Passo Monte Croce DAL 18 AL 21 FEBBRAIO 2016 IL CORPO INSEGNANTI CAMPUS NUMERO 12

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1 PASSO MONTE CROCE DAL 18 AL 21 FEBBRAIO 2016 FACOLTA SCI ALPINO Dodicesimo appuntamento con Sciare Campus, il quarto del secondo anno accademico, dopo quello Hintertux, Sankt Moritz e Madonna di Campiglio. Si torna sulle nevi di Comelico, tetto sciistico di Sexten, in Val Pusteria, sede degli SkiTest di Sciare magazine. Due i corsi previsti: Top e light. Le materie previste dal corso sono: 1) Ricerca della perpendicolarità 2) Gestione della presa di spigolo 3) La serpentina Il RETTORE GIOVANNI MIGLIARDI (MIGLIARDI@SCIAREMAG.IT)

2 IL CORPO INSEGNANTI DAL 18 AL 21 FEBBRAIO 2016 SIMONE ARFINO HANNES AICHNER MIRKO DEFLORIAN FABIO DE CRIGNIS GIANLUCA GRIGOLETTO ENTRANO A FAR PARTE DEL CORPO DOCENTI DI SCIARE CAMPUS, L ISTRUTTORE NAZIONALE, EX ATLETA E ALLENATORE SIMONE ARFINO E IL MAESTRO E ALLENATORE HANNES AICHNER (GRUPPO LIGTH), TESTMAN UFFICIALE DI SCIARE MAGAZINE

3 LE MATERIE MODULO TOP e LIGHT GESTIONE DELLA PRESA DI SPIGOLO Diamo un rapido sguardo agli sci degli ultimi anni: ormai sono tutti sciancrati ovvero larghi in spatola, stretti al centro per ritornare ad essere nuovamente larghi in coda. Questo determina un tratto di circonferenza di un cerchio che viene poi calcolato dai tecnici e riportato sugli sci come raggio. Appoggiando gli sci su un pavimento, si può vedere la sciancratura. Se inclino gli sci facendoli appoggiare sulle lamine e creando una leggera pressione, all incirca dove sono posizionati gli attacchi, ci si accorge che la sciancratura aumenta. Altro fattore da tenere in considerazione è che si scia su neve più o meno dura ma deformabile. Per poter fare una curva esistono sostanzialmente due sistemi; il primo forse quello più utilizzato dalla maggior parte degli sciatori è quello di ruotare i piedi non sfruttando le geometrie degli sci mentre il secondo è quello di inclinare gli arti inferiori per far sì che gli sci prendano di spigolo disegnando una curva in conduzione. È possibile abbinare entrambi i sistemi. Noi docenti definiamo questo atto pilotaggio o guida in funzione del livello. In entrambi i casi gli sci rispetto al manto nevoso sono di spigolo, vuoi per il pendio inclinato, vuoi per una buona angolazione. Più si riesce a inclinare gli arti inferiori maggiore sarà la presa di spigolo che determinerà la conduzione, cioè l assenza di sbandamento laterale degli sci. A inizio curva il terreno aumenta sotto i piedi, di conseguenza è proprio lì che si deve ricercare la maggior presa di spigolo, fino più o meno - sulla massima pendenza. Da lì in avanti, lo sciatore si trova a tagliare il pendio e quindi l angolo di incidenza sci-neve aumenta. Ecco perché se si vuole fare una curva rotonda, controllata e creare i presupposti per uscire e disegnare una nuova curva, è fondamentale dalla massima pendenza iniziare a diminuire la presa di spigolo. Inclinando e deformando maggiormente gli sci si possono disegnare un infinità di curve gestendo semplicemente la presa di spigolo. continua

4 LE MATERIE MODULO TOP e LIGHT RICERCA DELLA PERPENDICOLARITAʼ E un dato di fatto che per fare bene una curva il baricentro dello sciatore debba cadere dentro la base d appoggio. Sciando su terreni inclinati e con la velocità di avanzamento, uno dei movimenti fondamentali è la ricerca della perpendicolarità. Se immaginiamo di fare una serie di curve, finita una, i nostri sci passano da una linea diagonale a una curva verso il basso della montagna; di conseguenza il terreno sotto ai nostri piedi cala di quota. Per riuscire a mantenere la perpendicolarità, lo sciatore deve continuamente spostarsi in avanti e in dietro in funzione di dove si trova in curva. Osservando uno sciatore lateralmente, possiamo dire che forma un angolo di 90 rispetto al terreno. Quindi a inizio curva è fondamentale spostare il proprio corpo in avanti per mantenere e ricercare questa condizione. E fondamentale abbinarlo ad una inclinazione verso l interno per creare la presa di spigolo. Da metà curva in avanti, lo sciatore dovrà sempre mantenere un angolo retto con la neve per mantenere la perpendicolarità, di conseguenza se ha fatto bene la prima parte di curva, non dovrà ancora andare in avanti, ma è possibile che debba andare leggermente indietro. E poi ancora: Una curva che almeno da una parte sembra una C, la prendiamo e la giriamo verso l alto e la immaginiamo diventare una U. A inizio curva lo sciatore si trova sulla parte alta sinistra della U, il terreno sotto ai suoi piedi aumenta di pendenza quindi deve andare in avanti per mantenere i 90 asse longitudinale neve, a metà curva (nella parte bassa della U) il terreno si appiattisce e lo sciatore non deve ne avanzare ne arretrare con il corpo, a fine curva quando si trova a risalire la nostra U, quindi il terreno si appiattisce molto quasi ad andare in salita, lo sciatore deve, mantenendo sempre la centralità, arretrare leggermente per poter creare i presupposti della nuova curva. continua

5 LE MATERIE MODULO TOP e LIGHT SCI ALPINO LA SERPENTINA La serpentina fa parte del livello oro della scuola sci italiana, in particolar modo della conduzione. E una serie di curve concatenate una all altra, con un arco medio. Deve essere eseguita utilizzando un corridoio di circa 8-10 metri e, aspetto fondamentale, è importante mantenere la velocità di avanzamento costante. Il terreno ideale è medio, medio-ripido. Per conduzione si intende curva in assenza di sbandamento laterale degli sci. Questo esercizio racchiude una serie di movimenti di elevata difficoltà: deve essere intensiva, incisiva ma deve anche mantenere un eleganza quasi come fosse una danza. A inizio curva si dovrà ricercare la perpendicolarità con il movimento antero posteriore sull asse sagittale. Questo permetterà di pilotare gli sci, movimento di presa di spigolo abbinato alla rotazione dei piedi, nella traiettoria di curva da eseguire. Una volta indirizzati gli sci, l angolazione sarà il movimento principe. Si effettua inclinando gli arti inferiori verso l interno della curva da eseguire, il busto collabora e controlla le rotazioni inclinandosi verso l esterno. La compensazione che è appunto l inclinazione della parte alta del corpo verso l esterno, assieme allo sguardo, aiuta a mantenere il carico costante ma anche a creare i presupposti per la curva successiva. Frontalmente è come se vedessimo una virgola dalla testa ai piedi o se vogliamo una banana. Le spalle come già evidenziato, assieme al busto, aiutano ad anticipare la curva successiva

6 PASSO MONTE CRICE PER ACCEDERE AL LIBRETTO ELETTRONICO USER: IL PROPRIO INDIRIZZO MAIL PASSWORD: UNIVERSITA (SENZA ACCENTO) PER ACCEDERE AL LIBRETTO UNIVERSITARIO ON LINE, DIGITARE (CLICCA SUL LINK): INSERIRE USER E PASSWORD IN ACCESSO AREA UTENTI COMPILARE TUTTE LE VOCI NELLE SEZIONI: - ANAGRAFICA (QUI DOVRAʼ CAMBIARE LA SUA PASSWORD) - DATI FISICI - ATTREZZATURA - ABBIGLIAMENTO - PROFILO TECNICO IN DIDATTICA TROVERAʼ VIDEO, FOTO E DOCUMENTAZIONE TECNICA. IN PAGELLA I VOTI E I COMMENTI MERITATI DURANTE IL CORSO INFORMAZIONI: SCRIVERE MAIL DI RICHIESTA A: UNIVERSITA@SCIAREMAG.IT - TEL

7 PASSO MONTE CROCE DAL 18 AL 21 FEBBRAIO 2016 IL PROGRAMMA ACCOMODATION ATTENZIONE GIOVEDIʼ 18 Arrivo presso in serata presso lʼhotel Passo Monte Croce in località omonima. (Arrivati a San Candido, proseguire per Sexten e poi ancora per il passo). Ore 20:00 Cena Ore: 21:30, riunione tecnica. VENERDIʻ 19 Ore 8.30 ritrovo in hotel Ore 9,00 inizio lezioni Ore 12,00: pranzo al Rifugio Larici Ore 13,00-15,30 Riprese video e lezione Ore 18,30: Lezione in aula con commento video Ore 20:00 cena in hotel SABATO 20 Ore 8.30 ritrovo in hotel Ore 9,00 inizio lezioni Ore 13,00: pranzo in hotel Ore 14,00-16,00 Test sci Fischer Ore 18,00: Lezione in aula con commento video Ore 19,30: Happy hour presso la cantina dellʼhotel offerto dalla cascina Pizzi. A seguire cena DOMENICA 21 Ore 8.30 ritrovo in hotel Ore 9,00-12:00 lezioni di sci Ore 12,15: pranzo presso il rifugio Croda Rossa Ore 13,00: rientro in hotel per commento video e... arrivederci al prossimo campus! INFO: GIOVANNI MIGLIARDI: cell: Mail: universita@sciaremag.it Tel hotel@passomontecroce.com

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