoni
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1 Centri di Senologia Aggiornamento della situazione nazionale in merito al Decreto d Intesa della Conferenza Stato-Regioni sui Centri di Senologia del ( e oltre )
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4 Capitolo 3 Articolazione e requisiti quali/quantitativi delle reti dei centri di senologia Per Rete si intende il sistema di relazioni tra le Strutture di senologia, finalizzato a governare lo sviluppo dei servizi complessivamente offerti a livello regionale e lo sviluppo di uno specifico servizio offerto a livello di bacino di utenti di Azienda/USL o interaziendale. Per Strutture di senologia si intendono le strutture dove si svolgono attivita di Screening, si fa diagnostica clinico-strumentale dedicata alla mammella e si curano le pazienti con patologia mammaria, definiti Centri di Senologia o piu comunemente Breast Unit.
5 Outcome measures by Hospital/ Local Health Unit The National Outcome Evaluation Programme measures the outcome variability among providers and/or health care local units in Italy Main objectives of the PNE include: comparative evaluation among healthcare providers; comparative evaluation among subgroups of patients - stratified, for example, for socioeconomic level or area of residence - in order to promote equity in the delivery of health services identification of the variables of healthcare pathways that influence outcomes -for example, the estimate of thresholds of volume activity associated with an improved outcome and its use as a criterion in the Audit tools Report Card ER Information by Hospital/ System Local Health Unit process of accreditation of facilities Internal and External Auditing Pilot studies
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7 Surgical intervention for breast cancer in high volume wards/ hospitals (=>135).
8 Surgical intervention for breast cancer : % surgery in UU.OO and hospitals with case load > 135. ITALIA 2014.
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10 IL MINISTRO DELLA SALUTE di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE A d o t t a il seguente regolamento: Art. 1 Standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera
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12 DECRETO 2 Aprile 2015 DM Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente, in attuazione delle procedure di riconversione e di accreditamento della rete ospedaliera in applicazione dei criteri di cui sopra, le regioni e le province autonome dovranno: definire modalita' e tempi di attuazione degli interventi di riconversione
13 DECRETO 2 Aprile 2015 DM 70 identificare, in relazione alle risorse disponibili, le strutture (Ospedali ed Unita' Operative in relazione allo specifico requisito) che possono svolgere le funzioni assistenziali identificate, per garantire le soglie di volume e esito stabilite
14 DECRETO 2 Aprile 2015 DM 70 identificare strutture (Ospedali ed Unita' Operative in relazione allo specifico requisito) per le quali, in relazione alle risorse disponibili, non sono determinabili condizioni ed interventi che consentano il rispetto dei requisiti di volume ed esito rispetto al volume complessivo e di attivita' e per le quali pertanto si determinano le condizioni per la disattivazione
15 il documento sull accreditamento istituzionale (TRAC) che al punto 1.2 fa specifico riferimento alle reti tra cui quella oncologica a cui le Regioni devono dare corso entro 12 mesi e avranno poi ulteriori 12 mesi per la realizzazione a livello aziendale
16 LEVE ECONOMICHE Come concordato nel Tavolo del Patto della Salute relativamente alle Reti di Patologia e come da accordi Comitato LEA\MEF nel 2016 l inadempienza regionale sui temi concordati di strutturazione della Rete Ospedaliera è tema di verifica sulla ripartizione dei Fondi Sanitari Regionali ( 3 % regioni in piano di rientro e 2% per le regioni virtuose ) Sblocco assunzioni personale sanitario
17 QUESTIONARIO LEA Febbraio Le Regioni a breve riceveranno il Questionario relativo ai LEA 2016, documento predisposto in attuazione di quanto previsto dall articolo 12 dell Intesa Stato-Regioni del 23 Marzo 2005, in cui vengono riportati gli adempimenti cui sono tenute le Regioni per accedere al maggior finanziamento per l anno in corso
18 W) Accordi successivi al DPCM 29\11\2011 W.4 La Regione ha recepito l Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano del 18 Dicembre 2014 concernente le Linee di indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della Rete dei Cenatri di Senologi? (con richiesta di indicazione degli estremi degli atti e tempi di implementazione)
19 Capitolo 6 Strumenti di attuazione e Coordinamento In considerazione dell assetto normativo del Paese non è possibile definire uno strumento unico finalizzato alla implementazione delle reti di senologia. Costituiscono infatti strumenti di attuazione e realizzazione delle strutture di senologia non solo i provvedimenti, siano esse delibere, determine o decreti, che a livello regionale ciascuna Regione mette in atto al fine di realizzare sul proprio territorio tali strutture, ma anche i documenti che a tale proposito sono stati pubblicati e che costituiscono dunque un punto di riferimento per l attuazione e lo sviluppo delle Unita di senologia.
20 Nel documento d Intesa si concorda che il monitoraggio deve essere previsto all interno delle verifiche LEA e attraverso un Comitato del Ministero della Salute (cabina di regia) appositamente costituito che avrà il compito di analizzare le criticità e di individuare le eventuali azioni di sostegno all attuazione
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22 1 2 3 OBIETTIVI GRUPPO DI COORDINAMENTO RETI DI SENOLOGIA Recepimento del documento di cui all Intesa Stato Regioni del da parte delle Regioni e P.A. Verifica tramite un Report strutturato della congruità degli atti regionali con i contenuti del documento sulle reti di senologia. Verifica delle modalità di accreditamento istituzionale. NOTE Richiesta agli Assessorati degli atti regionali ed invio a MdS, con elaborazione di un Report riassuntivo Strutturazione di una checklist (Proposta MDS) per Regione e per item previst dall Intesa (ad Es. Screening, rete, trattamento, follow up, etc ) Possibili riferimenti documenti accreditamento (TRAC) e DM 70/ Elaborazione di proposte per il monitoraggio del funzionamento della rete delle strutture di senologia, con riferimento agli snodi di rete alle interrelazioni con le reti oncologiche nel loro complesso. 5 Definizione di modalità di incentivazione per favorire la costituzione e il funzionamento delle reti di senologia. Definire un set di indicatori per comprendere il funzionamento della rete Verifica adempimenti LEA 2016 come incentivo.
23 OBIETTIVI GRUPPO DI COORDINAMENTO RETI DI SENOLOGIA NOTE 6 Individuazione di modalità e strumenti specifici per la conduzione di audit Individuare tempie modalità 7 Verifica ed eventuale aggiornamento degli indicatori anche in previsione della revisione dei codici ICD-IX-CM In corso verifica 8 Medicina personalizzata e rischio ereditario Verificare modalità di produzione di un documento di linee guida exnovo, ovvero utilizzare documenti esistenti (es ER) 9 Aggiornamento dei requisiti qualitativi e quantitativi Da prevedere successivamente 10 Confronto con le politiche dei Paesi membri della UE In corso verifica per definizione evento presso il Parlamento Europeo e collegamento con JRC 11 Coinvolgimento delle associazioni di volontariato Promuovere incontro con le associazioni 12 Revisione tariffe DRG Documento per illustrare il grado di sostenibilità economica.
24 TM Mammella. Lazio 2014 Ministero della Salute LAZIO Centri di senologia + Osp San Giuseppe Marino
25 TM Mammella. Roma 2014 Centri di senologia
26 Why a Breast Unit? what women want!
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