Formazione continua dei giornalisti Ferrara 5 ottobre percorso formativo

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1 Formazione continua dei giornalisti Ferrara 5 ottobre 2014

2 Alle origini di Carta di Roma Massacro a Erba. Caccia a un marocchino Sterminata la famiglia di un imprenditore comasco. Tra le vittime un bimbo di 2 anni Stermina la famiglia Era libero per l' indulto Tunisino accusato d' aver sgozzato moglie e figlio di 2 anni Uccise anche la suocera e una vicina. Incendiata la casa Nella notte caccia all' uomo in tutta la Brianza.

3 All origine non solo il caso Erba 20 Agosto 2006 Prendono soldi per farci scappare dal Cpt Intervista denuncia di due rifugiati eritrei

4 Le date di Carta di Roma Giugno 2008 Firma della Carta di Roma codice deontologico su migranti richiedenti asilo e rifugiati CNOG e FNSI Novembre 2009 Carta di Roma entra come materia d esame nelle scuole di giornalismo Dicembre 2011 nasce l Associazione Carta di Roma per dare piena attuazione al codice

5 Cosa dice Carta di Roma a. Adottare termini giuridicamente appropriati b. Evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte riguardo a richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti

6 Cosa dice Carta di Roma c. Tutelare i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta ed i migranti che scelgono di parlare con i giornalisti d. Interpellare, quando ciò sia possibile, esperti ed organizzazioni specializzate in materia, per poter fornire al pubblico l informazione in un contesto chiaro e completo, che guardi anche alle cause dei fenomeni.

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8 Nodi critici dell informazione sull immigrazione CRONACA RIPORTARE IL DISCORSO POLITICO E PUBBLICO FONTI DATI E STATISTICHE LINGUAGGIO

9 La prima emergenza Nord Africa In Tunisia per frenare lo tsunami umano Porre rimedio all esodo biblico di clandestini e profughi provenienti dal Nord Africa «un' invasione di 300 mila profughi», "Travolti dall' orda. E l' Ue dorme. Crisi senza precedenti, un altro Muro di Berlino. Respingimenti impossibili senza la collaborazione della Tunisia. Sempre più elevato il rischio infiltrazioni di Al Qaeda" (15 febbraio)

10 Dati e statistiche I dati finali del Ministero dell Interno stranieri giunti nel 2011 dalla Tunisia a seguito della crisi politica di quel Paese, sia i provenienti dalla Libia conseguentemente ai noti eventi bellici, sia altri stranieri provenienti dal mediterraneo orientale. Su tutto il territorio nazionale è stata attivata un accoglienza diffusa, con punte massime di oltre profughi, nonché l esame di oltre richieste di asilo da parte delle Commissioni territoriali e delle loro Sezioni per il riconoscimento della protezione internazionale.

11 dalle Linee Guida di Carta di Roma Sulla scorta delle esperienze degli ultimi 10 anni e degli esempi di indipendenza e rigore professionale che hanno fatto la migliore storia del giornalismo è importante chiedere conto della fondatezza dei dati previsionali, incalzando maggiormente le autorità pubbliche che diramano queste notizie.

12 L allarmismo sanitario Forse un caso di vaiolo tra i migranti (mar, 01 lug 2014 GAZZETTA DEL SUD Pag. 18) Dalla febbre emorragica all influenza aviaria (mar, 01 lug 2014 LA SICILIA Pag. 2) «Immigrati Aumentano le infezioni» (mar, 01 lug 2014 CORRIERE DEL MEZZOGIORNO CAMPANIA Pag. 7) Rezza: migrazioni, rischio contagi l Italia tiene alta la sorveglianza (mar, 01 lug 2014 MATTINO Autore: Antonio Manzo Pag. 3) Allarme virus killer Ebola o vaiolo su un altra nave (mar, 01 lug 2014 REPUBBLICA Pag. 5) Dopo la tbc, il vaiolo. Allarme Italia (mar, 01 lug 2014 TEMPO Autore: Marzio Laghi Pag. 5) Scabbia, lebbra, perfino ebola: se il contagio mortale viene dal mare (mar, 01 lug 2014 TEMPO Autore: Cesare Ferri Pag. 5)

13 Il giorno dopo: falso allarme. A Salerno migranti in 84 con la scabbia (mer, 02 lug 2014 LA SICILIA Pag. 3) Falso allarme, era soltanto varicella (mer, 02 lug 2014 LA SICILIA Autore: Pinella Leocata Pag. 3) Leggenda delle malattie nell Italia xenofoba (mer, 02 lug 2014 IL FATTO QUOTIDIANO Autore: Furio Colombo Pag. 9) Per fortuna niente vaiolo Ma il buonismo non è salutare (mer, 02 lug 2014 LIBERO Pag. 9) Prefetto senza mascherina e guanti «Non c è nessun allarme sanitario» (mer, 02 lug 2014 MATTINO Pag. 2) La lunga notte all istituto «Spallanzani» per sconfiggere la paura del vaiolo (mer, 02 lug 2014 MATTINO Pag. 3) Immigrati, il fantasma del virus (mer, 02 lug 2014 STAMPA Autore: Eugenia Tognotti Pag. 29) Migranti, bufala virale (mer, 02 lug 2014 UNITA` Pag. 1) Se per i media «migrante» fa rima con malattia (mer, 02 lug 2014 UNITA` Pag. 15)

14 Il ruolo delle Fonti Le rappresentazioni convenzionali prosperano grazie a un mix di pigrizia e fretta, che porta a scegliere la via più breve e comoda. l importanza di allargare l agenda a fonti accreditate dal mondo dell immigrazione #allarmismonograzie Medici Senza frontiere

15 i CIE sono centri in cui viene praticata la detenzione amministrativa e che i detenuti sono quindi persone il cui unico reato è quello di non essere in regola con il permesso di soggiorno. Reato, peraltro, non di natura penale. La presenza di ex detenuti all interno dei CIE è un irregolarità che deriva da una mancata applicazione della circolare interministeriale Amato- Mastella del 2007, in cui si stabiliva che l identificazione dei cittadini senza permesso di soggiorno in stato di detenzione venissero effettuate in carcere e non, come invece continua essere prassi, nei CIE, sottoponendoli quindi ad un inutile (e costosa per lo Stato) doppia detenzione

16 Linguaggio Quando le parole contano, i giornali danno l'addio a "clandestino" Linguaggio - Chi attraversa il mare con la barca per scappare da una guerra non è un irregolare o un clandestino ma un richiedente asilo. E (quasi) tutti i mass media l'hanno imparato. Nella trasformazione della stampa decisiva la visita di Francesco a Lampedusa un anno fa

17 Muore nel metrò dopo un borseggio MILANO LA VITTIMA È UN UOMO DI 65 ANNI. FERMATI TRE RAGAZZI, FORSE DELL EST Muore nel sottopassaggio della metropolitana di Milano subito dopo aver subito un tentativo di borseggio. Vittima dell aggressione Francesco Tatoli, un impiegato di 65 anni. Il cuore non ha retto allo spavento. Era sceso sotto casa, a pochi passi dalla stazione della metropolitana De Angeli per comprare il pane. Sentiva la pensione vicina dopo una vita di lavoro e sacrifici. La sua è la tragedia di un uomo tranquillo che voleva solo difendere il suo telefonino. Per la sua morte sono stati fermati tre ragazzi, forse romeni.

18 I In questi casi, di solito, si parladi tragico equivoco. Ma la storiadel pensionato morto l'altra sera a Milano in un sottopassaggio del metrò, racchiude una piccola lezione. Perché Francesco Tatoli non è stato ucciso daun tentato scippo o da Un'aggressione,e nemmeno in conseguenzadi un altro reato ma da un infarto che lo ha colto mentre, insiemea due poliziotti, si era messo ad inseguire 4 giovanissimi romeni che, alla vista delle divise, si erano dati alla fuga nel mezzanino della fermata De Angelis. ( ) I SOLITI SOSPETTI e IL PENSIONATO MORTO IN METRO PAOLO COLONNELLO I 4 ragazzi, fermati poche ore dopo, non avevano avuto alcun contatto con l'anziano e, come hanno rivelato le telecamere, non lo avevano aggredito né borseggiato. Trattandosi di stranieri senza fissa dimora,vedendo arrivare gli agenti, semplicemente avevano deciso di scappare. Sono stati rilasciati senza alcuna accusa. Perché talvolta,l'apparenza inganna. E la cattiva comunicazione delle istituzioni non aiuta.

19 CRONACA 11/12/ OPINIONI Il titolo sbagliato Il razzismo di cui più dobbiamo vergognarci è quello inconsapevole, irrazionale, che scatta in automatico anche quando la ragione, la cultura, le convinzioni più profonde dovrebbero aiutarci a tenerlo lontano. Ieri, nel titolo dell articolo che raccontava lo «stupro» delle Vallette abbiamo scritto: «Mette in fuga i due rom che violentano sua sorella». Un titolo che non lasciava spazio ad altre possibilità, né sui fatti né soprattutto sulla provenienza etnica degli «stupratori». Probabilmente non avremmo mai scritto: mette in fuga due «torinesi», due «astigiani», due «romani», due «finlandesi». Ma sui «rom» siamo scivolati in un titolo razzista. Senza volerlo, certo, ma pur sempre razzista. Un titolo di cui oggi, a verità emersa, vogliamo chiedere scusa. Ai nostri lettori e soprattutto a noi stessi.

20 Trova il titolo Una recente sentenza del Tribunale di Roma ha comminato ad un uomo senza fissa dimora due anni e otto mesi di pena per aver tentato due rapine prima ad un passante minacciato con un collo di bottiglia spezzato e poi ai danni di un disabile a cui ha tentato di rubargli il portafogli. Tunisino tentò due rapine né carcere né domiciliare Solo divieto di dimora ma niente reclusione per condanne sotto i 3 anni In base alla modifica di un articolo del codice di procedura penale (n.275) entrato in vigore lo scorso 28 giugno il giudice però ha decretato che la misura della custodia in carcere non può essere applicata se, all esito di un procedimento, la pena da eseguire non risulti superiore ai tre anni. La condizione abitativa dell uomo rende inoltre impossibile la detenzione ai domiciliari.

21 Tunisino tentò due rapine né carcere né domiciliare Solo divieto di dimora ma niente reclusione per condanne sotto i 3 anni Ma cosa c entra la nazionalità?

22 Il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati e le trappole culturaliste Valutazione e discussione sul video MOLLY/MISBAH traccia 2.1

23 Un altro caso Misbah ANCORA VIOLENZA: IL SOGNO SPEZZATO DI SANAA, UNA DICIOTTENNE CHE VOLEVA INTEGRARSI Ama un italiano, Sanaa uccisa dal padre Pordenone: la diciottenne di origine marocchina sgozzata in un bosco. La Lega: «Un altro caso Hina» Marocchina 18enne uccisa dal padre Viveva col fidanzato. "Vietato dalla tradizione"

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