Istituto Comprensivo Statale Cosmé Tura PLESSO SCOLASTICO DI BARCO (FE)

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1 Istituto Comprensivo Statale Cosmé Tura PLESSO SCOLASTICO DI BARCO (FE) via Battara,, 51 DOCUMENTO DI SICUREZZA (redatto in conformità all art. 28, comma 2 del D.Lgs. 81/08 Testo Unico della Sicurezza ) Schede per la valutazione dei rischi correlati alle mansioni e alle figure professionali presenti nelle attività delle scuole primarie e secondarie di 1 grado Aggiornamento anno scolastico Legenda P... positivo N... negativo NA... non applicabile NR... non rilevato/non rilevabile SI... affermazione NO... negazione R... entità del rischio = FxD F... frequenza attesa / probabilità di accadimento dell'evento D... danno atteso... dato da inserire o verificare evidenziato in giallo A cura di: dott. Arturo Travagli - RSPP incaricato Studio via Borgo dei Leoni, Ferrara In rosso sono riportate le situazioni che comportano un rischio alto o molto alto NON ACCETTABILE e che quindi richiedono interventi urgenti di adeguamento. Pagina 1 di 16

2 METODOLOGIA UTILIZZATA PER LA STIMA E SUCCESSIVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO La stima del rischio avviene associando ad ogni FATTORE DI RISCHIO una PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO di un evento infortunistico provocato da tale fattore ed una entità di DANNO derivante atteso. Si riporta di seguito la matrice per il calcolo della stima del rischio utilizzata: P (probabilità) D (danno) Scala di urgenza e priorità delle misure di prevenzione e protezione da adottare Azioni collettive indilazionabili (rischio non accettabile) R>8 Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza 4 R 8 Azioni correttive/migliorative a breve e medio termine 2 R 3 Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione R=1 Oltre alla categoria del rischio desunta dal valore numerico di R e relativo all urgenza e priorità della misura da attuare, nella tabella è stato aggiunto un giudizio in merito al rischio analizzato desunto dalla norma BS 8800:2004: rischio NON ACCETTABILE: rischio che, a prescindere da ogni altra considerazione, di fatto vieta di effettuare il lavoro nelle condizioni date; rischio TOLLERABILE : rischio che può essere accettato a condizione di applicare misure per la riduzione del rischio al fine di ridurlo al livello minimo ragionevolmente ottenibile; rischio ACCETTABILE : rischio trascurabile o irrilevante, con il quale è possibile convivere, per caratteristiche proprie o a seguito dell applicazione delle misure di sicurezza previste, oppure di misure organizzative o procedurali. Pagina 2 di 16

3 COLLABORATORE SCOLASTICO: L operatività prevede lo svolgimento delle attività, elencate nella tabella riportata di seguito. Elenco attività principali Sorveglianza, gestione della portineria e dell eventuale pubblico; comunicazioni esterne ed interne al personale docente; sorveglianza ai piani. Igienizzazione e pulizia della pavimentazione degli ambienti di lavoro comuni e delle aule speciali Igienizzazione e pulizia dei servizi igienici e dei refettori Igienizzazione e pulizia di porte e finestre in vetro Altre attività di sostegno al personale scolastico e di supporto all handicap Trasferte in esterno presso enti o altri plessi scolastici a supporto del corpo docente in servizio ed esclusivamente per attività autorizzate. Attività di assistenza diretta agli alunni diversamente abili durante la somministrazione dei pasti Attività di supporto ai docenti di sostegno, in caso di necessità LUOGHI DI LAVORO: L attività lavorativa si svolge prevalentemente all interno dei locali dell edificio; nelle aree esterne., in concomitanza di periodi di ricreazione e durante le attività fuori sede. Profilo del Collaboratore scolastico: Accoglienza alunni Sorveglianza alunni (all ingresso, all uscita e all intervallo) Vigilanza alunni in mensa (anche in altri contesti, come manifestazioni sportive, spettacoli ) In collaborazione con i docenti cui sono affidati Accoglienza del pubblico Pulizia dei locali Custodia/sorveglianza dei beni Ausilio ai disabili, negli spostamenti, per l accesso ai servizi e l igiene personale. Pagina 3 di 16

4 Scheda n. 1 - Collaboratore scolastico N. Fonti di rischio Elementi da controllare (elenchi non esaustivi) 1.1 Rischio chimico Le modalità di impiego dei prodotti per pulizia non comportano contatto accidentale e rischio di inalazione di sostanze nocive Nelle pulizie a secco il personale è soggetto ad inalazione di polveri Entità del rischio Categoria e Giudizio R=2x1= Il personale è stato informato e formato sui rischi specifici R=2x1= Il personale è dotato di adatti dispositivi di protezione individuale R=2x1= Il personale usa abitualmente i dispositivi di protezione individuale R=2x1=2 Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti Verificare e attestare che sono usati esclusivamente prodotti a bassa concentrazione di principi attivi Evitare di effettuare la pulizia a secco dei pavimenti Fornire al personale le schede di sicurezza dei prodotti chimici. Interventi documentati di informazione e formazione. Verificare se il personale dispone di scarpe antinfortunistiche, guanti, occhiali o schermo facciale, tuta da lavoro Disposizioni del Dirigente Scolastico ai Preposti di controllare che i Collaboratori Scolastici usino i DPI quando necessario, in funzione delle informazioni e formazione ricevute per ogni singolo compito Metodologia usata per la valutazione del rischio chimico e conclusioni 1.2 Caduta da postazione in elevazione Le procedure di lavoro non comportano rischi di caduta dall alto, in particolare per: - pulizia dei vetri degli infissi; - uso di scale manuali per l effettuazione di altri lavori in altezza; - altro (specificare). R=1x2= Il personale è stato informato e formato sui rischi specifici e addestrato all uso della scala manuale Il personale usa abitualmente i dispositivi di protezione individuale Mo.Va.Risk.: rischio irrilevante per la salute. A.r.chi.me.de.: rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute. Verificare se le pulizie delle superfici situate a quote elevate sono o meno affidate a ditta esterna Specificare se vengono utilizzati gli estensori per la pulizia delle lastre vetrate degli infissi Specificare le modalità abituali di impiego delle attrezzature che comportano il rischio di caduta dall alto Verificare le caratteristiche dell attrezzatura utilizzata Verificare se la info-formazione e l addestramento del personale risultano documentati Disposizioni del Dirigente Scolastico ai Preposti di controllare che i Collaboratori Scolastici usino i DPI minimi prescritti per i lavori in altezza (scarpe antinfortunistiche e guanti a forte presa) Valutazione complessiva del rischio infortunistico per lavori in altezza Uso di attrezzature conformi alle norme ed in buono stato di efficienza Addestramento del personale. Supervisione dei Preposti. Impiego di DPI conformi alle norme e adeguati al rischio di caduta dall alto. Pagina 4 di 16

5 Scheda n. 1 - Collaboratore scolastico continua N. Fonti di rischio Elementi da controllare (elenchi non esaustivi) 1.3 Urti, impatti, contatti con agenti fisici, cadute a livello Le mansioni affidate ai Collaboratori scolastici possono comportare il rischio infortunistico in conseguenza di impatti contro superfici fisse o in movimento I Collaboratori scolastici usano le scarpe antinfortunistiche con suola antiscivolo durante il lavaggio dei pavimenti Valutazione complessiva del rischio infortunistico per lavori in piano 1.4 Movimentazione manuale dei carichi Le procedure di lavoro non comportano rischi di trauma da sforzo, in particolare per: Entità del rischio Categoria e Giudizio R=2x1=2 R=1x2= la movimentazione di secchi d acqua e prodotti per pulizia; Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti Verificare se le caratteristiche degli ambienti possono far prevedere scivolamenti e cadute a livello o impatto contro superfici fisse o in movimento Disposizioni del Dirigente Scolastico ai Preposti di controllare che i Collaboratori Scolastici usino le scarpe antinfortunistiche durante il lavaggio dei pavimenti Impiego di DPI conformi alle norme e adeguati al rischio di caduta a livello. Verificare se i compiti normalmente svolti richiedono sforzi personali elevati. Verificare se i collaboratori scolastici agiscono di supporto agli insegnanti di appoggio ad allievi non autosufficienti. In tal caso l entità del rischio può risultare alta o molto alta. Verificare se le procedure di movimentazione dei secchi d acqua comportano il loro sollevamento quando sono pieni la movimentazione di sacchi dei rifiuti; R=2x1= lo spostamento di banchi e arredi; R=2x1= il trasporto di materiale didattico; la movimentazione di altri carichi pesanti (specificare) macchine per le pulizie. Verificare se i sacchi dei rifiuti non sono eccessivamente pesanti anche per il personale femminile. Verificare se le disposizioni per lo spostamento di banchi e arredi prevedono l impiego di più persone. Verificare se le disposizioni per il trasporto del materiale didattico pesante prevedono l impiego di più persone. Verificare se le misure procedurali adottate sono adeguate. Verificare se il personale ha ricevuto una adeguata istruzione. Verificare se per la pulizia delle superfici non vengono impiegate macchine pesanti ma solo attrezzi manuali o apparecchiature elettriche di normale uso Pagina 5 di 16

6 Scheda n. 1 - Collaboratore scolastico continua N. Fonti di rischio Elementi da controllare (elenchi non esaustivi) Metodologia usata per la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi e conclusioni 1.5 Microclima La mansione comporta l esposizione a sollecitazioni termiche estreme o a sbalzi termici Entità del rischio Categoria e Giudizio R=2x1= Valutazione complessiva del rischio 1.6 Attrezzature Sono presenti attività particolari che sottopongono i collaboratori scolastici a rischio infortunistico derivante dall uso delle macchine L uso di attrezzature particolari quali lavatrice per biancheria, essiccatoio, lavapavimenti elettrici, ecc., non comportano rischi specifici per gli operatori L uso di attrezzature quali fotocopiatori, ciclostili, taglierine, cutter, forbici, ecc,, non comportano rischi specifici per i lavoratori Valutazione complessiva del rischio 1.7 Infortuni in itinere Il percorso medio per raggiungere la scuola ed i mezzi di trasporto usati dai Collaboratori Scolastici sono tali da far presupporre una elevata probabilità di accadimento di un infortunio in itinere 1.8 Rischi fisici Rumore La mansione comporta l esposizione a rumore di forte intensità Vibrazioni La mansione comporta l esposizione a vibrazioni Radiazioni La mansione comporta l esposizione a radiazioni ionizzanti o non ionizzanti Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti BauA- LASI: classe di rischio 2 - rischio accettabile per un lavoratore sano, ma eccessivo per un lavoratore con limitazioni. Formazione del personale. Sorveglianza sanitaria per i soggetti con limitazioni. Impiego di ausili meccanici (lavapavimenti elettriche). Rispetto delle disposizioni del Dirigente Scolastico. Verificare se le procedure di lavoro obbligano a frequenti uscite all esterno, a spostamenti fra ambienti a diversa temperatura o a stazionamento nei pressi di correnti d aria La mansione viene in larga prevalenza svolta all interno dell edificio scolastico Verificare se i collaboratori scolastici agiscono di supporto agli insegnanti di appoggio ad allievi non autosufficienti. In tal caso l entità del rischio può risultare alta. Verificare se le procedure di lavoro comportano l uso di tali attrezzature particolari. Verificare se le procedure di lavoro comportano l uso di tali attrezzature particolari. La mansione non comporta l uso di attrezzature che possano costituire un fattore di rischio per il lavoratore Verificare se è possibile adottare delle soluzioni organizzative che facciano diminuire la probabilità di accadimento di infortunio in itinere Autocertificazione del rischio Considerare lo stress causato dal vocio di fondo negli ambienti di tipo collettivo (refettori e palestre) Autocertificazione del rischio Tutte le attrezzature e le situazioni presenti negli ambienti di lavoro sono giustificabili in base alla Norma CENELEC EN Pagina 6 di 16

7 Scheda n. 1 - Collaboratore scolastico continua N. Fonti di rischio Elementi da controllare (elenchi non esaustivi) 1.9 Rischio biologico I collaboratori scolastici sono soggetti al rischio di contrarre malattie in conseguenza delle attività svolte all interno della scuola 1.10 Lavoratrici madri Le lavoratrici madri sono sottoposte alle particolari misure di tutela previste dalle norme, in particolare verificare se: nell effettuazione delle pulizie di aule e servizi igienici sono soggette ai rischi conseguenti a postura eretta per tempi prolungati, a fatica fisica ed a rischio chimico derivante dai prodotti utilizzati se il pendolarismo casa-lavoro comporta rischi non compatibili con la salute delle gestanti e delle puerpere In particolare, sono protette dal rischio di esposizione a toxoplasma, al virus della rosolia e della varicella? Entità del rischio Categoria e Giudizio R=2x1=2 R=2x4=8 NON accettabile Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti In relazione alla indisponibilità presso le scuole di un presidio sanitario, è necessario richiedere la continua assistenza e consulenza al Servizio di Igiene Pubblica delle AUSL per prevenire il rischio di epidemie all interno delle scuole. E altresì necessario invitare il personale a fare esplicito riferimento al proprio medico di base o alle strutture sanitarie per qualsiasi esigenza clinica valutabile. Sensibilizzare il personale femminile a prevenire il rischio con iniziative di informazione diffusa e capillare. Informare tempestivamente il Medico competente, se nominato, in caso di gravidanza. Adottare le misure ritenute più opportune per prevenire i rischi delle lavoratrici madri in particolare stabilendo il divieto di impiego di scale manuali, di uso di strumenti vibranti e rumorosi, di sollevamento di pesi oltre i 3 Kg, Adottare, se ritenuto utile e opportuno a fini prevenzionistici, provvedimenti di modifica temporanea delle condizioni di lavoro o di orario di lavoro. In assenza di comprovata immunizzazione, è necessario adottare, con urgenza, le procedure previste per prevenire tali rischi che comportano: lo spostamento ad altre mansioni non a rischio l interdizione temporanea dal lavoro. Pagina 7 di 16

8 INSEGNANTE DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO: L operatività prevede lo svolgimento delle attività, elencate nella tabella riportata di seguito. Elenco attività principali Attività d aula (comprese aule speciali, palestre, ecc.) Trasferte in esterno presso luoghi di interesse o altri plessi scolastici esclusivamente per attività autorizzate Incontri con le famiglie degli alunni Partecipazione a momenti assembleari obbligatori LUOGHI DI LAVORO: L attività lavorativa si svolge prevalentemente all interno dei locali dell edificio e durante le attività fuori sede in occasione delle trasferte. Profilo dell Insegnante: Attività didattica all interno dell aula, dell aula speciale o della palestra per i Docenti di Educazione Motoria rivolta a bambini e ragazzi di età compresa fra 6 e 14 anni Sorveglianza degli alunni durante l attività didattica Sorveglianza degli alunni durante le trasferte. Pagina 8 di 16

9 Scheda n. 2 - Insegnante N. Fonti di Entità del rischio Quesiti (elenchi non esaustivi) rischio Categoria e Giudizio 2.1 Carico di lavoro fisico La mansione comporta l effettuazione di sforzi fisici Gli insegnanti sono stati istruiti sulle corrette posture da assumere in R=2x1=2 caso di permanenza prolungata in posizione seduta o in piedi L insegnamento di educazione fisica non comporta sforzi particolari R=2x1=2 2.2 Urti, impatti, contatti,cadute La mansione comporta il rischio di infortunio in conseguenza di impatti contro superfici fisse o in movimento o di cadute a livello 2.3 Rischio macchine e attrezzature Sono presenti attività particolari che sottopongono gli insegnanti a rischio infortunistico derivante dall uso delle macchine La mansione comporta l uso di attrezzature quali taglierine, cutter, forbici, ecc 2.4 Disturbi da stress L orario di lavoro non comporta attività eccessivamente prolungata per l insegnante. R=1x2=2 R=1x2= Il rumore ambientale non è tale da causare disturbi da stress. R=2x1= Non sono presenti casi di assenteismo da burn-out syndrome. RMA NON accettabile Valutazione complessiva del rischio 2.5 Micro inquinamento La pulizia delle aule e le condizioni ambientali interne sono tali da non presentare rischi per la salute degli insegnanti All interno delle aule non sono presenti apparecchiature suscettibili di essere fonti di rischio chimico, fisico e biologico Non sono presenti fotocopiatrici all interno delle aule. R=1x2=2 Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti Normalmente la mansione non comporta l effettuazione di sforzi fisici Verificare se il personale insegnante ha ricevuto una istruzione specifica Normalmente la mansione non comporta l effettuazione di particolari sforzi fisici Verificare se la conformazione degli ambienti, i materiali da costruzione e l organizzazione del lavoro possono comportare il rischio di infortunio Verificare le attrezzature usate dall insegnante Verificare se vengono utilizzate attrezzature taglienti Riferimento: documento di valutazione stress lavoro correlato Considerare lo stress causato dal vocio di fondo negli ambienti di tipo collettivo (refettori) Verificare le cause di eventuali assenze prolungate. Richiedere la consulenza del Medico competente nei casi dubbi. Valutazione approfondita ove gli interventi correttivi effettuati a seguito della valutazione preliminare risultassero inefficaci Verificare le condizioni di pulizia e di igiene degli ambienti di lavoro Verificare le condizioni presenti all interno di ogni aula Verificare se le fotocopiatrici sono collocate in ambienti dedicati e dotati di frequente ricambio d aria Pagina 9 di 16

10 Scheda n. 2 Insegnante - continua 1.7 Infortuni in itinere Il percorso medio per raggiungere la scuola ed i mezzi di trasporto usati dagli Insegnanti sono tali da far presupporre una elevata probabilità di accadimento di un infortunio in itinere Verificare se è possibile adottare delle soluzioni organizzative che facciano diminuire la probabilità di accadimento di infortunio in itinere 2.6 Rischio chimico Non sono presenti attività particolari che sottopongono gli insegnanti a rischio chimico, quali: - attività di laboratorio; - attività artistiche; - altro. 2.7 Rischio biologico Gli Insegnanti sono soggetti al rischio di contrarre malattie in conseguenza delle attività svolte all interno della scuola 2.8 Lavoratrici madri Le lavoratrici madri sono sottoposte alle particolari misure di tutela previste dalle norme,, in particolare verificare se: nell attività didattica sono costrette ad assumere una postura eretta per tempi prolungati se il pendolarismo casa-lavoro comporta rischi non compatibili con la salute delle gestanti e delle puerpere In particolare, sono protette dal rischio di esposizione a toxoplasma, al virus della rosolia e della varicella? R=2x1=2 R=3x4=12 NON accettabile Verificare se per l attività artistica vengono impiegate esclusivamente pitture all acqua. Verificare se per i laboratori scientifici vengono impiegate sostanze o preparati tossici o nocivi. Valutare tutti i processi che possono comportare l impiego o la formazione di sostanze pericolose. In relazione alla indisponibilità presso le scuole di un presidio sanitario, è necessario richiedere la continua assistenza e consulenza al Servizio di Igiene Pubblica delle AUSL per prevenire il rischio di epidemie all interno delle scuole. E altresì necessario invitare il personale a fare esplicito riferimento al proprio medico di base o alle strutture sanitarie per qualsiasi esigenza clinica valutabile. Sensibilizzare il personale femminile a prevenire il rischio con iniziative di informazione diffusa e capillare. Informare tempestivamente il Medico competente, se nominato, in caso di gravidanza. Adottare, se ritenuto utile e opportuno a fini prevenzionistici, provvedimenti di modifica temporanea delle condizioni di lavoro o di orario di lavoro. In assenza di comprovata immunizzazione, è necessario adottare, con urgenza, le procedure previste per prevenire tali rischi che comportano: lo spostamento ad altre mansioni non a rischio l interdizione temporanea dal lavoro Pagina 10 di 16

11 Scheda n. 2 bis - Rischi aggiuntivi per l Insegnante di sostegno N. 2bis.1 2bis bis bis bis bis.2 Stress 2bis 2.1 2bis.3 2bis bis.4 2bis bis bis.5 2bis. 5.1 Fonti di rischio Carico di lavoro fisico Rischio macchine e attrezzature Rischio biologico Formazione e addestramento specifico Quesiti (elenchi non esaustivi) L assistenza al bambino disabile non comporta traumi da sforzo, fatica fisica e assunzione di posture incongrue per la sua movimentazione. La movimentazione del bambino disabile avviene con idonei mezzi di sollevamento e trasporto. I percorsi sono privi di barriere architettoniche e non sottopongono l insegnante a sforzi particolari. Valutazione complessiva del rischio La natura particolare del lavoro e il tipo di inabilità dell alunno non sono tali da causare disturbi da stress all insegnante di sostegno. La mansione comporta l uso di attrezzature particolari per la movimentazione del bambino disabile che possono comportare rischi di tipo infortunistico per l Insegnante di sostegno L assistenza igienica al bambino disabile non è tale da sottoporre l insegnante al rischio di malattie infettive. La dotazione dei DPI è adeguata e sufficiente. L insegnante di sostegno ha ricevuto una formazione particolare, specifica per il lavoro svolto. Entità del rischio Categoria e Giudizio R=2x1=2 Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti Verificare se l organizzazione e le procedure adottate sono idonee a prevenire i traumi da sforzo. Verificare in funzione di ciascun caso specifico. Verificare l idoneità della dotazione delle apparecchiature a disposizione dell Insegnante di sostegno. Verificare le caratteristiche degli ambienti e la loro aderenza alle norme vigenti Valutazione del rischio e dei fattori individuali di rischio per stabilire la necessità della sorveglianza sanitaria (Indice MAPO e Metodo SUVA). Formazione specifica del personale. Sorveglianza sanitaria con periodicità annuale per i soggetti con limitazioni. Impiego di ausili meccanici (sollevatori meccanici). Rispetto delle disposizioni del Dirigente Scolastico. In genere, incompatibilità con la condizione di lavoratrice madre. Verificare in funzione di ciascun caso specifico Verificare le caratteristiche delle attrezzature usate dall Insegnante di sostegno per la movimentazione del bambino disabile. Adeguato addestramento all uso delle attrezzature prima del loro impiego. Verificare in funzione di ogni caso specifico. Incompatibilità con la condizione di gestante e di puerpera. Verificare l idoneità della dotazione a disposizione dell Insegnante di sostegno. Verificare se risulta documentata la formazione specifica. Pagina 11 di 16

12 Scheda n. 3 Studente N. Fonti di rischio Quesiti (elenchi non esaustivi) 3.1 Infortunistiche Sono state adottate idonee soluzioni tecniche, organizzative e procedurali per prevenire il rischio di infortuni nell attività didattica In particolare, sono state adottate idonee soluzioni organizzative e procedurali per la salvaguardia degli studenti nelle attività in cortile, durante gli intervalli e nel corso degli spostamenti In particolare, sono state adottate idonee soluzioni organizzative e procedurali per la salvaguardia degli studenti durante la refezione all interno delle mense In particolare, sono state adottate idonee soluzioni organizzative e procedurali per prevenire il rischio di infortuni all interno delle palestre. 3.2 Posturale Gli studenti hanno ricevuto adeguata informazione sulla corretta postura da assumere durante l attività scolastica. 3.3 Movimentazione manuale dei carichi Sono state adottate soluzioni tecniche, organizzative e didattiche per il contenimento del peso dei libri trasportati dallo studente. 3.4 Disturbi da stress Sono state adottate soluzioni organizzative per evitare disturbi da stress nell attività didattica. 3.5 Esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici Sono state adottate misure tecniche e organizzative per evitare l esposizione degli studenti ad agenti inquinanti nell attività didattica. 3.6 Micro inquinamento La pulizia delle aule e le condizioni ambientali interne sono tali da non presentare rischi per la salute degli studenti All interno delle aule non sono presenti apparecchiature e materiali suscettibili di essere fonti di rischio chimico, fisico e biologico. Entità del rischio Categoria e Giudizio R=1x2=2 R=1x2= Non sono presenti fotocopiatrici all interno delle aule. 3.7 Ambientale L attività d aula non comporta eccessiva rumorosità ambientale Il rumore ambientale non è tale da causare disturbi da stress. R=2x1=2 Interventi di adeguamento, precauzioni da osservare, raccomandazioni, riferimenti Verificare se le disposizioni adottate sono efficaci ai fini della prevenzione Verificare se le disposizioni adottate sono efficaci ai fini della prevenzione Verificare se le disposizioni adottate sono efficaci ai fini della prevenzione Verificare se le disposizioni adottate sono efficaci ai fini della prevenzione Verificare se risulta documentata l informazione fornita agli studenti Verificare se le disposizioni adottate sono idonee a prevenire il rischio di superamento dei limiti previsti per il peso degli zainetti Verificare se sono presenti casi particolari Verificare se sono presenti fonti di rischio nell attività didattica Verificare le condizioni di pulizia e di igiene degli ambienti di lavoro. Controllare durante i sopralluoghi l eventuale presenza di fonti di microinquinamento Verificare se le fotocopiatrici sono collocate in ambienti dedicati e dotati di frequente ricambio d aria Normalmente l attività d aula comporta una bassa rumorosità ambientale Considerare lo stress causato dal vocio di fondo negli ambienti di tipo collettivo (refettori e palestre) Pagina 12 di 16

13 ANALISI e VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER SINGOLE MANSIONI La seguente tabella indica in forma sintetica i possibili fattori di rischio oggetto delle diverse mansioni lavorative Fattore di rischio Docenti ATA Luoghi di lavoro X X Attrezzature di lavoro X Dispositivi di protezione individuale X Impianti ed apparecchiature elettriche X X Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro X X Movimentazione Manuale dei Carichi X Attrezzature videoterminali (VDT) Agenti fisici Rumore Vibrazioni Campi elettromagnetici Radiazioni ottiche artificiali Agenti chimici X agenti biologici Rischi da stress lavoro-correlato X Lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento X X Rischi connessi alle differenze di genere, all età ed alla provenienza da altri paesi Lavoro minorile Pagina 13 di 16

14 Collaboratore Scolastico L orario giornaliero è differenziato in funzione delle esigenze organizzative che prevedono lo svolgimento dell attività didattica nella fascia mattutina, pomeridiana e serale. I compiti assegnati ai Collaboratori Scolastici prevedono: il controllo degli ingressi e la prima informazione per chiunque entri all interno della scuola, attività di centralino, assistenza di tipo generale per il regolare svolgimento dell attività scolastica, attività di pulizia generale degli ambienti scolastici comprendente anche l uso di scale portatili manuali per lavori in altezza da quote di lavoro inferiori a 2 m. L attività comporta un esposizione a rischio chimico irrilevante per la salute e basso per la sicurezza in quanto vengono impiegati per la detergenza prodotti non nocivi di normale e diffuso impiego ed a bassa concentrazione di principi attivi. La movimentazione manuale dei carichi si svolge in condizioni ergonomiche non sfavorevoli e non comporta particolari rischi di patologie da sovraccarico meccanico. Al proposito, il Dirigente Scolastico ha dato precise disposizioni di tipo organizzativo che prevedono che la movimentazione dei carichi più pesanti (arredi) avvenga con il concorso di più persone. Si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei rischi connessi alla mansione di Collaboratore Scolastico e la relativa valutazione. Mansione: COLLABORATORE SCOLASTICO Attività Rischi potenziali R=FxD Sorveglianza sanitaria Affaticamento muscolo scheletrico per Solo in presenza di 2=1x2 movimentazione carichi fattori individuali di Rischio chimico per utilizzo prodotti pulizie 1=1x1 rischio derivanti da inidoneità fisica a Lavoro generico Rischio di caduta dall alto conseguente all uso di 3=1x3 svolgere il compito, scale manuali tenuto conto delle Altri rischi di tipo infortunistico 1=1x1 differenze di genere e di età DPI previsti in funzione del compito del Collaboratore Scolastico: Guanti di gomma durante le pulizie Scarpe con suola antiscivolo durante le pulizie ed i lavori in altezza e con puntale rinforzato in caso di spostamento e sollevamento di arredi ed altri carichi pesanti Mascherine antipolvere in caso di pulizie a secco. Il Dirigente Scolastico Dott. LIA BAZZANINI dichiara che non sono presenti casi di lavoratori inidonei allo svolgimento dei compiti assegnati ai Collaboratori Scolastici, tenuto conto delle differenze di genere e del fattore età. Per le lavoratrici madri verranno applicate le misure di tutela previste in conseguenza della valutazione dei rischi riferita ad ogni singolo caso. Pagina 14 di 16

15 Insegnante I docenti dell Istituto svolgono normale attività didattica all interno delle aule nelle quali non sono presenti attrezzature e apparecchiature particolari. Si riporta di seguito la tabella riassuntiva dei rischi connessi alla mansione di Insegnante e la relativa valutazione. Mansione: INSEGNANTE Attività Rischi potenziali R=FxD Lavoro generico Insegnante con uso di aula speciale (informatica, artistica, ecc. Insegnante di Educazione Fisica/Motoria Affaticamento mentale (stress) 2=2x1 Rischi di tipo infortunistico 1=1x1 Altri rischi di tipo infortunistica 2=1x2 Altri rischi di tipo infortunistica 2=1x2 Sorveglianza sanitaria Solo per casi conclamati conseguenti a valutazione stress lavoro-correlato NO DPI previsti in funzione dei compiti: NESSUNO Il Dirigente Scolastico Dott. LIA BAZZANINI dichiara che, a seguito della valutazione del rischio stress lavoro-correlato non sono presenti casi di docenti inidonei allo svolgimento del compito o non in grado di affrontare positivamente le richieste provenienti dall ambiente di lavoro, tenuto conto delle differenze di genere e del fattore età. Per le lavoratrici madri verranno applicate le misure di tutela previste in conseguenza della valutazione dei rischi riferita ad ogni singolo caso. Pagina 15 di 16

16 Studenti I rischi di esposizione degli studenti sono limitati in quanto anche all interno delle aule speciali non sono presenti rischi specifici se non quelli derivanti dall uso dei videoterminali. Le maggiori fonti di esposizione che possono comportare rischi di tipo infortunistico, sono presenti all interno delle palestre, nelle attività ludiche in cortile o durante le pause dell attività didattica. Si riporta di seguito la tabella riassuntiva di carattere generale dei rischi connessi alla funzione di studente e la relativa valutazione. Mansione: STUDENTE Attività Rischi potenziali R=FxD Sorveglianza sanitaria Rischio chimico per impiego di sostanze e preparati ad uso didattico 1=1x1 Affaticamento mentale (stress) 2=1x2 Lavoro generico Affaticamento muscolo scheletrico 2=2x1 Rischi per attività ludiche, collettive, 3=3x1 sportive, specie nelle palestre NO Affaticamento visivo 1=1x1 Lavoro al Affaticamento muscolo scheletrico 1=1x1 videoterminale Affaticamento mentale (stress) 1=1x1 DPI previsti in funzione dei compiti: NESSUNO. Pagina 16 di 16

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