DALLE LINEE GUIDA. ALL'ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO: Strumenti di applicazione diagnostica e ricadute terapeutiche
|
|
- Lucia Orlandi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DALLE LINEE GUIDA BORGOMANERO, ALL'ORGANIZZAZIONE DEL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO: Strumenti di applicazione diagnostica e ricadute terapeutiche Dr.ssa Gorizia Ariana ESPOSITO Psicologa, Psicoterapeuta DIPARTIMENTO PATOLOGIA DELLE DIPENDENZE ASL NO BORGOMANERO,
2 LINEE GUIDA CLINICO-ORGANIZZATIVE PER LA REGIONE PIEMONTE CESSAZIONE DEL FUMO DI TABACCO Gli Operatori di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta L Operatore di Medicina Generale e il Pediatra di Libera Scelta dovrebbero informarsi circa l abitudine al fumo dei propri assistiti anche quando questi non presentino patologie fumo-correlate o accedano all ambulatorio per conto di un parente. Questa informazione va richiesta periodicamente, anche per quei soggetti risultati fumatori o ex fumatori a precedenti indagini, e deve essere registrata sulla cartella clinica, insieme a tutte le informazioni relative al percorso di cessazione attuato (interventi ed esiti).
3 Il Medico di Famiglia LINEE GUIDA CLINICO-ORGANIZZATIVE PER LA REGIONE PIEMONTE CESSAZIONE DEL FUMO DI TABACCO Nell autunno 2006, il Gruppo Tecnico Antitabacco del CPO Piemonte ha condotto un indagine su un campione di Medici di Famiglia della Regione Piemonte finalizzata ad approfondire il loro ruolo nel percorso di cessazione. Ostacoli all azione del Medico di Famiglia : La mancanza di strumenti di supporto per la conduzione dell intervento, le difficoltà legate alla conduzione dell ambulatorio e, soprattutto, la mancanza di tempo vengono percepiti dai medici come gli ostacoli principali. Un ulteriore ostacolo è rappresentato dall atteggiamento di rifiuto e dalla resistenza al cambiamento da parte dell assistito da cui deriva anche una percezione di scarsa efficacia e di fallimento nella gestione di questi soggetti.
4 LINEE GUIDA CLINICO-ORGANIZZATIVE PER LA REGIONE PIEMONTE CESSAZIONE DEL FUMO DI TABACCO Le principali Linee Guida internazionali raccomandano che gli interventi di cessazione siano organizzati intorno ad una struttura di intervento conosciuta come le 5 A: (ASK, ADVICE, ASSESS, ASSIST, ARRANGE). In particolare il documento dell Istituto Superiore di Sanità Linee Guida cliniche per promuovere la cessazione dell abitudine al fumo (LG3) fornisce una lista di raccomandazioni e consigli di buona pratica. Questastruttura di trattamento, dotata di numerose prove di efficacia, prevede le seguenti tappe. ASK = chiedere al soggetto, ad ogni visita, se fuma ADVISE = informare sugli effetti del fumo e raccomandare di smettere ASSESS = definire le caratteristiche del soggetto ASSIST = stabilire e attuare un percorso terapeutico per monitorare e rinforzare la cessazione ARRANGE = attuare interventi per prevenire la ricaduta
5
6
7 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO ASK = chiedere al soggetto se fuma É necessario che venga valutato lo stato di fumatore o non fumatore di tutti i soggetti iscritti al Servizio Sanitario Regionale (indagine di iniziativa), o almeno di quanti si recano presso lo studio del proprio MdF (indagine opportunistica). Questa prima valutazione deve essere fatta per i soggetti di tutte le età, sia maschi che femmine, di qualunque condizione di salute e qualunque stato socioeconomico [Fiore 2000]. Sia ai fumatori attuali che agli ex-fumatori, la domanda dovrebbe essere ripetuta ad ogni visita. É necessario che la domanda venga posta in sintonia con una buona relazione medico -paziente: l insistenza può, infatti, causare irritazione ed impedire sin dall inizio una scelta o almeno un orientamento verso la cessazione. RACCOMANDAZIONE La condizione di fumatore deve essere indagata in ogni persona che viene in contatto con il Sistema Sanitario Regionale.
8
9 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO ADVICE: Informare sugli effetti del fumo e raccomandare di smettere È necessario che i fumatori vengano correttamente informati sul rischio che il fumo comporta adattando l informazione al livello di comprensione dei messaggi del soggetto. Si deve sollecitare una scelta di cessazione dell abitudine (Fiore 2000). RACCOMANDAZIONE Ogni persona che viene in contatto con il Servizio Sanitario Regionale deve ricevere informazioni sui danni che il fumo arreca a sé e agli altri e sulle opportunità terapeutiche esistenti.
10 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO COMPITI PRINCIPALI: Mantenere il contatto Evocare la consapevolezza e i dubbi Fornire informazioni in modo semplice e accertarsi che il paziente abbia capito
11 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO STRATEGIE E TECNICHE: MASSIMA ATTENZIONE ALLA RELAZIONE Sviluppare il rapporto utilizzando empatia, ascolto riflessivo e domande aperte. DIMOSTRARE RISPETTO E CONFERMARE LA LIBERTA' DI SCELTA Accettare la condizione motivazionale dell'utente e la sua possibilità di non cambiare. Porre attenzione ai tempi dell'utente evitando di correre troppo avanti. NON SCONTRARSI CON LE RESISTENZE La resistenza indica che dobbiamo cambiare strategia. Confrontarsi con la negazione rafforza le resistenze.
12 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO EVITARE DISPUTE E DISCUSSIONI Evitare di utilizzare la persuasione diretta e la posizione dell'esperto Evitare critiche, avvertimenti/minacce e consigli non richiesti EVOCARE IL RICONOSCIMENTO DEL PROBLEMA Possono essere utili domande tipo: Cosa la preoccupa del suo modo di fumare? Cosa potrebbe succedere se continuasse a fumare? Cosa succederebbe se aumentasse il numero di sigarette?
13
14 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO ASSESS = definire le caratteristiche del soggetto Gli elementi che possono incidere sull adesione ad un programma di disassuefazione sono prevalentemente quattro: il livello di motivazione il grado di dipendenza il livello socioculturale per la comprensione dei messaggi e la comunicazione del proprio vissuto le condizioni di salute generale
15
16 VALUTAZIONE DELLA GRAVITA' DELLA DIPENDENZA L'operatore dovrebbe valutare la gravità della dipendenza dei soggetti motivati a smettere. Può essere misurata tramite il test di FAGERSTROM che è lo strumento attualmente più utilizzato e maggiormente consolidato nella pratica clinica. E' disponibile in due versioni a 6 e 8 domande che riguardano le abitudini del fumatore.
17
18 VALUTAZIONE DEL LIVELLO SOCIOCULTURALE Lo stato socioculturale del soggetto e la sua capacitàdi comprendere fino in fondo il messaggio sono elementi da valutare prima dell'inizio di qualunque trattamento. La comprensione dei messaggi può essere resa difficile dalla scarsa conoscenza linguistica, da un diverso approccio socio-culturale, da ridotte capacità cognitive, o semplicimente da un livello di istruzione ed un contesto sociale (credenze, tradizioni, preconcetti), tale da rendere difficile la comprensione dei danni e della necessità di smettere. È necessario un investimento di risorse maggiore laddove il livello socioculturale basso in quanto da un lato è causa di maggior frequenza di tabagismo dall altro è un impedimento al suo efficace trattamento.
19 VALUTAZIONE DELLE CONDIZIONI GENERALI DI SALUTE Le condizioni generali di salute devono essere valutate all'inizio di ogni intervento per la cessazione. In alcuni casi potrà essere necessario ricorrere ad indagini diagnostiche mirate. La presenza di alcune patologie può modificare l atteggiamento terapeutico del medico che prende in carico il fumatore. Una corretta valutazione permette la definizione di un percorso ottimale per lo specifico caso.
20 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO
21 DALLE LINEE GUIDA AL CENTRO PER IL TRATTAMENTO DEL TABAGISMO ASSIST= stabilire un percorso terapeutico per la cessazione Il consenso raggiunto dal Gruppo Allargato di Consultazione, alla luce delle prove di efficacia disponibili, indica come prioritaria l integrazione e la complementarietà degli interventi di tipo psicologico e di quelli farmacologici. Per i fumatori con basso livello di dipendenza viene suggerita un azione di counselling da parte dell Operatore di Medicina Generale come primo tentativo per smettere. Quando la dipendenza sia più grave o il primo tentativo di counselling non abbia avuto successo, o ancora qualora il soggetto lo richieda, si consiglia la terapia farmacologia a base di nicotina. Se è necessario un intervento psicologico, oppure un approccio più complesso e incompatibile con i vincoli di tempo e con le risorse dell ambulatorio di Medicina Generale, allora il trattamento deve essere demandato al Centro di Trattamento del Tabagismo.
22 CENTRO TRATTAMENTO TABAGISMO
23 Valutazione psicologica e motivazionale Colloquio clinico psicologico Somministrazione Test Mac T Test di Mondor Test di Horn
24 Valutazione psicologica e motivazionale il colloquio clinico Raccogliere informazioni generali Raccogliere informazioni relative all abitudine tabagica -etàe contesto di inizio del fumo di sigarette -modalitàe occasioni in cui fuma - tentativi precedenti di cessazione - precedenti periodi di astinenza dal fumo di sigarette - fattori che hanno ostacolato la cessazione o favorito le ricadute in passato - motivi per i quali si fuma (es. ridurre tensione, piacere, rilassamento,ecc.) -motivi attuali per i quali si vuole smettere di fumare - presenza di fumatori ed ex-fumatori nel contesto in cui vive Definire l immagine che il soggetto ha di sécome fumatore - auto-osservazione del proprio comportamento -pensare come e perchéèdiventato un fumatore Valutazione della motivazione a smettere di fumare
25 Valutazione psicologica e motivazionale-i test TEST MAC-T TEST DI MONDOR TEST DI HORN
26 IL QUESTIONARIO MAC-T 1 Se fumo o no, non vale la pena di parlarne 2 Ho finalmente iniziato ad abbandonare l'uso di sigarette 3 Adesso che mi sento realmente determinato devo trovare il modo per smettere 4 Non penso di cambiare la mia abitudine di fumare 5 Mi piace fumare, ma a volte esagero e allora non mi piace più 6 Ora devo proprio pensare di smettere 7 Con il fumo, a parole, tutti si impegnano, ma io sto facendo veramente qualcosa in proposito 8 Smettere di fumare non mi interessa 9 Ho deciso di smettere e sto cercando il modo per farlo davvero 10 Anche se fumare mi crea dei problemi a volte penso che mi piacerebbe poter continuare 11 Ogni tanto penso che dovrei cominciare a limitarmi 12 Sto facendo tutto il possibile per continuare a non fumare 13 Ho fiducia nelle mie capacità di cambiare
27 IL QUESTIONARIO MAC-T 14 Non capisco proprio in cosa il mio fumare dovrebbe preoccuparmi. 15 Fumare è così importante per me che non riesco ad immaginare come farne a meno 16 Sono insoddisfatto di me stesso perché il fumo mi impedisce di fare quello che vorrei 17 Anche se volessi smettere di fumare, so che, in certe situazioni, non saprei resistere alla tentazione 18 Al punto in cui sono con le sigarette sono comunque soddisfatto di me stesso 19 Ho imparato il modo per rinunciare alla sigaretta anche quando ne sento il bisogno 20 Mi disturba pensare che il fumo mi abbia fatto diventare così diverso da come vorrei essere. 21 Anche volendo, non saprei proprio come fare a smettere. 22 Fumo, e sto facendo lo stesso tutto ciò che voglio, senza problemi 23 Ora sarei in grado di dire di no anche se mi invitassero a fumare 24 Sono veramente preoccupatoper le conseguenze del mio uso di sigarette
28
29 IN SINTESI
30 I tre fattori della motivazione al cambiamento AUTOEFFICACIA FRATTURA INTERIORE DISPONIBILITA AL CAMBIAMENTO
31 Valutazione psicologica e motivazionale
32 Valutazione psicologica e motivazionale
33 Valutazione psicologica e motivazionale
34 CENTRO TRATTAMENTO TABAGISMO
35 IL TRATTAMENTO INDIVIDUALIZZATO PSICOTERAPIA INDIVIDUALE PSICOTERAPIA DI GRUPPO TERAPIA FARMACOLOGICA
36 IL TRATTAMENTO INDIVIDUALIZZATO IL TRATTAMENTO PSICOTERAPICO INDIVIDUALE E/O DI GRUPPO prevede in generale 3 fasi oltre a quelle di followup. La fase di Preparazione nella quale si lavora sulla crescita della motivazione e sulla consapevolezza circa le modalità del fumare. Inizia la diminuzione progressiva della dipendenza fisica da nicotina attraverso lo scalaggio graduale del numero delle sigarette. La fase della Sospensione ha luogo durante le 48 ore precedenti l incontro di gruppo o la seduta programmata. La fase di Mantenimento ha come obiettivo la prevenzione delle ricadute ed il consolidamento a lungo termine della condizione di non fumatore.
37 PSICOTERAPIA INDIVIDUALE (almeno 9 sedute) PSICOTERAPIA DI GRUPPO (OPEN)
38
39 IL FOLLOW UP ARRANGE = attuare interventi per prevenire la ricaduta Il follow up per la cessazione del tabagismo èquel periodo che segue il termine del trattamento. Gli interventi di prevenzione della ricaduta perseguono esplicitamente la riduzione dei tassi di ricaduta successivi al successo del trattamento di cessazione. Generalmente mirano a formare e a costruire abilità per evitare le situazioni stressanti, per l elevato rischio di ricaduta ad esse associato, così come le boccate di assaggio di sigarette, che sono una frequente causa di ricaduta [Kenford 1994]. Possono inoltre fornire informazioni su come gestire le situazioni di ricomparsa del craving. Possono essere interventi di tipo cognitivo-comportamentale, generalmente con la trasmissione di abilità di riconoscimento e gestione di situazioni stressanti, così come interventi farmacologici di trattamento del craving o semplicemente il prolungamento del trattamento farmacologico di cessazione [Hajek 2005]. Allo scopo di valutare l esito del programma di cessazione attuato, deve essere previsto un contatto telefonico a sei e dodici mesi dopo il termine del trattamento da parte dell operatore che ha seguito il soggetto.
40 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!!
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliLA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG
LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG Esperienze di collaborazione fra operatori negli interventi di prevenzione e cura del tabagismo Dr. Pedroni Massimo MMG Scandiano IL PROBLEMA DI SALUTE AFFRONTARE il
DettagliL ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO
L ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO Lorenzo Spizzichino Roma, 5 Novembre 2009 OBIETTIVI: 1.FOTOGRAFARE LA SITUAZIONE NEL LUOGO DI LAVORO Quanti sono i dipendenti fumatori? quanti i non
DettagliIndagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011
Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso
DettagliAIUTARE IL PAZIENTE A SMETTERE DI FUMARE TORINO, 23.2.2005. Giuliano Bono, medico di famiglia
AIUTARE IL PAZIENTE A SMETTERE DI FUMARE TORINO, 23.2.2005 Giuliano Bono, medico di famiglia Risposte al questionario sul fumo tra i Medici di Famiglia Piemontesi 102 interviste ad un campione casuale
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliPASSI 2009. I dati sul tabagismo in Valle d Aosta. Elisa Francesca ECHARLOD DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
PASSI 2009 I dati sul tabagismo in Valle d Aosta Elisa Francesca ECHARLOD DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Che cos è PASSI? Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Sistema di sorveglianza della popolazione
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliPaolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA
Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA OBIETTIVI DELLO STUDIO Analizzare la percezione del rischio di incidente stradale di un campione di giovani prima
DettagliIl fumo in Italia. Sintesi dei risultati
Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati
DettagliRapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011
Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio
DettagliMedici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?
RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli
DettagliFORMAZIONE UMANA GLOBALE
FORMAZIONE UMANA GLOBALE Effetti di un ciclo di otto sessioni di Meditazione Vigile (Mindfulness) sulla qualità di vita, la riduzione del livello di stress e il miglioramento di alcune abilità cognitive
DettagliPercorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze
Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze S. Nutini, S. Checcacci, R. Abbate, A. Corrado, A. Morettini, C. Nozzoli, C. Neri Azienda
DettagliStudenti partecipanti per Rete
Monitoraggio e valutazione degli interventi di orientamento all interno dei progetti Antidispersione del POF a.s. 2011-2012 Risultati della sperimentazione Nell ambito del progetto FSE Mantenimento e sviluppo
DettagliIstruzioni per il monitoraggio del processo
Istruzioni per il monitoraggio del processo 1. L importanza del monitoraggio di processo Il monitoraggio del processo di attuazione delle attività è una componente essenziale della valutazione, fondamentale
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliINDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO
INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI
Dettagli1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE
LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliGestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio
Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliIndagine qualita percepita
Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliIL COLLOQUIO DI COUNSELING
IL COLLOQUIO DI COUNSELING Università LUMSA di Roma Anno accademico 2014/2015 Dott. P. Cruciani Dott.ssa P. Szczepanczyk Testo di riferimento: Il colloquio di counseling di Vincenzo Calvo Cos è il Counseling
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliSondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI
Sondaggio sull'esperienza dei pazienti in merito all'assistenza sanitaria di base [NAME OF OFFICE/CLINIC] SONDAGGIO SULL'ESPERIENZA DEI PAZIENTI Lei è invitato a prendere parte a questo sondaggio perché
DettagliProgetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara
Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliLa Legge 16 gennaio 2003, n.3, sull applicazione del divieto di fumo nei locali aperti al pubblico: primi riscontri
La Legge 16 gennaio 2003, n.3, sull applicazione del divieto di fumo nei locali aperti al pubblico: primi riscontri Marina Bonfanti Luigi Macchi U.O Prevenzione - Direzione Generale Sanità - Regione Lombardia
DettagliUNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO
UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto
DettagliCORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO
CORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO DIPARTIMENTO DIPENDENZE AMBULATORIO ANTIFUMO Responsabile: dott. ssa Laura Bini MODALITA DI ACCESSO E INFORMAZIONI TELEFONICA ACCESSO DIRETTO SITO WEB ASL SITO WEB
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
Dettagliper l attivazione di un percorso di disassuefazione e di gestione dell astinenza da nicotina 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...
Sommario 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 INTERVENTI DI PRIMO LIVELLO (SVOLTI DAGLI OPERATORI NEI REPARTI DI AFFERENZA DEL PAZIENTE FUMATORE)... 2 3.2 INTERVENTI
DettagliAUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA LUCIA TODARO, PSICOPEDAGOGISTA
AUTOSTIMA QUESTA CHIMERA SCONOSCIUTA Autostima = giudizio che ognuno dà del proprio valore ( dipende sia da fattori interni che esterni ) EricKson: la stima di sé deve venire da dentro, dal nocciolo di
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliIO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi
AR IO NE PARLO DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi Ti aiuta a tenere sotto controllo la tua artrite reumatoide e a trarre il massimo beneficio dalla terapia Visita www.arioneparlo.it
DettagliCOACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione
COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliLa relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.
INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliPrecontemplazione. Mantenimento Contemplazione
LA RUOTA DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente C., 1980) Precontemplazione Mantenimento Contemplazione Azione Determinazione o Preparazione TEORIA DEGLI STADI DEL CAMBIAMENTO (Prochaska J., Di Clemente
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliPercorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale - Mammella
Opuscolo informativo Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale PDTA Mammella 1 Gentilissima Signora, lei è stata invitata ad eseguire esami di accertamento perché dopo aver visto l ultima mammografia
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliCustomer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo
Customer satisfaction quale ruolo nel ciclo di programmazione e controllo Hobbes, Locke,Rousseau: Il patto sociale su cui è basato lo Stato moderno implica che i Governi che si succedono soddisfino i bisogni
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliStrategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno
Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione
DettagliPREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013
PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013 Premessa Le linee guida della prevenzione delle dipendenze raccomandano di aumentare i fattori di protezione e di diminuire
DettagliVincenzo Perrone Massimo Magni
La rete nel palmo di una mano: la comunicazione mobile tra produttività e socialità Vincenzo Perrone Massimo Magni Università Bocconi Novembre 2008 metodologia e campione Il team di ricerca è composto
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliPercezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP
Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché
DettagliLA METODOLOGIA DI PASSI
LA METODOLOGIA DI PASSI IL QUESTIONARIO L INTERVISTA TELEFONICA ruolo dell intervistatore criticità emerse Marinella Giuliano Dipartimento Prevenzione ASL 2 Savonese Savona, 7 Maggio 2007 LA METODOLOGIA
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
DettagliALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE. Questionario Utenti Input
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE Questionario Utenti Input Finalità 1. Promuovere lo sviluppo personale durante il percorso scolastico Per cominciare, abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali e dell
DettagliPROGETTO LUOGHI DI LAVORO SENZA FUMO LA FABBRICA PRODUTTRICE DI SALUTE IO NON FUMO
PROGETTO LUOGHI DI LAVORO SENZA FUMO LA FABBRICA PRODUTTRICE DI SALUTE IO NON FUMO Guglielmo Nicola Bauleo 1, Riccardo Conti 2, Paola Scatolini 1 1 U. F. PISLL - Zona Valtiberina 2 U. F. SPIAN- Zona Valtiberina
DettagliIniziativa ACCENDI LA SALUTE
Iniziativa ACCENDI LA SALUTE Relazione conclusiva AZIENDA SANITARIA LOCALE NO - NOVARA in collaborazione con SEZIONE PR OVINCIALE DI NOVARA ONLUS L ASL NO, in quanto parte del SSN, ha tra i propri compiti
DettagliPrimo contatto. Come rispondere alle richieste di contatto e preventivo su Internet e avere successo: linee guida per il professionista
Primo contatto Come rispondere alle richieste di contatto e preventivo su Internet e avere successo: linee guida per il professionista Ultimo aggiornamento Giugno 2013 Dettagli che fanno la differenza
DettagliELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE
ELEMENTI DI MARKETING SOCIALE E VALUTAZIONE DI RISULTATO NEI PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Dott.ssa Maria Cristina Vallone Dipartimento Patologia delle Dipendenze ASL NO il marketing sociale è l
DettagliRISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI
RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI (Elaborazione a cura della dott.ssa Filomena Lo sasso dirigente
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliOperatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?
Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega
DettagliAvere un lavoro oggi. La Ricerca Attiva del Lavoro. IHRT - International Hope Research Team
Centro di Ateneo di Servizi e Ricerca per la Disabilità, la Riabilitazione e l Integrazione Avere un lavoro oggi La Ricerca Attiva del Lavoro 1. Cognome Nome Maschio Femma QUANTE VOLTE HA SVOLTO LE ATTIVITÀ
DettagliFUMO e se smettessi? 31 maggio 2013. Giornata mondiale senza tabacco
FUMO e se smettessi? 31 maggio 2013 Giornata mondiale senza tabacco E tu hai mai pensato di smettere di fumare? Fumare non è solo una cattiva abitudine ma una vera e propria dipendenza fisica e psicologica.
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
DettagliI parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13.
Comune di Modena Infanzia e Adolescenza 11 ottobre 2005 I parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13.000)
DettagliDIREZIONE AMMINISTRATIVA AREA DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI UNIWEB FAQ STUDENTI
UNIWEB FAQ STUDENTI Anno di frequenza... 1 Appelli ricerca... 1 Avvisi dei docenti... 5 Codice a barre... 1 Crediti... 1 Errori sulla cariera... 2 Esame in cariera... 4 Indicazioni sull'appello... 2 Informazioni
DettagliRisultati dello studio sperimentale sull uso del prodotto Zerosmoke Come coadiuvante nella cessazione del tabagismo Soggetti
CENTRO ANTIFUMO EUROPEO ORGANISMO PER LA PROMOZIONE DI CAMPAGNE ANTIFUMO E RICERCA E DIVULGAZIONE DI SISTEMI ANTITABAGISMO Risultati dello studio sperimentale sull uso del prodotto Zerosmoke Come coadiuvante
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliQuestionario Professione Giovani Psicologi
Questionario Professione Giovani Psicologi DATI SOCIO-ANAGRAFICI Genere M F Età Provincia residenza Stato civile: celibe/nubile coniugato/a separato/a divorziato/a vedovo Anno di iscrizione all Ordine
DettagliAllegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI
Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria
DettagliCaso clinico 1 Le patologie legate al fumo: prevenzione e diagnosi precoce. Scientific Event
Caso clinico 1 Le patologie legate al fumo: prevenzione e diagnosi precoce La logica degli interventi sui danni da fumo INTERVENTI DI COMUNITA (sugli stili di vita dei cittadini) Prevenzione primaria (fumatori
DettagliSTRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI
STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliCaratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza
Caratteristiche del contesto Rubrica valutativa della competenza Traguardi di apprendimento (riferiti ai saperi disciplinari, in termini di conoscenza, abilità e atteggiamenti) Senso del percorso formativo
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliEDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014
questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano
DettagliIl 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.
Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici
DettagliHelsana Assicurazioni SA, Lucerna
Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al
DettagliCNESPS PASSI PER L ITALIA. Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. La modulistica per lo studio e l intervista telefonica
CNESPS PASSI PER L ITALIA Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia La modulistica per lo studio e l intervista telefonica Francesco Sconza, Silvia Colitti Istituto Superiore di Sanità,
DettagliISO 9001:2000: COME UTILIZZARE LA NORMA PER GESTIRE I FORNITORI
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 14/06/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliBenessere Organizzativo
Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario
DettagliLa comunicazione medico-paziente
La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliAttività di studio all estero
Attività di studio all estero Premessa Le attività di studio svolte all estero da parte di studenti italiani frequentanti scuole di II grado sono valide ai fini della riammissione nella scuola di provenienza
DettagliIL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta. Valeria Aquaro
IL COUNSELING NELLA SCUOLA: un esperienza diretta Valeria Aquaro E essenzialmente un attività di AIUTO, con proprie e specifiche caratteristiche. Si è sviluppata a partire dagli anni 60 come fenomeno sociale
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ UNIVERSITÀ di TOR VERGATA Programma di Formazione in Epidemiologia Applicata (PROFEA) In collaborazione con
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ UNIVERSITÀ di TOR VERGATA Programma di Formazione in Epidemiologia Applicata (PROFEA) In collaborazione con MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI DELLA NUOVA LEGGE CHE VIETA IL FUMO NEI
DettagliIL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE
IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),
DettagliCounseling per smettere di fumare durante lo screening per la cervice: un occasione per la prevenzione, un opportunità per la donna
Counseling per smettere di fumare durante lo screening per la cervice: un occasione per la prevenzione, un opportunità per la donna Anna Iossa S.C. Prevenzione Secondaria screening a.iossa@ispo.toscana.it
DettagliReport dati 118. Dott. Domenico Putzolu Dott. Fabio Podda
Report dati 118 Dott. Domenico Putzolu Dott. Fabio Podda 16/04/2015 Dati sulle varie postazioni Comunicazione Valuta le percezioni relative alla diffusione delle informazioni, sia essa verso il basso o
DettagliSEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE
Nome........ Classe. SEMPLICI INDICAZIONI PER CAPIRE MEGLIO LA REALTÀ AZIENDALE Perché perché Ci sono tanti buoni motivi per impegnarsi nello stage? Individua 3 buoni motivi per cui ritieni che valga la
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
Dettagli«Fare Rete in Psichiatria»
EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi
Dettagli