Comunicazione del 12 dicembre Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201: garanzia di Stato sulle passività delle banche italiane

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Comunicazione del 12 dicembre Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201: garanzia di Stato sulle passività delle banche italiane"

Transcript

1 Comunicazione del 12 dicembre Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201: garanzia di Stato sulle passività delle banche italiane 1. L art. 8 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 ( 1 ) prevede che il Ministero dell'economia e delle finanze, fino al 30 giugno 2012, possa concedere la garanzia dello Stato su passività delle banche italiane di nuova emissione e con scadenza fino a cinque anni (ovvero, a partire dal 1 gennaio 2012, sette anni per le obbligazioni bancarie garantite). Il D.L. disciplina direttamente: le caratteristiche degli strumenti di debito che possono essere garantiti; le caratteristiche e le modalità di attivazione della garanzia dello Stato; le relative condizioni economiche; i criteri e le procedure di ammissione alla garanzia. La disposizione è al momento sottoposta alla valutazione della Commissione europea per i profili concernenti la disciplina sugli aiuti di Stato, come previsto dall art. 107 del Trattato sul funzionamento dell Unione europea. L ammissione delle banche interessate avviene sulla base di una istanza alla Banca d Italia e al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento del Tesoro, secondo un modello uniforme ed è subordinata alla valutazione da parte della Banca d Italia dell adeguatezza della patrimonializzazione della banca e della sua capacità di fare fronte alle obbligazioni assunte, sulla base dei seguenti criteri: a) i coefficienti patrimoniali alla data dell'ultima segnalazione di vigilanza disponibile non siano inferiori a quelli obbligatori; b) la capacità reddituale sia adeguata per far fronte agli oneri delle passività garantite. La Banca d Italia comunica al Ministero, di norma entro 3 giorni dalla ricezione dell istanza, le valutazioni di cui ai punti precedenti. In caso di valutazione positiva la Banca d Italia comunica, altresì: la valutazione della congruità delle condizioni e dei volumi dell intervento di liquidità richiesto, alla luce delle dimensioni della banca e della sua patrimonializzazione; l ammontare del patrimonio di vigilanza e della garanzia; la misura della commissione dovuta. Sulla base degli elementi comunicati dalla Banca d Italia, il Ministero provvede tempestivamente e di norma entro 5 giorni dalla ricezione della comunicazione della Banca d Italia in merito alla richiesta presentata, comunicando la decisione alla banca richiedente e alla stessa Banca d Italia. Si richiama l attenzione delle banche e dei gruppi bancari sul fatto che, in base alle previsioni del D.L., l ammontare delle garanzie concesse è limitato a quanto strettamente necessario per ripristinare la capacità di finanziamento a medio-lungo termine degli intermediari e che il ricorso agli interventi di garanzia obbliga a svolgere l attività in modo da non abusare del sostegno ricevuto né conseguire indebiti vantaggi per il tramite dello stesso, in particolare nelle comunicazioni commerciali rivolte al pubblico. 2. Qualora siano interessate alle operazioni di concessione di garanzia, le banche e, nel caso di gruppi bancari, le società capogruppo devono presentare, contestualmente al Ministero dell economia e delle finanze e alla Banca d Italia, una richiesta secondo il modello di domanda allegato, nella quale devono essere indicati, tra l altro, l ammontare delle garanzie a cui la banca chiede di essere ammessa, il fabbisogno di liquidità anche prospettico, le caratteristiche degli strumenti finanziari da emettere in ordine ai quali si richiede la garanzia e, nel caso di gruppi bancari, la banca emittente. (1) Pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre II.1

2 Fermo restando che le richieste di garanzia devono essere approvate dagli organi competenti delle banche o, nel caso di gruppi bancari, delle rispettive capogruppo, il modello di domanda va trasmesso con lettera a firma del Direttore Generale o dell Amministratore delegato della banca o, nel caso di gruppi bancari, della capogruppo; nella lettera devono essere sinteticamente riepilogate le motivazioni della richiesta di ammissione alla garanzia e gli utilizzi cui si intendono destinare i fondi che potranno rendersi disponibili per effetto della garanzia medesima. La società capogruppo di un gruppo bancario o la banca non appartenente a un gruppo che intendano presentare istanza dovranno preannunciare tale intenzione, per le vie brevi, alla struttura della Banca d Italia competente per la vigilanza sulla banca o sul gruppo bancario, al fine di concordare modalità di trasmissione idonee ad assicurare la rapidità e riservatezza della comunicazione in conformità del comma 21 della citata disposizione di legge. II.2

3 Modello domanda di ammissione alla garanzia dello Stato di cui all art. 8 del D.L. n. 201/2011 Banca d Italia Vigilanza Bancaria e Finanziaria Servizio (oppure: Filiale della Banca d Italia di ) Area Banca Centrale, Mercati e Sistemi di Pagamento Servizio Operazioni di Banca Centrale Ministero dell economia e delle finanze Dipartimento del Tesoro Data di presentazione della domanda Data di ricezione 1. Richiedente 2. Contatti 3. La Banca / Società capogruppo di Gruppo bancario chiede la concessione della garanzia dello Stato sulle proprie passività, come sotto specificato, alle condizioni e nei termini previsti dall art. 8 del D.L. n. 201/ Entità delle garanzie richieste EUR 5. Garanzie a cui la banca è stata ammessa a seguito di richiesta precedente EUR 6. Altre garanzie per cui la banca ha già presentato richiesta di ammissione EUR 7. Fabbisogno di liquidità della banca in un arco temporale di 3 mesi. 8. Condizioni economiche e finanziarie degli strumenti emessi. 9. La Banca / Società capogruppo si impegna a fornire tempestivamente le informazioni, i dati e i documenti necessari, a completamento della domanda, ai fini delle valutazioni di cui ai commi 23 e 24 dell articolo 8 del D.L. n. 201/2011. II.3

4 Note per la compilazione 1. Codice ABI, denominazione e sede legale della banca richiedente. Per banche appartenenti a un gruppo bancario, la domanda è presentata dalla capogruppo bancaria o finanziaria e indica la banca [le banche] per cui l istanza è presentata. 2. Contatti della persona responsabile per i rapporti con la Banca d Italia e con il MEF: nominativo, telefono, fax, Nel caso di gruppi bancari, qualora la richiesta riguardi più banche all interno del gruppo, la capogruppo deve indicare la denominazione di ciascuna banca. 4. Indicare l importo complessivo della garanzia statale oggetto dell istanza. 5/6. Indicare le garanzie a cui la banca eventualmente sia già stata ammessa o per le quali abbia già fatto richiesta di ammissione. Se nessuna domanda è stata presentata in passato, indicare: prima istanza. Se sono state presentate analoghe domande in passato, indicare per ciascuna di esse: importo complessivo della garanzia; durata residua degli strumenti finanziari di debito su cui la banca ha presentato domanda di ammissione alla garanzia dello Stato. 7. Indicare il fabbisogno di liquidità complessivo nell arco temporale dei tre mesi successivi, includendo sia le scadenze contrattualmente previste sia le stime gestionali dei flussi delle altre poste prive di scadenza contrattuale. 8. Indicare le caratteristiche delle passività finanziarie, evidenziando il rispetto delle condizioni previste dall'art. 8, commi 10 e 12, del D.L. n. 201/2011. In particolare per ogni strumento finanziario cui si riferisce la richiesta di garanzia indicare/dichiarare: importo nominale di ciascuna emissione valuta di denominazione (Euro) data di emissione desiderata durata originaria profilo di ammortamento di tipo bullet condizioni economiche: tasso d interesse dell emissione oppure tasso previsto espresso come euribor più spread modalità di classamento dell emissione (sul mercato, altro) assenza di componenti derivate e che non si tratti di titoli strutturati o prodotti complessi assenza di clausole di subordinazione nel rimborso del capitale e nel pagamento degli interessi Modalità di invio La domanda deve essere inviata via fax alla struttura, previamente contattata, della Banca d Italia (Servizio o Filiale) competente per la vigilanza sulla banca o sul gruppo bancario e II.4

5 contestualmente ai seguenti indirizzi di posta elettronica: II.5

PRIMO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

PRIMO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Sede Legale: Corso della Repubblica, 2/4 Forlì Capitale Sociale e Riserve al 11 maggio 2014 Euro 102.462.022,95 Partita IVA 00124950403 Iscritta al registro delle Imprese Forlì-Cesena al numero 132929

Dettagli

Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 27/11/2008

Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 27/11/2008 Ministero dell'economia e delle Finanze Decreto del 27/11/2008 Titolo del provvedimento: Ulteriori misure urgenti per garantire la stabilità del sistema creditizio. (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.

Dettagli

Decreto 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2000 Serie generale n.130

Decreto 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2000 Serie generale n.130 Decreto 17 aprile 2000, n. 143, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 giugno 2000 Serie generale n.130 REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DISCIPLINA DELLA GESTIONE ACCENTRATA DEI TITOLI DI STATO IL MINISTRO

Dettagli

ALLEGATO 19a RICHIESTA DI PROLUNGAMENTO DELLA GARANZIA DIRETTA Pag. 1 di 3

ALLEGATO 19a RICHIESTA DI PROLUNGAMENTO DELLA GARANZIA DIRETTA Pag. 1 di 3 ALLEGATO 19a RICHIESTA DI PROLUNGAMENTO DELLA GARANZIA DIRETTA Pag. 1 di 3 Data... /... /... MedioCredito Centrale SPA Via Piemonte, 51 00187 ROMA Servizio Fondi di Garanzia Ufficio Gestione - Liquidazione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito

Dettagli

1.4 FAC-SIMILE DI LETTERA DI ATTESTAZIONE

1.4 FAC-SIMILE DI LETTERA DI ATTESTAZIONE 1.4 FAC-SIMILE DI LETTERA DI ATTESTAZIONE Alla Banca d Italia Servizio Rilevazioni Statistiche Divisione Segnalazioni creditizie e finanziarie Via Nazionale, 91 00184 ROMA (denominazione della società)

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE relative all OFFERTA di

CONDIZIONI DEFINITIVE relative all OFFERTA di Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. CONDIZIONI DEFINITIVE relative all OFFERTA di "CASSA DI RISPARMIO DI CESENA S.P.A. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Cassa di Risparmio di Cesena S.p.A. 24/01/2007-24/07/2010

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 549 del 13/10/2016

Delibera della Giunta Regionale n. 549 del 13/10/2016 Delibera della Giunta Regionale n. 549 del 13/10/2016 Dipartimento 55 - Dipartimento delle Risorse Finanziarie,Umane e Strumentali Direzione Generale 13 - Direzione Generale per le risorse finanziarie

Dettagli

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMI 65 E 67, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266 PER L ANNO 2007 IL CONSIGLIO VISTO l art. 1,

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DI MILANO S.c.r.l. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca Popolare di Milano 29 Aprile 2016/2021 Step Up Callable, ISIN IT0005175374 Obbligazioni

Dettagli

DICHIARA ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 quanto segue:

DICHIARA ai sensi dell art. 47 del D.P.R. n. 445/2000 quanto segue: Appendice n. 2 Spett.le ARTIGIANCASSA Sede Regionale del Piemonte Oggetto: Richiesta di ammissione alla controgaranzia Il sottoscritto...., Legale Rappresentante Confidi..., consapevole di incorrere nelle

Dettagli

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )

(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 ) Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 agosto 2012 Attuazione dell articolo 26 del decreto-legge n. 83/2012 recante «Moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie delle

Dettagli

FONDO CREDITO FAQ Le seguenti domande frequenti (FAQ) si riferiscono al Fondo Credito di cui all articolo 17, comma 4 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, la cui dotazione finanziaria di cinque

Dettagli

Banca Popolare di Milano 19 Aprile 2013/2016 Tasso Misto,

Banca Popolare di Milano 19 Aprile 2013/2016 Tasso Misto, CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DI MILANO S.C.r.l. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca Popolare di Milano 19 Aprile 2013/2016 Tasso Misto, ISIN IT000490637 3 Obbligazioni

Dettagli

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture

Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMI 65 E 67, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 2005, N. 266 PER L ANNO 2008 VISTO l art. 1, comma 67, della

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PRESIDENZA E ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Direzione generale Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna e Direzione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha istituito il Fondo

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE Redatto ai sensi dell articolo 5 del Regolamento approvato dalla Consob con Delibera 117221 del 12 marzo 2010, e successive

Dettagli

MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 aprile 2013: Criteri e modalita' semplificati di accesso all'intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre

Dettagli

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA)

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) A. Piano della Trasparenza Il Fondo è uno strumento di mitigazione

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE. relative al Prestito Obbligazionario. Banca Popolare di Milano 31 Ottobre 2013/2018 MIN MAX, ISIN IT000495650 1

CONDIZIONI DEFINITIVE. relative al Prestito Obbligazionario. Banca Popolare di Milano 31 Ottobre 2013/2018 MIN MAX, ISIN IT000495650 1 CONDIZIONI DEFINITIVE relative al Prestito Obbligazionario Banca Popolare di Milano 31 Ottobre 2013/2018 MIN MAX, ISIN IT000495650 1 Obbligazioni a Tasso Variabile con Cap e/o Floor con eventuali Cedole

Dettagli

II.3 LA BANCA D ITALIA

II.3 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 29 aprile 2011 - Disposizioni in materia di obblighi informativi e statistici delle società veicolo coinvolte in operazioni di cartolarizzazione LA BANCA D ITALIA Visto il Regolamento

Dettagli

OGGETTO DELLE DISPOSIZIONI

OGGETTO DELLE DISPOSIZIONI ALLEGATO 1 Disposizioni in merito ai criteri di concessione e alle modalità per la presentazione, da parte dei confidi, delle richieste di fondi finalizzati alla preservazione dei livelli patrimoniali

Dettagli

Foglio Informativo Finanziamento Garantito

Foglio Informativo Finanziamento Garantito BANQUE SYZ S.A. Genève INFORMAZIONI SULLA BANCA BANK SYZ S.A.Rue du Rhône, 30 1204 Ginevra - Svizzera iscritta al Registro del commercio del Cantone di Ginevra al n. CH- 660.0.026.996-5 sottoposta alla

Dettagli

RIVIERA DELLE PALME S.C.R.L.

RIVIERA DELLE PALME S.C.R.L. RIVIERA DELLE PALME S.C.R.L. Sede in San Benedetto del Tronto Viale delle Tamerici 5 Capitale Sociale versato Euro 120.000,00 Iscritto alla C.C.I.A.A. di ASCOLI PICENO Codice Fiscale e N. iscrizione Registro

Dettagli

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi Allegato A COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Approvato con delibera del Consiglio

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. l 8 febbraio 2017 (v. stampato Senato n. 2629)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. l 8 febbraio 2017 (v. stampato Senato n. 2629) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 4280 DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA l 8 febbraio 2017 (v.

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento. Prot. n. 125604/2016 Definizione delle modalità di presentazione dell istanza di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, pagato a seguito di addebito nelle fatture emesse dalle

Dettagli

Servizio del Bilancio Direttore dott. Clemente Forte tel. 3461

Servizio del Bilancio Direttore dott. Clemente Forte tel. 3461 XVI legislatura Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente l'individuazione delle risorse necessarie per sottoscrivere strumenti finanziari delle banche (Atto del Governo n.

Dettagli

Comunicazione n. DIN/ del Oggetto: Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale

Comunicazione n. DIN/ del Oggetto: Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale Comunicazione n. DIN/12025673 del 2-4-2012 Oggetto: Titoli di Risparmio per l Economia Meridionale Con l entrata in vigore del Decreto del Ministro dell economia e delle finanze recante disciplina dei

Dettagli

La sottoscritta (1) con sede legale in e sede amministrativa in (2) n.tel... esercente l attività di dipendenti n.

La sottoscritta (1) con sede legale in e sede amministrativa in (2) n.tel... esercente l attività di dipendenti n. Mod. GARANZIA ed. 05/09 Alla Spett. RICHIESTA DI CONCESSIONE FIDO Ai sensi della convenzione stipulata da codesto Istituto con il Consorzio Garanzia Fidi tra le Piccole Industrie della Provincia di Trieste

Dettagli

DDL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI

DDL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente Forza Italia 415 DDL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI approvato dalla Camera dei Deputati il 16 ottobre

Dettagli

L.R. 15/2005, art. 6, commi 35 e 42 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0388/Pres.

L.R. 15/2005, art. 6, commi 35 e 42 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0388/Pres. L.R. 15/2005, art. 6, commi 35 e 42 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 novembre 2005, n. 0388/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli

Dettagli

APPALTO GTT N. 146/2016 FORNITURA E POSA DI N 1 PIATTAFORMA MOBILE PER L ACCESSO SUGLI IMPERIALI DELLE MOTRICI FERROVIARIE

APPALTO GTT N. 146/2016 FORNITURA E POSA DI N 1 PIATTAFORMA MOBILE PER L ACCESSO SUGLI IMPERIALI DELLE MOTRICI FERROVIARIE (Allegato 1) - MODULO ISTANZA DI AMMISSIONE - IL SOTTOSCRITTO IN QUALITA DI LEGALE RAPPRESENTANTE DELL IMPRESA: DENOMINAZIONE - RAGIONE SOCIALE DITTA ISCRITTA AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI SEDE LEGALE CAP

Dettagli

PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD

PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD La presente procedura riassume gli obblighi informativi nei confronti del Nomad legati alla ammissione alle negoziazioni delle azioni di (la Società ) sul sistema

Dettagli

Da:

Da: Da: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb//dispatcher?task=attocompleto&service=1&datagu=2012-06-21&redaz=12a06963&connote=true DECRETO 22 maggio 2012 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Pagamento

Dettagli

Avviso pubblico per la formazione dell Albo dei Volontari del Comune di Loria

Avviso pubblico per la formazione dell Albo dei Volontari del Comune di Loria ALLEGATO A Avviso pubblico per la formazione dell Albo dei Volontari del Comune di Loria Con il presente avviso pubblico si intendono coinvolgere volontari nelle attività di supporto ai servizi erogati

Dettagli

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE. di concerto con IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 25 gennaio 2015 Definizione delle informazioni da trasmettere al Dipartimento del Tesoro relativamente alle partecipazioni detenute dalle Amministrazioni

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA

PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA PROTOCOLLO DI INTESA PER ATTIVITA DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE TRA Agenzia delle Entrate (di seguito Agenzia ), nella persona di in qualità di Direttore Regionale della Sardegna, giusta delega del Direttore

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 ottobre 2003 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste dagli interventi a valere sul Fondo per le agevolazioni alla ricerca. (F.A.R).

Dettagli

Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli. Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016

Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli. Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016 Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016 Direttiva 2014/59/UE«BRRD» D.lgsl. 16 novembre 2015 n 180 (attuazione della Direttiva) D.lgsl.

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

Circolare N. 95 del 26 Giugno 2015

Circolare N. 95 del 26 Giugno 2015 Circolare N. 95 del 26 Giugno 2015 Premi di secondo livello 2014: decontribuzione più leggera nel limite dell'1,6% della retribuzione del lavoratore Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C.

REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C. REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART. 2408 C.C. Decorrenza 5 aprile 2013 1.1 20/06/2014 variazione indirizzo sede della Fondazione collegio sindacale 1.0 05/04/2013 regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI COMUNE DI CIMINNA ALBO PRETORIO Allegato Pubbl. n.769 del 30/06/2016 Allegato A COMUNE DI CIMINNA PROVINCIA DI PALERMO Settore 3 Servizi Finanziari Tributi REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI

Dettagli

Regolamento per la Riscossione Coattiva del contributo annuale di iscrizione all ordine

Regolamento per la Riscossione Coattiva del contributo annuale di iscrizione all ordine ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI REGGIO CALABRIA Regolamento per la Riscossione Coattiva del contributo annuale di iscrizione all ordine Approvato con delibera di Consiglio del 6 febbraio

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze MODULARIO Tesoro - 112 Mod. 211/A Il Ministro dell Economia e delle Finanze DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE SECONDA N. 83002 VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398,

Dettagli

Comune di Prato - gara n. 547 bando di gara

Comune di Prato - gara n. 547 bando di gara Comune di Prato Staff Area Tecnica, Appalti Opere Pubbliche, Gare ed Espropri Appalto, mediante procedura aperta, per l affidamento del servizio di refezione scolastica lotti 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 - Gara

Dettagli

COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA

COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI APPROVATO CON D.C.C. N. 42 DEL 26-10-2015 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art.

Dettagli

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ;

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTO il R.D. 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e di lavoro N. 175 22.09.2016 CIGD: periodo d intervento 2016 nel settore pesca Al mod. SR100, da inviare all INPS, bisogna allegare anche un autocertificazione

Dettagli

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 2 milioni di euro per

Dettagli

ELEZIONI COMUNALI 2016 VADEMECUM

ELEZIONI COMUNALI 2016 VADEMECUM CITTÀ DI CASSANO D ADDA Città metropolitana di Milano ELEZIONI COMUNALI 2016 VADEMECUM Normativa e modulistica per le spese ed i finanziamenti della campagna elettorale In vista delle prossime elezioni,

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE SULL EMITTENTE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE SULL EMITTENTE Banca di Legnano Società per Azioni Sede sociale e direzione generale in Legnano (MI), Largo F. Tosi n. 9 Società appartenente al Gruppo BIPIEMME Iscritta all albo delle banche al n. 5542 Capitale sociale

Dettagli

AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE

AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE DELIBERA 22 dicembre 2015 Entita' e modalita' di versamento del contributo a favore dell'autorita' nazionale anticorruzione, per l'anno 2016. (Delibera n. 163/2015).

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Roma, 29 dicembre 2008 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLE FINANZE. Prot /2008 Ai comuni

Roma, 29 dicembre 2008 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLE FINANZE. Prot /2008 Ai comuni MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DIPARTIMENTO DELLE FINANZE Roma, 29 dicembre 2008 DIREZIONE FEDERALISMO FISCALE Prot. 27100/2008 Ai comuni e, p.c. Al Dipartimento della Ragioneria generale dello

Dettagli

La rimodulazione del debito

La rimodulazione del debito La rimodulazione del debito La rimodulazione del debito: obiettivo e modalità Obiettivo Fornire uno strumento straordinario di gestione attiva del debito in un contesto normativo ed economico in rapida

Dettagli

FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2. Informativa al pubblico sui requisiti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2012

FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2. Informativa al pubblico sui requisiti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2012 FIDITALIA S.p.A. III PILASTRO DI BASILEA 2 Informativa al pubblico sui requisiti patrimoniali individuali al 31 dicembre 2012 INTRODUZIONE La normativa prudenziale per gli Intermediari Finanziari è disciplinata

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria, 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro

Dettagli

Bando di Gara BANDO DI GARA. PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI RIGUARDANTI IL D.LGS. 81/2008 CIG. n BA

Bando di Gara BANDO DI GARA. PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI RIGUARDANTI IL D.LGS. 81/2008 CIG. n BA BANDO DI GARA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI RIGUARDANTI IL D.LGS. 81/2008 CIG. n. 14703879BA 1 SEZIONE I AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) I.2) DEMINAZIONE, INDIRIZZI E PUNTI DI CONTATTO:

Dettagli

CALEIDO GROUP S.P.A. PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD - 1 -

CALEIDO GROUP S.P.A. PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD - 1 - CALEIDO GROUP S.P.A. PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD - 1 - Premessa La presente procedura (la Procedura ) riassume gli obblighi informativi nei confronti del Nomad legati all ammissione alle

Dettagli

Considerato che sono pervenute le proposte di cui all allegato 1 Anticipo su fatture ;

Considerato che sono pervenute le proposte di cui all allegato 1 Anticipo su fatture ; Premesso che con delibera di Giunta Comunale n. 117 del 29/07/2009 sono state approvate le misure a sostegno delle imprese mediante accordi con istituti demandando al Responsabile del Settore Gestione

Dettagli

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione

Dettagli

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 17 giugno 2016 Tariffe per la copertura degli oneri derivanti dal sistema di gestione dei rifiuti delle apparecchiature elettriche

Dettagli

MODELLO DI ACCORDO PER LA MOBILITÀ DI FORMAZIONE nell ambito del Programma Erasmus+/KA1 ISTRUZIONE SUPERIORE

MODELLO DI ACCORDO PER LA MOBILITÀ DI FORMAZIONE nell ambito del Programma Erasmus+/KA1 ISTRUZIONE SUPERIORE Allegato 4 MODELLO DI ACCORDO PER LA MOBILITÀ DI FORMAZIONE nell ambito del Programma Erasmus+/KA1 ISTRUZIONE SUPERIORE ACCORDO N. 2016/ (da citare in tutta la corrispondenza) L Accordo deve essere firmato

Dettagli

Roma, 14/02/2014 INDICE

Roma, 14/02/2014 INDICE Roma, 14/02/2014 Società di persone e imprenditori individuali in contabilità ordinaria - Determinazione dell IRAP relativa al triennio 2014-2016 in base al bilancio - Opzione entro il 3.3.2014 INDICE

Dettagli

BANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6

BANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 1 GESTIONE DEI FONDI PENSIONE E ISTITUZIONE DI FONDI PENSIONE APERTI DA PARTE DI BANCHE SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa

Dettagli

A.C Partecipazione dell Italia a Banche multilaterali di sviluppo

A.C Partecipazione dell Italia a Banche multilaterali di sviluppo A.C. 2079 Partecipazione dell Italia a Banche multilaterali di sviluppo N. 85 2 aprile 2014 Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Verifica delle quantificazioni A.C. 2079 Partecipazione dell Italia a Banche

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio

Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio 1 Provincia di Reggio Calabria Settore Lavoro e Politiche Sociali Politiche Giovanili Attività Produttive -Servizio Attività Produttive- CONVENZIONE SOSTEGNO allo SVILUPPO SCHEDA INFORMATIVA Marzo 2011

Dettagli

II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: SERVIZIO DI GESTIONE DI INIZIATIVE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ROM.

II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti: SERVIZIO DI GESTIONE DI INIZIATIVE A FAVORE DELLA POPOLAZIONE ROM. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Via Salaria n. 1027 00138 Roma BANDO DI GARA N. 84/2013 SEZIONE I: AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE I.1) DENOMINAZIONE,

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI SEGNALAZIONI DI VIGILANZA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE RAMO VITA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI SEGNALAZIONI DI VIGILANZA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE RAMO VITA REGOLAMENTO IN MATERIA DI SEGNALAZIONI DI VIGILANZA DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE RAMO VITA anno 2009 / numero 04 (Testo consolidato al 19/12/2013 - Aggiornamento I) Pagina lasciata intenzionalmente bianca

Dettagli

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U Approvazione del modello FTT per la dichiarazione dell Imposta sulle Transazioni Finanziarie (Financial Transaction Tax), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ

IL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste

Dettagli

AVVISO PUBBLICO EROGAZIONE CONTRIBUTO AI COSTI DEI CONCILIATORI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ISCRITTE AL CNCU PROGETTO PCS2

AVVISO PUBBLICO EROGAZIONE CONTRIBUTO AI COSTI DEI CONCILIATORI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ISCRITTE AL CNCU PROGETTO PCS2 AVVISO PUBBLICO EROGAZIONE CONTRIBUTO AI COSTI DEI CONCILIATORI DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI ISCRITTE AL CNCU PROGETTO PCS2 Visti: la legge 14 novembre 1995, n. 481, recante Norme per la concorrenza

Dettagli

WM CAPITAL S.p.A. PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD - 1 -

WM CAPITAL S.p.A. PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD - 1 - WM CAPITAL S.p.A. PROCEDURA OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE AL NOMAD - 1 - Premessa La presente procedura (la Procedura ) riassume gli obblighi informativi nei confronti del Nomad legati alla ammissione delle

Dettagli

Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.

Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. Prot. n. 2010/30900 Modifiche al modello della cartella di pagamento, ai sensi dell art. 25 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

l sottoscritt nat a il cod fisc. residente a in Via Premesso : che in data sono stati notificati, ai fini dell

l sottoscritt nat a il cod fisc. residente a in Via Premesso : che in data sono stati notificati, ai fini dell Spett.le Comune di Trecenta Servizio Tributi P.zza Marconi 1 TRECENTA Oggetto: Richiesta rateizzazione del pagamento sospensione del pagamento l sottoscritt nat a il cod fisc. residente a in Via Premesso

Dettagli

Burc n. 95 del 26 Settembre 2016

Burc n. 95 del 26 Settembre 2016 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE, POLITICHE SOCIALI SETTORE n. 6 Mercato del lavoro, Servizi per l impiego, Politiche attive e passive, Ammortizzatori

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO

DOCUMENTO INFORMATIVO DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO ALL ESECUZIONE DELLA PARTE GRATUITA DELL'AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE DELIBERATO DALL ASSEMBLEA DEL 10 FEBBRAIO 2007 CREDITO VALTELLINESE S.c. Sede legale in Sondrio - Piazza

Dettagli

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Pagina 1 di 5 Leggi d'italia D.P.C.M. 8-11-2013 Modalità per la pubblicazione dello scadenzario contenente l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi introdotti, ai sensi del

Dettagli

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE

DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE VISTO l art. 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009, n. 2, che istituisce il Fondo sociale per l occupazione e la

Dettagli

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero

Dettagli

COMUNICATO STAMPA APPROVATI DAL CDA I RENDICONTI DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2007 DEI FONDI ORDINARI QUOTATI BERENICE, TECLA E OLINDA

COMUNICATO STAMPA APPROVATI DAL CDA I RENDICONTI DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2007 DEI FONDI ORDINARI QUOTATI BERENICE, TECLA E OLINDA COMUNICATO STAMPA APPROVATI DAL CDA I RENDICONTI DI GESTIONE AL 30 GIUGNO 2007 DEI FONDI ORDINARI QUOTATI BERENICE, TECLA E OLINDA BERENICE FONDO UFFICI: PREMESSO CHE (I) NON SONO STATI REALIZZATI INVESTIMENTI

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE Sede legale: Cagliari - Viale Bonaria 33 Sede amministrativa e Direzione generale: Sassari Piazzetta Banco di Sardegna, 1 Capitale sociale Euro 155.247.762,00 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 89 del 12.08.2013 modificato

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.17389

Dettagli

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008 COMUNICATO STAMPA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008 Con DPCM 29 agosto 2008, ALITALIA Linee Aeree Italiane S.p.A. ( Alitalia ) è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Sociale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE COMUNE DI NOICÀTTARO PROVINCIA DI BARI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE COMUNE DI NOICÀTTARO PROVINCIA DI BARI COMUNE DI NOICÀTTARO PROVINCIA DI BARI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CON RITO CIVILE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL ART. 1 OGGETTO E FINALITÀ DEL REGOLAMENTO

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE -

CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE - 017-022 CR ok 18-05-2003 22:20 Pagina 17 Bilancio dell Impresa Bilancio dell Impresa 2002 CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE - Società per Azioni 17 017-022 CR ok 18-05-2003 22:20 Pagina

Dettagli

Guida alla Registrazione Utenti

Guida alla Registrazione Utenti Guida alla Registrazione Utenti L.R. n.12 del 28.11.2007 Art. 5 Incentivi per l Innovazione e lo Sviluppo Art. 6 Incentivi per il Consolidamento delle Passività a Breve Introduzione Come previsto dall

Dettagli

Denominazione Ufficiale: CITTÀ DI TORINO - Area appalti. Indirizzo postale: Piazza Palazzo di Città n Torino - Italia

Denominazione Ufficiale: CITTÀ DI TORINO - Area appalti. Indirizzo postale: Piazza Palazzo di Città n Torino - Italia Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Via Salaria n. 1027 00138 Roma Bando di gara n. 4/2017 BANDO PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE ITALIANA IN DATA 20

Dettagli

Indicazione delle modalità attuative dell art. 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n L AUTORITA PER LA VIGILANZA SUI LAVORI PUBBLICI

Indicazione delle modalità attuative dell art. 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n L AUTORITA PER LA VIGILANZA SUI LAVORI PUBBLICI ALLEGATO N. 1 DELIBERAZIONE 26 gennaio 2006 Indicazione delle modalità attuative dell art. 1, commi 65 e 67, della legge 23 dicembre 2005, n. 266. L AUTORITA PER LA VIGILANZA SUI LAVORI PUBBLICI VISTA

Dettagli

RISOLUZIONE N. 108/E

RISOLUZIONE N. 108/E RISOLUZIONE N. 108/E Direzione Centrale Normativa Roma, 3 dicembre 2014 OGGETTO: Imposte sui redditi - Detrazioni per oneri - Erogazioni liberali in favore di partiti politici - Art. 11 del decreto-legge

Dettagli

COMUNICATO STAMPA (Ai sensi dell art.114 comma 5 del D. LGS. n.58/1998)

COMUNICATO STAMPA (Ai sensi dell art.114 comma 5 del D. LGS. n.58/1998) COMUNICATO STAMPA (Ai sensi dell art.114 comma 5 del D. LGS. n.58/1998) Porcari (LU), 7 aprile 2014 - Si rende noto che la Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2013, composta da Relazione sulla

Dettagli

BANCA D ITALIA - CONSOB

BANCA D ITALIA - CONSOB BANCA D ITALIA - CONSOB Modifiche al provvedimento 22 febbraio 2008, recante «Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e delle relative società di gestione».

Dettagli