Il PSR e le azioni agro climatico ambientali. Patrizia Rossi Giovanni Soldato LIPU BirdLife Italia

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1 Il PSR e le azioni agro climatico ambientali Patrizia Rossi Giovanni Soldato LIPU BirdLife Italia

2 Regolamento 1305/2013 Articolo 14 Articolo 15 Articolo 16 Articolo 17 Articolo 18 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari Investimenti in immobilizzazioni materiali Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione Articolo 19 Articolo 20 Articolo 21 Articolo 22 Articolo 23 Articolo 24 Articolo 25 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste Forestazione e imboschimento Allestimento di sistemi agroforestali Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali

3 Articolo 26 Articolo 27 Articolo 28 Articolo 29 Articolo 30 Articolo 31 Articolo 32 Articolo 33 Articolo 34 Articolo 35 Articolo 36 Articolo 37 Articolo 38 Articolo 39 Investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori Pagamenti agro-climatico-ambientali Agricoltura biologica Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sull'acqua Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici Designazione delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici Benessere degli animali Servizi silvo-ambientali e climatici salvaguardia delle foreste Cooperazione Gestione del rischio Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante Fondi di mutualizzazione per le avversità atmosferiche, per le epizoozie e le fitopatie, per le infestazioni parassitarie e per le emergenze ambientali Strumento di stabilizzazione del reddito

4 Investimenti in immobilizzazioni materiali (ART.17) MISURA (1) Creazione zone umide L azione si propone di incentivare la creazione su terreni agricoli di aree umide finalizzate alla creazione e alla conservazione di biodiversità. BENEFICIARI Sono ammessi a presentare domanda privati, associazioni di privati, enti pubblici, fondazioni, onlus. COSTI AMMISSIBILI I costi ammissibili sono quelli per preparazione del sito, per la realizzazione di infrastrutturazione leggera di servizio (allacciamenti, accesso carrabile non asfaltato, recinzione, locali non fissi di servizio, casotti di osservazione, pompe, ecc.).sono ammissibili i progetti di ampliamento di zone umide già preesistenti.

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6 Investimenti in immobilizzazioni materiali (ART.17) MISURA (2) Elementi naturaliformi dell agroecosistema Al fine di contrastare la semplificazione del territorio rurale, la riduzione della sua diversità biologica, il deterioramento del paesaggio e l'inquinamento delle acque, dovuti all evoluzione verso un agricoltura intensiva oltre che alla diffusione di infrastrutture e insediamenti commerciali, industriali e abitativi, è necessario continuare a sostenere la realizzazione e il ripristino degli elementi naturaliformi che in passato caratterizzavano con maggiore frequenza l'agroecosistema. E' inoltre opportuno favorire una fruizione pubblica ecocompatibile delle aree rurali di pregio ambientale e naturalistico così riqualificate.

7 L'azione sostiene la realizzazione di uno o più investimenti non produttivi fra quelli di seguito indicati: impianto di formazioni arbustive e/o arboree; realizzazione di aree umide; installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri, di posatoi per uccelli; allestimento di strutture per la fruizione pubblica ecocompatibile di aree Natura 2000, in aree protette ai sensi della l.r. 19/2009 o in sistemi ad alto valore a) Formazioni vegetali : siepi arbustive o arbustive/alberate; filari, anche affiancati; alberi isolati; fasce boscate; piccole formazioni boschive; Per i 10 anni successivi a quello in cui l investimento è stato completato, gli investimenti realizzati e la fascia di rispetto inerbita devono essere mantenuti nel rispetto dei seguenti impegni,: non trattare con prodotti fitoiatrici le superfici interessate dall azione, ad eccezione degli interventi ammessi dall agricoltura biologica, e mantenerle libere da rifiuti di qualsiasi genere; controllare senza ricorrere al diserbo chimico le infestanti intorno alle piante oggetto dell investimento; rimpiazzare le piante morte oggetto dell investimento entro la primavera successiva;

8 b) Strutture per uccelli e/o chirotteri : installare, nelle vicinanze delle coltivazioni o al loro interno, nidi artificiali e/o posatoi per uccelli insettivori e/o nidi per chirotteri. L investimento deve essere realizzato in attuazione del progetto di un esperto ornitologo o naturalista, che ne segua l attuazione durante il periodo nel il quale le strutture devono essere mantenute; mantenere tali strutture per i cinque anni successivi a quello in cui sono stati realizzati. c) Investimenti atti a favorire la fruizione pubblica ecocompatibile di aree di pregio ambientale e naturalistico: realizzare, in zone Natura 2000, in aree protette ai sensi della l.r. 19/2009 o in sistemi ad alto valore naturalistico: capanni per l'osservazione della fauna, allestimenti per zone di sosta e/o segnaletica, pannelli informativi lungo itinerari adatti a essere percorsi a piedi, in bicicletta o a cavallo; curare la manutenzione di tali investimenti per i dieci anni successivi a quello in cui sono stati completati.

9 Investimenti in immobilizzazioni materiali (ART.17) MISURA (2) Elementi naturaliformi dell agroecosistema I BENEFICIARI degli aiuti possono essere: agricoltori e associazioni di agricoltori; consorzi irrigui e altri gestori del territorio o gruppi di altri gestori del territorio; associazioni miste di agricoltori e altri gestori del territorio. OSSERVAZIONI LIPU Si chiede che questa sottomisura comprenda anche la conversione di seminativi in prati stabili polifiti gestiti a scopi naturalistici. Per tutte le tipologie di intervento chiediamo che sia previsto il coinvolgimento di un esperto (naturalista/biologo), onde evitare la messa in atto di opere non funzionali per il miglioramento della biodiversità. Per migliorare l'efficacia della sottomisura per gli aspetti ecologici, naturalistici e ambientali, va favorita l'adesione in cooperazione di più agricoltori tramite opportuni accordi agroambientali d'area. Si richiede inoltre di allargare la platea dei beneficiari anche a privati, Enti pubblici, Fondazioni ed Onlus.

10 Investimenti in immobilizzazioni materiali (ART.17) MISURA (4) Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità La misura è volta alla conservazione delle aree ad alta valenza ambientale attraverso azioni che ne incrementino la biodiversità e/o la capacità di resilienza, anche attraverso interventi infrastrutturali. Ulteriore obiettivo è lo sviluppo di interventi di conservazione capaci di creare una commistione sinergica tra attività antropiche e sviluppo della biodiversità cioè in grado di migliorare il valore di pubblica utilità delle aree di rete natura 2000 contribuendo a stimolare lo sviluppo delle aree rurali. BENEFICIARI: Soggetti gestori delle aree protette della Regione Piemonte i cui territori ricadono in siti della rete natura 2000 e le aziende agricole ivi comprese.

11 Investimenti in immobilizzazioni materiali (ART.17) MISURA (4) Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità COSTI AMMISSIBILI: interventi non produttivi di pubblica utilità, finalizzati alla protezione e incremento del potenziale di biodiversità nonché alla tutela, conservazione, e valorizzazione degli habitat e delle specie elencate nelle direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE (ex 79/409/CEE); interventi non produttivi di pubblica utilità finalizzati alla costituzione o ripristino delle infrastrutture necessarie alla corretta gestione degli habitat e delle specie; acquisto di terreni per un costo non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili OSSERVAZIONI LIPU Bozza poco dettagliata circa la descrizione degli interventi ammissibili. Si è richiesto che tra questi siano compresi : creazione di boschetti (piccoli boschi a finalità naturalistica); ricostituzione, in aree golenali, di boschi ripariali a finalità naturalistico-ecologico; conversione di seminativi in prati stabili polifiti gestiti a scopi naturalistici (sfalcio ritardato estivo); creazione di zone umide naturaliformi ex-novo o ricostituzione di aree umide già presenti in stato di degrado; creazione di sistemi siepo-arbustivi; creazione di inerbite permanenti (con impegni che oltrepassino i vincoli di condizionalità e il greening). Coinvolgimento di un esperto almeno per la fase progettuale di suddette opere.

12 Pagamenti agro-climatico ambientali (ART.28) MISURA (5) Coltivazioni a perdere per la fauna selvatica L intervento si propone di favorire la diversità biologica fornendo rifugio e nutrimento alla fauna selvatica, particolarmente nei periodi dell anno in cui le risorse alimentari disponibili tendono a scarseggiare. L adesione comporta l osservanza dei seguenti impegni: - coltivare specie destinate ad essere lasciate in campo, non raccolte, a disposizione della fauna selvatica; - non effettuare, su tali coltivazioni a perdere, concimazioni con prodotti di sintesi o trattamenti con fitofarmaci; in caso di concimazioni organiche, rispettare le prescrizioni attuative della direttiva nitrati, non superare gli apporti previsti dalle norme tecniche di produzione integrata e registrare tempestivamente gli interventi effettuati. Sui terreni oggetto dell intervento devono essere coltivate almeno due fra le seguenti specie: frumento tenero, frumento duro, segale, orzo, avena, grano saraceno, mais, sorgo, miglio, panico, erba medica, trifoglio, veccia, colza, ravizzone, girasole. Le colture a perdere devono essere lasciate in campo, per l alimentazione della fauna selvatica: - almeno fino al 30 settembre dell anno successivo alla semina per le colture a semina autunnale; - almeno fino al 1 marzo dell anno successivo alla semina per le colture a semina primlverile; Sono escluse le aree in cui è praticata la caccia.

13 Pagamenti agro-climatico ambientali (ART.28) MISURA (7) Conservazione di investimenti non produttivi L operazione riguarda la manutenzione di impianti realizzati nell ambito della misura investimenti non produttivi del presente PSR, della misura 216 del PSR o, limitatamente agli interventi finanziati come nuove realizzazioni, dell azione F7 del PSR

14 Pagamenti agro-climatico ambientali (ART.28) MISURA (8) Conversione di seminativi in foraggere permanenti L'intervento richiede il rispetto dei seguenti impegni: coltivare foraggere permanenti (prati stabili, prati-pascoli, pascoli) su terreni precedentemente investiti a seminativi; non sottoporre le colture foraggere permanenti a trattamenti con prodotti fitoiatrici; rispettare su tali colture le regole di fertilizzazione previste dalle Norme tecniche regionali di produzione integrata; registrare e sottoscrivere, secondo la modulistica regionale, i dati riguardanti gli interventi fertilizzanti effettuati, inclusi gli apporti organici; registrare le giacenze di concimi presenti in magazzino all'inizio del periodo di impegno e i successivi acquisti, adeguatamente documentati. L'aiuto è volto a compensare la minor redditività delle foraggere permanenti rispetto ai seminativi in precedenza coltivati sui terreni oggetto di impegno. I terreni oggetto dell'intervento devono essere stati investiti a seminativi nei 5 anni precedenti l anno di assunzione dell'impegno.

15 Pagamenti agro-climatico ambientali (ART.28) MISURA (10) Gestione ecologica di vegetazione erbacea ai margini dei campi La sottoazione richiede la realizzazione ai margini delle coltivazioni e l opportuna gestione di fasce inerbite secondo determinati criteri. Gli impegni devono oltrepassare i vincoli di condizionalità (e il greening) L intervento si propone di favorire la biodiversità fornendo rifugio e alimento alla fauna selvatica, con particolare riferimento agli impollinatori, di tutelare la qualità delle acque superficiali riducendo l inquinamento da composti azotati e fosfatici provenienti dai campi coltivati, di incrementare la dotazione di sostanza organica dei suoli e di contrastare l erosione nei terreni declivi. La sottoazione richiede il mantenimento di una copertura vegetale permanente ottenuta con la semina di opportuni miscugli di specie prative, con particolare riferimento alle leguminose. Le dimensioni delle fasce tampone inerbite devono essere adeguate a favorire la riduzione della velocità delle acque di scorrimento superficiali in modo da consentire la deposizione del materiale solido trasportato.

16 Pagamenti agro-climatico ambientali (ART.28) MISURA (11) Interventi a favore della biodiversità nelle risaie L operazione richiede l'assunzione dei seguenti impegni di base: la realizzazione di solchi che devono essere mantenuti allagati anche durante le asciutte; la loro pulizia e manutenzione annuale l'inerbimento degli argini in corrispondenza dei solchi. In aggiunta agli impegni di base, è possibile assumere impegni facoltativi che corrispondono a quote di aiuto supplementari: Mantenimento delle stoppie in campo nel periodo invernale Sommersione invernale della risaia. Erbaio da sovescio di veccia

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18 Agricoltura biologica (ART.29) MISURA Conversione agli impegni dell agricoltura biologica 11.2 Mantenimento degli impegni dell agricoltura biologica OSSERVAZIONI LIPU Affinché l attuazione del PSR possa favorire concretamente le produzioni di qualità e il miglioramento della qualità degli ambienti agricoli (in termini di biodiversità, di qualità delle acque e di fertilità dei suoli), occorre che l'adozione dei metodi e delle pratiche di produzione biologica sia adeguatamente finanziata. In questo modo l agricoltura biologica può essere preferita a altri metodi e pratiche - che non necessariamente offrono produzioni di qualità e con un impatto meno positivo sull ambiente - con cui si trova in competizione (es. agricoltura integrata e agricoltura blu). Al fine di potenziare gli effetti positivi sulla qualità ambientale, va data priorità ai beneficiari che nel contempo attivino anche azioni previste dalla sottomisura 4.4 e della 10.1, prevedendo quindi la cumulabilità dei premi e premi più alti di quelli previsti per l'adesione a una sola misura (10 o 11).

19 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sull'acqua (ART.30) MISURA Compensazione del mancato reddito e dei costi aggiuntivi da vincoli ambientali nelle aree agricole dei siti Natura 2000 La presente operazione ha l obiettivo di concedere un indennità Natura 2000 annuale per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata al fine di compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e/o della perdita di reddito derivanti dal rispetto di vincoli, quali obblighi, divieti e limitazioni gestionali previsti nei Piani di Gestione del sito ricadente nella rete Natura 2000 quali I vincoli possono essere riferiti: al divieto o regolamentazione di attività agricole come lavorazione del terreno, la messa a coltura, l utilizzo di fertilizzanti, pesticidi e diserbanti, lo sfalcio, la trinciatura e il pascolamento. al divieto di eliminazione di elementi naturali e seminaturali di alta valenza ecologica caratteristici del paesaggio rurale con particolare riferimento alle aree di pianura.

20 Viene riconosciuto il mancato guadagno e/o il costo aggiuntivo derivanti dai vincoli ambientali previsti dai Piani di Gestione del sito Natura 2000 in cui le aziende interessate o gli enti ricadono per un importo derivante dalla metodologia di calcolo di cui all'art. 30 del Reg. (UE) n. 1305/2013. tipo di area numero di siti ettari superficie % su Piemonte SIC ,1% ZPS ,1% totale Natura ,6% Aree protette ,2% totale rete ecologica regionale ,6%

21 Piani di gestione ex art. 6 della direttiva 92/43/CEE ( Habitat ) 3 piani approvati 39 piani redatti ma non ancora approvati. OSSERVAZIONI LIPU Assegnare un budget adeguato alla Misura 12, infatti nonostante sia stata attivata, il budget relativo è pari a zero (pag. 565). La misura dovrà senz'altro comprendere l'indennità per gli allevatori montani in aree con presenza di torbiere, dal momento che molti piani di gestione di siti di montagna prevedono il divieto di pascolo in torbiera.

22 Cooperazione (ART.35) MISURA Attuazione di progetti ambientali L operazione sostiene l attuazione delle seguenti tipologie di azioni congiunte: - attuazione dei contratti di fiume - eliminazione delle colture abbandonate colpite da fitopatie e che causano rischio fitosanitario; - interventi di recupero dei soprassuoli forestali colpiti da fitopatie e che causano rischio fitosanitario - impianto di colture arboree/arbustive, in sostituzione delle colture abbandonate o incolti, a seguito della presenza di fitopatie, che possano contrastare la ri-vegetazione spontanea delle colture estirpate; - interventi collettivi di gestione delle colture estirpate rivegetanti; - realizzazione di iniziative coordinate finalizzate al reperimento, trasporto e distribuzione in campo di materiali organici in aree non zootecniche, a parziale sostituzione della concimazione minerale; - realizzazione di iniziative coordinate finalizzate alla valorizzazione delle aree periurbane e nella fattispecie delle imprese che offrono produzioni agricole, forestali, servizi ecosistemici e per il sociale, delle PMI del turismo e dell artigianato con l obiettivo di perseguire lo sviluppo integrato dei territori. Sovvenzione dei costi sostenuti per la realizzazione del progetto specifico.

23 BENEFICIARI Gruppi di cooperazione tra operatori della filiera agroalimentare o forestale e altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità della politica di sviluppo rurale, tra cui le organizzazioni interprofessionali, i comuni, singoli o associati, cooperative di servizi, enti territoriali, Enti di gestione delle aree protette, consorzi di tutela, consorzi irrigui, cantine sociali; all interno dei gruppi di cooperazione può essere compresa la Regione Piemonte; poli, nuovi o che intraprendono una nuova attività; reti di imprese ai sensi della L. 147/2013; - COSTI AMMISSIBILI - Studi/pianificazione: attività preliminari alla realizzazione progettuale vera e propria svolte con lo scopo di ottenere informazioni addizionali prima dell implementazione vera e propria del progetto; -Animazione: animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile un progetto collettivo, l'organizzazione della formazione, la creazione di reti tra i membri e il reclutamento di nuovi membri. - Costi diretti di progetti specifici, legati a piani dettagliati, ecc.: personale; materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne; attrezzature; altri costi direttamente legati alle attività progettuali quali ad esempio acquisizione di servizi e realizzazione di opere, lavori, interventi colturali/selvicolturali. OSSERVAZIONI LIPU La Misura dovrà comprendere anche azioni rivolte all'eradicazione di specie vegetali ed animali alloctone in accordo con la D.G.R. del 18 dicembre 2012-n e con i Piani d'azione Nazionali e gli eventuali Piani di Gestione dei siti Natura2000.

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25 Grazie per l attenzione

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