Aree interne : temi, obielvi, e prospelve di intervento
|
|
- Giulietta Sacco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Torrazza Coste (PV) 8/11/2013 Come Sta andando lo sviluppo rurale? Aree interne : temi, obielvi, e prospelve di intervento Tito Bianchi UVAL Dipar2mento per lo Sviluppo e la Coesione
2 Schema dell Intervento Perché le aree interne Come le definiamo Quale strategia Come intervenire nelle aree interne Con quali strumen8 Con quali criteri In Lombardia, nell Oltrepo?
3 Diagnosi e gius2ficazione della policy per le aree interne Chi vive in larghe porzioni del territorio nazionale ha esperienza di: Spopolamento e invecchiamento della popolazione Carenza di servizi Pubblici Piccola dimensione dei comuni Relativa dipendenza dal settore agricolo e di prima trasformazione Deterioramento e scarsa manutenzione dei suoli
4 Aree Interne Individuazione all interno di una Strategia Nazionale «Una parte maggioritaria del territorio italiano caratterizzata dalla aggregazione dei cittadini in Centri Minori, anche assai piccoli, spesso con limitata accessibilità a servizi essenziali». La «specificità» e separatezza di questo modo di vita è colto definendo questi territori «aree interne», interne rispetto alle aree (per lo più pianeggianti) dei grandi e medi centri urbani e alle loro reti di collegamento»
5 Le Principali Tappe percorse verso una Strategia Nazionale per le Aree Interne Se#embre 2012 Nasce il Comitato Tecnico Aree Interne DPS, ISTAT, BANCA D ITALIA, MINISTERO DELLA SALUTE, MINISTERO DELL ISTRUZIONE, MINISTERO DELL AGRICOLTURA, INEA, ISMEA, ANCI 15 Dicembre 2012 Seminario «Nuove Strategie per la programmazione della poli@ca regionale: le Aree Interne»; 14 Marzo 2013 in collaborazione con ANCI Forum Aree Interne di Rie@: Riunioni «mirate» con le Regioni 9 Aprile Prima Bozza di Accordo di Partenariato Agosto Nota Tecnica Aree Interne condivisa con le Regioni
6 Una proposta iniziale di delimitazione Le aree interne definite rispemo alla loro distanza da Centri d offerta di servizi di base (Comuni o Aggregazioni di Comuni), in 2 step: Individuazione Poli urbani, Delimitazione di diverse 8pologie di Aree Interne
7 1. Individuazione Poli Urbani E stata individuata una rete di Poli/Centri d offerta di Servizi di dimensione «media» ( abitan8) che offrono un offerta di servizi di «medio» livello (senza riferimento alla qualità effe[va dei servizi); Presenza di scuole secondarie superiori (tu[ i 8pi); Presenza di almeno 1 ospedale sede di DEA (Dipar8mento d'emergenza e AcceMazione ); Presenza di una stazione ferroviaria di 8po almeno «Silver»
8 2. Definizione 8pologie di aree non- polo in funzione della accessibilità ai Poli Gli «Altri comuni» sono classifica8 sulla base delle distanze dalle «Aree di aurazione» misurate in termini di percorrenza. Le soglie sono state individuate sulla base dei valori carameris8ci della distribuzione, terzili e 95- esimo percen8le
9 Italia Classificazione del territorio Classi Aree interne Poli di amrazione urbani Poli di amrazione inter- comunali Aree di cintura (t < 20 ) Aree intermedie (20 < t < 40 ) Aree periferiche (40 < t < 75 ) Aree ultra- periferiche (t > 75 ) Autostrade Fonte: elaborazione UVAL- UVER- ISTAT- Ministero della Salute
10 Comuni con popolazione < abitan8 nelle aree Intermedie, Periferiche e Ultra- Periferiche
11 Finalità della strategia nazionale - Le Aree Interne devono tornare a essere considerate una Questione Nazionale, e un asse importante del rilancio del Paese; - Vi risiede una quota consistente delle popolazione del Paese che potrebbe beneficiare di un uso migliore delle risorse; - Costi sociali (e non solo) delle attuali modalità di produzione e di investimento: dissesto idro-geologico; degrado dei paesaggi; perdita di conoscenze e tradizioni; paesaggi abbandonati; capitale edilizio in disuso - Il più basso grado di accessibilità ai servizi di base limita il campo di scelta e le opportunità degli individui, e li spinge all abbandono La Situazione Tendenziale in Assenza di Cambio implica perdite di opportunità e costi monetari
12 Italia Quota della popolazione anziana sul totale della popolazione 2011 Fonte: ISTAT Censimento della popolazione 2011 AREE INTERNE Poli urbani, poli intercomunali e cintura CENTRI Aree intermedie, periferiche e ultra- periferiche
13 Italia La SAU e la perdita di suolo agricolo nelle aree interne ( ) Fonte: Elaborazioni INEA su da@ ISTAT Forte perdita in molte aree SoUo alla media le periferiche e ultraperiferiche (boschi e i terreni sterili) Tenuta della SAU in aree ultra- periferiche e nei Centri (aree vocate) Forte diminuzione in comuni delle aree interne (27%) Descrizione Totale SAU 2010 (Ha) SAU/Superficie territoriale totale Var. % rispeuo al 2000 A Polo ,01 3,09 B Polo intercomunale ,52-1,48 C Cintura ,27-3,15 D Intermedio E Periferico F Ultraperiferico ,84-4, ,56-4, ,64 9,2 Totale Nazionale ,66-2,47
14 Presenza di scuole nel territorio
15 Disponibilità di pos2 leuo ospedalieri
16 ObieLvi generali della Strategia Paese per le Aree Interne 1) Tutelare il territorio e la sicurezza degli abitan8 affidandogliene la cura - Interven8 sporadici ed emergenziali creano un problema di ges8one ordinaria del territorio, degli invasi idrici e dei boschi: aumento del rischio (e.g. frane) e dei cos8; 2) Promuovere la diversità naturale e culturale e il policentrismo aprendo all esterno - - Mantenere e valorizzare il policentrismo e la diversità di diale[, culture e tradizioni SfruMare posi8vamente la presenza di popolazioni assor8te (giovani e vecchi; residen8 fissi e temporanei, immigra8 di ritorno e globali ) 3) Rilanciare lo sviluppo e il lavoro amraverso l uso di risorse potenziali somo u8lizzate - Valorizzazione adeguata delle Aree Interne conduce a nuove opportunità di produzione e sviluppo - Ridisegno del modello di stato sociale (salute, istruzione) porta a migliori servizi, nuove opportunità di lavoro, maggiore amra[vità dei luoghi e minori cos8
17 Le due Anime della Strategia per le Aree Approccio Strategico (a livello Nazionale ma anche a Regionale) Obie[vi Generali; Costruzione delle Pre- condizioni per lo Sviluppo; Promozione di proge[ di sviluppo locale facendo leva sui «FaMori Laten8» di sviluppo: Domanda di Diversità Approccio ProgeMo Interne - Lo sguardo strategico deve dare visione, obie[vi e coerenza allo sforzo progemuale richiesto alle coalizioni locali - Frammentazione delle esperienze esisten8
18 ATTUAZIONE: I PROGETTI NELLE AREE INTERNE Partono dall inizia8va del territorio amraverso i suoi referen8 intermedi (Associazioni di Comuni) Concorrono alla strategia lavorando su uno o più dei famori laten8: 1. Tutela del territorio e comunità locali; 2. Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile; 3. Sistemi agro- Alimentari e sviluppo locale; 4. Risparmio energe8co e filiere locali di energia rinnovabile; 5. Saper fare e ar8gianato Hanno come precondizione i servizi di «cimadinanza», assicura8 da poli8che ordinarie nazionali (salute; istruzione e traspor8) Saranno monitora8 e valuta8 in i8nere, Fortemente accompagna8 da un Team di Campo ed eventualmente coinvol8 in una «Federazione di Proge[»
19 Il meccanismo di Governance del progeuo di area AREA ACCORDO PROGRAMMA QUADRO Ministeri; Regioni; Province; Comuni e/o Associazioni di Comuni, altri sogge[ locali Promozione/coprogettazione del progetto d area Selezione interventi/ operazioni Reperimento e gestione risorse finanziarie
20 La Federazione di ProgeL Per i proge[ che rispemano un set stringente di requisi8 (da stabilire insieme); finanzia8 da qualsiasi fondo (ordinario o aggiun8vo); Si crea un luogo di condivisione e discussione esperienze, in relazione ai diversi obie[vi; inves8mento in «conoscenza»: permeme di memere a famor comune l esperienza e la conoscenza acquisita; Crea un effemo di Reputazione e Appartenenza Strumento di valutazione dell applicazione della Strategia stessa;
21 Regione Lombardia Classificazione del territorio
22 Tra il 1971 e il 2011 Lombardia Variazione percentuale della popolazione Tra il 2001 e il 2011 Fonte: ISTAT Censimen4 della popolazione 1971, 2001 e 2011
23 Lombardia Superficie forestale Fonte: Rielaborazione SIAN INEA su da8 AGRIT- POPOLUS (MIPAAF)
24 Fonte: ISPRA Lombardia Popolazione esposta al rischio di frane
25 Lombardia Specializzazione nel seuore manifauuriero* 2009 Fonte: ISTAT ASIA * l indice è calcolato per i comuni con almeno 150 addew totali
26 Indicatori a livello provinciale Pavia
27 Per chi vuole saperne di più hmp:// GRAZIE
Di quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne
Di quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne Sabrina Lucatelli DPS-UVAL Coordinatrice Comitato Tecnico Aree Interne* * DPS, ISTAT, BANCA D ITALIA, MINISTERO DELLA SALUTE, MINISTERO DELL ISTRUZIONE,
DettagliDi quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne
Di quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne Sabrina Lucatelli DPS-UVAL Gruppo tecnico Aree Interne* * DPS, ISTAT, BANCA D ITALIA, MINISTERO DELLA SALUTE, MINISTERO DELL ISTRUZIONE, MINISTERO
DettagliIl progetto pilota Aree Interne
Il progetto pilota Aree Interne M. Alessandra Guerrizio - DPS-UVER Gruppo tecnico Aree Interne* * DPS, ISTAT, BANCA D ITALIA, MINISTERO DELLA SALUTE, MINISTERO DELL ISTRUZIONE, MINISTERO DELL AGRICOLTURA,
DettagliLa territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA
La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte Daniela Storti - INEA I metodi di territorializzazione Sviluppo rurale : il livello Comunitario Le aree OCSE secondo
DettagliDi quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne
Di quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne Sabrina Lucatelli DPS-UVAL Carla Carlucci DPS-UVER con la collaborazione del GRUPPO TECNICO AREE INTERNE* * DPS, ISTAT, BANCA D ITALIA, MINISTERO
DettagliOriana Cuccu DPS-UVAL
Un Patto per i nostri fiumi: dalla politica dell emergenza alla prevenzione Venezia Mestre, 19 Novembre 2014 Oriana Cuccu DPS-UVAL Fondi comunitari 2014-2020 Aree interne Le Aree Interne Italiane Classificazione
DettagliLE AREE INTERNE DELLA TOSCANA. INDIVIDUAZIONE E CARATTERIZZAZIONE
LE AREE INTERNE DELLA TOSCANA. INDIVIDUAZIONE E CARATTERIZZAZIONE Gruppo di lavoro IRPET: S. Bertini, D. Burgalassi, S. Iommi, D. Marinari, S. Turchetti 1. I metodi per l individuazione delle aree deboli
DettagliLa Strategia Nazionale Aree Interne
La Strategia Nazionale Aree Interne Stimolare la crescita investendo nella coesione territoriale Teresa Capece Galeota (DPS-UVAL) Comitato Nazionale Aree Interne 9 dicembre 2014 - Varese Ligure (SP) Fabrica
DettagliLA MONTAGNA: dove, chi, come, perché
Scuola di specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio Torino 24 gennaio 2013 LA MONTAGNA: dove, chi, come, perché Giuseppe Dematteis Associazione Dislivelli www.dislivelli.eu Definizioni statistiche
DettagliPSR E APPROCCIO LEADER informazioni preliminari per la progettazione del PSL del GAL DELTA 2000
L Europa investe nelle zone rurali PSR 2014-2020 E APPROCCIO LEADER informazioni preliminari per la progettazione del PSL del GAL DELTA 2000 Angela Nazzaruolo Coordinatore GAL Luglio 2014 I PROGETTI LEADER
DettagliLA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO
LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO di Francesco Mantino Rete Rurale Nazionale (INEA) Obiettivi e metodi per la costruzione del PSR 2014-2020 Campobasso, 24 giugno 2013 Gli elementi
DettagliFUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014
FUNZIONI DI AREA VASTA IN PROVINCIA DI PAVIA ALLA LUCE DELLA LEGGE 56 / 2014 Pavia, 27 giugno 2014 Lombardia 1544 comuni in 12 province, Piemonte 1207, Veneto 581, Emilia-Romagna 348, Toscana 287, Liguria
DettagliASSE II. Obiettivi, articolazione e criticità. Parte I - Agricoltura. Antonella Trisorio Istituto Nazionale di Economia Agraria
Rete Rurale Nazionale 2007-2013 Principi e strumenti della Politica di Sviluppo Rurale Hotel Diana, Roma, 8 settembre 2009 ASSE II Obiettivi, articolazione e criticità Parte I - Agricoltura Antonella Trisorio
DettagliAZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia
AZIONE 2020 Sintesi Piano di Sviluppo Locale 2014 2020 Gal GardaValsabbia Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 2020 di Regione Lombardia è il principale strumento di programmazione e finanziamento degli
Dettagli7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA
7^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Associazione Nazionale Bonifiche ed Irrigazioni PIANO IRRIGUO NAZIONALE PSR 2007/2013 E PAC 2014/2020 CONSORZI DI BONIFICA Intervento del Consorzio della Bonifica Reatina 14,
DettagliRegione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.
PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO
DettagliUna Visione per il Processo
1 SCHEMA DI PIANO STRATEGICO PER IL TERRITORIO INTERESSATO DALLA DIRETTRICE FERROVIARIA TORINO LIONE Comitato di Pilotaggio Una Visione per il Processo 2 Mettere in rete i punti di forza, le eccellenze
DettagliIl fabbisogno dei professionisti sanitari nei prossimi 20 anni: l esperienza italiana nell ambito del progetto europeo
Il fabbisogno dei professionisti sanitari nei prossimi 20 anni: l esperienza italiana nell ambito del progetto europeo Le principali sfide con cui deve confrontarsi la Sardegna Evolversi del quadro demografico,
DettagliPiano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni
L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione
DettagliSistema della ricerca agricola in Italia e le dinamiche del processo di innovazione
Sistema della ricerca agricola in Italia e le dinamiche del processo di innovazione Filiberto ALTOBELLI Istituto Nazionale di Economia Agraria, INEA altobelli@inea.it Il suolo per l agricoltura Per l agricoltura
DettagliMario Catania. Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Mario Catania Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Perdita di terreni agricoli SAU: - 28% tra 1971 e 2010 (pari a Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna) Ogni giorno si cementificano
DettagliComune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO. Valutazione Ambientale Strategica
Comune di Bovolenta PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO Valutazione Ambientale Strategica 1 PARTE I - INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE. pag. 9 1.1. Il concetto di sostenibilità e la sua valutazione... pag. 9 1.2.
DettagliImmigrazione, Accoglienza, Integrazione IL RUOLO E L IMPEGNO DEI TERRITORI MONTANI
accoglienza integrazione immigrazione integrazione accoglienza immigrazione integrazione Immigrazione, Accoglienza, Integrazione IL RUOLO E L IMPEGNO DEI TERRITORI MONTANI accoglienza CONFERENZA STAMPA
DettagliRegione Liguria Dipartimento Agricoltura e Protezione Civile
Regione Liguria Dipartimento Agricoltura e Protezione Civile Seminario I Progetti Integrati come strumento di attuazione del programma di sviluppo rurale 2007-2013 della Regione Liguria Genova, 7 febbraio
DettagliGli archivi amministrativi per il calcolo degli indicatori specifici nel Bes delle province
Gli archivi amministrativi per il calcolo degli indicatori specifici nel Bes delle province Paola D Andrea - Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro e Urbino Cuspi Coordinamento degli Uffici di Statistica
DettagliMisura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20)
Misura M7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.2) Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio
DettagliLa valutazione ex ante degli strumen3 finanziari
Regolamento (UE)1305/2013 Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana 2014/2020 Riunione del Comitato di Sorveglianza Firenze 25 se@embre 2015 La valutazione ex ante degli strumen3 finanziari Silvia
DettagliIl distretti agricoli
Il distretti agricoli Paolo Lassini 28 novembre 2012 Pavia Sistema rurale milanese SAU 2010 Autosufficienza alimentare : Lavoratori aziendali : 1 lavoratore ogni 13 ha 64.757 ha 41,00 % 65 gg/anno 0,5
DettagliII Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale. Parte Generale. Simone Severini
II Pilastro PAC Politiche di Sviluppo Rurale Parte Generale Simone Severini Tre diversi modelli di Sviluppo Rurale: modello settoriale: sviluppo rurale imperniato sul settore agricolo modello redistributivo:
DettagliAnimazione territoriale Proge& crea*vi per un nuovo territorio. Antonio Cordella
Animazione territoriale Proge& crea*vi per un nuovo territorio Antonio Cordella Proge1 crea3vi per un nuovo territorio CROSS INNOVATION? ü innovazione derivante dall incrocio di più ambi3 economici ü collaborazione
DettagliLAND Family Support. L economia della concretezza Il paesaggio rurale verso un assetto multifunzionale
LAND Family Support L economia della concretezza Il paesaggio rurale verso un assetto multifunzionale 1 2 17 PIL 1,2 milioni % IL CONTESTO AGRICOLTURA E MONDO RURALE italiano determinato dall agricoltura
DettagliVisioni per Vercelli 2020
Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del
DettagliCHI PARTECIPA CONDIVIDE!
30.07 2016 10,30 CHI PARTECIPA CONDIVIDE! Ciclo di Incontri Presentazione della Strategia di Sviluppo Locale AltoCasertano 2020 Consorzio di Bonifica del SannioAlifano Viale della Libertà n.75 Piedimonte
DettagliSULMONA, LANCIANO E VASTO HANNO TUTTI I REQUISITI PER ESSERE POLI DI ATTRAZIONE
SULMONA, LANCIANO E VASTO HANNO TUTTI I REQUISITI PER ESSERE POLI DI ATTRAZIONE I POLI DI ATTRAZIONE I Poli di Attrazione (Centri d offerta di servizi) devono avere le seguenti caratteristiche: presenza
DettagliLa mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra
La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra cittadina. La mia candidatura rappresenta un atto di
DettagliRegione Lombardia Analisi di contesto. Roma, 3 luglio A cura di DG APRI
Regione Lombardia Analisi di contesto Roma, 3 luglio 2013 A cura di DG APRI Regione Lombardia: un territorio diversificato Il Sistema Produttivo 10 milioni di abitanti PIL 20,6% del PIL Italiano più di
DettagliRevisione degli indicatori di realizzazione e di risultato approvata dal CdS. PON FESR Ambienti per l apprendimento
Revisione degli indicatori di realizzazione e di risultato approvata dal CdS Nota apertura procedura scritta: Prot./AOODGAI/3694 del 20 marzo 2012 Nota chiusura procedura scritta: Prot./AOODGAI/6117 dell
DettagliLA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000
LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una
DettagliLa filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive
La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive Maria Sassi Dipartimento di Ricerche Aziendali Facoltà di Economia - Università di Pavia Struttura della presentazione Rilevanza del sistema
DettagliNon ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca
Non ci sono venti favorevoli per chi non sa dove andare Seneca Comune di Feltre Comune di Pedavena Comune di Comune di Belluno Ponte nelle Alpi Comune di La Valle Progetto LIFE 04 EN/IT/000494 AgEmas integrazione
DettagliI P.I.F. in Piemonte
I P.I.F. in Piemonte Aspetti organizzativi e metodologici Moreno SOSTER Responsabile Programmazione e valorizzazione del sistema agro-alimentare 1 Contesto Fabbisogno 7 Sviluppare forme di integrazione
DettagliPATTO FORMALE. tra: PMI agricole, zootecniche, agroforestali,
Associazione Italiana per l Agricoltura Biologica Bio-Distretti Il Bio-Distretto è un area geografica, non amministrativa ma funzionale, nella quale l approccio allo sviluppo sostenibile, inclusivo e innovativo
DettagliIl modello agricolo europeo per una agricoltura sostenibile
Il modello agricolo europeo per una agricoltura sostenibile Andrea Arzeni Associazione Alessandro Bartola Sommario La politica ambientale comunitaria La politica agricola comune Il modello agricolo europeo
Dettagli_il Piano Strategico di Fabriano. 1
_il Piano Strategico di Fabriano 1 terzo forum pubblico F a b r i a n o 18_novembre_2006 Contenuti _il metodo _la sintesi dei risultati: il quadro sinottico _le 10 Vocazioni _le 10 Linee Strategiche _Azioni,
Dettagliprovincia di mantova
Coordinamento, promozione, integrazione dei PLIS nel sistema Provinciale Criticità, potenzialità dei Parchi locali nella strutturazione del paesaggio e verso una promozione culturale e turistica a dimensione
DettagliMasterplan Valle di Blenio: dallo studio all applicazione
Masterplan Valle di Blenio: dallo studio all applicazione Matteo Muttoni, presidente ASCOBLE e membro del Consiglio direttivo dell ERS-BV Base istituzionale: Confederazione Cantone Programma d attuazione
DettagliCORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per
Dettagli(Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA)
(Coordinamento delle Associazioni Tecnico-scientifiche per l Ambiente ed il Paesaggio: CATAP AAA, AIAPP, AIN, AIP, AIPIN, SIEP, SIGEA) Società Geografica Italiana ONLUS Associazione Borghi più belli d
DettagliRelazione del Tavolo Cultura Turismo Servizi Gianni Rebecchi Membro di Giunta Camera di Commercio di Mantova
Relazione del Tavolo Cultura Turismo Servizi Gianni Rebecchi Membro di Giunta Camera di Commercio di Mantova 1 Tessuto economico mantovano Imprese mantovane 2015 49% 20% 16% Agricoltura Costruzioni Manifatturiero
DettagliMISURA Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura
5.3.1.2.5 MISURA 125 - Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura Riferimenti normativi Articolo 30 Regolamento CE n.
DettagliL associazione fondiaria per la riduzione del frazionamento e la ripresa delle aività agro- pastorali
Accesso alla terra: pra3che sul territorio e poli3che pubbliche 7-8 luglio, Madonie (Finale di Pollina- PA) Seminario organizzato da CREA e Comitato Nazionale Aree Interne L associazione fondiaria per
DettagliDisaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi
Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi Stanziamenti finali in euro 01 SERVIZI ISTITUZIONALI E GENERALI, DI 01 ORGANI ISTITUZIONALI 2.080.890 GESTIONE E DI CONTROLLO 03 GESTIONE
DettagliResponsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012
INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale
DettagliIl ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia
Il ruolo della donna per un agricoltura sostenibile in Italia Daniela Fusco Roberto Gismondi Colomba L. Sermoneta Roma 1 aprile 2014 Sviluppo Sostenibile: [ ] che soddisfa i bisogni delle generazioni presenti,
DettagliPREMIO NAZIONALE COMUNI VIRTUOSI
ENTE LOCALEPROMOTORE: COMUNE DI CASTEL DEL GIUDICE (IS) Castel del Giudice è un comune dell Alto Molise e teatro di un laboratorio sociale ed economico dove si sperimentano pratiche innovative di gestione
DettagliEDILIZIA SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA. 7 aprile 2016 Urban Center Bologna
EDILIZIA SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA 7 aprile 2016 Urban Center Bologna EDILIZIA SOCIALE ED EFFICIENZA ENERGETICA 2 à EFFICIENTAMENTO PATRIMONIO IMMOBILIARE RESIDENZIALE Epoca di costruzione (anni)
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. il Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
VISTO il Trattato sul funzionamento dell Unione europea e in particolare gli articoli 107 e 108, relativi alla concessione di aiuti da parte degli Stati membri; VISTA la legge 14 febbraio 1994, n. 124,
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 1 Regolamento FEASR (2) Gli Assi della Programmazione 2007-2013 sono sostituiti da PRIORITA e FOCUS AREA L impianto 2007-2013 risultava troppo rigido perché spesso
DettagliIl Polo di Innovazione AGRIFOOD. Incontro Confindustria Poli di Innovazione, Gennaio 2016
Il Polo di Innovazione AGRIFOOD Incontro Confindustria Poli di Innovazione, Gennaio 2016 Polo di Innovazione Agroalimentare 2009-2015 Dal 2009 è attivo il Polo di Innovazione Agroalimentare della Regione
Dettaglifanno riferimento alle fonti statistiche disponibili alla data del 15 dicembre 2012.
Le aree interne: di quale territori parliamo? Nota esplicativa sul metodo di classificazione delle aree 1. L individuazione delle Aree Interne del Paese parte da una lettura policentrica del territorio
DettagliLA FILIERA CORILICOLA IN ITALIA
LA FILIERA CORILICOLA IN ITALIA Luci ed ombre di una filiera legata a doppio filo con il territorio Benevello (CN), 29 novembre 2012 1 Superfici investite e produzione LE PRINCIPALI AREE DI PRODUZIONE
DettagliGli elementi di sistema per l esercizio libero professionale infermieristico: La rete professionale. Beatrice Mazzoleni
Gli elementi di sistema per l esercizio libero professionale infermieristico: La rete professionale Beatrice Mazzoleni Contesto La struttura e la dinamica demografica della popolazione rappresentano elementi
DettagliI processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole
I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori
DettagliIl Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013
Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore
DettagliLaura MOSCA. Contratto di Foce Delta del Po: ricerca di fattibilità. Un Patto per i nostri fiumi: dalla politica dell emergenza alla prevenzione
Un Patto per i nostri fiumi: dalla politica dell emergenza alla prevenzione Venezia Mestre, 19 Novembre 2014 Laura MOSCA Coordinatore tecnico-scientifico Contratto di Foce Delta del Po Contratto di Foce
DettagliL'agenda digitale: politiche e strategie
L'agenda digitale: politiche e strategie Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica,
DettagliProgrammi di contrasto dell'isolamento e della solitudine: le esperienze promosse con il FRNA
Salute e invecchiamento attivo in Emilia-Romagna. Il ruolo della sorveglianza PASSI d'argento Programmi di contrasto dell'isolamento e della solitudine: le esperienze promosse con il FRNA Bologna, 3 luglio
DettagliNOCCIOLO: COLTURA PER L AMBIENTE Analisi opportunità e criticità IL SETTORE CORILICOLO ITALIANO. Cherasco, 14 giugno 2014
NOCCIOLO: COLTURA PER L AMBIENTE Analisi opportunità e criticità IL SETTORE CORILICOLO ITALIANO Cherasco, 14 giugno 2014 Dati censimento agricoltura 2010 numero di aziende (n.) superficie (ettari) dimensione
DettagliPSN PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: AGRICOLTURA, FORESTE E PESCA
PSN 2017-2019 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: AGRICOLTURA, FORESTE E PESCA Istat Direzione centrale per lo Sviluppo e il coordinamento della Rete territoriale e del Sistema statistico nazionale Esigenze Cuis
DettagliPOI ENERGIA E BIOMASSE
Ente Fiera del Levante CONVEGNO PRODUZIONE ENERGETICA E BIOMASSE POI ENERGIA E BIOMASSE Dott. Gian Maria Gasperi Consulente per l Autorità di Gestione del Programma Operativo Interregionale QUADRO DI RIFERIMENTO
DettagliIl Piano di Sviluppo Rurale : strumenti e misure per il recupero di aree abbandonate
Il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020: strumenti e misure per il recupero di aree abbandonate Fabrizio Dagostin Dirigente Servizio Agricoltura Provincia Autonoma di Trento 1 Il Piano di Sviluppo Rurale
DettagliProgramma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri
Programma Operativo Regionale Campania FESR 2007-2013 Carlo Neri Il Programma Operativo FESR si articola in: 7 Assi di intervento (di cui 5 settoriali, 1 territoriale e 1 di assistenza tecnica) 17 Obiettivi
DettagliPrime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta
XXXVII Conferenza scientifica annuale AISRe Prime riflessioni sull esperienza del Piano territoriale d Area della Franciacorta Michele PEZZAGNO, Maurizio TIRA Ancona, 21 settembre 2016 Core del PTRA 18
DettagliIl percorso del Piano
Il percorso del Piano Roma 10 luglio 2014 Giuseppe Blasi I punti di partenza La PAC 2014-2020 individua nell innovazione il fattore indispensabile per preparare l agricoltura alle sfide del futuro. La
DettagliAnalisi SWOT - Comune di Massa Marittima. Comune di Massa Marittima
Analisi SWOT - PUNTI DI FORZA Vi è una elevata qualità della vita, reale e percepita Il territorio presenta bassi fenomeni di criminalità con conseguente alto livello di sicurezza Le risorse presenti sul
DettagliL agricoltura sociale nelle nuove politiche di sviluppo rurale: le ipotesi di intervento
L agricoltura sociale nelle nuove politiche di sviluppo rurale: le ipotesi di intervento Roberto Pagni Regione Toscana Seminario su Agricoltura sociale in Toscana. Sostenibilità e Innovazione Sociale Firenze,
DettagliIl Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino
Il Biogas al Sud Italia è possibile? Biagio Pecorino pecorino@unict.it PROBLEMI ED OPPORTUNITA DI SVILUPPO Superficie (ettari) (*) Impianti (**) totale agricola utilizzata n. SAU/impianti Italia 17.078.307
DettagliComplementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020
Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
DettagliLibro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi
Libro bianco sul degrado edilizio e sociale delle città calabresi a cura del consigliere regionale Carlo Guccione INDICE 1. Premessa 2. Le città calabresi 2.1 Catanzaro 2.2 Cosenza 2.3 Reggio Calabria
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Dipartimento Agricoltura e alimentazione Dipartimento Risorse forestali e montane
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Agricoltura e alimentazione Dipartimento Risorse forestali e montane SCHEDA DI NOTIFICA DELLE MODIFICHE AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 SOMMARIO La presente
DettagliRete Rurale Nazionale RRN - Task Force Rete Leader INEA, Via Barberini Roma tel
Regione LIGURIA Aree Eligibili Aree selezionate Nessun GAL beneficiario nel Leader I Obiettivi Asse IV L Asse IV del PSR della Liguria, attraverso l attivazione dei Piani di Sviluppo Locale elaborati e
Dettaglisviluppo locale: evidenze e prospettive in
Il turismo cult rurale nei processi di sviluppo locale: evidenze e prospettive in alcune regioni meridionali Angelo Belliggiano Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti Università degli Studi del
DettagliIl benessere equo e sostenibile in Emilia-Romagna: un confronto temporale con l Italia. Paesaggio e patrimonio culturale
Il benessere equo e sostenibile in : un confronto temporale con l Paesaggio e patrimonio culturale Settembre 216 N.B. Per agevolare la lettura, nei casi in cui il grafico presenti indicatori chiaramente
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
DettagliI PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi
I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo
DettagliIl Benessere Equo e Sostenibile delle province
Il Benessere Equo e Sostenibile delle province Paola D Andrea-Ufficio statistica della Provincia di Pesaro e Urbino Comitato di Coordinamento Nazionale Progetto Bes delle province Comitato di Presidenza
DettagliLa promozione dei SEAP in Lombardia. Elena Jachia Direttore Area Ambiente Fondazione Cariplo
La promozione dei SEAP in Lombardia Direttore Area Ambiente Fondazione Cariplo INDICE La Fondazione Cariplo Il contesto Il bando Audit energetico 2006-2008 La Banca dati Audit GIS Accordo ACRI-ANCI Il
DettagliPiano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria
Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria 2007-2013 impostato secondo le linee guida dell Unità di valutazione DPS/MISE approvato con DGR 182/2008 e aggiornato con DGR 958/2009
DettagliCittà a confronto 2008
Comune di - Servizio Statistica e Ricerca a confronto 2008 un analisi sulle 14 maggiori città italiane Novembre 2009 Studi ed elaborazione dati per la programmazione Servizio Statistica e Ricerca Comune
DettagliPERUGIA EUROPA
Seminario di Studio Il ruolo delle assemblee elettive nei processi di pianificazione strategica 2003- Strumenti ed esperienze di pianificazione strategica PIANIFICAZIONE STRATEGICA Nuova modalità di programmazione
DettagliAgricoltura: salute, sicurezza e ambiente
Agricoltura: salute, sicurezza e ambiente MILANO, 15 LUGLIO 2015 Il Piano Nazionale della Prevenzione Rep.Atti n. 156/CSR del13.11.2014 Il Piano Nazionale della Prevenzione è fru2o di una visione di sistema
DettagliINTRODUZIONE ALLA SSL (StrategiaSviluppoLocale) e PdA (Pianod Azione)
INTRODUZIONE ALLA SSL (StrategiaSviluppoLocale) e PdA (Pianod Azione) I Workshop Ancona, 26 Agosto 2016 Pio Vallorani Project Manager SSL Strategia di Sviluppo Locale COSA E Lo strumento a,raverso il quale
DettagliBio e Territorio: una Strategia vincente.
Bio e Territorio: una Strategia vincente. Alessandro Triantafyllidis Presidente Biodistretto Val di Vara Feltre - 5 Novembre 2016 LIGURIA: La l.r. 66/2009 Disciplina degli interventi per lo sviluppo, la
DettagliLa Campania investe nelle Aree Parco
PSR Campania 2007 20132013 La Campania investe nelle Aree Parco Programmazione 2007 2013 PSR si compone di 38 Misure, articolate in 4 Assi: ASSE 1 Competitività dell agroalimentare e del settore forestale;
DettagliWorkshop Sostenibilità delle trasformazioni e frammentazione del governo del territorio: quali prospettive per una valutazione ambientale efficace?
Workshop Sostenibilità delle trasformazioni e frammentazione del governo del territorio: quali prospettive per una valutazione ambientale efficace? 21 maggio 2014 Bari La valutazione ambientale e lo sviluppo
DettagliUNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo
- UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA REGIIONE CALABRIIA Fondii Sttrrutttturrallii 2000 -- 2006 Programma Operativo Regionale NN 11 99 99 99 I TT 11 66 11 PP OO 00 00 66 DD e c i i s i
DettagliTOTALE Spese per incremento attività finanziarie. Concessione crediti di breve termine. Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni
SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE IN CONTO CAPITALE E SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE - PREVISIONI DI COMPETENZA Esercizio finanziario 2016 MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI
DettagliI Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte
I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte Alfonso Facco, Tommaso Leporati, Valentina Torta Direzione Risorse Finanziarie Patrimonio Settore Programmazione Negoziata PTI e programmazione
DettagliAllegato e) al Rendiconto - Spese per macroaggregati REGIONE BASILICATA N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I
6000 N. 30 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA - 5-8-24 Parte I 11 MISSIONE Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Gestione
Dettagli