ESERCITAZIONE VALTELLINA 2007

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESERCITAZIONE VALTELLINA 2007"

Transcript

1 ESERCITAZIONE VALTELLINA 2007 PROVINCIA DI SONDRIO ESERCITAZIONE VALTELLINA luglio Valdisotto-Valfurva Provincia di Sondrio

2 ESERCITAZIONE VALTELLINA 2007 PROVINCIA DI SONDRIO INDICE SCENARI VENERDI 20 A - VALFURVA 8,00 inizio degli scenari comunali: 1A presidio ponti e cancelli SP 29 (30 minuti ponti tutto il giorno cancelli) 2A presidio pista alternativa (tutto il giorno) 3A pulizia tombotti (4 ore) 4A taglio piante torrente Frodolfo (termine lavoro) 5A verifica vie di fuga S.Antonio, Uzza (30 minuti) 6A posa cartelli presso pista alternativa (3 ore) 7A -9,40 evacuazione baite in zona Ruinon (2 ore e mezza) 8A -16,30 colata di fango su due pulmini di tecnici (2 ore e trenta) 9A -11,30 soccorso veterinario in Alpe Confinale per recupero animali in zona pericolosa (2 ore) 10A -14,00 lavori di sistemazione in alveo confluenza Zebrù-Frodolfo (termine lavoro) 11A -14,00 evacuazione casa di riposo di Valfurva (2 ore) 12A -13,30 ricerca disperso presso baite Pradurisc in zona Ruinon (2 ore) 13A -18,00 accensione fotoelettriche per illuminare frana del Ruinon (dalle 22 alle 24) B - VALDISOTTO: 8,00 inizio degli scenari comunali: 1B presidio ponti (30 minuti) 2B verifiche vie di fuga e pulizia tombotti 3B sistemazione sentiero da Bormio 3000 a loc. Profa (termine lavoro) 4B pulizia alvei (termine lavori) 5B -14,00 rimozione container in zona Oultoir e Profa 6B -14,55 teleferica evacuazione persone isolate in zona Gheri-Piazza di dentro (2 ore) SABATO 21 A - VALFURVA 14A presidio ponti e cancelli SP 29 (30 minuti ponti tutto il giorno cancelli) 15A presidio pista alternativa (tutto il giorno) 16A -8,35 evacuazione frazioni di S. Antonio, S.Nicolò e Uzza (1 ora e 30) 17A -10,30 - incidente auto sulla SP 29 presso S. Caterina (1 ora e 30) 18A -10,50 soccorso veterinario in alpeggio zona Forni (2 ore) 19A -11,30 perimetrazione frana Ruinon con gps (1 ora e 30) 20A -22,30 teleferica recupero persone in alveo Frodolfo zona frana Ruinon (2 ore) B - VALDISOTTO: 7B -8,35 evacuazione frazioni di Piazza, S. Lucia e del campo sportivo (1 ora e 30) 8B -8,35 evacuazione dello stabilimento Levissima (1 ora) 9B -10,30 evacuazione del centro per disabili La Sorgente (1 ora) 10B -9,05 lavori di sistemazione in alveo confluenza Frodolfo-Adda (termine lavori) 11B -8,00 sistemazione ponticelli nelle località Rin de Poire e Gotrosio (termine lavori) 12B -10,00 approvvigionamento idrico presso area di ricovero Le Motte (1 ora) Scenari ENEL, ASL e AEM per posti di comando nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21

3 ESERCITAZIONE VALTELLINA 2007 PROVINCIA DI SONDRIO ENTI PARTECIPANTI: Prefettura Dipartimento Nazionale della Protezione Civile Regione Lombardia Provincia di Sondrio Comune di Valdisotto Comune di Valfurva Comune di Bormio Comunità Montana Alta Valtellina Provincia di Milano Comune di Milano Provincia di Pavia Vigili del Fuoco Polizia di Stato Polizia Stradale Carabinieri Corpo Forestale dello Stato Guardia di Finanza Polizia Provinciale Polizia Locale di Valdisotto Polizia Locale di Valfurva Arpa Lombardia Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna Azienda Sanitaria Locale Croce Rossa Italiana Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Parco Nazionale dello Stelvio Associazione Nazionale Alpini Gruppi comunali di Protezione Civile della Provincia di Sondrio Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano Volontari di Protezione Civile della Provincia di Milano Volontari di Protezione Civile della Provincia di Pavia Enel Aem

4 SCENARIO 1A - PRESIDIO DEI PONTI SUL TORRENTE FRODOLFO E DELLO SBOCCO DELLA VAL ZEBRÙ - PRESIDIO CANCELLI SULLA STRADA PROVINCIALE 29 DEL GAVIA giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco i volontari di protezione civile effettueranno, su turnazioni variabili, il presidio dei ponti sul torrente Frodolfo, sulla parte terminale del torrente Zebrù e il presidio dei cancelli posizionati sulla SP 29, a supporto delle Forze dell Ordine. responsabile scenario: 1 tecnico comunale e 1 volontario PC di Valfurva. PRESIDIO DEI PONTI PRESIDIO CANCELLI POLIZIA PROVINCIALE personale: n. 2 agenti n. 2 pattuglie attività: presidio cancelli posizionati sulla SP 29

5 SCENARIO 2A VERIFICA AGIBILITA E PRESIDIO DELLA PISTA ALTERNATIVA BORMIO S. CATERINA giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco alcuni gruppi di volontari di protezione civile effettuano la verifica dell'agibilità ed il presidio della pista alternativa che collega Bormio alla frazione di Santa Caterina Valfurva. I volontari si collocano nelle prestabilite postazioni lungo la pista forestale e tramite contatto radio aggiornano, in tempo reale, il COC sul traffico ed il passaggio dei mezzi. responsabile scenario: 2 agenti forestali CTA/CFS del Parco Nazionale dello Stelvio 1 turno 8:00-12:00 2 turno 12:00-16:00 3 turno 16:00-17:30

6 SCENARIO 3A PULIZIA TOMBOTTI IN LOC. S. ANTONIO, S. NICOLO E LOC. MADONNA DEI MONTI giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Il Sindaco, a seguito delle forti precipitazioni dei giorni precedenti, dispone la pulizia dei tombotti per evitare eventuali esondazioni dei torrenti. Squadre di volontari di protezione civile coordinati dai tecnici comunali si alterneranno per effettuare la pulizia. responsabile scenario: 3 volontari gruppo PC Valfurva

7 SCENARIO 4A TAGLIO PIANTE NELL ALVEO DEL TORRENTE FRODOLFO: - da confuenza Valle Zebrù a ponte in loc. S. Nicolò (tratto 1) - da confuenza Valle Zebrù al primo ponte a monte (tratto 2) giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 I volontari di protezione civile, coordinati da tecnici comunali e dello STER effettuano, nei due tratti di alveo del torrente Frodolfo, il taglio di piante e di arbusti, rimozione di rifiuti e materiale vegetale galleggiante che ostacolano il regolare deflusso dell acqua. (L'ASL di Sondrio, tenuto conto delle diverse attività poste in essere, ha inteso mettere a disposizione, sui diversi cantieri operativi, n. 2 tecnici di Igiene del Servizio Tutela Salute Luoghi di Lavoro (PSAL) che fungeranno da facilitatori e attueranno, in forma preventiva, suggerimenti tecnici e informazioni di prevenzione circa gli strumenti e dispositivi di protezione individuale in uso). responsabile scenari: 1 tecnico della Regione Lombardia - Ster di Sondrio mezzi/materiali del Comune: camion con gru per recupero legname tagliato STER personale: 1 tecnico attività: direzione delle operazioni di taglio, pulizia e rimozione alberi personale: 1 operaio comunale mezzi: 1 camion con gru attività: coordinamento rimozione alberi in alveo

8 - da confuenza Valle Zebrù a ponte in loc. S. Nicolò (tratto 1) - da confuenza Valle Zebrù al primo ponte a monte (tratto 2)

9 SCENARIO 5A VERIFICA DELLA PERCORRIBILITÀ: - VIE DI FUGA NELLE FRAZIONI DI S. ANTONIO E LOC. UZZA - STRADA VAL ZEBRU giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco i volontari di protezione civile effettuano la verifica della percorribilità delle vie di fuga nel centro abitato. La verifica consiste nell individuazione di eventuali ostacoli alla viabilità quali mezzi, cantieri etc. Viene effettuata anche la verifica della percorribilità della strada per la Val Zebrù, individuando eventuali smottamenti che possono interessare la sede stradale stessa. responsabile scenario: 1 volontario di protezione civile di Valfurva

10 SCENARIO 6A POSA CARTELLI DI VIABILITA LUNGO LA PISTA ALTERNATIVA BORMIO - S. CATERINA giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Contemporaneamente all attività di verifica dell agibilità della pista alternativa che collega Bormio a S. Caterina, gli operai del Parco Nazionale dello Stelvio con il supporto di volontari di protezione civile posano sulla pista alternativa dei cartelli con indicazioni turistico/viabilistico. responsabile scenario: 2 operai del Parco Nazionale dello Stelvio PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO personale: 2 operai mezzi: n. 1 fuoristrada

11 SCENARIO 7A EVACUAZIONE DELLE BAITE IN ZONA FRANA DEL RUINON giorno: venerdì 20 inizio attività ore: Dopo l attivazione della fase di allarme, il COC di Valfurva attiva l evacuazione (simulata) delle Baite in zona Ruinon, dirigendo la popolazione in aree sicure in attesa di essere trasportata a valle tramite elicottero (simulato). responsabile scenario: 1 operatore del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (CNSAS) personale: 16 operatori squadre: 4 mezzi: 4 fuoristrada (elicottero se disponibile) attività: sopralluogo in tutte le baite (per l esercitazione ne verranno scelte alcune) ed evacuazione della popolazione. Possibile uso GPS per localizzazione squadre di soccorso.

12 SCENARIO 8A COLATA DI FANGO SU DUE PULMINI DI TECNICI giorno: venerdì 20 inizio attività ore: Rientrando dal sopralluogo sulla frana del Ruinon due veicoli vengono investiti da una colata di detrito (allo sbocco del torrente Confinale). Uno dei tecnici coinvolti dall'incidente avvisa con la radio il COM. Due tecnici risultano dispersi (codice giallo). Vengono attivate due unità cinofile. Complessivamente si registreranno 2 codice rosso, 7 codice giallo e 7 codice verde. responsabile scenario: 1 operatore dei Vigili del Fuoco FASE PREPARAZIONE/DISMISSIONE SCENARIO chi predispone i 2 pulmini: Vigili del Fuoco chi posiziona il materiale detritico: Vigili del Fuoco quando: giovedì a che ora: 18,00 chi individua figuranti: Provincia di Sondrio quanti sono i figuranti: 16 volontari (n. 5 ANA - sez. Sondrio, n. 5 ANA - sez. Tirano, n. 1 Gruppo Inter. Comunità Montana Valtellina di Morbegno, n. 2 Gruppo Comunale di Buglio in Monte, n. 3 Gruppo Comunale di Berbenno di Valt.) chi prepara i figuranti: CRI orario di ritrovo per i figuranti: luogo di ritrovo: area di ammassamento di Bormio luogo dell incidente: sbocco torrente Confinale chi alla fine dello scenario provvede al ripristino : Vigili del Fuoco

13 VIGILI DEL FUOCO personale: 12 operatori, 1 unità cinofila mezzi: 1 APS, 2 fuoristrada, 1 autogrù, 1 bruco, 1 gommone rafting attività: liberare i mezzi dal materiale detritico quando sono stati soccorsi tutti i tecnici e ricerca dispersi 118 e CRI (tel corrisponde al 118 per l'esercitazione) mezzi: n. 6 ambulanze* soccorritori: n. 2 medici n. 6 infermieri n. 18 volontari CRI n. 1 psicologo n. 1 unità cinofila CRI * n. 2 ambulanze da Bormio (n. 1 medico + infermiere; n. 1 infermiere) n. 1 ambulanza da Bormio (CRI) n. 1 ambulanza da Sondalo (n. 1 infermiere) n. 1 ambulanza da Tirano (n. 1 infermiere) mezzi: n. 1 elicottero soccorritori: n. 1 medico n. 1 infermiere GUARDIA DI FINANZA personale: n. 4 unità n. 1 pattuglia n. 1 unità cinofila attività: ricerca dispersi POLIZIA STRADALE personale: n. 2 unità n. 1 pattuglia attività: constatazione incidente

14 CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO personale: n. 1 unità cinofila n. 1 tecnico attività: ricerca dispersi OO.VV. di Protezione civile 16 figuranti: n. 5 ANA - sez. Sondrio n. 5 ANA - sez. Tirano n. 1 Gruppo Inter. Comunità Montana Valtellina di Morbegno n. 2 Gruppo Comunale di Buglio in Monte n. 3 Gruppo Comunale di Berbenno di Valt.

15 SCENARIO 9A SOCCORSO VETERINARIO IN ALPEGGIO IN ZONA CONFINALE giorno: venerdì 20 inizio attività ore: Viene segnalato da alcune persone presso l alpeggio in zona Confinale che, a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti, alcuni animali si sono portati in zone pericolose e occorre recuperarle. Occorre anche un veterinario per valutare lo stato di salute di alcuni animali. responsabile scenario: 1 veterinario del Servizio Veterinario ASL ASL personale: 1 veterinario CORPO FORESTALE DELLO STATO personale: 2 agenti mezzi: 1 fuoristrada attività: trasporto viveri e medicinali per gli animali dell alpeggio organizzazione: Gruppo di protezione civile di Valfurva volontari: 4 mezzi: 1 fuoristrada attività: supporto al Corpo Forestale dello Stato

16 SCENARIO 10A LAVORI IN ALVEO DELLA VALLE ZEBRU A MONTE DELLA CONFLUENZA CON IL TORRENTE FRODOLFO giorno: venerdì 20 inizio attività ore: Durante i sopralluoghi i tecnici della Regione Lombardia - Ster di Sondrio evidenziano la necessità di intervenire alla confluenza della Val Zebrù con il torrente Frodolfo, onde evitare che eventuale ulteriore materiale proveniente dalla Val Zebrù si accumuli in corrispondenza della minor pendenza dell alveo in corrispondenza del ponte sulla SP 29, con possibile conseguente coinvolgimento della sede stradale. I Vigili del Fuoco in collaborazione con i tecnici della Regione Lombardia - Ster di Sondrio effettuano i lavori in alveo con macchine per movimento terra. Una pattuglia della Polizia Stradale provvede a regolare il traffico sulla SP 29 durante lo spostamento dei mezzi pesanti dei Vigili del Fuoco. FASE PREPARAZIONE/DISMISSIONE SCENARIO I mezzi dei Vigili del Fuoco saranno parcheggiati da venerdì 20 mattina presso il parcheggio del cimitero nel comune di Valfurva. Il Comune di Valfurva dovrà prevedere la chiusura del suddetto parcheggio dalle ore di giovedì 19 alle ore di venerdì 20. chi predispone il lavoro di movimento terra: Regione Lombardia - Ster chi effettua il lavoro : Vigili del Fuoco chi alla fine dello scenario provvede al ripristino: Vigili del Fuoco e Regione Lombardia - Ster responsabile scenario: 1 tecnico della Regione Lombardia - Ster di Sondrio VIGILI DEL FUOCO personale: 6 operatori mezzi: 1 pala gommata, 1 ruspa, 1 tracker e 2 bilici

17 REGIONE LOMBARDIA - STER personale: 1 tecnico mezzi: 1 vettura FORZE DELL ORDINE personale: 2 agenti mezzi: 1 pattuglia attività :regolare il traffico Torrente Zebrù

18 SCENARIO 11A EVACUAZIONE PREVENTIVA DELLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE BAITA SERENA DI VALFURVA giorno: venerdì 20 inizio attività ore: A seguito della dichiarazione della fase di allarme, il COC di Valfurva attiva l evacuazione preventiva della Residenza Sanitaria Assistenziale Baita Serena in località S. Antonio e dispone il trasferimento degli ospiti presso la Struttura Villa del Sorriso di Bormio. L evacuazione sarà limitata al trasferimento di solo 7-8 ospiti della Residenza Baita Serena, mediante mezzi e personale della Croce Rossa Italiana e del volontariato di protezione civile, presso la Struttura Villa del Sorriso. L attività è coordinata dalla Polizia Locale in collaborazione di dipendenti comunali. Il rientro degli ospiti presso la Residenza Baita Serena è previsto per le ore 16:00. responsabile scenario: Polizia Locale e dipendenti comunali personale: agente di Polizia Locale e dipendenti comunali CRI personale: 4 volontari mezzi: 2 pulmini supporto: 1 psicologo del Gruppo Psicologi per i Popoli organizzazione: Gruppo di protezione civile di Valfurva personale: 2 volontari mezzi:1 attività: supporto agli operatori CRI

19 Residenza Sanitaria Assistenziale Baita Serena in località S. Antonio di Valfurva.

20 SCENARIO 12A RICERCA DISPERSO IN ZONA BAITE PRADURISC giorno: venerdì 20 inizio attività ore: Una persona evacuata dalle baite Pradurisc denuncia la scomparsa di un parente suo ospite. Il COC di Valfurva avverte il COM che attiva il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico per la ricerca. Il disperso verrà recuperato e trasportato con l elicottero del 118. Si potrà seguire la localizzazione delle varie squadre di ricerca tramite il GPS e la visualizzazione presso il COM. responsabile scenario: 1 operatore del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico GUARDIA DI FINANZA personale: 4 operatori Soccorso Alpino Guardia di Finanza 1 unità cinofila (arrivo in elicottero con verricello) attività: ricerca disperso CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO personale: 32 operatori (1 figurante) 4 unità cinofila attività: ricerca disperso CRI personale: 1 medico, 1 infermiere mezzi: 1 elicottero attività: cura e trasporto dell infortunato

21 organizzazione: Gruppo Intercomunale di protezione civile della Comunità Montana Valtellina di Morbegno volontari: 5 mezzi: 1 fuoristrada attività: supporto agli operatori del CNSAS

22 SCENARIO 13A INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA DI FOTOELETTRICHE PER L ILLUMINAZIONE NOTTURNA DELLA FRANA DEL RUINON giorno: venerdì 20 inizio attività ore: Una squadra del Corpo Forestale dello Stato, dei Vigili del Fuoco e di AEM predispongono tre fotoelettriche di profondità in zona Baita Sobrettarca (zona Radar LiSA) che verranno accese alle ore 22 per illuminare la frana (fino alle ore 24.00). responsabile scenario: 1 operatore del Corpo Forestale dello Stato e 1 operatore dei Vigili del Fuoco AEM personale: 2 tecnici mezzi: n. 1 fotoelettrica n. 1 fuoristrada VIGILI DEL FUOCO personale: 2 operatori mezzi: n. 1 fotoelettrica n. 1 fuoristrada CORPO FORESTALE DELLO STATO personale: 2 operatori mezzi: n. 1 fotoelettrica n. 1 fuoristrada

23 INSERIRE FOTO FRANA DA RADAR

24 SCENARIO 14A - PRESIDIO DEI PONTI SUL TORRENTE FRODOLFO E DELLO SBOCCO DELLA VAL ZEBRÙ - PRESIDIO CANCELLI SULLA STRADA PROVINCIALE 29 DEL GAVIA giorno: sabato 21 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco i volontari di protezione civile effettueranno, su turnazioni variabili, il presidio dei ponti sul torrente Frodolfo, sulla parte terminale del torrente Zebrù e il presidio dei cancelli posizionati sulla SP 29, a supporto delle Forze dell Ordine. responsabile scenario: 1 tecnico comunale e 1 volontario PC di Valfurva. PRESIDIO DEI PONTI PRESIDIO CANCELLI POLIZIA PROVINCIALE personale: n. 2 agenti n. 2 pattuglie attività: presidio cancelli posizionati sulla SP 29

25 SCENARIO 15A VERIFICA AGIBILITA E PRESIDIO DELLA PISTA ALTERNATIVA BORMIO S. CATERINA giorno: sabato 21 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco alcuni gruppi di volontari di protezione civile effettuano la verifica dell'agibilità ed il presidio della pista alternativa che collega Bormio alla frazione di Santa Caterina Valfurva. I volontari si collocano nelle prestabilite postazioni lungo la pista forestale e tramite contatto radio aggiornano, in tempo reale, il COC sul traffico ed il passaggio dei mezzi. responsabile scenario: 2 agenti forestali CTA/CFS del Parco Nazionale dello Stelvio 1 turno 8:00-10:00 2 turno 10:00-12:00

26 SCENARIO 16A EVACUAZIONE DELLE FRAZIONI DI S. ANTONIO, S. NICOLO E UZZA. giorno: sabato 21 inizio attività ore: 8.35 Su disposizione del Sindaco, la Polizia Locale e i volontari di protezione civile del Comune effettueranno l evacuazione delle frazioni di S. Antonio, S. Nicolò e Uzza. Gli abitanti di S. Antonio saranno trasferiti nell area di attesa presso loc. Niblogo, parcheggio antistante COC, mediante bus Perego 1. Gli abitanti di S. Nicolò e Uzza saranno trasferiti nell area presso il Pentagono mediante bus Perego 2. Al termine dell evacuazione le aree saranno controllate da rappresentanti delle Forze di Polizia (Corpo Forestale dello Stato e/o Carabinieri e/o Guardia di Finanza) dalle ore 9:00 alle 14:00 circa. responsabile scenario: Assessore o dipendente comunale (funzione assistenza alla popolazione - volontariato) FASE PREPARAZIONE SCENARIO La popolazione evacuata con il bus Perego 1 raggiungerà loc. Niblogo, ove un rappresentante del Comune registrerà gli evacuati (condizioni meteo permettendo area antistante COC, in caso di eventi meteo avversi sul bus stesso). La popolazione evacuata con il bus Perego 2 raggiungerà l area sottostante il COM presso il Pentagono di Bormio, ove un referente del Comune di Valfurva (Assessore-impiegato-volontario) attesterà la registrazione degli evacuati trasportati in Bormio. I referenti comunali che provvederanno all evacuazione dovranno essere muniti di cartella con elenco anagrafico comunale comprensivo dei dati di disabilità di cittadini eventualmente evacuati. n. abitanti evacuati: 100 mezzi per trasporto evacuati: 2 bus Perego mezzo di trasporto comunale??? Il rientro delle persone evacuate avverrà dopo un briefing e il pranzo nell area del Pentagono (ore 14:00 circa).

27 n. persone: 1 polizia locale n. mezzi: auto polizia locale volontari: 20 volontari del gruppo di protezione civile di Valfurva mezzi: 2 CRI (eventuale se necessario da richiedere al COM) persone: 3 volontari mezzi: 1 pulmino (non ambulanza ma solo per eventuale trasporto anziani) CARABINIERI persone: 2 agenti mezzi: 1 pattuglia anti sciacallaggio

28 SCENARIO 17A INCIDENTE AUTO LUNGO LA SP 29 PRESSO LOC. S. CATERINA giorno: sabato 21 inizio attività ore: Un'auto proveniente dalla frazione di S. Caterina perde il controllo e precipita nella scarpata al km... della strada SP 29. Il conducente, seppur infortunato ma cosciente, riesce a chiamare il 118 (tel per l'esercitazione). Avvisati dal 118 intervengono anche i Vigili del Fuoco, vista l interruzione della SP 29, raggiungono il posto percorrendo la pista forestale alternativa. I soccorritori vengono informati dall infortunato che all interno dell abitacolo erano presenti altri due occupanti. Viene avviata la ricerca con l ausilio di squadre del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e del Soccorso Alpino Guardia di Finanza. responsabile scenario: 1 caposquadra dei Vigili del Fuoco e 1 direttore soccorsi sanitari FASE PREPARAZIONE/DISMISSIONE SCENARIO chi predispone l auto: Vigili del Fuoco quando: giovedì 19 pomeriggio a termine evento i Vigili del Fuoco provvederanno al ripristino dei luoghi numero figuranti: 3 volontari PC. chi prepara i figuranti: Croce Rossa Italiana (1 codice giallo e 2 codici rosso) a che ora è il ritrovo per i figuranti: ore 9.00 presso l area ammassamento al Pentagono VIGILI DEL FUOCO persone: operatori mezzi: 1 APS, 1 bruco, 1 fuoristrada per passare su pista forestale

29 CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO persone: 8 operatori, 1 medico, 1 infermiere mezzi: 2 fuoristrada SOCCORSO ALPINO GUARDIA DI FINANZA persone: 4 operatori SAGF POLIZIA STRADALE personale: 2 agenti mezzi: 1 pattuglia (4x4) CRI personale: 1 medico, 1 infermiere, autista mezzi: 1 automedica personale: 1 medico, 1 infermiere, autista mezzi: 1 ambulanza (4x4) personale: 3 volontari CRI mezzi: 1 ambulanze (4x4)

30 SCENARIO 18A SOCCORSO VETERINARIO IN ALPEGGIO ZONA FORNI DI VALFURVA giorno: sabato 21 inizio attività ore: Sulla base delle informazioni ricevute da un allevatore, viene attivato un intervento di Soccorso Veterinario presso l'alpeggio Forni per una mucca ferita. Il COC richiede un veterinario del servizio ASL, che accompagnato da volontari locali e successivamente da agenti del Corpo Forestale dello Stato raggiungono l alpeggio. responsabile scenario: Corpo Forestale dello Stato FASE PREPARAZIONE SCENARIO Predisposizione di materiale: scatoloni vuoti chiusi che verranno caricati su mezzi o elicotteri per simulare trasporto viveri e medicinali Chi fornisce e prepara il materiale: CFS Quando: venerdi ASL - SERVIZIO VETERINARIO persone:1 veterinario? mezzi:? CORPO FORESTALE DELLO STATO persone: 2 agenti mezzi: 1 fuoristrada volontari: 4 mezzi: 1 fuoristrada

31 SCENARIO 19A PERIMETRAZIONE FRANA DEL RUINON CON GPS giorno: sabato 20 inizio attività ore: Viene richiesto dal COM, funzione 1 Tecnico-scientifica, di effettuare la perimetrazione della nicchia e area di accumulo della frana del Ruinon con sistema GPS. Viene attivato il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico che fornirà il tracciato visualizzato sia al COC, dove è presente un mezzo mobile del Soccorso stesso, che presso il COM. responsabile scenario: 1 operatore CNSAS (loc. Niblogo) CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO personale: 6 operatori squadre: 2 mezzi: 2 fuoristrada attività: perimetrazione con GPS

32 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 20A TELEFERICA PER RECUPERO PERSONE IN ALVEO ZONA FRODOLFO FRANA RUINON giorno: venerdì 20 inizio attività ore: A seguito di colata detritica in zona frana Ruinon, alcune persone vengono trascinate in alveo del torrente Frodolfo. Al Comune giunge notizia, vengono attivati i Vigili del Fuoco del locale Distaccamento. Viene inviata una squadra SAF e, visto il numero delle persone potenzialmente coinvolte, la stessa richiede l ausilio del CNSAS. responsabile scenario: 1 operatore Vigili del Fuoco VIGILI DEL FUOCO personale: 9 operatori SAF 2 operatori gruppo fari 2 unità cinofile mezzi: 1 furgone SAF e 4 fuoristrada e 1 gruppo fari attività: creare una teleferica per trasportare le persone da un lato all altro del torrente e l unità cinofila effettua la ricerca in alveo. CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO personale: 9 operatori attività: recupero infortunati con barella portantina CRI personale: 3 volontari CRI mezzi: 1 ambulanza OO.VV. Protezione Civile 2 figuranti: n. 1 G.I.P. Garlasco (1 disperso) n. 1 Ass. Nucleo Sommoz. P.C. Silvano Rossi (1 barellato)

33 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 1B PRESIDIO DEI PONTI SUL FIUME ADDA E VALLI LATERALI giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco i volontari di protezione civile effettueranno, su turnazioni variabili, il presidio dei ponti sul fiume Adda e sulle valli laterali. responsabile scenario: 1 tecnico comunale e 1 volontario ANA sez. Tirano

34 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 2B VERIFICA DELLA PERCORRIBILITÀ DELLE VIE DI FUGA STRADA PROVINCIALE S. LUCIA - OGA E VERIFICA SITUAZIONE RUSCELLI E TOMBOTTI giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Su disposizione del Sindaco i volontari di protezione civile effettuano la verifica della percorribilità delle vie di fuga all intorno del centro abitato. La verifica consiste nell individuazione di eventuali ostacoli alla viabilità quali mezzi, cantieri etc., la valutazione della funzionalità dei tombotti e l eventuale individuazione di smottamenti che possono interessare la sede stradale. responsabile scenario: 1 tecnico comunale mezzi/materiali del Comune: mezzi per eventuale rimozione detriti

35 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 3B SISTEMAZIONE SENTIERO DA BORMIO 3000 A LOC. PROFA. giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Il Sindaco, a seguito delle forti precipitazioni dei giorni precedenti, dispone la pulizia di sentieri necessari per eventuali evacuazioni. Squadre di volontari di protezione civile, coordinati dai tecnici comunali, si alternano per effettuare la pulizia. responsabile scenario: 1 tecnico del Comune e 1 volontario ANA sez. di Tirano

36 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 4B PULIZIA ALVEI DI RIO POIRA, VALLE CAGNOLA, RIO CADOLENA E RIO VALLE DI OGA giorno: venerdì 20 inizio attività ore: 8.00 Il Sindaco, a seguito delle forti precipitazioni dei giorni precedenti, dispone la pulizia degli alvei per evitare eventuali esondazioni dei torrenti. Squadre di volontari di protezione civile, coordinati dai tecnici comunali, si alterneranno per effettuare il taglio di piante e di arbusti, rimozione di rifiuti e materiale vegetale galleggiante che ostacolano il regolare deflusso dell acqua. (L'ASL di Sondrio, tenuto conto delle diverse attività poste in essere, ha inteso mettere a disposizione, sui diversi cantieri operativi, n. 2 tecnici di Igiene del Servizio Tutela Salute Luoghi di Lavoro (PSAL) che fungeranno da facilitatori e attueranno, in forma preventiva, suggerimenti tecnici e informazioni di prevenzione circa gli strumenti e dispositivi di protezione individuale in uso). responsabile scenario: 1 tecnico comunale e 4 volontari ANA sez. Tirano mezzi/materiali del Comune: mezzi per eventuale rimozione detriti

37 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 5B RIMOZIONE CONTAINER??? IN ZONA OULTOIR E ZONA PROFA giorno: venerdì 20 inizio attività ore: I volontari di protezione civile coordinati da agenti del Corpo Forestale dello Stato provvedono a svuotare i due container (6mx2m) ed a portare il materiale presso discariche autorizzate, indicate dal Comune, per il corretto smaltimento. Gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con gli operatori dell elicottero (meteo permettendo?), valuteranno le condizioni dei container e nel caso sia possibile il loro trasferimento tramite elicottero a valle. responsabile scenario: Corpo Forestale dello Stato, Parco Nazionale dello Stelvio, Comune di Valdisotto. FASE PREPARAZIONE/DISMISSIONE SCENARIO Dimensioni dei container: 6 metri per 2 metri Materiale interno: batterie, computer obsoleti e altro Chi dovrà agganciare i container dovrà effettuare idoneo sopralluogo al fine di stabilire le condizioni strutturali e i livelli di manutenzione degli stessi garantendone il sollevamento e la collocazione a terra in sicurezza (i soggetti indicati quali responsabili dello scenario, dovranno, nei giorni precedenti lo scenario, verificare la proprietà degli stessi e chi nei precedenti anni ne ha usufruito). PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO personale: 2 operai mezzi : 1 fuoristrada CORPO FORESTALE DELLO STATO personale: 2 agenti mezzi: 1 fuoristrada

38 COMUNE DI VALDISOTTO COMUNE DI VALDISOTTO personale: 1 tecnico ZONA OULTOIR organizzazione: Gruppo Comunale di Pieve P. Morone volontari: 2 mezzi: 1 fuoristrada organizzazione: Club Fuoristrada 4x4 Pavia volontari: 4 mezzi: 1 fuoristrada ZONA PROFA organizzazione: Gruppo Comunale di Mede volontari: 2 mezzi: 1 fuoristrada organizzazione: Club Fuoristrada 4x4 Pavia volontari: 4 mezzi: 1 fuoristrada

39 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 6B TELEFERICA PER EVACUAZIONE PERSONE ISOLATE IN ZONA GHERI-PIAZZA DI DENTRO giorno: venerdì 20 inizio attività ore: A seguito di colata detritica lungo Rio Vallecetta, alcune persone rimangono isolate in loc. Gheri. Sembrerebbe coinvolta una vicina baita. Al Comune giunge notizia, vengono attivati i Vigili del Fuoco del locale Distaccamento. Viene inviata una squadra SAF e, visto il numero delle persone potenzialmente coinvolte, la stessa richiede l ausilio del CNSAS e squadre del Corpo Forestale dello Stato e cinofili. trasporta con barella portantina un ferito e la squadra cinofila del CFS esegue ricerca in zona conoide responsabile scenario: 1 operatore Vigili del Fuoco VIGILI DEL FUOCO personale: 9 operatori SAF 1 unità cinofila mezzi: 1 furgone SAF e 1 fuoristrada + 1 fuoristrada cinofili attività: creare una teleferica per trasportare le persone da un lato all altro del torrente e l unità cinofila effettua la ricerca in baita e zona conoide. CORPO NAZIONALE DEL SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO personale: 9 operatori attività: recupero infortunati con barella portantina CRI personale: 3 volontari CRI mezzi: 1 ambulanza

40 COMUNE DI VALDISOTTO CORPO FORESTALE DELLO STATO personale: 2 agenti 1 unità cinofila mezzi: 1 fuoristrada attività: ricerca in baita e zona conoide OO.VV. Protezione Civile 2 figuranti: n. 1 G.I.P. Garlasco (1 disperso) n. 1 Ass. Nucleo Sommoz. P.C. Silvano Rossi (1 barellato)

41 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 7B EVACUAZIONE DELLE FRAZIONI DI PIAZZA, S. LUCIA E CAMPO SPORTIVO giorno: sabato 21 inizio attività ore: 8.35 Su disposizione del Sindaco, la Polizia Locale e i volontari di protezione civile del Comune effettueranno l evacuazione delle frazioni delle frazioni di Piazza e S. Lucia e del Campo Sportivo. Gli abitanti delle frazioni di Piazza e S. Lucia e gli evacuati del Campo Sportivo, saranno trasferiti nell area di attesa presso loc. Le Motte, mediante bus Perego 3, e censiti da personale comunale. Effettuato il censimento gli evacuati saranno trasferiti nell area presso il Pentagono.. Al termine dell evacuazione i siti sgomberati saranno controllati da una pattuglia di Carabinieri dalle ore 9:00 alle 14:00 circa. responsabile scenario: Assessore o dipendente comunale (funzione assistenza alla popolazione - volontariato) FASE PREPARAZIONE SCENARIO La popolazione evacuata con il bus Perego 3 raggiungerà loc. Le Motte, ove un rappresentante del Comune registrerà gli evacuati. (condizioni meteo permettendo area individuata con Gazebo, in caso di eventi meteo avversi sul bus stesso). I referenti comunali che provvederanno all evacuazione dovranno essere muniti di cartella con elenco anagrafico comunale comprensivo dei dati di disabilità di cittadini eventualmente evacuati. n. abitanti evacuati: 50 mezzi per trasporto evacuati: 1 bus Perego mezzo di trasporto comunale:??? Il rientro delle persone evacuate avverrà dopo un briefing e il pranzo nell area del Pentagono (ore 14:00 circa). persone: 1 agente polizia locale mezzi: auto polizia locale

42 COMUNE DI VALDISOTTO OO.VV. DI PROTEZIONE CIVILE volontari: 10 mezzi: 2 mezzi CRI (eventuale se necessario da richiedere al COM) persone: 3 volontari mezzi: 1 (non ambulanza ma solo per eventuale trasporto anziani) CARABINIERI persone: 2 agenti mezzi: 1 pattuglia anti sciacallaggio

43 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 8B EVACUAZIONE STABILIMENTO DELLA LEVISSIMA giorno: sabato 21 inizio attività ore: 8.35 Su disposizione del Sindaco occorre evacuare lo stabilimento della Levissima; avendo a disposizione esiguo personale, chiede al COM il supporto delle Forze dell Ordine. I dipendenti attuano l evacuazione dello stabilimento come da piano interno. Al riscontro nominale del personale evacuato, eseguito sul piazzale antistante (meteo permettendo) risulta mancare un dipendente. Gli addetti della squadra addetti alla sicurezza interna rientrano nello stabilimento e durante i controlli trovano il dipendente in stato di coscienza, ma molto affaticato. Viene chiamato il 118. responsabile scenario: il Responsabile sicurezza Società Levissima figurante: dipendente della Levissima COMUNE DI VALDISOTTO O FORZE DELL ORDINE CRI persone: 3 volontari mezzi: 1 ambulanza

44 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 9B EVACUAZIONE STRUTTURA PER DISABILI LA SORGENTE giorno: sabato 21 inizio attività ore: non mangiano al campo base ma tornano presso loro struttura entro le 12 Su disposizione del Sindaco, la Polizia Locale e la struttura sanitaria preposta nonché i volontari comunali effettuano l evacuazione della struttura per disabili La Sorgente in loc. Piazza. Vengono evacuati tutti gli ospiti nel giardino mentre solo 5-6 vengono portati, tramite apposito mezzo, nell area del Pentagono di Bormio e poi riportati entro le ore 12 presso la loro struttura. responsabile scenario: Polizia Locale e dipendenti comunali COMUNE DI VALDISOTTO personale: 1 polizia locale o dipendente comunale mezzi: auto polizia locale DIREZIONE DELLA STRUTTURA LA SORGENTE CRI personale: 6 volontari mezzi: 2 pulmini (per disabili) ASL personale: 1 psicologo Gruppo Psicologi per i Popoli VOLONTARI COMUNALI volontari: 4 mezzi: 1

45 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 10B LAVORI IN ALVEO ZONA CONFLUENZA DEL TORRENTE FRODOLFO NEL FIUME ADDA giorno: sabato 21 inizio attività ore: 9:05 Durante i sopralluoghi i tecnici della Regione Lombardia - Ster di Sondrio evidenziano la necessità di intervenire alla confluenza del torrente Frodolfo nel fiume Adda, onde evitare che eventuale ulteriore materiale proveniente dalla Valfurva si accumuli in corrispondenza della minor pendenza dell alveo in corrispondenza del ponte sulla SS 38. I Vigili del Fuoco in collaborazione con i tecnici della Regione Lombardia - Ster di Sondrio effettuano i lavori in alveo con macchine per movimento terra. FASE PREPARAZIONE/DISMISSIONE SCENARIO chi predispone il lavoro di movimento terra: Regione Lombardia - Ster chi effettua il lavoro : Vigili del Fuoco chi alla fine dello scenario provvede al ripristino: Vigili del Fuoco e Regione Lombardia - Ster responsabile scenario: 1 tecnico STER VIGILI DEL FUOCO personale: operatori mezzi: n. 1 APS, n. 1 pala gommata, n. 1 escavatore, n. 2 bilici, 1 tracker, 3 fuoristrada, 1 bus REGIONE LOMBARDIA - STER personale: 1 tecnico mezzi: n. 1 vettura

46 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 11B SISTEMAZIONE PONTICELLI giorno: sabato 21 inizio attività ore: 8.00 A seguito di verifiche dell Ufficio Tecnico comunale ed anche a seguito delle forti precipitazioni dei giorni precedenti, dispone il ripristino di attraversamenti pedonali (ponticelli) in loc. Rin de Poira e Gotrosio. responsabile scenario: tecnico del Comune mezzi/materiali per ripristino dei ponticelli: Comune

47 COMUNE DI VALDISOTTO SCENARIO 12B APPROVVIGIONAMENTO IDRICO AREA DI RICOVERO LE MOTTE giorno: sabato 21 inizio attività ore: Da segnalazione del ristoratore è presunto un danno all acquedotto. Il COC ritiene di approvvigionare a mezzo di autobotte idonea il sito in loc. Le Motte presso il ristorante... area di ricovero della popolazione. Prelievo e verifica dell ASL. COMUNE DI VALDISOTTO personale: ufficio tecnico CORPO FORESTALE DELLO STATO personale: 2 agenti mezzi: 1 autobotte VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE volontari: 2 mezzi: 1 fuoristrada ASL personale: 2 tecnici mezzi:

48 SCENARIO X: ATTIVITA PREVISTE DALL AZIENDA SANITARIA LOCALE giorno: venerdì 20 e sabato 21 A fronte della gravità della situazione ed in considerazione degli eventi pluviometrici dei giorni precedenti vengono attivati il CCS e il COM presso il comune di Bormio. Il referente ASL presso il CCS allerta il personale Medico e Tecnico in reperibilità comunicando l'attivazione in Guardia Igienica Permanente, e contestualmente comunica l'attivazione ad altri tre tecnici di igiene e a due medici specificando le seguenti azioni: 1. un medico dovrà presentarsi presso l'ambulatorio di Santa Caterina entro le ore 08:00 di venerdì Un medico ed un Tecnico dovranno presentarsi entro le ore 08:00 di venerdì 20 presso il COM di Bormio ed i rimanenti due tecnici presso il COC di Valfurva ed il COC di Valdisotto. 3. Considerato che nella Frazione di Santa Caterina insiste un Dispensario Farmaceutico funzionante nei periodi di afflusso turistico e specificatamente dal al non si reputa necessario fornire al medico inviato in loco farmaci e materiali sanitari.

49 SCENARIO X: ATTIVITA PREVISTE DALL ENEL giorno: venerdì 20 e sabato 21 A fronte della gravità della situazione ed in considerazione degli eventi pluviometrici dei giorni precedenti vengono attivati il CCS e il COM presso il comune di Bormio. Venerdì 20 - Operatività ENEL: 1. Attivare il presidio per Emergenze centro operativo,potenziare il turno di reperibilità con quattro operai. 2. Inviare una formazione per accertare la funzionalità del G. E. da 400 kva sito in cs Speluga n a S. Caterina (alimenta 200 clienti del centro abitato). 3. Accesso garantito con mezzo fuoristrada mediante carrareccia denominata pista alta. 4. Modificare assetto rete (scarico linea Valfurva, linea aerea)>>ch cs ap. sez ispezione visiva, sul versante opposto alla frana, della linea aerea potenzialmente interessata. 5. Predisposizione e verifica G.E. disponibili da trasportare, se ne ricorre l esigenza, con elicottero messo a disposizione dalla Protezione Civile. 6. Allarmare/attivare, se è il caso, anche le imprese per interventi e G.E. 7. Garantire l alimentazione ottimale della cs Palasport n di Bormio, sede del coordinamento della Protezione Civile (COM) presso la struttura Pentagono. Sabato 21 - Operatività ENEL A seguito del distacco di parte del corpo franoso in località RUINON che ostruisce la valle: 1. Si ipotizza il fuori servizio di entrambe le line MT nella parte interessata dalla frana. 2. Impianti interessati: Il PTP Platta n ( travolto dalla frana), disservizio a sei clienti e alla postazione fissa di Monitoraggio Geologico. 3. Rialimentazione con G.E. portatile della postazione fissa di Monitoraggio Geologico: invio di una formazione con mezzo fuoristrada lungo la Pista Alta. 4. Sezionamento e delimitazione dei tronchi di rete sede di frana : invio di due formazioni. 5. Linea VALFURVA n 26183: ap tlc sez , ap colli morti lato frana 6. Linea UZZA n 26188: cs Battaglia ap. lato sez , ap sez Attivare il G. E. da 400 kva in cs Speluga a S. Caterina. 8. Utilizzo dei G. E. disponibili per l abitato di S. Caterina con priorità alle esigenze della protezione civile (municipio, sede di coordinamento ecc..) ovvero dislocare gli stessi nei punti ottimali della rete. 9. Richiedere elicottero Protezione Civile per trasporto G. E. e personale. Personale a disposizione durante l esercitazione N 3 formazioni ( 6 operai) Presso l unità di crisi a Bormio (COM): Baroni Graziano Presso la Prefettura di Sondrio (CCS): Moretti Silvano

RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO

RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Dipartimento della Protezione Civile PREFETTURE UTG: Sondrio REGIONE LOMBARDIA PROVINCIA: Sondrio COMUNI: Valfurva, Bormio,, ESERC IITAZ IIONE NAZ IIONALE D II PROTEZ

Dettagli

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana di Pagnona Comune di Pagnona Località: Abitato e S.P. 67 Tipologia di Frana (secondo Varnes) : Tipologia crollo Stato di dissesto

Dettagli

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana su SP 62 Bellano - Taceno Perledo Comuni di Taceno Bellano Parlasco Località: SP62 tra Bellano e Taceno Tipologia di Frana (secondo

Dettagli

10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard

10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard 10.1 Evento meteo, idrogeologico e idraulico: procedure operative standard ATTENZIONE Evento meteo idrogeologico, idraulico, idrogeologico per forti temporali Avviso di criticità idrogeologica e idraulica

Dettagli

MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo. Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE

MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo. Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE MODELLO D INTERVENTO B/6.2 Rischio antropico e residuo Incidenti ferroviari EVENTO NON PREVEDIBILE Al verificarsi dell evento il Responsabile della Protezione Civile attiva la Sala Operativa e, dopo aver

Dettagli

PROCEDURE OPERATIVE DI FRONTE AL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO, TEMPORALI FORTI, VENTO FORTE, NEVE

PROCEDURE OPERATIVE DI FRONTE AL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO, TEMPORALI FORTI, VENTO FORTE, NEVE ALLEGATO 2 PROCEDURE OPERATIVE DI FRONTE AL RISCHIO IDROGEOLOGICO E IDROLOGICO, TEMPORALI FORTI, VENTO FORTE, NEVE Di seguito si riportano le procedure relative agli Enti interessati dalla gestione dell

Dettagli

Esercitazione Rischio Sismico

Esercitazione Rischio Sismico Esercitazione Rischio Sismico Mugello - Val di Sieve 22 e 23 ottobre 2010 Provincia di Firenze premessa Il territorio provinciale è stato interessato da numerosi eventi sismici, alcuni dei quali disastrosi

Dettagli

RISCHIO ARNO ESERCITAZIONE. 19-20 ottobre 2012

RISCHIO ARNO ESERCITAZIONE. 19-20 ottobre 2012 ESERCITAZIONE RISCHIO ARNO 19-20 ottobre 2012 Ufficio Protezione Civile Comune di Pisa Vicolo del Moro 2-56125 Pisa Tel. 050/910575-Fax 050/910496 www.comune.pisa.it/protciv protezionecivile@comune.pisa.it

Dettagli

PROCEDURE GENERALI SALA OPERATIVA COMUNALE CENTRO SITUAZIONI

PROCEDURE GENERALI SALA OPERATIVA COMUNALE CENTRO SITUAZIONI PROCEDURE GENERALI SALA OPERATIVA COMUNALE CENTRO SITUAZIONI Procedura A12 RISCHIO SANITARIO Pag. 1 di 5 LA PRESENTE PROCEDURA DOVRÀ ARMONIZZARSI ED INTEGRARSI CON: PIANO MAXIEMERGENZE DEL 118 PIANI MASSICCIO

Dettagli

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri

Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività

Dettagli

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!!

CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! CHI E LA PROTEZIONE CIVILE? TUTTI SIAMO LA PROTEZIONE CIVILE!!! Gestione di un SISTEMA COMPLESSO Strutture Amministrative Componenti di P.C.: Dipartimento Nazionale P.C. Regioni Province/Città Metropolitana

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE Comune di Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO OBIETTIVI La realizzazione dell esercitazione si prefigge di: - testare la rispondenza degli

Dettagli

ESERCITAZIONE INTERFORZE "VALLE DI DAONE 2012"

ESERCITAZIONE INTERFORZE VALLE DI DAONE 2012 DIPARTIMENTO PROTEZIONE CIVILE E INFRASTRUTTURE ESERCITAZIONE INTERFORZE "VALLE DI DAONE 2012" Aprile 2012 ver. 00 INTRODUZIONE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ESERCITAZIONE "VALLE DI DAONE 2012" Il Corpo

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA. la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER Allegato "A" SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA la Regione Lombardia e le Province della Lombardia PER l impiego del volontariato di protezione civile nella prevenzione del rischio idrogeologico 1 PROTOCOLLO

Dettagli

Campagna informativa Il corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza

Campagna informativa Il corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza Campagna informativa Il corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza Ministero della Salute e dell Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGE.NA.S) FOCUS SU ALCUNE FASI OPERATIVE DELL ESERCITAZIONE

Dettagli

P.O.R. CAMPANIA F.E.S.R ASSE

P.O.R. CAMPANIA F.E.S.R ASSE Comune di San Marco Evangelista PROVINCIA DI CASERTA OGGETTO: P.O.R. CAMPANIA F.E.S.R. 2007-2013 ASSE 1 Sostenibilità ambientale e attrattività culturale e turistica OBIETTIVO SPECIFICO 1.B Rischi naturali

Dettagli

PROGETTO STRATEGICO STRADA

PROGETTO STRATEGICO STRADA PROGETTO STRATEGICO STRADA STRATEGIE COMUNI DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER LA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI NEL TERRITORIO TRANSFRONTALIERO REGIONE LOMBARDIA REPUBBLICA E CANTONE TICINO REGIONE

Dettagli

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA

SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA SCENARIO DI RIFERIMENTO: RISCHIO IDRAULICO FIUME CORNIA CONDIZIONI ATTIVAZIONE (soglie / precursori) SOGGETTO ATTUATORE DESCRIZIONE AZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO CRITICITA ORDINARIA Servizio Protezione

Dettagli

COMUNE di SPINEA. Assessorato alla Protezione Civile

COMUNE di SPINEA. Assessorato alla Protezione Civile COMUNE di SPINEA Assessorato alla Protezione Civile INDICE 1 Eventi a rilevante impatto locale 1.1 Premessa su gli eventi a rilevante impatto locale 2 Pianificazione di un evento a rilevante impatto locale

Dettagli

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola

I Piani di Protezione Civile. Campi scuola I Piani di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Organizzazione operativa del sistema di protezione civile LIVELLO NAZIONALE Comitato Operativo Commissione Grandi Rischi Sala

Dettagli

Regione Toscana. PROVINCIA DI PISA Assessorato Agricoltura e Forestazione Assessorato Protezione Civile. Centro Intercomunale Protezione Civile

Regione Toscana. PROVINCIA DI PISA Assessorato Agricoltura e Forestazione Assessorato Protezione Civile. Centro Intercomunale Protezione Civile Protezione Civile Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA Assessorato Agricoltura e Forestazione Assessorato Protezione Civile Centro Intercomunale Protezione Civile 1 a ESERCITAZIONE CONGIUNTA ANTINCENDI

Dettagli

AMBITO DELL'INTERVENTO

AMBITO DELL'INTERVENTO RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione vuole evidenziare alcuni interventi a favore della sicurezza stradale da adottarsi nell ambito urbano dell abitato della Frazione di Santa Croce del Comune

Dettagli

16 settembre settembre 2008 SOCCORSO PARCHEGGI. Città di Albenga

16 settembre settembre 2008 SOCCORSO PARCHEGGI. Città di Albenga Manifestazione aerea ALBENGA 20 settembre 2008 16 settembre 2012 SOCCORSO VIABILITA Città di Albenga PARCHEGGI ELENCO DI DISTRIBUZIONE: Prefettura Savona Aero Club d Italia Roma ENAC Direzione Aeroportuale

Dettagli

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza

COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO Provincia di Piacenza COMUNE DI PONTE DELL'OLIO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE RISCHIO INCIDENTE STRADALE RILEVANTE 1^ Edizione - Marzo 2012: Dott. Geol. Paolo Mancioppi

Dettagli

IL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI

IL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI IL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE E LA RISPOSTA AGLI EVENTI EMERGENZIALI SEMINARIO TECNICO RACCONTARE I DISSESTI AMBIENTALI: CHI PARLA? 2 LUGLIO 2011 SALA CORALLO PRESENTAZIONI CONTE RICCARDO REFERENTE

Dettagli

RISCHIO METEO NEVE/GELO

RISCHIO METEO NEVE/GELO RISCHIO METEO NEVE/GELO Evento: PREVEDIBILE Fase: ATTENZIONE / PREALLARME / EMERGENZA FASE DI ATTENZIONE Il Comune riceve dal Centro Funzionale Decentrato (CFD) di Mestre il messaggio di avverse condizioni

Dettagli

La procedura di evacuazione può essere attivata solo a seguito di ordinanza da parte

La procedura di evacuazione può essere attivata solo a seguito di ordinanza da parte Page 1 of 9 PROCEDURA di EVACUAZIONE QUANDO SI ATTIVA La procedura di evacuazione può essere attivata solo a seguito di ordinanza da parte del Sindaco. OBIETTIVI Gli obiettivi della procedura di evacuazione

Dettagli

COMANDO SCUOLE A.M./3ª R.A.

COMANDO SCUOLE A.M./3ª R.A. COMANDO SCUOLE A.M./3ª R.A. martedì 14 marzo 2017 Col. AAran Antonio Evangelio Avvertenza LE INFORMAZIONI RIPORTATE ALL INTERNO DEL PRESENTE BRIEFING SONO CLASSIFICATE NON CLASSIFICATE TIFLIS -17 «GENERALITÀ»

Dettagli

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile

Il Sistema Nazionale di Protezione Civile. Campi scuola Anch io sono la protezione civile Il Sistema Nazionale di Protezione Civile Campi scuola Anch io sono la protezione civile Che cos è la Protezione Civile? Con il termine protezione civile si intendono le attività messe in campo dallo Stato

Dettagli

GRUPPO COMUNALE DI PIOVE DI SACCO

GRUPPO COMUNALE DI PIOVE DI SACCO GRUPPO COMUNALE DI PIOVE DI SACCO Provincia di Padova Servizio Protezione Civile DA RESTITUIRE VIA FAX (049/8201792) ENTRO 24H DAL TERMINE DELL INTERVENTO SCHEDA DI INTERVENTO N rif. Provincia (1) INTERVENTO

Dettagli

CANONIZZAZIONE GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II. 26 e 27 APRILE 2014 Sintesi Piano Operativo Eventi

CANONIZZAZIONE GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II. 26 e 27 APRILE 2014 Sintesi Piano Operativo Eventi CANONIZZAZIONE GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II 26 e 27 APRILE 2014 Sintesi Piano Operativo Eventi PEDONALIZZAZIONE DI VIA DEI FORI IMPERIALI Via dei Fori Imperiali sarà pedonale (da Piazza Venezia a

Dettagli

3. b) MODELLO DI INTERVENTO E PROCEDURE rischio vulcanico

3. b) MODELLO DI INTERVENTO E PROCEDURE rischio vulcanico 3. b) MODELLO DI INTERVENTO E PROCEDURE rischio vulcanico Le attività comunali in materia di Rischio Vulcanico Nella parte del piano dedicata alla descrizione dei singoli rischi a cui il territorio è esposto

Dettagli

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNITA MONTANA DEL PINEROLESE EX VALLI CHISONE E GERMANASCA PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE AGGIORNAMENTO 2011 Allegato 8 SCHEDE OPERATIVE PER LE FUNZIONI

Dettagli

Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia

Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia Convegno Il monitoraggio dei fenomeni franosi Barzio, 8 aprile 2008 Esperienze di monitoraggio dei dissesti in Lombardia Relatore Dr. Geol. Dario Fossati Il monitoraggio delle frane prima del 1987 Monitoraggi

Dettagli

Federazione dei Corpi Vigili del fuoco volontari Mauro Donati Trento, 12/02/2016 PIANI DI ALLERTAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL TRENTINO

Federazione dei Corpi Vigili del fuoco volontari Mauro Donati Trento, 12/02/2016 PIANI DI ALLERTAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL TRENTINO Federazione dei Corpi Vigili del fuoco volontari Mauro Donati Trento, 12/02/2016 PIANI DI ALLERTAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI DEL TRENTINO PIANI DI ALLERTAMENTO - descrizione I Piani di allertamento

Dettagli

La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile

La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile La Protezione Civile e il Sistema Nazionale di Protezione Civile Il Sistema Nazionale di P.C. è un sistema complesso e unico nell ambito della pubblica amministrazione. Viene istituito nel 1992 (Legge

Dettagli

Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo

Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza. Azzano Decimo Piano regionale delle emergenze e Piano Comunale di emergenza Azzano Decimo PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE Servizio tecnico-scientifico Nucleo operativo piani di emergenza Obiettivo 2014 della Protezione

Dettagli

PIANO EMERGENZA NEVE

PIANO EMERGENZA NEVE Comunità montana dell aniene UFFICIO DI PROTEZIONE CIVILE PIANO EMERGENZA NEVE 2012-13 Indice: 1. PREMESSA 2. SCOPI DEL PIANO 3. FASI DI INTERVENTO MISURE PREVENTIVE 4. LIMITAZIONI DELLA VIABILITA 5. ATTIVAZIONE

Dettagli

PIANO NEVE 2015/2016

PIANO NEVE 2015/2016 COMUNE DI GRUMENTO NOVA Provicnia di Potenza PIANO NEVE 2015/2016 PROGRAMMA DI INTERVENTO Il Responsabile del Servizio Tecnico Ing. Antonio Mazzeo Il presente Piano fa riferimento a situazioni caratterizzate

Dettagli

SETTORE "A" - LOGISTICO Mezzi di trasporto Autisti Detentori risorse Reperisce i materiali richiesti. Provvede al trasporto dei materiali nel luogo di

SETTORE A - LOGISTICO Mezzi di trasporto Autisti Detentori risorse Reperisce i materiali richiesti. Provvede al trasporto dei materiali nel luogo di SINDACO Assicura un efficiente funzionamento degli Uffici Comunali e dei Servizi anche nelle ore notturne. Convoca il Comitato Comunale di Protezione Civile. Presiede il Comitato, sovrintende alle attività

Dettagli

STRONA 2008 DOCUMENTO D IMPIANTO DELL ESERCITAZIONE VALLE MOSSO, 8 NOVEMBRE 2008

STRONA 2008 DOCUMENTO D IMPIANTO DELL ESERCITAZIONE VALLE MOSSO, 8 NOVEMBRE 2008 VALLE MOSSO, 8 NOVEMBRE 2008 STRONA 2008 DOCUMENTO D IMPIANTO DELL ESERCITAZIONE del 30 OTTOBRE 2008 redatto dal servizio di protezione civile della Provincia di Biella, LINEAMENTI DELL ESERCITAZIONE I.

Dettagli

FORUM di PREVENZIONE INCENDI

FORUM di PREVENZIONE INCENDI FORUM di PREVENZIONE INCENDI Milano 26-27 settembre 2012 LE NUOVE ATTIVITÀ SOGGETTE AI CONTROLLI DI PREVENZIONE INCENDI Le gallerie: misure di prevenzione incendi da applicare alle gallerie stradali e

Dettagli

Allegato I Schema Intervento area EXPO

Allegato I Schema Intervento area EXPO Allegato I Schema Intervento area EXPO 8.30 Incidente e allertamen to Prefettura VVF ARPA ASL 1 Sala Operativa 115 sede Centrale riceve allarme con indicazione malessere persone in zona CARGO 1 Fiera Gruppo

Dettagli

PORDENONE IN ADDESTRAMENTO DOCUMENTO D IMPIANTO GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE - PORDENONE

PORDENONE IN ADDESTRAMENTO DOCUMENTO D IMPIANTO GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE - PORDENONE PORDENONE IN ADDESTRAMENTO DOCUMENTO D IMPIANTO GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE - PORDENONE 1-TEMA Il gruppo Comunale di Protezione Civile di Pordenone organizza per i giorni 6-7-8 novembre 2009 un attività

Dettagli

COMUNE DI MINERBE. Regione VENETO

COMUNE DI MINERBE. Regione VENETO DI FUNZIONE 1 TECNICO SCIENTIFICA E PIANIFICAZIONE Rossi Paolo SCHEDA OPERATIVA N. 1 SETTORE LAVORI PUBBLICI ( Ufficio di riferimento UFFICIO TECNICO ) Mantenere e coordinare tutti i rapporti fra le varie

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012

ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD DATA 04/10/2012 135 4 0 - DIREZIONE CITTA' SICURA - SETTORE PROTEZIONE CIVILE, PUBBLICA INCOLUMITA' E VOLONTARIATO ORDINANZA DEL SINDACO N. ORD-2012-280 DATA 04/10/2012 OGGETTO: TEMPORANEE LIMITAZIONI D USO IN OCCASIONE

Dettagli

COMUNE DI MANZANO. Provincia di Udine. Ufficio Protezione Civile Tel Fax

COMUNE DI MANZANO. Provincia di Udine. Ufficio Protezione Civile Tel Fax . COMUNE DI MANZANO Provincia di Udine Ufficio Protezione Civile Tel. 0432 938.344 335 10.78.999 Fax 0432 938.351 e-mail comune@comune.manzano.ud.it RELAZIONE ATTIVITA SQUADRA COMUNALE PROTEZIONE CIVILE

Dettagli

SALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4

SALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4 SALVATAGGIO/RECUPERO ANIMALE Pagina 1 /4 PREMESSA - QUANDO UN INTERVENTO SI CLASSIFICA IN QUESTA CATEGORIA Richiesta di intervento per recupero animale. DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO Ordine di Servizio relativo

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA ATTIVITA SUBACQUEE IN COLLABORAZIONE CON ORGANIZZA: ADDESTRAMENTO NAZIONALE FIAS DI PROTEZIONE CIVILE IPPOCAMPO 2011

FEDERAZIONE ITALIANA ATTIVITA SUBACQUEE IN COLLABORAZIONE CON ORGANIZZA: ADDESTRAMENTO NAZIONALE FIAS DI PROTEZIONE CIVILE IPPOCAMPO 2011 FEDERAZIONE ITALIANA ATTIVITA SUBACQUEE IN COLLABORAZIONE CON ORGANIZZA: ADDESTRAMENTO NAZIONALE FIAS DI PROTEZIONE CIVILE IPPOCAMPO 2011 2 3 4 settembre 2011 Cervia, Cesena e Cesenatico Pag.1 PROGRAMMA

Dettagli

Piano di Emergenza Comunale. Comune di Fano Assessorato ai Lavori Pubblici, Beni Monumentali, Protezione Civile

Piano di Emergenza Comunale. Comune di Fano Assessorato ai Lavori Pubblici, Beni Monumentali, Protezione Civile Piano di Emergenza Comunale Comune di Fano Assessorato ai Lavori Pubblici, Beni Monumentali, Protezione Civile Argomenti della discussione L obiettivo della presentazione è la definizione del sistema di

Dettagli

ALLEGATO 1 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

ALLEGATO 1 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO 1 TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE a) CENTRI OPERATIVI UNIFICATI PROVINCIALI DI PROTEZIONE CIVILE (CUP) I Centri Operativi debbono: essere

Dettagli

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile

Piano Provinciale di Emergenza di Protezione Civile PIANO DI EMERGENZA MODELLO DI INTERVENTO (D.g.r. 21 febbraio 2003) Frana di Erve Comune di Erve Località: Via Resegone, S.P. 181 Tipologia di Frana (secondo Varnes) : Tipologia crollo Stato di dissesto

Dettagli

«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi

«ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi «ESPERIENZE DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE E CONSOLIDAMENTO ANTISISMICO» Ing. Giorgio Fiocchi «Contenuti del piano di emergenza per un cantiere di un edificio gravemente

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI PIA DI EMERGENZA EVENTI CALAMITO UNITA DI CRI COMUNE DI PESCOSOLIDO (Provincia di Frosinone) Il Piano contiene le informazioni necessarie e le modalità con cui la struttura comunale di protezione civile

Dettagli

Roma, 16 Giugno 2015 Il Centro Operativo Comunale COC e le Unità di Crisi Locali UCL

Roma, 16 Giugno 2015 Il Centro Operativo Comunale COC e le Unità di Crisi Locali UCL Roma, 16 Giugno 2015 Il Centro Operativo Comunale COC e le Unità di Crisi Locali UCL Direzione Protezione Civile Dott. Ing. Cristina D ANGELO P.I. Fulvio DE PROSPERIS Normativa Comunale DGC n. 1099 del

Dettagli

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZIONE DI MANTOVA RADIOCOMUNICAZIONI DI EMERGENZA. Via Juvara,10 Mantova

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZIONE DI MANTOVA RADIOCOMUNICAZIONI DI EMERGENZA. Via Juvara,10 Mantova A. R. I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI SEZIONE DI MANTOVA RADIOCOMUNICAZIONI DI EMERGENZA Via Juvara,10 Mantova PIANO PROVINCIALE DI COMUNICAZIONI ALTERNATIVE DI EMERGENZA RADIO SUL TERRITORIO DELLA

Dettagli

Scenario per esercitazione di Protezione Civile Matassino 2010

Scenario per esercitazione di Protezione Civile Matassino 2010 Comune di FIGLINE VALDARNO Provincia di Firenze Settore Assetto del Territorio e Tutela dell Ambiente Piazza IV Novembre, 3 50063 Figline Valdarno (Fi) Tel. 055 91 251 - Fax 055 91 25 386 http://www.comune.figline-valdarno.fi.it

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE UFFICIO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE APPENDICE 1 SCHEMA MODELLI SEGNALAZIONE (MOD. A - Segnalazione) Data Ora Il giorno alle ore ci è stato segnalato che: in Comune

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI

PIANO DI EMERGENZA EVENTI CALAMITOSI UNITA DI CRISI PIA DI EMERGENZA EVENTI CALAMITO UNITA DI CRI COMUNE DI PESCOSOLIDO (Provincia di Frosinone) Data ultimo aggiornamento 04/02/2015 Il Piano contiene le informazioni necessarie e le modalità con cui la struttura

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno

CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno CITTÀ DI AGROPOLI Provincia di Salerno INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DI EMERGENZA DI PROTEZIONE CIVILE A LIVELLO COMUNALE AGGIORNAMENTO FUNZIONI DI SUPPORTO Allegato 1 ASSESSORATO SVILUPPO SOSTENIBILE PROTEZIONE

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE POPOLAZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO

PIANO DI EVACUAZIONE POPOLAZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO C O M U N E D I N O C E R A I N F E R I O R E PROVINCIA DI SALERNO PIANO DI EVACUAZIONE POPOLAZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO FRANE E COLATE DI FANGO PROTEZIONE CIVILE UFFICIO TECNICO COMUNALE ING. MARIO PRISCO

Dettagli

GIORNATA DELLA SALUTE. Maranello, 7 Novembre 2010

GIORNATA DELLA SALUTE. Maranello, 7 Novembre 2010 GIORNATA DELLA SALUTE Maranello, 7 Novembre 2010 SISTEMA 118 Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica Numero unico nazionale Attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 Gratuito HA IL COMPITO DI GESTIRE LE EMERGENZE

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE

PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 81/08 artt.18, 43, 46 e del D.M. 10/03/98 art. 5) Il presente documento è parte integrante del Documento di Valutazione dei Rischi di cui all art.

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TEORA

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TEORA PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI TEORA ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso il municipio di Teora Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita nei

Dettagli

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità

cav. Luigi Fasani 1 La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità Corso per volontari di protezione civile La legislazione di Protezione Civile Luigi Fasani La legislazione 1970 Legge 996 Norme sul soccorso e l assistenza alle persone colpite da calamità 1992 Legge 225

Dettagli

30 MAGGIO 2014 Sede del corso: Aeroporto Villa San Martino AERO CLUB FRANCESCO BARACCA Via Ripe di Bagnara, Lugo di Ravenna

30 MAGGIO 2014 Sede del corso: Aeroporto Villa San Martino AERO CLUB FRANCESCO BARACCA Via Ripe di Bagnara, Lugo di Ravenna 30 MAGGIO 2014 Sede del corso: Aeroporto Villa San Martino AERO CLUB FRANCESCO BARACCA Via Ripe di Bagnara, 4 48022 Lugo di Ravenna Presentazione del Corso Heliaime organizza il Corso sulle Procedure di

Dettagli

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. Michele Gargantini Sede Territoriale di Bergamo

IL RISCHIO IDROGEOLOGICO. Michele Gargantini Sede Territoriale di Bergamo IL RISCHIO IDROGEOLOGICO STRUTTURA DELL INCONTRO Il Dissesto idrogeologico I fenomeni di dissesto in provincia di Bergamo Gli eventi storici L evento alluvionale del novembre 2002 La gestione del Rischio

Dettagli

INDICAZIONI PER IL COORDINAMENTO OPERATIVO DI EMERGENZE COMPLESSE. 20 MARZO 2015 arch. Stefania Renzulli

INDICAZIONI PER IL COORDINAMENTO OPERATIVO DI EMERGENZE COMPLESSE. 20 MARZO 2015 arch. Stefania Renzulli INDICAZIONI PER IL COORDINAMENTO OPERATIVO DI EMERGENZE COMPLESSE 20 MARZO 2015 arch. Stefania Renzulli 1 Il Sistema Nazionale della protezione civile Ai sensi della legge n. 225 del 1992, come riformata

Dettagli

PARCO DELLA COLLINA DI SAN COLOMBANO

PARCO DELLA COLLINA DI SAN COLOMBANO PARCO DELLA COLLINA DI SAN COLOMBANO ORGANIZZAZIONE GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE GRAFFIGNANA LO- SAN COLOMBANO AL LAMBRO MI - MIRADOLO TERME- PV - CORTEOLONA -PV ESERCITAZIONE ADDESTRAMENTO

Dettagli

RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO

RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO ALLEGATO 2 RETE REGIONALE DELLE STRUTTURE DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA REGIONALE DI POTENZIAMENTO 2000-2011 REQUISITI MINIMI PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI UNIFICATI PROVINCIALI CUP AI FINI DEL CONCORSO

Dettagli

Comune di Lavagna RISCHIO MAREGGIATE- TSUNAMI. Procedura di gestione dell emergenza derivante da mareggiate/tsunami. Premessa.

Comune di Lavagna RISCHIO MAREGGIATE- TSUNAMI. Procedura di gestione dell emergenza derivante da mareggiate/tsunami. Premessa. RISCHIO MAREGGIATE- TSUNAMI Comune di Lavagna Procedura di gestione dell emergenza derivante da mareggiate/tsunami Premessa. Gli abitanti residenti/presenti in aree limitrofe o adiacenti alla costa si

Dettagli

BILANCIO EMERGENZA MALTEMPO. FERMO, S.O.I.(Sala Operativa Integrata di Protezione Civile) 5 marzo 2011 ore 11

BILANCIO EMERGENZA MALTEMPO. FERMO, S.O.I.(Sala Operativa Integrata di Protezione Civile) 5 marzo 2011 ore 11 BILANCIO EMERGENZA MALTEMPO FERMO, S.O.I.(Sala Operativa Integrata di Protezione Civile) 5 marzo 2011 ore 11 PERSONALE PRESENTE PRESSO LA SALA OPERATIVA INTEGRATA PROVINCIALE Protezione Civile Provincia

Dettagli

EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Marzolo 9. Descrizione Simulazione

EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Marzolo 9. Descrizione Simulazione DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DIPARTIMENTO IDRAULICA COSTRUZIONI AMBIENTALE EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio 00130 DII / DICEA via Marzolo 9 AVVIO EMERGENZA Descrizione

Dettagli

ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE FLUMEN San Felice s/p - Camposanto giugno

ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE FLUMEN San Felice s/p - Camposanto giugno GSC CUD VPC Gruppo Soccorritori Cinofili della Provincia di Modena CPVPC Consulta Provinciale Volontari Protezione Civile di Modena ESERCITAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE FLUMEN 2003 San Felice s/p - Camposanto

Dettagli

IO VIVO AL SICURO GUIDA PER IL CITTADINO IN CASO DI ALLUVIONE

IO VIVO AL SICURO GUIDA PER IL CITTADINO IN CASO DI ALLUVIONE NUMERO VERDE PER LE EMERGENZE Per saperne di più consulta il sito nella parte dedicata alla Protezione Civile www.comune.assemini.ca.it e-mail: emergenzaprotciv@comune.assemini.ca.it COMUNE DI ASSEMINI

Dettagli

Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia

Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Comando Provinciale Vigili del Fuoco Perugia Nuovi metodi per la pianificazione dell emergenza e la prevenzione incendi nei luoghi chiusi. Le gallerie ferroviarie in provincia di Perugia Pianificazione

Dettagli

UNALE DI PROTEZIONE CIVILE

UNALE DI PROTEZIONE CIVILE PIIANO COMUNALE DII PROTEZIIONE CIIVIILE UNALE DI PROTEZIONE CIVILE MODULISTICA 23 ELENCO MODELLI SCHEDA OGGETTO COMPILAZIONE e/o DISTRIBUZIONE A SEGNALAZIONE DI RISCHIO Uso interno (sala operativa Protezione

Dettagli

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1

Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello d Intervento. Allegato 1 Allegato 1 Prototipo di legenda per la predisposizione della Carta del Modello di Intervento 1. Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile 2. Centri di Coordinamento 3. Aree di Emergenza

Dettagli

Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico

Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico Piano di Emergenza Provinciale Rischio Sismico Presentazione 28 aprile 2016 (Sala Fiorino Soldi) A cura di: Daniele Corbari Elena Milanesi Filippo Cipolla La Provincia di Cremona, ha in essere sei pianificazioni

Dettagli

RUBRICA OPERATIVA. UFFICI COMUNALI SEDE MUNICIPIO Centralino Fax Polizia Locale Telefono Segreteria Comunale Telefono

RUBRICA OPERATIVA. UFFICI COMUNALI SEDE MUNICIPIO Centralino Fax Polizia Locale Telefono Segreteria Comunale Telefono RUBRICA OPERATIVA UNITA' DI CRISI LOCALE Ruolo e qualifica Nome e Cognome Recapiti SINDACO Lavo Lorella Ufficio 0365500811 Cellulare 3346969010 VICESINDACO Renato Marcoli Ufficio 0365500805 Cellulare 3392767340

Dettagli

Ruolo del 118 nella Gestione dei Soccorsi Sanitari sul campo

Ruolo del 118 nella Gestione dei Soccorsi Sanitari sul campo Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi Congresso Nazionale Roma 24-26 settembre 2008 Ruolo del 118 nella Gestione dei Soccorsi Sanitari sul campo 25 settembre 2008 G. Dipietro (Modugno - BA) FASE

Dettagli

ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE

ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE Pagina 1 di 11 ALLEGATO 3 ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE Pagina 2 di 11 ISTRUZIONI PER L ADDETTO ALLA VIGILANZA IN CASO DI ALLARME INCENDIO SUONA L ALLARME INCENDIO IN SALA CONTROLLO. 1. VERIFICARE

Dettagli

Instabilità di versante nella città di Roma

Instabilità di versante nella città di Roma Seminario tecnico Instabilità di versante nella città di Roma Il Piano Generale di Emergenza per la città di Roma Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Parlamentino del Consiglio Superiore dei

Dettagli

CORSO SULLE COMUNICAZIONI RADIO E TELECOMUNICAZIONI IN EMERGENZA

CORSO SULLE COMUNICAZIONI RADIO E TELECOMUNICAZIONI IN EMERGENZA CORSO SULLE COMUNICAZIONI RADIO E TELECOMUNICAZIONI IN EMERGENZA (Codice Corso SPC0801/AE) Calendario del corso N. Date Orari Sedi I.Re.F.* 1 Edizione (SPC0801/AE) 11 luglio 2008* 14 luglio 2008 15 luglio

Dettagli

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI LUOGOSANO

PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI LUOGOSANO PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE DI LUOGOSANO ATTIVAZIONI IMMEDIATE DOPO UN EVENTO SALA OPERATIVA Presso MUNICIPIO Se questi locali risultassero inagibili la sala operativa sarà allestita nei locali

Dettagli

DELIBERA N 17 DEL 04 NOVEMBRE Oggetto: ATTIVAZIONE CORSO OPERATORI C.R.I. NEL SETTORE EMERGENZA (OPEM) **********

DELIBERA N 17 DEL 04 NOVEMBRE Oggetto: ATTIVAZIONE CORSO OPERATORI C.R.I. NEL SETTORE EMERGENZA (OPEM) ********** Legnano, li 04 Novembre 2014 Protocollo n: 20141104U1 DELIBERA N 17 DEL 04 NOVEMBRE 2014 Oggetto: ATTIVAZIONE CORSO OPERATORI C.R.I. NEL SETTORE EMERGENZA (OPEM) ********** Il presidente della Croce Rossa

Dettagli

EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Venezia 1. Descrizione Simulazione

EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Venezia 1. Descrizione Simulazione DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DIPARTIMENTO IDRAULICA COSTRUZIONI AMBIENTALE EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio 00140 DII / DICEA via Venezia 1 AVVIO EMERGENZA Descrizione

Dettagli

Posto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione

Posto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione ARGOMENTI STRUTTURE MATERIALI PERSONALE Posto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione Il Sistema operativo Nazionale: Posto Medico Avanzato di I livello Posto Medico Avanzato di I livello rinforzato

Dettagli

PROTEZIONE CIVILE. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione Civile e Tutela del Territorio Servizio Prevenzione Rischi. Campo Scuola Marco

PROTEZIONE CIVILE. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione Civile e Tutela del Territorio Servizio Prevenzione Rischi. Campo Scuola Marco PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione Civile e Tutela del Territorio Servizio Prevenzione Rischi PROTEZIONE CIVILE Campo Scuola Marco 27 28 ottobre 2007 Andrea Ciech SETTEMBRE 2007 CAMPO

Dettagli

PIANO EMERGENZA INTERNO SINTESI FASI OPERATIVE PROCEDURE OPERATIVE / FASI

PIANO EMERGENZA INTERNO SINTESI FASI OPERATIVE PROCEDURE OPERATIVE / FASI PROCEDURE OPERATIVE / FASI FASE A. GESTIONE DELLE FASI DI SEGNALAZIONE E COMUNICAZIONE DELL'ALLARME INDICE 1. Strumenti di segnalazione 2. Numeri di emergenza 3. Informazioni basilari 4. Diagrammi di flusso

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTERVENTI DI SALVATAGGIO SANITARIO SUL LAGO DI GARDA PROVINCIA DI VERONA

PROCEDURA OPERATIVA INTERVENTI DI SALVATAGGIO SANITARIO SUL LAGO DI GARDA PROVINCIA DI VERONA U.O.C. 118 Verona Emergenza Procedura Operativa 027 SALVATAGGIO SANITARIO LAGO DI GARDA PROVINCIA DI VERONA Guardia Costiera di Salò PROCEDURA OPERATIVA INTERVENTI DI SALVATAGGIO SANITARIO SUL LAGO DI

Dettagli

Obiettivo Strategico 3

Obiettivo Strategico 3 Obiettivo Strategico 3 Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri LA PROTEZIONE CIVILE A cura del Volontario CRI Marco Mazzanti DTL Area 3 C.R.I. Senigallia Agenda Cosa è Cosa fa Come

Dettagli

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione

Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione Il Servizio nazionale della protezione civile Dipartimento della protezione civile Titti Postiglione Ufficio Volontariato, formazione e comunicazione COSA E LA PROTEZIONE CIVILE? Con protezione civile

Dettagli

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza.

Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza. Tematismi e Cartografie del Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione e del Piano Provinciale di Emergenza Tematismi importanti Rischio Idraulico - Censimento degli eventi di esondazione interessanti

Dettagli

IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014

IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014 IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE e I SERVIZI ESSENZIALI CONVEGNO ABI Basilea 3 Risk and Supervision 2014 1 Il Servizio Nazionale di Protezione Civile Protezione Civile e Servizi essenziali: casi studio

Dettagli

PROCEDURA PER LE ATTIVITA ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

PROCEDURA PER LE ATTIVITA ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE ALLEGATO A PROCEDURA PER LE ATTIVITA ANTINCENDIO BOSCHIVO DEL SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La presente procedura, in attuazione del Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione

Dettagli

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE

CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI CASTEL DEL MONTE CONVENZIONE CON L ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE ABRUZZI - GRUPPO DI PER IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE IN CASO DI EMERGENZA PUBBLICA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 09 DEL 18/01/2011 Nell

Dettagli

Piani Comunali di Protezione Civile e organizzazione di una struttura comunale di Protezione Civile

Piani Comunali di Protezione Civile e organizzazione di una struttura comunale di Protezione Civile Piani Comunali di Protezione Civile e organizzazione di una struttura comunale di Protezione Civile 21.09.2011 Dott.ssa. Eleonora Pozzoni Struttura Protezione Civile Provincia di Varese Riferimenti normativi

Dettagli

Il Sistema di Emergenza Sanitaria

Il Sistema di Emergenza Sanitaria Il Sistema di Emergenza Sanitaria L idea di coordinare le risorse sanitarie del territorio nasce probabilmente per i Mondiali di calcio Italia 90 a Bologna. Ma dovremo aspettare ancora qualche anno per

Dettagli

SCHEDE OPERATIVE RIASSUNTIVE DELLE VARIE FUNZIONI DEL C.O.C.

SCHEDE OPERATIVE RIASSUNTIVE DELLE VARIE FUNZIONI DEL C.O.C. EDUCATIONAL - www.casaleinforma.it/pcivile SCHEDE OPERATIVE RIASSUNTIVE DELLE VARIE FUNZIONI DEL C.O.C. Funzioni di supporto Come previsto dal Metodo Augustus, il Sindaco deve costituire un team di persone

Dettagli