AVICOLTURA ITALIANA E COSTI DI PRODUZIONE

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1 Opuscolo C.R.P.A N. 3/2010 (spedito nel maggio 2010) ISSN C.R.P.A. NOTIZIE - C.so Garibaldi, 42 - REGGIO EMILIA - Periodico mensile - Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 387 del Proprietario: Giuseppe Veneri - Direttore responsabile: Adelfo Magnavacchi - Spedizione in A.P. 45% Art. 2 comma 20 / B.L. 662/96 Reggio Emilia - Tassa riscossa - Taxe Percu - Stampa: Tipolitografia Tecnograf Il bollettino CRPA notizie è pubblicato nell ambito dei programmi di diffusione dei risultati della ricerca della Regione Emilia-Romagna AVICOLTURA ITALIANA E COSTI DI PRODUZIONE Questo opuscolo, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione di AERAC, riporta il risultato della ricerca sui costi di produzione del pollo da carne, del tacchino e delle uova in Emilia-Romagna nel Dopo una breve nota introduttiva sulle produzioni dell avicoltura europea, sono esaminati i flussi di carni avicole in Italia per arrivare alla definizione del bilancio di approvvigionamento nazionale. Successivamente si illustra la metodologia adottata per il calcolo del costo di produzione e si espongono i risultati dell analisi dei dati tecnici ed economici dei campioni di allevamenti di polli e tacchini. L opuscolo prosegue con l analisi dei prezzi degli ultimi anni sui mercati italiani. Gli ultimi due capitoli sono dedicati alla dinamica della produzione, del consumo e dei prezzi delle uova a cui segue l analisi del costo di produzione. Edizione 2010 Produzione di carne avicola nell Unione Europea Produzione, consumo, import ed export in Italia Costo di produzione del pollo da carne e prezzo del pollo bianco pesante Costo di produzione del tacchino e prezzo del tacchino maschio Produzione, consumo, import ed export delle uova Costo di produzione e prezzo delle uova PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA NELL UNIONE EUROPEA Nel 2009 la produzione comunitaria di carni di pollo si è sostanzialmente mantenuta sui medesimi volumi dell anno precedente, attestandosi a 8,85 milioni di tonnellate (+0,3%). La stabilizzazione produttiva che segue la forte ripresa registrata nel 2007 e nel 2008 è il risultato di differenti dinamiche che hanno interessato i principali produttori dell Ue. Oltre che in Italia (+3,2%), la produzione è continuata ad aumentare in Germania (+1,2%) e in Olanda (+1,6%). Il comparto avicolo tedesco si è così dimostrato il più dinamico nel panorama europeo, avendo conosciuto negli ultimi dieci anni una fase di continua espansione che ha interessato in particolare le produzioni di carni di pollo. Nel 2009 si è inoltre confermata la crescita dell avicoltura polacca, sostenuta dal buon andamento delle esportazioni e dei consumi interni. Nell Europa orientale aumenta anche la produzione della Romania. La produzione è al contrario diminuita in Francia, a causa del calo della domanda dai mercati esteri, ed in Spagna, che tuttavia ha conservato la propria posizione ai vertici della graduatoria europea. Per il Regno Unito, primo produttore comunitario di carni di pollo, si segnala un aumento molto contenuto. Produzione di carne di pollo nell Unione Europea dal 2005 al 2009 Anni Var. Paesi / t %.000 t %.000 t %.000 t %.000 t % (%) Regno Unito , , , , ,0 0,2 Spagna , , , , ,6-2,5 Francia , , , , ,2-0,9 Germania 741 8, , , , ,9 1,2 Italia 666 7, , , , ,3 3,2 Olanda 552 6, , , , ,2 1,6 Belgio-Lussemburgo 266 3, , , , ,9 1,6 Portogallo 226 2, , , , ,7-2,5 Danimarca 180 2, , , , ,0-0,3 Grecia 165 1, , , , ,8-0,5 Altri 325 3, , , , ,8-0,6 Ue , , , , ,4 0,1 Polonia , , , , ,4 1,2 Romania 315 3, , , , ,7 4,0 Ungheria 235 2, , , , ,6 0,0 Altri 534 6, , , , ,9 0,0 Ue , , , , ,0 0,3 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat ed Office de l Elevage. 1

2 Per quanto riguarda la produzione di carni di tacchino, anche il 2009 ha confermato il trend negativo ormai in atto da diverso tempo all interno dell Ue. Il calo complessivo dell 1,1% ha infatti prolungato un processo di declino che ha portato la produzione comunitaria ad un totale di 1,8 milioni di tonnellate rispetto ai 2 milioni di tonnellate prodotte nel La contrazione del 2009 è dovuta alla dinamica osservata nell area orientale dell Ue, ed in particolare in Polonia ed Ungheria. Nell Unione a 15 si rileva un aumento limitato allo 0,7%, dovuto esclusivamente alla ripresa che ha interessato Germania e Regno Unito. Produzione di carne di tacchino nell Unione Europea dal 2005 al 2009 Paesi Anni t %.000 t %.000 t %.000 t %.000 t % Var. 2009/08 (%) Francia , , , , ,4-7,4 Germania , , , , ,8 9,6 Italia , , , , ,3-1,7 Regno Unito , , , , ,3 16,1 Portogallo 39 2,0 41 2,2 42 2,3 43 2,4 41 2,3-5,5 Olanda 31 1,6 30 1,6 30 1,6 29 1,6 28 1,6-3,4 Spagna 20 1,0 21 1,1 18 1,0 24 1,3 24 1,3 0,0 Austria 21 1,1 20 1,1 21 1,1 21 1,2 19 1,1-9,5 Altri 59 3,0 48 2,5 47 2,6 43 2,4 42 2,3-2,3 Ue , , , , ,3 0,7 Polonia , , , , ,4-6,5 Ungheria 118 6, , , , ,1-8,3 Altri 35 1,8 32 1,7 25 1,4 23 1,3 21 1,2-8,7 Ue , , , , ,0-1,1 Fonte: elaborazioni su dati Eurostat ed Office de l Elevage PRODUZIONE, CONSUMO, IMPORT ED EXPORT IN ITALIA L aumento della produzione di carni avicole del 2009, pari al 2%, ha consolidato la fase di forte crescita del biennio precedente. Questa tendenza si è innescata con la ripresa dal tracollo produttivo subito nel 2006 ed è stata assecondata dal positivo andamento dei consumi domestici. Il risultato del 2009 è in larga parte dovuto alla dinamica della produzione di carni di pollo che, in aumento del 4%, si è portata ad un totale di quasi tonnellate. La ripresa delle carni di tacchino nel 2009 ha conosciuto al contrario una battuta d arresto, con un arretramento intorno alle tonnellate (-2,6%). Calcolati da bilancio i consumi apparenti mostrano un aumento che sembrerebbe confermare anche per il 2009 gli effetti della redistribuzione degli acquisti di carni a favore dei prodotti avicoli, e in particolare delle carni di pollo (+3,2%). La domanda di carne di tacchino segna al contrario un calo dello 0,4%. Considerato che all aumento dei consumi ha corrisposto la crescita della produzione, il tasso di autoapprovvigionamento del comparto si è mantenuto intorno al 107% Bilancio di approvvigionamento delle carni avicole in Italia dal 2006 al 2009 (.000 t) Indicatori di bilancio Var. 2009/08 (%) Polli di produzione nazionale 610,3 674,1 713,0 741,8 4,0 Tacchini di produzione nazionale 278,5 290,4 300,5 292,7-2,6 Altre specie avicole 160,0 158,5 160,5 162,8 1,4 Produzione carni avicole 1.048, , , ,3 2,0 Saldo imp.-exp. carni di pollo -54,6-28,6-30,1-37,2 23,6 Saldo imp.-exp. carni di tacchino -55,3-51,0-50,7-44,0-13,2 Saldo imp.-exp. altre specie 2,4 2,8 2,0 2,2 10,0 Saldo imp.-exp. carni avicole -107,5-76,8-78,8-79,0 0,3 Consumi carni di pollo 602,4 645,5 682,9 704,6 3,2 Consumi carni di tacchino 223,6 239,4 249,8 248,7-0,4 Consumi altre specie avicole 163,8 161,3 162,5 165,0 1,5 Consumo carni avicole 989, , , ,3 2,4 Autoapprovvigionameto (%) 105,9 107,3 107,2 107,1-0,1 Fonte: UNA - Unione Nazionale dell Avicoltura. La riduzione in volume dell avanzo della bilancia commerciale è dovuto alla contrazione più consistente delle importazioni rispetto alle esportazioni. Esclusi gli animali vivi, l import di carni di pollo è diminuito del 5,1% sommando un totale di circa tonnellate. In particolare, il calo ha interessato le importazioni di preparazioni e carni salate, compensando la crescita dei polli interi. La stessa dinamica relativa alle preparazioni ha determinato una riduzione complessivo dell import di carni di tacchino del 4,2%. 2

3 Import ed export di carni di pollo e di tacchino (t) Prodotto Import Var. 2009/08 Export Var. 2009/ ( * ) (%) ( * ) (%) Polli e galline interi , ,7 Parti e frattaglie di pollo , ,4 Preparazioni , ,2 Carni salate , ,1 Totale carni di pollo , ,7 Tacchini interi , ,9 Parti e frattaglie di tacchino , ,1 Preparazioni , ,8 Totale carni di tacchino , ,0 Totale , ,6 (*) Dati provvisori. - Fonte: ISTAT. Le esportazioni sono invece diminuite in volume del 2,6%, come risultato della riduzione delle vendite all estero di carni di tacchino, scese intorno alle tonnellate (-12,0%). Sono sensibilmente calate le spedizioni di tacchini interi, mentre è aumentato l export di carni di pollo, che si è attestato a tonnellate (+6,7%). Escludendo il pollame vivo, il valore complessivo delle esportazioni di carni di pollo e tacchino è passato da 311 a 280 milioni di euro. COSTO DI PRODUZIONE DEL POLLO DA CARNE IN EMILIA-ROMAGNA NOTA METODOLOGICA I costi di produzione del pollo e del tacchino sono stati calcolati utilizzando i dati tecnici ed economici riscontrati presso 50 allevamenti operanti in Romagna, con gli animali allevati a terra su lettiera di paglia trinciata. La rilevazione dei dati è stata fatta avvalendosi di un questionario, che ha permesso di mettere in evidenza tutti i costi sostenuti dagli allevatori e di descrivere i loro investimenti. I costi di produzione possono essere distinti, in base alla loro determinazione, in costi espliciti e in costi calcolati: i primi sono rappresentati da veri e propri esborsi monetari, i secondi comprendono interessi ed ammortamenti di natura contabile e sono stati calcolati in base ai seguenti criteri: il calcolo degli interessi sugli investimenti è stato fatto utilizzando il saggio del 2% sul 50% del loro valore a nuovo, gli interessi sull anticipazione dei costi sono stati quantificati utilizzando un saggio dell 1,01% per due mesi di tempo. Il calcolo degli ammortamenti è stato fatto sul 50% del valore a nuovo degli investimenti, applicando l aliquota del 3% per i fabbricati e del 12% per le attrezzature. COSTO DEL POLLO DA CARNE Il costo di produzione del pollo da carne negli allevamenti operanti in Emilia-Romagna nel 2009 è stato di 2,57 euro per capo (IVA compresa), pari a 1,04 /kg di peso vivo prodotto. La riduzione dei prezzi dei mangimi e delle spese energetiche ha determinato un calo del costo medio di produzione del 10% rispetto al In particolare il costo dei mangimi è diminuito del 15%, passando da 1,68 a 1,43 /capo, mentre le spese energetiche sono diminuite del 5%, attestandosi a 0,17 /capo. Le altre voci di costo non hanno registrato variazioni significative o hanno conosciuto incrementi inferiori al centesimo per chilogrammo di peso vivo prodotto. La voce che maggiormente incide sul costo di produzione è l alimentazione, che nel 2009 ha rappresentato quasi il 56% del totale. La seconda voce di costo è rappresentata dall acquisto dei pulcini, pari a 0,18 /kg di carne prodotta e corrispondente a oltre il 17% del costo totale. Il lavoro, comprensivo della cattura dei polli, presenta un costo di 0,05 /kg e costituisce circa il 5% del costo totale. Costo di produzione del pollo da carne dal 2007 al 2009 Voci di costo /capo /kg % /capo /kg % /capo /kg % Pulcino 0,41 0,17 16,3 0,44 0,18 15,7 0,44 0,18 17,3 Alimentazione 1,48 0,59 56,7 1,68 0,68 59,1 1,43 0,58 55,8 Lavoro 0,13 0,05 4,8 0,13 0,05 4,3 0,13 0,05 4,8 Spese energetiche 0,16 0,07 6,7 0,18 0,08 7,0 0,17 0,07 6,7 Veterinario + medicinali 0,05 0,02 1,9 0,06 0,02 1,7 0,06 0,02 1,9 Altri costi di gestione 0,12 0,05 4,8 0,12 0,05 4,3 0,13 0,05 4,8 Cattura polli 0,05 0,02 1,9 0,05 0,02 1,7 0,05 0,02 1,9 Costi espliciti 2,40 0,97 93,3 2,66 1,08 93,9 2,41 0,97 93,3 Ammortamenti 0,10 0,04 3,8 0,10 0,04 3,5 0,10 0,04 3,8 Interessi 0,06 0,03 2,9 0,07 0,03 2,6 0,06 0,03 2,9 Costo totale 2,56 1,04 100,0 2,83 1,15 100,0 2,57 1,04 100,0 Caratteristiche tecniche degli allevamenti del campione Caratteristiche tecniche Peso finale dei polli (kg) 2,46 Cicli per anno (n.) 4,7 Polli per ciclo (n.) Mortalità nel ciclo (%) 6,1 Indice di conversione degli alimenti 2,0 3

4 PREZZO DEL POLLO BIANCO PESANTE Il buon andamento dei consumi ha garantito quotazioni dei broilers relativamente elevate almeno fino alla prima metà del La successiva stabilizzazione degli acquisti domestici a fronte della crescita della produzione ha determinato nel secondo semestre il cambio di intonazione del mercato. Così, dopo un periodo positivo dal punto di vista dei prezzi alla produzione, la pressione dell offerta ha innescato una fase di ribasso che è continuata anche nei primi mesi del Nonostante questa inversione, il prezzo del pollo bianco pesante, pari a 1,06 euro/kg, ha segnato nel 2009 un calo che è rimasto limitato al 3% (Mercato avicunicolo di Forlì), grazie alle quotazioni comunque elevate raggiunte nella prima parte dell anno. Considerato che il rientro dei prezzi dei cereali ha portato a Redditività della produzione del pollo bianco pesante ( ) una sensibile diminuzione dei costi di produzione, la redditività dell allevamento del pollo da carne è risultata in miglioramento rispetto all andamento dell anno precedente. Tuttavia, la tendenza al ribasso degli ultimi mesi del 2009 ha provocato la progressiva contrazione dei margini sui costi di produzione. E/kg peso vivo Fonte: elaborazioni CRPA su dati del Mercato avicunicolo di Forlì. All inizio di quest anno il mercato si è mantenuto piuttosto pesante, con i prezzi che hanno toccato livelli ben al di sotto dei normali punti di minimo stagionale. Le quotazioni nel primo quadrimestre del 2010 hanno segnato una media di 0,91 euro/kg, in calo di oltre il 20% in confronto allo stesso periodo del COSTO DI PRODUZIONE DEL TACCHINO IN EMILIA-ROMAGNA Il costo di produzione del tacchino maschio nel 2009 è stato di 23,03 al capo, pari a 1,26 /kg di peso vivo prodotto (IVA compresa). Il costo di produzione del tacchino femmina nel 2009 è stato di 8,57 al capo, pari a 1,05 /kg (IVA compresa). Caratteristiche tecniche degli allevamenti del campione Caratteristiche tecniche Maschi Femmine Peso finale dei tacchini (kg) 18,5 8,2 Tacchini per ciclo (n.) Mortalità nel ciclo (%) 3,7 4,7 Indice di conversione degli alimenti 2,55 2,20 La voce di spesa che maggiormente incide sul costo di produzione della carne è l alimentazione, con 0,78 /kg nel caso dei maschi e 0,67 /kg per le femmine. La seconda voce di costo è rappresentata dall acquisto dei pulcini, che risulta pari a 0,14 /kg per i maschi e a 0,11 /kg per le femmine. Il minor costo delle femmine è da imputare al peso inferiore, il quale comporta un migliore indice di conversione alimentare. Costo di produzione del tacchino dal 2007 al 2009 Voci di costo Maschi Femmine / capo /kg / capo /kg / capo /kg / capo /kg / capo /kg / capo /kg Pulcino 2,63 0,14 2,66 0,14 2,69 0,14 0,87 0,11 0,88 0,11 0,89 0,11 Alimentazione 16,26 0,87 16,89 0,91 14,36 0,78 5,94 0,72 6,23 0,76 5,54 0,67 Lavoro 0,92 0,05 0,92 0,05 0,93 0,05 0,32 0,04 0,33 0,04 0,33 0,04 Spese energetiche 1,18 0,07 1,38 0,08 1,32 0,08 0,42 0,05 0,48 0,06 0,47 0,06 Veterinario + medicinali 1,22 0,07 1,24 0,07 1,27 0,07 0,43 0,05 0,44 0,05 0,45 0,06 Altri costi di gestione 0,53 0,03 0,54 0,03 0,54 0,03 0,17 0,02 0,17 0,02 0,17 0,02 Cattura tacchini 0,61 0,03 0,61 0,03 0,62 0,03 0,22 0,03 0,22 0,03 0,22 0,03 Costi espliciti 23,35 1,26 24,24 1,31 21,72 1,18 8,37 1,02 8,75 1,07 8,07 0,99 Ammortamenti 0,71 0,04 0,72 0,04 0,73 0,04 0,26 0,03 0,27 0,03 0,27 0,03 Interessi 0,76 0,04 0,77 0,04 0,57 0,04 0,29 0,04 0,30 0,04 0,23 0,03 Costo totale 24,82 1,34 25,73 1,39 23,03 1,26 8,92 1,09 9,32 1,14 8,57 1,05 Rispetto al 2008 il costo di produzione è diminuito del 9,5% per i maschi e dell 8% per le femmine, a causa della riduzione delle spese di alimentazione, del costo dei prodotti energetici e dei tassi d interesse. 4

5 PREZZO DEL TACCHINO MASCHIO Dopo il temporaneo recupero realizzato nel 2007, nell ultimo biennio si sono riproposte le condizioni che hanno determinato il calo delle quotazioni dei tacchini. La pressione dell offerta si è infatti mantenuta elevata rispetto ad un volume dei consumi ancora lontano dai livelli raggiunti alla fine degli anni 90. Alla contrazione del 10% rilevata nel 2008 è seguito nel 2009 un ulteriore calo del 5%, che ha portato il prezzo del tacchino maschio a 1,16 euro/kg. Rispetto al 2008 la redditività degli allevamenti è solo lievemente migliorata a causa esclu- Redditività della produzione del tacchino maschio pesante ( ) sivamente della forte riduzione dei prezzi delle materie prime, anche se la flessione delle quotazioni all ingrosso ha mantenuto i margini sui costi di produzione su valori negativi per buona parte dell anno. Il prezzo del tacchino al macello è risultato insufficiente a remunerare pienamente il costo del capitale investito, e in occasione dei ribassi stagionali si è spinto su valori inferiori al costo dei mezzi correnti di produzione. E/kg peso vivo Fonte: elaborazioni CRPA su dati del Mercato avicunicolo di Forlì. Nel primo quadrimestre di quest anno i prezzi alla produzione hanno recuperato l 8% sulla media del medesimo periodo del PRODUZIONE, CONSUMO E PREZZI DELLE UOVA IN ITALIA Nel 2009 sono state prodotti in Italia 13,084 miliardi di uova, circa l 1% in più rispetto all anno precedente (stime UNA). Calcolati da bilancio i consumi apparenti mostrano un lieve arretramento dovuto alla crescita delle esportazioni che ha riportato in attivo il saldo in volume del commercio con l estero. In particolare è cresciuto l export di uova in guscio, passato da 177 a 266 milioni di pezzi, così come le forniture all estero di tuorli e uova sgusciate. Bilancio di approvvigionamento delle uova in Italia dal 2007 al 2009 Indicatori di bilancio t milioni pezzi t milioni pezzi t milioni pezzi Produzione Saldo import-export Consumo Autoapprovvigionamento (%) 98,6 99,6 101,4 Fonte: UNA - Unione Nazionale dell Avicoltura. Le importazioni si sono complessivamente stabilizzate sui volumi dell anno precedente. Il risultato è stato un sensibile calo del deficit italiano relativo alle uova in guscio, più che compensato dall avanzo del commercio di ovoprodotti. Questa dinamica ha riportato la capacita di approvvigionamento del comparto al di sopra della soglia dell autosufficienza. COSTO DI PRODUZIONE DELLE UOVA IN EMILIA-ROMAGNA NOTA METODOLOGICA Il costo di produzione delle uova è stato calcolato utilizzando i dati tecnici ed economici riscontrati presso 15 allevamenti operanti in Romagna con galline allevate in gabbia. La rilevazione dei dati è stata fatta avvalendosi di un questionario, il quale ha permesso di mettere in evidenza tutti i costi sostenuti dagli allevatori e di descrivere i loro investimenti. I costi di produzione possono essere distinti, in base alla loro determinazione, in costi espliciti e in costi calcolati: i primi sono rappresentati da veri e propri esborsi monetari, i secondi comprendono interessi ed ammortamenti di natura contabile e sono stati calcolati in base ai seguenti criteri: il calcolo degli interessi sugli investimenti è stato fatto utilizzando il saggio del 2% sul 50% del loro valore a nuovo, gli interessi sull anticipazione dei costi sono stati quantificati utilizzando un saggio dell 1,01% per sei mesi di tempo. Il calcolo degli ammortamenti è stato fatto sul 50% del valore a nuovo degli investimenti, applicando l aliquota del 3% per i fabbricati e del 12% per le attrezzature. 5

6 COSTO DI PRODUZIONE DELLE UOVA Il costo di produzione per 100 uova negli allevamenti operanti in Emilia-Romagna nel 2009 è stato di 7,69 euro (IVA compresa). Rispetto al 2008 si rileva un calo del 9% dovuto alla riduzione del prezzo dei mangimi (-15%) e dei prodotti energetici (-5%), oltre che alla diminuzione del costo del denaro. Caratteristiche tecniche degli allevamenti del campione Caratteristiche Dati tecnici Peso medio uova (g) 64 Uova prodotte in un anno (migliaia) Presenza media galline (n.) Produttività media giornaliera per gallina (%) 82 Tecnica di allevamento In gabbie sovrapposte La voce che maggiormente incide sul costo di produzione delle uova è l alimentazione, che con 3,7 /per 100 pezzi prodotti rappresenta il 48% del totale. La seconda voce di costo è rappresentata dall acquisto delle pollastre, che risulta di 0,99 /per 100 uova prodotte, pari al 12,8% del totale. Costo di produzione di 100 uova dal 2007 al 2009 Voci di costo /100 pezzi % /100 pezzi % /100 pezzi % Pollastre 0,97 12,2 0,98 11,6 0,99 12,8 Alimentazione 3,98 50,0 4,35 51,7 3,70 48,1 Lavoro 0,42 5,3 0,42 4,9 0,42 5,5 Spese energetiche 0,61 7,7 0,70 8,4 0,67 8,7 Veterinario + medicinali 0,04 0,5 0,04 0,4 0,04 0,5 Altri costi di gestione 1,38 17,4 1,38 16,4 1,39 18,1 Costi espliciti 7,40 93,1 7,87 93,4 7,21 93,7 Ammortamenti 0,31 3,9 0,33 3,8 0,32 4,2 Interessi 0,24 3,0 0,24 2,8 0,16 2,1 Costo totale 7,95 100,0 8,43 100,0 7,69 100,0 PREZZO DELLE UOVA I prezzi all ingrosso delle uova (L da 63 a 73 grammi), pari a 1,11 euro/kg, sono aumentati del 5,6% rispetto alla media del 2008 (Mercato avicunicolo di Forlì). Il contestuale calo dei costi di produzione ha così sensibilmente migliorato i margini di redditività. L andamento di mercato del 2009 ha confermato i rialzi dei due anni precedenti sostenuti dalla crescita dei consumi e dal calo delle disponibilità a livello comunitario. L evoluzione dei listini sul mercato italiano si è mantenuta in linea con la tendenza registrata in Europa, dove Paesi come Germana e Austria hanno applicato il divieto di utilizzo delle gabbie convenzionali in anticipo rispetto al termine stabilito dalla Direttiva 1999/74 CE. Redditività della produzione di uova ( ) E/kg peso vivo Fonte: elaborazioni CRPA su dati del Mercato avicunicolo di Forlì. C.R.P.A. notizie Direttore Responsabile Adelfo Magnavacchi. Testi e realizzazione grafica di Kees De Roest, Eugenio Corradini, Claudio Montanari. Revisione testi di Magda C. Schiff. Stampa Tecnograf - Reggio Emilia. 6 Ogni riproduzione, integrale o parziale, deve essere autorizzata dal CRPA

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