1. PREMESSA E FINANZIAMENTO DELL'OPERA UBICAZIONE DELLE AREE INTERESSATE DAGLI INTERVENTI FATTIBILITA AMBIENTALE...

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1 INDICE pag. 1. PREMESSA E FINANZIAMENTO DELL'OPERA UBICAZIONE DELLE AREE INTERESSATE DAGLI INTERVENTI FATTIBILITA AMBIENTALE DETERMINAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DIMENSIONAMENTO DELLE CONDOTTE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO DI CUI AL D.LGS. 81/ DIFFICOLTA' DI APPROVVIGIONAMENTO E TRASPORTI E ASPETTI PARTICOLARI TEMPI DI REALIZZO TERRE E ROCCE DA SCAVO QUADRO ECONOMICO INTERVENTO i

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3 1. PREMESSA Attualmente parte dell abitato di Cellio e delle sue Frazioni è servito da una condotta idrica alimentata dalle trincee drenanti dell Alpe Regina La linea conferisce al serbatoio di località quattro strade da cui parte la condotta di distribuzione. Oggetto dell intervento è la realizzazione di nuove opere di captazione alternative a quelle dell alpe Regina, nonché la posa delle condotte necessarie a convogliare l acqua alla condotta esistente. L intervento in progetto è finanziato con fondi propri derivanti dalla tariffa 1

4 2. UBICAZIONE DELLE AREE INTERESSATE DAGLI INTERVENTI Le opere in progetto sono ubicate in Comune di Breia (Vc) e ricadono nella sezione della Carta Tecnica Regionale (scala 1:10.000). Parte dell area in cui verranno realizzanti gli interventi è localizzata lungo il sentiero che conduce al Rifugio Primatesta. L intervento insiste totalmente su aree di proprietà privata 2

5 3. FATTIBILITA AMBIENTALE In riferimento alla valutazione di fattibilità ambientale si segnala che: gli interventi ricadono in zone soggette a vincolo idrogeologico di cui alla L.R.45/89 Interventi da eseguire in terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici ; gli interventi ricadono in zone soggette a vincolo paesaggisticoambientale ai sensi del D.lgs 42/2004 e s.m.i., 3

6 4. DETERMINAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI E DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Avendo trovato nuove fonti di approvvigionamento idrico in aggiunta a quelle presenti sull Alpe Regina si redige il presente progetto finalizzato alla captazione delle nuove sorgenti e alla posa delle condotte necessarie al successivo convogliamento delle acque L intervento prevede la captazione delle sorgenti da quattro punti, pertanto verranno realizzati altrettanti bottini di presa costituiti da un manufatto in C.A. di dimensioni interne 100 x 100 x 200 cm il cui accesso avverrà da una porta in acciaio inox di dimensioni 95x140 cm. Il fondo di questa struttura per una profondità di 60 cm avrà la funzione di vasca di raccolta per l acqua e al suo interno verrà posata la condotta di prelievo (tubi in PEAD PN 16 DE 63) con la relativa succherula in acciaio inox, nonché la condotta di scarico di fondo e di troppo pieno. Questa vasca verrà opportunamente impermeabilizzata onde garantire la tenuta e la qualità delle acque stesse. Superiormente la vasca verrà impermeabilizzata con guaina bituminosa a caldo sopra la quale verrà steso un telo in PE (esteso anche nella zona retrostante la vasca) con la funzione di proteggere l impermeabilizzazione realizzata e di impedire (o quanto meno di ridurre) la possibilità che l acqua piovana si mischi con l acqua di sorgente prelevata. Nei bottini di presa, il punto di raccolta dell acqua sarà posizionato in corrispondenza del piano di scorrimento della sorgente, ovvero nel punto in qui questa incontra una soglia rocciosa che ne impedisce la dispersione. Particolare attenzione si dovrà prestare nella ricerca del miglior punto di captazione onde evitare di creare problemi alle sorgenti Dietro al manufatto verrà realizzata una ulteriore soglia artificiale in Cls che sarà limitata lateralmente da due ali in Cls che si apriranno verso l esterno (in modo da migliorare il prelievo dell acqua e di convogliarne il maggior volume possibile) e superiormente dalla prosecuzione della soletta del bottino. Lo spazio libero definito da queste strutture verrà riempito con blocchi di pietra disposti a secco. Al fine di garantire maggiormente la qualità delle acque si prevede di posare tra queste strutture e il riempimento (sotto la guaina protettiva in PE) un tessuto non tessuto con la funzione di impedire che eventuale terra derivante dai 4

7 rinterri possa inserirsi all interno della zona di captazione alterando la qualità dell acqua. All esterno dei bottino sarà realizzato un pozzetto di dimensioni interne 60x60x60 cm in cui verrà posata una valvola saracinesca a corpo piatto (DN 50 mm.) con la funzione regolare il flusso dell acqua. Il pozzetto sarà chiaramente dotato di chiusino in ghisa (dim. Telaio 70x70 dim apertura 60x60) e verrà posato e rinfiancato con cls per uno spessore di 10 cm.. I bottini sono indicati in planimetria allegata con i numeri 7,8,9 e 1 (si evidenzia che il bottino 7 non sarà dotato di pozzetto di manovra). Le acque raccolte da questi bottini verranno convogliate all interno di un vasca di raccolta in PEAD strutturato (in planimetria punto 11) che sarà dotata di tre ingressi e di un punto di uscita, avrà capacità di 1,5 m3 minimo e avrà una soletta soprastante in C.A. dotata di chiusino di ispezione (dim utile apertura 60x60). Nel punto di prelievo verrà posata una ulteriore succheruola in acciaio inox. Le tubazione che collegheranno i bottini di presa alla vasca di raccolta saranno in PEAD PE 100 PN 16 DE 63 mm., mentre la condotta che convoglierà l acqua dalla vasca alla linea esistente sarà in PEAD PE100 PN 16 DE 90. In corrispondenza del collegamento della vecchia condotta con la nuova verrà realizzato un ulteriore pozzetto di manovra al cui interno sarà posata un valvola saracinesca sulla vecchia linea a monte della giunzione e un altra valvola saracinesca sulla nuova condotta. Le nuove tubazioni saranno posate a una profondità di 95 cm. circa e la larghezza di scavo sarà di 30 cm. Il rinterro dovrà avvenire con materiale proveniente dagli scavi preventivamente vagliato. Al fine di rendere rilevabile la tubazione, sopra di esse sarà posato nastro segnalatore costituito da bandella metallica. Si è previsto inoltre l utilizzo di alcuni tratti di palizzata semplice al fine di sostenere la scarpata nei tratti in cui si renderà necessario. Ad opera ultimata l area di intervento dovrà essere ricondotta allo stato preintervento. Particolare attenzione dovrà essere prestata affinché le strade esistenti (peraltro alcune di proprietà privata) vengano riportate ESATTAMENTE alle condizioni pre intervento 5

8 5. DIMENSIONAMENTO DELLE TUBAZIONI Le nuove tubazioni serviranno a convogliare l acqua proveniente da tre nuove sorgenti coincidente con i i punti 7-8, 9, e 1 della planimetria di progetto. Le quote rilevate sono rispettivamente di - TS1 Q = 995 m - TS2 Q = 930 m. - TS4 Q = 940 m. - TS5 Q = 933 m. - Serbatoio 11 Q = 921 m. - Serbatoio 4 strade Q = 890 m. La sorgente 1 si stima possa rendere 0,15-0,20 l/sec, la sorgente 2 si stima possa rendere 1,00 l/sec., mentre le sorgenti 4 e 5 si stima possano rendere 0,20 l/sec. Le portata delle condotte determinate secondo la formula di Hazen-Williams sono rispettivamente: - Tratto TS5-11 Disl. 12,00 m. Di tubo: 50 mm. Lungh: 128 m. portata 4,02 l/sec. > 0,20 l/sec. - Tratto TS2-11 Disl. 9,00 m. Di tubo: 50 mm. Lungh:15,5 m. portata 10,76 l/sec. > 1,00 l/sec. - Tratto TS1-11 Disl. 74,00 m. Di tubo: 50 mm. Lungh: 475,5 m. portata 5,29 l/sec. > 0,20 l/sec. - Tratto 11-serb 4 st Disl 31 m. Di tubo: 78 mm. Lungh ,0 m portata 3,56 l/sec > 1,40 l/sec. 6

9 6. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO DI CUI AL D.LGS. 81/ PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO L intervento rientra tra quelli soggetti agli adempimenti previsti dal Dlgs 81/2009 e s.m.i. per la nomina del Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e esecuzione. 7

10 7. DIFFICOLTA DI APPROVVIGIONAMENTO E TRASPORTO L area di intervento è ubicata in zona montuosa raggiungibile solo attraverso sentieri e ciò rende il cantiere abbastanza difficoltoso. In fase di progetto si è tenuto debito conto delle difficoltà legate all esecuzione delle opere, al trasporto dei materiali e dei mezzi. Le Imprese nella fase di formulazione dell offerta dovranno tenere debito conto delle difficoltà sopraccitate. I PREZZI UTIZZATI PER LA REDAZIONE DEL COMPUTO METRICO ESTIMA- TIVO COMPRENDONO TUTTE LE DIFFICOLTA INSITE NEL CANTIERE, PERTANTO NON VERRANNO COMPENSATE IN ALTRO MODO EVENTUALI DIFFICOLTA, DISAGI O RALLENTAMENTI CAUSATI DALLA TIPOLOGIA DEL CANTIERE E DALLA SUA UBICAZIONE. 8

11 8. TEMPI DI REALIZZO Novanta giorni (diconsi 90 giorni) 9

12 9. TERRE E ROCCE DA SCAVO I materiali provenienti dagli scavi saranno integralmente utilizzati per i riempimenti successivi. 10

13 10. QUADRO ECONOMICO DELL INTERVENTO 1 Lavori a base d'asta soggetti a ribasso Realizzazione di nuove opere di captazione idrica Comune di Cellio ,98 1a A dedurre lavori non soggetti a ribasso (5,5% BA) 2.985,87 1b Importo del costo della mano d opera non soggetti ,83 a ribasso d asta così come previsto dall art.82 comma 3bis del D.Lgs.vo 12 aprile 2006, n Importo lavori a base d asta soggetti a ribasso ,28 Importo oneri non soggetti a ribasso 1a+1b ,70 Importo totale dei lavori ,98 3 Somme a disposizione dell'amministrazione Per Imprevisti e arrotondamenti 5.000,00 Per servizio di coprogettazione, assistenza alla D.L ,00 e nella redaizone della contabilità, coordinamento sicurezza in progettazione e esecuzione (Dlgs81/08) Per frazionamento catastale delle proprietà 950,00 soggette ad esproprio Per predisposizione pratica espropriativa 6.000,00 Contributo integrativo 4% su Spese tecniche 618,00 frazionamento e pratica espropriativa Attività del R.U.P. e assistente ( 0,425%) 227,72 Per asservimenti, occupazioni 443,78 Importo totale somme a disposizione ,50 dell Amministrazione 4 Importo complessivo dell intervento ,48 11