La cerniera dei bivalvi per scopi diagnostici: un esempio
|
|
- Marcella Ortensia Martini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Sabaudia Assessorato alla cultura, turismo e spettacolo Documenti del Museo del Mare e della Costa Enzo Campani La cerniera dei bivalvi per scopi diagnostici: un esempio Estratto da: Atti del Secondo convegno malacologico pontino SABAUDIA, 20 settembre 2008 Sabaudia 2009
2 Atti del Secondo Convegno Malacologico Pontino Sabaudia, 20 settembre 2008 La cerniera dei Bivalvi per scopi diagnostici: un esempio Enzo Campani Corso Mazzini, Livorno. I Bivalvi hanno una conchiglia costituita da due metà più o meno simmetriche, dette valve. Queste sono articolate tra di loro lungo una linea, detta linea di cerniera, situata lungo il lato dorsale 1 della conchiglia. Figura 1: Schema della conchiglia di un bivalve. In Figura 1 appaiono i principali elementi della conchiglia di un bivalve qui presentati ai fini della comprensione del testo successivo: Il legamento è una struttura cornea elastica il cui compito è quello di divaricare le valve. Gli umboni sono le parti iniziali delle due valve. La lunula e lo scutello sono due aree dorsali caratteristiche. Le impronte muscolari sono tracce dell attacco sulle valve dei muscoli adduttori, la cui funzione è quella di chiudere o mantenere chiuse le valve. 1 Termini come dorsale, ventrale, anteriore e posteriore sono riferiti alla anatomia del mollusco.
3 La linea palleale è l impronta del margine del mantello su ciascuna valva; spesso, ma non sempre essa presenta posteriormente una rientranza detta seno palleale, dovuta ai sifoni del mollusco. I denti sono strutture presenti nella cerniera, grossomodo complementari nelle due valve, che possono incastrarsi alla chiusura delle medesime; si distinguono in cardinali, cioè quelli situati sotto gli umboni, e laterali, cioè quelli più o meno distanti dagli umboni. Possiamo ritrovare questi elementi in una immagine fotografica, riportata in Figura 2, che mostra diverse inquadrature delle valve di una Chamelea gallina, comunissimo Bivalve edule. Figura 2: Conchiglia di Chamelea gallina (Linnaeus, 1758) Passeremo adesso in rassegna le caratteristiche più significative dal punto di vista diagnostico di alcuni elementi dell area dorsale della conchiglia: Umboni ed area umbonale Legamento Cerniera Gli umboni possono presentare diversi orientamenti rispetto alla linea della cerniera, di valore diagnostico normalmente a livello sopragenerico. Essi possono essere:
4 Umboni ortogiri (Es. Cardiidae) Umboni prosogiri (Es. Veneridae, Lucinidae ) Umboni opistogiri (Es. Thracidae) Umboni avvolti (Es. Glossus humanus) Di seguito presentiamo una successione di immagini fotografiche atte ad illustrare tali situazioni, sempre scelte da specie di facile reperibilità. Figura 3: Esempio di umboni ortogiri in Laevicardium crassum (Gmelin, 1791)
5 Figura 4: Esempio di umboni prosogiri in Tapes philippinarum (Adams & Reeve, 1850) Figura 5: Esempio di umboni prosogiri in Loripes lacteus (Linnaeus, 1758)
6 Figura 6: Esempio di umboni opistogiri in Thracia papyracea (Poli, 1791) Figura 7: Esempio di umboni avvolti in Glossus humanus (Linnaeus, 1758)
7 Passiamo adesso ad un altro elemento dell area dorsale, il legamento. Rispetto alla linea di cerniera, esso può presentarsi: Esterno alla linea di cerniera, più o meno profondamente inserito tra le valve, talvolta poco visibile dall esterno. In questo caso è chiamato anche tensilium, perché si allunga e quindi si tende alla chiusura delle valve. Esempi: Cardiidae, Tellinidae, Veneridae etc. Interno alle valve e quindi alla linea di cerniera, attaccato ad esse in due fossette chiamate condrofori. Viene anche chiamato resilium, perché si comprime alla chiusura delle valve. Esempi: Nuculidae, Pectinidae etc. Costituito da due parti separate, una esterna, l altra interna. Esempi: Semelidae, Scrobicularidae. L azione del legamento alla chiusura delle valve è esemplificato nel disegno schematico che segue per il caso di legamento esterno o tensilium: Figura 8: Illustrazione del meccanismo di chiusura delle valve per un legamento esterno. Naturalmente nel caso il legamento sia interno, la sua azione sarà di venir compresso durante la chiusura delle valve, mentre sarà rilassato almeno parzialmente a valve aperte. Avendo spesso parlato di orientamento delle valve, vediamo alcuni metodi per determinarlo.
8 Il legamento è sempre posteriore; quando è anche parzialmente esterno è banale orientare la conchiglia. Se il legamento è interno, occorre separare le valve, almeno in parte: all interno delle valve il seno palleale è sempre posteriore. Se il legamento interno non è simmetrico rispetto agli umboni, sporge verso la parte posteriore. Il piede del mollusco è anteriore A lato un esempio del caso di legamento esterno: posizionata la conchiglia con il lato dorsale in alto ed il legamento verso l osservatore, la valva destra sarà alla destra di questi, la sinistra alla sua sinistra. Struttura della Cerniera Principali tipi di cerniera secondo i denti Il margine dorsale delle valve è ispessito e esteso in basso a formare un area più o meno piana detta Placca della cerniera. Taxodonte (NUCULOIDA, ARCOIDA) Isodonte (Es. Spondylidae) Su tale placca sono presenti strutture in rilievo o infossate dette Dysodonte (Alcuni Mytilidae Ostreidae) ed Denti, la cui conformazione determina alcune tipologie standard Heterodonte (VENEROIDA, MYOIDA) Anomalodesmata (PHOLADOMYOIDA) di cerniera. Se i denti sono assenti la cerniera è detta edentula.
9 Veniamo ad esempi illustrativi. La cerniera taxodonte è costituita da una serie di denti e fossette, grossomodo uguali alternati, complementari sulle due valve a guisa di pettine: Cerniera taxodonte: Nucula sulcata Bronn, 1831 Interno della valva destra (foto A. Pierullo) Interno della valva sinistra (foto A. Pierullo) Cerniera taxodonte: Glycymeris glycymeris (Linnaeus,1758) Interno valva destra
10 La cerniera Isodonte è costituita da due grossi denti simmetrici rispetto al legamento, che si incastrano in due cavità sulla valva opposta. Tale incastro è molto stretto. Cerniera Isodonte: Spondylus gaederopus Linnaeus, 1758 Interno valva destra La cerniera Dysodonte non presenta veri e propri denti, ma solo una crenulazione margine dorsale, da uno o da entrambe i lati del legamento. del Cerniera Dysodonte: Ostreola stentina (Payraudeau, 1826) Crenulazioni sui margini del legamento Interno valva sinistra
11 Adesso un tipo di cerniera non ben inquadrabile tra i tipi esaminati: le cerniera dei Pectinidae. Cerniera dei Pectinidae: Manupecten pesfelis (L8nnaeus, 1758)Cerniera edentula nello stadio adulto Cerniera taxodonte allo stato giovanile Legamento triangolare interno anfidetico A destra: interno della valva destra o inferiore Veniamo adesso al tipo più frequente di cerniera, quella heterodonte (denti diseguali). Caratteri della cerniera heterodonte Denti cardinali (sino a tre) sotto l umbone Denti laterali distanti dall umbone Il numero dei laterali può cambiare da genere a genere in una famiglia Dimensioni e forma dei denti cardinali possono cambiare da specie a specie in un genere
12 Vediamo alcuni esempi di tale tipo di cerniera, atti a mostrare come il numero e tipo dei denti vari da un a famiglia ad un altra, mentre all interno di una data famiglia la tipologia della cer niera è più costante, almeno nel numero dei denti cardinali. Cerniera heterodonte Lucinidae: Lucinoma borealis (Linnè, 1767) Interno valva sinistra Interno valva destra Cerniera heterodonte Veneridae: Chamelea gallina (Linnaeus, 1758) Interno valva sinistra Interno valva destra
13 Cerniera heterodonte Veneridae: Venus casina Linnaeus, 1758 Interno valva sinistra Interno valva destra Vediamo adesso un confronto tra le due specie della stessa famiglia: Cerniera heterodonte Veneridae: Confronto Chamelea gallina - Venus casina In alto Chamelea gallina, sotto Venus casina. Come si vede, ci sono tre denti cardinali, caratteristica questa della intera famiglia, ma questi sono di entità ben diversa nelle due specie. Sempre nell ambito di cerniera heterodonte, vediamo alcuni casi di legamento interno.
14 Cerniera heterodonte Mactridae: Mactra stultorum (Linnaeus, 1758) Cerniera sinistra Cerniera destra La fossetta presente in entrambe le valve subito sotto l umbone è il condroforo, dove alloggia il legamento interno. A lato di esso si osservano due denti cardinali, uniti in alto, che divergono verso il basso in forma di Λ, molto caratteristici, che distinguono la famiglia. Adesso una seconda specie della stessa famiglia. Cerniera heterodonte Mactridae: Lutraria angustior Philippi, 1844
15 Interno della valva sinistra Interno della valva destra Anche qui è ben visibile il grande condroforo, che, tra utile per separare le tre specie mediterranee. l altro, per questo genere è Veniamo adesso ad un ulteriore esempio di cerniera heterodonte: Cerniera heterodonte: Pholas dactylus Linnaeus, 1758 A lato: Interno della valva sinistra e cerniera della valva destra La vistosa appendice dentaria non è un dente, ma un aggancio per i muscoli del piede, detta apofisi Sul lato dorsale sopra l umbone si nota la riflessione umbonale, sorta di placca generata dal ripiegamento del margine dorsale sull umbone.
16 In ultimo veniamo agli Anomalodesmata; questi non presentano veri e propri denti nella cerniera, ma solo ispessimenti ed avvallamenti che comunque ne hanno la funzione. Presentano un legamento interno, alloggiato in un condroforo e talvolta lateralmente appoggiato a strutture in rilievo sulla valva, dette litodesmi. Portiamo un solo esempio: Cerniera degli Anomalodesmata. Thracidae: Thracia pubescens (Pulteney, 1799) Interno della valva sinistra Interno della valva destra
17 Passiamo adesso ad esaminare come vari la struttura entro una famiglia articolata in 4 generi, almeno per il mediterraneo, i Tellinidae. Arcopagia Tellina Macoma Gastrana Destra Due cardinali, posteriore bifido. Un laterale anteriore ed un laterale posteriore Due cardinali, posteriore bifido. Un laterale anteriore ed un laterale posteriore Due cardinali piccoli, il posteriore bifido. Nessun laterale Due cardinali. Nessun laterale Sinistra Due cardinali, anteriore bifido. Un laterale anteriore ed un laterale posteriore Due cardinali, anteriore bifido. Laterale anteriore corto, laterale posteriore debole od assente Due cardinali piccoli, l'anteriore bifido. Nessun laterale Due cardinali, l'anteriore grande e bifido. Nessun laterale Nella tabella soprastante sono riassunte le caratteristiche dei denti sia cardinali che laterali di entrambe le valve per i 4 generi Arcopagia, Tellina, Macoma e Gastrana. Si noti come le differenze tra i generi si manifestano soprattutto per i denti laterali, mentre i denti cardinali, pur v ariando di forma, rimangono in numero costante. Porteremo adesso alcune immagini delle cerniere di ogni genere, atte a illustrare quanto detto.
18 Un esempio: Arcopagia crassa (Pennant, 1777) Interno della valva sinistra Interno della valva destra Vale la pena di osservare la perfetta corrispondenza delle immagini con quanto riassunto nella tabella: in particolare si osservino i due denti cardinali presenti in ambo le valve, dei quali uno bifido in posizioni simmetriche per la corrispondenza tra le due valve, ed i vistosi denti laterali. Passiamo adesso ad un altro genere, Tellina, della quale riportiamo tre esempi, uno della quale non mediterraneo, tutti relative a specie ben note e comuni.
19 Una Tellina comune: Tellina nitida Poli, 1791 Una Tellina comune: Tellina planata Linnaeus, 1758
20 Una Tellina esotica: Tellina liliana Iredale, 1815 Un altro genere: Macoma cumana (Costa O.G., 1829)
21 Un altro genere ancora: Gastrana fragilis (Linnaeus, 1758) In queste due ultime specie si osservi l assenza di denti laterali e la differente conformazione dei cardinali. Veniamo adesso ad esaminare la Famiglia Semelidae, affine ai Tellinidae, ma le cui specie presentano uno stretto legamento esterno ed un ben sviluppato legamento interno alloggiato in un condroforo: la conformazione di quest ultimo consente di distinguere tra le varie specie. I Semelidae Mediterranei sono: Abra alba (Wood W. 1802) Abra longicallus (Scacchi 1835) Abra nitida (Müller O.F. 1776) Abra prismatica (Montagu 1808) Abra segmentum (Recluz 1843) Abra tenuis (Montagu 1803) Ervilia castanea (Montagu 1803) Theora lubrica Gould 1861
22 A parte la più solida Ervilia castanea, non a caso precedentemente assegnata ai Mesodesmatidae, tutte le specie si presentano con conchiglia fragile, spesso vitree, iridescenti. Sono tutte di ambiente fangoso, sia litorali, che profonde. Riportiamo sotto le caratteristiche della loro cerniera: Abra Ervilia Theora Destra Due cardinali, un laterale anteriore ed un laterale posteriore. Due cardinali, un laterale anteriore ed un laterale posteriore allungati. Due cardinali piccoli, un laterale anteriore ed un laterale posteriore. Sinistra Un cardinale, un laterale anteriore ed un laterale posteriore molto deboli Due cardinali, un laterale anteriore ed un laterale posteriore molto deboli Un cardinale bifido, un laterale anteriore ed un laterale posteriore deboli Come si vede le differenze nei denti sia cardinali che laterali sono minime; mostreremo adesso una serie di immagini che evidenziano come le differenze nel condroforo permettano una semplice separazione tra le specie. Abra alba (Wood W. 1802) Interno valva destra Interno valva sinistra
23 Cerniera destra: si osservi il condroforo Abra longicallus (Scacchi 1835) Interno valva destra Interno valva sinistra Cerniera destra: si osservi il condroforo
24 Dal confronto con la precedente si vede come il condroforo di A. longicallus sia nettamente più allungato (da cui il nome) e molto diverso da quello di A. alba, specie che le assomiglia molto e che spesso, anche in letteratura, è stata con essa confusa. Altre differenze esistono, ma questa è particolarmente vistosa e diagnostica per la loro separazione. Passiamo adesso ad una terza Abra, sensibilmente diversa dalle precedenti anche per contorno, ma particolarmente distinta nella regione subumbonale interna: Abra nitida (Müller O.F. 1776) Interno valva destra Interno valva sinistra Cerniera destra: si osservi il condroforo
25 Ed ora una specie di profilo affine: Abra prismatica (Montagu 1808) Interno valva destra Interno valva sinistra Cerniera destra: si osservi il condroforo Passiamo ora a due Abra affini quanto a contorno trigono, che presentiamo prima con le valve: Abra segmentum (Recluz 1843) Interno valva destra Interno valva sinistra
26 Abra tenuis (Montagu 1803) Interno valva destra Interno valva sinistra Abra segmentum (Recluz 1843): cerniera destra Abra tenuis (Montagu 1803): cerniera destra
27 Pur essendo i contorni delle due specie abbastanza simili, le due aree subumbonali e di cerniera sono decisamente diverse: il condroforo ed i denti laterali della seconda specie sono sensibilmente più sviluppati degli omologhi nella prima, rendendo agevole la separazione. Per questo si veda anche la tavola finale dove queste due cerniere destre sono paragonate da un altro punto di osservazione che ne esalta le differenze. Veniamo ora ai rappresentanti degli altri due generi, Theora ed Ervilia, entrambe rappresentate in Mediterraneo da una sola specie; la prima è un immigrante ad oggi noto per il porto di Livorno e altri porti Israeliani, la seconda solo recentemente trasferita dai Mesodesmatidae ai Semelidae soprattutto per ragioni anatomiche. Theora lubrica Gould 1861 Interno valva destra Interno valva sinistra Cerniera destra Questa specie differisce dalle Abra anzitutto per l umbone nella metà anteriore e non posteriore come in Abra; possiede inoltre, sempre sul lato anteriore interno, una sorta di ispessimento della valva a formare una sorta di costola, che parte dall umbone e punta verso il margine ventrale anteriore senza arrivarci. Questi due elementi la
28 rendono unica tra i Semelidae Mediterranei; è tuttavia istruttivo osservare che la sua area subumbonale interna è di nuovo diversa dalle altre. Infine l ultima specie di questa piccola rassegna: Ervilia castanea (Montagu 1803) Interno della valva destra (foto M. Spanu) Immagine SEM della cerniera destra (da Morton & Scott, modificato) Già per la consistenza delle valve, Ervilia castanea differisce da tutti gli altri Semelidae ed è pressoché inconfondibile; ne riportiamo comunque la cerniera per completezza e per raffronto con le appartenenti alla medesima famiglia.
29 Veniamo infine ad una tavola riassuntiva delle cerniere dei Semelidae qui presentate onde riunirle in uno stesso colpo d occhio; le immagini vanno pensate come numerate da 1 a 9, tre per riga, partendo dall alto a sinistra per arrivare in basso a destra. Tavola I: Cerniere destre. a = Abra alba, b = Abra longicallus, c = Abra prismatica, d = Abra nitida, e = Abra segmantum, f = Abra tenuis, g = Theora lubrica, h = vista dorsale delle cerniere destre di Abra segmentum (sopra) ed Abra tenuis (sotto), i = Ervilia castanea
30 Ringraziamenti: Desidero ringraziare Angela Pierullo e Maria Teresa Spanu per aver concesso l uso di alcune immagini de esse pubblicate sul Forum Naturamediterraneo Bibliografia: Morton B. & Scott P.H., Relocation of Ervilia Turton, 1822 (Bivalvia) from the Mesodesmatidae (Mesodesmatoidea) to the Semelidae (Tellinoidea). The Veliger 33(3):
31 Settore Cultura, Turismo e Spettacolo Caposettore: Dott.ssa Daniela Carfagna Direttore del Museo: Prof. Bruno Fumanti Segreteria amministrativa Servizi Museali Telefono
19/05/2011. Phylum Brachiopoda
Phylum Brachiopoda I Brachiopodi sono animali marini sessili (che vivono fissati al fondo). Secernono una conchiglia esterna formata da due valve diverse fra loro ma equilaterali, ossia simmetriche rispetto
DettagliPhylum MOLLUSCA. Metazoi a simmetria bilaterale (può essere mascherata da torsione)
Phylum MOLLUSCA Phylum MOLLUSCA Metazoi a simmetria bilaterale (può essere mascherata da torsione) Corpo molle non segmentato, protetto da conchiglia esterna secreta dal mantello Corpo diviso in capo,
DettagliCochlodesma praetenue (Pulteney, 1799): nuovi ritrovamenti
Quaderno di Studi e Notizie di Storia Naturale della Romagna Quad. Studi Nat. Romagna, 38: 27-31 (dicembre 2013) ISSN 1123-6787 Morena Tisselli, Piero Bazzocchi & Giancarlo Fuzzi Cochlodesma praetenue
DettagliMorfologia Bivalvi. Corso sistematica e riconoscimento specie ittiche Bologna (VII Edizione) - Novembre 2012 Dr Alfredo Mengoli
Morfologia Bivalvi Corso sistematica e riconoscimento specie ittiche Bologna (VII Edizione) - Novembre 2012 Dr Alfredo Mengoli Morfolgia della conchiglia dei bivalvi La conchiglia è composta di carbonato
DettagliBivalvia TIPO: MOLLUSCA
TIPO: MOLLUSCA Metazoi a simmetria bilaterale, in alcuni casi parzialmente mascherata o modificata da fenomeni di torsione. Corpo molle, non segmentato, protetto di solito da una conchiglia esterna secreta
DettagliMolluschi. Atlante per il riconoscimento delle principali specie commercializzate di molluschi bivalvi e gasteropodi marini
Molluschi Atlante per il riconoscimento delle principali specie commercializzate di molluschi bivalvi e gasteropodi marini Autore 2 e autore 1 marzo 2010 Autore 2 e Autore 1!! Allegato a Molluschi bivalvi
DettagliLa famiglia Veneridae nei mari italiani comprende 20 specie suddivise in 13 generi.
Molluschi Famiglia VENERIDAE La famiglia Veneridae nei mari italiani comprende 20 specie suddivise in 13 generi. Descrizione: Conchiglia generalmente robusta, struttura ovale più o meno allungata. La cerniera
DettagliCENNI DI ANATOMIA DEI MOLLUSCHI BIVALVI
CENNI DI ANATOMIA DEI MOLLUSCHI BIVALVI Per comprendere pienamente l'eventualità che i molluschi bivalvi possano rappresentare un rischio per la salute umana ed anche per giustificare l'architettura normativa
DettagliPhylum Brachiopoda. una valva peduncolare (o ventrale) una valva brachiale (o dorsale) generalmente più piccola
Phylum Brachiopoda una valva peduncolare (o ventrale) una valva brachiale (o dorsale) generalmente più piccola simmetria bilaterale perpendicolare al piano di giunzione delle due valve (piano di commessura)
DettagliMuseo di Storia Naturale
LAGUNA DI VENEZIA: PASSATO, PRESENTE E FUTURO salvaguardia e prospettive Modificazioni nelle comunità biologiche acquatiche dovute agli interventi antropici in laguna Biologo marino Direttore Museo di
DettagliLe piccole Tricolia. Documenti del Gruppo Malacologico Livornese
Documenti del Gruppo Malacologico Livornese a cura di mediterranee Giugno 2000 Pagina 1 di 6 Il genere Tricolia comprende le seguenti nove specie mediterranee: Tricolia deschampsi Gofas,1993 Tricolia entomocheila
DettagliPaleontologia Generale e Laboratorio
Paleontologia Generale e Laboratorio Dott. Marco Cherin A.A. 2011/12 08 Mollusca 2 Phylum Subphyla (3) Classi (8) MOLLUSCA Amphineura Aplacophora Polyplacophora Diasoma Rostroconchia Scaphopoda Bivalvia
DettagliBivalvia TIPO: MOLLUSCA
TIPO: MOLLUSCA Metazoi a simmetria bilaterale, in alcuni casi parzialmente mascherata o modificata da fenomeni di torsione. Corpo molle, non segmentato, protetto di solito da una conchiglia esterna secreta
DettagliIl flauto dolce. Unità didattica di Educazione Musicale. Classe prima. Corpo
Il flauto dolce Unità didattica di Educazione Musicale Classe prima Gli obiettivi del nostro lavoro Conoscere il flauto dolce. Capire come funziona e come si utilizza. Imparare le posizioni delle note
DettagliIl flauto dolce. Corpo
Il flauto dolce Gli obiettivi del nostro lavoro Conoscere il flauto dolce. Capire come funziona e come si utilizza. Imparare le posizioni delle note sullo strumento. Utilizzarlo per eseguire semplici brani
DettagliMolluschi bivalvi vivi e echinodermi, tunicati e gasteropodi marini vivi
Molluschi bivalvi vivi e echinodermi, tunicati e gasteropodi marini vivi ECHINODERMI TUNICATI Animali con corpo provvisto di due aperture, variamente disposte a seconda della specie; l apertura superiore
DettagliANAT ANA O T MIA G ENERALE GENERALE U MANA UMANA
CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE TERMINOLOGIA ANATOMICA Relatore: Dott.Michele Bisogni Medico chirurgo Specializzando
DettagliFig. 2 La Torre dall alto: anche qui, una freccia aiuta l individuazione della costruzione.
NOTA 16 -APPENDICE 44 F.T. 1 Fig. 1 La TORRE di CASA CUMANA vista dal mare (17/08/02): un occhio attento la distingue a mala pena; una freccia, aiuta la ricerca. Fig. 2 La Torre dall alto: anche qui, una
DettagliDNA. simile ad una scala a chiocciola. I pioli della scala corrispondono
DNA Il DNA o acido desossiribonucleico è una grossa molecola chimica contenuta nel nucleo della cellula. Il DNA può essere paragonato ad un importante libro delle istruzioni che contiene l informazione
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -
DettagliCHIAVE DICOTOMICA PER IL RICONOSCIMENTO DI PIANTE ED ANIMALI
CHIAVE DICOTOMICA SEMPLIFICATA CHIAVE DICOTOMICA PER IL RICONOSCIMENTO DI PIANTE ED ANIMALI E un animale? II I E un vegetale? A E un pesce? 10 II E un animale diverso dai pesci? 1 Alga: struttura semplice
Dettagli1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta?
Specchi piani MPZ 1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine
DettagliPer dimostrare la direzione del vettore cardiaco durante la depolarizzazione useremo convenzionalmente una freccia
Per dimostrare la direzione del vettore cardiaco durante la depolarizzazione useremo convenzionalmente una freccia Il QRS rappresenta la depolarizzazione del miocardio ventricolare Possiamo usare dei piccoli
DettagliLo scheletro assile.
Lo scheletro assile www.fisiokinesiterapia.biz La colonna vertebrale La colonna è il pilastro centrale del vertebrale corpo. La sua posizione cambia in rapporto alle regioni che attraversa. Funge da contenitore
DettagliANATOMIA VASCOLARE ARTERIE
ANATOMIA VASCOLARE ARTERIE L arteria polmonare destra fuoriesce dal mediastino passando posteriormente alla aorta ascendente e alla vena cava superiore; dà origine, subito prima di uscire da mediastino,
DettagliPaleontologia. Università La Sapienza di Roma. Prof. ssa Letizia Di Bella. Corso di Laurea in Scienze Naturali A.A. 2016/17
Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea in Scienze Naturali A.A. 2016/17 Paleontologia Prof. ssa Letizia Di Bella Che cosa sono I Molluschi sono un gruppo di invertebrati, per lo più marini, estremamente
DettagliLa Normazione nella Documentazione Tecnica. Aggiornate al 2007
La Normazione nella Documentazione Tecnica Di Prodotto Aggiornate al 2007 Definizione (wikipedia) La standardizzazione o unificazione o normalizzazione o normazione è la procedura con cui vengono fissate
Dettagliemminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di
La orza al emminile ESERCIZI PRATICI ESERCIZI PRATICI per il benessere fisico Con il supporto istituzionale di Da seduta spalle rilassate, tronco e capo allineati L attività fisica è fondamentale per sentirsi
DettagliChiave degli adulti: famiglie
Chiave degli adulti: famiglie 12 1. Tricotteri di piccola dimensione ed assai pelosi di lunghezza fino a 5 mm, raramente 6 mm, sia il corpo che le ali sono assai pelosi, possono essere confusi con microlepidotteri,
DettagliL apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo)
APPARATO SCHELETRICO L apparato scheletrico si divide in: Assile (ossa del cranio, torace e colonna vertebrale: questi elementi formano l asse l longitudinale del corpo) APPARATO SCHELETRICO Scheletro
Dettagli1. CENNI DI ANATOMIA DELLA SPALLA
INTRODUZIONE La spalla viene definita come un capolavoro di ingegneria articolare umana. È costituita dal più alto numero di articolazioni ed è la più mobile tra tutte le articolazioni. Viene meglio definita
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita
COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI RUMINANTI - 2013 - A cura di: Giordano Omar Tecnico faunistico C.A. CN2 DETERMINAZIONE DELL ETÀ DEI SOGGETTI
DettagliI precursori della lettura e della scrittura
I precursori della lettura e della scrittura La lettura dei dati e l attribuzione dei punteggi Anno scolastico 2015/16 Maria Angela Tononi 1. Rappresentazione schema corporeo Prove 1-3-4 Punteggio massimo:
DettagliLaboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes
Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7751 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su tela (cm 46 x 33) rappresentato nella
DettagliAPPARATO RESPIRATORIO BRONCHI
BRONCHI Ogni bronco principale presenta un breve tratto extrapolmonare in rapporto con i linfonodi tracheo bronchiali. E accompagnato ventralmente dall arteria polmonare e ventro-caudalmente dalle vene
DettagliParliamo un po di questo animale
Parliamo un po di questo animale Classificazione e dimensioni Classificazione classe:uccelli Ordine:Caradriformi Famiglia:Laridi Genere:Larus Specie:L. melanocephalus Temminck, 1820 Dimensioni: Lunghezza
DettagliNorme di rappresentazione dei disegni meccanici
- Tipi e spessori di linea - Applicazione delle linee La tabella UNI 3968 definisce i tipi e gli spessori delle linee da utilizzare nei disegni tecnici. Queste linee unificate sono indicate nella tabella
DettagliCAMPO DELL INVENZIONE
RIASSUNTO Dispositivo a sospensione progressiva (100) per la ruota posteriore (15) di un motoveicolo comprendente: - almeno una forcella (2) comprendente almeno una prima estremità (21) fulcrata al telaio
DettagliMuscoli della mano. I muscoli dell eminenza tenar sono:
Muscoli della mano I muscoli della mano si trovano tutti sulla faccia palmare e si distinguono in tre gruppi, uno laterale dei muscoli dell'eminenza tenar, uno mediale dei muscoli dell'eminenza ipotenare
Dettagli2. SIMMETRIE NEI VIVENTI
2. IMMETRIE NEI IENTI TTIIT 1 : OERZIONE DI PRTI DIERE DELL TE PINT Portare gli alunni a individuare le simmetrie/ asimmetrie nelle diverse parti della stessa pianta Foglie. fiori o frutti fusti di piante
DettagliDispensa n.1. Sul legame tra autovalori della matrice A e poli della funzione di trasferimento
Dispensa n.1 Sul legame tra autovalori della matrice A e poli della funzione di trasferimento E dato un sistema lineare, avente un solo ingresso, una sola uscita e uno spazio di stato a dimensione n. Tale
DettagliCOSTRUISCI LO SPITFIRE. Fasi 31-40
Fasi 31-40 4 1 Fase Indice Pezzi Pagine 1 - Centine inferiori della punta dell ala 31 2 - Rinforzi delle centine 10 3 - Tubo 74-76 4 - Listello di legno da 3 x 3 x 300 mm 1 - Deriva 32 2 - Listello di
DettagliDensità delle macchie di sangue per dm 2
Densità delle macchie di sangue per dm 2 a) Fronte b) Retro Fig. 46: Presenta tutte le macchie di sangue sui pantaloni contrassegnate dai RIS. Fra loro macchie rotonde. 46 Fig. 47: Mostra una macchia rotonda
DettagliLinea elastica, scalata per la rappresentazione grafica
Esercizio N.1 a trave a mensola ha sezione trasversale costante e porta un carico F nella sua estremità libera. Determinare l euazione della linea elastica, lo spostamento e la rotazione in. Ricordiamo
DettagliPunto cardinale sta ad indicare ciascuna delle 4 direzioni principali verso le quali è possibile muoversi trovandosi su di una superficie come la
Punto cardinale sta ad indicare ciascuna delle 4 direzioni principali verso le quali è possibile muoversi trovandosi su di una superficie come la terra. nord (settentrione) sud est (meridione) (oriente)
DettagliSTRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE
STRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE STRUTTURA MICROSCOPICA LARINGE Componenti corde vocali: Legamento vocale Muscolo vocale Epitelio di rivestimento pavimentoso stratificato STRUTTURA MICROSCOPICA CORDE VOCALI
Dettaglid >> λ rettilinea raggio luminoso riflessione rifrazione
Ottica geometrica Proprietà più macroscopiche della luce d >> λ Propagazione rettilinea della luce (no diffrazione) Fondamentale concetto di raggio luminoso il cui percorso è determinato dalle leggi della
DettagliBIRKIN. Pagina 1 di 5. Occorrente: Punti utilizzati: Procedimento: Pannelli laterali:
BIRKIN Occorrente: Filato 2 rocche Cigno Italiano o Setoso KIT BIRKIN ( Vera pelle) Salpa MEDIA o FORTE Tessuto per fodera Uncinetto n. 3 N.B. Per agevolarvi, le indicazioni di lavoro fornite nei nostri
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Gabbia toracica A.A. 2015 2016
DettagliModulo 3: Unità Didattica 1: CALCOLO DEI VOLUMI
Modulo 3: SPIANAMENTI Unità Didattica 1: CALCOLO DEI VOLUMI 1.1 PREMESSA Spianare un terreno significa trasformare la superficie fisica irregolare dello stesso in una superficie piana orizzontale o inclinata,
DettagliCostruzione del modello in scala (1: 20) di una stanza. Di seguito la sequenza fotografica delle operazioni per costruire il " modellino "in scala.
Costruzione del modello in scala (1: 20) di una stanza Di seguito la sequenza fotografica delle operazioni per costruire il " modellino "in scala. Esempio di un modello finito Il cartoncino 1) un cartoncino
DettagliGuida illustrata delle parti della muscolatura
Guida illustrata delle parti della muscolatura Capelli Testa Scapola destra Collo Spalla destra Braccio destro Scapola sinistra Trapezio Spalla sinistra Pettorali Braccio sinistro Tronco Avambraccio destro
Dettagli[ TEORIA DELLA PERCEZIONE ]
BASIC DESIGN 03 [ ] www.luceridesign.it/ied 2018_2019 LE TAVOLE MORFOLOGICHE Tavola morfologica 01 1 2 3 4 5 6 7 DIAGRAMMA CON DIVISIONI SEMPLICI DI UN QUADRATO Tavola basata su un quadrato che contiene
DettagliIstruzioni per scatola a incastro SchemppBox SB 11/12
Istruzioni per scatola a incastro SchemppBox SB 11/12 Si prega di leggere prima con attenzione le indicazioni di montaggio. Le scatole a incastro SB 11 e SB 12 si differenziano solo per lo strato protettivo
DettagliPIANO LAUREE SCIENTIFICHE SCHEMI RIASSUNTIVI LEZIONI DI TOPOLOGIA PER STUDENTI DEL QUINTO ANNO. Prof. Sara Dragotti
PIANO LAUREE SCIENTIFICHE SCHEMI RIASSUNTIVI LEZIONI DI TOPOLOGIA PER STUDENTI DEL QUINTO ANNO Prof. Sara Dragotti Laboratorio di topologia Le definizioni di successione convergente di numeri reali e di
DettagliLEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE. (Prof. Daniele Baldissin)
LEZIONE DI MATEMATICA SISTEMI DI NUMERAZIONE (Prof. Daniele Baldissin) L'uomo usa normalmente il sistema di numerazione decimale, probabilmente perché ha dieci dita. Il sistema decimale è collegato direttamente
DettagliCategoria Junior Per studenti di seconda o terza superiore
Categoria Junior Per studenti di seconda o terza superiore 1. Risposta C). Moltiplicando 2006 per 1, 2, 3, 4 si ottiene rispettivamente 2006, 4012, 6018, 8024. Di questi numeri, solo tre hanno cifre tutte
DettagliAppunti di Trigonometria per il corso di Matematica di base
Appunti di Trigonometria per il corso di Matematica di base di Giovanna Neve Diploma accademico di primo livello per il corso di Tecnico di Sala di Registrazione Conservatorio C. Pollini Padova Indice
DettagliLEZIONE 1 C =
LEZIONE 1 11 Matrici a coefficienti in R Definizione 111 Siano m, n Z positivi Una matrice m n a coefficienti in R è un insieme di mn numeri reali disposti su m righe ed n colonne circondata da parentesi
DettagliAllenamento per la rotazione del bacino
Allenamento per la rotazione del bacino Anatomia Le ossa dell'anca, della coscia, della gamba e del piede costituiscono lo scheletro dell'estremità inferiore. Robusti legamenti congiungono posteriormente
DettagliLO SCHELETRO VERTEBRE CERVICALI VERTEBRE DORSALI ILIO CRANIO DENTI INCISIVI DENTI SUPERIORI CINTURA SCAPOLARE COSTOLE DENTI ISCHIO INFERIORI
LO SCHELETRO VERTEBRE CERVICALI VERTEBRE DORSALI CRANIO ILIO DENTI INCISIVI DENTI SUPERIORI DENTI INFERIORI CINTURA SCAPOLARE COSTOLE ISCHIO MANDIBOLA ZAMPE ANTERIORI OSSO PUBICO ASSE DI SOSTEGNO FRONTALE
Dettagli4,5 e 6 - Su ciascuna ciocca, iniziare con una piccola treccia e aggiungere altre ciocche man mano. 7, 8 e 9 - Raccogliere le punte in unico punto.
1 1 - Eseguire una prima separazione dei capelli, partendo dall'alto della testa fino all'altezza dell'orecchio, mantenendo la riga a destra. Zona posteriore: Tracciare una linea di separazione da un orecchio
DettagliAnatomia e fisiologia del cingolo pelvico
April 13, 2006 Enciclopedia di medicina popolare: Tutoria Gruppo di lavoro corporeo Anatomia e fisiologia del cingolo pelvico Cornel Koller, Marina Gut-Ramelli Indice della pagina: 1. Bacino (seduto) 2.
Dettaglimassamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN
Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 19. Durata profilo A principiante 13 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 19 min circa senza recuperi
DettagliRispetto alla corretta posizione una sella può venire messa troppo avanti o troppo indietro.
SELLA WESTERN: LA CORRETTA POSIZIONE DELLA SELLA Cosa succede quando mettiamo la sella in una posizione sbagliata? Rispetto alla corretta posizione una sella può venire messa troppo avanti o troppo indietro.
DettagliLaura Condorelli 2014 Pagina 1. Figura 1 controllo del sistema nervoso autonomo sui muscoli lisci
SISTEMA MUSCOLARE Esistono 2 tipi differenti di muscoli: - Muscoli lisci - Muscoli striati I muscoli lisci sono quelli viscerali, cioè quelli attaccati agli organi interni (come l apparato digerente e
DettagliSu incarico del dott. Francesco Cuozzo ho preso visione di cinque fotografie attribuite al bandito Giuliano.
Dott. Alberto Bellocco medico chirurgo Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni Università Cattolica del Sacro Cuore 00168 L.go F. Vito 1 Roma
DettagliSOLEMYOIDA SOLEMYIDAE
Classe BIVALVIA Sottoclasse PROTOBRANCHIA Ordine SOLEMYOIDA Famiglia SOLEMYIDAE Solemya Lamarck, 1818 Solemya togata (Poli, 1795) X X X X X X X Ordine NUCULOIDA Famiglia NUCULIDAE Nucula Lamarck, 1799
DettagliESPERIENZE CON GLI SPECCHI PIANI
1. Qual è la posizione dell immagine fornita da uno specchio piano? Di che tipo di immagine si tratta? Disponi il cilindro giallo dietro lo specchio, in modo che coincida con l immagine riflessa del cilindro
Dettagli26 Giugno 2008: Polverigi (Ancona)
26 Giugno 2008: Polverigi (Ancona) Il secondo crop marchigiano di questo 2008 è sempre in provincia di Ancona, visibile da via della Quercetta, andando da Rustico verso Polverigi. Si tratta di una sorta
DettagliDocumenti del Gruppo Malacologico Livornese
Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Cesare Bogi Fabrizio Cuneo Il genere Odostomia in Mediterraneo Febbraio 1999 Il genere Odostomia Le Odostomie sono conchiglie lisce - o quasi lisce. La suddivisione
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [2] polso mano
DettagliLe forze. La forza è una grandezza fisica che descrive l interazione tra due corpi o sistemi.
LE FORZE Le forze La forza è una grandezza fisica che descrive l interazione tra due corpi o sistemi. Esistono due tipi di forze: forze di contatto che si manifestano solo quando i corpi vengono a contatto
DettagliStrumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo,
Strumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo, come strumento ottico proprio l occhio. Schema dell occhio
DettagliDisegno di Macchine. Proiezioni Ortogonali. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Proiezioni Ortogonali Il Disegno Tecnico: le proiezioni ortogonali Le proiezioni ortogonali descrivono
DettagliCORSO DI. Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
CORSO DI ZOOLOGIA AMBIENTALE Prof. Bernardino Ragni Dipartimento di Chimica, Biologia, Biotecnologie UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA L ANALISI TRICOLOGICA: STRUMENTO UTILE ALLA RICERCA SCIENTIFICA (A)
DettagliUn percorso di ottica parte II
Un percorso di ottica parte II Isabella Soletta Liceo Fermi Alghero Documento riadattato da MyZanichelli.it Questo simbolo significa che l esperimento si può realizzare con materiali o strumenti presenti
DettagliIl Movimento. L apparato scheletrico L apparato muscolare
Il Movimento L apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Nell uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L apparato muscolare Il Movimento Lo scheletro fornisce
DettagliDisegno di Macchine. Lezione n 6 Quotatura. corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana
Disegno di Macchine corso per I anno della laurea in ing. meccanica Docente: ing. Francesca Campana Lezione n 6 Quotatura Quotatura dei disegni meccanici Nel disegno meccanico attraverso la quotatura si
DettagliAll. 1 - Documentazione fotografica
Dissesto idrogeologico tra via Segantini e via Alpetto in Comune di Cesana Brianza (LC) Progetto definitivo/esecutivo di messa in sicurezza e recupero ambientale FASE 1 - OPERE DI DRENAGGIO All. 1 - Documentazione
DettagliSapreste dire che cosa sono vertice, spigolo e faccia di un poliedro? Indicatelo negli appositi spazi della figura sottostante:
Laboratorio formazione primaria.. 2008-2009 1. SSERVZINE DI LIEDRI sservate le costruzioni presenti in sala, realizzate con tessere colorate. In generale le costruzioni in cui le tessere si incastrano
DettagliSISTEMA SCHELETRICO. Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo.
2 SISTEMA SCHELETRICO Il Sistema scheletrico è fatto delle ossa che formano e sostengono il nostro corpo. Lo scheletro è molto importante e ci serve per tre motivi principali: 1. Protegge i nostri organi
DettagliLA SALA PAX RESTAURATA
LA SALA PAX RESTAURATA RICERCA CONDOTTA DAGLI ALUNNI DEL LABORATORIO DI STORIA LOCALE DELLA SCUOLA SECONDARIA A. MARTINI DI PESEGGIA (VE) Ins. Silvia Ramelli Quella che oggi è chiamata Sala Pax è la precedente
DettagliPaleontologia Generale e Laboratorio
Paleontologia Generale e Laboratorio Dott. Marco Cherin A.A. 2011/12 04 Brachiopoda ECOLOGIA Bentonici solitari o gregari, sessili, sia epifaunali (in prevalenza) che infaunali (minoranza). Vivono fissati
DettagliTerminologia anatomica e organizzazione generale del corpo
Terminologia anatomica e organizzazione generale del corpo Che cosa vogliamo essere in grado di fare? Identificare i piani dello spazio Usare in modo appropriato la terminologia anatomica: di posizione
DettagliPOSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015
DettagliMatematica Lezione 4
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 4 Sonia Cannas 18/10/2018 Proporzioni Esempio Da un rubinetto di una vasca fuoriescono 60 litri di acqua in 4 minuti. Quanti litri
DettagliESERCIZI PER LA COLONNA CERVICALE...mmmh...
ESERCIZI PER LA COLONNA CERVICALE..mmmh... Questo opuscolo si propone di essere una guida per l esecuzione in autonomia di alcuni esercizi per permettere la mobilizzazione attiva della colonna cervicale.
DettagliSCHEDA 33A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 352C E SIMILI
SCHEDA 33A: ADEGUAMENTO DEI TRATTORI A CINGOLI MODELLO FIAT 352C E SIMILI R2. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Aprile 2014 Il presente documento è stato realizzato
DettagliScuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u.
Scuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u. Scuola di Architettura Corso di Laurea: Magistrale Architettura c.u. Criteri di resistenza Sommario La misura del livello di sicurezza
DettagliPDF 6. Estetica protesica riabilitativa in situazioni limite, cioè recuperando denti, molto distrutti (fratturati o cariati sottogengiva).
PDF 6. Estetica protesica riabilitativa in situazioni limite, cioè recuperando denti, molto distrutti (fratturati o cariati sottogengiva). Due sono le tecniche disponibili: A) recupero della radice mediante
DettagliGEOGEBRA 4.0. guida introduttiva. Finita l installazione di GeoGebra 4.0 viene creata sul desktop una icona come questa:
GEOGEBRA 4.0 guida introduttiva Finita l installazione di GeoGebra 4.0 viene creata sul desktop una icona come questa: fai doppio clic e si apre una finestra come la seguente. Sotto la barra dei menu a
DettagliStudio Personaggi Codice visivo Studio Personaggi
HP 2a PARTE Studio Personaggi Codice visivo Studio Personaggi Studio Personaggi - 2 Codice visivo Studio Personaggi Studio Personaggi - 3 Codice visivo Studio Personaggi Studio Personaggi - 4 Codice visivo
DettagliRichiami di algebra lineare
2 Richiami di algebra lineare 2.1 Prodotto scalare, prodotto vettoriale e prodotto misto Sia V lo spazio vettoriale tridimensionale ordinario, che dotiamo di una base ortonormale (e 1, e 2, e 3 ), e i
DettagliSORA: FRAMMENTI ARCHITETTONICI REIMPIEGATI Oggetto: Pag. 1 di 5. FRAMMENTO REIMPIEGATO NELLA CRIPTA DELLA Aggior. del: CHIESA DI S.
Pag. 1 di 5 Fig. 1 - La pagina della pubblicazione di Alessandra Tanzilli con il blocco reimpiegato nella Cripta di San Giuliano a Sora Il blocco modanato (fig. 1) è tuttora nella sua posizione di reimpiego
DettagliFabio Fichera Italo Paolini Area Ecografica SIMG
Fabio Fichera Italo Paolini Area Ecografica SIMG Bolzano, 11 13 Febbraio 2016 DIAMETRO TRASVERSO: 3-4 CM. DIAMETRO A-P: 2-3 CM. DIAMETRO LONGITUDINALE: >3,5 CM. NORMALE: UNIFORMEMENTE IPOECOGENA L
DettagliPiani anatomici Tra i piani sagittali, il piano sagittale mediano rappresenta il piano di simmetria bilaterale Questo permette di individuare nel corpo umano due antimeri (emisoma destro e emisoma sinistro).
DettagliDocumenti del Gruppo Malacologico Livornese
Documenti del Gruppo Malacologico Livornese Enzo Campani Aplysiidae, Dolabriferidae e Pleurobranchidae in Mediterraneo Aprile 1998 Pleurobranchidae de Férussac, 1822 Genus Pleurobranchus Cuvier, 1804 Pleurobranchus
DettagliTriangoli numerici e loro conseguenze aritmetiche su quadrati, cubi, numeri di Lie, numeri di Fibonacci, ecc.
Triangoli numerici e loro conseguenze aritmetiche su quadrati, cubi, numeri di Lie, numeri di Fibonacci, ecc. Francesco Di Noto, Michele Nardelli, Pierfrancesco Roggero Abstract In questo lavoro parleremo
Dettagli