REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

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1 COMUNE di MEZZANINO PROVINCIA di PAVIA REGIONE LOMBARDIA Piazza Grignani n Mezzanino (PV) - P.IVA tel fax segreteria@comune.mezzanino.pv.it REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 21 del divenuta esecutiva il ; ripubblicato all Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi dal al

2 REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Art. 1 DEFINIZIONE Il Servizio d assistenza domiciliare (S.A.D.) è costituito da un complesso di prestazioni socio-assistenziali rese al domicilio di anziani, handicappati ed in genere di nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione. Il S.A.D. rientra tra i servizi socio sanitari in una logica di risposte efficaci e sempre più mirate ai bisogni delle persone. Art. 2 FINALITA Il S.A.D. si propone di contribuire a realizzare il mantenimento del migliore livello possibile di qualità della vita della persona che si trovi temporaneamente o permanentemente in condizioni di bisogno attraverso interventi di aiuto che favoriscano : La permanenza dell individuo nel suo contesto abitativo e relazionale per non ricorrere a ricoveri impropri l autosufficienza psico-fisica e l autonomia personale per ovviare la cronicizzazione delle situazioni di dipendenza; la capacità di relazione della persona nei rapporti familiari, amicali e di vicinato, onde evitare l isolamento sociale. Art.3 DESTINATARI Sono destinatari del S.A.D. : le persone in stato di bisogno con ridotta capacità di autonomia e/o grado di autosufficienza, con scarsa capacità organizzativa rispetto alla gestione della propria persona e della casa nelle attività quotidiane, in situazione di solitudine e di isolamento psicologico e con difficoltà a mantenere rapporti con il mondo esterno; gli anziani o i disabili con ridotte autosufficienze che non dispongano di una idonea assistenza familiare; i nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione o disabili in presenza di situazioni di emergenza ( allontanamento per causa di forza maggiore dei genitori, periodi di ospedalizzazione ). Art. 4 PRESTAZIONI Le prestazioni dovranno rispettare il grado di autonomia dell utente nonché stimolare al massimo l attivazione e la partecipazione dello stesso e contrastare il processo di involuzione psico-fisica. Le prestazioni di assistenza domiciliare comprendono : prestazioni di sostegno alla persona e per il governo della casa; aiuto per la cura della persona: compagnia, igiene personale, mobilizzazione, ecc ; aiuto per il governo della casa : pulizia dell abitazione, preparazione pasti, spesa, ecc aiuto per favorire la socializzazione mantenendo e rafforzando le relazioni familiari, amicali e sociali; Disbrigo pratiche e collegamento con altri servizi.

3 Art. 5 MODALITA DI ACCESSO L accesso al servizio avviene prioritariamente su richiesta dell'interessato su appositi modelli predisposti dagli uffici competenti. In particolari situazioni di disagio, la segnalazione può essere effettuata da parte dei familiari, dal medico di famiglia dell'assistito, dai servizi socio-sanitari di zona e da chiunque ne sia a conoscenza. La valutazione sull'ammissibilità al S.A.D. deve innanzitutto accertare l'esistenza di un bisogno socio-assistenziale derivante dalla difficoltà fisica e/o psicologica di provvedere autonomamente a se stessi. Il bisogno socio-assistenziale si configura come l'insieme di una serie di elementi relativi a situazioni di disagio, solitudine, abbandono, condizione sanitaria problematica, situazione abitativa inadeguata, presenza di una insufficiente rete di sostegno (familiari, vicini, amici, volontari). Una volta verificata la condizione di bisogno, attraverso visite domiciliari e colloqui condotti dall'assistente sociale, la proposta di intervento viene presentata ad una apposita commissione istituita presso l'ente Gestore che valuta ed autorizza l'ammissione. Tale commissione risulta composta da: Sindaco e in caso di incompatibilità da un suo delegato, che la presiede; Assistente Sociale dell'a.s.l.; Referente del Comune del S.A.D., che all'occorrenza contatta il medico di famiglia dell'assistito. Qualora l'utente sia in carico ad un servizio specialistico dell' A.S.L., la proposta di intervento dovrà essere concordata e corredata dal parere di tale equipe che avrà anche cura di seguire le successive verifiche degli interventi. In caso di urgenza, il Sindaco o suo delegato può autorizzare un'immediata ammissione o variazione del servizio. La presa in carico urgente, in ogni caso, deve essere successivamente vagliata dalla commissione e/o dagli organismi preposti previa verifica dello stato di bisogno attraverso le procedure sopra descritte. La procedura di urgenza riveste comunque un carattere di assoluta eccezionalità. La commissione e/o gli organismi preposti definiscono : le prestazioni da fornire, il numero di ore e la durata del servizio nell'ambito di un piano di trattamento individualizzato. Art.6 REQUISITI E CRITERI PER L AMMISSIONE RESIDENZA: e' indispensabile per essere ammessi al S.A.D. avere la residenza nel Comune di Mezzanino. ACCETTAZIONE DEL SERVIZIO: e' condizione indispensabile per l'ammissione al servizio la volontà espressa per iscritto di accettare il servizio alle condizioni e modalità contenute nel presente regolamento. Per casi particolarmente gravi che presentano condizioni di abbandono e/o rifiutano il servizio è compito degli operatori tentare di rimuovere ogni ostacolo all'accettazione anche parziale del potenziale utente, almeno riguardo alle prestazioni ritenute essenziali.

4 ART.7 DIMISSIONI O SOSPENSIONI Dimissione del S.A.D. avviene per: rinuncia scritta dell'utente ricovero presso istituti la perdita dei requisiti di ammissione modifica del programma di intervento fine dell'intervento già fissato a termine raggiungimento dell'obiettivo assistenziale contenuto nel programma decesso La sospensione del S.A.D. avviene per: assenza temporanea dell'utente dal Comune di residenza ammissione temporanea in struttura protetta. ART. 8 DURATA DELLE PRESTAZIONI La durata delle prestazioni è definita dalla Commissione e/o dagli organismi preposti nell ambito del programma di intervento individualizzato, in rapporto ai bisogni specifici della persona. Pertanto gli interventi di S.A.D. sono soggetti a revisione periodica (in media una volta all'anno) mirata a verificare la permanenza delle condizioni stabilite per I'erogazione del servizio. ART. 9 LISTA DI ATTESA Eventuali liste di attesa saranno formulate sulla base di una graduatoria stilata secondo i criteri segnalati nell' AlI. 1 e della data di presentazione della domanda. ART. 10 PERSONALE Le figure operative coinvolte nel servizio sono: Ausiliario Socio Assistenziale Assistente Sociale Referente del Comune Ausiliario Socio Assistenziale (A.S.A.) Tale operatore, opportunamente qualificato secondo la normativa regionale, fornisce all'utente le prestazioni di cui all art.4, attuando il piano di intervento personalizzato definito all'interno del profilo dell'ausiliario socio- assistenziale. L A.S.A partecipa alle riunioni di verifica del servizio con l'assistente sociale e/o le altre figure eventualmente coinvolte nelle situazioni in carico. Assistente Sociale (A.S.) Svolge funzioni di coordinamento tecnico del servizio effettuando: - la raccolta delle informazioni atte all'analisi della richiesta ed alla proposta di intervento" utilizzando la scheda di rilevazione del bisogno" entro il termine di 15 giorni dalla segnalazione;

5 - la formulazione all'utente del piano di intervento definito e concordato con lo stesso e, eventualmente, la presentazione del personale A.S.A; - le verifiche periodiche con I' A.S.A sull'andamento delle situazioni in carico finalizzate alle eventuali ridefinizioni del piano di intervento. L'A.S. inoltre mantiene: i collegamenti con l'unità di Valutazione Geriatrica (U. V. G.) dell'azienda Sanitaria Locale per le situazioni che fruiscono degli interventi domiciliari erogati dall'azienda stessa al fine di favorire la necessaria integrazione tra le prestazioni socioassistenziali e quelle sanitarie effettuate nei confronti dello stesso utente; rapporti periodici con il referente del Comune del S.A.D. per il raccordo tra gli aspetti tecnici e amministrativi del servizio. Referente del Comune E il dipendente comunale o la figura appositamente individuata dall'ente Gestore con deliberazione della Giunta, che coordina gli aspetti burocratico-amministrativi e gestionali del servizio e che, a sua volta, si raccorda con gli operatori tecnici ( A.S. e A.S.A.). ART. 11 RAPPORTI CON VOLONTARI E OBIETTORI Volontari E volontariato il servizio prestato da cittadini senza fini di lucro, attraverso prestazioni gratuite rese individualmente o in gruppi e svolte per il perseguimento delle finalità e degli obiettivi di cui agli artt.1 e 2. Le suddette persone dovranno risultare iscritte al Registro Generale del volontariato previsto dalla L.R. 22/93. Il loro intervento dovrà sempre essere concordato con l' A.S. e rientrare nel progetto globale di assistenza all utente. I volontari dovranno rendersi disponibili a corsi di formazione e aggiornamento. Obiettori A supporto del servizio possono essere utiiizzati gli obiettori di coscienza distaccati presso le Amministrazioni Comunali interessate o presso l' Azienda Sanitaria Locale. Il loro intervento, a valenza generica, sarà concordato con l' A.S. e dovrà rientrare nel progetto globale di assistenza. ART. 12 PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI AL COSTO DEL SERVIZI Gli utenti ai sensi della L.R. 1/86 art. 63 sono tenuti a concorrere al costo del servizio in relazione alle condizioni economiche del nucleo familiare di appartenenza secondo le fasce di reddito individuate annualmente ed approvate con deliberazione della Giunta, applicando i criteri unificati di valutazione ISEE di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1999, n. 109 e successive modificazioni ed integrazioni; In caso di particolari condizioni di disagio, opportunamente documentate e valutate dalla Commissione e/o dagli organismi preposti, è possibile derogare a quanto previsto dal presente articolo.

6 ART. 13 COORDINAMENTO ZONALE L Azienda Sanitaria Locale attraverso il Dipartimento A.S.S.I. garantirà il coordinamento zonale dei S.A.D. comunali in ordine alla definizione degli obiettivi, alla valutazione dei servizi esistenti, alla individuazione di erogazione delle prestazioni. L A.S.L. potrà inoltre promuovere iniziative di aggiornamento per il personale A.S.A, impegnato nei servizi.

7 Al Sindaco del Comune di MEZZANINO (PV) ALL. 1A DOMANDA DI AMMISSIONE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Il sottoscritto Nato a il residente in Via chiede l ammissione al servizio di assistenza domiciliare: 1 per se stesso 2 per DICHIARA che i redditi 1 di cui fruiscono il destinatario e i componenti del nucleo familiare al quale appartiene, sono quelli indicati nella dichiarazione I.S.E.E. allegata; che lo stesso percepisce non percepisce l indennità di accompagnamento; che i parenti tenuti agli alimenti (art. 433 C.C.) sono: 1 Per reddito s intende quello annuo imponibile che risulta dai modelli Unico 730 C.U.D. integrato dei dati finanziari richiesti per la compilazione dell I.S.E.E..

8 TIPO DI INTERVENTO RICHIESTO Aiuto alla persona Compagnia/sostegno Igiene personale Assistenza a persona non autosufficiente Disbrigo pratiche Attività domestiche Pulizia abitazione Preparazione pasti Piccolo bucato, stiratura Spesa, commissioni ALLEGATI: documentazione reddito del destinatario del servizio e dei componenti il nucleo familiare. (I.S.E.E.) Data, FIRMA

9 All. 1 B CRITERI PER LA FORMULAZIONE DI UNA GRADUATORIA A) AUTONOMIA PERSONALE - non autosufficiente p. 3 - parzialmente non autosufficiente p. 2 - autosufficiente p. 1 B) RISORSE FAMILIARI - solo, senza parenti p. 3 - solo e/o con parenti che non riescono a gestire la situazione p. 2 - solo e/o con parenti che riescono, se pur non pienamente, ad aiutarlo adeguatamente p. 1 C) SITUAZIONE ECONOMICA - fascia 1 2 p. 3 - fascia 3 4 p. 2 - fascia 5-6 p. 1 - fascia 7 p. 0 D) ETA - > 80 o disabili p. 3-65/80 p. 2 - < 65 p. 1 E) BISOGNI RILEVATI - cura della persona p. 3 - cura della casa con spesa/disbrigo pratiche e vita di relazione p. 2 - cura esclusiva della casa p. 1

10 SITUAZIONE ABITATIVA di proprietà centrale Abitazione in affitto Ubicazione periferica altro titolo frazione n. vani isolata centrale Condizioni buone Riscaldamento autonomo igienico/ sufficienti stufa ambientali carenti 2 Barriere architettoniche esterne interne CONDIZIONE ECONOMICA Precedente attività lavorativa Tipo di reddito 3 Richiedente Coniuge Pensione Accompagnamento Altro ALTRI COMPONENTI NUCLEO FAMILIARE Tipo di reddito Lavoro dipendente 2 specificare: 3 specificare se mensile netto annuale lordo 4 indicare il nominativo del convivente

11 Lavoro autonomo Pensione Altro AUTONOMIA PERSONALE Autosufficiente Necessita Totalmente di aiuto dipendente Igiene della persona dell abitazione Abbigliamento (capacità di vestirsi) Alimentazione preparazione pasti assunzione pasti Mobilità in casa all esterno Continenza vescicale anale Principali malattie e ricoveri ospedalieri Ausili utilizzati Capacità di utilizzo buona sufficiente scarsa Orientamento spazio-temporale presente parziale assente Interessi verso il mondo esterno presente parziale assente

12 All. 1c GIUDIZIO DI SINTESI LIVELLO DI PROBLEMATICITA Assente Medio Intenso SITUAZIONE AMBIENTALE CONDIZIONE ECONOMICA AUTONOMIA PERSONALE AREA PSICO-SOCIALE-RELAZIONALE RISORSE FAMILIARI PROPOSTA DI INTERVENTO aiuto alla persona igiene mobilità sostegno/compagnia PRESA IN CARICO PER prestazioni domestiche spesa, disbrigo pratiche aiuto al nucleo familiare prestazioni complementari pasti lavanderia trasporto telesoccorso - A.S.A. n. ore settimanali - supporto OBIETTORE n. ore settimanali articolazione orario non pertinenza della richiesta insufficienza di personale/lista d attesa NON PRESA IN CARICO PER reperimento altre soluzioni rinuncia dell utente altri motivi (specificare):

13 Data Operatore

14 UTENTE INTERVENTO PROVVEDIMENTO COMMISSIONE E/O GIUNTA DEL COMUNE N. del PRESA IN CARICO dal n. ore settimanali articolazione orario NON PRESA IN CARICO insufficienza di personale/lista d attesa rinuncia dell utente altri motivi (specificare): RECUPERO ECONOMICO SI pari a orarie NO esente altro (specificare): INTERRUZIONE/SOSPENSIONE DEL SERVIZIO SAD SOSPESO PER dal decesso dell assistito istituzionalizzazione trasferimento rinuncia da parte dell assistito cessazione del bisogno altro (specificare): Note:

15 Data Visto

16 All. 1c DATA AGGIORNAMENTI

17 All. 1 d PROFILO DELL AUSILIARIO SOCIO-ASSISTENZIALE La professionalità dell ausiliario socio-assistenziale si è andata costituendo da quando la Legge Regionale 16/74 ha previsto l istituzione del servizio di assistenza domiciliare e l ha precisato nei compiti del personale che lo deve attuare nella Legge Regionale 1/86 e più compiutamente nel P.S.A. 88/90. L ausiliario socio-assistenziale, in un rapporto continuo ed approfondito con l utente del servizio, deve rispettare un etica ben precisa ed osservare quindi alcuni principi basilari: Rispettare i diritti ed i valori, le convinzioni religiose e politiche, le abitudini di vita di coloro ai quali è volta la sua opera; Tener presente che è una figura pubblica e rappresenta l Ente gestore dal servizio; Svolgere il suo intervento non a titolo personale, ma come un servizio per conto di un Ente a favore dell utente e non alle sue dipendenze; Rispettare l orario di servizio, avere un aspetto estetico dignitoso ed adeguato ai compiti da svolgere e mantenere un contegno corretto senza eccedere in familiarità; Aiutare l anziano senza sostituirsi a lui, stimolarlo a conservare l autosufficienza e valorizzare le risorse che gli sono rimaste e le sue passate esperienze. Il segreto professionale vincola strettamente l ausiliario socio-assistenziale rispetto alle conoscenze della situazione personale e familiare dell utente. Tali conoscenze devono essere utilizzate esclusivamente all interno dell équipe di territorio per la verifica e la modifica del piano di lavoro. COMPITI Il servizio di assistenza domiciliare è il complesso di prestazioni effettuate al domicilio dell utente per aiutarlo a vivere nel contesto di vita abituale. I compiti specifici dell ausiliario socio-assistenziale possono essere individuati come interventi diretti: alla persona, all ambiente domestico ed all ambiente sociale. a- Interventi diretti alle persone: alzarsi dal letto, pulizie personali, vestizione, assunzione pasti, corretta deambulazione, movimento di arti invalidi, uso di accorgimenti per una giusta posizione degli arti invalidi, uso di accorgimenti per una giusta posizione degli arti in condizione di riposo, uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi, mangiare da soli, camminare, mobilizzazione della persona costretta a letto, accompagnamento dell utente per visite mediche, pratiche varie ed altre necessità. b- Interventi diretti all ambiente domestico: cura delle condizioni igieniche dell alloggio, riordino del letto e della stanza, cambio della biancheria ed utilizzo del servizio di lavanderia, preparazione dei pasti ed acquisti. c- Interventi diretti all ambiente sociale: riguardano i rapporti dell utente con i parenti, i vicini e l ambiente in cui vive. L ausiliario ha in questo ambito un compito molto importante e delicato e la sua opera è spesso determinante per ricucire rapporti deteriorati o difficili che, se recuperati, aiutano l anziano a vivere meglio nel proprio ambiente abituale. Deve mantenere inoltre i collegamenti con le strutture assistenziali sanitarie e culturali del territorio. L ausiliario svolge altresì prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione quanto queste sono complementari alle attività assistenziali e coincidono con quelle svolte normalmente dai familiari.

18 FASCE DI REDDITO PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE ALL. 1e VALORE ISEE SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE QUOTA A CARICO COMUNE RECUPERO DAGLI UTENTI RIMBORSO ASL PV < 3.615,00 Esente 9,00 4,00 Fascia 1 < 5.165,00 3,10 5,90 4,00 Fascia 2 < 6.714,00 4,65 4,35 4,00 Fascia 3 < 8.263,00 6,20 2,80 4,00 Fascia 4 < 9.813,00 7,75 1,25 4,00 Fascia 5 < ,00 9,00 ======= 4,00 Fascia 6 Oltre intero ======= 4,00 Fascia 7

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