I L FERRO NEL PRESENTE E NEL F UTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
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- Ottaviano Mattei
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1 I L FERRO NEL PRESENTE E NEL F UTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AUDIMOB O SSERVATORIO SUI C OMPORTAMENTI DI M OBILITÀ DEGLI I TALIANI Dicembre 2010 LE FERMATE AUDIMOB S U L L A M O B I L I T A n. 13 La crescita (quasi) ininterrotta dei viaggi su rotaia È noto che l automobile è il mezzo di trasporto largamente più utilizzato dagli italiani. Secondo i dati dell Osservatorio Audimob di Isfort nel 2009 il 65,6% del totale degli spostamenti e l 83% dei soli viaggi motorizzati sono stati effettuati con le quattro ruote. Altrettanto noto, simmetricamente, è che i mezzi pubblici di trasporto riescono a catturare segmenti residuali della domanda di mobilità: sempre nel 2009, la quota di viaggi effettuati con tutti i vettori collettivi (autobus, pullman, treno, metropolitana, ecc.) è stata inferiore al 10% (9,2%) nel totale degli spostamenti e di poco superiore (11,6%) considerando i soli spostamenti motorizzati. L esiguo peso della mobilità collettiva inoltre non cresce negli ultimi anni (-0,2% dal 2005 al 2009) (fig. 1 e tab. 1). In un quadro strutturale di evidente affanno e criticità per il trasporto pubblico c è tuttavia una componente del settore in forte espansione, ovvero l insieme dei vettori ferroviari o a guida vincolata (treno, metropolitana, tram, sistemi a fune ). Infatti, nella ripartizione della domanda di trasporto pubblico tra le modalità ferro e le altre modalità essenzialmente la gomma (autobus, pullman) ma includendo anche quelle residuali per numero di viaggi (nave, traghetto, aereo ) - la prima tipologia è stata in grado nel 2009 di catturare oltre il 44% degli spostamenti, con una crescita della quota sicuramente significativa: +12,6% nei soli ultimi quattro anni (fig. 2). Appare quindi chiaro già da questi pochi numeri come lo sviluppo del trasporto su rotaia rappresenti una delle caratteristiche più significative dell evoluzione della mobilità collettiva nel nostro Paese. Il ferro dunque sempre più nel futuro del trasporto pubblico. L ampiezza e la progressione della mobilità ferroviaria sono ancora più vistose in alcune circoscrizioni territoriali e in alcune grandi regioni. Infatti, nella media delle regioni del Nord-Ovest e del Centro il peso del ferro nel trasporto collettivo supera la soglia del 50% degli spostamenti. È invece nelle regioni meridionali dove si osserva la crescita più rilevante: +17,2% che porta il dato 2009 al ragguardevole livello del 39,6%, ancora inferiore tuttavia alla media nazionale. Guardando ai dati regionali si conferma il primato delle grandi aree del Nord-Ovest e del Centro rispetto ai valori assoluti: la Lombardia è al primo posto con il 61,5% del trasporto pubblico assorbito dalla rotaia, il Lazio al secondo posto con il 56,3% (fig. 3). E si conferma il primato del Sud quanto a dinamiche. In particolare la Fig. 1 Ripartizione % degli spostamenti per tipologia di mezzo utilizzato (Anni ) 61,6 65,6 9,2 9,4 Piedi/bici Mezzi privati (auto) 24,3 21,0 4,3 M o t o /c ic lo m o t o ri Mezzi pubblici 28,3 22,1 22,4 31,9 35,7 41,6 39,6 4,7 44,5 50, Fig. 2 Percentuale di spostamenti su ferro (*) sul totale dei viaggi con mezzi pubblici per circoscrizione territoriale (Anni ) Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole It alia 51, (*) Comprese le combinazioni gomma-ferro e ferro-privato Fig. 3 Percentuale di spostamenti su ferro (*) sul totale dei viaggi con mezzi pubblici in alcune grandi Regioni (Anni ) Lombardia Lazio Campania Piemonte 24,8 32,9 39,3 43,5 52,5 56,3 54,2 61, (*) Comprese le combinazioni gomma-ferro e ferro-privato 1
2 Fig. 4 Percentuale di spostamenti su ferro (1) sul totale dei viaggi con mezzi pubblici per dimensione anagrafica delle città di residenza (2) (Anni ) Grandi città Cinture metropolitane Madie città Piccole città 21,7 25,4 26,5 37,7 44,4 41,7 47,0 59, (1) Comprese le combinazioni gomma-ferro e ferro-privato (2) Grandi città: > ab.; Cinture metropolitane: comuni appartenenti al Sistema Locale del Lavoro delle città con più ab.; Medie città: da a ab.; Piccole città: < ab. Fig. 5 Quota (%) di utilizzatori abituali (1) e occasionali (2) del treno locale/regionale per circoscrizione territoriale (Anno 2009) Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole It alia 4,9 2,4 4,2 2,1 3,3 13,9 19,4 19,7 19,3 17,5 75,8 78,0 76,5 79,2 84, Mai Occasionali A b it u ali (1) Tutti i giorni, 3/4 volte la settimana (2) Qualche volta al mese/anno Fig. 6 Frequenza d utilizzo della metropolitana nelle grandi città (Val. % - Anni ) 57,7 65,3 9,8 10,9 24,9 31,5 T utti i giorni; 3 /4 volte la settimana Qualche volta al mese/anno Mai Campania, terza regione italiana per peso della rotaia (54,2% nel 2009), ha registrato l incremento più ampio rispetto al 2005 (+21,3%). Il ferro a servizio delle grandi aree metropolitane Dove l incidenza del trasporto ferroviario assume caratteri ancora più significativi è, come si può immaginare, nei grandi sistemi metropolitani, vale a dire nelle aree dove il pendolarismo raggiunge i sui massimi livelli di espressione. Infatti, nel 2009 osservando le grandi città, le loro cinture metropolitane e i piccoli comuni, si notano percentuali che vanno dal 44,4% (grandi centri) al 59% (comuni metropolitani), con un tasso di incremento della quota che nel caso dei piccoli centri tra gli attori principali all interno del più generale fenomeno di dispersione insediativa (sprawl territoriale) si attesta, tra il 2005 e il 2009, a +20,5%, portando il dato 2009 al 47% del totale degli spostamenti con almeno un mezzo pubblico (fig. 4). Il trasporto ferroviario resta invece minoritario nelle medie città, dove i residenti si spostano relativamente di meno verso su direttrici esterni, con un peso attestato a solo il 25,4% nel 2009 e una crescita contenuta al +3,7% rispetto al Sempre più cittadini su treni regionali e metropolitane Ulteriori conferme del sempre maggior utilizzo della rotaia nella mobilità degli italiani provengono dai dati relativi alla frequenza d uso dei diversi mezzi di trasporto. Anche se non immediatamente confrontabili con quelli analizzati nella sezione precedente, in quanto riferiti non più agli spostamenti ma ai comportamenti individuali relativi ai tre mesi precedenti l intervista, questi dati permettono di introdurre una chiave di lettura complementare e certamente utile a meglio rappresentare il quadro dei comportamenti di mobilità. In particolare si ha la possibilità di investigare con maggiore attenzione l uso del solo treno locale/regionale e della sola metropolitana. Partendo dal treno si osserva come nel 2009 la quota di utilizzatori abituali, ovvero coloro che salgono sul treno non meno di 3/4 volte la settimana, si attesti sul 3,3% del totale degli italiani nel 2009 (raggiungendo il 20,8% sommando anche gli occasionali ), in crescita dell 1,3% rispetto al 2005 e, ancora, come nel Nord-Ovest gli abituali arrivano quasi al 5% (24,3% insieme agli occasionali), al pari dei residenti nei comuni che formano le cinture metropolitane delle grandi città (fig. 5 e tab. 4). Considerando, infine, la metropolitana si nota come nel 2009 nelle grandi città oltre 1 intervistato su 10 afferma di essere un utilizzatore abituale (il dato sale al 18% aggiungendo anche gli occasionali), (fig. 6 e tab. 4), avvalorando ancora una volta la propensione degli italiani verso tipologie di trasporto in grado di garantire, se non altro, certezza e rapidità nei tempi di spostamento. 2
3 Appendice statistica Tab. 1 Ripartizione percentuale degli spostamenti per tipologia di mezzo utilizzato (Anni 2005 e 2009) Circoscrizione territoriale Piedi/bici Moto Mezzi privati Mezzi pubblici Totale Nord-Ovest 25,6 23,3 4,1 3,7 58,7 60,3 11,6 12,7 100,0 100,0 Nord-Est 25,3 21,3 3,6 3,6 63,3 67,4 7,7 7,7 100,0 100,0 Centro 21,0 17,8 6,6 6,0 60,6 66,4 11,8 9,8 100,0 100,0 Sud e Isole 24,7 20,7 4,7 4,3 63,4 68,3 7,3 6,7 100,0 100,0 Italia 24,3 21,0 4,7 4,3 61,6 65,6 9,4 9,2 100,0 100,0 Alcune grandi Regioni Piemonte 22,3 23,4 1,2 1,5 64,9 65,3 11,5 9,8 100,0 100,0 Lombardia 25,1 23,1 3,7 2,6 59,6 61,7 11,5 12,6 100,0 100,0 Lazio 19,2 17,8 5,9 5,5 58,2 62,1 16,7 14,6 100,0 100,0 Campania 25,9 20,5 5,5 6,1 58,0 62,5 10,6 10,9 100,0 100,0 Ampiezza demografica delle città di residenza (1) Grandi città 25,7 28,9 8,0 7,2 45,3 45,6 21,0 18,3 100,0 100,0 Cinture metropolitane 23,7 18,6 4,3 3,5 61,7 69,3 10,2 8,7 100,0 100,0 Medie città 27,7 23,1 5,6 4,9 59,6 66,2 7,1 5,9 100,0 100,0 Piccole città 23,0 16,8 3,5 2,8 67,0 74,3 6,5 6,1 100,0 100,0 Tab. 2 Percentuale di spostamenti su ferro (1) sul totale dei viaggi con mezzi pubblici per ampiezza demografica delle città di residenza (2) (Anni 2005 e 2009) Grandi città Cinture metropolitane Medie città Piccole città ,4 59,0 25,4 47, ,7 41,7 21,7 26,5 (1) Comprese le combinazioni gomma-ferro e ferro-privato. (2) Grandi città: oltre abitanti; Cinture metropolitane: comuni appartenenti al Sistema Locale del Lavoro delle città con oltre
4 Tab. 3 Frequenza d uso del treno locale/regionale (Val. % - Anni 2005 e 2009) Circoscrizione territoriale Tutti i giorni/3-4 volte la settimana Qualche volta al mese/anno Mai Totale Nord-Ovest 2,7 4,9 13,8 19,4 83,6 75,8 100,0 100,0 Nord-Est 2,1 2,4 12,1 19,7 85,8 78,0 100,0 100,0 Centro 2,3 4,2 14,2 19,3 83,5 76,5 100,0 100,0 Sud e Isole 1,4 2,1 10,0 13,9 88,7 84,1 100,0 100,0 Italia 2,0 3,3 12,2 17,5 85,8 79,2 100,0 100,0 Ampiezza demografica delle città di residenza (1) Grandi città 1,3 2,5 11,3 19,5 87,4 78,0 100,0 100,0 Cinture metropolitane 3,4 4,9 14,0 18,9 82,7 76,2 100,0 100,0 Medie città 1,5 2,3 14,2 20,0 84,3 77,7 100,0 100,0 Piccole città 2,1 3,7 11,4 15,4 86,5 80,9 100,0 100,0 Circoscrizione territoriale Tab. 4 Frequenza d uso della metropolitana (Val. % - Anni 2005 e 2009) Tutti i giorni/3-4 volte la settimana Qualche volta al mese/anno Mai Totale Nord 2,1 3,6 8,4 15,4 89,5 80,9 100,0 100,0 Centro 4,7 5,7 14,6 19,6 80,7 74,7 100,0 100,0 Sud e Isole 1,3 2,4 5,9 10,0 92,8 87,7 100,0 100,0 Italia 2,3 3,6 8,7 14,4 89,0 82,0 100,0 100,0 Ampiezza demografica delle città di residenza (1) Grandi città 9,8 10,9 24,9 31,5 65,3 57,7 100,0 100,0 Cinture metropolitane 3,3 4,2 12,7 20,5 83,9 75,3 100,0 100,0 abitanti. 4
5 Tab. 5 Soddisfazione nell uso del treno locale/regionale per circoscrizione territoriale (Voto medio (1) Anni ) Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole Italia ,67 6,18 6,06 5,86 5, ,01 6,25 6,04 5,96 6,05 (1) Punteggi da 1 (minimo) a 10 (massimo). Tab. 6 Soddisfazione nell uso del treno locale/regionale per ampiezza demografica delle città di residenza (1) (Voto medio (2) Anni ) Grandi città Cinture metropolitane Medie città Piccole città ,18 6,19 5,81 5, ,30 6,19 6,00 5,95 (2) Punteggi da 1 (minimo) a 10 (massimo). Tab. 7 Soddisfazione nell uso della metropolitana per circoscrizione territoriale (Voto medio (1) Anni ) Nord Centro Sud e Isole Italia ,58 7,05 7,20 7, ,37 6,34 7,00 6,94 (*) Punteggi da 1 (minimo) a 10 (massimo). Tab. 8 Soddisfazione nell uso della metropolitana per ampiezza demografica delle città di residenza (1) (Voto medio (2) Anni ) Grandi città Cinture metropolitane ,31 7, ,83 7,09 abitanti. (2) Punteggi da 1 (minimo) a 10 (massimo). Nota metodologica L Osservatorio Audimob si basa su un estesa indagine telefonica, realizzata con sistema CATI e alimentata da circa interviste annue ripartite su 4 survey (una per stagione, tre/quattro settimane per ciascuna stagione). L Osservatorio è attivo dall inizio del 2000 e interessa un campione stratificato (per sesso, per età e per regione) statisticamente significativo della popolazione italiana compresa fra 14 e 80 anni. I campioni trimestrali sono indipendenti e gemelli (omogenei rispetto alle caratteristiche di base). L indagine registra in modo dettagliato e sistematico tutti gli spostamenti effettuati dall intervistato il giorno precedente l intervista (solo giorni feriali), ad eccezione delle percorrenze a piedi inferiori a 5 minuti. L indagine raccoglie anche informazioni, a livello prevalentemente percettivo/valutativo, sulle ragioni delle scelte modali, sulla soddisfazione per i diversi mezzi di trasporto, sugli atteggiamenti verso le politiche di mobilità sostenibile e così via. I dati presentati in questo numero de I focus Isfort sulla mobilità possono essere riprodotti solo con citazione della fonte 5
6 FERMATA 1/ LA CATTIVA ABITUDINE DELLA SOSTA IN DOPPIA FILA PER GLI ITALIANI PIU TRASPORTO PUBBLICO CONTRO SMOG E CONGESTIONE LIMITARE LA CIRCOLAZIONE DELLE AUTO? PER I CITTADINI SI PUÒ FARE LA CRESCITA DELL INSICUREZZA PERCEPITA NEL TRASPORTO PUBBLICO TUTTI IN AUTO NEI VIAGGI DEL FINE SETTIMANA LA RISCOPERTA DELLA BICICLETTA FERMATA 13/ INVESTIRE NELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE ALL AUTO PER MIGLIORARE LA MOBILITÀ URBANA COME CAMBIA IL PENDOLARISMO 13 IL FERRO NEL PRESENTE E NEL FUTURO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 9 IL POTENZIALE DELL INTERMODALITA 10 PROVOCAZIONI, MA NON TROPPO: STOP ALLE AUTO NELLE ORE DI PUNTA, TRASPORTO PUBBLICO GRATUITO 11 LA RESISTIBILE ASCESA DELLA MOTO 12 LE SCELTE DI MOBILITA IN UNA CITTA SENZA TRAFFICO Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti L Isfort è stato costituito nel 1994 dall Ente Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni e dalle Ferrovie dello Stato, con la finalità di contribuire al processo di rinnovamento del settore della mobilità di persone, merci e informazioni. L Istituto si propone di supportare lo sviluppo del know-how socio-economico e gestionale del settore, attraverso attività sistematiche e mirate di formazione e ricerca. ISFORT SpA Via Savoia, Roma Tel Fax ricerca@isfort.it
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