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1 L agricoltura multifunzionale: l agriturismo I controllori incontrano le aziende Cremona 04 Novembre 2013 Dott. Daniele Lo Piccolo Funzionario Vigilanza INPS 1

2 L Istituto Nazionale Previdenza si occupa della riscossione dei contributi pagamento delle prestazioni 2

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5 La Previdenza Agricola Istituto Nazionale Previdenza dal 1 luglio 1995 L'art.1 del Decreto Legge n.262/1995 il rapporto assicurativo e contributivo in agricoltura l I.N.P.S. accerta e riscuote i contributi ed i premi assicurativi dovuti per i lavoratori dipendenti ed autonomi del settore agricolo. subentra allo soppresso S.C.A.U. nella gestione della Previdenza Agricola;

6 L Ispettore di Vigilanza INPS è il funzionario preposto a svolgere attività di vigilanza riveste la qualifica di pubblico ufficiale durante l espletamento di funzioni ispettive Legge 24/11/1981 n. 689 art.13 (entrata in vigore il 29/6/1982): gli Ispettori degli Enti Previdenziali hanno il potere, in materia previdenziale ed assistenziale, di: accertare e contestare illeciti nell ambito delle competenze attribuite dalla legge agli Enti di appartenenza; esercitare gli stessi poteri attribuiti agli ispettori del lavoro ad eccezione di quello di contestare contravvenzioni. 2

7 La legge n. 638 del 11/11/1983 con l art 3 ha ulteriormente definito i poteri degli Ispettori di Vigilanza degli Enti Previdenziali attribuendo: Potere di Ispezione Potere di Accesso Potere di Accertamento Potere di Contestazione Potere di Diffida (D.lgs 124/2004) 3

8 In Lombardia operano 213 Ispettori Nella provincia di Brescia operano 24 Ispettori 4

9 La Direzione Centrale per la Vigilanza ha organizzato nei primi mesi del 2013 un corso di formazione sulle «Criticità in agricoltura» 5

10 In Lombardia l attenzione è stata posta sugli «Agriturismi» 6

11 Attività Ispettiva in Agricoltura in Lombardia Richiesta da parte Ufficio Amministrativo per verifiche su CD o Aziende con dipendenti Piani speciali su attività stagionali Richiesti di intervento in congiunta 11

12 Attività Ispettiva in Agricoltura istruttoria della pratica Esame programmi interni (VIG AGR PAV ) Esame date base esterni (CCIAA Agenzia delle Entrate.. ) 12

13 Attività Ispettiva in Agricoltura Accesso Ispettivo Identificazione e intervista personale presente Intervista del titolare/socio 13

14 Verbale di primo accesso Viene rilasciato alla conclusione delle attività di verifica compiute nel corso del primo accesso ispettivo e oltre a fotografare quanto riscontrato durante l accesso ispettivo ha valore di richiesta formale della documentazione aziendale utile all accertamento. 10

15 Verbale di primo accesso Nel caso che esistano i presupposti di cui all art. 14 D.Lgs 81/2008 si procede alla segnalazione alla locale DTL per i conseguenti provvedimenti. In caso di presenza di lavoratori in nero maggiori al 20% dei lavoratori presenti. 11

16 Esame della documentazione aziendale Viene effettuata in un secondo momento, di solito dopo 15 giorni dall accesso ispettivo, presso l azienda, l associazione, il consulente o gli uffici INPS 12

17 Verbale di accertamento e notificazione E l atto amministrativo conclusivo che contiene gli esiti dell accertamento, eventuali addebiti contributivi, la diffida a regolarizzare le violazioni amministrative e la notificazione di eventuale illecito amministrativo. 13

18 Lavoratori Subordinati 14

19 Lavoratori agricoli subordinati O.T.I. Gli Operaia a Tempo Indeterminato fissi) sono operai assunti: (in passato denominati salariati senza fissazione di un termine; come OTD, che avendo effettuato presso la stessa azienda, nell arco di dodici mesi dalla data di assunzione, 180 giornate di effettivo lavoro, hanno diritto alla trasformazione in OTI. A tal fine il ddl, previa accettazione del lavoratore, deve comunicare all INPS e al Centro per l Impiego la trasformazione del rapporto di lavoro. 15

20 Lavoratori agricoli subordinati O.T.D. Lavoratori assunti: per esecuzione di lavori di breve durata stagionale; a carattere saltuario; per fasi di lavorazioni; per la sostituzione di operai aventi diritto alla conservazione del posto. 16

21 Libro Unico del Lavoro Dal 18 agosto 2008 il Libro Unico del Lavoro ha sostituito il Registro d Impresa 17

22 IMPOSIZIONE CONTRIBUTIVA L INPS provvede alla tariffazione delle denunce trimestrali e, per il calcolo dei contributi, applica le aliquote differenziate per: zona tariffaria (ZN ZM ZSV); tipo ditta (CP CD CT etc.); tipo contratto (es. 01=LT trad.le 11=Q L. 407/90) 18

23 RIDUZIONI E AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE La quota di contributi agricoli dovuti per le aree svantaggiate, a partire dal 2006, (dapprima per un triennio e poi per effetto di successive proroghe sino ad oggi), è pari a: Aree di montagna particolarmente svantaggiate 25% del livello ordinario; Altre aree svantaggiate 32% del livello ordinario. 19

24 CONDIZIONI PER AVER TITOLO ALLE AGEVOLAZIONI LE RIDUZIONI CONTRIBUTIVE, PREVISTE SUI PREMI ED I CONTRIBUTI DELLE GESTIONI PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI, SONO SUBORDINATE AL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALL'ART. 9-TER C.3 DELLA L. 608/96: chiunque produca dichiarazioni di manodopera occupata, finalizzata all'attribuzione indebita di giornate lavorative, perde, fermo restando le sanzioni previste dalle vigenti disposizioni, il diritto ad ogni beneficio di legge ivi comprese le agevolazioni ovvero le riduzioni contributive le agevolazioni contributive previste dalla legge sono riconosciute ai datori di lavoro agricolo che applicano i contratti collettivi nazionali di categoria ovvero i contratti territoriali ivi previsti e sono in regola con le norme sul collocamento. 20

25 RECUPERO DELLE AGEVOLAZIONI La perdita dei benefici in argomento si riferisce alle dichiarazioni di manodopera con le quali sono state dichiarate giornate non lavorate oppure la durata delle prestazioni risulta inferiore a quella dichiarata. Detta perdita si applica a tutti i contributi dovuti per i lavoratori presenti nella dichiarazione mendace, con esclusione del rapporto di lavoro (..o dei rapporti di lavoro..) contestato Qualora sia accertato l'inadempimento contrattuale del datore di lavoro, il beneficio contributivo viene meno per tutto il periodo di durata dell'inadempimento stesso e limitatamente al lavoratore o ai lavoratori su cui si riflette la mancata applicazione dei contratti. 21

26 Tipologie contrattuali introdotte nel settore agricolo dal D. lgs. n. 276/2003: Lavoro part time Apprendistato Somministrazione di Manodopera Lavoro a progetto Lavoro occasionale Lavoro accessorio (Voucher) Lavoro ripartito Lavoro intermittente 22

27 LAVORO ACCESSORIO IN AGRICOLTURA Art. 70 D.Lgs. 10/09/2003,n.276 L. 28/06//2012n. 92 (c.d. RiformaMercato del Lavoro) - L. 07/08/2012n. 134 (c.d. DecretoSviluppo) Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono attività lavorative di natura meramente occasionale che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi superiori a euro nel corso di un anno solare, Fermo restando il limite complessivo di possono essere svolte a favore di ciascun singolo committente per compensi non superiori a euro, Per l'anno 2013, possono essere altresì rese, in tutti i settori produttivi, nel limite massimo di euro di corrispettivo per anno solare, da percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito 23

28 Il lavoro accessorio in agricoltura Nel settore agricolo il lavoro occasionale accessorio è ammesso per: aziende con volume d affari superiore a euro esclusivamente tramite l utilizzo di specifiche figure di prestatori (pensionati e giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell anno se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l università) per lo svolgimento di attività agricoledi carattere stagionale; aziende con volume d affari inferiore a euro che possono utilizzare qualsiasi soggetto in qualunque tipologia di lavoro agricolo, anche se non stagionale purché non sia stato iscritto l anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli. 24

29 CIRCOLARE INPS 22/2005 e 91/2005 Articolo 74 D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276: prestazioni di lavoro occasionale in agricoltura Con il Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30, all articolo 74, intitolato Prestazioni che esulano dal mercato del lavoro, è stata normativamente definita l attività prestata a titolo occasionale in agricoltura: Con specifico riguardo alle attività agricole, non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le prestazioni svolte da parenti e affini sino al quarto grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione di lavori. 25

30 CIRCOLARE INPS 22/2005 e 91/2005 lettera circolare Ministero del Lavoro del 10/06/2013 Articolo 74 D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276: prestazioni di lavoro occasionale in agricoltura Con il Decreto Legislativo 10 settembre 2003 n. 276 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003 n. 30, all articolo 74, intitolato Prestazioni che esulano dal mercato del lavoro, è stata normativamente definita l attività prestata a titolo occasionale in agricoltura: Con specifico riguardo alle attività agricole, non integrano in ogni caso un rapporto di lavoro autonomo o subordinato le prestazioni svolte da parenti e affini sino al quarto grado in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo, a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione di lavori. 30

31 Le prestazioni devono avere tre caratteri fondamentali: 1) devono essere svolte in modo meramente occasionale o ricorrente di breve periodo; 2) devono essere svolte esclusivamente a titolo di aiuto, mutuo aiuto, obbligazione morale; 3) devono essere gratuite, ovvero senza corresponsione di compensi, salvo le spese di mantenimento e di esecuzione dei lavori. 26

32 lettera circolare Ministero del Lavoro del 10/06/2013 collaboratori familiari nei settori dell artigianato, dell agricoltura e del commercio attività occasionale si intende quella caratterizzata dalla non sistematicità e stabilità dei compiti espletati non integrante comportamenti di tipo abituale e prevalente nell ambito della gestione e del funzionamento dell impresa introduce il termine di 90 giorni ossia 720 ore per le collaborazioni rese dai familiari nel corso dell anno previa iscrizione preventiva all INAIL 32

33 Lavoratori Autonomi 33

34 Ai fini delle assicurazioni sociali obbligatorie sono considerati lavoratori autonomi: i coltivatori diretti gli imprenditori agricoli professionali (IAP); i mezzadri e coloni parziari i soccidari 34

35 Scambio di manodopera Art C.C. «Tra piccoli imprenditori agricoli è ammesso lo scambio di mano d'opera o di servizi secondo gli usi». 27

36 Si configura uno scambio di manodopera qualora: intervenga tra soggetti aventi entrambi la qualifica di coltivatori diretti; i soggetti che rendono la prestazione siano il coltivatore diretto e/o gli eventuali appartenenti al nucleo familiare se iscritti alla gestione previdenziale; non vi sia alcuna remunerazione o corrispettivo in denaro o natura per la prestazione resa; le prestazioni scambiate prescindano da qualsiasi calcolo di stretta equivalenza qualitativa e quantitativa; la prestazione attenga esclusivamente ad attività rientranti nello specifico dell attività agricola, principale o «connessa». 28

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