INTRODUZIONE AL SOFTWARE

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1 ANNO ACCADEMICO 2003/2004 Docente Dott. Emanuele Manco INTRODUZIONE AL SOFTWARE L insieme delle istruzioni che vengono eseguite dagli elaboratori è contenuto nei programmi o software. BIOS IL BIOS (Basic Input/Output SYSTEM) è il programma di base che contenuto nella ROM del PC. Esso contiene le istruzioni di che sono in grado di far comunicare la CPU con le altre componenti Hardware. Viene caricato all avvio del sistema. Ma da solo non contiene alcuna interfaccia verso l utente, se non per poche istruzioni di base. Viene caricato allo scopo di rendere il PC idoneo al caricamento del Sistema Operativo. SOFTWARE DI BASE E SOFTWARE APPLICATIVO Precisiamo, in questa sede, un concetto di cui si è già parlato. Il software di cui si è già data una definizione può essere a sua volta suddiviso in due categorie: software di base e software applicativo. Per software di base, o software di sistema, si intendono tutti i programmi che sono di aiuto all'utente nella manutenzione e gestione dell'hardware. Cioè tutti quei programmi che servono sempre qualunque cosa si faccia con l'elaboratore. Il software applicativo è invece composto da tutti i programmi che hanno uno scopo ben preciso e che svolgono una funzione particolare (per esempio sono software applicativo i programmi per scrivere una lettera o per archiviare dei libri). I programmi applicativi consentono all utente di fare ciò che effettivamente gli serve, come scrivere una lettera o realizzare delle tabelle di dati. I programmi per scrivere testi si denominano Word Processors. I fogli elettronici permettono di raccogliere in tabelle le informazioni. I database servono invece per raccogliere dati in modo strutturato. Parleremo di alcuni tra i più popolari programmi di queste tipologie. Altri programmi che negli ultimi anni hanno riscosso popolarità sono i browser per internet ed i programmi per la gestione della posta elettronica ed i programmi per la elaborazione delle immagini grafiche. Quando un programma non prevede delle operazioni che possono essere utili all utente, si può ricorrere ai linguaggi di programmazione. Essi sono programmi che permettono di scrivere altri programmi, ossia le sequenze di istruzioni che vengono poi eseguite dal calcolatore. Tra i linguaggi più popolari elenchiamo lo C, il PASCAL, che sono linguaggi di tipo generico, contenenti istruzioni non specialistiche. Tra i linguaggi di tipo specialistico, ossia contenenti istruzioni specializzate citiamo il MATLAB, orientato alla risoluzione di problemi di natura scientifica ed il linguaggio SQL, orientato alla gestione dei dati. Se è vero che, di volta in volta, potrà interessare utilizzare un determinato programma, è altrettanto vero che è importantissimo sapere, per esempio, cosa è necessario fare per poter preparare un dischetto per il suo utilizzo. E' evidente che si acquista una cucina per poter preparare dei cibi, ma è altrettanto evidente che, se si vogliono ottenere dei risultati, occorre sapere come si accendono i fornelli o come si usa il forno. È questo il motivo per cui, dopo questa breve introduzione, la prima cosa di cui si parlerà sarà il Sistema Operativo che costituisce l'esponente più rappresentativo della famiglia del Software di Base. 1/61

2 IL SISTEMA OPERATIVO E' bene, a questo punto, ricordare due cose: 1 - L'Hardware senza il Software è semplicemente, come dicono gli americani un ammasso di ferraglia inutilizzabile. 2 - Il Sistema Operativo è un software che permette la gestione delle risorse hardware. In altri termini, il Sistema Operativo, è il software che controlla tutte le singole parti di cui è composto l'hardware al fine di dirigererle verso gli obiettivi fissati dal software applicativo. Esso, quindi, da una parte mette a disposizione dell'utente tutta una serie di strumenti che gli permettono di controllare le varie parti dell'elaboratore. Dall'altra mette a disposizione del software applicativo un ambiente che gli permette di assolvere i propri compiti. Da quanto detto precedentemente si ricavano una serie di conseguenze di fondamentale importanza nella gestione quotidiana di un elaboratore: Il Sistema Operativo gestisce l'hardware e quindi è ad esso indissolubilmente legato. Un S.O. scritto per una determinata Unità Centrale di elaborazione, non potrà funzionare per un'altra. Il S.O. crea un ambiente su cui si inserisce il software applicativo. Esisterà quindi, per esempio, un programma di archiviazione che girerà sotto un determinato S.O., ma sarà completamente inutilizzabile sotto un altro. IL SISTEMA OPERATIVO MS-DOS Il sistema operativo MS-DOS è stato per molti anni il S.O. più diffuso nella categoria dei P.C. Nonostante la diversità con il sistema più utilizzato attualmente (Windows), alcuni concetti sono comuni essendo MS-DOS il progenitore e di Windows. D'altra parte, per motivi di compatibilità con il software esistente, Windows mantiene la compatibilità con il progenitore (i vecchi programmi per MS-DOS continuano a funzionare anche in Windows). Alcuni concetti di fondo di MS-DOS continuano ad essere validi. Tutto ciò che nelle prossime righe si dirà per tale sistema operativo deve essere considerato valido anche per Windows. Il MS-DOS (la sigla sta per MicroSoft Disk Operating System) deve essere caricato in macchina all'accensione altrimenti non saremmo in condizione di operare con la stessa. All'operazione di caricamento del sistema operativo (bootstrap) provvede la macchina stessa purchè lo stesso sia disponibile nel drive identificato dalla lettera A o nell'hard disk (identificato dalla lettera C). Attualmente, essendo Windows tanto voluminoso da non poter essere contenuto in un dischetto, si utilizza il boot da dischetto solo in alcuni casi particolari: malfunzionamento di Windows in seguito a danneggiamenti, presenza di virus. IDENTIFICAZIONE DI DISCHI E FILES Precedentemente si è accennato, quando si parlava di bootstrap, al drive A. E' importante ricordare che il DOS, e quindi anche Windows, riconosce i vari drive da una sigla identificativa. Tale sigla è composta, per ogni drive compreso quello dell'hard disk, da una lettera progressiva dell'alfabeto seguita dal carattere :. Ci sarà, così, il drive A:, il drive C: e così di seguito. Per file si intende o un programma eseguibile dall'elaboratore, o un insieme di dati che l'utente va a conservare su disco per usi futuri. 2/61

3 I nomi dei file potevano in MS-DOS essere composti da un massimo di otto caratteri, eventualmente seguiti da un punto e da altri tre caratteri (l'estensione). Tali ultimi tre caratteri sono generalmente utilizzati per formare raggruppamenti logici. Per quanto riguarda i caratteri utilizzabili per i nomi esistono delle limitazioni. In generale, per evitare errori, conviene utilizzare solo lettere e cifre. E' importante osservare che il carattere spazio non può essere utilizzato. Secondo, quindi, quanto osservato sono nomi legittimi: PIPPO, Abc123, Gino.let, X2K Windows permette l'utilizzo di un maggior numero di caratteri nel nome del file ed inoltre consente, se si vuole, l'utilizzo del carattere spazio. Il nome serve per identificare il file, l'estensione può essere utilizzata, per esempio, per distinguere le lettere che si spediscono ai dipendenti di una ditta dai dati anagrafici degli stessi. Così PIPPO.LET, GINO.LET mi ricordano che sono lettere e PIPPO.PAG, GINO.PAG che si tratta di paghe, inoltre, cosa importante, l'estensione viene utilizzata dagli applicativi per identificare i files da essi generati. Ciò non vuol dire che la gestione di un file di dati da parte di un applicativo dipende dalla estensione, ma soltanto che esiste un modo per riconoscere immediatamente quale applicativo ha generato il file e, nel caso di Windows, se occorre lavorare su quei dati, Windows stesso conosce quale applicativo mandare in esecuzione anche se non viene specificato dall'utente e quindi è possibile velocizzare il modo di operare. WINDOWS: MOTIVAZIONI E LOGICA MS-DOS viene definito Sistema Operativo a linea di comando. Con tale definizione si intende un S.O. con il quale l'utente interagisce scrivendo comandi: è quindi indispensabile conoscere i comandi e, cosa principale, la sintassi degli stessi. Come si è visto nelle pagine precedenti esistono delle convenzioni e dei caratteri particolari che è necessario conoscere per poter interagire con il sistema. Tutto ciò comporta difficoltà di gestione e un indispensabile tempo di apprendimento e di prove. Per permettere ad una più vasta area di utenti di utilizzare il computer la Microsoft introduce Windows dapprima come semplice interfaccia verso MS-DOS (metodo più semplice per poter gestire la macchina) e poi, con Windows 95, come S.O. completo che si sostituisce ad MS-DOS. I vantaggi di Windows 95, rispetto a MS-DOS, possono essere in breve così riassunti: 1. Interfaccia grafica di tipo visuale. Dal punto di vista dell'utente è l'aspetto più appariscente: si interagisce con il sistema non più con un comando ma con azioni effettuate con l'aiuto del mouse che assume la funzione di una mano virtuale che l'utente sposta nello schermo per afferrare oggetti, spostarli. Windows introduce una nuova concezione: lo schermo del computer è una scrivania sulla quale ci sono degli oggetti, se ne possono posizionare altri: è quella che viene chiamata la metafora della scrivania. Tutto ciò che si faceva con MS- DOS ora si fa con Windows in modo molto più semplice e con costi di apprendimento enormemente inferiori. Gli oggetti Windows (tipicamente programmi) sono associati a rappresentazioni grafiche (le icone) e quindi si opera con le icone: si sposta una icona da un posto ad un altro e, in pratica, si è spostato il file associato ad essa. 2. Uniformità di gestione dei programmi. Tutti i programmi che girano sotto Windows hanno lo stesso comportamento: basta imparare l'utilizzo di uno che si è imparato l'utilizzo di qualunque programma che gira sotto Windows. 3. Utilizzo di una Piattaforma Comune. Non è necessario specificare la stampante, il tipo di video ecc. per ogni programma. L'Hardware viene rilevato una volta per tutte da Windows che si preoccupa di metterlo a disposizione di qualunque programma sarà installato da questo momento in poi. 4. Gestione ottimale di tutte le risorse Hardware. È possibile ora sfruttare tutta la memoria fisica installata nel computer e l'hardware delle macchine di nuova concezione. 5. Utilizzo del multitasking. È possibile lavorare con più programmi contemporaneamente e farli interagire: si possono trasportare dati da una applicazione all'altra. Tali caratteristiche sono presenti nelle successive evoluzioni di Windows 95. Nel 1998 infatti nasce Windows 98, che migliora le funzionalità della precedente versione aggiungendone di nuove. Parallelamente alla linea Windows 9x, Microsoft sviluppa un sistema operativo che per costi e prestazioni si rivolge ad una utenza altamente professionale. Tale sistema si chiama Windows NT (New Tecnology). Tale sistema viene sviluppato fino alla versione 4. Nel 1999 vengono poi presentati due evoluzioni di tali sistemi operativi: Windows ME (Millennium Edition); evoluzione della famiglia 9x Windows 2000; evoluzione della famiglia NT. Nel 2001 infine Microsoft rilascia un sistema operativo il cui scopo è quello di fare convergere gli utenti di entrambe le famiglie verso una unica piattaforma. Tale sistema operativo si deve a tutti gli effetti considerare una evoluzione della famiglia NT/2000. Esso si chiama Windows XP. Viene rilasciato in due versioni: XP Home; per l utilizzo domestico ed in piccoli uffici XP Professional; per l utenza professionale. 3/61

4 Windows 2000/Me Nozioni di base Windows 2000/Me (2000 / MILLENNIUM edition) sfrutta un interfaccia grafica altamente evoluta (fig.1), che può essere gestita quasi interamente tramite il mouse. Nell uso dell interfaccia utente ci sono degli aspetti che meritano di essere approfonditi prima di tutti gli altri. Avvio e chiusura Figura 1 - L interfaccia di Windows 2000/Me All accensione del computer viene avviato il sistema operativo. Questa operazione è del tutto automatica. Gli utenti delle versioni precedenti di Windows (abituati a impartire manualmente il comando WIN alla richiesta dei comandi del DOS o a inserirlo nel file AUTOEXEC.BAT) possono individuare una prima differenza: Windows 2000/Me è un vero sistema operativo e non si "appoggia" al DOS. Questo vuoi dire che l unica operazione necessaria è l accensione del computer: in una manciata di secondi il sistema operativo sarà pronto da utilizzare. Per uscire da Windows occorre chiudere e salvare tutti i documenti aperti, quindi fare clic sul pulsante Start e selezionare Chiudi sessione: viene visualizzata una finestra di dialogo che consente di arrestare il sistema, riavviare Windows oppure di ripartire in modalità MS-DOS (figura 2). 4/61

5 Figura 2 Prima di spegnere il computer è necessario uscire da Windows È sufficiente scegliere l opzione desiderata e fare clic su OK. Solo quando il disco fisso avrà finito di lavorare e sullo schermo apparirà la scritta È ora possibile spegnere il computer sarà possibile spegnere il PC. Se non si rispetta questa semplice procedura si corre il rischio di perdere dati importanti. Per riavviare il sistema in maniera più veloce basta scegliere l opzione Riavvia e tenere premuto il tasto MAIUSC mentre si fa clic su OK. Questo accorgimento può essere utile quando si desidera riavviare il sistema solo per svuotare momentaneamente la memoria: Windows ripartirà quasi istantaneamente. Naturalmente, il registro di configurazione di Windows 2000/Me (l equivalente del file di inizializzazione usati nelle precedenti versioni) viene aggiornato e ricaricato. Questo metodo risulta particolarmente utile, ad esempio, quando l installazione di un programma richiede il riavvio del sistema operativo. Lancio di applicazioni Per lanciare un programma, è necessario: 1. aprire il menu Start facendo clic sull omonimo pulsante; 2. selezionare Programmi e navigare all interno degli eventuali sottomenu, fino a individuare l icona dell applicazione desiderata; 3. fare clic su questa icona per aprire il programma. Al termine della sessione di lavoro, per chiudere il programma basta impartire il comando opportuno all interno del suo menu (di solito, FILE/Esci o FILE/Chiudi), oppure fare clic sul pulsante di chiusura della finestra. Finestre Figura 3 Controllo delle finestre La gestione delle finestre può avvenire tramite gli appositi strumenti, compresi direttamente nella struttura di ogni finestra (figura 3): 5/61

6 per spostare una finestra. basta trascinare la barra del titolo tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse; per ridimensionare una finestra, si può trascinare l angolo inferiore destro (o uno qualsiasi dei lati); per ingrandire al massimo, ridurre a icona (ossia a pulsante sulla barra delle applicazioni) o chiudere una finestra, si può fare clic sull apposito pulsante all estremità destra della barra del titolo; facendo clic sull icona sull estremità sinistra della barra del titolo, si apre un menu di controllo che consente di effettuare tutte le operazioni di ridimensionamento o chiusura della finestra; facendo doppio clic su questa icona, si chiude la finestra. Per utilizzare produttivamente Windows 2000/Me, è meglio fare subito conoscenza con questi controlli. Esplorazione e personalizzazione del desktop In questo paragrafo verranno presi in esame diversi argomenti: 1. struttura globale dell interfaccia e scelta delle impostazioni generali di visualizzazione; 2. caratteristiche delle singole componenti e relative opzioni: scrivania; barra delle applicazioni; menu Start Panoramica generale Si consideri innanzitutto l aspetto complessivo dello schermo, una volta completato l avvio del sistema. Come premessa, si tenga presente che durante la procedura di installazione di Windows 2000/Me l utente ha la possibilità di scegliere un interfaccia analoga a quella di Windows 3.1 (Program Manager). Tale opzione non verrà presa in considerazione in questo manuale, il cui scopo è di presentare le innovazioni grafiche e funzionali del sistema operativo rispetto al passato. Desktop o Scrivania Per comprendere il senso di ciò che appare sul monitor, si potrebbe adottare la metafora di una postazione di guida come quella di un automobile: lo spazio principale è occupato dal desktop, che Microsoft descrive come "scrivania" ma che potrebbe essere paragonato al parabrezza di un veicolo: rappresenta infatti uno sfondo (una specie di paesaggio) su cui appaiono gli oggetti con cui l utente interagisce, ossia icone e finestre; lungo il margine inferiore si trova la barra delle applicazioni, che può essere considerata come il cruscotto di un veicolo: essa contiene tutti i comandi e gli indicatori (compreso l orologio) tramite i quali tenere sotto controllo il sistema; in particolare, il pulsante Start (spesso chiamato anche Avvio a sinistra) corrisponde all insieme di volante, leva del cambio e dispositivi vari per la guida: esso infatti consente di accedere a ogni componente necessaria per il funzionamento del sistema (applicazioni, strumenti di configurazione eccetera). Questa metafora può aiutare gli utenti di Windows 3.x a orientarsi rapidamente nel nuovo ambiente operativo. Icone predefinite 6/61

7 Sul desktop sono normalmente presenti icone che rappresentano applicazioni di sistema e collegamenti (icone contrassegnate da una freccina nell angolo inferiore sinistro): questi ultimi possono essere creati dall utente per richiamare rapidamente un certo file o programma, oppure vengono aggiunti automaticamente dall installazione di nuove applicazioni. Le icone di sistema, sempre visibili sul desktop, sono: RISORSE DEL COMPUTER: permette di sfogliare i contenuti dei dischi e delle cartelle locali mediante una serie di finestre indipendenti; in molti casi è più indicato ricorrere a Esplora risorse; RISORSE DI RETE: permette di sfogliare i contenuti della rete (LAN, Local Area Network) secondo la stessa modalità del punto precedente; ovviamente, questa icona è disponibile solo se il computer è allacciato a una rete mediante opportuni dispositivi hardware (adattatore e cavi di collegamento) e software (protocolli adeguatamente configurati); SINCRONIA FILE: componente opzionale di Windows che serve a mantenere aggiornate le copie multiple di uno stesso documento (utile, ad esempio, per chi lavora sia con un computer desktop sia con un portatile); CESTINO: cartella di sistema (e nascosta) in cui vengono temporaneamente trasferiti gli elementi eliminati dall utente; POSTA IN ARRIVO: il modulo Windows per la gestione della posta elettronica (su LAN e su Internet); l applicazione incorporata è Microsoft Exchange; INTERNET EXPLORER: (o semplicemente Internet): questa icona è associata al browser per la navigazione sul World Wide Web. Impostazioni di visualizzazione Figura 2.3 Opzioni di visualizzazione È possibile innanzitutto modificare le impostazioni generali dello schermo: risoluzione, schemi di colori e altri dettagli. A questo scopo occorre aprire la finestra Proprietà - Schermo. Un primo modo per accedere a questa finestra è il seguente: 1. fare clic sul pulsante Start; 2. selezionare Impostazioni e poi Pannello di controllo; 3. all interno del Pannello di controllo fare doppio clic sull icona SCHERMO. Ecco invece una scorciatoia per effettuare la stessa operazione: 1. fare clic con il pulsante destro del mouse sulla scrivania; 2. all interno del menu di scelta rapida così visualizzato, selezionare la voce Proprietà. La finestra Proprietà - Schermo (figura 4) è divisa in varie schede: per selezionare una scheda e personalizzare le opzioni in essa contenute, è sufficiente fare clic sulla relativa linguetta nella parte superiore della finestra. Dopo aver effettuato tutte le regolazioni desiderate, basta fare clic sul pulsante OK per confermarle. Queste sono le funzioni di ogni scheda: Impostazioni: permette di ridefinire la risoluzione e il numero di colori dello schermo, provando le nuove impostazioni prima di applicarle definitivamente; attivando la casella Mostra l icona delle impostazioni sulla barra delle applicazioni un icona dello schermo apparirà sulla barra delle applicazioni. di fianco all orologio: tramite questa icona è possibile modificare rapidamente le impostazioni; Sfondo: permette di scegliere un motivo geometrico o un immagine come sfondo di Windows; 7/61

8 Screen Saver: permette di impostare un salvaschermo animato (da attivare dopo un intervallo di tempo definibile a piacere); i monitor di moderna concezione non hanno in realtà bisogno di questa funzione, originariamente progettata per non danneggiare lo schermo nel caso di una prolungata visualizzazione della stessa immagine; si può programmare un salvaschermo, piuttosto, per motivi estetici (ad esempio, facendo scorrere sul video un testo personalizzato) oppure per ragioni di sicurezza (un salvaschermo può essere protetto con una password per impedire la riattivazione del sistema da parte di estranei); Aspetto: permette di definire i colori di ogni elemento dell interfaccia, scegliendo eventualmente una delle combinazioni cromatiche predefinite; altre schede, con opzioni specifiche in base alla scheda video installata sul computer. Figura 4- Proprietà Schermo Modifica dell aspetto del desktop Nel paragrafo precedente si è visto che grazie alla scheda Aspetto della finestra relativa alle proprietà dello schermo è possibile modificare le caratteristiche di ogni elemento visibile. 8/61 Si possono scegliere combinazioni predefinite, scegliendole dalla casella di riepilogo a discesa Combinazione o crearne di nuove. Per assegnare delle nuove impostazioni a uno degli elementi dell interfaccia è necessario: scegliere l elemento che si vuole modificare all interno della casella di riepilogo Parte dello schermo; a seconda dell elemento scelto, possono venire attivati i controlli Dimensione, Colore o entrambi; utilizzare questi controlli per indicare le caratteristiche che si vogliono assegnare all elemento selezionato. Nella figura 5 si può notare che all elemento Dimensione icone è stato assegnato, grazie al controllo Dimensione, il valore 64 (il doppio rispetto al valore predefinito). Nella figura 6 viene mostrato l impatto di tale scelta sull interfaccia grafica. Figura 5 Personalizzazione dello schermo. Per prendere confidenza con le possibilità offerte dalla scheda Aspetto, provare a modificare gli elementi dell interfaccia grafica. Per tornare alla combinazione predefinita, scegliere la voce Windows standard nella casella di riepilogo Combinazione

9 Figura 6 Icone piccole e icone grandi. Figura 7 Il menu Start Il menu START si apre facendo clic sull omonimo pulsante all estremità sinistra della barra delle applicazioni. Nelle versioni precedenti di Windows questo pulsante era chiamato Avvio e spesso si ricorre ancora a questo nome. Anche la stessa Microsoft all interno di Windows 98 fa riferimento a questo pulsante con entrambi i nomi. Dopo aver aperto il menu (figura 7), basta spostare il puntatore del mouse al suo interno per selezionare un icona tra quelle disponibili: se l icona rappresenta un programma o un file, facendo clic con il pulsante sinistro del mouse verrà lanciata l applicazione corrispondente; se l icona rappresenta un sottomenu (in questo caso, appare affiancata da un triangolino nero), quando vi si sofferma per qualche istante o vi si fa clic si apre il menu corrispondente, all interno del quale si può lanciare un applicazione come descritto al punto precedente oppure proseguire la navigazione attraverso ulteriori sottomenu, e così via. Barra applicazioni Il menu Start consente di accedere a tutte le componenti del sistema: applicazioni, funzioni di ricerca e configurazione, programmi di utilità eccetera. Ogni volta che si installa una nuova applicazione, verranno automaticamente aggiunte le relative icone all interno del menu. Viceversa, sarà sempre possibile modificare, aggiungere o eliminare manualmente le icone dei menu (dette collegamenti), oppure creare icone corrispondenti direttamente sul desktop. La struttura generale della barra delle applicazioni è semplice e organizzata per permetterne un semplice utilizzo: sulla sinistra si trova il pulsante Start; a destra c è un riquadro con l orologio e le eventuali icone di programmi attivi in background (che vengono eseguiti parallelamente al sistema operativo, come i controlli per la regolazione dello schermo, programmi antivirus, utilità di sistema varie); al centro possono apparire i pulsanti corrispondenti alle applicazioni in esecuzione. Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un punto libero della barra e scegliendo dal menu la voce Proprietà, si apre la finestra Proprietà - Barra delle applicazioni (figura 8), che consente di personalizzare alcune impostazioni: la scheda Opzioni della Barra delle applicazioni contiene le caselle di controllo per mantenere sempre in primo piano la barra (Sempre in primo piano), farla scomparire fino a che si porta il mouse in prossimità del margine dello schermo (Nascondi automaticamente), regolare le dimensioni delle icone del menu Start (Mostra icone piccole nel menu di Avvio) e visualizzare l orologio sulla barra (Mostra orologio); la scheda Applicazioni nel menu di Start permette di modificare i contenuti del menu Start; facendo clic sul pulsante Cancella, si svuota il menu DOCUMENTI RECENTI (che tiene traccia dei file aperti di recente): questa operazione, in particolare, può essere effettuata semplicemente per "ripulire" il menu da voci superflue o per scopi di riservatezza. 9/61

10 Figura 8 Operazioni relative alla Barra delle applicazioni Finestre e file Anche la modalità di visualizzazione del contenuto di ogni cartella può essere personalizzato, in modo da risultare gradevole e intuitivo per tutti gli utenti. Per accedere alla finestra di impostazione della visualizzazione delle finestre e dei file, è necessario: 1. all interno di una qualsiasi finestra (quella di Risorse del computer o quella di Esplora risorse), aprire il menu VISUALIZZA; 2. selezionare la voce Opzioni; 3. impostare le opzioni desiderate e fare clic su OK: La finestra Opzioni è divisa in tre schede: Generale. Con questa scheda (figura 9) è possibile indicare se utilizzare una finestra per ogni cartella visualizzata (attivando l opzione Sfoglia cartelle usando una finestra diversa per ogni cartella) o se usare un unica finestra (attivando l opzione Sfoglia cartelle usando una sola finestra per tutte le cartelle). Questi menu sono disponibili premendo il pulsante Impostazioni. Visualizzazione In questa cartella è possibile indicare quali file visualizzare (figura 10): possono essere visualizzati tutti i file, indipendentemente dal loro tipo, o si può scegliere di non visualizzare i file nascosti o altri tipi di file. È anche possibile scegliere se visualizzare le estensioni dei file e se visualizzare il percorso completo del file sulla barra del titolo. Tipo file. Questa scheda permette di aggiungere, rimuovere o modificare i tipi di file registrati (figura 11). Figura 9 Opzioni per la visualizzazione delle cartelle 10/61

11 Figura 10 Opzioni per la visualizzazione dei file Figura 11 Associazioni tra i tipi di file e le rispettive applicazioni 11/61

12 Gestione dei file e cartelle Il lavoro comincia Tutto ciò che si realizza con il computer viene immagazzinato, in modo da conservarlo fino al prossimo utilizzo. Le informazioni prodotte vengono registrate nei dischi del computer. Vengono organizzate in modo che sia semplice ritrovarle: il sistema operativo mette a disposizione appositi strumenti. Per organizzare le informazioni il sistema operativo le inserisce in una struttura composta da file e cartelle. Ogni informazione viene registrata in un file, che a sua volta può essere inserito in una cartella. In questo capitolo si imparerà a organizzare le proprie informazioni, in modo che siano sempre a portata di mano. Disco fisso, floppy, CD Il disco fisso è una delle unità di memorizzazione del computer: la sua capienza e la sua velocità lo rendono la periferica maggiormente utilizzata. Il sistema operativo e la maggior parte delle informazioni risiedono sul disco fisso. Si tratta, generalmente, di un unità interna che non può essere trasportata agevolmente. Le sue caratteristiche, compreso il prezzo, possono variare da computer a computer, a seconda del modello. I dischetti, o floppy disc, hanno una capacità limitata ma sono trasportabili. Trasportando i dati su un dischetto è possibile utilizzarli, nella maggior parte dei casi, su un computer differente da quello che li ha generati. Per questo e per l economicità, i dischetti rimangono il supporto maggiormente utilizzato dagli utenti. I compact disc sono supporti molto più capienti dei dischetti e, in alcuni casi, possono superare le dimensioni del disco fisso (fino a 650 MB). Ma sono dispositivi di sola lettura: a meno di non possedere un apposita periferica (masterizzatore), può esserne solamente letto il contenuto. File e cartelle Ognuno dei dispositivi indicati può essere suddiviso logicamente in maniera da organizzarne lo spazio. Tutti i documenti prodotti possono essere registrati in una posizione specifica su un dischetto, sul disco fisso o su altri dispositivi. Le cartelle servono a organizzare lo spazio a disposizione. Sono contenitori che si possono impiegare, ad esempio, per raggruppare informazioni simili. Tutti i documenti prodotti in un dato periodo potrebbero essere inseriti nella stessa cartella. Con il termine file si individua qualsiasi insieme di informazioni che si può produrre con il computer: i documenti di testo, i fogli di calcolo, le immagini sono solo alcuni esempi di file. Per visualizzare l organizzazione (cioè la suddivisione in cartelle) e il contenuto (ossia i file) di un dispositivo collegato al computer è possibile utilizzare due programmi: Esplora risorse e Risorse del computer. Entrambi i programmi consentono di visualizzare o modificare la struttura e il contenuto di un dispositivo, ma lo fanno in maniera diversa. In ogni caso, le funzioni disponibili sono identiche. Se si vuole utilizzare Esplora risorse: fare clic sul pulsante Start e selezionare la voce Programmi; fare clic sulla voce Esplora risorse. Se si preferisce Risorse del computer: basta fare doppio clic sull icona RISORSE DEL COMPUTER (sullo sfondo o desktop di Windows). La finestra di Esplora risorse (figura 1) è divisa in due parti: la prima, a sinistra, serve a selezionare il dispositivo o la cartella; la seconda, a destra, serve a visualizzare il contenuto del dispositivo o della cartella selezionati. Grazie ai menu e alla barra degli strumenti, possono essere effettuate tutte le operazioni di organizzazione. 12/61

13 Figura 1 Esplora risorse Risorse del computer (figura 2) adotta il medesimo concetto di file e cartelle ma, dato che non viene visualizzata la struttura dei dispositivi, per alcuni risulta più scomodo. Per spostarsi in una cartella (o in un dispositivo) e visualizzarne il contenuto, basta fare doppio clic sulla sua icona. Per ritornare alla cartella precedente bisogna usare l apposito pulsante nella barra del menu (figura 3). Non importa se si usa Esplora risorse o Risorse del computer: in ogni caso la modalità e gli strumenti a disposizione sono gli stessi. Figura 2 Risorse del computer Figura 3 Pulsante per risalire alla cartella precedente (superiore) 13/61

14 Creazione di file e cartelle Per creare un file o una cartella nell unità selezionata, indipendentemente dal fatto che si utilizzi Esplora risorse o si preferisca Risorse del computer, bisogna scegliere il comando Nuovo nel menu FILE e, visualizzato il sottomenu, scegliere il tipo di file che si desidera creare (figura 4). I tipi di file disponibili dipendono dalle applicazioni installate: quelli predefiniti sono Documento di testo e Documento WordPad. Se, ad esempio, si installa un programma di disegno, un nuovo tipo di file andrà ad aggiungersi all elenco. Naturalmente, il modo più semplice per creare un file è quello di avviare un applicazione e, terminata la creazione del documento, dell immagine (o di qualsiasi altro tipo di file), registrare il lavoro su un disco del computer. La creazione di una cartella avviene nello stesso modo: scelto il comando Nuovo nel menu File e visualizzato il consueto sottomenu, si sceglie la voce Cartella. Nella posizione attuale viene visualizzata una cartella (Nuova cartella). Per assegnare un nome personalizzato, basta digitarlo al posto di quello provvisorio (che appare già evidenziato e pronto per essere sostituito). Figura 4 Creazione di un nuovo documento di testo Dato che si possono creare cartelle nelle cartelle, è possibile realizzare una struttura logica per le informazioni che si vogliono registrare: dividere le lettere in base al destinatario e le fatture per anno contabile sono solo due esempi di suddivisione. La suddivisione in cartelle viene generalmente usata perché permette di individuare velocemente le informazioni necessarie (figura 5), ma nulla vieta di ammassare tutti i propri documenti in una sola cartella. Figura 5 Suddivisione dei file in cartelle e sottocartelle Dopo aver visto cosa sono i file e le cartelle, e dopo aver imparato a creare questi elementi, è necessario analizzare come si può interagire con essi. La selezione, la copia, lo spostamento e l eliminazione di file e programmi sono attività che accompagnano gli utenti durante tutto il periodo di utilizzo del computer. Prendere confidenza con questi concetti e imparare a utilizzarli significa poter lavorare agevolmente con il computer, indipendentemente dal sistema operativo utilizzato. Selezione 14/61

15 Ogni volta che si devono effettuare delle operazioni con i file è necessario selezionare quelli desiderati. La selezione può essere di tipo diverso e può essere effettuata con il mouse, con la tastiera o con una loro combinazione. I tipi di selezione disponibili sono: singola, multipla e di intervallo. Figura 6 Selezione singola La selezione singola avviene facendo clic con il pulsante sinistro sul nome del file desiderato o sulla sua icona (figura 6). La selezione multipla può essere eseguita tenendo premuto il tasto CIRL e facendo clic con il pulsante sinistro sui nomi dei file desiderati (figura 7). Figura 7 Selezione Multipla con il tasto Ctrl Figura 8 Selezione di un intervallo (serie) di cartelle o file con il mouse 15/61 La selezione di intervalli può avvenire in due maniere diverse: la prima si ottiene con l uso congiunto della tastiera e del mouse. Si seleziona il primo file, quindi, tenendo premuti il pulsante Maiusc, si seleziona il nome dell ultimo file dell intervallo desiderato. Tutti i file compresi tra il primo e l ultimo vengono selezionati. La seconda si ottiene disegnando un rettangolo attorno ai file o cartelle da selezionare con il tasto sinistro del mouse premuto (figura 8). Le combinazioni di tasti non vengono utilizzate solo per lavorare con i file: il passaggio da un programma all altro, l aggiornamento dei dati e l esecuzione di applicazioni sono esempi di utilizzo della tastiera. Anche se l utilizzo del mouse rende molto semplice e intuitivo l ambiente di lavoro, con l esperienza ci si accorgerà che l uso avanzato della tastiera permette di velocizzare l esecuzione di molte operazioni. Per un elenco dettagliato delle combinazioni disponibili consultare la guida in linea di Windows. Copia Copiare un file significa duplicare delle informazioni. Quando, ad esempio, si copia un documento su un dischetto, si crea un file identico a quello originale. Per creare la copia di qualsiasi elemento, il computer deve conoscere tre

16 informazioni fondamentali: il nome dell elemento, il percorso di origine (cioè in quale unità e cartella risiede) e il percorso di destinazione (ossia l unità e la cartella in cui deve essere copiato). Per copiare un file si possono impiegare diversi modi. Eccone alcuni: Comandi di menu. Sia che si usi Esplora risorse o risorse del computer, i menu a disposizione contengono tutti i comandi necessari a copiare un file. In entrambi i casi bisogna selezionare il file che si intende copiare, facendo un clic sulla relativa icona, e scegliere il comando Copia dal menu Modifica. Bisogna quindi visualizzare il contenuto della cartella in cui si vuole copiare il file e scegliere il comando Incolla dal menu Modifica. Appare così una nuova icona, la copia del documento originale. Barra degli strumenti. La barra degli strumenti dispone di un icona per la copia. Basta selezionare il file che si vuole copiare e premere il pulsante Copia. Visualizzato il contenuto della cartella di destinazione, si deve premere il pulsante Incolla. L icona e il nome del file originale vengono visualizzati nella cartella di destinazione. Drag and Drop. Questo sistema permette di effettuare diverse operazioni sui file senza usare menu e pulsanti. In alcuni casi e a seconda del risultato che si vuole ottenere, potrebbe essere necessario impiegare anche la tastiera. Drag and Drop permette di "prendere" un file, trascinarlo e lasciarlo "cadere" nel luogo di destinazione. Se, ad esempio, si deve copiare il file "PROVA.TXT" dalla cartella PIPPO del disco fisso C: alla cartella PLUTO del dischetto nell unità A:, bisogna dapprima visualizzare il contenuto delle due cartelle, quindi fare clic sul file nella prima cartella e, tenendo premuto, trascinare il file nella seconda. Se si preferisce il sistema Drag and Drop bisogna prendere confidenza con i concetti di copia e di spostamento. Se la cartella di origine e quella di destinazione risiedono sulla stessa unità (disco fisso o dischetto), l operazione predefinita è lo spostamento. La copia è prevista solo se le due cartelle non si trovano sulla stessa unità. Tuttavia, se durante il trascinamento dei file si preme il pulsante CTRL, sull icona dei file appare un segno di addizione. Questo simbolo avverte che è stata attivata la modalità di copia: si deve rilasciare prima il pulsante del mouse, poi il tasto CTRL. Pulsante destro del mouse. Il pulsante destro del mouse permette di accedere a un menu aggiuntivo. Tra i comandi presenti c è anche quello per la copia. Come già visto in precedenza, è possibile dapprima selezionare il comando Copia, quindi, premuto ancora una volta il pulsante destro nella cartella di destinazione, scegliere il comando Incolla. Esiste anche un secondo metodo. Nella cartella di origine si preme il pulsante destro sul file che si vuole copiare e lo si trascina nella cartella di destinazione: rilasciato il pulsante destro appare un menu, da cui si può scegliere se copiare, spostare o creare un collegamento al file selezionato. Copia di un dischetto Esistono situazioni in cui si deve effettuare la copia di un intero dischetto. Per duplicare un dischetto, ossia creare un secondo dischetto che è l esatta copia del primo, Windows 98 dispone di un apposito comando. Sia che si utilizzi Esplora risorse o Risorse del computer, per fare la copia di un dischetto basta selezionare l unità A: e facendo clic con il pulsante destro, scegliere il comando Copia disco dal menu che viene visualizzato. Viene visualizza la finestra Copia disco: per dare inizio alla procedura si deve premere il pulsante Avvio. Terminata la lettura del dischetto originale, viene richiesto di inserire il disco di destinazione (figura 9). Cambiato il dischetto e premuto il pulsante OK i dati vengono trasferiti sul disco di destinazione. 16/61 Figura 9 Copia di un dischetto Spostamento Lo spostamento di un file è in parte simile alla copia: a differenza di quest ultima, però, il file viene cancellato dalla sua posizione originale. Quando, ad esempio, si sposta un documento dal disco fisso a un dischetto, ne viene effettuata la copia sul dischetto e viene cancellato dal disco fisso. Come per la copia, le informazioni necessarie al sistema operativo per lo spostamento di un file sono tre: il nome, il percorso di origine e il percorso di destinazione. Anche nel caso dello spostamento, si possono utilizzare tutti i sistemi già visti per la copia. La differenza è che invece di impiegare il comando Copia viene usato il comando Taglia (sempre in combinazione con il comando Incolla).

17 Come già visto per la copia dei file, lo spostamento è l operazione predefinita prevista dal Drag and Drop nello stesso dispositivo. Tuttavia, se si vuole spostare un elemento da un unità all altra, durante il trascinamento dei file basta premere il tasto Alt: ciò farà sparire il simbolo di addizione (che individua le operazioni di copia), in modo che l elemento selezionato venga effettivamente spostato. Modifica del nome Potrebbe essere necessario, a volte, modificare il nome assegnato a un file o a una cartella. Come al solito, non importa se si usa Esplora risorse o Risorse del computer una volta selezionato il file o la cartella a cui si vuole modificare il nome, basta scegliere il comando Rinomina dal menu FILE. Chi vuole fare più velocemente, può usare il menu di scelta rapida visualizzato facendo clic con il pulsante destro su un file. Scegliendo il comando Rinomina può essere inserito un nuovo nome. Esiste un terzo metodo, che non impiega alcun comando: si seleziona il file a cui si vuole cambiare nome con un Clic sinistro, si attende un secondo e, infine, si fa clic sul nome del file. Il nome viene selezionato completamente e può essere cambiato. In questa operazione bisogna stare attenti alle estensioni. Le estensioni permettono al computer di richiamare l applicazione che ha generato i file selezionati. I file di testo, ad esempio, hanno sempre estensione.txt. Se quando si modifica il nome di un file non si presta attenzione a mantenere inalterata l estensione, potrebbe risultare impossibile accedervi nuovamente. Collegamento Utilizzando Windows ci si rende immediatamente conto di quanto intensamente vengano impiegati gli strumenti che permettono di navigare nel contenuto dei dischi del computer: per cercare un documento, per avviare un programma e per molti altri motivi. Windows 98 mette a disposizione un modo veloce di richiamare i file, le cartelle e i programmi: i collegamenti. Quando si crea un collegamento a un file, a una cartella o a un programma, si crea un insieme di informazioni che indicano il nome del file, della cartella o del programma e la sua posizione facendo doppio clic sull icona del collegamento, queste informazioni vengono impiegate per aprire il documento, la cartella o avviare l applicazione a cui il collegamento si riferisce. I collegamenti usano l icona tipica dell elemento a cui sono associati: se si tratta di un documento viene usata l icona tipica dei documenti, se si tratta di una cartella viene usata la classica icona gialla a forma di raccoglitore, se si tratta di un programma viene usata l icona del programma. I collegamenti sono riconoscibili da una minuscola freccia nell angolo inferiore sinistro dell icona. Per creare il collegamento a un file o a un programma si può procedere diversamente, a seconda del metodo preferito o delle abitudini acquisite. Lo si può fare con Esplora risorse (o Risorse del computer) o, più semplicemente, solo con il mouse. Con Esplora risorse si sceglie il comando Nuovo dal menu FILE e, dal sottomenu che appare, si sceglie la voce Collegamento. Viene così visualizzata la finestra Crea collegamento. Nella casella Riga di comando bisogna indicare il percorso e il nome del file (o del programma) a cui si vuole creare il collegamento. Se non si ricorda esattamente il percorso e il nome del file, il pulsante Sfoglia permette di spostarsi e visualizzare il contenuto del dispositivi collegati al computer. La finestra Sfoglia imposta come tipo di file predefinito i programmi. Se si vuole creare un collegamento a un file, dall elenco a discesa Tipo di file nella parte inferiore della finestra si deve selezionare la voce Tutti i file. Individuato il file desiderato lo si deve selezionare (facendoci un clic sopra) e premere il pulsante Apri. Nella casella Riga di comando della finestra Crea collegamento viene inserito il nome del file indicato completo di percorso. Premuto il pulsante Avanti viene richiesto di indicare il nome da utilizzare per individuare il collegamento: questo non deve essere necessariamente il nome originale del file o del programma selezionato, ma se ne può assegnare uno personalizzato. Indicato il nome e premuto ancora una volta il pulsante Fine, il collegamento viene creato. Con Esplora risorse, tuttavia, non è possibile creare collegamenti alle cartelle: per questa operazione bisogna usare il menu dì scelta rapida del pulsante destro del mouse. Qualsiasi sia il tipo di collegamento che si vuole creare (a un file, a una cartella o a un programma) si deve selezionare l elemento desiderato e, tenendo premuto il pulsante destro del mouse, trascinarlo nella cartella di destinazione (o sulla scrivania). In questo modo appare un menu, da cui si deve scegliere la voce Crea collegamento. Quando si elimina un collegamento, non viene rimosso il file a cui questo fa riferimento. Bisogna ricordare che il collegamento specifica solamente il nome, il tipo e la posizione del file. Eliminazione 17/61

18 I file registrati occupano spazio prezioso sui dischi del computer: terminata l utilità di un file è buona norma cancellarlo (o archiviarlo su dischetto). L eliminazione di file e cartelle può avvertire con modalità diverse: dopo aver selezionato i file e/o le cartelle da eliminare, si può impiegare il comando Elimina o premere il tasto Canc. Windows 2000/Me prevede due livelli di eliminazione di file e cartelle: l eliminazione temporanea e quella permanente. Quando si elimina un file dal disco fisso, viene richiesto se lo si vuole spostare nel Cestino. Il Cestino è una cartella particolare che risiede sul disco fisso. Quando si sposta un file nel cestino, in realtà non viene cancellato: viene solamente messo in una posizione temporanea, in modo da poterlo recuperare se necessario. NB Attenzione: se si cancellano i file da un dischetto, essi vengono eliminati definitivamente, senza passare dal Cestino. Per visualizzare il contenuto del cestino, fare doppio clic sull apposita icona sulla scrivania. Per eliminare in modo definitivo il contenuto del cestino: Figura 10 Opzioni per l impostazione del cestino 1. fare doppio clic sull icona CESTINO sul desktop; 2. scegliere il comando Svuota il cestino dal menu File; 3. premere il pulsante OK nella finestra che viene visualizzata. Se si vogliono eliminare dei file senza spostarli nel cestino, bisogna effettuare la selezione di quelli desiderati, quindi, visualizzato il menu di scelta rapida con un clic del pulsante destro, tenere premuto il tasto Maiusc e scegliere il comando Elimina. Naturalmente, è possibile modificare le impostazioni del cestino. È possibile specificare, ad esempio, di non usare affatto il cestino, modificarne la dimensione predefinita eccetera. Per modificare le impostazioni del cestino: 1. fare clic con il pulsante destro sull icona CESTINO sul desktop; 2. fare clic sul comando Proprietà nel menu che appare. Viene visualizzata una finestra divisa in schede (figura 10). La prima, Generale, contiene tutti gli strumenti necessari a personalizzare le impostazioni del cestino. Il primo pulsante di opzione, Configura le unità in modo indipendente, permette di assegnare impostazioni differenti per il cestino di ogni unità a disco (nel caso sul computer siano presenti più di un disco fisso). Attivando il secondo pulsante è possibile utilizzare le impostazioni indicate per il cestino di ogni unità a disco. La casella di controllo Non spostare i file nel cestino. Elimina i file permette di non usare in nessun caso il cestino. Il dispositivo a scorrimento, invece, permette di indicare lo spazio su disco, in percentuale, da assegnare al cestino. L ultima casella di controllo, Visualizza conferma eliminazione, permette di attivare o disattivare la finestra di dialogo che richiede di confermare lo svuotamento del cestino. Nella finestra Proprietà - Cestino è inoltre presente una scheda per ogni disco fisso del computer, in modo da permettere di indicare le impostazioni del cestino per ogni unità collegata al computer (utili nel caso si sia scelto di configurare le unità in modo indipendente). Ricerca di file e cartelle Lavorando con i file e le cartelle può succedere di non riuscire più a ritrovare un documento, un immagine o qualsiasi altro tipo di informazione. A meno di non specificare una posizione precisa, i documenti prodotti possono spargersi per tutto il disco fisso. 18/61

19 Windows 98 mette a disposizione un potente strumento di ricerca: la funzione Trova permette di ricercare un file impiegando diversi criteri. Si può cercare un file per nome, per dimensione, per data dell ultima modifica o per il testo contenuto. Per dare inizio alla procedura di ricerca di un file si fa clic sul comando Trova del menu di Start. Viene visualizzata una finestra di dialogo divisa in schede. Ogni scheda permette di impostare determinate opzioni di ricerca: Nome e percorso. Con questa scheda si può avviare la ricerca di un file specificando il nome (nella casella Nome), e il percorso, usando l elenco a discesa Cerca in. Se si vuole limitare la ricerca a una particolare cartella del disco fisso si deve premere il pulsante Sfoglia: viene visualizzata la finestra Sfoglia per cartella, che permette di selezionare una cartella. Attivando la casella di riepilogo Ricerca nelle sottocartelle è possibile analizzare il contenuto di tutte le cartelle contenute in quella da cui si avvia la ricerca. Data. In questa scheda possono essere specificate le date di creazione o di modifica dei file. Questa scheda è molto utile per restringere il campo di ricerca: se si conosce la data di creazione o di modifica di un file è possibile indicarla. La ricerca risulterà molto veloce, dato che verranno presi in considerazione solo i file creati o modificati nella data specificata. Per indicare la data da usare per la ricerca ci sono diverse possibilità: la prima consiste nello specificare un intervallo. Si deve attivare l opzione Tutti i file creati o modificati, quindi nell intervallo e inserire la data iniziale nella casella da e la data finale nella casella a. È anche possibile circoscrivere la ricerca ai file o cartelle creati o modificati un determinato. numero di giorni o mesi fa. Avanzate. Questa scheda permette di indicare ulteriori dettagli sul tipo e sulla dimensione del file (o della cartella) che si vuole trovare. Da notare la presenza della casella Testo contenuto, che permette di effettuare ricerche senza che si conosca il nome o la dimensione del file. Questo tipo di ricerca, tuttavia, potrebbe rivelarsi assai lunga. Una volta specificati tutti i criteri di ricerca si deve premere il pulsante Trova. Via via che vengono trovati elementi che rispondono ai criteri indicati, le informazioni vengono visualizzate nella parte inferiore della finestra. Anche la visualizzazione può essere personalizzata: basta fare clic con il pulsate destro nella zona in cui vengono visualizzati i file e le cartelle e selezionare, dal menu di scelta rapida che appare, la voce Visualizza. Nel sottomenu si può scegliere tra visualizzazione a Icone grandi, Icone piccole, Elenco Dettagli. Riutilizzare le ricerche Trova è davvero uno strumento potente: oltre alla possibilità di filtrare le informazioni, permette di salvare i criteri di ricerca impostati e i risultati ottenuti per usi futuri. Figura 11 Ricerca di un file in base alla data Se, ad esempio, si vogliono trovare tutti i file di testo (quelli con estensione.txt) creati o modificati negli ultimi sei mesi e ripetere la ricerca regolarmente, è necessario: 1. scegliere la voce Trova nel menu di Start e fare clic su File o cartelle; 2. selezionare la scheda Nome e percorso; 3. inserire *.txt nella casella Nome; 19/61

20 4. specificare il disco fisso C: nella casella a discesa Cerca in; 5. controllare che la casella Ricerca nelle sottocartelle sia attivata; 6. visualizzare la scheda Data; 7. attivare l opzione Tutti i file creati o modificati; 8. attivare l opzione da e inserire il numero 3 nella casella mese/i (figura 11). Terminato l inserimento dei criteri di ricerca, bisogna selezionare il comando Salva il risultato della ricerca nel menu Opzioni. La ricerca può essere attivata. Premuto il pulsante Trova e atteso il termine della ricerca, bisogna scegliere il comando Salva ricerca nel menu FILE. Sulla scrivania viene creata l icona FILE DI In futuro, per ripetere la ricerca appena effettuata, sarà sufficiente fare doppio clic su questa icona: viene visualizzata la finestra Trova: File di Per rieseguire la ricerca premere il pulsante Trova. 20/61

21 Il Pannello di controllo Terminata l installazione di Windows 98 e presa confidenza con le operazioni fondamentali è giunto il momento di personalizzare l ambiente di lavoro. NB - Chi pensa che la personalizzazione dell ambiente di lavoro sia un operazione inutile sbaglia: un ambiente accogliente può aumentare la produttività. Tutte le impostazioni del sistema operativo sono gestite dal Pannello di controllo. Come indica il nome stesso, il Pannello di controllo è la plancia di comando del sistema operativo. Da qui possono essere risolti i problemi delle periferiche, possono essere assegnati suoni a determinati eventi del sistema e molto altro. Per accedere al Pannello di controllo si deve fare clic su Start/Impostazioni/Pannello di controllo. Viene così visualizzata la finestra principale (figura 1): per accedere a una delle funzioni è sufficiente fare doppio clic sull icona corrispondente. Figura 1 Finestra del Pannello di controllo Accesso facilitato Accesso facilitato semplifica l uso del computer, fornendo funzioni molto utili per i portatori di handicap. Per accedere alle opzioni di configurazione di Accesso facilitato basta fare doppio clic sull icona corrispondente nel Pannello di controllo. Viene visualizzata la relativa finestra (figura 2), divisa in cinque schede. Tastiera. Questa. scheda contiene tre sezioni: Tasti permanenti, che permette di impostare le combinazioni dei tasti Maiusc, Ctrl e Alt premendo un unico tasto; Filtro tasti, per fare in modo che Windows ignori la ripetizione accidentale dei tasti o per diminuire l intervallo di tempo necessario alla ripetizione di un tasto; Segnali acustici, che associa un suono alle pressione dei tasti Bloc Num, Bloc Maiusc e Bloc Scorr. Nella parte inferiore della scheda si trova la casella di controllo Mostra informazioni aggiuntive della Guida per tastiera se disponibili: attivando questa casella si può fare in modo che i programmi consentano di usare dei tasti per la visualizzazione della guida contestuale. Figura 2 Opzioni di Accesso facilitato 21/61

22 Audio. In questa scheda sono presenti due sezioni: Segnali visivi permette di assegnare un segnale visivo (o una serie) ogni volta che vengono riprodotti i suoni del sistema operativo; Mostra messaggi fa in modo che la barra del titolo del programma usato avvisi l utente dell eventuale emissione di suoni. Schermo. La sezione Contrasto elevato permette di usare combinazioni di colori che rendono semplice la lettura delle informazioni visualizzate sul monitor. Mouse. Controllo puntatore permette di spostare il puntatore del mouse impiegando il tastierino numerico. Generale. Questa scheda dispone di tre sezioni: Ripristino automatico consente di disabilitare automaticamente le funzioni di Accesso facilitato se non vengono utilizzate entro l intervallo di tempo specificato; Avvisi permette di ricevere un messaggio di avvertimento quando una funzione viene disabilitata e di emettere un segnale acustico quando una funzione viene attivata o disattivata; Periferica alternativa permette di collegare dispositivi alternativi al mouse e alla tastiera. Aggiungi nuovo hardware lungo, potrebbe essere necessario riavviare il computer. Figura 3 Procedura guidata per l aggiunta o il riconoscimento di nuove componenti hardware Questa funzione permette di effettuare il riconoscimento di nuovi dispositivi hardware collegati al computer. Viene generalmente impiegata quando i nuovi dispositivi non vengono riconosciuti automaticamente dal sistema operativo. Facendo doppio clic sulla relativa icona nel Pannello di controllo viene visualizzata la prima finestra della procedura guidata (figura 3): per dare inizio alla rilevazione dei nuovi dispositivi bisogna fare clic sul pulsante Avanti. Questa procedura guidata permette di scegliere se permettere al sistema operativo di cercare nuove periferiche o se selezionarle da una lista. Se si sceglie la prima opzione (quella consigliata), l avanzamento della procedura di rilevazione viene indicato da una barra: se dovesse rimanere ferma a Se si è scelta la seconda opzione, viene visualizzata la lista dei tipi di periferiche supportate: effettuata la scelta desiderata si deve premere il pulsante Avanti. Viene quindi presentato un elenco di produttori e di modelli: si può scegliere quello desiderato dall elenco proposto o, premendo il pulsante Disco, fornire il dischetto che contiene il driver del dispositivo. Per collegare la periferica si deve premere il pulsante Avanti. È sempre consigliabile, terminata la procedura, riavviare il computer. 22/61 Installazione applicazioni Questa funzione è molto utile per installare e disinstallare applicazioni e componenti del sistema operativo. Facendo doppio clic sull apposita icona nel Pannello di controllo, viene visualizzata una finestra, divisa in tre schede (figura 4). Figura 4 - Finestra per l installazione o la rimozione delle applicazioni Installa/Rimuovi. Questa scheda è divisa in due sezioni. La prima permette l installazione di applicazioni: premendo il pulsante Installa viene richiesto di inserire il primo dischetto o di fornire il percorso in cui si trova di installazione dell applicazione.

23 La seconda sezione contiene una casella di riepilogo in cui vengono mostrati i nomi delle applicazioni installate: selezionando quello desiderato e premendo il pulsante Aggiungi/Rimuovi l applicazione viene rimossa. Installazione di Windows 98. In questa scheda vengono mostrati i componenti di Windows installati. Grazie a questa scheda è possibile installare i componenti aggiuntivi o disinstallare i componenti che non servono più. Essa funziona in modo identico all analoga finestra della procedura di installazione del sistema operativo, che viene visualizzata se si sceglie il tipo di installazione personalizzata. Disco di ripristino. In questa scheda è presente il pulsante Crea Disco, che consente di creare un disco di emergenza da utilizzare se dovessero verificarsi problemi di avvio del sistema operativo. Data/ora Per accedere alle funzioni di regolazione della data, dell ora e del fuso orario, è possibile fare doppio clic sull orologio che si trova nella vaschetta delle icone (icon tray), nella parte destra della barra delle applicazioni. Questa funzione consente di impostare la data, l ora di sistema e il fuso orario. La finestra è composta da due schede, il cui funzionamento è identico a quelle visualizzate durante la procedura di installazione del sistema operativo. Nella scheda Fuso orario è presente la casella di controllo Passa automaticamente all ora legale. Se viene attivata, nelle date prestabilire l orologio di sistema viene portato (nel nostro caso) avanti di un ora. Potrebbe essere necessario, tuttavia, modificare la data e l ora prestabilita per il passaggio automatico all ora legale. In questo caso, può essere impiegato il programma TZEDIT (Edit time zone). Questo programma è un kernel toy. I kernel toy (come i power toy) sono programmi di utilità che aggiungono funzionalità al sistema operativo e vengono distribuiti gratuitamente da Microsoft (ma non viene garantito alcun supporto tecnico). Dopo aver scaricato da Internet il file necessario bisogna eseguirlo, facendo doppio clic sulla sua icona. Ne risulteranno due file: TZEDIT.EXE e TZEDIT.HLP possono essere copiati nella cartella di Windows. Il programma TZEDIT, oltre a consentire la modifica delle impostazioni delle zone, permette di crearne di nuove e del tutto personalizzate. Per modificare un fuso orario: 1. avviare TZEDIT; 2. nella casella di riepilogo Time Zone Name scegliere la zona del fuso orario che si vuole modificare; 3. nella casella Abbreviation inserire il nome da usare per indicare l uso dell ora solare; 4. nella casella Offset from GMT (Greenwich Mean Time) inserire il numero di ore di differenza dall ora di Greenwich (numero negativo per indicare l anticipo, numero positivo per il ritardo); 5. per indicare quando passare all ora legale, attivare la casella di controllo Automatically set Daylight Saving Time; 6. con le caselle di riepilogo Start day/of/at e Last day/of/at indicare il primo e l ultimo giorno, il mese e l orario in cui impiegare l ora legale; 7. nella casella Abbreviation inserire il nome da usare per indicare l uso dell ora legale; 8. nella casella Daylight Bias indicare il numero di ore da spostare avanti o indietro al passaggio all ora legale. Solitamente il valore predefinito (+1) è appropriato. Per creare un nuovo fuso orario; del tutto personalizzato, basta premere il pulsante New nella finestra principale del programma. Le informazioni da inserire sono del tutto identiche a quelle usate per la modifica del fuso orario. Schermo Questa funzione permette di impostare le caratteristiche della scheda video, del monitor, le impostazioni di visualizzazione e molti altri aspetti. La finestra Proprietà - Schermo (figura 5), che viene visualizzata facendo doppio clic sull icona Schermo nel Pannello di controllo, è composta da sette schede. 23/61

24 Figura 5 Proprietà schermo Sfondo. Consente di specificare l immagine da utilizzare come sfondo del desktop. Oltre agli sfondi offerti da Windows 2000/Me, si possono usare immagini personalizzate: è sufficiente che siano immagini di tipo Bitmap (BMP). Screen Saver. Questa scheda permette di indicare il tipo di salvaschermo da utilizzare. Si possono inoltre specificare impostazioni personalizzate e il periodo di tempo che deve trascorrere prima di attivarlo. Grazie alla casella di controllo Protezione si può specificare una password da utilizzare ogni volta che il salvaschermo viene disattivato. È possibile cambiare la risoluzione dello schermo usando l icona a forma di monitor inserita nella vaschetta delle icone della barra degli strumenti. Se nella vaschetta delle icone non c è quella relativa alle impostazioni dello schermo, si attivi la casella di controllo Mostra icona sulla barra delle applicazioni nella parte inferiore della scheda Impostazioni della finestra Proprietà - Schermo. Se si è scelta una modalità di installazione Standard, il numero di salvaschermi e di sfondi a disposizione è limitato. Per installare salvaschermi e sfondi aggiuntivi scegliere la funzione Installazione applicazioni del Pannello di controllo, selezionare la scheda Installazione di Windows 98, fare clic sulla voce Accessori e premere il pulsante Dettagli. Nella finestra che appare attivare le caselle di controllo Sfondo e Screen saver. Premuto per due volte il pulsante OK potrebbe essere richiesto di inserire il CD-ROM (o i dischetti) di installazione di Windows 2000/Me. Aspetto. Con questa scheda è possibile scegliere lo schema di colori preferito per il desktop, le finestre e tutti gli elementi grafici di Windows98. Si può anche decidere di agire solo su alcuni elementi grafici. selezionandone il nome nella casella di riepilogo a discesa Item. Impostazioni. Questa scheda consente di intervenire sulle impostazioni di configurazione della scheda video e del monitor. Grazie a questa scheda è infatti possibile specificare il numero di colori, la risoluzione e la dimensione dei caratteri preferite. Premendo il pulsante Proprietà avanzate, nell angolo inferiore destro della scheda, si può accedere alle impostazioni della scheda video, del monitor e agli strumenti di controllo delle prestazioni grafiche. Premendo il pulsante Proprietà avanzate e scegliendo la scheda Prestazioni è possibile specificare se riavviare il computer prima di apportare eventuali modifiche alle impostazioni grafiche, se modificare le impostazioni senza riavviare il computer o se visualizzare un messaggio prima di apportare le modifiche richieste. Il numero delle schede a disposizione nella finestra Proprietà - Schermo può variare a seconda del modello di scheda video montata sul proprio computer. Alcuni produttori, infatti, realizzano dei driver che aggiungono delle schede in questa finestra, mentre altri preferiscono realizzare applicazioni autonome per il controllo della scheda video. Caratteri Con questa funzione si possono installare caratteri aggiuntivi e controllare i caratteri già installati. Per installare caratteri aggiuntivi basta scegliere il comando Installa nuovo tipo di carattere dal menu FILE della finestra che viene visualizzata facendo doppio clic sull icona TIPI DI CARATTERE nel Pannello di controllo. Viene cosi visualizzata la finestra di dialogo Aggiungi tipi di carattere, che permette di selezionare il percorso in cui si trovano i caratteri da installare. Periferiche di gioco Grazie a questa funzione del Pannello di controllo è possibile installare e configurare le periferiche di gioco, quali joystick e gamepad. Per aggiungere una periferica di gioco, basta fare doppio clic sull icona PERIFERICHE DI GIOCO nel Pannello di controllo e premere il pulsante Aggiungi nella scheda Generale; viene visualizzato un elenco 24/61

25 da cui si può scegliere la periferica di gioco posseduta. Se il dispositivo non è presente nell elenco, premendo il pulsante Aggiungi altre si può fornire il driver distribuito dal produttore. Internet Questa funzione è disponibile solo se viene installato un browser Internet, cioè un programma per la visualizzazione delle pagine HTML. Consultare la lezione su Internet per avere maggiori informazioni sull impostazione delle preferenze del servizio Internet. Tastiera Windows 2000/Me permette di utilizzare diverse configurazioni (layout) di tastiera. Facendo doppio clic sull icona TASTIERA nel Pannello di controllo viene visualizzata una finestra in cui sono presenti tre schede (figura 6): Figura 6 Configurazione della tastiera Velocità. Nella sezione Ripetizione caratteri è possibile impostare l intervallo e la velocità di ripetizione del carattere corrispondente al tasto battuto. Nella sezione Intermittenza carattere si può impostare la velocità di lampeggiamento del cursore. Lingua. Con questa scheda è possibile aggiungere lo schema di tastiere diverse da quella attualmente in uso. Basta premere il pulsante Aggiungi e, nella finestra di dialogo visualizzata, indicare lo schema della tastiera che si vuole aggiungere. Qualora fossero presenti più lingue, il pulsante Imposta come predefinita permette di indicare la lingua da usare al momento dell avvio del computer. Generale. In questa scheda viene indicato il tipo di tastiera da utilizzare. La tastiera indicata è quella scelta durante la procedura di installazione. Se si preme il pulsante Cambia si può modificare il tipo di tastiera, scegliendola dall elenco visualizzato nella finestra Selezione della periferica. Modem Con questa funzione del Pannello di controllo è possibile installare, configurare ed eliminare i modem collegati al computer (figura 7). Se il modem è collegato al computer ma non è ancora stata effettuata la sua installazione, facendo doppio clic sull icona Modem nel Pannello di controllo viene avviata la procedura di rilevamento del modem. Figura 7 Elenco dei modem disponibili Mouse Anche le impostazioni del mouse possono essere personalizzate. Il moto, il tipo di puntatori e molti altri aspetti possono essere regolati facendo doppio clic sull icona Mouse del Pannello di controllo. La finestra che viene visualizzata è composta da tre schede (figura 8). 25/61

26 Figura 8 configurazione del mouse Pulsanti. La prima sezione, Configurazione pulsanti, permette di indicare se l utente è mancino e quindi di invertire le funzioni dei due pulsanti del mouse. La sezione Velocità doppio clic permette di indicare la velocità di esecuzione del doppio clic. Nella casella Area di prova si possono effettuare le prove per constatare la correttezza dell intervallo impostato. Puntatori. Questa scheda consente di impostare la raccolta di cursori da utilizzare. Le combinazioni di forme del puntatore del mouse possono anche essere personalizzate. Se si è scelta la modalità di installazione tipica del sistema operativo non vengono installate le combinazioni di cursori. Per installarle è necessario fare doppio clic sull icona Installazione applicazioni nel Pannello di controllo, selezionare la scheda Installazione di Windows 98, selezionare la voce Accessori e premere il pulsante Dettagli. Nell elenco di componenti che viene visualizzato si deve attivare la casella di controllo Puntatori del mouse. Moto. In questa scheda sono presenti due sezioni: la prima, Velocità puntatore, consente di modificare la velocità di spostamento del puntatore del mouse; la seconda, Traccia mouse, permette di indicare se visualizzare la traccia del puntatore o no (in caso affermativo, è possibile anche modificare l entità della traccia visualizzata). Generale. In questa scheda viene indicato il tipo di mouse che si utilizza. Il mouse indicato è quello scelto durante la procedura di installazione. Se si preme il pulsante Cambia si può modificare il tipo di mouse, scegliendolo dall elenco visualizzato nella finestra Selezione della periferica (se nella finestra fosse visualizzato un solo tipo di mouse, attivare l opzione Mostra tutte le periferiche. Multimedia Con la funzione Multimediale del Pannello di controllo si possono impostare tutte le caratteristiche relative alle risorse multimediali. Facendo doppio clic sull icona MULTIMEDIA del Pannello di controllo viene visualizzata una finestra, divisa in cinque schede: Audio. Questa scheda è divisa in due sezioni, Playback e Recording, che permettono, rispettivamente, di indicare la periferica di riproduzione e di acquisizione dei segnali sonori. Video. Con questa scheda è possibile scegliere se riprodurre i filmati utilizzando la dimensione originale, una dimensione raddoppiata oppure a pieno schermo. MIDI. Permette di impostare le opzioni relative all interfaccia MID I. Musica CD. Permette di selezionare la lettera identificativa del lettore di CD da usare per la riproduzione di compact disc musicali e di impostare il volume dell uscita per le cuffie. Avanzate. Con questa scheda si possono visualizzare tutti i componenti multimediali attualmente installati. Facendo doppio clic sui componenti installati si possono controllare le proprietà assegnate (ed eventualmente modificarle). Rete L icona Rete del Pannello di controllo permette di configurare le impostazioni relative alla rete. Password L icona Password del Pannello di controllo comprende due schede: la prima, Password, è divisa in due schede. Con la prima, password di Windows, si può modificare la password attuale usata per l accesso a Windows: la sezione Altre 26/61

27 password consente di cambiare le password di eventuali servizi aggiuntivi di Windows protetti. La scheda Profili utente consente di attivare, appunto, i profili utente (funzione molto utile nel caso il computer venga usato da più persone). Energia L icona Alimentazione del Pannello di controllo permette di accedere alle opzioni di configurazione delle funzioni di risparmio energetico. La finestra comprende due schede: Alimentazione. La casella di controllo Gestione automatica del risparmio di energia, se attivata. permette al sistema operativo di gestire le funzioni di risparmio energetico. La sezione sottostante, Stato alimentazione, visualizza il tipo di alimentazione e, nel caso il computer sia alimentato per mezzo di una batteria, ne visualizza l autonomia residua. Unità disco. Con questa scheda può essere impostato l intervallo di tempo che deve trascorrere prima che il disco fisso venga posto in uno stato di sospensione. Questa funzione è disponibile solo nei computer a cui sono collegati dei dischi fissi che supportano le funzioni di risparmio energetico. Suoni Figura 9 Impostazione dei suoni associati agli eventi Con questa funzione del Pannello di controllo si possono assegnare dei suoni agli eventi di sistema, come la chiusura o l apertura di un programma. Oltre ai suoni predefiniti di Windows, si possono utilizzare anche suoni personalizzati. Qualora nel computer sia installata una scheda audio, Windows è in grado di associare un segnale sonoro a qualsiasi evento del sistema. I segnali acustici che si possono utilizzare non sono solo quelli compresi in Windows, ma si possono utilizzare anche brani sonori del tutto personalizzati. È possibile, ad esempio, registrare la propria voce e assegnarla cosi a un determinato evento di sistema. Per assegnare una combinazione di suoni agli eventi di sistema: 1. fare doppio clic sull icona SUONI nel Pannello di controllo; 2. nella finestra visualizzata (figura 9) scegliere l evento a cui si vuole associare (o modificare) un suono (ad esempio Apertura applicazione) facendoci un clic sopra; 3. nella sezione Suono scegliere quello desiderato usando la casella di riepilogo a discesa Nome (se nell elenco visualizzato non è compreso il suono desiderato, si può usare il pulsante Sfoglia); 4. per provare il suono selezionato premere il pulsante con la freccia verso destra accanto alla casella Anteprima. Terminata la selezione dei suoni da assegnare agli eventi di sistema si può registrare la combinazione premendo a pulsante Salva con nome. Viene visualizzata una finestra che richiede il nome da assegnare alla combinazione. Inserita l informazione richiesta e premuto il pulsante OK la combinazione personalizzata entra a far parte di quelle visualizzate nella casella di riepilogo Combinazione. Sistema 27/61

28 Questa è indubbiamente una delle funzioni più importanti messe a disposizione dal Pannello di controllo. Permette infatti di controllare e risolvere i problemi legati alle impostazioni di ogni componente hardware. Facendo doppio clic sull icona SISTEMA nel Pannello di controllo viene visualizzata la finestra delle proprietà del sistema, divisa in quattro schede (figura 10): Generale. Questa scheda fornisce le informazioni sulla versione del sistema operativo, sul numero di serie del prodotto e sul tipo di computer su cui il sistema operativo viene eseguito. Gestione Periferiche. Questa scheda è la più importante, dato che permette di avere informazioni (ed eventualmente correggere le impostazioni) di tutte le periferiche collegate al computer. Profili hardware. Windows 98 permette di utilizzare più profili hardware. Questa funzione è molto utile nel caso si possieda un computer portatile e una docking station: consente di indicare quali periferiche attivare, a seconda che lo si usi in configurazione mobile (cioè che si usi il solo portatile) o in configurazione fissa (ossia quando il computer è collegato alla docking station). Prestazioni. Questa scheda fornisce le informazioni circa le prestazioni del computer. È utile anche per venire a conoscenza di eventuali problemi, come, ad esempio, quelli relativi al file system. Come si è visto, tutte le impostazioni dei computer vengono gestite dal Pannello di controllo. Dopo aver terminato l installazione del sistema operativo e presa confidenza con le operazioni di base e con i file e le cartelle, questo è lo strumento da utilizzare per effettuare la "taratura fine" del proprio sistema. Figura 10 Proprietà del sistema 28/61

29 Utilità e Ottimizzazione del sistema Per garantire la piena efficienza del computer è bene controllare periodicamente le condizioni del disco fisso e provvedere (se è il caso) a ottimizzarne il funzionamento. I dischi, in particolare i dischi fissi, possono essere afflitti da due tipi ricorrenti di problemi: una crescente dispersione (frammentazione) dei dati, man mano che nuovi file vengono memorizzati sul disco: ciò si traduce in un progressivo rallentamento e calo di prestazioni del sistema; l eventuale insorgere di difetti nella memorizzazione a livello fisico (superficie del disco) o logico (difetti nella tabella di allocazione dei file, o FAT, una sorta di indice dove viene specificata l esatta posizione sul disco di qualsiasi file). Il primo problema può essere risolto ricorrendo all apposita Utilità di deframmentazione dischi, che deve essere lanciata manualmente dall utente. Il secondo problema può essere diagnosticato e, in molti casi, risolto, da un programma chiamato ScanDisk: quest ultimo può essere lanciato sia manualmente sia automaticamente, se all avvio del computer si manifestano inconvenienti. NB Quando si spegne il computer senza attenersi alla procedura standard (Avvio/Chiudi sessione/arresta il sistema/ok), al seguente riavvio si attiva automaticamente un controllo da parte di ScanDisk. Per lanciare i programmi basta fare clic sulla rispettiva icona in Start/Programmi/Accessori/Utilità di sistema (figura 1). Figura 1 Strumenti per la manutenzione e l ottimizzazione dei dischi Deframmentazione Come già accennato in precedenza, lo scopo del programma di deframmentazione dei dischi è quello di ottimizzare lo spazio occupato dai dati e quello libero. La deframmentazione influisce negativamente sulle prestazioni generali del computer. Proprio per questo motivo, l esecuzione regolare di questo programma garantisce la condizione ottimale dei dischi collegati al computer. Per avviare il programma di deframmentazione: 1. fare clic sul menu Start e selezionare la voce Programmi; 29/61

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