Le Banche Dati Ambientali ISPRA
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1 Le Banche Dati Ambientali ISPRA Dr.ssa Marilena Insolvibile, Dr.ssa Serena Bernabei ISPRA Dipartimento Tutela delle Acque interne e Marino costiere Settore Qualità delle Acque interne marilena.insolvibile@isprambiente.it serena.bernabei@isprambiente.it
2 IL RUOLO DI ISPRA L Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, è stato istituito con la legge 133/2008 dalla fusione dell APAT, dell INFS e dell ICRAM in un unico istituto. L ISPRA è ente pubblico di ricerca, dotato di personalitàà giuridica di diritto pubblico, autonomia tecnica, scientifica, organizzativa, finanziaria, gestionale, amministrativa, patrimoniale e contabile. L'ISPRA è sottoposto alla vigilanza del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Il Ministro si avvale dell Istituto nell'esercizio delle proprie attribuzioni, impartendo le direttive generali per il perseguimento dei compiti istituzionali.
3 COMPITI ISTITUZIONALI (Statuto approvato dal Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con decreto del 27 novembre 2013) L'Istituto svolge attività di ricerca e sperimentazione; attività conoscitiva, di controllo, monitoraggio e valutazione; attività di consulenza strategica, assistenza tecnica e scientifica, nonché di informazione, divulgazione, educazione e formazione, anche post-universitaria, in materia ambientale, con riferimento alla tutela delle acque, alla difesa dell'ambiente atmosferico, del suolo, del sottosuolo, della biodiversità marina e terrestre e delle rispettive colture. SETTORE QUALITA DELLE ACQUE INTERNE Collabora con le Regioni, gli enti competenti e le amministrazioni locali, alla tutela delle acque dall inquinamento mediante l accertamento della misura della quantità e qualità dei corpi idrici.
4 LE AGENZIE REGIONALI/PROVINCIALI Le agenzie sono state istituite a seguito del referendum del 18 aprile 1993 che abrogò alcune parti di articoli della legge 23 dicembre 1978, n. 833 di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Furono eliminate le competenze ambientali della vigilanza e controllo locali del SSN esercitate tramite i Presidi multizonali di prevenzione (PMP) delle Unità Sanitarie Locali, che, a loro volta, le ereditarono dai Laboratori provinciali di igiene e profilassi, sorti nel 1934 con il Regio decreto del 27 luglio, n. 1265: "Testo unico delle leggi sanitarie. Accanto alle funzioni tradizionali di "controllo e vigilanza", la legge 61/1994 affida al "sistema delle agenzie ambientali" nuovi compiti di monitoraggio, elaborazione e diffusione dei dati ambientali nonché l'elaborazione di proposte tecniche: limiti di accettabilità, standards, tecnologie ecologicamente compatibili, verifica dell'efficacia "tecnica" delle normative ambientali, ecc.
5 IL SISTEMA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE L'ISPRA è integrata in un sistema a rete, il Sistema delle Agenzie Ambientali, che conta oggi la presenza sul territorio nazionale di 21 tra le Agenzie Regionali (ARPA) e Provinciali (APPA). E' un sistema federativo, che coniuga conoscenza diretta del territorio e dei problemi ambientali locali con le politiche nazionali di prevenzione e protezione dell'ambiente, così da diventare punto di riferimento istituzionale e tecnicoscientifico, per l'intero Paese. Fin dall'istituzione delle prime Agenzie regionali, è emersa l'esigenza di creare degli spazi di confronto e discussione tra le Arpa-Appa, al fine di promuoverne uno sviluppo coordinato.
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7 CONSIGLIO FEDERALE (CF) Presieduto dal Presidente dell ISPRA e composto dai legali rappresentanti delle ARPA-APPA: promuove lo sviluppo coordinato del Sistema Nazionale di Protezione dell Ambiente (SNPA), finalizzato a garantire convergenza nelle strategie operative ed omogeneità nelle modalità di esercizio dei compiti istituzionali delle Agenzie e di ISPRA stesso; formula e attua programmi pluriennali attività, articolati in piani annuali, delle proprie adotta atti d indirizzo e raccomandazioni, sollecita e propone soluzioni alle criticità per un migliore funzionamento del Sistema, delibera in particolare i programmi di attività e le iniziative di reporting e di comunicazione a scala nazionale del sistema ISPRA/ARPA-APPA che si fondano sulla raccolta e sistematizzazione dei dati e sulle modalità di cooperazione per l intervento sul territorio sviluppate dallo stesso sistema.
8 COMITATO TECNICO PERMANENTE (CTP) Il Comitato, sulla base delle direttive formulate dal Consiglio federale: propone il programma triennale e i relativi piani operativi annuali; propone la composizione dei Gruppi di Lavoro per la predisposizione dei prodotti; esprime l esigenza di costituzione di reti di referenti e le relative modalità di funzionamento; verifica lo stato di avanzamento delle attività; decide circa la soluzione di eventuali criticità che dovessero intervenire nell attuazione; valida i risultati conseguiti e assicura la presentazione dei lavori prodotti al Consiglio Federale (CF).
9 La RETE ISPRA-ARPA-APPA per l accesso alle fonti informative in ambito ambientale
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11 RETE SI-DOCUMENTA DEL SNPA ( Nell ambito del SNPA, le biblioteche e i centri documentazione della Rete ISPRA-ARPA-APPA ( Rete SI- Documenta ) hanno il compito di fornire gli strumenti informativi necessari allo studio, all aggiornamento professionale e alla ricerca ambientale, a beneficio dei propri utenti interni (ricercatori, tecnici e operatori del sistema) ed esterni (studenti, tesisti, liberi professionisti, cittadini interessati alle tematiche ambientali), FAVORENDO: la condivisione e la razionalizzazione delle rispettive fonti documentali (scientifiche, tecniche e giuridiche); la gestione integrata dei fornitori e delle problematiche di comune interesse; il potenziamento dell offerta di servizi condivisi standard (prestito interno e Interlibrary Loan - ILL), fornitura di documenti Document Delivery, reference, organizzazione di iniziative formative-informative, presentazioni di novità editoriali e biblio-eventi.
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13 BANCHE DATI IN ABBONAMENTO Alimenta lex Appalti.it (appalti e contratti) ARS (lavoro e ambiente) CCOHS De Jure FormularioAppalti.it Legislazione tecnica PA Il personale ProQuest Aquatic Scienze Collection ProQuest Eareth Scienze Collection Risorsa Sede SNPA che dispone dell'abbonamento Reteambiente SITER servizi catastali e di pubblicità immobiliare Il sole 24 ore- lex 24 ore Il sole 24 ore- Sistema Il sole 24 ore-tecnici 24 Telemaco Tutto ambiente WKI- tutto sicurezza e ambiente WKI-lamia biblioteca Descrizione dei contenuti Soggetto WLI-leggi d italia
14 PUBBLICAZIONI
15 Attraverso la sezione del portale, l ISPRA intende agevolare l'accesso alle banche dati realizzate e gestite dall'istituto, alla luce della Direttiva INSPIRE e nel rispetto di quanto previsto dall'attuale legislazione in materia di accesso al pubblico all'informazione ambientale, in particolare dal Decreto Legislativo 195 del 19 agosto 2005 che, in recepimento della Direttiva 2003/4/CE, sancisce l obbligo della diffusione dell informazione ambientale detenuta dalle autorità pubbliche. BANCH HE DATI
16 Regolamento per l esercizio del diritto d accesso all informazione ambientale ( Ambito di applicazione (art 3) L ISPRA rende disponibili tutte le informazioni ambientali che sono in suo possesso, che ha prodotto o ricevuto o che sono detenute per suo conto da altra persona fisica o giuridica a chiunque ne faccia richiesta senza che il richiedente debba dichiarare il proprio interesse.
17 Regolamento per l esercizio del diritto d accesso all informazione ambientale ( Il contenuto minimo di informazione (art 4) Il contenuto minimo di informazione che dovrà essere messa a disposizione comprende: testi di trattati, convenzioni e accordi internazionali, atti legislativi comunitari, nazionali, regionali, locali concernenti direttamente o indirettamente l ambiente; le politiche, i piani e i programmi relativi all ambiente; le relazioni sullo stato dell ambiente; i dati ricavati dal monitoraggio ambientale; le autorizzazioni con impatto significativo sull ambiente; gli studi sull impatto ambientale.
18 BANCHE DATI ISPRA
19 AGENTI FISICI ( Banca dati indicatori Annuario ISPRA Catasto delle sorgenti elettromagnetiche In risposta alla necessità, di un censimento delle sorgenti di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, e anche sulla base di quanto previsto dallo scenario normativo nazionale (Legge Quadro n. 36/2001), sono stati costituiti specifici strumenti di gestione dei dati relativi alle sorgenti di emissione (Osservatorio CEM, Catasto Elettromagnetico Nazionale, Catasti Elettromagnetici Regionali) con lo scopo anche di supportare le attività di monitoraggio, controllo, informazione alla cittadinanza. Al fine di ridurre la forte percezione del rischio associata all esposizione ai campi elettromagnetici da parte della popolazione ISPRA e il sistema agenziale ARPA/APPA, sulla base dei risultati delle attività svolte in tale ambito, mirano a sviluppare un ampio percorso di informazione per il pubblico semplice e trasparente, che permetta di superare la barriera costituita dal linguaggio meramente tecnico e di ricreare quei rapporti di fiducia verso le istituzioni e le organizzazioni scientifiche che, negli ultimi anni, sono stati un po minati.
20 AGENTI FISICI OSSERVATORIO CEM La banca dati Osservatorio CEM raccoglie un insieme di informazioni e di dati forniti dalle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell ambiente (ARPA/APPA) relativi alle principali sorgenti di campi elettromagnetici oggetto delle attività di controllo e monitoraggio che il sistema agenziale è tenuto a svolgere per legge (art.14 della legge quadro n.36/2001). Tale iniziativa, avviata circa quindici anni fà nell ambito della costituzione di specifici Osservatori ambientali, soddisfa l esigenza di ISPRA di svolgere l attività di reportistica ambientale con l obiettivo di caratterizzare l inquinamento elettromagnetico e permette all amministratore e al cittadino di ottenere gli elementi utili per una informazione istituzionale sullo stato dell ambiente relativamente al tema dei campi elettromagnetici. L utente generico può consultare alcuni dati e informazioni estrapolati dall Osservatorio CEM in formato tabellare o elaborazioni grafiche accedendo all area Banca Dati. 27/osservatorio-cem/banca-dati.html
21 ARIA ED EMISSIONI IN ATMOSFERA ( Banca dati dei fattori di emissione del trasporto stradale in Italia: stime effettuate ai fini della redazione dell inventario nazionale delle emissioni in atmosfera, realizzato annualmente da Ispra come strumento di verifica degli impegni assunti a livello internazionale sulla protezione dell ambiente atmosferico, quali la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC), il Protocollo di Kyoto, la Convenzione di Ginevra sull inquinamento atmosferico transfrontaliero (UNECE-CLRTAP), le Direttive europee sulla limitazione delle emissioni. Banca dati indicatori Annuario Ispra. Misure di risanamento della qualità dell aria: situazioni di superamento dei valori limite che si sono verificate e che hanno richiesto la stesura del piano, gli inquinanti interessati, le stazioni in cui sono stati registrati i superamenti, le zone interessate e il dettaglio delle misure adottate supplementari rispetto a quelle già previste a carattere nazionale. Costituisce un archivio delle informazioni trasmesse, a partire dal 2005, annualmente da Regioni e province autonome.
22 BIODIVERSITA ( Banca dati Indicatori Annuario ISPRA. Banca dati webgis carta della natura: realizzata dal Settore Pianificazione Territoriale del Dipartimento Difesa della Natura in collaborazione con la Società Italiana di Ecologia del Paesaggio, raccoglie i risultati della ricerca universitaria inerente i temi dell ecologia del paesaggio, in generale, e delle reti e della connettività ecologica Inventario zone umide: ISPRA, in collaborazione con il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l ARPA Toscana, sta coordinando un Tavolo tecnico sulle «zone umide» che ha la finalità di definire un inventario di questi ambienti
23 CLIMA E METEO ( Annali idrologici - Parte I - Termometria e pluviometria - Parte II: afflussi meteorici, idrometria, portate e bilanci idrologici, freatimetria, trasporto torbido, indagini studi ideologici ed eventi di carattere eccezionale, mareografia. Banca dati indicatori annuario ISPRA. PLUTER Dati storici di pluviometria e termometria in tempo reale
24 RIFIUTI ( Banca Dati indicatori Annuario ISPRA. Rifiuti urbani: - Elenco Nazionale Autorizzazioni e Comunicazioni: ai sensi degli artt. 208, 209, 211, 213 e 214 del d.lgs. n. 152/2006 e del D.M. n. 52 del 18 febbraio 2011 la trasmissione delle informazioni relative aile autorizzazioni ordinarie ed in procedura semplificata da parte delle Autorità competenti, deve essere effettuata "a cura dell'amministrazione competente al rilascio della stessa, al Catasto dei rifiuti di cui all'articolo 189 attraverso il Catasto telematico e secondo gli standard concordati con Ispra che cura l'inserimento in un elenco nazionale, accessibile al pubblico". - Rifiuti Urbani ai sensi dell'articolo 189, comma 1 del d.lgs. n. 152/2006 il Catasto dei rifiuti è organizzato in una Sezione nazionale (che ha sede presso l'ispra) e in Sezioni regionali o delle Province autonome di Trento e di Bolzano (presso le Agenzie regionali e delle Province autonome per la protezione dell'ambiente). Il Catasto dei rifiuti assicura un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato in materia di produzione e gestione dei rifiuti urbani e speciali. I dati sui rifiuti urbani, acquisiti dall'istituto grazie al contributo delle sezioni regionali del Catasto e, in generale, di tutti i soggetti pubblici detentori dell'informazione, nonché attraverso il Modello Unico di
25 RISCHIO INDUSTRIALE ( Banca dati indicatori Annuario ISPRA. INES EPER: INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) ed EPER (European Pollutant Emission Register) sono registri integrati nati nell'ambito della direttiva 96/61/CE, meglio nota come direttiva IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control).
26 RISCHIO INDUSTRIALE ( Il Registro INES contiene informazioni su emissioni in aria e in acqua di specifici inquinanti provenienti dai principali settori produttivi e da stabilimenti generalmente di grossa capacità presenti sul territorio nazionale ed è aggiornato annualmente. Il Registro E-PRTR (European Pollutant Release and Transfer Register) è il nuovo registro integrato che l Unione Europea realizzerà sulla base di quanto previsto dal recente Regolamento (CE) 166/2006. Nasce nell'ambito della Convenzione di Aarhus (Convention on Access to Information, Public partecipation in Decisionmaking and Access to Justice in Environmental Matters) e sostituisce il precedente Registro EPER, ampliandone i contenuti informativi che saranno sempre accessibili al pubblico. La frequenza della raccolta dati e della comunicazione dei dati alla Commissione Europea è annuale. I dati raccolti saranno resi disponibili al pubblico al termine delle procedure di validazione da parte delle autorità competenti.
27 SUOLO E TERRITORIO ( Banca dati nazionale dei Sinkhole: censimento dei fenomeni naturali di sprofondamento, in aree di pianura, a scala nazionale. I dati contenuti nel Database Nazionale dei Sinkhole sono relativi al censimento delle sole aree di pianura del territorio nazionale raccolti mediante ricerche bibliografiche e sopralluoghi in sito. Banca dati geofisica: raccoglie e organizza i dati nazionali inerenti la gravimetria, magnetometria, geoelettrica, geodesia, topografia ed i dati tecnici trasmessi ai sensi della legge 464/84 (indagini geofisiche per scavi e perforazioni per ricerche idriche o per opere di ingegneria civile).
28 SUOLO E TERRITORIO ( Banca dati Geositi: contiene le informazioni sui siti di interesse geologico, geositi, collezionate nel Censimento Nazionale dei Geositi dell ISPRA Banca dati indicatori Annuario Ispra. CARG: realizzazione della cartografia geologica e geotematica alla scala 1:50.000, da un rilevamento effettuato in scala 1: Ad esso è associata una banca dati ad elevato contenuto informativo, dalla quale poter ricavare, all'occorrenza, anche carte geologiche e geotematiche a scala più grande, ricche di numerose e preziose informazioni, utilizzabili per scopi applicativi.
29 SVILUPPO SOSTENIBILE ( Banca dati indicatori Annuario Ispra. Banca dati indicatori Rapporto Aree Urbane. Le città come è noto causano una pressione sull ambiente antropica e rappresentano continua i luoghi dove si concentrano maggiormente gli squilibri, con pesanti conseguenze sulla vita dei cittadini che percepiscono lo stato dell ambiente come il fattore con il massimo impatto sulla qualità della vita.
30 ACQUE INTERNE E MARINO COSTIERE ( MARE ARCHIMEDE: archivio dati meteo marini. Banca dati indicatori Annuario ISPRA. Previsioni sullo stato del mare: previsioni a 84 ore per lo stato del mare nel Mediterraneo e a 48 ore per il livello del mare e le correnti nell'adriatico e per l'acqua alta a Venezia. Rete Mareografica della Laguna di Venezia: dati ed elaborazioni delle osservazioni della Rete Mareografica della Laguna di Venezia e del litorale Nord Adriatico (RMLV), previsione della marea e delle acque alte. Rete Mareografica nazionale: dati meteo marini dalle 33 stazioni della Rete Mareografica Nazionale (RMN). Rete Ondametrica nazionale: dati in tempo reale da 15 boe ad alta tecnologia a largo delle coste italiane. Climatologia marina: clima ondoso ed eventi estremi. Qualità del mare. Sicurezza e previsioni per i prossimi 5 giorni.
31 ACQUE INTERNE E MARINO COSTIERE ( ACQUE INTERNE Annali idrologici: Parte I - Termometria e pluviometria Parte II: afflussi meteorici, idrometria, portate e bilanci idrologici, freatimetria, trasporto torbido, indagini studi ideologici ed eventi di carattere eccezionale, mareografia. Atlante delle Diatomee bentoniche: la banca dati on line nasce con lo scopo di rendere l Atlante facilmente accessibile e fruibile da operatori ARPA/APPA, ecologi, tassonomi, sistematici, studenti, gestori della risorsa idrica, pubblico, ed ha come principale obiettivo la condivisione, il confronto e l aggiornamento dei contenuti mediante un processo partecipativo. L Atlante comprende la descrizione di 200 specie, e sono da considerarsi materiale di riferimento i vetrini su cui esse sono state individuate. Banca dati indicatori Annuario ISPRA SINTAI (sistema Informativo Nazionale per la Tutela delle Acque Italiane)
32 SINTAI ( Uno degli aspetti specificamente curati da ISPRA è la gestione dell'informazione sulla qualità delle acque interne e marine. L attività è volta a raccogliere, archiviare, elaborare e diffondere le informazioni relative alla tutela delle acque dall'inquinamento. L'ISPRA è, nell'assetto organizzativo ed operativo disegnato dalle norme di riferimento (D.Lgs 152/2006, di recepimento alla direttiva comunitaria sulla tutela delle acque (WFD /60/CE), il soggetto istituzionale responsabile di tutta la gestione a scala nazionale delle informazioni sulla tutela delle acque in Italia. L'ISPRA ha, per questo specifico compito, progettato, realizzato e messo in opera il SINTAI - Sistema Informativo per la Tutela delle Acque in Italia, attraverso il quale tutte le attività relative alla gestione delle informazioni vengono espletate. Il SINTAI è un sistema realizzato con tecnologie open source, disponibile via web su rete Internet, che consente il facile accesso alle informazioni ed ai servizi di trasmissione, standardizzazione e certificazione delle informazioni.
33 SINTAI ( Nel sistema SINTAI sono disponibili tutti i dati prodotti dal sistema delle Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente e trasmessi all'ispra dalle regioni e province autonome. Pertanto, i dati presenti nel sistema SINTAI sono certificati dai soggetti istituzionali competenti per legge. Nel sistema SINTAI le informazioni sono classificate in quattro grandi categorie: idrologia, tutela delle acque dall'inquinamento, la Direttiva Comunitaria sulla tutela delle acque ed il nodo nazionale WISE, le altre Direttive Comunitarie. L'ISPRA aderisce ai formati di interscambio stabiliti in sede comunitaria, sia in collaborazione con l'eea (Agenzia Europea per l'ambiente) per quanto concerne il flusso di dati comunitario EIONET, sia, e soprattutto, in quanto costituisce, nell'ambito del sistema nazionale SINTAI, il nodo italiano del sistema WISE (Water Information System for Europe), il sistema informativo comunitario di reportistica conforme alla Direttiva Comunitaria WFD /60/CE. Le informazioni rese disponibili dal sistema SINTAI sono sia numeriche, sia cartografiche. In particolare, essendo le informazioni cartografiche visualizzabili attraverso un sistema WebGis open source, per accedere a tali informazioni è necessario installare sul proprio computer la Java Virtual Machine, già disponibile di norma nei web browser di più recente generazione.
34 FLUSSO DATI EIONET L ISPRA EX APAT, avvalendosi delle ARPA/APPA, ha fornito negli anni passati all Agenzia Europea per l Ambiente (AEA) il flusso di dati prioritario Eionet sul monitoraggio delle acque, contribuendo a popolare la banca dati Europea Waterbase. L'AEA, attraverso la rete EIOnet ed il proprio sistema di reporting Reportnet, raccoglie dai paesi membri e rende disponibili una serie di dati ed informazioni sulle diverse tematiche ambientali di competenza dell'agenzia. EIOnet (Environmental Information and Observation Network) è la rete costituita tra l'agenzia Europea dell'ambiente (AEA), i paesi membri ed i paesi cooperanti. Si compone dell'aea stessa, dei Centri Tematici Europei (ETCs) e di una rete di circa 1000 esperti provenienti da 39 paesi, impegnati in oltre 350 agenzie nazionali per l'ambiente ed altri organismi competenti in temi ambientali. Questi ultimi sono i Punti Focali Nazionali (NFPs), persona fisica collettore di tutte le tematiche, i Centri Nazionali di Riferimento (NRCs), suddivisi per tematiche, e i Punti Focali
35 FLUSSO DATI WISE - SOE Con l applicazione della Direttiva Quadro Europea sulle Acque (Dir. 2000/60/CE), il preesistente flusso dati Eionet è stato integrato ed armonizzato con gli obblighi di reporting della Direttiva, istituendo un nuovo flusso dati, destinato sia a completare le informazioni obbligatorie richieste agli Stati Membri in adempimento alla Direttiva, sia alla realizzazione dei Rapporti sullo Stato delle Acque (SOE, State of Environment) da parte dell Agenzia Europea, che nel frattempo ha assunto il ruolo di Data Center della UE per diverse tematiche ambientali, tra cui le acque. Come il reporting obbligatorio della Direttiva, anche il nuovo flusso dati, denominato WISE-SOE, deve essere reso disponibile attraverso il sistema WISE (Water Information System for Europe), attualmente realizzato dall Agenzia Europea per conto della Commissione. Il nuovo flusso dati risulta più complesso e di maggiore dettaglio rispetto al precedente flusso Eionet. Inoltre, la qualità del dato fornito, intesa in termini di completezza, correttezza nella compilazione e di corretta georeferenziazione, assume una maggiore rilevanza rispetto al passato, ed è soggetta ad una serie di controlli più stringenti da parte dell AEA, per conto della Commissione. ISPRA, ed in particolare il Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine, ha predisposto gli strumenti metodologici ed operativi per supportare il processo
36 Il flusso dati WISE-SOE nell ambito della Dir. 2000/60/CE e del WISE La Direttiva 2000/60/CE prevede l obbligo agli Stati membri di fornire il reporting per gli adempimenti previsti in vari articoli: art. 3 - identificazione dei Distretti e cartografia nazionale, art. 5 - analisi e caratterizzazione del Distretto, elenco delle aree protette art. 8 - programmi e stazioni di monitoraggio dei corpi idrici art.13 - Piano di gestione del Distretto e risultati del monitoraggio in termini di classificazione dei corpi idrici. Il relativo reporting è definito dalla Commissione EU legally binding, in quanto obbligatorio e sanzionabile, cioè suscettibile di procedura d infrazione, se non conforme alle richieste. E previsto inoltre il reporting SOE/WFD (State of Environment of Water Framework Directive), relativo allo stato dell ambiente basato sulla Direttiva quadro, che richiede dati di dettaglio, disaggregati, relativi al monitoraggio. La Commissione ha deciso che il reporting SOE/WFD rientri nei flussi dati da inserire per primi nel sistema informativo WISE Europeo. Il reporting, denominato WISE-SOE, risulta infatti dall integrazione del reporting della Direttiva
37 RETE WISE - SOE L ISPRA, avvalendosi delle ARPA/APPA, ha fornito negli anni passati all Agenzia Europea per l Ambiente (AEA) il flusso di dati prioritario Eionet sul monitoraggio delle acque, contribuendo a popolare la banca dati Europea Waterbase. Come il report WFD, obbligatorio della Direttiva 2000/60, anche il nuovo flusso dati, denominato WISE-SOE (Water Information System for Europe; SOE State of Environment), deve essere reso disponibile attraverso il sistema WISE attualmente realizzato dall Agenzia Europea per conto della Commissione. L ISPRA effettua il controllo ed invio del reporting attraverso WISE, con lo sviluppo del Nodo Nazionale di WISE nell ambito del SINTAI (Sistema Nazionale per la Tutela delle Acque Interne).
38 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI A partire dalla medesima base dati a disposizione di ISPRA, sono stati realizzati prodotti informativi diversi; ciò al fine di garantire una diffusione delle informazioni sempre più puntuale ed estesa a un ampia platea di fruitori: dal decisore pubblico al ricercatore, dal detentore di interessi economici al cittadino L edizione è restituita, infatti, attraverso 7 prodotti. Annuario dei dati ambientali - versione integrale; presenta le schede indicatore popolate nel corso del , organizzate per settori produttivi, condizioni ambientali e risposte. Eccezionalmente vengono riportati gli indicatori con l'ultimo aggiornamento riferito o all'edizione 2014 o all'edizione Tematiche in primo piano - presenta una possibile organizzazione degli elementi informativi relativi alle questioni ambientali prioritarie, oggetto di specifici interventi di prevenzione e risanamento (impaginazione in corso). Tematiche in primo piano tratta alcune problematiche ambientali prioritarie attraverso una lettura ragionata degli indicatori dell Annuario. La maggior parte degli argomenti considerati corrispondono ai temi trattati nel VI Piano di Azione Ambientale dell UE. Ricapitolando... l'ambiente (sfogliabile) - descrive in sintesi alcune problematiche ambientali ritenute prioritarie e di attualità per il cittadino o per il decisore politico. Comprende un quadro sinottico degli indicatori dell'annuario. Annuario in cifre (sfogliabile) - brochure di tipo statistico contenente i grafici più rappresentativi delle tematiche ambientali e informazioni statistiche o brevi note di approfondimento. Environmental data yearbook in figures - english version of Annuario in cifre (document in progress). Database - strumento per la consultazione telematica delle schede indicatore e la realizzazione di report. Eccezionalmente quest anno sono in linea due edizioni della banca dati: Edizione 2014 e Edizione 2015 Multimediale - strumento in grado di comunicare i dati e le informazione dell Annuario in modo semplice e immediato. Il filmato presenta l'edizione dell'annuario dei dati ambientali e illustra alcune tematiche ambientali ritenute prioritarie per il target di riferimento. Giornalino - versione a fumetto dal titolo L indagine dell Ispettore SPRA, tratta con periodicità annuale un solo tema ambientale con l obiettivo di divulgare le informazioni e i dati dell Annuario a un pubblico giovane di non esperti. Per l'edizione è stata scelta la tematica "Inquinamento atmosferico" (Il nemico invisibile").
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40 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI ( INDICE Parte generale Guida all annuario Core set indicatori Annuario Contesto socio economico La percezione dei cittadini europei e italiani sull ambiente in generale, sui cambiamenti climatici, sulla gestione dei rifiuti e sull efficienza delle risposte /pdf/2014/integrale/iv_percezione_cittadini.pdf
41 1. Agricoltura e selvicoltura 2. Pesca e acquacoltura INDICE 3. Energia 4. Trasporti 5. Turismo 6. Industria 7. Atmosfera 8. Biosfera 9. Idrosfera 10. Geosfera 11. Rifiuti 12. Attività Nucleari e radioattività ambientale 13. Radiazioni non ionizzanti 14. Rumore 15. Pericolosità di origine naturale 16. Pericolosità di origine antropica 17. Valutazione e autorizzaizone ambientale 18. Certificazione ambientale 19. Strumenti per la pianificaizone ambientale 20. Promozione e diffusione della cultura ambientale 21. Ambiente e benessere
42 ANNUARIO DEI DATI AMBIENTALI IDROSFERA (cap 9) Ogni capitolo è suddiviso in due parti. La prima parte prende in esame, per ciascuna problematica, la condizione esistente, le cause che hanno concorso a generarla, le soluzioni intraprese o prospettate secondo lo schema DPSIR. La seconda parte è costituita da uno o più focus di approfondimento su argomenti ritenuti particolarmente pregnanti o di attualità.
43 STATO DI QUALITA DELLE ACQUE INTERNE STATO ECOLOGICO FIUMI Titolo:Distribuzione percentuale del totale dei chilometri dei corpi idrici nelle classi di qualità dello stato ecologico, dettaglio regionale. Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA. Legenda: -- Note: Sono stati accorpati dati riferiti ad anni differenti poiché riportati come dati di classificazione al primo triennio di monitoraggio.
44 STATO DI QUALITA DELLE ACQUE INTERNE STATO ECOLOGICO - LAGHI Titolo: Distribuzione percentuale del numero di corpi idrici (laghi) nelle classi di qualità dello stato ecologico, dettaglio regionale. Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA. Legenda: Note: Sono stati accorpati dati riferiti ad anni differenti poiché riportati come dati di classificazione al primo triennio di monitoraggio.
45 STATO DI QUALITA DELLE ACQUE INTERNE STATO CHIMICO FIUMI Titolo: Figura 2: Distribuzione percentuale del totale dei chilometri dei corpi idrici nelle classi di qualità dello stato chimico fiumi SQA, dettaglio regionale. Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA Legenda: azzurro stato chimico buono rosso - stato chimico non buono. Note: Sono stati accorpati dati riferiti ad anni differenti poiché riportati come dati di classificazione
46 STATO DI QUALITA DELLE ACQUE INTERNE STATO CHIMICO LAGHI Titolo:Distribuzione percentuale del totale dei chilometri dei corpi idrici nelle classi di qualità dello stato chimico laghi SQA, dettaglio regionale. Fonte: Elaborazione ISPRA su dati ARPA/APPA Legenda: azzurro stato chimico buono rosso - stato chimico non buono. Note: Sono stati accorpati dati riferiti ad anni differenti poiché riportati come dati di classificazione al primo triennio di monitoraggio.
47 STATO DI QUALITA DELLE ACQUE INTERNE ACQUE SOTTERRANEE SCAS Nella classe buono rientrano tutte le acque sotterranee che non presentano evidenze di impatto antropico e anche quelle in cui sono presenti sostanze indesiderate o contaminanti, ma riconducibili a un origine naturale. Nella classe scarso rientrano tutte le acque sotterranee che non possono essere classificate nello stato buono e nelle quali risulta evidente un impatto antropico, sia per livelli di concentrazione dei contaminanti sia per le loro tendenze all aumento significative e durature nel tempo
48 L'ISPRA, come già l'anpa (1994) e l'apat (1999), coopera con l Agenzia Europea per l Ambiente e con le istituzioni ed organizzazioni nazionali ed internazionali operanti in materia di salvaguardia ambientale.
49 GRAZIE PER L ATTENZIONE! E BUONA NAVIGAZIONE! Dr.ssa Marilena Insolvibile, Dr.ssa Serena Bernabei ISPRA Dipartimento Acque interne e Marino costiere Settore Qualità delle Acque Interne marilena.insolvibile@isprambiente.it serena.bernabei@isprambiente.it
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