L analisi Comparata dei modelli di Job Brokering

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1 L analisi Comparata dei modelli di Job Brokering La figura emergente del JOB BROKER all interno dell Unione Europea "Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute."

2 L analisi comparata La nostra analisi comparata fra i vari paesi partner del progetto ci suggerisce che il termine job brokering acquisisce il significato di termine ombrello per indicare servizi/attività che hanno lo scopo di facilitare l incontro fra domanda e offerta nel mercato del lavoro in tutti i paesi partner del progetto. Quindi un ampia gamma di attività è stata identificata come parte integrante del profilo del job broker, quali ad esempio la consulenza e l orientamento professionale, le attività di formazione, il sostegno a rintracciare datori di lavoro in cerca di nuovo personale da impiegare ecc. Tutte queste attività esistono in quasi tutti i paesi ma con uno scenario istituzionale piuttosto frammentato: In tutti i paesi ci sono servizi di pubblico impiego che, tra le altre attività, sono responsabili principalmente della registrazione dei candidati e dell amministrazione dei sussidi di disoccupazione. Ci sono consulenti e orientatori che aiutano coloro che cercano lavoro (specialmente coloro che non hanno qualifiche professionali) ad identificare i lavori adatti, a scrivere il proprio CV, a prepararsi ai colloqui di lavoro ecc. La presenza di istituti di formazione o programmi di formazione professionale che offrono servizi ai candidati attraverso percorsi di qualifica utili a trovare un lavoro. L esistenza di agenzie private per il lavoro che favoriscono l incontro fra le richieste dei datori e le necessità di chi è in cerca di un posto di lavoro. L implicazione principale dell analisi comparata è che (facendo il paragone con il Regno Unito, dove il ruolo del job broker si è maggiormente evoluto negli ultimi anni) non sono tanto le attività svolte dal job broker ad essere uniche nel Regno Unito rispetto agli altri paesi, ma il fatto che queste attività e i servizi forniti sono garantiti da un profilo professionale che è una sorta di agente intermediario tra i datori di lavoro e i candidati e che dunque svolge il proprio ruolo negli interessi di entrambe le parti. Il grafico sottostante cerca di mostrare dove si situa esattamente il ruolo del job broker all interno della cornice istituzionale offerta dai servizi presenti nel mercato del lavoro:

3 Centri per l impiego Consulenza e Orientamento Sistema della formazione professionale Agenzie del lavoro I risultati di questa ricerca ci suggeriscono che il Regno Unito può essere considerato come l unico paese, fra quelli analizzati, in cui le attività di job brokering hanno trovato una effettiva sintesi e ufficialità all interno di un profilo professionale riconosciuto. Per chiarire meglio il profilo del job broker si potrebbero delineare le differenze tra gli altri attori presenti nel mercato del lavoro. Se confrontato con le agenzie per l impiego appartenenti al settore privato, la differenza maggiore è riscontrabile nel fatto che il job broker nel Regno Unito non solo lavora nell interesse del datore di lavoro, con l obiettivo di reclutare nuovo personale da inserire in azienda, ma anche nell interesse di coloro che stanno cercando un lavoro, dando in questo modo la stessa attenzione ai bisogni e alle necessità di chi offre e di chi cerca lavoro. In generale tuttavia, è necessario precisare che il job broker, tende maggiormente a lavorare e a collocarsi nell area del settore pubblico in cui maggiore è il numero di coloro che si trovano in situazioni di svantaggio sociale ed occupazionale. Se paragonato ai consulenti-orientatori, il job broker non lavora solo nell interesse di chi cerca un lavoro ma anche nell interesse del datore. In questo caso, per ottenere un risultato efficace, il job broker è chiamato ad avere un ampia e profonda conoscenza delle caratteristiche e dei bisogni rappresentati dal datore di lavoro e in più in generale di tutto il settore della domanda di lavoro stesso. Nel contesto degli istituti di formazione professionale, il job broker lavora abitualmente con clienti che sono prossimi ad entrare nel mercato del lavoro mentre coloro che forniscono direttamente la formazione sono invece soliti focalizzare maggiormente la loro attenzione sul profilo dei candidati piuttosto che sul mercato del lavoro. Infine, se confrontato ai centri per l impiego, la principale considerazione da fare è che il job broker non si occupa di amministrare e gestire i sussidi di disoccupazione. Inoltre, se le attività di collocamento condotte dai centri per l impiego si riducono spesso a far incontrare la domanda e l offerta di lavoro utilizzando i dati a loro disposizione, quelle fornite dal job broker sono solitamente più ampie e includono per esempio l analisi e lo studio del profilo del cliente (domanda e offerta) e, cosa molto importante, il sostegno oltre alla consulenza anche dopo che il collocamento è avvenuto.

4 Un fattore importante per cui il profilo occupazionale del job broker si è sviluppato in modo più significativo nel Regno Unito, rispetto agli altri paesi partner, si può rintracciare nella struttura e nell organizzazione dei vari programmi pubblici nel settore della formazione e del lavoro. Benché l importanza assegnata all analisi dell efficacia delle attività svolte e del loro reale impatto nel contesto socio-lavorativo stia diventando sempre più importante in tutti i paesi partner del progetto, il Regno Unito sembra essere, tuttavia, l unico paese dove il principio dell effettivo pagamento in rapporto ai risultati ottenuti è stato messo in pratica su larga scala. Questo significa che coloro che si occupano di mettere in atto politiche attive per il lavoro non sono pagati sulla base dei servizi che forniscono, ma piuttosto sul reale successo calcolato in base alle effettive possibilità di occupazione create. Da questo punto di vista, si potrebbe affermare che l evoluzione e la crescita del ruolo del job broker non sono solamente un aspetto del Regno Unito ma possono essere considerati come una autentica necessità in risposta al cambiamento in atto nell utilizzo e gestione dei programmi pubblici. Non è sufficiente fornire una buona consulenza o far completare con successo ai candidati un corso di formazione, l unico elemento che conta, e che viene per questo riconosciuto e retribuito, è l aver dato la possibilità di ricoprire un posto di lavoro. Nonostante il profilo occupazionale del job broker esista attualmente soltanto nel Regno Unito, se però consideriamo il suo ruolo in senso più ampio (il cosiddetto termine ombrello) il suo ruolo può essere riscontrato anche in altri paesi partner del progetto. Qui di seguito cercheremo di concentrare l attenzione su alcuni criteri che possono essere considerati come strategici per lo sviluppo della figura del job broker e delle sue attività. - Le attività del job broker Il job broker può svolgere una serie di attività e compiti all interno del triangolo-ideale composto da: offerta, domanda e job broker stesso. A favore di cerca un lavoro (offerta) sapere tracciare un profilo psicoattitudinale del candidato in relazione ai bisogni del mercato; saper svolgere il colloquio di lavoro; far conoscere le tecniche per scrivere un CV di successo, ecc.; attività di consulenza; pianificazione ed organizzazione delle attività di formazione professionale; sostegno e consulenza dopo l avvenuto collocamento. A favore dei datori di lavoro (domanda) saper intercettare le richieste provenienti dal mondo datoriale e facilitare l incontro con la domanda; gestione di relazioni a lungo termine con i datori di lavoro; tracciare un profilo dei bisogni del datore di lavoro; scelta e preselezione dei candidati, sostegno e consulenza dopo l avvenuto collocamento. - Cornice Istituzionale Nel Regno Unito le attività di job brokering sono principalmente fornite da agenzie private (profit e no profit) che forniscono servizi in base a richieste provenienti direttamente dal settore pubblico. Negli altri paesi, grazie anche a recenti normative nazionali, stiamo assistendo ad una crescente e per certi aspetti ormai consolidata tendenza, da parte delle istituzioni pubbliche, ad esternalizzare le attività per l impiego verso soggetti privati che si occupano oltreché di consulenza ed orientamento anche delle attività formative. Interessante è il caso dell Austria e dell Italia, dove il job broker (inteso in senso lato) presta il proprio servizio all interno di centri per l impiego appartenenti al settore pubblico occupandosi, in questo modo, non solo di far incontrare domanda e offerta, ma anche dell amministrazione dei sussidi di disoccupazione.

5 - Capacità e profili Rimanendo nel settore delle politiche attive del lavoro, i risultati dell analisi mostrano che non c è alcun paese dove le politiche ed i progetti di formazione professionale vengono indirizzati al 100% verso lo sviluppo della figura del job broker quale unico profilo occupazionale di riferimento. Esistono altresì programmi formativi indirizzati ad attività specifiche relative alla consulenza, al collocamento ecc. Alcuni esempi si possono trovare nel Regno Unito con i programmi di formazione AIG & REC. Altri casi specifici di formazione esistono a Cipro e in Austria, dove vengono finanziati piani formativi per coloro che lavorano nelle agenzie pubbliche per l impiego. Riguardo alle capacità necessarie per offrire un buon servizio di job brokering, ci sono evidenti similitudini tra i paesi. Alcune caratteristiche in comune riscontrate fra i vari contesti comprendono: la capacità di negoziazione; le abilità e le tecniche di comunicazione; tecniche di vendita e marketing; tecniche di reclutamento; abilità nel settore dell ICT; conoscenza del mondo del lavoro e della relativa legislazione; avere spiccate doti relazionali. - Criteri di successo La percentuale di collocamento è sicuramente il più importante criterio considerato in tutti i paesi analizzati. In questo senso, tuttavia, è nel Regno Unito che troviamo il settore di orientamento al lavoro più sviluppato, in quanto coloro che vi lavorano sono realmente retribuiti solo attraverso l effettivo raggiungimento dei risultati in termini di posti di lavoro creati. E interessante notare che se da un lato tutto ciò contribuisce al considerevole e costante rafforzamento dei servizi offerti dal job broker dall altro al conseguente rischio di ottenere il cosiddetto effetto scrematura e parcheggio, in cui solo i candidati che hanno maggiori possibilità ad essere collocati ricevono il sostegno a scapito di coloro che si trovano in situazioni più svantaggiose e difficili da affrontare. Altri criteri individuati per misurare il livello dei risultati raggiunti sono rappresentati da: La soddisfazione del cliente. Il numero dei clienti serviti al giorno. L ottenimento del posto di lavoro (collocamento). Il tempo speso nell esame delle domande. In conclusione, pur riaffermando che se considerati in maniera più ampia i servizi e le attività di job brokering sono rintracciabili in tutti i paesi partner del progetto, ciò che rende unico il contesto del Regno Unito è il fatto che queste attività vengono letteralmente e direttamente fornite da un una persona o un istituzione, il job broker appunto; il quale opera all interno di una cornice istituzionalepubblica con l obiettivo di aiutare e favorire soggetti appartenenti a gruppi sociali svantaggiati ma senza escludere il sostegno alla parte datoriale all interno dell intero ciclo istituzionale che porta a far incontrare domanda ed offerta di lavoro e che ha modo di svilupparsi ed estendersi anche alle fasi successive dell avvenuto collocamento. Project Agreement: GB2-LEO This project has been funded with support from the European Commission. This publication reflects the views only of the author, and the Commission cannot be held responsible for any use which may be made of the information contained therein