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1 GINA CECALUPO gennaio 2014 RIVITALIZZARE LA VITA con il Movimento Intelligente CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Ritengo importante, prima di esporre l argomento di questo scritto, indicare i momenti significativi del mio percorso di apprendimento con Ruthy Alon. Ho conosciuto Ruthy Alon nel mese di settembre 1988, quando iniziò il Training di Formazione professionale Insegnanti del Metodo Feldenkrais di Milano 1, di cui era la responsabile pedagogica. Non l avevo mai incontrata prima e neppure ne avevo sentito parlare. Essendo diplomata nel Sistema Chladek di educazione del movimento verso la danza, ritenevo di non aver bisogno di altre tecniche corporee, ma come essere umano in difficoltà, calato in un ennesima impasse della propria vita, avevo deciso di iscrivermi al Training Feldenkrais di Milano 1. La prima volta in cui avevo sperimentato un processo Feldenkrais era stato proprio con Rosalia Chladek negli anni 80. Si trattava della relazione tra la funzione oculomotorio-visiva, i movimenti del capo e il braccio destro, utilizzati con sequenze di differenziazioni diverse. Mi aveva incuriosito questo tipo di dissociazione e integrazione di varie parti del corpo ed era rimasto impresso nella mia memoria il singolare approccio metodologico. Avevo grandi aspettative e l incontro con Ruthy non le deluse. Ogni insegnante Feldenkrais del mio corso di formazione presentava una propria personale caratteristica didattica e suscitava in me entusiasmo e desiderio di approfondimento. La mia era quasi una fame di sapere inesauribile che mi avrebbe portato in seguito anche all estero a conoscere altri Trainer e a visitare altri Training. Ottenuto il diploma di insegnante Feldenkrais (gennaio 1992), ho proseguito nel mio percorso di apprendimento con Ruthy partecipando per quattro anni al Training di Firenze 1, da lei condotto, in qualità di Practitioner autorizzata a dare Integrazioni Funzionali agli studenti. Ho poi completato con Ruthy il Master di Post-Formazione e ho seguito il suo programma quadriennale La schiena libera. Quando nel 1999 Ruthy propose Bones for Life, ne fui entusiasta perchè ritrovavo il dinamismo e il ritmo appresi con il Sistema Chladek. Nel corso del tempo mi è capitato a volte di rilevare una straordinaria sintonia a distanza con Ruthy come se la frequentassi assiduamente e condividessi con lei intensi scambi culturali. Conseguito nel 2006 il diploma di Trainer formatore di Bones for Life, nel 2009 ho partecipato al seminario di Chairs e nel 2013 a Walk for Life 1. Mi attira molto Mindful Eating, di cui mi hanno descritto effetti strepitosi, e conto di farne la conoscenza nel Tutta questa varietà di approcci metodologici di Ruthy ha suscitato un risveglio delle mie risorse e delle mie capacità creative rivitalizzando la mia vita personale e professionale. Ecco perché ho cominciato a trasmettere la sua originale didattica con l insegnamento di Bones for Life, la cui efficacia ha ispirato nel dicembre 2012 un gruppo di allieve a conferirmi un encomio speciale: una fascia rosa con la scritta MISS OSSA DANZANTI - MISS DANCING BONES, con la seguente motivazione: Per continuare a ricordarci che dentro di noi ci sono tante ossa allineate a formare uno scheletro ed è lui il vero ballerino! Se non sa ballare, lo immaginiamo. 1

2 PREMESSA Il programma Bones for Life è pensato per essere semplice e alla portata di tutti, senza vincolo di età o condizione fisica e viene espressa la convinzione sia teorica che pratica di come il movimento, ricercato nel suo percorso naturale, ma dimenticato perché sostituito dal movimento abitudinario, possa restituire consapevolezza e libertà al soggetto che lo apprende. (tratto da Osteoporosi e Bones for Life di Daniela Melchiorre e Debora De Nuccio, Lucca 2012) Bones for Life incrementa la rigenerazione del tessuto osseo mediante un movimento specificamente studiato per contrapporsi alla forza di gravità... Il lavoro di Bones for Life consiste nel costruire un allineamento che permetta il movimento in sicurezza Acquisire il movimento dinamico che fluisce attraverso l intero asse del corpo significa accrescere la vitalità e il senso di padronanza di sé. (tratto da Guarire mangiando e ridendo di Diana Gallone, Como 2009) Vitalità: ecco la parola che riecheggia nella mia esperienza personale, la fedele compagna di viaggio durante tutto l iter avventuroso di Bones for Life e del Movimento Intelligente. Nella terza parte della mia tesi di laurea Rosalia Chladek: dal movimento funzionale alla danza discussa nel 2011 presso l Università Cattolica di Milano, ho presentato un confronto tra il Sistema Chladek, il Metodo Feldenkrais e il programma di Bones for Life di Ruthy Alon. E questa la fonte a cui attingerò dapprima per analizzare le origini del pensiero di Ruthy Alon inerente il Movimento Intelligente e in particolare Bones for Life. In seguito introdurrò il mio personale percorso di apprendimento, insegnamento e divulgazione di Bones for Life. 2

3 PRIMA PARTE: LE ORIGINI RUTHY ALON E IL PROGRAMMA DI BONES FOR LIFE RUTHY ALON, nata a Cali, Colombia, il 25 gennaio 1930, è un insegnante israeliana, Senior Trainer del Metodo Feldenkrais 1. E a Tel Aviv tra i primi allievi diretti (il gruppo dei 13) di Moshe Feldenkrais, col quale si è formata a partire dal Ha partecipato alla diffusione del Metodo Feldenkrais nel mondo, portando il proprio contributo alla nascita e allo sviluppo di formazioni professionali del Metodo Feldenkrais in Europa, negli Stati Uniti, in Australia e in Israele. Si è dedicata per circa 40 anni alla formazione degli insegnanti di questo metodo che si occupa della consapevolezza dei processi psicomotori. Alla metà degli anni 90 ha realizzato il video di 30 minuti sul Metodo Feldenkrais dal titolo Movement Nature Meant. A partire dal 1999, sulla base dell approccio di apprendimento somatico del Metodo Feldenkrais, ha iniziato a sviluppare il programma Bones for Life (Ossa per la Vita) che mira a stimolare il rafforzamento delle ossa e la riorganizzazione posturale attraverso il movimento. In un intervista 2 Ruthy Alon parla su come ha sviluppato il programma Bones for Life e come questo è in relazione con il Metodo Feldenkrais. Racconta di un suo parente dottore in medicina che le pose la domanda: Ha il Feldenkrais qualcosa per l osteoporosi?, a cui lei rispose d impulso No. Tornata a casa, però, cominciò a pensarci. Era una sfida. L essenza del lavoro Feldenkrais risiede nel risvegliare il cervello, guidare il sistema nervoso per trovare soluzioni di movimento migliori. 1 it.wikipedia.org/wiki/ruthy_alon 2 LINGMAN, Carol, Biological Optimism in Aligning the Vertical Weight bearing Skeleton: An Interview with Ruthy Alon, in «The Feldenkrais Journal», 15, Winter 2003, pp Trad. it. in «Bollettino», 18, 2007/2008, pp

4 Ruthy si pose delle domande: Cosa occorre agli occhi per sviluppare la vista? La luce. Cosa occorre alle orecchie per sviluppare l udito? I suoni. Cosa occorre alle ossa per diventare più forti? Il confronto dinamico con la forza di gravità 3. Gli esseri umani sono in grado di stare eretti grazie alla capacità dello scheletro di sostenere la massa del corpo. Feldenkrais soleva dire che la funzione dello scheletro è quella di cancellare la forza di gravità e di facilitare il movimento. La mobilizzazione dello scheletro è efficiente ed economica quando la pressione sul suolo è ritmica e viene prodotta con delle pulsazioni elastiche che scorrono da una polarità all altra «in una fluida transizione assimilabile all effetto domino» 4. Le ossa si rafforzano nella misura in cui sono utilizzate per sostenere questa pressione nelle due direzioni. «La necessità di forza crea la motivazione dell organismo a produrre tessuto osseo» 5. Si tratta di un condizionamento neurologico fondamentale. Senza tale richiesta non sussiste l incentivo e l organismo interpreta l assenza del confronto dinamico con la gravità come se non vi fosse bisogno di forza. Infatti ciò che non è utilizzato viene cancellato dal catalogo funzionale. Si crea un circolo vizioso: la mancanza di movimento intenso determina la mancanza di forza nelle ossa che, a sua volta, conduce a un ulteriore mancanza di movimento. La perdita di densità ossea equivale a perdere autonomia di movimento. Il problema diventa allora come interrompere tale circolo e attivare in sicurezza il movimento intenso in un corpo che non è organizzato a tal fine. Ruthy cominciò a esplorare le possibilità di applicazione in sicurezza della pressione utilizzando i principi Feldenkrais e giunse a elaborare diversi processi di movimento. Prese in considerazione lo spingere nel muro mentre si è sdraiati a terra, seduti e in piedi. Spingendo nel muro provò a usare le mani e i piedi con l obiettivo di trasmettere la forza attraverso tutto il corpo da un estremità all altra. In realtà «tutto il lavoro riguarda l allineamento» 6. Feldenkrais mi ha insegnato in che modo essere creativa [ ] come venire fuori con più e più soluzioni e una pienezza di risorse. Io ho iniziato da me, cercando un movimento che crea la pressione, pressione organica, pressione che scorre, che coinvolge tutto il corpo, ma usa la prospettiva dell integrazione, dell armonia e le configurazioni naturali. Poi ho iniziato a fare cose con un telo per sostituire l allineamento disorganizzato, ma era troppo corto [ ] e finalmente arrivai ad usare un telo di 7 metri 7. 3 Vedi ALON, Ruthy, Il manuale dell insegnante di Bones for Life, Firenze, 2007, Segmento 1, p Ibidem. 5 Ibidem. 6 Vedi LINGMAN, Carol, An Interview with Ruthy, op. cit., p Ibi, p

5 Il telo di 7 metri in lunghezza e circa un metro in larghezza viene chiamato imbragatura, perché si avvolge attorno al corpo unendone tutte le parti e aumentando la capacità dell asse dello scheletro di sopportare la pressione. Ho sviluppato gradualmente l idea dell imbrago, partendo da un piccolo asciugamano intorno al bacino per aiutare la persona ad alzarsi dalla sedia e venire in piedi. Passare da seduti a in piedi richiede un abilità specifica, di coordinazione del centro del corpo con la sua periferia, per riuscire a sollevare il peso corporeo contro la gravità, senza uno sforzo eccessivo e senza distorcere le articolazioni [ ] Dal piccolo asciugamano sono passata ad un asciugamano più ampio, in modo da poter coordinare anche il torace verso la traiettoria dell alzarsi. Utilizzavo una sciarpa e in seguito addirittura un lenzuolo. Con questi ausili potevo manovrare sempre più parti del corpo e portarle a partecipare più proporzionatamente nell avvitamento attorno all asse per alzarsi in piedi. [ ] Il telo viene completamente avvolto e riavvolto intorno al corpo secondo determinati intrecci. [ ] Il telo saldamente avvolto organizza l asse centrale del corpo in una postura che può andare incontro alle sfide della forza di gravità con successo 8. Anche quelle persone la cui postura non è organizzata in un asse ben allineato, necessario per il movimento dinamico, utilizzando l imbragatura col telo, possono sperimentare in sicurezza il movimento che contribuisce al rafforzamento delle loro ossa. Una volta acquisito un buon allineamento, bisogna sintonizzarsi con una specifica quantità di pressione ed essere in un ritmo e in una configurazione che l organismo comprende e riconosce come suggerimento per servire la vita, fornire all osso ciò di cui ha bisogno. Trovo che il ritmo è una gran leva nell apprendimento. Se ho persone che si alzano dalla sedia o rotolano da sdraiate per venire sedute, dico loro di sentire il ritmo e organizzare il loro movimento in un passo morbido e continuo. Una volta che padroneggiano il ritmo, tutto il movimento, tutta la coordinazione diviene molto più armoniosa, appropriata e proporzionale. Così allora il ritmo ha un gran significato per l apprendimento. Saltare ha un ritmo. La camminata dinamica ha il suo proprio ritmo. Ognuno di noi ce l ha profondamente dentro di sé e ci possiamo mettere in contatto con quel centro che è facile da seguire e da manovrare 9. 8 ALON, Ruthy, Il manuale dell insegnante, op cit., p LINGMAN, Carol, An Interview with Ruthy, op. cit., p

6 L accompagnamento vocale delle pressioni, del rimbalzo sui talloni o dei salti inizia per Ruthy dal battito del cuore: Pam Pam, Pam Pam. Il suono che si emette serve a inglobare la respirazione con un maggiore afflusso di ossigeno. Ruthy è solita citare l esperienza dell ingegnere spaziale Mikulyn che, per curare le proprie complicanze cardiache, ebbe l intuizione del ruolo prezioso del rimbalzare sui talloni. L osso ha anche bisogno di nutrienti per rinnovare le proprie cellule. I nutrienti che assorbiamo nel sistema arrivano dappertutto equamente? E molto difficile penetrare nei tessuti stabili delle ossa. Così una volta che l intera circolazione è debole e rallentata, l osso è il primo ad essere trascurato in termini di nutrienti e minerali di cui ha bisogno. [ ] E senza il movimento non c è la certezza che venga distribuito alle ossa [ ] Noi sappiamo che un movimento di scuotimento o un altro movimento di rimbalzare lo farà. Il movimento dinamico apre lo scorrere e rende la distribuzione dei nutrienti molto più uniforme. Questo è un aspetto della vitalità 10. Ogni rimbalzo accelera il rinnovamento dell organismo e, al tempo stesso, stimola la forza delle ossa. Rimbalzare sui talloni adottando il ritmo doppio: Pam Pam, Pam Pam, come la pulsazione del battito cardiaco, non si limita a tonificare il corpo e a liberarlo dalle tossine, ma «sviluppa anche la fiducia nei confronti di uno scheletro affidabile» 11. Uno dei termini che Ruthy usa più frequentemente è ottimismo biologico. Ma cosa intende? C è una connessione diretta tra la qualità dei tuoi movimenti autonomi e il tuo stato d animo. Quando la gente fa l esperienza di camminare in maniera elastica e il corpo la segue, io chiamo questa gioia ottimismo biologico. Ruthy esorta a non aspettare che diventi difficile muoversi e di incominciare subito a creare la propria riserva di benessere. 10 Ibi, p ALON, Ruthy, Il manuale dell insegnante, op. cit., Segmento 1, p. 7. 6

7 Una ricerca comparata mostra che le donne africane, abituate a portare grossi pesi sulla testa con una grazia priva di sforzo, sono soggette a fratture con una frequenza 100 volte circa minore delle donne occidentali, benché la densità delle loro ossa sia più bassa di quella delle donne in occidente. Dopo alcuni test preliminari in Israele, il programma Bones for Life è stato presentato negli Stati Uniti alla NASA (Huston, Texas 2004), allo Scientific Meeting of the Aerospace Medical Association (Kansas, 2005) e alla National Osteoporosis Foundation Conference (Washington, D.C. 2006). Ruthy Alon è fondatrice e presidente dell organizzazione no-profit Foundation For the Movement Intelligence che si occupa della prevenzione e del recupero dell osteoporosi con strategie naturali basate sul movimento. Questo suo programma decennale è ora insegnato e praticato in più di 30 paesi grazie agli insegnamenti e ai trainer da lei formati in tutto il mondo. La creatività di Ruthy sembra essere inarrestabile: si veda in proposito la variante di Bones for Life denominata Chairs, cioè Sedie, una serie di processi tutti sulla sedia o con la sedia, di un efficacia eccezionale. In Italia, a Prato, nell aprile 2009, il seminario Chairs di cinque giorni si svolse solo sulle sedie, senza mai far ricorso al suolo, e noi allievi fummo sorpresi dalla nostra capacità di rimanere eretti senza difficoltà, con una sensazione di benessere che si protrasse a lungo nel tempo una volta tornati a casa. In quell occasione la collega Diana Gallone di Roma mi propose di condurre una breve sequenza di Chairs durante la sua conferenza sull osteoporosi che avrebbe tenuto nel mese di maggio a Lugano alla Fiera del benessere della Svizzera Italiana Tisana. Fu un esperienza molto interessante, documentata da un breve filmato amatoriale 12, non molto ben riuscito acusticamente, ma che rende l idea del lavoro. Personalmente ho avuto ottimi riscontri da persone che, dopo incidenti più o meno gravi, hanno utilizzato questi processi, traendone un immediato sollievo. Dal 18 al 21novembre 2009 l Associazione Italiana di Ossa per la vita ha partecipato al 9 Convegno Nazionale della SIOMMMS (Società Italiana dell Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro) svoltosi a Torino. Le colleghe Isabella Turino, Anna Benzi e Marina Cacciotto, nostre rappresentanti, hanno mostrato praticamente l uso del telo ai partecipanti e hanno suscitato curiosità e interesse notevole. 12 Vedi il filmato su YouTube cliccando le voci Gina Cecalupo o aloisia 1. 7

8 Quando Ruthy Alon nel 1999 propose Bones for Life ne fui subito entusiasta perchè ritrovavo il dinamismo e il ritmo appresi col Sistema Chladek. La mia opera di divulgazione iniziò immediatamente con i miei allievi storici e con i fisioterapisti di Riabilitazione Oggi a Milano. Dal 2006, conseguito il diploma di Trainer formatore in Bones for Life, tengo corsi di formazione per Insegnanti a Cologno Monzese, presso l Associazione Culturale MoviMente di cui sono una delle tre socie fondatrici e presso un gruppo di fisioterapisti della città di Pescara. Nel 2008 sono stata invitata a condurre delle lezioni di Bones for Life ai corsi estivi dell Università di Carmona, presso Siviglia in Spagna. Davanti a un pubblico di giovani ragazze e ragazzi mi fu di grande aiuto l esperienza Chladek e fu facile coinvolgere tutti in un grande ensemble di pam-pam, salti, rebonds e canoni vocali di accompagnamento, intrecciando forme dinamiche di grande effetto. UNIVERSITA DI CARMONA settembre 2008 Corsi estivi JUMPING Bones for Life (Termina qui l estratto dalla mia tesi di laurea) 8

9 SECONDA PARTE : LO SVILUPPO L ESPERIENZA PERSONALE 1. L APPRENDIMENTO Il percorso di apprendimento con Ruthy si è svolto progressivamente nel tempo, un segmento dopo l altro, un anno dopo l altro: nel 1999 Ossa 1, nel 2000 Ossa 2, nel 2001 Ossa 3 e nel 2003 il Didattico, non l attuale ma un Didattico ancora in fieri nel pensiero di Ruthy. In quest ultimo incontro fu rivolta a ognuno di noi la domanda: Quale processo vi è piaciuto di più? Quando arrivò il mio turno, mostrai il mio processo preferito ma Ruthy osservò che lei non lo aveva mai insegnato e le mie colleghe più diligenti, controllando sui loro appunti, confermarono le parole di Ruthy che decise comunque di valorizzare la mia alternativa. Riprese il tema da me indicato rifinendolo e dandogli il titolo: Spirale con la schiena, piede sul muro come risulta dalla trascrizione del Didattico 2013 (vedi Appendice I). Ho fatto tesoro di questa esperienza, segnalando l episodio ai miei allievi e adottando con loro la medesima strategia che era stata attuata con me. Nel 2005 ho completato il Livello di Perfezionamento, cioè la ripetizione di Ossa 1, Ossa 2 e Ossa 3. Quello che mi sorprendeva e al tempo stesso mi attirava erano le varianti che ogni volta Ruthy proponeva migliorando le precedenti esposizioni del medesimo processo. Finalmente nel 2006 viene organizzato il Master per diventare Trainer, ma questo è solo un altro gradino nell insegnamento di Ruthy, così intrigante da invogliarmi a ripetere il Didattico che viene presentato nel 2007 con l introduzione delle Competenze e l attuale formula definitiva. Considero un grande privilegio ed è stato molto istruttivo per me aver potuto seguire passo passo l evolversi del pensiero di Ruthy: l elaborazione e il perfezionamento nel corso degli anni della sua metodologia di insegnamento basata sulla ricerca esperienziale, in cui è bandita ogni forma di dottrina accademica. I tre Manuali dell Insegnante relativi ai tre segmenti di Ossa 1, Ossa 2 e Ossa 3 editi in italiano nel 2007, permettono di comprendere meglio il progetto concettuale di Ruthy che ne ha dato una stesura quasi definitiva. Sottolineo quasi perché Ruthy invita dal primo momento Trainer e Insegnanti a segnalare errori o a proporre varianti e miglioramenti scaturiti dall esperienza e dall insegnamento. In effetti, nel trasmettere il programma di Bones for Life, ho semplificato dove possibile i passaggi involuti, indicando le modifiche apportate e ho tenuto conto di contributi, interventi, commenti, condivisioni e punti interrogativi scaturiti durante il lavoro di gruppo. Inoltre ho scelto un tema comune su cui far convergere più processi anziché lasciarmi guidare dalla pedissequa successione della lista, ritornando in un certo senso alle origini, cioè alle consegne vissute all inizio del mio apprendimento quando non esisteva ancora una codificazione scritta e Ruthy seguiva l iter pragmatico della sua ricerca. La metodologia didattica da me adottata ha trovato conferma durante il Seminario di Chairs, svoltosi a Prato nell aprile 2009, in cui Ruthy è stata prodiga di suggerimenti invitandoci ad essere creativi e a non seguire alla lettera l elenco dei tre indici dei manuali. Con le recenti proposte di Walk for Life e Mindful Eating si potenzia il percorso di apprendimento in cui le novità e gli arricchimenti non mancano e neppure lo stimolo all approfondimento personale. La salute e il benessere ne sono i principali beneficiari. L ho sperimentato su di me nel settembre 2013 quando Ruthy ha presentato il primo segmento di Walk for Life a cui ho partecipato. Da due anni soffro di neuropatia agli arti inferiori. Il primo giorno di corso ho cominciato subito a sentire dei miglioramenti che si sono consolidati durante i cinque giorni del seminario e che ora, dopo quasi un trimestre di allenamenti settimanali, perdurano all 80 %. 9

10 2. L INSEGNAMENTO Iniziate subito a insegnare quello che avete imparato era stato il suggerimento di Ruthy fin dal primo segmento di Ossa 1 nel L entusiasmo suscitato dal suo originale insegnamento dava una spinta ulteriore in questa direzione e fu interessante osservare le reazioni degli allievi, abituati alle lezioni classiche Feldenkrais, quando di tanto in tanto venivano inseriti i processi di Bones for Life. Dal 1996 conducevo periodicamente corsi divulgativi sul Metodo Feldenkrais per fisioterapisti presso il centro di Riabilitazione Oggi di Milano e gradualmente, man mano che procedeva il mio apprendimento con Ruthy, iniziai a proporre alcune parti del programma di Bones for Life. Una fisioterapista di nazionalità italiana ma residente in Spagna, presa visione delle lezioni di Ossa organizzate da Riabilitazione Oggi, mi invitò a tenere un corso estivo di informazione presso l Università di Carmona (Siviglia) in Spagna nel settembre Come ho già descritto nella parte finale della mia tesi di laurea, fu un successo. I partecipanti ragazze e ragazzi, ma anche persone adulte non più tanto giovani, dopo tre giorni di preparazione, si lanciarono con grande dinamismo nel jumping finale di Ossa. Come diplomata Trainer, è stato possibile promuovere corsi di formazione per Insegnanti di Bones for Life e istituire corsi settimanali distinti da quelli Feldenkrais e denominati Rivitalizzare le Ossa presso l Associazione Culturale MoviMente di Cologno Monzese di cui sono una delle tre socie fondatrici. Naturalmente i manuali dell insegnante sono stati di grande aiuto. Inoltre la mia esperienza di allieva di Ruthy in formazione permanente mi ha spinta a trovare soluzioni alternative come, ad esempio, Il sandalo romano da supini con un piede appoggiato alla parete ideato per una persona che aveva difficoltà a restare in piedi (vedi Appendice II). Una caratteristica del corso di formazione per Insegnanti di Bones for Life da noi organizzato è stata la diluizione dei giorni di frequenza solo alla domenica, anziché i consueti tre giorni consecutivi, per andare incontro alle esigenze di salute o di lavoro delle persone interessate. E stata una formula vincente che ha favorito l adesione di molti iscritti nei vari segmenti dal 2008 ad oggi e ha permesso a nove candidate, insegnanti Feldenkrais e non, e a una collega che aveva frequentato solo il Didattico in fieri del 2003, di presentarsi nel dicembre 2011 ai cinque giorni del Didattico vissuti con impegno e solerzia, in un clima talmente galvanizzante da non sentire la fatica. Certo, ero pronta come insegnante: avevo ripetuto due volte il Didattico con Ruthy e una volta con Isabella Turino, ma non ero preparata alle manifestazioni di stima e di affetto di cui sono stata inondata: un bagno rigenerante e rivitalizzante. Nel 2014 è previsto un altro Didattico che si svolgerà dal 25 aprile al 4 maggio poco prima della partenza per Israele. 10

11 3. LA DIVULGAZIONE L Associazione Culturale MoviMente è stata costituita nel 2004, ma i corsi Feldenkrais, Yoga e Chladek per vent anni sono stati gestiti dall Amministrazione Comunale di Cologno Monzese, di cui attualmente abbiamo il Patrocinio. Per diffondere sul territorio il programma di Ossa per la Vita, sottolineandone la validità per il controllo e la prevenzione dell osteoporosi, abbiamo organizzato delle conferenze aperte alla popolazione a cui hanno preso parte, oltre a un folto pubblico, anche dei medici. Un dépliant divulgativo (vedi Appendice III) è stato distribuito ai partecipanti che hanno seguito con interesse le slides proiettate sullo schermo per illustrare la parte teorica e pratica di Bones for Life. Alcune allieve erano pronte con l imbragatura per eseguire il pam pam dal vivo e mostrare l efficacia del nostro lavoro. Una nostra neo-diplomanda Insegnante di Ossa, nel settembre 2011 si è avvalsa dell esperienza e del contributo del nostro team di MoviMente per organizzare nella sua città, Cremona,una conferenza divulgativa sull osteoporosi che ha suscitato molto interesse ottenendo numerose adesioni ai corsi dell autunno. Nella primavera del 2013 abbiamo invitato un giovane fotoreporter di un giornale cittadino a riprenderci durante il segmento di Ossa 2 e grande è stato il suo stupore nel vedere che a occuparsi di osteoporosi non erano persone anziane, ma ragazze giovani e dinamiche. Attualmente una delle insegnanti diplomate nel 2011 conduce le lezioni settimanali di Ossa al mattino, mentre nei prossimi mesi saranno programmati, a grande richiesta, i corsi serali per permetterne l accesso anche a quella parte di popolazione che di giorno lavora. Ecco quindi come persone curve e depresse si sono trasformate in individui felici e in movimento Tutti abbiamo una scelta, un alternativa quella di prenderci cura di noi stessi utilizzando la capacità del corpo di autosostenersi. (tratto da Osteoporosi e Bones for Life di Daniela Melchiorre e Debora De Nuccio, Lucca 2012). 11

12 INTRODUZIONE APPENDICE I di Rivitalizzare la vita tratta dalla Trascrizione del SEMINARIO DIDATTICO Firenze, 3 7 dicembre 2003 edita dall Associazione per lo studio del Metodo Feldenkrais da pag. 4 a pag. 8 12

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18 APPENDICE II di Rivitalizzare la vita APPENDICE AL PROCESSO n. 15 Il sandalo romano da supini con un piede appoggiato alla parete II sentiero di trasmissione della pressione tra tallone e metatarso alla parete in posizione supina. Distesi sulla schiena: piedi alla parete, gambe a 90. Test: Spingere con le due piante dei piedi e sentire la trasmissione della pressione attraverso le articolazioni delle gambe e il corpo fino alla cima della testa. Processo: - Appoggiare un piede al suolo col ginocchio verticale e tenere la pianta dell'altro piede sulla parete con il ginocchio in linea col tallone a 90. Come nel processo n. 15 Sandalo romano alla parete, seguire il sentiero di trasmissione della pressione tra tallone e metatarso indirizzando la spinta lungo la linea di ogni singolo dito. Sottolineare margine interno/esterno del piede alla parete e la dirczione ottimale tra alluce e secondo dito. Ripetere la pressione con tutta la pianta del piede. Scambiare le due gambe. Verifìcare anche qui il sentiero di trasmissione lungo la linea di ogni singolo dito. Ripetere la pressione con tutta la pianta del piede. Test finale: spingere la parete con le due piante dei piedi come all'inizio. Verifiche intermedie: muovere ogni dito, dopo aver sperimentato il sentiero di trasmissione tra tallone e dito, come per suonare il pianoforte e confrontare con le dita del piede a riposo. Verifica finale in piedi: allineamento e PAM PAM. 18

19 APPENDICE III di Rivitalizzare la vita OSSA PER LA VITA di Ruthy Alon Il programma per stimolare la forza delle ossa attraverso il movimento naturale e una postura organizzata per sostenere il peso Il programma Ossa per la Vita, pur ispirandosi al Metodo Feldenkrais, pone l accento sull aspetto funzionale del rafforzamento delle ossa e sul movimento dinamico in relazione all azione antigravitaria. Per sviluppare delle ossa forti occorre il confronto dinamico con la forza di gravità tramite un organizzazione che sostiene la camminata elastica. Questo comporta un attenzione particolare all allineamento delle ossa e delle articolazioni proteggendo le parti vulnerabili come collo, lombare, anche e ginocchia. Per ottenere una postura capace di sostenere il peso, evitando compressione e possibili deviazioni occorre un movimento dinamico che motivi l organismo e permetta al sangue ricco di nutrienti ed ossigenato di penetrare nelle ossa a livello cellulare e sostenere la crescita di cellule nuove. La crescita delle ossa viene stimolata dal movimento dinamico che motiva l organismo a rigenerare il tessuto osseo nella sua densità e forza. La necessità di forza crea la motivazione dell organismo a produrre tessuto osseo.. Si tratta di un condizionamento neurologico fondamentale. Senza tale richiesta non sussiste l incentivo e l organismo interpreta l assenza del confronto dinamico con la gravità come se non vi fosse bisogno di forza. Infatti ciò che non è utilizzato viene cancellato dal catalogo funzionale. Si crea un circolo vizioso: la mancanza di movimento intenso determina la mancanza di forza nelle ossa che, a sua volta, conduce a un ulteriore mancanza di movimento. La perdita di densità ossea è la perdita di autonomia di movimento. Il problema diventa allora come interrompere tale circolo e attivare in sicurezza il movimento intenso in un corpo che non è organizzato a tal fine. Il programma di Ossa per la Vita fa proprie le strategie dell apprendimento organico risvegliando le risorse dell organismo per ottenere soluzioni efficienti analogamente al modo in cui i bambini piccoli apprendono a soddisfare i propri bisogni all inizio della vita. Il codice del movimento organico che stimola la formazione di tessuti ossei è una pressione elastica e ritmica esercitata ad una velocità pari a quella di un andatura dinamica. Le configurazioni motorie impiegate nel programma derivano dagli schemi che l evoluzione ha selezionato in quanto efficienti ed economici nel corso di milioni di anni. E indispensabile la cooperazione di tutte le parti del corpo secondo una proporzione armoniosa per sostenere l apprendimento del movimento dinamico realizzato sul piano verticale. La trasmissione della pressione da una polarità all altra (testa/piedi) sul piano verticale, è essenziale per avere un impatto sulle ossa in modo da creare un effetto domino che veicoli la forza dinamica in modo efficiente attraverso l intero corpo producendo un allineamento coerente della postura. Il programma di OSSA PER LA VITA pone l accento sull aspetto funzionale. Struttura e funzione sono interdipendenti: la struttura è l apparato muscolo-scheletrico mentre la funzione è il movimento che soddisfa i nostri bisogni attraverso un organizzazione economica ed efficiente. 19

20 La sicurezza personale è il fulcro del corso. In un periodo relativamente breve ci si può allenare a compiere in sicurezza movimenti dinamici con uno scheletro allineato in modo efficiente../. Il programma fornisce le condizioni di serra per un apprendimento protetto e sicuro attraverso l utilizzo di un TELO lungo 7 metri che viene avvolto attorno al corpo, collega e protegge come una sorta di imbracatura. Il telo di Ossa tiene insieme il corpo dandogli l affidabilità di un vero e proprio asse portante, consente anche a persone dotate di scarsa coordinazione di sperimentare su di sé il risultato di una postura più efficiente muovendosi senza rischi. Permette a persone con un grado di mobilità ridotto o fragili condizioni funzionali (osteopenia e osteoporosi) di fare esperienza in tutta sicurezza di pulsazioni elastiche che sono alla base della salute del tessuto osseo. Sono state progettate, in modo accurato, speciali configurazioni lavorando a terra, su sedie, in piedi vicino al muro e con l utilizzo di un rotolo o del telo di Ossa. L apprendimento di schemi motori alternativi favorisce l allineamento dello scheletro, la correzione della postura e il reintegro della funzione del camminare. IL CAMMINARE con i suoi stimoli ritmici costituisce la risorsa naturale per stimolare il metabolismo ricostruttivo delle ossa. Una ricerca comparata mostra che le donne africane, abituate a portare grossi pesi sulla testa con una grazia priva di sforzo, sono soggette a fratture con una frequenza circa 100 volte minore delle donne occidentali, benché la densità delle loro ossa sia più bassa di quella delle donne in occidente. COSA CI SERVE? Movimenti naturali e armonici - Per riacquistare l ottimismo biologico della propria vitalità - Per rigenerare il tessuto osseo - per liberare una camminata elastica e facile - per risvegliare un adattabilità ricca di risorse - per riacquistare l equilibrio - per scoprire un efficiente coordinazione di funzionamento - per godere di una postura eretta spontanea - per invecchiare gradevolmente NON ASPETTATE CHE DIVENTI DIFFICILE MUOVERSI INCOMINCIATE ADESSO A CREARE LA VOSTRA RISERVA DI BENESSERE. Relazione di Gina per la Conferenza del 21 maggio 2009 Associazione Culturale MoviMente Metodo Feldenkrais Yoga Danza Creativa Via Pascoli, 29 Ingresso Via Neruda Cologno Monzese (MI) cell

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